Processo Aemilia
Sentenza annullata: Carmine Sarcone esce dal carcere, ma scattano obbligo di dimora e arresti notturni

17/10/2022 – La Cassazione annulla e rinvia la sentenza d’appello che lo aveva condannato a 9 anni di reclusione. Lui esce dal carcere per decorrenza dei termini, ma il Tribunale di reggio e la Corte d’appello di Bologna, su richiesta della Direzione Distrettuale antimafia, Dispongono l’obbligo di dimora e il divieto di uscire di casa nelle ore notturne. Queste le misure cautelari a carico di Carmine Sarcone, condannato in un ramo del processo Aemilia. I provvedimenti sono stati eseguiti nella mattinata di sabato dai Carabinieri, dopo la conferma avvenuta in Cassazione alcuni giorni fa. Lo ha reso noto il comando provinciale di via Cairoli.

L’altra mattina i militari del nucleo investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Emilia davano esecuzione ai provvedimenti del Tribunale di Reggio Emilia – Sezione Misure di prevenzione – e a quello della Corte di Appello di Bologna – Sezione Misure di Prevenzione, confermati dalla Corte di Cassazione l’11.10.2022, con i quali veniva comminata nei confronti del 43enne Carmine Sarcone la misura di prevenzione personale della Sorveglianza Speciale di P.S..

Il 43enne calabrese – fratello di Nicolino e Gianluigi Sarcone, esponenti di vertice della cosca di ‘ndrangheta emiliana così come ampiamente emerso nell’ambito del processo Aemilia, nonché di Giuseppe Sarcone Grande arrestato nel marzo 2021 nell’ambito dell’Operazione Perseverance – “è stato scarcerato scarcerato per decorrenza dei termini di custodia cautelare lo scorso 7 ottobre, per cui si rendeva necessaria l’applicazione della predetta misura di prevenzione della durata di 5 (cinque) anni, consistente tra l’altro nell’obbligo di dimora nel Comune di residenza e nel divieto di lasciare la propria abitazione durante le ore notturne”.

La misura della sorveglianza speciale, quale soggetto con pericolosità qualificata, è stata applicata su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna sulla scorta degli accertamenti dei Carabinieri dei Nuclei Investigativi di Reggio Emilia e di Modena.

Nel corso del processo Aemilia, Carmine Sarcone veniva giudicato in una fase successiva rispetto al procedimento principale e nel giugno 2019, all’esito del processo con rito abbreviato, il GUP di Bologna lo condannava alla pena di anni 10 di reclusione. Nel novembre 2020, la Corte d’Appello felsinea confermava la condanna irrogandogli la pena più mite di anni 9 di reclusione.

Tuttavia la Quinta Sezione della Cassazione, nell’aprile 2022, disponeva l’annullamento della sentenza di secondo grado e il rinvio in Appello perché venisse celebrato un nuovo processo, attualmente in itinere. Decorsi i termini e scarcerato il 7 settembre, a Carmine Sarcone è stata quindi applicata la Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno.