17/10/2022 – La Commissione Ue ha messo nel mirino il settore tessile e della moda, ritenuto colpevole di seguire processi produttivi che inquinano e comportano sprechi, quindi da mettere in riga con provvedimenti coercitivi di vario tipo, uno più bizzarro dell’altro: dalla riduzione delle sfilate di moda fino all’obbligo di produrre tessuti durevoli e riciclabili, così da incentivare il ricorso ai vestiti usati. Il tutto entro il 2030.
“Tutto questo è inaccettabile e va assolutamente scongiurato” – attacca l’ex deputata leghista Benedetta Fiorini -. “Dopo aver posto le basi per infliggere un colpo mortale al settore automotive, la Commissione Ue punta ora mira ad affossare il settore tessile e della moda. Un settore strategico per il nostro Paese e per l’Emilia-Romagna: il comparto moda è tra i più importanti in regione e oggi impiega oltre 87.000 addetti tra industria manufatturiera, commercio e servizi; sono 32.500 le unità locali attive, il 7,2% del totale in regione. È la terza filiera in Emilia-Romagna per valore dell’exportcon 7,7 miliardi di euro all’a nno” sottolinea la responsabile Attività Produttive della Lega in Emilia-Romagna.
“Di nuovo, in nome dei una finta sostenibilità, sempre più incentrata a penalizzare le nostre aziende piuttosto che a tutelare realmente l’ambiente, viene posto un vincolo che mette a rischio l’intero settore. Ribadiamo ancora una volta che serve progettualità ed una politica industriale a lungo termine. Non può esistere sostenibilità e transizione green senza processi graduali ma soprattutto servono politiche non ideologiche, pragmatiche e di buonsenso che tengano conto sia delle tenuta sociale, dell’ambiente e dei posti di lavoro” aggiunge.
“L’Europa metta un freno a questa follia che bloccherebbe il lavoro di migliaia di imprese virtuose che sono per l’Italia un asset strategico fondamentale oltreché rappresentare un’eccellenza in tutto il mondo, e pensi a risolvere seriamente il problema dei rincari invece demolire con queste proposte insensate l’economia dei suoi Paesi membri” conclude l’ex deputata reggiana.