Archivi

Aemilia : sequestrati beni per 10,5 mln ad Antonio Muto (67 anni) condannato a 10 anni e 8 mesi

26/10/2022 – Beni per un valore di circa dieci milioni e mezzo di euro sono stati sequestrati dalla Direzione  investigativa antimafia ad Antonio Muto, 67 anni, ritenuto un  esponente di rilievo del gruppo ‘ndranghetistico attivo nei territori di Reggio Emilia, Parma, Modena e Piacenza legato storicamente alla cosca Grande Aracri di Cutro. 

L’uomo, trasferitosi dal 1977 nella città del Tricolore era stato  arrestato il 28 gennaio del 2015 nell’ambito dell’operazione  Aemilia ed è attualmente  detenuto. Secondo gli inquirenti la sua figura avrebbe un rilievo particolare perché si ipotizza un suo “fondamentale ruolo di raccordo svolto tra la cosca mafiosa ed esponenti delle  istituzioni locali”, che avrebbe così consentito “il rafforzamento e l’espansione economica del sodalizio”. 

   Il decreto di sequestro ha interessato 57 immobili tra cui una  villetta di pregio a Reggio Emilia, capannoni industriali e  terreni situati in Emilia-Romagna e Calabria, una società  immobiliare, cinque mezzi commerciali e autovetture, e oltre 50  rapporti bancari accesi in numerosi istituto di credito. A carico  di Muto, già nel 2020, era stata disposta anche la misura della  sorveglianza speciale per cinque anni da eseguirsi dopo l’espiazione della condanna a 10 anni ed 8 mesi, comminati in via definitiva dalla sentenza della Corte di Appello di Bologna del 17 dicembre 2020, passata in giudicato il 7 maggio di quest’anno. 

Il sequestro, eseguito dalla Dia, è stato emesso d’urgenza dal tribunale di Bologna su proposta della Procura antimafia distrettuale. 

 (FONTE: AGENZIA DIRE) 

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *