DI PIERLUIGI GHIGGINI
26/8/2022 – Reggio Report pubblica qui altri due capitoli dell’intervista-fiume, dodici ore di registrazione video, rilasciata da Paolo Bellini a Gian Paolo Pelizzaro, Gabriele Paradisi e Pierluigi Ghiggini. In questa puntata proponiano circa due ore di registrazione in presa diretta suddivise in due parti. L’intervista è come è stata registrata, senza tagli nè manipolazioni. Unica modifica il travisamento del volto di Paolo Bellini, in quanto collaboratore di giustizia, come disposto dal Giudice di sorveglianza che ha autorizzato l’intervista.
I capitoli sono on line anche sul canale Youtube RAGION DI STATO che pubblicherà progressivamente, insieme a Reggio Report, l’integrale dell’intervista.
Queste due parti possono essere considerate centrali nella mole di dichiarazioni e rivelazioni di Bellini, l’ex killer della Mucciatella condannato il 6 aprile all’ergastolo in primo grado dal Tribunale di Bologna, che lo ritiene co-autore della strage alla stazione di Bologna. Sentenza che l’ex primula nera reggiana respinge totalmente, smontando pezzo per pezzo le ricostruzioni della Procura Generale accolte dalla Corte presidieduta da Francesco Maria Caruso. “Sono il capro espiatorio scelto per un processo politico giudiziario: un processo con la scadenza come il mascarpone, perchè il presidente Caruso doveva andare in pensione”. Processo con centinaia di giga di documenti da consultare, ma in cui i magistrati della Procura non hanno nemmeno ascoltato le intercettazioni da loro ordinate, e che per questo, alla luce della “scadenza” obbligata, non doveva nemmeno essere celebrato con un presidente a un passo dalla pensione,
E qui Bellini mette sul tavolo rivelazioni clamorose, comunque inedite e che riaprono il caso politico e istituzionale della strage di Bologna. Ma da un’angolatura completamente diversa, anzi opposta rispetto alle narrazioni giornalistiche prevalse da decenni e che hanno fornito la base della sua condanna, a conclusione di un processo caratterizzato da molteplici attacchi al diritto di difesa, e dalla messa sotto accusa di testimoni e consulenti (come la Polizia scientifica) non allineati a conclusioni a molti apparse già scritte da tempo.
“Non uno stragista, e nemmeno un militante fascista, ho fatto l’infiltrato per tutta la vita. E che lo Stato ha usato per ricucire lo strappo del Lodo Moro. Quando stato il momento, Bellini ha fatto la sua parte e ha servito lo Stato”.
In questi capitoli trovate dunque le rivelazioni sull’esistenza in qul 1980 di un gruppo segreto che faceva capo al segretario della Dc Flaminio Piccoli per trattare con il Fronte popolare palestinese di Georges Habbash la ricomposizione del Lodo Moro dopo l’affare dei missili Strela sequestrati ad Ortona. Gruppo che agiva al di fuori di sismi e Sisde, ritenuti inaffidabili dal livello politico, e del quale erano inseriti, fra gli altri, il procuratore di Bologna Ugo Sisti (trovato dalla polizia nell’albergo della famiglia Bellini, la mattina del 4 agosto 1980), Vittorio Bachelet ucciso dalle Brigate Rosse nel gennaio precedente e altre persone tra cui lo stesso Bellini.
Il quale nell’intervista non solo rivela l’esistenza di un’operazione di cui non si è mai saputo nulla, ma rivendica con orgoglio di averne avuto una parte. Tanto da rivelare di un giuramento pronunciato al santuario della Madonna di Pietralba insieme a un alto personaggio. Tanto da affermare con sicurezza che “la strage di Bologna fu una sorpresa per tutti, soprattutto per Sisti. Una cosa inaspettata per tutti fuorchè per chi mise la bomba“. E aggiunge: “La storia poi finì come programmato; con la scarcerazione di Abu Anzeh Saleh, rappresentante in Italia dell’Fplp di Habbash”.
A questo punto Bellini si ferma perchè vincolato “dal segreto di Stato”. Allo stresso modo, dopo aver ammesso che il suo incontro col terrorista tedesco Thomas Kram, del gruppo Separat di Carlos, all’Hotel Lembo di Bologna il 22 febbraio 1980, non fu casuale – episodio incredibile, ma documentato da appunti e telex fella Digos rimasti occultati in un faldone irragiungibile per almeno 25 anni – e che va inserito nel contesto della trattativa segreta Piccoli-palestinesi, Paolo Bellini a un certo punto si ferma nelle sue rivelazioni: “Non voglio rischiare l’arresto per rivelazione di segreto di Stato. Parlerò di fronte a un giudice disposto ad ascoltarmi. Volevo farlo durante il processo di Bologna, ma il presidente mi ha fermato bollandomi di fatto come un bugiardo, come uno che la sa raccontare. A quel ho capito che non si voleva che io parlassi, e che la sentenza era già scritta”.
In queste ore di intervista, comunque, l’ex killer reggiano, da oltre 20 anni collaboratore di giustizia, parla anche di molte altre cose: non ultimo del procuratore di Reggio Emilia Elio Bevilacqua, maestro venerabile di una loggia massonica, che si volle vendicare di Sisti perchè gli sbarrò la strada della Procura felsinea: “Sisti sventò un golpe massonico al tribunale di Bologna”.
E spiega la sua presenza ai funerali di Bachelet insieme a Sisti, parla dell’agente del Mossad presente a Bologna il 2 agosto 1980 (“Era lì a godersi l’afa?”), parla di Rolando Balugani, distaccto dalla Movbile di Reggio alla Digos di Bologna al fine di far inserire il nome di Bellini nella lista dei sospettati, e di Ponzetta della Uigos reggiana.
Analizza le intercettazioni dalle quali emerge che non solo la famiglia Bonini non lo ha riconosciuto nel filmato Polzer, ma che l’ex moglie Maurizia Bonini avrebbe parlato contro di lui e il suo alibi sotto “pressione” (“Se dico quello che so mi arrestano”). E la sfida a dire cosa accadde al passo del Tonale, dove la famiglia Bellini era arrivata in vacanza da Rimini, la notte fra il 3 e il 4 agosto,
Già, cosa accadde quella notte? Forse Bellini, alias Roberto Da Silva, “vincolato al segreto di Stato”, era rientato d’urgenza alla Mucciatella con la Golf Rossa presa a noleggio in Svizzera? Non lo sappiamo, e anche su questo l’intervistato si riserva di parlare con un magistrato.
Queste due ore di dialogo video in presa diretta, senza tagli nè manipolazioni, sarebbero sufficienti da sole a riaprire indagini e processi.
Per questo vi invitiamo a non perdere l’occasione a guardarle e ascoltarle con attenzione. E’ il più importante documento sulla strage di Bologna, su quanto avvenne prima e dopo, pubblicato in questi decenni.
Per rendere più agevole la visione, di seguito pubblichiamo la scaletta dei sottolitoli che contrassegnano altrettante parti di questi capitoli.
INTERVISTA A PAOLO BELLINI CAPITOLO 2 – PARTE SECONDA
INTERVISTA A PAOLO BELLINI – CAPITOLO 2 PARTE TERZA
(CONTINUA)
LE PARTI GIA’ PUBBLICATE DELL’INTERVISTA A PAOLO BELLINI
LE RIVELAZIONI DI PAOLO BELLINI – IL VIDEO INTEGRALE, PARTI 1 E 2 . CON UN ARTICOLO DI PIERLUIGI GHIGGINI
SUL CANALE YOUTUBE RAGION DI STATO
4/8/2022 – Una trattativa supersegreta della Democrazia Cristiana con il Fronte Popolare di Liberazione della Palestina di George Habbash (l’ala più estremista del terrorismo mediorientale) per ricucire lo strappo del Lodo Moro avvenuto con l’affare dei missili di Ortona.Trattativa promossa dall’allora segretario del partito, Flaminio Piccoli, col beneplacito del presidente del Consiglioo Cossiga, nel tentativo di mettere al riparo dl’Italia da nuove stragi. E’ quanto avvenne nel 1980 con una operazione che coinvolse come “operativo” Paolo Bellini, ora condannato all’ ergastolo per la strage di Bologna. L’incontro con il tedesco Thomas Kram – nella lista dei terroristi del gruppo Separat di Carlos – all’hotel Lembo di Bologna il 21 febbraio 1980, si inseriva in quella operazione coperta, condotta da una parte della Dc con un gruppo “parallelo” che agiva nell’ombra, perché “i servizi segreti erano inaffidabili”. La strage fu provocata da chi voleva bloccare quella trattativa.
E’ una rivelazione assolutamente inedita e certamente la più clamorosa tra quelle contenute nell’intervista fiume, 12 ore di video in presa diretta, che Paolo Bellini ha rilasciato a Gian Paolo Pelizzaro, Gabriele Paradisi e Pierluigi Ghiggini.
Un racconto, su cui esistono già dei riscontri, che potrebbe far riscrivere un pezzo di storia d’Italia, e che per questo impone che cadano definitivamente i segreti di Stato e/o funzionali sulla strage di Bologna, confermati dal governo Conte nel 2021.
Bellini ripete più volte di non essere uno stragista, e che quel 2 agosto 1980 non era a Bologna.
E dice di più: “Quando è stato il momento Paolo Bellini ha servito lo Stato, non l’Antistato come certi massoni”.
Dopo il trailer di sintesi di 15 minuti on line dal 1° agosto, oggi Reggio Report comincia la pubblicazione a puntate dell’intervista integrale, senza tagli nè manipolazioni, con due parti del video. Dove fra l’altro, l’ex primula nera demolisce la deposizione della ex moglie Maurizia Bonini sulla sua presenza a Bologna – in base alla quale la Corte d’assise ha emesso la sentenza di ergastolo – torna a chiedere il l’esame del Dna di fratellanza dei figli, e afferma che il filmino Polzer è manipolato: “Non sono io l’uomo della fossa delle Marianne”.
31/7/2022 – Reggio Report pubblica in esclusiva l’anteprima integrale di una eccezionale intervista video in più puntate a Paolo Bellini, l’ex killer della Mucciatella, collaboratore di giustizia da oltre vent’anni e condannato all’ergastolo dalla Corte d’Assise di Bologna come co-autore della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980. Intervista realizzata dai ricercatori e giornalisti investigativi Gian Paolo Pelizzaro e Gabriele Paradisi, attraverso Reggio Report, con la collaborazione di Pierluigi Ghiggini. Bellini, oltre a respingere con sdegno il verdetto (“Non sono uno stragista, con la strage di Bologna non c’ entro, vogliono usarmi come coperchio del sarcofago, Maurizia Bonini è una mentitrice”) parla per la prima volta, come un fiume in piena, del suo turbinoso passato di “infiltrato” e soprattutto getta una luce nuova, con rivelazioni inedite quanto clamorose, sul contesto della strage del 2 agosto. “Era in corso una trattativa segreta tra l’Italia e l’Fplp (il Fronte palestinese di Habbash) per ricucire il lodo Moro dopo l’arresto di Abu Anzeh Saleh per i missili palestinesi sequestrati a Ortona.
I servizi erano tenuti fuori, perché considerati inaffidabili, e a trattare era un gruppo ristretto che faceva capo direttamente al segretario della Democrazia Cristiana Flaminio Piccoli”.
L’esistenza di questo gruppo viene rivelata per la prima volta. Ne facevano parte l’allora procuratore di Bologna Ugo Sisti (che il 4 agosto era alla Mucciatella dal padre di Bellini), Vittorio Bachelet (amico di Sisti, ammazzato dalle Br nel febbraio 1980) e lo stesso Bellini.
Il quale nell’intervista oggi ammette che l’incontro del 21 febbraio 1980 con il terrorista tedesco Thomas Kram all’hotel Lembo di Bologna “non fu casuale”, ma era inserita in quella trattativa.
Ne consegue che la strage di Bologna, “che colse tutti di sorpresa” fu la risposta di chi voleva fermare la trattativa e impedire la ricucitura del Lodo Moro.
L’intervista, oltre dodici ore di registrazione, è in “presa diretta” e sarà diffusa in più puntate da Reggio Report e sul canale Youtube Ragion di Stato senza manipolazioni, nel pieno rispetto dell’originale. Il volto di Bellini è travisato su disposizione del magistrato di sorveglianza, in quanto collaboratore di giustizia.
papipizza
27/08/2022 alle 21:08
Ministero della Giustizia
DIPARTIMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
DIREZIONE CASA CIRCONDARIALE DI SCIACCA
REPARTO DI POLIZIA PENITENZIARIA Sciacca lì 28.08.19
OGGETTO: Detenuto BELLINI PAOLO alias DA SILVA Roberto
nato a Reggio Emilia il 22/03/1953
riscontro nota del 19.07.19 della Procura Generale della Repubblica
c/o Corte d’Appello di Bologna, nell’ambito delle indagini N. 2/2018
Reg. Mod. 8
Alla faccia delle dichiarazioni di Ponzetta e &
Bellini / Da Silva = 1981 NO CATENINA, NO CROCEFISSI
Altro registro “Rubrica alfabetica detenuti dal 0110111981″ (AlL n. 05)
riporta sempre lo stesso nominativo: DA SILVA Roberto – N.N. – numero
matricola 756 – appellante – data dell’ingresso”- t – data dell’uscita
09-11-81 – motivo dell’uscita tradotto Palermo.
–
Mentre dal “Registro oggetti di valore dal 01.05.81” (Alt. n. 06) risulta
che alla data dell’ingresso del 30.09.81, veniva ritirato al detenuto Da Silva
Roberto e contestualmente depositato, un orologio in metallo bianco che alla data del 02.10.81 veniva allo stesso riconsegnato, ma nulla viene riportato – circa l’eventuale presenza di una catenina di metallo corredata da un -) piccolo crocefisso come pendente.
è da escludere con certezza che il predetto ne fosse in possesso all’atto
dell’ingresso in questa Casa Circondariale.
Infatti, da regolamento nessun detenuto può tenere con sé oggetti di valore -sicché, dunque, se posseduti all’atto dell’ingresso vengono ritirati e depositati con conseguente verbalizzazione. Inoltre, stessa procedura vige qualora pervenga ad un detenuto un oggetto di valore tramite pacco postale o corrispondenza epistolare, opportunamente controllata dal personale di Polizia Penitenziaria proprio al fine di impedire e dunque intercettare per il conseguenziale ritiro, eventuale tentativo di introduzione di qualunque oggetto non consentito, compresi oggetti di valore. –
BELLINI / ROBERO DA SILVA = dichiara di convivere con Bonini Maurizia, di avere un figlio e riceve vaglia postali da Reggio Emilia. Non solo avranno anche diverse corrispondenze telefoniche…..
Infine dal “Registro dei valori – Mod. 26 (Contabilità)” del periodo in
esame (All. n. 07) , risulta che il detenuto Da Silva Roberto ha ricevuto tre vaglia tutti dallo stesso mittente ovvero Bonini Maurizia, che da dichiarazioni rese dal detenuto all’atto dell’ingresso risulta esser la di lui convivente, con la quale lo stesso dichiarava avere un bambino. Precisamente:
• in data 07.10.81 risulta aver ricevuto un vaglia telegrafico pari a Lire
60.000 proveniente da Reggio Emilia, mittente Bonini Maurizia;
• in data 29.10.81 risulta aver ricevuto un vaglia telegrafico pari a Lire
100.000 proveniente da Reggio Emilia, mittente Bonini Maurizia;
• in data 18.12.81 risulta aver ricevuto un vaglia ordinario pari a Lire
200.000 proveniente da Roma, mittente Bonini Maurizia.
LA PROCURA GENERALE SA TUTTE QUESTE COSE MA FANNO FINTA DI NIENTE MENTRE INTERROGANO IL PONZETTA.
paolo
27/08/2022 alle 22:22
LE VARIE VERSIONI DI BONINI MICHELE ” per non dire altro”
LEGIONE CARABINIERI DI BOLOGNA
– Nucleo Operativo – 1 A Sezione
L’anno millenovecentottantatrè, addì quattordici del mese di marzo,
è comparso Bonini Michele…..
mia sorella è andata via il giorno 2 agosto al mattino molto presto. Aveva annunciato la sua partenza la sera precedente, cioè la sera dell’ 1 agosto mentre eravamo a tavola. Al mattino successivo io non l’ho vista per niente.
La sera precedente, nell’annunciare la sua partenza per la montagna, mia sorella aveva anche detto che si sarebbe fatta accompagnare a Rimini da mia madre in” macchina che ha una 1 28 familiare.
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L’anno millenovecento 83 il giorno 5
del mese di MAGGIO alle ore 9,30
in Bologna – ufficio Istruzione Avanti a Noi Dr. Vincenzo Luzza
A.D.R. Seppi che mia sorella sarebbe parti ta prima del tempo
a mezzogiorno o alla sera del giorno 1. Mi venne detto che insieme
col m rito avrebbe trascorso un periodo in montagna. Non domandai
particolari perché sapevo che mio cognato era da tempo in latitanza
e che mia sorella era molto riservata su certi argomenti .
A.D.R.I Salutai mia sorella la sera e il giorno successivo
seppi da mia madre che era stata lei ad accompagnarla a Rimini
perché incontrasse il Bellini Paolo.
A.D.R.: Appresi della strage di Bologna in spiaggia dove ero giunto circa un’ora prima . Non c’era mia madre che si era fermata, a quanto mi disse poi a Rimini per fare delle spese;
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PROCURA GENERALE PRESSO CORTE D’APPELLO BOLOGNA
L’anno 2019, il giorno 2 agosto, ore 12:45 negli uffici della Polizia Stradale di Modena Nord, strada è comparso: BONINI MICHELE n. Reggio Emilia il 16agosto 1947,
RISPOSTA: Il 2 agosto 1980 io non vidi mia sorella e nemmeno mia madre. Ricordo che all’ora di pranzo, quando la famiglia si riunì a tavola, mia madre non era ancora arrivata e ci raggiunse dopo 10/15 minuti. Quando ci raggiunse ci disse che aveva accompagnato mia sorella con i figli a Rimini.
Ci disse che Maurizia era andata via con suo marito Paolo, senza aggiungere altro. Io appresi in quel momento che mia sorella aveva lasciato l’albergo per recarsi con il marito in montagna. La stessa non mi disse nulla nei giorni precedenti della sua intenzione di trascorrere le vacanze con Paolo Bellini.
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TRIBUNALE DI BOLOGNA SEZIONE PENALE CORTE D’ASSISE – 21/07/2021
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – Senta, lei ricorda – le ha già fatto cenno, se possiamo essere un po’ più precisi – l’orario in cui sua madre fece rientro in albergo?
TESTIMONE BONINI M. – Noi andavamo a pranzo dalla mezza all’una, penso che fosse arrivata dopo l’una e mezza senz’altro, verso le due però non sono preciso, non sono sicuro di questo orario, comunque era arrivata in ritardo, che mio padre appunto si era un po’ arrabbiato.
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – Si ricorda il motivo per cui suo padre si arrabbiò?
TESTIMONE BONINI M. – E perché penso che non sapesse neanche lui dove fosse andata.
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – Ho capito. Sua madre diede
delle giustificazioni su questo ritardo?
TESTIMONE BONINI M. – No, no perché mia madre era una che pensava ai fatti suoi, mandava a quel paese volentieri anche a mio padre se faceva qualcosa ma non… Cioè bonariamente naturalmente, non con cattiveria.
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – Lei per la verità
nell’interrogatorio che ha reso a noi il 2 agosto 2019 su questo punto, per aiuto alla memoria, dice: “Quado vi raggiunse – cioè sua madre quando torna in albergo – ci disse (sempre in grave ritardo rispetto all’ora di pranzo) che aveva accompagnato mia sorella con i figli a Rimini, ci disse che Maurizia era andata via con suo marito Paolo senza aggiungere altro”.
TESTIMONE BONINI M. – Ecco, quello forse probabilmente l’ho detto, sì. Sì,
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – Conferma questa
dichiarazione?
TESTIMONE BONINI M. – Sì, sì, confermo.
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – E non aggiunse altro?
TESTIMONE BONINI M. – Non aggiunse altro, no.
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Controesame della Difesa, Avv. Capitela
DIFESA, AVV. CAPITELLA – Lei ha detto poc’anzi di aver appreso del fatto che sua sorella era andata in vacanza in montagna da sua madre verso l’una e mezza del giorno dopo, quindi lei conferma che prima del 2 agosto lei non aveva saputo nulla di questo viaggio?
TESTIMONE BONINI M. – Confermo, sì, sì, non lo sapevo.
DIFESA, AVV. CAPITELLA – Allora lei…
TESTIMONE BONINI M. – Non l’ho saputo neanche la mattina, il giorno stesso, il 2 agosto non sapevo neanche che mia madre fosse andata via.
DIFESA, AVV. CAPITELLA – Le contesto una dichiarazione di tutt’altro tenore che lei ha fatto in data 5 maggio 1983 dinanzi al dottor Luzza, ufficio istruzione di Bologna. In quell’occasione lei ha detto: “Seppi che mia sorella sarebbe partita prima del tempo a mezzogiorno o la sera del giorno 1, mi venne detto che insieme col marito avrebbero
trascorso un periodo in montagna, non domandai particolari perché sapevo che mio cognato era da tempo in latitanza e che mia sorella era molto riservata. A domanda ha risposto: salutai mia sorella la sera e il giorno successivo seppi da mia madre che era stata lei ad accompagnarla a Rimini perché incontrasse Paolo Bellini”. Questa è la
dichiarazione. Allora mi dica quale è la versione vera.
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TESTIMONE BONINI M. – Questa qua non mi ricordo di averla detta.
DIFESA, AVV. CAPITELLA – Sì ma l’ha fatta.
TESTIMONE BONINI M. – Allora questa non… Non è esatta.
DIFESA, AVV. CAPITELLA – Ma lei l’ha fatta, allora ha detto il falso?
TESTIMONE BONINI M. – No, mi sarò confuso con qualcosa, non ho detto il falso.
DIFESA, AVV. CAPITELLA – No, no, non si è confuso, la domanda era precisa. Lei ha detto di aver saputo della partenza da sua sorella la sera dell’1 agosto.
paolo
27/08/2022 alle 22:44
TRIBUNALE DI BOLOGNA SEZIONE PENALE CORTE D’ASSISE – 21/07/2021
CONTINUA L’ESAME DI BONINI MICHELE
Esame della Corte
PRESIDENTE – Lei quando fu interrogato nel 1983, sapeva perché veniva interrogato?
TESTIMONE BONINI M. – Nell’83 non… Sì, fu qui a Bologna se non sbaglio.
PRESIDENTE – Sì e sa in che ambito di indagini era interrogato quella volta?
TESTIMONE BONINI M. – Marginalmente perché allora non… Non avrei collegato niente perché ci siamo trovavo, mi ricordo, in Tribunale, non so dove, con la proprietaria dell’albergo, la signora Mafalda e mi pare suo figlio però non… Sì, dopo ci hanno chiesto di quelle cose lì però…
PRESIDENTE – Quindi quando lei fu convocato dal Giudice per rendere questa dichiarazione su cioè aveva fatto il 2 agosto, su ciò che era accaduto il 2 agosto nell’ambito della sua famiglia, non sapeva che c’era un’indagine che poteva riguardare anche Paolo Bellini?
TESTIMONE BONINI M. – No.
PRESIDENTE – Senta, il 2 agosto voi vi siete messi a tavola all’una lei ha detto, senza sapere dove fosse finita sua madre?
TESTIMONE BONINI M. – Esatto, sì.
PRESIDENTE – Ed era una cosa normale per voi?
TESTIMONE BONINI M. – No, non era normale.
PRESIDENTE – Quindi quale era la situazione? Quindi quale era la situazione in quel momento?
TESTIMONE BONINI M. – La situazione è che mia madre non era…
PRESIDENTE – Ma vi siete chiesti dove fosse andata, perché non ci fosse?
TESTIMONE BONINI M. – Secondo me ce l’ha detto penso la padrona dell’albergo che era andata via al mattino, non so questo, questo non me lo ricordo.
PRESIDENTE – Quindi non era normale però non eravate preoccupati insomma?
TESTIMONE BONINI M. – No perché ogni tanto aveva dei ritardi mia madre o per una cosa o per l’altra, o perché si attardava in camera una mezz’ora,
PRESIDENTE – E quando è tornata, eravate ancora a tavola voi?
TESTIMONE BONINI M. – Penso… Non mi ricordo questo, non me lo ricordo.
PRESIDENTE – Comunque l’unica cosa che vi disse fu quella che lei ha detto poco fa cioè che era andata a Rimini ad accompagnare la sorella.
TESTIMONE BONINI M. – Sì. Sì.
PRESIDENTE – Vi disse a che ora?
TESTIMONE BONINI M. – No. No, no.
PRESIDENTE – Va bene. Basta così, grazie. Si può accomodare. Un attimo solo. Volevo chiederle una cosa io.
TESTIMONE BONINI M. – Prego.
PRESIDENTE – Lei dice “noi non sapevamo dove fosse andata, forse ce lo disse poi la padrona.
PRESIDENTE – Ma lei in quella dichiarazione dell’83 aveva detto che sapevate già che la mattina dopo sarebbe andata…
paolo
27/08/2022 alle 22:53
INTERROGATORIO DI BONINI MICHELE CHE SCONFESSA LA SORELLA BONINI MAURIZIA
Pag. 63 di 89 Bonini Michele Interrogatorio del Presidente del 10 12 2021 ___________________
PRESIDENTE – L’unica cosa che appunto volevo chiederle: 1) quell’interrogatorio dell’83 davanti al Giudice Istruttore, lei è sicuro di non avere avuto, è sicuro! lei ricorda se in qualche modo, da qualche parte, da qualcuno le fu data una dritta su cui potevano chiederle e cosa poteva rispondere?
TESTIMONE BONINI MICHELE – Assolutamente no, signor Presidente.
PRESIDENTE – No?
TESTIMONE BONINI MICHELE – No.
PRESIDENTE – Va bene. L’altra cosa: siccome sua sorella ci ha detto che in quella occasione lei non disse la verità, le disse sua sorella, avete poi parlato del fatto che lei aveva, lei Maurizia Bonini, aveva detto delle cose non vere in quella occasione che in realtà il marito era arrivato, secondo la tesi di sua sorella, molto tardi, mentre lei disse che era arrivata alle nove?
TESTIMONE BONINI MICHELE – No.
PRESIDENTE – Vi siete confrontati in tempi successivi?
TESTIMONE BONINI MICHELE – No, non ci siamo mai confrontati, anche per quelle cose lì, quella, quella storia qua, io, anzi più mia sorella, ha sempre cercato di evitarle e io ho sempre cercato di evitarle di parlarne, perché sono cose che ci hanno dato molto fastidio e turbato, purtroppo sono più turbati e distrutti chi ha subito certi danni. Ma proprio, anche in tutti questi anni sono cose che l’abbiamo sempre cercato di evitare di parlarne.
PRESIDENTE – Non ne avete mai parlato in famiglia?
TESTIMONE BONINI MICHELE – Assolutamente no, era una cosa che cercavamo di evitare che ci faceva stare male tutti solo a pensare una cosa del genere.
PRESIDENTE – C’è stato un momento in cui avete riflettuto sul fatto che vi faceva stare male parlare di quelle cose?
TESTIMONE BONINI MICHELE – Ognuno per suo conto.
PRESIDENTE – Ognuno per suo conto.
TESTIMONE BONINI MICHELE – Io non facevo domande, lei non faceva domande e nessuno parlava di quelle cose lì e quando c’erano sul giornale certi articoli si voltava pagina per non poter leggere quelle cose brutte.
PRESIDENTE – Quindi lei con la signora Marina Bonini neppure ha parlato mai?
TESTIMONE BONINI MICHELE – Con Marina Bonini no.
PRESIDENTE – Lei non la….
TESTIMONE BONINI MICHELE – Abitiamo a cento metri, ci saremmo visti in tutto cinquanta volte in vent’anni. Quindi quarant’anni non in vent’anni, trent’anni.
PRESIDENTE – Va bene. Grazie. Può andare.
TESTIMONE BONINI MICHELE – Grazie
Pag. 65 di 89 Bonini Michele Interrogatorio del Presidente del 10 12 2021
Paolo
31/08/2022 alle 20:33
IL CROCEFISSO DEGLI AMICI
Pag. 102 – 103 – 104 – 105 trascrizioni intercettazioni
D. Bene, mamma .. ti volevo dire che .. il mio crocefisso, che secondo me era del papà, sottilino, giallo .. con una punta di .. di rubino. E allora .. cosa gli hai detto direttamente a lui? Io gli ho detto che ..inc.. .. oro giallo piatto, maschile ..
M. Cioè .. quello che han portato via .. quella croce lì secondo me .. non so di chi era. Se era sua o se era di ..
D. Ma cos’era? Oro bianco? O giallo?
M. Oro giallo.
D. Oro giallo, ma ..
M. Cioè una è di Ma .. una è del battesimo .. o della comunione di Matteo. Quello ho detto .. quello .. quello era di mio nipote, son sicura, perché gliel’ho regalata io. Non so .. o battesimo, o comunione .. però di Matteo. Che adesso ha vent’anni. L’altro non lo so che crocifisso è.
D. Mamma, ma che cazzo ..
M. Però Paolo … perché Paolo c’ ha una catena no?
D. Ma Paolo non l’ha portato mai il crocefisso ..
M. c’ha una catena al collo e una medaglietta … c’ha una medaglietta
D. Sì però .. eh.
M. .. m’ha detto che .. perché si vede in una foto. Dopo, quella lì la portava sempre Paolo .. ce l’aveva sempre al collo.
D. Però .. in quell’Ottanta lì .. che andavano di moda quelle catene grosse, con uomini con crocifissi .. lui portava … io non l’ho mai visto Paolo con un crocifisso.
M. No ..
D. Chissà ..
M. … crocifisso no.
D. Mai portato infatti.
M. Aveva però quella catenina lì che dev’essere ..inc.. vecchia.
D. Però .. che tu sappia ..
D. Se cercano un crocifisso vuol dire che questa persona qua, fotografata a Bologna aveva
M. Sì.
D… un crocifisso al collo
M. Secondo me sì. Eh .. non lo so. Io non lo so poi .. perché quella foto che c’ha Paolo .. nella foto c’ha sempre avuto quella .. quella catenina, di queste qua .. di quelle proprio di una volta .. con un nodo e c’era la medaglietta. Che non so che medaglietta sia. Dev’essere una medaglietta della Madonna, però. E l’ha sempre portata quella lì .. non se l’è mai tolto .. però .. forse ha portato anche un crocefisso. Forse .. sennò …. quello lì che han portato via. Non vorrei che fosse uno di quelli…
D. Dei tuoi amici?
M. Sì .. quel … non quello di Matteo … l’altra. Che ne han portati via due, guarda
D. Ma com’era? Non hai .. non gli hai fatto la foto? No ..
M. No .. era .. era .. era in rialzo .. sai? Come .. come .. con
uno scudo blu ..
D. Sì .. sì ..
M. .. non .. non piatto. Eh .. tutto lavorato ..
D. In oro giallo ..
M. In oro giallo. Non piatto .. mm ..
D. Sì ma dai però dai .. in foto non sembra lui.
M. Lo sai che me le foto con …inc.. e cose le ho buttate via.
D. Ma te hai fatto bene
M. Le ho buttate via .. erano Polaroid… erano scure, non si vedeva un cazzo
D. Ma hai fatto bene ..
M…inc…. Le ho proprio strappate, buttate in un ..inc..
D. Hai fatto bene, perché se saltava fuori …..
M. Le ho buttate via quando è saltata fuori quella cosa là
D… se saltava fuori la foto di quando era latitante coi baffi lì a..inc..
M. Ah quella lì c’avevo ..
D. Eh … hai fatto bene.
D. No .. la mamma più che altro con me mi ha fatto venire il patema perché fa: “Che lo so che quel crocifisso che han preso a te … non salti fuori che era …inc..” ..
Paolo
31/08/2022 alle 20:36
Le contraddizioni, l”incasiner = io non mi ricordo tu non ti ricordi, il buttiamola in caciara crollano con le intercettazioni.
Da Interrogatorio di Bonini Maurizia:
PRESIDENTE – Quindi lei esclude, perché escludere non può, di questo colloquio notturno, per cui Marina, come si chiama?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA : Io non lo conosco.
PRESIDENTE : Marina Bonini, dopo che lascia il marito in ospedale, si fa sostituire dalla notte da Paolo Bellini.
TESTIMONE BONINI MAURIZIA : Mai saputo.
PRESIDENTE : Mai saputo. Neppure sua…. Marina Bonini?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA : Adesso lo chiederete a lei.
PRESIDENTE : Ma io vorrei sapere se allora ha saputo niente?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA : No, no.
PECCATO: CHE DA VERBALE DEL 14 del mese di marzo 1983 la Bonini Maurizia dichiara ai CC di Bologna: “ MI RISULTA CHE PAOLO UNA NOTTE L’HA PASSATA ALL’OSPEDALE DI PARMA, ma non so se sia stata la notte fra l’uno e il due di agosto.”
Quando siamo rientrati dal Tonale ci ha portati a PARMA. “ALL’OSPEDALE DOVE C’ERA SUO FRATELLO RICOVERATO.”————–
NOTA =
Da intercettazioni del 2 / 8 / 2019 PRG 3 Ore 12:00:00 Pag. 17/18
“ Bonini Maurizia rivolta a Bonini Marina: “ Perché ti han chiesto se andavi a Parma?
Bonini Marina: “ A, a ALL’OSPEDALE ”
Bonini Maurizia: “ Ah all’ospedale”
Bonini Marina: “ Quando ci andava all’ospedale ? gli ho detto secondo me andavo alla mattina e tornavo alla sera secondo me.
Bonini Maurizia: “ inc.”
Bonini Maurizia: “Beh lì perché… perché lui ( paolo) ahh…gli avrà detto che eri andata a trovare Guido… eri andata a trovare (ospedale di Parma 1 Agosto1980) Guido secondo me prima di partire… Penso se mi ricordo…Però non…”
Bonini Maurizia: “ ti hanno chiesto se avevi la facoltà di non parlare?”
Bonini Marina: “ Sì ”
Bonini Maurizia: “ Era meglio che lo dicevi PERCHÈ ……PERCHÈ…( Inc..)—————————-
NOTA = LA VERITÀ È NELLE INTERCETTAZIONI;
L’architetto, Bonini Maurizia, è rimasta “ATTAPIRATA”
Paolo
31/08/2022 alle 20:37
Da Pag. 91 delle trascrizioni di intercettazioni dove:
A= Poliziotto B = Poliziotta M = Bonini Maurizia
B: Eh … io ho voglia di farmi una bella colazione, adesso. Vado a vedere quante ne mancano, che così togliamo anche il disturbo.
M: No, ma a me non … non … non disturbi comunque; Perché … non mi aspettavo che mi chiamassero!
‐————————————-
NOTA = la poliziotta viene da Bologna che confidenza è quella della Bonini (non mi aspettavo che mi chiamassero) CHI ? DOVE ? QUANDO IL PERCHÈ ? E perché la Bonini ne parla con la Poiziotta? [ Le intercettazioni sono la verità storica]
Ma in questo Processo non si deve sapere….. facciamo finta che…._____________
Pag. 95
M. Sì sì … l’abbiamo…inc…. no, ma lì fuori c’è Antonio. Antonio… Antonio che .. quello sa tutto di tutti. È sempre con il cellulare. Sai, Antonio? Quello….inc..
A. Saluta Giuliano.
M. Va bene, glielo dico.
A. Ciao, grazie.
C. Ciao, prego. Buona giornata __________________________________________________
Pag. 96 LE CHIAVI
B. Ah adesso fanno girare la signora semmai … avanti e indietro con le chiavi … ride
M. Ride
B. …inc…
M. No, c’ha le chiavi mio fi …c’ho che … c’ho tutt’e due …. non in mano a mia figlia .. sono sicuramente … come si dice… che mio figlio è distratto, non sa mai dove appoggia la roba. Eh … questo … adesso le altre mie le ho date al collega .. che è andato su per la cassetta, per la …inc..
B. Eh … sì, infatti.
M. Sono quelle lì …inc… questo.
B. SON QUELLE LÌ CON LEI …..CHE DICEVANO IERI…. DI RECUPERARE.
M. È ste …è la casa che è vuota, non c’è niente lassù. Cioè, ci sono i mobili, ma sono quasi tutti vuoti.
B. Ecco lì, no? Che dice …. inc.. CHE
CHI HA SCRITO IL LIBRO LA PRIMULA NERA ? secondo la Bonini fu …….
Pag. 97 IL LIBRO “LA PRIMULA NERA” DI VIGNALI.
M. Eh. L’ha scritto lui! “Paolo”= È ULTERORE BALLA DELLA BONINI MAURIZIA. B. Ride
A. Eh ..
M. Ha fatto un libro su .. Bignami ha fatto ..
B. Ah sì?
M. Ha fatto un libro. Non ..inc.. gli ha dato la delega.
B. …inc…
M. Gli ha dato tutti gli estremi lui sulla sua vita …(L’incasinare…. buttiamola in caciara… FACCIAMO MORIRE LUI…IO SON STATA VAGA…. SE VADO A DIR LA VERITÀ…MI ARRESTANO. SAI QUELLE FOTO …LE HO STRACCIATE, LE HO BUTTATE VIA = )
MA TE HAI FATTO BENE…RISPONDE LA SMEMORATA BELLINI DANIELA: MA T HAI FATTO BENE…..
Paolo
31/08/2022 alle 20:40
Interrogatorio Bonini Maurizia del 21 7 2021
Pag. 39 Sost. Proc. Gen. Palma
Palma = il figlio Guido era di Paolo?
Bonini Maurizia = si.
Palma = sembra una domanda.. poi la corte capirà perché non è una domanda diciamo di una intrusione della Privacy ma una domanda processuale perché su questo ci sono stati vari interrogatori.
____________________
NOTA = Di questi numerosi interrogatori non vi è traccia.
———‐—————————
NOTA = In verità hanno introdotto fatti privati di cui io non avrei parlato anche se la Bonini intercettata afferma : ” Paolo se si incazza mi rovina tutta la famiglia, per cose che non posso dirvi” e il DNA di fratellanza non lo fanno.
Paolo
31/08/2022 alle 20:43
PRESIDENTE – Però così dice Bellini.
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Dice una… No, non è una menzogna, è una calunnia, perché Guido mi aiutava per vedere o per parlare con lui, cioè era un tramite come lo poteva essere suo padre. Ma assolutamente, può fare il DNA anche domattina.
( BELLINI PAOLO = SONO 16 ANNI CHE ASPETTA IL RISULTATO DEL DNA DI FRATELLANZA TRA GUIDO E LA SILVIA….)
PRESIDENTE – Quindi lei esclude, perché escludere non può, di questo colloquio notturno, per cui Marina, come si chiama?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Io non lo conosco.
PRESIDENTE – Marina Bonini, dopo che lascia il marito in ospedale, si fa sostituire dalla notte da Paolo Bellini.
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Mai saputo.
PRESIDENTE – Mai saputo. Neppure sua… Marina Bonini?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Adesso lo chiederete a lei.
PRESIDENTE – Ma io vorrei sapere se allora ha saputo niente?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – No, no.
Il 14 del mese di marzo 1983 la Bonini Maurizia dichiara ai CC di Bologna: “ MI RISULTA CHE PAOLO UNA NOTTE L’HA PASSATA ALL’OSPEDALE DI PARMA, ma non so se sia stata la notte fra l’uno e il due di agosto.”
NOTA – intercettazioni del 2 / 8 / 2019 PRG 3 Ore 12:00:00 Pag. 17 e 18
“ Bonini Maurizia rivolta a Bonini Marina: “ Perché ti han chiesto se andavi a Parma?”
Bonini Marina: “ A, a L’OSPEDEL”
Bonini Maurizia: “ Ah all’ospedale”
Bonini Marina: “ Quando c’andava all’ospedale ? gli ho detto secondo me andavo alla mattina e tornavo alla sera secondo me.
Bonini Maurizia: “ inc.”
Bonini Maurizia: “Beh lì perché… perché lui a…gli avrà detto che eri andata a trovare Guido… eri andata a trovare Guido secondo me prima di partire… Penso se mi ricordo…Però non…”
Bonini Maurizia: “ t’anno chiesto se avevi la facoltà di non parlare?”
Bonini Marina: “ Sì ”
Bonini Maurizia: “ Era meglio che lo dicevi perché ( Inc.. )
Daniela: si incazzerà con me perchè io non mi ricordo, sicuro;
Maurizia: come fa, non posso, sennò si incazza con me perderei tutta la famiglia che non posso dirvi [parole incomprensibili..
Paolo
31/08/2022 alle 20:46
Maurizia: ma si che muoia anche lui, facciamo così…;
Daniela: è?
Marina: [sonora risata] sai mora ancha lu…..i tuiom via, I sfan murir nuelter ….. (traduzione: “ se muoia anche lui, li togliamo via, ci faranno morire noi altri.)
Daniela: no, ma non si augura del male a nessuno però, ci ha messo in croce forte
Marina: come sei andata, non mi recordevo…;
Daniela: cioè, non ti ricordavi dove sono andata e come sono andata, ma sono andata;
Marina: si;
Daniela: quindiiii sta di fatto che c’ero, quindiiii ha una difesa a suo favore;
Marina: si ciao, sento odor di torta, io sento odor di torta;
02/08/2019 Ore13:00:00 Ambientale Fiat Panda EV………. in testata a BONINI Marina
Pr.219-A-2 ore 13:35:03]: BONINI Maurizia, BONINI Marina e BELLINI Daniela risalgono in macchina dopo esser state escusse a sommarie informazioni e ripartono alla volta di Reggio Emilia.
Dalle ore 13:35:16 si trascrive integralmente la conversazione avvenuta fra le tre donne.
Daniela: se mi ricordavo di una vacanza da bambina e gli ho detto che non mi ricordo;
Marina: e poi?
Daniela: e se voi mi avete chiesto se mi ricordavo e io gli ho detto no, si me lo hanno chiesto ma io non mi ricordavo, come neanche loro si ricordavano. Periodo di silenzio. Tu non ti ricordi neanche uscendo da una porta se vai a destra o a sinistra;
Maurizia: oh aiuto…, seguito da una risata;
Daniela: ma scusi ma se mia madre esce da una porta non si ricorda se andare a destra o a sinistra, dopo mi sono accorta che han scritto anche quello;
Dopo alcuni secondi in cui le tre discorrono a bassa voce in cui non si capisce bene cosa dicono Marina prosegue
Marina: ha detto, ci pensi bene perchè è una cosa importante questa, lei sapeva che era un latitante, sapeva che si chiamava Roberto da Silva e avrebbe dato sua figlia…;
Maurizia: perchè, perchèèèè…;
Marina: andare là…e gù dit i….io so che mi sono accordata con mia cugina perchè con lui non avevo contatti, però io non mi ricordo tutto il resto, lei ha ragione gli ho detto, ma io ero in pallone con la faccenda di mio marito, e gli ho detto guardi, questo sarà un discorso a se;
Maurizia: perchè il fatto che ci fosse Daniela comunque è un problema, grosso;
Daniela: era un problema grosso?
Marina: e certo;
Maurizia: per lui è un problema grosso;
Daniela: cioè praticamente io secondo Paolo ero un…;
Marina: si eri in viaggio con lui;
Daniela: si ero in viaggio con lui…;
Daniela: mamma mia speriamo non, non riaprono il processo sennò ci tocca andare a testimoniare;
Maurizia: riaprono il processo seeee, se hanno delle prove indizianti forti che è lui, per le fotografie, se risalgono che è lui, allora [parole incomprensibili] tutto, ma Daniela te cosa gli hai detto?
Daniela: è?
Maurizia: te non ci parli, non ti chiamano più, almeno…;
Daniela: a me man chiamata perché era il discorso del viaggio che ero da sola con lui;
Maurizia: ma si che muoia anche lui, facciamo così…;
Daniela: è?
Marina: [sonora risata] sai mora ancha lu…i tuiom via, I sfan murir nuelter .. (traduzione: “ se muore anche lui, li togliamo via, ci faranno morire noi altri.)
Daniela: no, ma non si augura del male a nessuno però, ci ha messo in croce forte.
Marina: come sei andata, non mi recordevo…;
Daniela: cioè, non ti ricordavi dove sono andata e come sono andata, ma sono andata;
Marina: si;
Daniela: quindiiii sta di fatto che c’ero, quindiiii ha una difesa a suo favore;
Marina: si ciao, sento odor di torta, io sento odor di torta;
Dopo un breve periodo in cui si sentono Maurizia e Marina parlare a bassa voce ed in dialetto, molto presumibilmente di ciò che diranno a Vinci, alle ore 13:56:10, Daniela ricomincia a parlare.
Maurizia: han controllato l’ora di partenza da, da, da Rimini diciamo calcolando il tempo e l’ora di arrivo al Tonale, son, ne son sicura che quello lo hanno calcolato [parole incomprensibili
Paolo
31/08/2022 alle 20:47
IN Tempi non sospetti = Richiesta DNA FRATELLANZA
30/01/21, 18:50 – Papi 388: Sono stato da Giovanni.
30/01/21, 18:50 – Papi 388: Vai figo esci con un altro libro?
30/01/21, 18:50 – Papi 388: In che senso altro libro
30/01/21, 18:50 – Papi 388: Nel senso che esce un libro di Vignali su di te
30/01/21, 18:50 – Papi 388: Adesso il libro lo faccio io.
30/01/21, 18:50 – Papi 388: Pensavo lo avessi scritto con lui o autorizzato
30/01/21, 18:50 – Papi 388: L’unico da scrivere sarebbe quello dei DNA di fratellanza così uno saprebbe con certezza se i figli sono suoi. Ad esempio, chi ne ha 2 finalmente saprebbe se = 1 sì / uno nò tutti e 2 sì oppure tutti e 2 no
30/01/21, 18:50 – Papi 388: Hai dubbi se sei mio padre o la silvia sia tua figlia?
30/01/21, 18:50 – Mi fai schifo. Dovresti essere in galera a vita invece in Italia più fai e più vieni aiutato. Combatterò perché la gente come te abbia quel che merita.
30/01/21, 18:50 – Papi 388: Vignali farà la figura che meriterà ogni frutto matura alla sua stagione e chi ha raccontato balle verrà sbugiardato. Salutoni stammi bene GUIDO
Paolo
31/08/2022 alle 20:47
PERCHÉ IN QUESTURA!! 20/ 07/2019 ore 12:00 INTERCETTAZIONE in Autovettura
Dal minuto 12.49.00 al minuto 12.50.25, mentre si trovano in auto si trascrive integralmente una conversazione tra BONINI
Maurizia e BONINI Marina.
MARINA: “se mi chiedono a che ora sono andata la a noi so mia”
MAURIZIA: “perché in Questura, aspetta perché”
MARINA: “io al so”
MAURIZIA: “tanto qui parlano, cioè qua ve non scrivono mica niente perché noi saremo chiamati in Tribunale a Bologna, qua vogliono solo sapere, sapere, fanno parlare per sapere più notizie hanno d’indagini capito… io go dit quello che vol.., guarda io,
quello che, non mi ricordo niente glio ho detto, cioè non ho una memoria cosa gli ho detto quello che mi ricordo è che ero a Torre Pedrera ero a Rimini, mia madre mi ha portato a Rimini ma se mi chiedete con che mezzo mi ha portato a Rimini mia madre
MAURIZIA: “ma è un problema li (ride)”
‘MARINA: “l’avrai detto”
MAURIZIA: “a.. l’ho detto si, si”.
Paolo
31/08/2022 alle 20:48
I BONINI Traumatizzano BELLINI DANIELA
Ore 11.52.10 BELLINI Daniela: “lo glielo chiedo perché non mi han chiamata allora e mi chiamano”
BONINI Maurizia: “perché eri una bambina…adesso (si sovrappongono con le voci)
BELLINI Daniela: e cosa c’entra adesso
BONINI Maurizia: “allora eri una bambina”
BELLINI Daniela: “allora potevo ricordare di più di adesso”
BONINI Maurizia: “Sì, ma una bambina non la potevano interrogare”
BELLINI Daniela: “E’ allora gli dico signori…io”
BONINI Michele: (Inc.)”
BELLINI Daniela: “Allora dovevo ricordare di più di adesso”
BONINI Maurizia: “No”
BONINI Michele: “No”
BONINI Maurizia: “adesso non ti ricordi proprio…”
BELLINI Daniela: “Scusate è…mi, mi traumatizzate a qualità di, di (inc.)”
BONINI Maurizia: Daniela (inc.) che son magistrati è
BONINI Michele: “(Inc.) avevo nove anni e non mi ricordo. So che ero in macchina e basta. Ero in macchina con mio zio e stop” BONINI Maurizia: “E’ una cosa lunga perché ti fanno prima tutto il…coso anagrafico, poi fan le domande, poi le scrivono al computer, poi te le rileggono tutte e te le (mc) poi scrn da firmare (inc.) a me han fatto (inc.) anche alla Marina le chiederanno….a me non han chiesto cose in più …ehh…la faccenda di te di…ehhh…. se sapevo che c’er….chi ha portato (inc.) non lo so…so che è venuta con lui, però, io non so, non mi ricordo BELLINI Daniela: “Adesso magari per vendetta, per chiudere, possiamo dire il contrario?”BONlNl Maurizia: “(inc.) di rispondere (mc) può somigliare, ma io non posso dire che si lui
Paolo
31/08/2022 alle 20:51
IL BIGLIETTO CON LE RISPOSTE
La Bonini Maurizia aveva scritto in un biglietto cosa doveva dire quando interrogata.
31 / 07 / 2019 ore 19:00 Auto posteggiata ad Albinea (RE) in Via G. Verdi.
Ore 19.35.06:
Maurizia: “..io adesso vedi c’ho mal di stomaco, vedi, con questa cosa qua…(inc.) è da,.. da quando son uscita da messa che penso a…(inc.) cosa, cosa mi chiedono…ho immaginato dopo (inc.) ci sarà Gesù, ci sarà Gesù…(inc. si sovrappongono con le voci)…”
Marina: “te…te…”
Maurizia: “…che non mi ricordo..”
Marina: “..cosa ti chiedono a te…che te…a teglè scrit…lil mi…”
. Maurizia: “A ma bisogna veder se’l me lasa lesèr”
: Marina: ‘A bè, ma te dig, mi so mia gnint, mi so sòl quel che a’gòt dit alora, mi m’arcord mìa…scusa è…I’e mì invece che..e, e,
e.…dirò semper….no lo so, non lo so smunta zò”
Paolo
31/08/2022 alle 20:52
Può Assomigliare ma non posso dire che è lui. BONINI Maurizia: “…han tirato fuori anche l’anno di separazione anche nel ‘79 (inc.) bho, ho detto, si avrò fatta perchè m’hanno, mi è stata consigliata di farla, all’epoca, perchè allora ero giovane facevo quello che….però, che è lui, che è lui (inc.) può assomigliare, però non posso dir che è lui (inc.) non ha la catenina (inc.) quella catenina lì che ha al collo lui non….(inc.) quando l’hanno vista, non ce l’ha la catenina…(incj
BONINI Maurizia: “(sorride) quello che han detto i giornali…vogliono solo quello che ti ricordi adesso solo che è, si….magari con voi fanno prima…te Dani, non ti ricordi niente, punto…(inc.)…se vogliono ricordi di adesso, io non me lo ricordo, cioè, perchè devi dir la verità…cioè su quello che ti ricordi adesso, no, quello che ti ricordi adesso, perchè allora…”
BONINI Maurizia; “E’ facile che chiamino una di voi…perchè (inc.) era venuto a (inc.)? so che mia madre è venuta a casa all’ora di pranzo, presumo che….all’epoca cosa ho detto?”
BONINI Maurizia; “(sorride) quello che ha detto, ha detto, se io deve scordare (inc.) quello che si ricorda adesso, allora io ricordo ben poco non c’è la catenina al collo suo (Marina, sovrapponendosi con Maurizia dice ‘nella foto”), in quella foto là, è
BONINI Marina “Bho” BONINI Maurizia: “lì non ce l’aveva ah, l’hanno scritt,o loro”
BELLINI Daniela: “Cosa hanno scritto?”
BONINI Maurizia: “E’ che io…ho pensato, no, non mi butto se non c’ha la catenina…per me è stata (si interrompe poichè
BELLINI Daniela si sovrappone con la domanda)”
BELLINI Daniela: “Quella con la madonna?”
BONINI Maurizia: “No con la madonna, una catenina, non so che cosa c’aveva, lui c’ha sempre portato una catenina al collo…però in quella foto fl non si vede…”
Ore 11.42.10
BONINI Maurizia: “Guido dice che non è lui in quella foto per te è lui?”
BONINI Michele: “Non mi sembra”
BONINI Maurizia: “è?”
BELLINI Daniela. “a me non sembra”
BONINI Michele: “lo (inc.) con, con quel (inc.) non l’ho mai visto così è (inc.)”
BELLINI Daniela: “Ah (inc.)”
BONINI Maurizia: “Non posso dire che sia lui….tutti dicono che ci assomiglia
BONINI Maurizia: “Secondo me quando legge il verbale Paolo s’incazza con me»
BONINI Maurizia: “Adesso scrivo un messaggio alla Vinci…”n
Paolo
31/08/2022 alle 20:56
Bonini Maurizia ha fatto dire bugie anche a FONTANESI PAOLA ? (moglie di suo fratello Michele) quando interrogata nel 1983 afferma: ” la mattina del 2 Agosto1980 mia cognata Bonini Maurizia si fece accompagnare, insieme ai suoi 2 bambini, dalla madre a Rimini. Aveva già annunciato la sera precedente ( 1 agosto1980) che sarebbe partita per la montagna. Tengo a precisare che la mattina del 2 agosto io non ho visto neanche mia suocera fino all’ora di pranzo.”———————
NOTA = Ha mentito anche Fontanesi Paola?” ( fino all’ora di pranzo e non dopo l’ora di pranzo)
Paolo
31/08/2022 alle 21:03
PRIMO INTERROGATORIO di BARTOLI DINO
L’anno millenovecento 83 il giorno 21 del mese di aprile
Avanti a Noi G.I/dr. Vincenzo Luzza Consigliere Istruttore, presenti i G.I. I)r. Vi Zincani e Sergio Castaldo. E’ presente altresì il Dr. Pasquale Sibilla Sibilla.
Sono detenuto nel Carcere di Reggio Emilia in qualità di appellante avverso sentenza di 1° t’rado del Tribunale di Reggio Emilia con la quale sono stato condannato ad anni 3 di reclusione per. furto In attesa di Appello. E’ mia la lettera memoriale 14/4/1 S3 la lettera trasmessa dal Procuratore della Repubblica di Reggio Emilia con nota 490/0/63 del 20/4/1983) che ho scritto di mio pugno nel carcere di Reggio Emilia
Il Dott. Bevilacqua mi fece notare che quanto io avevo rivelato sull‘omicidio suddetto era già a conoscenza dell‘Ufficio e che pertanto non aveva grande valore. egli tuttavia, avendo io fatto delle rivelazioni in base alle confidenze ricevute in carcere da Maggi, mi disse che avrei potuto cercare di apprendere da Maggi cose di maggior importanza. Alla mia domanda di sapere di cosa si trattasse, il dottor Bevilacqua mi disse che a suo giudizio Maggi poteva essere a conoscenza di notizie che riguardavano LA STRAGE DI BOLOGNA. Fui trasferito in cella insieme Maggi onde potergli stare vicino. La sera stessa poco dopo che ero arrivato in cella, il Maggi non senza meraviglia da parte mia, parlando del più e del meno
entrò egli stesso in argomento facendomi delle confidenze su quanto egli avrebbe in precedenza dichiarato alla magistratura sulla strage di Bologna.
NOTA = IL Dr. BEVILACQUA NON ERA COMPETENTE NE PER MODENA NE PER BOLOGNA
IL BARTOLI tace, tiene nascosto il motivo e le modalità del suo trasferimento a Reggio Emilia dalla Sardegna. Altrimenti…. i Giudici Castaldo, Luzza, Zincani …………….
———————————————————————————————————————————–
SECONDO INTERROGATORIO di BARTOLI DINO
PROCURA GENERALE PRESSO la CORTE D’APPELLO Di BOLOGNA
L’anno 2019, il giorno 10 ottobre, ore 11,00 nei locali della PROCURA GENERALE Dl BOLOGNA, P,zza dei Tribunali 4, Bologna, innanzi al dott, Alberto Candi, Avvocato Generale, dott. Umberto Palma e dott. Nicola Proto Sostituti Procuratori Generali, previa citazione è comparso:
BARTOLI DINO n. Reggio Emilia il i aprile 1950 res. Quattro Castella, loc. Puianello, via Taddei n. 8Le tre versioni del perché Bartoli Dino fu messo in cella col Maggi G. Franco
DOMANDA: Ci riferisca i particolari del suo trasferimento di cella all’interno del carcere di Reggio Emilia
RISPOSTA: Ricordo che fui trasferito nella cella di Maggi Gianfranco, in quanto avevano arrestato tutti i membri della banda Baroncini e dovevano essere isolati tra di loro. Pertanto, fu disposto il mio trasferimento insieme a Maggi, che apparteneva alla banda “Baroncini”, diversamente da me. Il vecchio carcere di Reggio Emilia era di piccole dimensioni e vi erano problemi di spazio
RISPOSTA: Sì, ricordo che fui interrogato. Ero detenuto a Reggio Emilia per scontare una piccola pena e fui portato a Bologna davanti ai giudici istruttori.
FINALMENTE ARRIVA LA VERITA’ DEL MOTIVO PER CUI BARTOLI SI TROVAVA NEL CARCERE DI REGGIO EMILIA.
Devo premettere che all’epoca ero detenuto per scontare una condanna per furto ad IS ARENAS, in Sardegna. Ricevetti da mia moglie una lettera nella quale la stessa mi comunicava di avere ricevuto una visita, a casa, da Villa Antonio e da Mazzoni Riccardo detto “Paganello”. I due avevano riferito a mia moglie che gli autori dell’omicidio del custode della villa di Pavullo era Baroncini, capo dell’omonima banda (cosa poi rivelatasi falsa in quanto l’omicida era Scianti)
Scrissi, quindi, al Procuratore di Reggio Emilia dott. Bevilacqua, allegando anche la lettera di mia moglie. Il dott. Bevilacqua dispose, quindi, il mio trasferimento a Reggio Emilia per motivi istruttori, dovendomi sentire in relazione al procedimento dell’omicidio di Pavullo. Dopo un breve periodo di permanenza nel carcere di Cagliari, venne disposto il mio trasferimento nel continente. In nave arrivai fino a Civitavecchia, dove mi aspettavano i carabinieri che mi portarono direttamente, in auto , a Reggio Emilia, ove fui interrogato dal dott. Bevilacqua
LA PROCURA GENERALE DI BOLOGNA ” avendo loro studiato profondamente il fascicolo” NON SI SONO ACCORTI DEL DEPISTAGGIO MESSO IN ATTO DA…………ecc……
NON SI SONO ACCORTI DELLE DISCREPANZE TRA GLI INTERROGATORI????? ecc.
Paolo
31/08/2022 alle 21:08
“proceda il consulente alla trascrizione della registrazione relativa all’audizione del teste
Vinciguerra Vincenzo avvenuta in data 7/11/2019 in Milano”
SOGGEUO A: Nicola Proto
SOGGETTO B: Alberto Candi
SOGGETTO C: Vincenzo Vinciguerra
SOGGETTO D: Umberto Palma
SOGGETTO D: ok,. mi viene in mente un altro nome che forse ha sentito nominare un certo Paolo Bellini
SOGGETTO C: Paolo Bellini… diversi dei suoi colleghi negli anni mi hanno detto che era a Solliciano insieme a me… e io alla fine mi sono ricordato di una persona che il giorno prima di essere trasferito a Parma, una persona non di alta statura con i capelli neri lisci.., esattamente il giorno prima di essere trasferito a Parma si è avvicinato alla mia cella… Parlo del carcere di Solliciano e mi ha detto
SOGGETTO D: scusi l’anno circa?
SOGGETTO A: in che anno siamo?
SOGGETTO C: siamo nel 1993… no no 1990
SOGGETTO A: 1990
SOGGETTO C: si siamo nell’agosto 1990 perché
SOGGETTO O: ascolta…
SOGGETTO A: e neI ‘90(1990) era già [voci sovrapposte. ]
SOGGETTO O: nel ‘90 (1990) (vocisovrapposte) (Inc.)
SOGGETTO A: era già Paolo Bellini [vocisovrapposte] era già ritornato Paolo Bellini
SOGGETTO C: da me non si è presentato con il nome… come Paolo Bellini…
SOGGETTO A: e le
SOGGETTO C: però questa frase io… a volte…
SOGGETTO A: e le cose importanti quali erano?
SOGGETTO C: e non lo so perché son partito
SOGGETTO O: ah lei ha pensato [voci sovrapposte) (inc.)
SOGGETTO C: [voci sovrapposte) a forza di sentirmi dire Paolo Bellini stava con lei a Solliciano alla fine mi sono ricordato di questo episodio e della descrizione fisica del personaggio
SOGGETTO D: lei ha pensato che potesse essere paolo Bellini?
SOGGETTO C: l’ho pensato guardi l’ho pensato di recente… perché ai suoi colleghi ho sempre detto sarà stato a Solliciano ma io non l’ho mai conosciuto
SOGGETTO A: ma prima di questo episodio lei lo ha mai sentito nominare questo Paolo Bellini?
SOGGETTO C: mai.
SOGGETTO D: aspetti non aveva i capelli ricci eh… i capelli lisci Paolo Bellini?
SOGGETTO C: quando l’ho conosciuto io aveva i capelli lisci
SOGGETTO B: eh ma…
SOGGETTO C: se era lui eh
TUTTI: se era lui
SOGGETTO C: sempre se era lui però sa una persona che mi dice
SOGGETTO 8: ecco questo… questo le stava per chiedere cioè perché lei collega questa persona in particolare al nome di Paolo BellinL. com’è che lei associa il nome di Paolo Bellini a questo ricordo.
SOGGETTO C: guardi per le domande che mi hanno fatto sempre i suoi colleghi dicendo che paolo Bellini era con me a Solliciano [voci sovrapposte) io ho sempre negato… io non è che ho negato la circostanza ho detto semplicemente se c’era
SOGGETTO B: scusi
SOGGETTO C: io non l’ho mai conosciuto.., poi mi sono ricordato di questo episodio che è un episodio molto strano cioè a me non capita tutti i giorni che una persona si avvicina alla cella e mi dice ho cose molto importanti… devo parlarti ho cose molto importanti da dirti…
SOGGETTO A: accertandosi prima della sua identità
SOGGETTO C: e si chiaro.., ho cose molto importanti da dirti… allora mi è venuta non la certezza perché non la posso avere… mi è venuto il sospetto che quel Paolo Bellini di cui i suoi colleghi mi hanno detto che era a Solliciano molto probabilmente era la stessa persona..
SOGGETTO B: sospetto basato sul fatto che tutti gli altri più o meno li conosceva ed era l’unica persona che non conosceva
SOGGETTO C: si non lo avevo mai visto in sezione… molto probabilmente era arrivato la mattina o la sera precedente… perché io non lo avevo mai visto se era in quella sezione lo avevo già visto
SOGGETTO D: comunque non ha avuto un seguito questo discorso?
SOGGETTO C: no perché il giorno dopo sono stato trasferito a Parma ( agosto 1990)
————————————————————————————————————————————————–
NOTA = LE BARZELLETTE DI VINCIGUERRA = Bellini era uscito dal carcere di Prato e non era mai stato nel carcere di Scandicci ove si trovava Vinciguerra.
NOTA = A forza di leggerlo sui giornali, a forza di vederlo in tv, a forza di sentirlo nominare = QUASI QUASI CI CREDO ANCHE IO………………….
Paolo
08/09/2022 alle 10:01
UDIENZA 16 GENNAIO 2019 CORTE ASSISE BOLOGNA PROCESSO CAVALLINI Presieduta dal Dr. LEONI
FILE 2 DI 3 A ORE 1:17’:45 INTERROGATORIO Dr. MAROTTA e dal Comandante Goffredo ROSSI
La corte ha sollecitato accertamenti su Bellini Paolo e se Bellini che ricorre nella Sentenza Appiani e se bellini è la stessa persona che compare nell’organigramma di ODAL; CHI RISPONDE ?
Dr MAROTTA = Sì era una attività di cui ho già fatto cenno prima nel trattare della ODAL e nella circostanza ho già riferito prima e negli accertamenti svolti sulla ODAL che nascono appunto dalle dichiarazioni fatte da Elio Ciolini, si fa riferimento al nominativo di A. BELLINI sulla base di questo vengono svolte vari approfondimenti in particolare su BELLINI PAOLO, devo dire che nelle relazioni svolte dalla Guardia di Finanza e anche dal Nucleo Operativo dei Carabinieri di Bologna nessun elemento e nessun riferimento si fa a Bellini né a e né con altri nomi. Quindi deduco, da quello che poi rilevo in atti che l’attività era solo, come dire, ai fini conoscitivi di approfondimento per risalire alla reale identità di riscontrare quanto meno le dichiarazioni di CIOLINI. Quindi gli elementi che ho verificato nei fascicoli portano a dire che esisteva la ODAL PRIMA e la ODAL creata l’anno prima dai fratelli PALLADINO ma che nessun rapporto tra la ODAL e BELLINI; ma d’altra parte ho riletto anche i verbali di CIOLINI e si rileva nelle sue dichiarazioni riferimenti non tanto alla ODAL quando cita il nome di BELLINI ma a un’altra società la PROMOCOM di Bergamo, quindi probabilmente nella ricostruzione di questi dati, prendo spunto guardando anche la Sentenza ALPIANI dove vengono citati il nome di Bellini e c’è uno schema con indicazione delle due società e il riferimento di A. BELLINI con un punto interrogativo ALIAS CARMELO. In realtà probabilmente è stato un refuso, o comunque un’errata ricostruzione di quelle che erano le dichiarazioni di CIOLINI e posso dire questo anche in relazione del fatto che ho verificato negli atti anche il materiale sequestrato a DELLE CHIAIE perché CIOLINI fa riferimento a un appunto che avrebbe letto il 25 Giugno dell’80 e su questo appunto erano indicate le due società come le società che davano supporto operativo all’organizzazione terroristica OT per l’esecuzione appunto e la realizzazione dell’attentato della strage di Bologna. Quindi nella ricerca di questo materiale sequestrato non si rileva nessun riferimento a questo biglietto e nessun riferimento a BELLINI. Chi era Bellini in realtà è quello che ho rilevato in atti è riferito a un soggetto con più precedenti penali principalmente di natura comune e contatti con l’eversione in relazione a delle sue frequentazioni, alla Spezia di alcuni soggetti ritenuti vicino ad Avanguardia Nazionale e a un incontro avvenuto nel 90 con PICCIAFUOCO a Reggio Emilia per quello che poi ricostruisce la DIGOS di Reggio Emilia.
Bellini fu intercettato nell’ambito della Strage di Bologna e l’esito di questo rapporto è riferito al fatto che nessun elemento è emerso in relazione ad elementi dell’estrema destra.
Pres. LEONI: Avete fatto un’indagine sulla compagine sociale di ODAL e di PROMICON cioè chi erano i soci ?
Dr MAROTTA = Sì
Pres. LEONI = Chi sono i soci ?
Dr. MAROTTA = Per quanto riguarda la ODAL = PALLADINO ROBERTO e Palladino…
Pres. LEONI = HUM. Proprio avete fatto una visura qualcosa del genere ?
Dr. MAROTTA = Era tutta una attività svolta dalla Guardia di Finanza ed è in atti, cioè quindi eh il titolare sì all’epoca fece delle schede con esattamente le quote e le partecipazioni sociali
Pres. LEONI = Allora QUESTI SONO DOCUMENTI QUINDI SI POSSONO PRODURRE. L’organigramma di PROMICON E ODAL che tra l’altro era questo che io avevo anticipato cioè l’organigramma. Al di là di quello che dice Ciolini. Quello che c’è nero sul bianco. Comunque si può produrre il documento. Basta una Visura. Io credo che una compagine sociale; Almeno che non si tratti della FIAT, io credo che siano due o tre pagine.
???????? = Presidente la PROMICOM è riconducibile a GRANITI ALFREDO
??????? = Producete e di Odal ce l’avete? È una visura fatta fare nei giorni scorsi. La domanda PROMICOM è stata Partecipata 1:23:13………..
1:24:30 = ???? = Presidente possiamo presentare anche il rapporto fatto sul .!!!!!!
1:24:55 = Pres. LEONI = Allora producisi Visura della Camera di Commercio di Bergamo relativa a PROMICOM……. Allora questo nome relativo A. BELLINI è era una novità Di CIOLINI ?
Dr. MAROTTA = Per quello che ricordo dagli atti io sì perché non trovo riscontro negli atti a questa dichiarazione.
Pres. LEONI = Eh su questo ci sono…su questo rapporto 10 Settembre 2018 accertamenti finanziari della società ODAL……… Potete anche riservarvi e poi dopo, così andiamo avanti con l’esame. Andiamo avanti con l’esame.
Dr. MAROTTA = Presidente le due note di cui parlavo prima, della Finanza che fanno accertamenti eh
Pres. LEONI = Anche queste le sottopongo alla visione delle parti e se c’è il consenso alla loro produzione…adesso per il momento lasciamo così tutto in sospeso. …….. Al limite chiedete la produzione nella prossima udienza così che gli altri sono in condizione di controdedurre……………………… Allora si riservano ? …….. Anche i difensori dell’imputato le vogliono leggere immagino…
DIFESA =No dicevo che anche le conclusioni alle quali il teste odierno sono approdate sono soddisfattive certo però se si riservano le parti civili …
Pres. LEONI = Allora procediamo con l’esame passiamo ad altro argomento
Avv Brigida P.C = Su Bellini posso procedere adesso o facciamo dopo?
Pres. LEONI = no no faccia adesso
Avv Brigida P.C = Allora Dr. Marotta io ho preso atto di quello che lei ha detto oggi, il fatto che non risulterebbero dei collegamenti di Paolo Bellini con la destra eversiva di allora. Le risulta che Paolo Bellini fosse la mattina del 2 Agosto a Bologna ? Dagli atti che ha compulsato?
Dr. MAROTTA = NO’ NON HO VISTO ATTI RIFERITI LA PRESENZA A BOLOGNA DELLA MATTINA DEL 2 AGOSTO
Avv Brigida P.C = Le risulta che Paolo Bellini evase dal Carcere di Reggio Emilia prima di arrivare in Sud America, passando dalla Spagna con l’aiuto di un sacerdote di un prete ?
Pres. LEONI = Raga. QUI’SIAMO FUORI DAL SEMINATO, NON STIAMO FACENDO LA STORIA DI PAOLO BELLINI
Avv Brigida P.C = HA D’accordo. Ma ioooo avevoooo
Pres. LEONI = Stiamo chiedendo facendo domande su Paolo Bellini in relazione al contesto legato alla Strage di Bologna Quindi
Avv Brigida P.C = Per quanto riguarda le false generalitàaaa ? si può interloquire col teste oh
Pres. LEONI = Quali false generalità?
Avv Brigida P.C = Quelle di Roberto Da Silva
Dr. MAROTTA = Sì lui risulta negli atti di Reggio Emilia che lui per un periodo trascorse la sua vita in Sud America in Brasile. Ritornando in Italia all fine degli anni 70 utilizzò il nome di Roberto Da Silva. Questo fino all’82 quando i Carabinieri lo arrestarono a seguito di una attività e nel relativo fotosegnalamento scoprirono la vera identità non era quella di Roberto Da Silva, ma era Paolo Bellini.
Pres. LEONI = Questo c’è anche nella Sent. Del PM
Avv Brigida P.C = E nella Sentenza Trattativa Stato Mafia che abbiamo formalmente prodotto la volta scorsa. Paolo Bellini sotto le mentite spoglie di Roberto Da Silva soffrì un periodo di detenzione presso il Carcere di Sciacca in Sicilia con Nino Joè. Ora è possibile chiederle se c’è stato un approfondimento da parte vostra. Se conoscete le ragioni per le quali Paolo Bellini
Pres. LEONI = Eh nò ci stiamo allontanando
Avv Brigida P.C = Be allora per il momento mi fermo qui.
??????? Non si sa chi è = Se nel corso delle vostre indagini recenti vi risulta che Paolo Bellini, durante il suo periodo di latitanza anche con le generalità di Roberto Da Silva sia stato in Svizzera e o in Germania
Pres. LEONI = Questo e già quello che vi ho detto prima. Non stiamo facendo la storia della vita di Paolo Bellini. Passiamo ad altro per favore.
Avv Speranzoni P.C = Posso anch’io?
Pres. LEONI = Sì basta che non siano domande dello stesso tipo
Avv Speranzoni P.C = Allora… Mi inserisco per ragioni di organicità senza fare domande. Presentiamo: Depositiamo lo faccio io ma anche a nome dei miei colleghi : SENTENZA ORDINANZA pardon Corte di Appello di Bologna che riguarda la figura di Paolo Bellini su cui farò solo una domanda successivamente al Dr. Marotta rispetto al fatto che Poc’anzi il Dr. Ha riferito che non è approvata una appartenenza politica di Paolo Bellini Tengo a leggere alcuni passaggi di Questa Sentenza Ordinanza anche per i giudici popolari : il mantenimento per circa 6 anni della falsa identità, pur con la notevole mole di attività e viaggi compiuti in Italia e all’estero fu resa possibile al Bellini da un consistente apporto di aiuti e coperture che evidenziano l’importanza del soggetto in certi ambienti al di là della consistenza delle imputazioni penali cui era stato raggiunto. Allora Siccome pocanzi lei ci ha detto che il Bellini era stato coinvolto, ha dichiarato: in reati comuni
???????? = Non si sa chi è ! = Avvocato quale Sentenza Ordinanza Ha letto?
Avv Speranzoni P.C = 27 / 84 del Sez. Istruttoria della Corte di Appello di Bologna del ..
???????? = Non si sa chi è ! = Nell’ambito di quale Procedimento ? C’è stato anche un Procedimento?
Avv Brigida P.C = C’è stato anche un esito..
Avv Speranzoni P.C = 20 Marzo 1984
???????? = Non si sa chi è ! = ed ha avuto un esito poi..
Pres. LEONI = Sì di rinvio a Giudizio di Reggio Emilia Ci stiamo impegnando per recuperarlo.
Pres. LEONI = Il Procedimento qual è ?
Avv Speranzoni P.C = 27 / 84
Pres. LEONI = cosa Riguarda ?
Avv Speranzoni P.C = Viene GEMMATO dalle indagini sul 2 agosto 1980
???????? = Non si sa chi è ! = Cosa vuol dire viene GEMMATO ?
Avv Speranzoni P.C = Viene GEMMATO da Reggio Emilia sul 2 agosto
Pres. LEONI = Mi vuole parlare di questa GEMMAZIONE ?
Avv Speranzoni P.C = Allora io ovviamente non posso ricostruire l’intero quadro. Questa è una domanda che chiaro mi mette in difficoltà perchè devo ricostruire….
Pres. LEONI = Esiste un capo di imputazione ?
Avv Speranzoni P.C = Allora guardi stavo appunto esponendo
???????? = Non si sa chi è ! = Gemmato vuol dire che viene stralciato e rimesso
Avv Speranzoni P.C = In sostanza ci si occupa in questa Sentenza Ordinanza di una serie di fiancheggiatori di Paolo Bellini che lo aiutano nella latitanza e ci si sofferma anche sulla mattina del 2 Agosto 1980. Ci si sofferma anche sulla falsa identità di Paolo Bellini Alias Roberto Da Silva e da fonte aperta siamo riusciti a Trovare nel sito del Governo Brasiliano la DESECRATAZIONE DEGLI ATTI dell’Intelligence Brasiliana su Paolo Bellini alias Roberto Da Silva. Ogni considerazione è successiva in ogni caso depositiamo questo provvedimento Presidente e ci riserviamo di produrre gli esiti successivi su cui stiamo lavorando.
Pres. LEONI = E’ Arrivato l’avvocato ….. Questa quando l’avete acquisita ? Di recente ragazzi.. Volevo sapere però è scritta in lingua Portoghese. Allora produce Sentenza Istruttoria Corte di Appello di Bologna in data 20 / 3 84
Avv Difesa Cavallini = Presidente è nei confronti di Bellini quella Sent. Ordinanza ?
???????? = Non si sa chi è ! = Si parla di fiancheggiatori.
Pres. LEONI = Nei confronti di Iotti, Braglia, Iorio, Longo Albonetti, Mezzadri Balugani, Ugoletti e Bonini +++
Avv Difesa Cavallini = Quindi Bellini non c’è tra gli imputati
Pres. LEONI = Quindi nel procedimento Penale in questione non figura tra gli imputati. Parla comunque di Bellini. Questo è un procedimento Gemmato.
Avv Speranzoni P.C = Tengo a sottolineare Presidente, rispetto alla Gemmazione che si tratta anche all’interno del provvedimento della ricerca che all’epoca fu fatta per smentire che i Bellini fosse altra persona. Questa situazione non fu risolta perché venne chiesta l’acquisizione del fascicolo matricolare del Bellini ALL’ACCADEMIA MILITARE DI MODENA dove Bellini AVEVA PRESTATO SERVIZIO ma risulta essere stato sottratto il foglio dalla documentazione militare dello stesso che recava le impronte digitali di Paolo Bellini e quindi non fu stato possibile per questo smentire che il Bellini che sostanzialmente Da Silva fosse il Bellini. E quindi questo dato emerge da lì ed emerge anche come dire che cosa è stato verificato in ordine alla sottrazione di questo documento
Pres. LEONI = Bene allora acquisiamo
Avv Difesa Cavallini = Presidente al riguardo non conoscendo il contenuto e conoscendone invece la natura del provvedimento istruttorio la difesa di Cavallini si oppone all’acquisizione fintanto almeno sino a quando non siano acquisite le sentenze col contenuto del Giudicato.
Pres. LEONI = Allora la difesa si oppone. Pubblici Ministeri ?
P M = NULLA
Pres. LEONI = Allora si rimettono. Andiamo avanti.
FILE 3 ORE 00:27:55 =
Avv Speranzoni P.C = Poi le chiedo solo una precisazione. Lei prima ha detto sostanzialmente che Paolo Bellini era noto per avere commesso reati comuni le risulta che Paolo Bellini sia reo confesso rispetto all’omicidio del militante di Lotta Continua Alceste Campanile ?
Dr. MAROTTA = Io ho detto che mi risulta in atti un suo precedente principalmente di natura comune senza commette di reati comuni e mi risulta in atti di suoi contatti con l’ambiente di estrema destra questo ho detto.
Avv Speranzoni P.C = dei contatti o di una sua militanza
Dr. MAROTTA = ma lui risulta avere iniziato come militante dell’ M S I secondo le informazioni acquisite dalla DIGOS di Reggio Emilia e successivamente è uscito all’inizio degli anni 1970 dal M S I per anche a seguito delle sue vicende di criminalità comune entrando in contatto anche con esponenti della estrma destra citavo prima alcuni esponenti della destra toscana di La Spezia e in relazione di alcuni reati, per cui è anche stato condannato per questi reati è da lì che si inquadra la sua figura nell’ambito dell’estrema destra. Ho citato anche il suo rapporto col PICCIAFUOCO nell’incontro avvenuto a Reggio Emilia ecco quindi NON LO ESCLUDO il suo rapporto con l’ estrema destra però gli elementi che a me risultano agli atti sono quelli che ho appena detto.
Avv Speranzoni P.C = E le risulta che comunque anche uffici pubblici dell’anagrafe italiana abbiano per un tempo rilevante riconosciuto che il Da Silva Roberto fosse persona diversa dal Bellini Paolo.? Questo è un dato piuttosto significativo
Dr. MAROTTA = Ho detto anche quello prima, nel senso che Da Silva Roberto .. nel 77 Bellini inizia la sua latitanza fuggendo in Brasile e da lì inizia ad usare il nome di Roberto Da Silva ritorna in Italia si stabilisce a Foligno provincia di Perugia e rimane Roberto Da Silva diciamo fino a quando nel Gennaio dell’82 viene identificato dai Carabinieri INVESTIGAZIONI SCIENTIFICHE di Roma come Bellini a seguito di un fotosegnalamento.
Avv Speranzoni P.C = ecco sul punto Presidente deposito degli atti dell’ufficio di stato civile del comune di Foligno che certificano L’identità dell’Alias di Paolo Bellini in Roberto Da Silva.
Lei ecco ha mai fatto delle verifiche a delle dichiarazioni che sono già state riversate negli atti del fascicolo del dibattimento in cui Gilberto Cavallini è noto ormai a tutti usava L’ALIAS DI GIGI PAVAN, quindi, era conosciuto dai suoi stessi sodali diciamo oggi come GIGI PAVAN. Le risulta che Gilberto Cavallini avesse veicolato l’affermazione che Gilberto Cavallini, cioè persona diversa da sé stesso, (si spacciava per Gigi Pavan) fosse EMIGRATO IN BRASILE ? AVETE MEMORIA DI QUESTA CIRCOSTANZA ?
Dr. MAROTTA = IO NO’
Avv Speranzoni P.C = cioè che Cavallini dice di sé stesso DICE CAVALLINI E’ IN BRASILE
Avv di Cavallini = MA QUESTA È UNA SUA CONGETTURA
Avv Speranzoni P.C = Nò è un dato dichiarativo che è confluito con il verbale Fioravanti che è negli atti del fascicolo del dibattimento. Io chiedevo solo se ricordassero questa circostanza, se l’avessero ricordata avrei avuto un’altra domanda, non viene ricordata quindi non pongo la seconda domanda.
FILE 3 00:38:24 Avv Forti di P C = le chiedo questo se nelle vostre ricerche vi siete mai imbattuti in questi nimi, sono due fratelli, FIROMINI GIUGLIOE FIROMINI PIETRO
Pres. LEONI = e dove comparirebbero questi ?
Avv Forti di P C = Da un rapporto della DIGOS in data 1 / 8 / 83 che è in un faldone 9 del processo per la strage di Bologna a firma del Dr. MODICA
Pres. LEONI = NO’ NON DICE NIENTE QUESTO NOME
Avv Forti di P C = due esponenti di Avanguardia Nazionale che avevano contatti con Bellini. Vi risultano questi due nomi ? o meglio non le risulta questo documento che ho citato ?
Dr. MAROTTA = Nò non ho questo documento per cui non mi dice nulla
Pres. LEONI = NO’ NON DICE NULLA
FILE 3 00:45:13 Avv Bordoni x Cavallini = Torniamo a Bellini a cui e intestato un faldone corposo sull’ indagine della strage di Bologna Bellini in che città viveva ? di quale città è originario ?
Dr. MAROTTA = Di Reggio Emilia
Avv Bordoni x Cavallini = Avete saputo quale fosse l’attività professionale svolta del padre di Bellini ?
Dr. MAROTTA = ho letto negli atti che Svolgeva aveva una attività un esercizio aveva un albergo comunque un locale per
Avv Bordoni x Cavallini = Un albergo a Reggio Emilia. Lei ricorda il nome del Procuratore Capo di Bologna il 2 agosto del 1980 sa chi era ?
Dr. MAROTTA = SISTI
Avv Bordoni x Cavallini = è a conoscenza del fatto che Sisti era amico intimo del padre di Bellini ?
Dr. MAROTTA = Guardi in maniera molto veloce ho letto qualcosina ma non ho approfondito questi aspetti ho visto in atti che c’erano dei Termini.
Avv Bordoni x Cavallini = Lei lo ha detto anche prima che per un certo periodo era stato anche indagato per la strage
Dr. MAROTTA = SÌ
Avv Bordoni x Cavallini = Altra domanda le risulta, dagli accertamenti che voi avete compiuto che fu proprio il Procuratore di Bologna Ugo Sisti a invitare più volte i Magistrati che si occupavano della strage di Bologna nelle prime settimane del 2 Agosto a chiedere ai servizi segreti in particolare al SISMI notizie sui presunti autori della Strage ?
Dr. MAROTTA = NO’ IO A ME NON RISULTA
Avv Bordoni x Cavallini = Le risulta che il Dr. Sisti negli anni successivi diventa Direttore degli Istituti di Prevenzione e Pena ?
Dr. MAROTTA = SÌ RISULTA DAI DATI
Avv Bordoni x Cavallini = Le risulta che quando Palladino fu trasferito nel Carcere di Novara, dove Trovò la morte, fosse lui il Direttore Generale degli Istituti di Prevenzione e Pena
Dr. MAROTTA = NO’ NON MI RISULTA
Avv Bordoni x Cavallini = Lei prima ha parlato di Pagliai. Pagliai morì nel 1982 se non erro non vorrei sbagliare. In quel momento Pagliai era indiziato della strage di Bologna ?
Dr. MAROTTA = SÌ
Avv Bordoni x Cavallini = era stato emesso un Mandato di cattura nei suoi confronti ?
Dr. MAROTTA = SÌ
Avv Bordoni x Cavallini = Fra le fonti accusatorie c’era anche CIOLINI ?
Dr. MAROTTA = CREDO CHE NASCA DA QUELLE DICHIARAZIONI DI CIOLINI LA VICENDA CHE PORTA AL MANDATO DI CATTURA
Avv Bordoni x Cavallini = Dunque lei prima ha detto che morì per effetto di un conflitto a fuoco in Bolivia nella stessa citta Santa Cruz dove qualche giorno fa è stato arrestato BATTISTI Ha parlato di conflitto a fuoco. Lei sa se fu inviata in Bolivia per arrestare Pagliai e Delle Chiaie una squadra di investigatori italiani della Polizia Italiana?
Dr. MAROTTA = NON HO VISTO QUESTI ATTI
Avv Bordoni x Cavallini = Lei conosce la dinamica dell’arresto di Pagliai
Dr. MAROTTA = NO’ IO NON CONOSCO LA DINAMICA PERCHE MI SONO FERMATO A LEGGERE LE INFORMATIVE RIEPILOGATIVE DI QUELLO CHE ERA LA VCENDA CHE PORTAVA POI ALLE DICHIARAZIONI DI CIOLINI
Avv Bordoni x Cavallini = Penso che il comandante GOFFREDO ROSSI voglia dire qualcosa
comandante GOFFREDO ROSSI = fu dalle dichiarazioni di CIOLINI che fu inviata una squadra di investigatori in Bolivia per la cattura di Pagliai e Delle Chiaie ( ma lui era già scappato perché sia lui che Pagliai lavoravano per il Governo erano dentro delle strutture militari ) è Ciolini che rende informazioni per la cattura di Pagliai addirittura ci sono agli atti telefonate di coloro che gestivano CIOLINI alla squadra in Bolivia per fare catturare Pagliai.
Avv Bordoni x Cavallini = Quindi è stato CIOLINI tra le fonti che hanno indicato Pagliai. Lei sa che Ciolini è stato condanna per calunnia in relazione a queste vicende
FILE 3 00:55:29
Pres. LEONI = Avvocato Brigida Produce certificato anagrafico relativo a Da Silva Roberto. Nonché Nota dei Carabinieri di Reggio Emilia in data 20 / 1 / 1981
Paolo
08/09/2022 alle 10:09
RADIO RADICALE STRAGE DI BOLOGNA UDIENZA DELL’11 DICEMBRE 2019 ARRINGA AVV SPERANZONI FILE 1 / 4 ORE 00:32:43
Avv SPERANZONI = C’è poi un capitolo 6° Esordiva il Dr. CERI nella propria requisitoria, con una sequenza di temi che non avrebbe trattato. Io in qualche modo faccio mia quella sequenza dicendo che tratteremo e tratterò, in modo particolare della P2, dell’ANELLO, del ruolo depistante dei Servizi Segreti ….. Dell’Agenda di CAVALLINI, che riporta il nome di Sergio Picciafuoco ma anche di Paolo BELLINI……..
FILE 2 / 4 Ore 1:09:00
Avv SPERANZONI = C’è un altro paragrafo importante e concludo davvero che riguarda una pagina dell’agenda di Amos SPIAZZI la pagina del 4 Agosto 1980 in questa pagina compaiono oltre al nominativo di Spiazzi stesso altri nominativi fra i quali PECCHIOLI, SARTORI, STIMAMIGLIO, E UN TREVISO ON ci sono altri cognomi ma c’è un qualcosa che non è l’unica cosa segnata che non è un cognome che è in sequenza con questi cognomi racchiusa da una parentesi graffa insieme a loro TREVISO ON “Treviso Ordine Nuovo” chiarissimo. Il 4 Agosto 1980 Spiazzi riunisce attorno a sé una struttura informativa operativa fatta da un membro di Ordine Nuovo di Treviso da un certo Pecchioli di cui abbiamo prodotto una Sentenza assai significativa sul piano indiziario, perché in quella Sentenza il Pecchioli è imputato, alcuni anni dopo, assieme a Carlo Rocchi, Stefano Menicacci e Walter Beneforti. Chi sono questi tre signori ? CARLO ROCCHI è un fiduciario della C I A a Milano. Io questa vicenda la ricordo l’ho vissuta quasi in diretta nel 96 c’era l’indagine Salvini ancora in corso in quel momento storico Guido Salvini stava disvelando la rete operativa che faceva capo a Carlo Di Giglio, cosa gli succede. Carlo rocchi era titolare di una Agenzia di viaggi che fungeva da Agenzia di copertura e mandava delle informative sulle attività delegate dal Giudice Istruttore Salvini ai R O S dei Carabinieri. In sostanza intercettava, tramite un confidente le attività del Giudice Istruttore di Milano. Il confidente Passa dalla parte del Giudice Istruttore e quindi incomincia a dare a Carlo Rocchi delle notizie false che formano oggetti di rapporti che finivano all’Ambasciata statunitense a Roma, Rapporti intercettati dall’attività investigativa del Giudice Istruttore. Quindi Carlo Rocchi fungeva questa funzione nel 1996. Gli verrà contestato il reato di spionaggio a favore di Stato Straniero poi non verrà processato poiché morirà pochi anni dopo. ………….= ROT LINE favoriva espatrio di Criminali Nazisti che partivano da Bressanone passando per Genova e raggiungevano il Sud America. ……… Walter Beneforti è un’ uomo dell’anello legato a Federico Umberto D’Amato troverete documentazione allegata in memoria. STEFANO MENICACCI era l’avvocato storico di Stefano Delle Chiaie ed era la persona che nella Sentenza a carico dell’ex Procuratore della Repubblica di Bologna Ugo Sisti Assieme ad altri accoglie tra virgolette Paolo Bellini a Foligno Quando Paolo Bellini non è Paolo Bellini è Roberto Da Silva è un Cittadino Brasiliano e TRA L’81 e 82 LA FIXO YURIS, PERCHÉ IO NON POSSO CREDERE CHE NON SI SAPESSE CHE QUELLA FACCIA ERA PAOLO BELLINI. SI DICE CHE QUEL SIGNORE È ROBERTO DA SILVA. UN VALENTE INVESTIGATORE DELLA QUESTURA DI MODENA CHE SAPEVA CHE PAOLO BELLINI AVEVA FATTO IL SERVIZIO MILITARE ALL’ACCADEMIA MILITARE DI MODENA VA A CERCARE LE IMPRONTE DIGITALI CHE OGNI MEMBRO DELL’ACCADEMIA MILITARE DEVE AVERE RILASCIATO AL MOMENTO DI ENTRATA IN SERVIZIO E QUEL FOGLIO MATRICOLARE SPARISCE DALL’ACCADEMIA MILITARE DI MODENA. PER TANTOPER UN’ ANNO ROBERTO DA SILVA CITTADINO BRASILIANO VOLA SERENAMENTE DA FOLIGNO A ROMA URBE TRASPORTANDO L’EX PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI BOLOGNA UGO SISTI. Non voglio appesantire ulteriormente è tutto scritto abbiamo scritto perché siamo consapevoli che dare organicità a tutto questo è complesso è cosa COMLESSA.
paolo
17/09/2022 alle 06:13
Da verbale di interrogatorio del 14 marzo 1983 di FONTANESI PAOLA (Cognata di Bonini Maurizia e Bellini Paolo moglie di Bonini Michele alias Giugliano)
I.R.: La mattina del 2 agosto 1980 mia cognata Bonini Maurizia si fece accompagnare, insieme ai suoi due bambini, dalla madre in macchina a Rimini. Aveva già annunciato la sera precedente (1 agosto 1980)che sarebbe partita per la montagna, ma non aveva detto ne come ne dove sarebbe andata….
paolo
01/10/2022 alle 14:24
Cart. 28 –cap. 1-204 – fol. 164
Cct. 0.1/80/Mobile Reggio Emilia 02.3.1980
OGGETTO: Procedimento penale contro UGOLETTI Luciano, imputato di rapina ed altro
ALLA PROCURA DELLA REPUB3LICA DI (Dr. Giancarlo Tarquini)
REGGIO EMILIA
Fa seguito alla precedente segnalazione p. m. del 10. 3. u. s. di quest‘ufficio e riferimento alla nota di cui all’oggetto.
Nel prosieguo delle indagini quest‘ufficio veniva a conoscenza che Bellini Guido per mantenere i rapporti con il Sud America e forse con suo fratello Paolo, noto latitante, si avvaleva della sua collaboratrice RINALDI Tiziana. nata a Poviglio il 13. 4. 1942, residente Barco di Bibbiano via F.lli Cervi n° 11.
Infatti, dall’ascolto delle prime telefonate sull’utenza telefonica n° 20512, installata nell’abitazione di GRASSI Marina, ex convivente dell’UG0LETTI si poteva rilevare che la RINALDI, servendosi del proprio telefono (N° 685215), per conto del BELLINI Guido tiene i contatti con il Sud America.
La stessa nella telefonata n° 27 dall’ 11 3.1980 precisa alla GRASSI di avere telefonato in Paraguay. Invita la sua interlocutrice di informare BELLINI Guido del buon esito dalle “operazioni”.
Premesso quanto sorra si prospetta a Codesta A. G. di autorizzare
L’intercettazione e la registrazione delle telefonate sulla linea n° 685215, in utenza. alla Rinaldi.
IL DIRIGENTE LA SQ. MOBILE
INDICE CRONOLOGICO AL 12.2.2020 2019.10.28 (F19) LUGLI atti estratti procedimento a carico di LUGLI GIUSEPPE Atti integranti fascicolo RE a carico di Lugli Giuseppe PAG. 17
Il 02. Marzo 1980 Questura e Procura di Reggio Emilia ipotizzavano che Bellini Paolo fosse nascosto in Paraguay.
Grassi Marina = Balugani le ritira la patente xché Trombava con Ugoletti e la minaccia di Sorveglianza. Un Appunto dice che la Rinaldi è confidente x Bellini e caso strano telefona dal suo telefono alla Grassi di avvisare Bellini che operazione Paraguay tutto a posto. In altra intercettazione Bellini Guido da ( soffiata della PS di R.E.) scopre che Balugani e Rinaldi sono in combutta. Bellini Guido Minaccia la Rinaldi e Balugani.
paolo
01/10/2022 alle 14:31
Reggio Emilia 19/11/1976
ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI REGGIO EMILIA
Si rende noto che nel corso delle indagini. dirette al rintraccio e cattura del soprascritto Bellini PAOLO, colpito da ordine ‘di cattura per tentato omicidio e sospettato da questo ufficio quale autore di alcune azioni delittuose tra cui attentati in questa città e provincia si veniva a conoscenza che il Bellini era in stretti rapporti di amicizia col BOIARDI GUIDO generalizzato in oggetto, al quale aveva affidato armi ed altro, allorché aveva lasciato sua abitazione presso i genitori a causa di disaccordi Si procedeva pertanto, il pomeriggio di ieri 18 corrente mese, ai sensi dell’art. 41 del. della Legge di. P.S. a perquisizione dell’abitazione del predetto Boiardi. – Nel corso della stessa il personale operante rinveniva, occultato nel vano cantina, sotto an mucchio ci. legna un barattolo di vernice vuoto, in cui, adagiati in segatura, vi. erano quattro pezzi di dinamite ed un detonatore elettrico, una scatola di cartone contenente 22 pallottole calibro ‘7, 65 parabellum e n. 3 pallottole 38 special, più una scatoletta per 10 detonatori ad innesto che ne conteneva uno solo; In un mobiletto, una miccia lunga circa 4 metri. – Stante il suindicato rinvenimento il Boiardi veniva tratto in arresto. Lo stesso poi, in questi uffici, spontaneamente dichiarava a verbale che ad affidargli il materiale rinvenuto era stato BELLIINI PAOLO che, non potendo recarsi presso l’abitazione in località Mucciatella, aveva incaricato lui di recuperare il tutto da un nascondiglio praticato dietro uno stipite di una porta chiusa, sita nella soffitta della casa. Spiegava poi che si era rivolto: a lui in quanto amico ed in quanto conosciuto dai suoi familiari per fatto che in passato aveva prestato Lavoro presso l’albergo ristorante di Bellini Aldo genitore del Paolo. Premesso quanto sopra si denunciano BELLINI PAOLO ed il BOIARDI GUIDO, a codesta Autorità Giudiziaria, per i reati ascrittigli in rubrica.- Si allegano al verbale di arresto del BOIARDI e quello deIle dichiarazioni spontanee rese dallo stesso nonché quello di perquisizione e sequestro.— Si fa presente che il BOIARDI GUIDO è stato associato presso la locale Casa Circondariale.— Il materiale sequestrato trovasi custodito presso questi uffici in attesa dello disposizioni di codesta Procura della Repubblica vorrà dare.— IL (Dr. Nicola Indolfi)
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OGGETTO: verbale di spontanee dichiarazioni rese da:
BOIARDI GMIDO, nato a Reggio Emilia il 29.6.1954s qui residente in via-le Umberto 10 n.14.
L’anno 1976 addi 18 del mese di novembre alle ore 15, negli uffici della Squadra Mobile della Questura di Reggio Emilia. Innanzi a noi sottoscritto ufficiale di P.G. Balugani Rolando Brig. di PS è presente il soprascritto ii quale spontaneamente dichiara quanto segue:
"Le materie esplodenti le pallottole e la miccia rinvenuta e sequestrata nell'interno della mia cantina da agenti di quest’ufficio nel corso di una perquisizione mi sono stati dati da Bellini Paolo. – di una perquisizione mi sono stati dati da Bellini Paolo. – —
Verso il 10 del mese di settembre il Bellini Paolo mi telefonò a case mia dicendomi che mi voleva parlare al ristorante, self service di questa Piazza Gioberti e Quivi mi disse che avrei dovuto recarmi a case sua e precisamente nella soffitta del ristorante dove avrei dovuto prelevare da dietro ad uno stipite di una porta le seguenti materie esplodenti un Pacco contenente pallottole, che io non avevo mal aperto; mt. quattro di miccia a veloce combustione; quattro pezzi di dinamite un detonatore elettrico contenuti in un barattolo di vernice immersi in segatura uno scatolino marrone contenente un altro detonatore; quattro pallottole' calibro 38 special contenute in un pezzo di garza."
A D.R.I1 Bellini mi chiese di andare a prendere le munizioni e l'esplosivo poiché era sua intenzione andarsene di casa,.
A D.R Paolo mi disse che sarebbe poi passato da case mia per prendere il suo materiale
A D.R. Mio padre ignorava che io avevo nascosto in cantina l’esplosivo e le munizioni di Bellini Paolo.
A D.R. Io potevo entrare nell’abitazione dei Bellini come un familiare anche perché ho lavorato presso di loro in qualità di cameriere. Per prelevare la roba mi recai a case dei Bellini verso le ore 10 del mattino e inosservato in quanto vi era= in corso le lezioni di nuoto dei ragazzi. Dopo aver smontato gli infissi dello stipite nei buchi prepraticati appositamente trovai tutta la roba che infilata nella borsa che, portavo con me ed immediatamente portai il tutto nella mia cantina per poterlo meglio nascondere. – Fatto, letto confermato e sottoscritto.
BOIARDI GUIDO / BALUGANI ROLANDO
NOTA = DALLE DICHIARAZIONI DI BOIARDI, SI EVINCE CHE Alle ore 10:00 IL PERSONALE DELL’ALBERGO E RISTORANTE ANDAVANO IN PISCINA A FARE I CORSI DI NUOTO..
AMMESSO E NON CONCESSO, TUTTO IL PERSONALE DI CUCINA, BAR, ALBERGO SE NE ANDAVANO BEATI IN PISCINA LASCIANDO APERTE LE PORTE DI INGRESSO DELL’ALBERGO BAR RISTORANTE IN MODO TALE CHE BOIARDI POTESSE INOSSERVATO ENTRARE E FARE QUELLO CHE VOLEVA. ALLORA POSSIAMO SOSPETTARE CHE FU LUI A RUBARE TUTTI GLI ORI NELLA CAMERA DELLA BONINI MAURIZIA e Paolo.
BANDO ALLE CIANCE “nonostante le dichiarazioni di Boiardi ( fra l’altro già condannato alcuni anni prima per fatti simili) dichiarazioni che fanno acqua da tutte le parti” BELLINI PAOLO FU PROCESSATO E ASSOLTO.
"in un modo o nell'altro faremo la revisione dei processi"
Paolo
01/10/2022 alle 14:58
Alla F…. di Scardova, Vignali, Lillo, Beccaria, Travaglio, Amendola, Gazzetta di Reggio e del grande V…
Prima di impiccarsi in cella, uno dei mafiosi progettarono e eseguirono…
oggetto: delega di indagine (art. 370 c.p.p.) Facendo seguito alle direttive verbalmente date all’Isp. Carlo Benelli, si delega codesto Ufficio ad assumere informazioni dal giornalista Paolo Mondani sui contenuti e le fonti dell’articolo pubblicato dalla rivista Avvenimenti nell’edizione del 21 febbraio 1996 e che opportunamente si allega in copia al presente atto. Firenze, 10 febbraio 2004 IL PUBBLICO MINISTERO
RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE DI FIRENZE N. 398/2004 R.G. N.R. Mod.
A tutte le riferite richieste dell’Autorità giudiziaria sarebbero sempre seguite risposte negative sia del servizio di informazioni civile che di quello militare. La stessa decisa negazione dell’esistenza di qualsivoglia rapporto di collaborazione fra il Bellini e funzionari di quegli apparati dello Stato era stata, del resto, espressa anche a seguito dell’interrogazione rivolta dal C.E.S.I.S.. sia al S.I.S.D.E che al S.I.S.M.I. in conseguenza della pubblicazione (5 febbraio 1996) sulla rivista Avvenimenti di un articolo a firma del giornalista Paolo Mondani nel quale era attribuiva a fonti confidenziali raccolte in ambienti di polizia giudiziaria bolognesi la notizia secondo la quale Bellini Paolo avrebbe avuto rapporti di collaborazione informativa con Ciliberti Giovanni, funzionario del S.I.S.MI.. per anni addetto al centro controspionaggio di Bologna anche come vice responsabile del medesimo, fino al suo coinvolgimento in vicende giudiziarie che ne avrebbero provocato l’arresto per reati assai gravi, come quelli ravvisati dall’A.G. di Venezia nella gestione dalla predetta condotta dei contatti avuti con il noto pregiudicato Maniero Felice, capo dell’aggregazione criminale nota come “Mafia del Brente (cfr. atti del proc. 216/95 D.D.A Venezia acquisiti in copia al presente procedimento). PAG.13
La perdurante esigenza di ricercare possibili tracce documentali di rapporti del genere di quelli anzidetti è stata posta alla base delle richieste di esibizione di copia di atti e di infoimazioni in data 31 marzo 2004 rivolte ai direttori dei servizi di informazione per la sicurezza democratica e per quella militare, con riguardo alla persona del Bellini, ma anche, al fine di moltiplicare e incrociare le possibilità di ricerca archivistica, a molte delle persone nel tempo poste in collegamento con lui, cosi come individuate sulla base degli esiti di mirate attività di acquisizione informativa presso gli archivi, territoriali e centrali, dell’Arma dei carabinieri e della Polizia di Stato precedentemente condotte nell’ambito del presente procedimento ovvero in questo confluite a seguito dell’originario esercizio delle funzioni di cui all’art. 371-bis, comma 3, lett. c), c.p.p. Tale nuova sollecitazione della collaborazione degli organismi di sicurezza – al di là delle risultanze, in sé meritevoli di separata considerazione analitica, riferite alla vicenda della rapina 13 commessa la notte fra il 22 e il 23 gennaio 1992 nella Pinacoteca comunale di Modena che sembra collocarsi alla radice dell’ispirazione (sinora attribuita al Maresciallo del Nucleo Tutela Patrimonio Artistico dei Carabinieri di Roma, Roberto Tempesta) di affidare a Bellini Paolo la missione di sondare anche ambienti mafiosi siciliani al dichiarato fine di recuperare le opere d’arte in quell’occasione sottratte – avrebbe condotto al ritrovamento negli archivi della Prima Divisione del servizio militare (vale a dire della articolazione di questo tradizionalmente deputata al coordinamento delle attività dei centri territoriali di controspionaggio) di un appunto non sottoscritto del Centro di Bologna datato 3 febbraio 1982 nel quale testualmente è riportato: “Escluso.. ogni contatto fra il Bellini ed elementi di questo Centro, da notizia acquisite in via fiduciaria e del tutto riservata, si è appreso che: – in passato — non si sa né quando né dove — elemento di SISDE avrebbe avvicinato il Bellini al fine di ottenere da questa notizia sull’eversione di destra; – la cosa non avrebbe avuto seguito, non si sa se per il rifiuto del predetto a collaborare, ovvero perché il suo interlocutore lo abbia ritenuto elemento politicamente insignificante” Pag. 14
VISTO l’art. 409 CPP Dispone l’archiviazione del procedimento e. la restituzione degli atti al Pubblico Ministero. Firenze 20.12.2005 Il giudice per la indagini preliminari Dr. Antonio Crivelli
TRATTO DA “ AVVENIMENTI” scritto da MONDANI PAOLO 21. Febbraio 1996
LA PISTA ISTITUZIONALE. Torniamo alla trattativa Bellini-Gioè ma aprendo una piccola parentesi sui quotidiani del 1982-83, che davano insistentemente conto di visite degli 007 a Bellini in carcere. Incuriositi, abbiamo raccolto da un ufficia1e della polizia giudiziaria bolognese la notizia che lo 007 in questione potrebbe essere Gianni Ciliberti, allora vice capocentro del Sismi del capoluogo emiliano. Ciò, se confermato, aprirebbe nuovi inquietanti interrogativi.
NOTA DI BELLINI PAOLO = Dimentica il MONDANI di dire chi lo abbia suggestionato a scrivere queste ILLUSIONI: “ TRATTASI FORSE DEL GRUPPETTO BMW..” e non è tratto da “eravamo 4 amici al Bar”
E’ noto, infatti, che il 20 giugno scorso il colonnello Conforti e due suoi marescialli sono stati arrestati per pochi giorni in seguito ad una ordinanza della procura di Padova. La storia è quella del recupero – il 19 dicembre 1991- del famoso mento cli Sant’Antonio. Presentata come un’avventurosa operazione dei carabinieri era stata in realtà una messinscena.
Secondo. Gioacchino La Barbera ha confermato ai magistrati la presenza di Bellini in quei mesi in Sicilia. Lui stesso lo ha conosciuto. E narra che Giovanni Brusca, durante una riunione, si era seccato del rapporto intrattenuto da Gioè. o Che grado di riservatezza ci garantisce questo qui?», aveva detto minacciosamente. Se era preoccupato Brusca, è lecito almeno sospettare che qualcuno, nello Stato, sapesse della preparazione delle stragi. Ma La Barbera cancella anche quest’ultimo dubbio. Ai magistrati ha rivelato che una volta spezzato il canale Bellini, nell’ottobre del 1992, Brusca, Bagarella, Gioè e lui stesso si incontrarono con una quinta persona per mettere a punto il progetto di un attentato a un museo fiorentino. La Barbera ha fatto il nome di questa persona, in una deposizione ancora sotto segreto. Si sa solo che il quinto uomo non è un mafioso.
con queste affermazioni di MONDANI e in AGGIUNTA quelle del BALUGANI ROLANDO il BELLINI PAOLO Fu indiziato di reato di STRAGE per i fatti del 92 / 93 poi ARCHIVIATO
Tutti i rapporti dei vari organi di sicurezza affermarono che le notizie “SU BELLINI PAOLO” pubblicate dal MONDANI su “ AVVEIMENTI” non trovavano alcun riscontro.
Da Verbale di interrogatorio di Balugani Rolando alla D. D. A. di Firenze del 22 giugno 2004
Ebbi modo conoscere anche Paolo Bellini che ricordo come persona fredda, cinica e sprezzante, ma anche dotata di notevole carisma all’interno di un gruppo di giovani estremisti di destra o almeno simpatizzanti -di estrema destra del quale facevano parte Roberto Leoni e Luciano Ugoletti. Anche il padre di. Bellini si professava come simpatizzante della destra estrema e non mancava di ricordare a quanti avevano contatti con lui a proposito di questi argomenti, di aver fatto parte della Folgore e di aver combattuto ad El Alamein.
NOTA = UGOLETTI era in prigione dal 1964 e ne uscirà soltanto nel dicembre 1976, quando Bellini paolo aveva 23 anni (nel 1964 ne aveva 11) nel dicembre 1976 era in Brasile e aveva già acquisito l’identità di Roberto Da Silva. Le bugie di Balugani Rolando fatte al Dr. Melillo non hanno limiti…Aveva il dente talmente avvelenato contro i Bellini e Ugoletti che non si rese conto dello STRAFALCIONE CHE DICHIARAVA.
NOTA = In considerazione che la perquisizione effettuata alla Mucciatella del 4 / 8 / 1980 fu effettuata (DA INFORMAZIONE CONFIDENZIALE PER LA RICERCA DI ARMI ECC.)
Balugani afferma:
FUI infatti chiamato dall’allora Prefetto De Francisci, capo dell’UCIGOS, a collaborate alle sue dirette dipendenze sulle indagini per la strage di Bologna. De Francisci era stato questore a Reggio ed aveva apprezzato il mio lavoro, tanto appunto da richiedere la mia collaborazione in quel difficile contesto.
Fui io a segnalare a De Francisci i sospetti sul conto di Bellini nati sulla base di voci raccolte negli ambienti malavitosi di Reggio secondo le quali Bellini sarebbe stato ospite di Ugoletti Luciano presso un affittacamere di Bologna nel periodo immediatamente precedente la strage. Sulla base delle mie indicazioni fu eseguito anche un controllo presso l’albergo del Bellini in località Mucciatella nel corso del quale, come credo sia noto, fa accertata la presenza dell’allora Procuratore della Repubblica di Bologna Sisti. E del terzo UOMO…” L’INNOMINATO ma che è facile capire chi fosse..)
NOTA = DE FRANCISCI ERA SUPER IMPEGNATO A TRASMETTERE I MESSAGGI ALLARMANTI CHE RICEVEVA SU POSSIBILI ATTENTATI DA PARTE DEI PALESTINESI ECC. ECC. ERA CAPO DELL’UCIGOS E NON AVREBBE MAI SCAVALCATO I SUOI SUBALTERNI PER IL BALUGANI….CHE ERA DELLA MOBILE.
Balugani CHE NON RIUSCIVA A PRENDERE ( nonostante l’ABUSO di “confidenti” NÉ I CAVALLIERI DEL GRANA = MIGLIAIA E MIGLIAIA DI FORME DI GRANA SPARITE NEL NULLA.
NÉ AVEVA MAI PRESO NESSUNO DEL CLAN DEI MOBILIERI. Che rubarono Antichità a Gogò per ………….
paolo
01/10/2022 alle 15:14
I cambi di versione di Bartoli Dino 1
1) Dino Bartoli Interrogatorio Dr. Luzza di Bologna dell’aprile 1983
Se non ricordo male, ma potrei sbagliare di un giorno, il 13 o il 14 aprile, nella mattinata si svolse il colloquio con il Procuratore dott. Bevilacqua, anzi mi correggo nel pomeriggio, e su mia richiesta la sera stessa fui trasferito in cella insieme a Maggi. Preciso che- chiesi io stesso al Dott. Bevilacqua di essere messo insieme in cella al Maggi onde potergli stare vicino
2) Dino Bartoli Interrogatorio Ai Procuratori Generali di Bologna del 2019
RISPOSTA: Ricordo che fui trasferito nella cella di Maggi Gianfranco, in quanto avevano arrestato tutti i membri della banda Baroncini e dovevano essere isolati tra di loro. Pertanto, fu disposto il mio trasferimento insieme a Maggi, che apparteneva alla banda “Baroncini”, diversamente da me. Il vecchio carcere di Reggio Emilia era di piccole dimensioni e vi erano problemi di spazio.
NOTA = Il Bartoli nascose al Dott. Luzza il vero motivo del suo trasferimento dalla Sardegna.
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I cambi di versione di Bartoli Dino 2
Dino Bartoli Interrogatorio Dr. Luzza di Bologna dell’aprile 1983
Mi trovavo nel carcere di Reggio Emilia ed in tale mia qualità ebbi motivo di avere contatti con il Procuratore della Repubblica di Reggio Emilia Dott. Bevilacqua al quale ho riferito notizie in mio possesso su un omicidio avvenuto a Paullo e per il Quale pende procedimento penali Modena anche a carico di MAGGI GIANFRANCO detenuto insieme a me a Reggio Emilia
Dino Bartoli Interrogatorio Ai Procuratori Generali di Bologna del 2019
DOMANDA: Ricorda se vi furono colloqui con il Procuratore della Repubblica di Reggio Emilia BEVILACQUA? RISPOSTA: Devo premettere che all’epoca ero detenuto ad IS ARENAS, in Sardegna per scontare una condanna per furto.
Ricevetti da mia moglie una lettera nella quale la stessa mi comunicava di avere ricevuto una visita, a casa, da Villa Antonio e da Mazzoni Riccardo detto “Paganello”. I due avevano riferito a mia moglie che gli autori dell’omicidio del custode della villa di Pavullo era Baroncini, capo dell’omonima banda (cosa poi rivelatasi falsa in quanto l’omicida era Scianti). Scrissi, quindi, al Procuratore di Reggio Emilia dott. Bevilacqua, allegando anche la lettera di mia moglie. Il dott. Bevilacqua dispose, quindi, il mio trasferimento a Reggio Emilia per motivi istruttori, dovendomi sentire in relazione al procedimento dell’omicidio di Pavullo. Dopo un breve periodo di permanenza nel carcere di Cagliari, venne disposto il mio trasferimento nel continente. In nave arrivai fino a Civitavecchia, dove mi aspettavano i carabinieri che mi portarono direttamente, in auto, a Reggio Emilia, ove fui interrogato dal dott. Bevilacqua.
(non era di competenza del Procuratore Bevilacqua di Reggio Emilia; ma competente per materia era Il Tribunale di Modena) LA PROCURA GENERALE NON HA TROVATO NESSUNA DIFFERENZA NELLE DICHIARAZIONI DEL BARTOLI?
Quando Bartoli "fa parlare Villa" hanno fatto qualche indagine?:
Villa mi disse che Bellini Paolo mi voleva Uccidere…… 1974…..
A TUTT'OGGI TUTTO TACE….
Paolo
20/10/2022 alle 00:26
Bellini Paolo subisce un agguato a colpi di Pistola e La Bonini Maurizia il 1 novembre 1975 viene interrogata dai CC.
SEGUE VERBALE DI SOMMARIE DICHIARAZIONI TESTIMONIALI DI BONINI Maurizia 1 Novembre 1975 sentivamo gli uomini, i quali dicevano di chiamare i carabinieri, Poiché continuare a girare. Tra la camera e il Ristorante, mio marito salito e mi ha convinta ad andare a letto. Sono andata a letto ma non sono riuscita a prendere sonno. Alle ore 5 circa mio marito è venute a letto e gli chiesi subito il perché del fatte. Mi rispose che non sapeva dare alcuna spiegazione ed allora gli dissi se poteva esserci riferimento coi due fratelli, volendo con ciò indicare: Lanzoni. Mi rispose che poteva esser ma anche non essere. Dicemmo che sarebbe state meglio dormire, ma nessune dei due riuscì a prendere senno. DOMANDA: Perchè ha fatte riferimento ai Lanzoni?. RISPOSTA: Ho fatto riferimento ai due fratelli in quanto solo con queste persone abbiamo avuto a che dire e per di più per cause mia. I fatti ebbero inizio nel giugno 1973, data in cui partito mio marito per servizio militare di leva, io feci ritorno in famiglia ad aiutare mio padre che gestiva e gestisce tuttora il Ristorante “Capriolo di Albinea. In detto locale facevo in prevalenza la sala e cioè servivo i clienti. che io trattavo tutti con la stessa cortesia e gentilezza vi erano due fratelli che poi ho saputo chiamarsi Lanzoni, i quali venivano con particolare assiduità ed erano invisi all’altro personale che spesso avevano difficoltà a servire per il loro modo di comportarsi. Per cui ero spesse io a servirli. – Durante servizio he avute spesso apprezzamenti da parte del Lanzoni Carlo che io non ho Mai mostrate di accettare. Tuttavia, questo continuava nel suo atteggiamento petulante infastidendomi anche con telefonate che però erano corrette. – Ricordo che mi invitò anche a uscire “ma io rifiutai. Viste che questi non la smetteva, un giorno che mio marito si trovava in licenza lo misi al corrente di tutto, Mi risulta che mio marito andò a trovare il Lanzoni in officina e quindi il Carlo parlò della cosa a mio padre dicendogli che non era vero nulla. A termine del servizio militare di mio marito sono ritornata in case di mia suocera, al “Ristorante Bellini” e poiché anch qui ricevevo delle telefonate da parte del Lanzoni Carlo riferì: a mio marito. Questa volta entrambi ci siamo recati in case del Lanzoni per chiarire la questione. Questo fatte avvenne nel mese di novembre del I974. Anche in presenza di mio marito il Lanzoni negò. Mio marito lo diffidò a non telefonarmi minacciando che avrebbe infermate i Carabinieri. Da allora non ho più ricevute telefonate da parte del nominato Lanzoni Carlo. – – – – – – – – – – – DOMANDA: Ha ricevuto telefonate di clienti i quali, dopo aver prenotato le camere non si sono presentati?.
RISPOSTA: Non ricordo. DOMANDA: Quando è avvenuto il fatto capitato a suo marito la bimba che dorme con lei era sveglia?. Se dormiva si è svegliata. RISPOSTA: La bimba dormiva ed ha continuato a dormire. Non si é neppure svegliata.
DOMANDA: Ha altre da aggiungere a modificare?. RISPOSTA: Non ho altro da aggiungere e in fede di quanto dichiarato previa lettura e conferma, mi sottoscrivo. BONINI MAURIZIA <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
INTERCETTAZIONE CHE DIMOSTRA, COME “SUOR MAURIZIA DAL CAPRIOLO” SIA ANCORA “ARCHITETTO” CHE vuol far credere di non essere mai stata……
M = Bonini Maurizia
D = Bellini Daniela
M. Lo sai che me le foto con ..inc.. e cose le ho buttate via.
D. Ma te hai fatto bene ..
M. Le ho buttate via ..
D. Ma hai fatto bene ..
M. Le ho buttate via. Erano Polaroid .. erano scure, non si vedeva un cazzo ..
D. Ma hai fatto .. BENE
M. ..inc.. .. Le ho proprio strappate, buttate in un ..inc..
D. Hai fatto bene, perché se saltava fuori ..
M. Le ho buttate via quando è saltata fuori quella cosa là ..
D. .. se saltava fuori la foto di quando era latitante coi baffi lì a ..inc.. ..
M. Ah quella lì c'avevo ..
D. Eh .. hai fatto bene.
M. Beh .. ma a me non interessa mica. Non .. cioè non l'ho mica fatto ..inc.. le ho buttate via per rabbia.
D. No .. la mamma più che altro con me mi ha fatto venire il patema perché fa: “Che lo so che quel crocifisso che han preso a te .. non salti fuori che era ..inc..” ..
M. Ma no .. mica .. no ..inc… <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
INTERCETTAZIONI CHE CONFERMANO ULTERIORMENTE COME “LA TRAGICATRICE” …….
Pag. 87 (c’è un problema con delle chiavi e con un lucchetto)
M. Quel mazzo che ha preso in macchina. C. Ha detto … ha detto che ce le ha .. suo figlio ce le ha …nel blocco ..
B. Le ha suo figlio? ( B. = funzionaria di Polizia)
M. C'è uno di quello lì …c'è un lucchetto .. B. Sì sì … sai che quello non mi ricordo .. ( B. = funzionaria di Polizia)
NOTA = DATECI VOI UNA LOGICA A QUESTO SCAMBIO DI PAROLE: “ LETTA COSI’QUESTA TRASCRIZIONE DI UNA INTERCETTAZIONE FA CAPIRE SOLO UNA COSA…….” Solo una perizia può chiarire con certezza quel che appare GIA’CERTO.”<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
( Pag. 97 )
A = Funzionario di Polizia
M = Bonini Maurizia
M. Sì, ma sono sicura come le chiavi … inc.. ..
A…inc…Perché non ….inc…. in giardino? Abbiamo detto di lavorare insieme ..inc..
M. No no no … eh!! Eh!!
NOTA = Letto così, come trascritto: “NON CI SONO DUBBI!” UNA PERIZIA POTREBBE DIRE MOLTO DI PIU’!!
GUIDO = Figlio della Bonini Maurizia
alle ore 11.31.55 Guido afferma:
“Nella mia sono entrati quando che c’ero io, le cimici se le volevano mettere, ci mettono mica un secondo. Le devono mettere in modo che non vengono viste.., che…”.
La madre io interrompe e dice: “ma a che visita è andata signora? che abbiamo saputo che era in ospedale.. ho detto, si, ero all’ospedale ma non sono mica andata ad una visita medica…sono andata a fare l’orazione eucaristica”
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Ore 11.34.04 ritorna in Sala d’attesa dopo interrogatorio coi PG di Bologna di BONINI Maurizia
BONINI Michele: “e allora?”
BONINI Maurizia: “Niente, ti…a me m’han fatto, ha la facoltà di non rispondere, però…io ho risposto, però dei verbali vecchi non ne vogliono sapere, quello che dici devi dirlo adesso”
BONINI Marina: “E come facevi a ricordarti?”
BONINI Maurizia: “no ho de….quello che non sapevo non ricordavo, gli orari? non me lo ricordo adesso…all’epoca…”
BONINI Michele: “Te l’ha ricordato lui?”
BONINI Maurizia: “..s, sì” (si sovrappongono con le voci)
BONINI Marina: “Te l’ha ricordato lui?” NOTA : ( CHI È QUESTO LUI? Se i Bonini ancora non conoscono i Magistrati chi era questo lui che pare persino Michele e Marina conoscono ?)
BONINI Maurizia: “M’ha detto, è lui? Ho detto, può assomigliargli, non posso dir che è lui, può assomigliare, perchè…non posso dir che non è lui, non posso dir che è lui
BONINI Marina: “Sì, ma adesso metton sopra le foto, gan tuti i lavor…, ades (traduzione:” hanno tutti i mezzi adesso”)
BONINI Maurizia: “M’ha chiesto di Ugo Sisti, di Bellini no, ma sono m’ha detto, lei (inc.) la moglie, ha la facoltà di non rispondere…no rispondo
BONINI Maurizia: “…han tirato fuori anche l’atto di separazione anche nel ‘79 (inc.) bho, ho detto, sì avrò fatta perchè m’hanno, mi è stata consigliata di farla, all’epoca, perchè allora ero giovane facevo quello che…. però, che è lui, che è lui dica bene le come faccio a dirlo (inc.)… può assomigliare. però non posso dir che è lui (inc.) non ha la catenina (inc.) quella catenina lì che ha al collo lui non….(inc.) quando l’hanno vista, non ce l’ha la catenina io…per me è stato un sollievo (inc.)” NOTA = QUI IL RICONOSCIMENTO CE LO GIOCHIAMO: CATENINA SI’ O CATENINA NO
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DEPOSIZIONE DEL TESTIMONE BONINI MAURIZIA
R.G. 2/21 – TRIBUNALE DI BOLOGNA SEZIONE PENALE CORTE D'ASSISE – 10/12/2021 – C/BELLINI PAOLO +
PRESIDENTE – Senta, questa vacanza chi decise di farla?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Paolo.
PRESIDENTE – Insistette, fu lui a insistere?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Penso di sì.
PRESIDENTE – Lei fece resistenza o accettò volentieri?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – No, ho accettato perché comunque ci si vedeva.
PRESIDENTE – Ma ne aveva fatta, aveva informato i suoi parenti, l’aveva detto a sua madre?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – A mia madre sicuramente, a mio fratello no, cioè che poi dopo ho lasciato l’albergo è un’altra cosa, però subito era una cosa un po’segreta diciamo.
PRESIDENTE – Era una cosa un po’ segreta, sì.
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Per la latitanza sua, non per…
NOTA = La BUGIARDONA = ( vedi verbali del 1983 Ai CC di Bologna e Al Giudice Dr. LUZZA di Bologna: Bonini Michele, Bonini Maurizia, Rinaldi Eglia, Fontanesi Paola.) non vi è nulla di segreto. Ha avvisato e salutato tutti i famigliari la sera dell’1 Agosto il giorno prima della partenza per il Tonale
NOTA = Ma quale latitante, Ma quale Segreto. Roberto Da Silva NON ERA LATITANTE e sul suo Foglio di Soggiorno vi era inserito GUIDO BONINI BELLINI DA SILVA abitante con la madre in via Tassoni 223 Reggio Emilia. Per cui se fossero stati fermati per controlli Roberto Da Silva era una persona immacolata. Ogni volta che venivo fermato per controlli documenti, io sfoderavo Brevetti di Volo, Passaporto, Patente, Porto d’Arma uso caccia, Libretto degli assegni e Foglio di Soggiorno (Tutti Documenti contenuti in un Porta Documenti) e nessuno ha mai battuto ciglio. ROBERTO DA SILVA ERA UNO DEGLI STRANIERI PIU’ REGOLARI CHE CI FOSSERO IN ITALIA…. NON ERA UNO STUDENTE FARLOCCO COME QUELLI DI PERUGIA O BOLOGNA “ MAGARI DELLA CELLULA DELL’FPLP”
Paolo
22/10/2022 alle 16:02
DA INTERROGATORIO VINCIGUERRA VINCENZO
“GUARDI SE CI DICE… LA FACCIAMO VIAGGIARE GRATIS CON ITALO O PREFERISCE FERROVIE DELLO STATO”
2019 7 novembre alle ore 12:15… negli uffici della casa di reclusione di Opera Milano
SOGGETTO A: Nicola Proto
SOGGETTO B: Alberto Candi
SOGGETTO C: Vincenzo Vinciguerra
SOGGETTO D: Umberto Palma
SOGGETTO B: Si faccio un quadro generale Vinciguerra perché poi le domande specifiche gliele faranno loro che sono a conoscenza meglio di me di tutte le montagne di carte perché noi nel… noi nel… un po’ di tempo fa circa due anni fa abbiamo avocato un’indagine che era contro ignoti in quel momento… cosiddetta sui mandanti della della… della strage del due agosto… il motivo di questa convocazione era che i familiari delle vittime della strage avevano segnalato degli ulteriori temi d’indagine per vedere se si poteva arrivare un po’ più in su di quello che… che… finora si è arrivati e cioè individuare più che altro gli esecutori quindi volevano che si facessero le indagini e noi abbiamo pensato che ci fossero in effetti degli ulteriori spunti in qualche… da da trattare… in quello che i familiari delle vittime indicavano e perciò noi abbiamo incominciato…
e perciò abbiamo avocato l’indagine che c’era una richiesta sul punto di archiviazione cioè quando era stato mandato a giudizio Cavallini dove lei ha testimoniato qualche tempo fa…
contemporaneamente c’era anche una richiesta invece di archiviazione per per… i cosiddetti mandanti…chiaro avvocato…cioè han fatto uno stralcio…
la procura aveva fatto uno stralcio Cavallini in giudizio il resto lo archiviamo…c’è stata opposizione dei familiari delle vittime sulla… sull’archiviazione e noi abbiamo avocato per vedere di continuare.
Quindi il lavoro è stato un lavoro di andare in cerca per tutta Italia di processi che potevano…che potevano darci degli spunti sui mandanti e abbiamo iniziato da dei processi che non hanno niente a che fare col terrorismo ma abbiamo trovato delle cose che ci potevano interessare molto… perché l’idea era quella di inseguire un po’ i soldi… ma da lì abbiamo individuato dei filoni d’indagine abbiamo individuato degli altri processi che ci potevano interessare un po’ da tutte le parti d’Italia… abbiamo collezionato tutta questa… queste… questi atti che fortunatamente adesso non sono più cartacei ma sono in parte digitali quindi consentono una ricerca migliore… e ci siamo trovati davanti a determinati temi…
allora siccome lei ha parlato molto della destra che mi permetta di dire eversiva lei forse la giudica diversamente ma per me la destra eversiva… che lei aveva trattato e non solo la destra eversiva ma anche la destra infiltrata che più ci interessa in quello che lei ha detto abbiamo pensato che anzitutto fosse meglio sentirla proprio per le connessioni probatorie che ci sono tra tutti questi temi sentirla con l’avvocato e poi di invitarla su delle domande specifiche che adesso i… i colleghi meglio le faranno…poi lei può… si c’abbiamo… anch’io avevo il tema ma… siccome so che anche loro ce l’hanno…
Pag. 22 = SOGGETTO D: noi siamo i magistrati che indagano sulla strage di Bologna del 1980… capirà dalle mie domande l’interesse per la persona di Gaetano Orlando… lei all’epoca nel ’74 (1974) aveva sospetti… motivi di ritenere che Gaetano Orlando fosse un personaggio legato agli apparati dello stato… avrà seguito il percorso politico di Orlando cioè negli anni successivi la domanda che faccio io che idea se ha avuto… se ha avuto degli incontri con Orlando se ha avuto altre esperienze con lui dirette o indirette o comunque che idea si è fatto di Gaetano Orlando.
SOGGETTO C: Orlando già nel corso dell’interrogatorio parlammo del colonnello Galiotti se non ricordo male parlammo di Penna Nera altro ufficiale cioè Orlando ce lo ammise questi rapporti, quindi, non c’era più soltanto il sospetto… e io ho incontrato orlando nel carcere di Parma l’ho detto…
Pag. 28 = SOGGETTO D: senta eh… Menicacci l’ha seguita nel suo percorso? Lei ha altri elementi da raccontarci su questo Menicacci su questo avvocato Menicacci SOGGETTO C: no no SOGGETTO D: [voci sovrapposte] (inc.) tanto diffidava lei SOGGETTO C: io diffido da chiunque io [voci sovrapposte] (inc.)
SOGGETTO D: [voci sovrapposte] (inc.) no guardi le domande hanno un senso guardi glielo assicuro poi un giorno capirà
NOTA = quello che c’è da capire è : CHE CON QUESTI SISTEMI PROCESSUALI si garantiscono a MOLTI IL POSTO DI LAVORO…….
Pag. 57
SOGGETTO D: tenga presente che noi abbiamo avocato SOGGETTO A: capisce?
SOGGETTO D: c’è una procura che dice archiviate perché sono stati soltanto i Nar… questa è la dialettica processuale e noi abbiamo avocato il processo perché abbiamo ritenuto necessario un approfondimento quindi noi cerchiamo una diciamo un’area d’indagine un approfondimento su un’area d’indagine che…
SOGGETTO D: quindi sotto questo profilo… sotto questo profilo come ha detto il dottor Proto certi treni passano una sola volta SOGGETTO C: ascolti ascolti SOGGETTO A: sa poi oggi con l’alta velocità [voci sovrapposte inc.] SOGGETTO C: si può arrivare… si può arrivare ai mandanti? Magari non lo so se per nome e cognome però se voi cominciate a considerare allora i Nar non sono mai esistiti SOGGETTO B: aspetti un secondo SOGGETTO D: ascolti mi faccia finire SOGGETTO B: un secondo SOGGETTO D: no devo finire il discorso… noi abbiamo preso questa indagine perché abbiamo intenzione di fare ogni possibile approfondimento a tutti i livelli SOGGETTO A: a tutti i livelli
SOGGETTO C: e io sono qui per rispondere SOGGETTO D: quindi noi non dobbiamo fare una promozione a noi stessi dobbiamo dirle soltanto che stiamo cercando di fare il possibile lei è un testimone quindi cerchiamo di sollecitarla a dare il contributo più ampio possibile tutto qua… SOGGETTO C: si SOGGETTO D: i fatti ci spingono SOGGETTO C: si però SOGGETTO D: a fare questa cosa SOGGETTO C: ma per carità… però il problema è sempre quello cioè voi fate… io mi rendo conto un po’ di quello che penso sia un po’ il dramma dei magistrati italiani, almeno di quelli onesti… va bene… voi indagate sul fatto che portano diretti alla responsabilità dello stato e dei suoi apparati… sforzandovi di pensare che sono stati fatti da eversori, da persone nemiche dello stato… è questo che porta ad un vicolo cieco…
Pag. 59
SOGGETTO C: ma è sempre quella… ma voi pensate che i testimoni oggi non avrebbero paura? Pensare che siamo nel 2019, io cito persone vengono qui e vi confermano? Lo pensate veramente? SOGGETTO B: no… quindi… se lei… SOGGETTO D: però lei deve pensare che noi facciamo tutto il possibile… SOGGETTO C: però io devo pensare anche ad altro… questo è il problema capisce… [voci sovrapposte inc.] SOGGETTO B: quindi scusi… interpreto male se ritengo che lei ne fa un problema anche di sua incolumità? SOGGETTO D: incolumità SOGGETTO C: no guardi se facevo un problema di incolumità non ero qui perché SOGGETTO B: no… mi pare che lei abbia detto… SOGGETTO C: siccome i servizi segreti democratici non uccidono perché o so democratici come ha detto il presidente del consiglio agiscono nell’ambito del controllo parlamentare… io sono riuscito a non farmi suicidare… per questo sono qui… non sono caduto dalle scale non mi sono avvelenato non ho avuto complicazioni cardiache… insomma non ho mai sofferto di depressione quindi non mi sono mai impiccato e sono qui… semmai avessi avuto problemi di incolumità personale… questo discorso… non l’avrei mai iniziato… mai iniziato… però altri altri… SOGGETTO B: quindi sostanzialmente questa sua chiusura è per una sua sfiducia nei confronti del tipo di istituzione che viene ad interrogarla SOGGETTO C: è anche di sfiducia nei confronti delle persone che io so che non testimonierebbero… non testimonierebbero… io su un fatto marginale ci ho provato con un testimone…ci ho provato a Venezia, non ha risposto… ma non è un’eccezione è la regola… purtroppo è la regola SOGGETTO B: ma non ci sono solo i testimoni… a fare i processi non ci sono solo i testimoni per fortuna perché sennò [voci sovrapposte] SOGGETTO D: lei ci pensi perché adesso chiudiamo
SOGGETTO D: quindi sotto questo profilo… sotto questo profilo come ha detto il dottor Proto certi treni passano una sola volta SOGGETTO C: ascolti ascolti SOGGETTO A: sa poi oggi con l’alta velocità [voci sovrapposte inc) inc.)
“OGNIUNO COMMENTI COME VUOLE, ANZI : “LO SCRITTO RIMANE” PERTANTO AVETE LA POSSIBILITA’ DI PASSARE ALLA STORIA “STORIA.”
SOGGETTO D: [voci sovrapposte] (inc.) no guardi le domande hanno un senso guardi glielo assicuro poi un giorno capirà
SOGGETTO C: [voci sovrapposte] (inc.) [ride] [tosse] lei deve considerare che quando io rompo praticamente i rapporti con Stefano e Avanguardia con quelli di Ordine Nuovo ormai non li avevo più da anni… non posso seguire il percorso di questi personaggi
SOGGETTO D: ok… e Menicacci mi viene in mente un altro nome che forse ha sentito nominare un certo Paolo Bellini
SOGGETTO D: ok… e Menicacci mi viene in mente un altro nome che forse ha sentito nominare un certo Paolo Bellini
SOGGETTO C: Paolo Bellini… diversi dei suoi colleghi negli anni mi hanno detto che era a Solliciano insieme a me… e io alla fine mi sono ricordato di una persona che il giorno prima di essere trasferito a Parma, una persona non di alta statura con i capelli neri lisci… esattamente il giorno prima di essere trasferito a Parma si è avvicinato alla mia cella… Parlo del carcere di Solliciano e mi ha detto
SOGGETTO D: scusi l’anno circa? SOGGETTO A: in che anno siamo? SOGGETTO C: siamo nel 1993… no no 1990 SOGGETTO A: 1990 SOGGETTO C: si siamo nell’agosto 1990 perché SOGGETTO D: ascolta…
SOGGETTO C: vengo trasferito da Solliciano a Parma i primi giorni di agosto 1990… proprio il giorno prima del trasferimento questa persona si è avvicinata a me alla mia cella era pomeriggio l’ora d’aria era chiusa… e mi dice sei Vinciguerra? Gli faccio si… ho cose molto importanti da dirti vorrei parlare con te ho cose molto importanti da dirti tutto qua… mi dispiace domani sono in partenza… e credo a questo punto dalla descrizione che molto probabilmente era proprio Paolo Bellini che però non era sotto nome di Paolo Bellini… era un altro nome era sotto falso nome lì a Solliciano
Pag. 90
SOGGETTO D: allora SOGGETTO A: e nel ’90 (1990) era già [voci sovrapposte]
SOGGETTO D: nel ’90 (1990) [voci sovrapposte] (inc.) SOGGETTO A: era già Paolo Bellini [voci sovrapposte] era già ritornato Paolo Bellini SOGGETTO C: da me non si è presentato con il nome… come Paolo Bellini… SOGGETTO A: e le… SOGGETTO C: però questa frase io… a volte… SOGGETTO A: e le cose importanti quali erano? SOGGETTO C: e non lo so perché son partito SOGGETTO D: ah lei ha pensato [voci sovrapposte] (inc.) SOGGETTO C: [voci sovrapposte] a forza di sentirmi dire Paolo Bellini stava con lei a Solliciano alla fine mi sono ricordato di questo episodio e della descrizione fisica del personaggio SOGGETTO D: lei ha pensato che potesse essere paolo Bellini? SOGGETTO C: l’ho pensato guardi l’ho pensato di recente… perché ai suoi colleghi ho sempre detto sarà stato a Solliciano ma io non l’ho mai conosciuto SOGGETTO A: ma prima di questo episodio lei lo ha mai sentito nominare questo Paolo Bellini? SOGGETTO C: mai…
SOGGETTO D: aspetti non aveva i capelli ricci eh… i capelli lisci Paolo Bellini? SOGGETTO C: quando l’ho conosciuto io aveva i capelli lisci SOGGETTO B: eh ma…
SOGGETTO C: se era lui eh TUTTI: se era lui SOGGETTO C: sempre se era lui però sa una persona che mi dice SOGGETTO B: ecco questo… questo le stava per chiedere cioè perché lei collega questa persona in particolare al nome di Paolo Bellini… com’è che lei associa il nome di Paolo Bellini a questo ricordo…
SOGGETTO C: guardi per le domande che mi hanno fatto sempre i suoi colleghi dicendo che paolo Bellini era con me a Solliciano [voci sovrapposte] io ho sempre negato… io non è che ho negato la circostanza ho detto semplicemente se c’era.
SOGGETTO B: scusi SOGGETTO C: io non l’ho mai conosciuto… poi mi sono ricordato di questo episodio che è un episodio molto strano cioè a me non capita tutti i giorni che una persona si avvicina alla cella e mi dice ho cose molto importanti… devo parlarti ho cose molto importanti da dirti…
Pag. 91
SOGGETTO A: accertandosi prima della sua identità SOGGETTO C: e si chiaro… ho cose molto importanti da dirti… allora mi è venuta non la certezza perché non la posso avere… mi è venuto il sospetto che quel Paolo Bellini di cui i suoi colleghi mi hanno detto che era a Solliciano molto probabilmente era la stessa persona…
SOGGETTO B: sospetto basato sul fatto che tutti gli altri più o meno li conosceva ed era l’unica persona che non conosceva
SOGGETTO C: si non lo avevo mai visto in sezione… molto probabilmente era arrivato la mattina o la sera precedente… perché io non lo avevo mai visto se era in quella sezione lo avevo già visto.
SOGGETTO D: comunque non ha avuto un seguito questo discorso? SOGGETTO C: no perché il giorno dopo sono stato trasferito a Parma
Paolo
22/10/2022 alle 16:39
NOTA = quello che c’è da capire è : CHE CON QUESTI SISTEMI PROCESSUALI si garantiscono a MOLTI IL POSTO DI LAVORO…….
CHE: Un soggetto, ravvisa dal filmato POLZER una persona ivi filmata la quale potrebbe assomigliare a Bellini Paolo poiché lui ha sul suo tavolo la foto del Bellini. (la foto di Bellini Paolo o quella del Da Silva?) Ed è lì che scatta l’operazione “ CI PIACE GIOCARE FACILE” Il filmato è autentico? è l’originale? Oppure è Taroccato? La Procura Generale in una corrispondenza con i loro colleghi Svizzeri affermano trattarsi di un montaggio sia delle immagini relative alla strage, sia delle immagini di vita privata girate altrove. Si noteranno anche inserimenti nel filmato di Pagine di quotidiani dell’epoca.
La certezza, la potrà dare una PERIZIA ANTROPOMETRICA. Perizia che non verrà mai fatta. Eppure gli avvocati Speranzoni e Lollobrigida appena il GIP acconsente la riapertura delle indagini, intervistati da una Giovane cronista di CHI L’HA VISTO ( precisiamo che la giovane cronista apostrofa Bellini quale TERRORISTA) I due avvocati Affermano con enfasi che sono passati 40 anni dalle riprese del filmato e che oggi la scienza ha fatto passi da gigante tali tanto che le tecnologie attuali Moderne non sono quelle di 40 anni fa, sono avanzatissime pertanto basta fare una ANTROPOMETRICA e scopriremo se: “E’ LUI O NON E’ LUI” peccato che questa ANTROPOMETRICA NON HA VOLUTO E NON LA VUOLE FARE NESSUNO. Che il soggetto ripreso NON ABBIA I CAPELLI RICCI (tanto è vero che la Bonini, Accusatrice di Bellini Paolo quando si accorge che i capelli del soggetto non sono ricci afferma: “ANCHE IO MI POSSO TIRARE INDIETRO I CAPELLI” Peccato che da un FRAME che si trova agli atti, dove il soggetto è ripreso di fianco si veda PERFETTAMENTE CHE NON HA I RICCI, HA INVECE UN CIUFFO DI CAPELLI CHE GLI SOVRASTA LA FRONTE IN PRATICA LA BANANA. Ha due baffetti da “SPARVIERO” mentre il Bellini /Da Silva aveva due baffoni, baffoni che il portiere del Residence dove il 2 8 1980 era ospite il Da Silva Bellini li enfatizza poiché gli erano rimasti impressi. In aula il Bellini si è aperto la camicia e ha mostrato il petto dove si vede cha NON HA NESSUNA FOSSA ALLO STERNO COME SI EVINCE NEI FRAME DEL SOGGETTO RIPRESO NEL FILMATO TAROCCO DI POLZER. IL “PERITO PERITORUM” HA FATTO L’INDIANO E SEPPUR MESSO DI FRONTE A UN EVIDENTE CONTRASTO NON HA VOLUTO CHIARIRE IL FATTO. la procura generale, compreso le parti civili, che tanto hanno voluto cercare la VERITA’ “a modo loro” hanno fatto come gli struzzi girandosi dall’altra parte. Però hanno fatto proiettare un filmato su Gelli dove alla fine hanno lasciato “IN SUBBLIMINALE” per minuti la foto della faccia sia del Bellini che del soggetto del filmato.
Non ci si può meravigliare più di tanto nel di leggere quello che si legge nel verbale di interrogatorio di VINCIGUERRA.
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SOGGETTO D: tenga presente che noi abbiamo avocato SOGGETTO A: capisce?
SOGGETTO D: c’è una procura che dice archiviate perché sono stati soltanto i Nar… questa è la dialettica processuale e noi abbiamo avocato il processo perché abbiamo ritenuto necessario un approfondimento quindi noi cerchiamo una diciamo un’area d’indagine un approfondimento su un’area d’indagine che…
SOGGETTO D: quindi sotto questo profilo… sotto questo profilo come ha detto il dottor Proto certi treni passano una sola volta SOGGETTO C: ascolti ascolti SOGGETTO A: sa poi oggi con l’alta velocità [voci sovrapposte inc.] SOGGETTO C: si può arrivare… si può arrivare ai mandanti? Magari non lo so se per nome e cognome però se voi cominciate a considerare allora i Nar non sono mai esistiti SOGGETTO B: aspetti un secondo SOGGETTO D: ascolti mi faccia finire SOGGETTO B: un secondo SOGGETTO D: no devo finire il discorso… noi abbiamo preso questa indagine perché abbiamo intenzione di fare ogni possibile approfondimento a tutti i livelli SOGGETTO A: a tutti i livelli
SOGGETTO C: e io sono qui per rispondere SOGGETTO D: quindi noi non dobbiamo fare una promozione a noi stessi dobbiamo dirle soltanto che stiamo cercando di fare il possibile lei è un testimone quindi cerchiamo di sollecitarla a dare il contributo più ampio possibile tutto qua… SOGGETTO C: si SOGGETTO D: i fatti ci spingono SOGGETTO C: si però SOGGETTO D: a fare questa cosa SOGGETTO C: ma per carità… però il problema è sempre quello cioè voi fate… io mi rendo conto un po’ di quello che penso sia un po’ il dramma dei magistrati italiani, almeno di quelli onesti… va bene… voi indagate sul fatto che portano diretti alla responsabilità dello stato e dei suoi apparati… sforzandovi di pensare che sono stati fatti da eversori, da persone nemiche dello stato… è questo che porta ad un vicolo cieco…
SOGGETTO D: quindi sotto questo profilo… sotto questo profilo come ha detto il dottor Proto certi treni passano una sola volta SOGGETTO C: ascolti ascolti SOGGETTO A: sa poi oggi con l’alta velocità [voci sovrapposte inc) inc.)
NOTA = “OGNIUNO COMMENTI COME VUOLE, ANZI : “LO SCRITTO RIMANE” PERTANTO AVETE LA POSSIBILITA’ DI PASSARE ALLA STORIA “STORIA.”
Tornando all’intervista degli avvocati Speranzoni e Lollobrigida vi è da dire che E’ SCOMPARSA DA INTERNET NON LA TROVI PIU’ allora viene da domandarsi è servita solo per creare una certa atmosfera da “INFLUENZER” visto che nelle intercettazioni dei “Testi, forse Indagati Bonini” ne parlano assai di queste nuove attrezzature ma che continuano a dire comunque “NON E’ LUI, NON E’ LUI” Tranne la “FARLOCCA BUGIARDONA” “ ALLORA DOVETE CHIEDERLO A MIA MADRE, TANTO E’ MORTA, COME E’ MORTO ANCHE BELLINI ALDO” “IO SON STATA VAGA PERCHE’ SE VENGO A DIR LA VERITA’ MI ARRESTANO, SE INVECE DICO…. E’ LUI… (VA BENE RISPONDE LA BELLINI DANIELA”
“MA SI FACCIAMO MORIRE LUI… (FACCIAMO MORIRE LUI… ALTRIMENTI CI FANNO MORIRE NOI RISPONDE LA BONINI MARINA CHE IN AULA HA DETTO AI PROCURATORI GENERALI HA DETTO PERENTORIAMENTE”IO MI SONO SENTITA INDAGATA, IO MI SONO SENTITA INDAGATA”
su cinque dei Bonini compresa la Bellini Daniela “la smemorata ma non smemorata che ricorda perfino “MA COME “CAZZO” FACEVA ESSERE LI A RIMINI ALLE NOVE CON ME CON TE…” Solo alla Bonini Maurizia È stato fatto vedere l’immagine del soggetto del filmino. Chissà perché?…..Forse…la Bonini ha preso il Tram…..
Paolo
25/10/2022 alle 15:37
DA INTERCETTAZIONI AI BONINI DAL 10 / 7 / 2019
BELLINI Daniela: “Adesso magari per vendetta, per chiudere, possiamo dire il contrario?”
BELLINI Daniela: “Mettere non lo so!”
BONINI Maurizia: “(inc.) di rispondere (mc) può somigliare, ma io non posso dire che sia lui….. “ L’INCASINER” “se mi chiedono questo non lo so, se …non lo ricordo……
Ore 12.34.26
BONINI Maurizia: “Ho detto…ah, bho, non lo so, no dica…dica… è lui o non è lui…ma come faccio a dir che è lui? non c’è (inc.) no, non quelli (inc.) può somigliare, ma io non posso dire che è lui…per me non è lui!
BELLINI Daniela: “(inc.) la madonnina”
BONINI Maurizia: “(inc.)”
BELLINI Daniela: “la madonnina
BONINI Maurizia: “Però, lason perder perché non posso giurarlo, sicuramente non posso riconoscere una foto così…anche perchè non c’ho la ma…un’immagine visiva di com’era all’epoca, perché la foto che sul pass….questa qua è la foto di un passaporto…eee era mo….Onc.) era…aveva molto capelli…”
BONINI Maurizia: “Come i neri, come gli afric…come i brasiliani…diciamo”
BELLINI Daniela: “ma quel riccio A sembra più morbido di un riccio finto come aveva, come nella famiglia…capisci quello che ti voglio dire?”
BONINI Maurizia: “(inc.)”
12.42.40
BONINI Marina: “Volevan la conferma…se sono andata…a (inc.) oppure no…ma scusi lei (inc. a causa di rumori ambientali) ma siamo sicuro7 ho detto io…e loro…ma lei come mai (inc.) avrebbe dato (inc.) non mi ricordo come è stato, io so che mi sono accordata sicuramente con mia cugina perchè per (inc. parla probabilmente in dialetto) non so mia come la si ndèda…(inc.)….cioè” BONINI Maurizia: “che casèin” ( tradotto CHE CASINO ) BONINI Marina: “Si, sì…non c’è mica tanto da ridere” BONINI Maurizia: “No (inc.)” BONINI Marina: “Ma lei con sua figlia ne ha parlato? gò dìt si”
BONINI Maurizia: “Daniela tu, te (inc.) rispondi no..(inc.), ma no perchè è la verità, eri una bambina, non andare a mescolare” BONINI Marina: “non dire (inc.) che poi ti fan delle domande (mc)” BONINI Maurizia: “Perchè vai in confusione..” BELLINI Daniela: “semi dicono…eh, eh…”
BONINI Marina: “gliel’ha detto no, no” BELLINI Daniela: “Sì, ma l’ho chiesto io in questi giorni…” BONINI Marina: “é,ò”
BONINI Maurizia: “Se a te te lo chiedono devi (inc.) ricordo (inc.)” BELLINI Daniele: “Che cosa?” BONINI Maurizia: “io ero una bambina (inc.) scusi” BELLINI Daniela: “Che cosa? T’han chiesto?” BONINI Maurizia: “Hai la facoltà di non parlare…dici guardi io se ti chiedono se hai la facoltà di non parlare tu accettala, tanto sei una bambina…. io ero una bambina e non mi ricordo niente
BONINI Maurizia: “A te Dani fan presto. Tu gli devi dire (inc.) perchè ero una bambina e posso dirvi sol per sentito dire…”
BELLINI Daniela: “Quello sicuro”
BONINI Maurizia: “Non mi ricordo!”
BONINI Maurizia: “(inc.) cosi ti diranno, cos’ha sentito dire a dig, br dò m’ha parlè che serchèvan (inc.)”
BELLINI Daniela: “Han fatto delle domande? ma han chiesto loro..se mi ricordavo?” BONINI Marina e Maurizia insieme: “no” BONINI Maurizia (sorride): “Se ti (inc.) che cercavam di ricordare quel giorno, cosa abbia…come abbiamo fatto…” BELLINI Daniela: “(inc.) ma qualcuno me l’avrà ben detto che sono andata in montagna” BONINI Marina: “Noi! (inc.) ma te te lo ricordi (inc.)” (Maurizia e Marina si sovrappongono con le voci) BELLINI Daniela: “E alora (inc)’ BONINI Maurizia: “Ti ricordi che te sei andata in montagna?” BELLINI Daniela: “No!”
BONINI Maurizia: “Di foto del Tonale non ce ne sono perché non le ha fatte delle foto del Tonale….era latitante…non facevamo foto”
BELLINI Daniela: “lo l’ho sempre vi mi ricordo che ero sempre sbattuta….o Roberto che ci prendeva e ci portava via…o…andavo, non so quante volta a casa da quella giandona là….non so dove….a dormire” BONINI Maurizia: “quale giandona?” BONINI Marina: “La Tiziana” BELLINI Daniela: “sai quante volte andavo a dormire, io mi ricordo quando andavo a dormire…” BONINI Maurizia: “Forse ho fatto male a dir che c’assomiglia, ma non è lui, per me non è lui…(inc.) che ci assomiglia (inc.) non è lui”
Ore 12.39.45 BONINI Maurizia: “No, no (inc.) loro ti devono interrogare, non possono, sei in uno Stato di diritto non possono dire, la foto è lui e, e, e…diciamo, è lui e basta! Devono..”
NOTA = (trovare qualcuno che dica è lui…………)
Bonini Maurizia: Facciamo morire lui… Bonini Marina: ma si facciamo morire lui ..…. Altrimenti ci fanno morire noi….
Bonini Maurizia: Ah, io son stata Vaga, perché se per caso io devo dire…… Vengo a dire la Verità, MI ARRESTANO, Se dico… ( INC … E’ LUI…. Per Me ( INC )
NOTA DI Belli Paolo = LE BALLE DELLA BONINI “DETTE PER INCASINER” Ma il DIAVOLO che alberga in loro gli ha insegnato a far le pentole ma non i Coperchi = BONINI Maurizia: “Di foto del Tonale non ce ne sono perché non le ha fatte delle foto del Tonale….era latitante…non facevamo foto”
Bonini Maurizia: SAI QUELLE FOTO …LE HO STRACCIATE, LE HO BUTTATE VIA
Bellini Daniela: Ma te hai fatto bene
M….inc…. Le ho proprio strappate, buttate in un ..inc..
D… Hai fatto bene, perché se saltava fuori …..
M… Le ho buttate via quando è saltata fuori quella cosa là
D…. se saltava fuori la foto di quando era latitante coi baffi lì a.. inc..
M… Ah quella lì c’avevo ..
D… Eh … hai fatto bene.
D… No .. la mamma più che altro con me mi ha fatto venire il patema perché fa: “Che lo so che quel crocifisso che han preso a te … non salti fuori che era …inc..
NOTA DI BELLINI PAOLO = Foto fatte in piscina al Tonale dal 5 all’8 agosto 1980 dove Da Silva Roberto non aveva catenine, dove Da Silva Roberto non aveva crocefissi o madonnine e non aveva “la fossa delle Marianne = deformazioni alcune dello sterno come INVECE si evince nei fotogrammi del filmato sul soggetto ripreso “Forse” da Polzer. = la Bonini Maurizia le abbia STRACCIATE E BUTTATE VIA dopo quella cosa …là
LA BONINI MAURIZIA HA DISTRUTTO PROVE CHE AVREBBERO DISCOLPATO BELLINI PAOLO.
BONINI Maurizia: “Forse ho fatto male a dir che c’assomiglia, ma non è lui, per me non è lui…(inc.) che ci assomiglia (inc.) non è lui”
BELLINI Daniela: “Adesso magari per vendetta, per chiudere, possiamo dire il contrario?” BELLINI Daniela: “Mettere non lo so!”
BONINI Maurizia: “(inc.) di rispondere (mc) può somigliare, ma io non posso dire che sia lui….. “ L’INCASINER” “se mi chiedono questo non lo so, se …non lo ricordo……”
NOTA Di Bellini Paolo = IO ero rimasto al fatto che nel 1986 in uno dei permessi dal Carcere di Forlì, Io e Tullio Bonini avevamo avuto un chiarimento e “SOTTERRATO L’ASCIA DELLA VENDETTA” Avevamo ripercorso quasi tutto il passato e entrambi riconosciuto …….. Tanto è vero che uscito dal Carcere di Forlì nel dicembre 1986 io sono venuto a vivere nel suo appartamento dislocato sopra il Capriolo, la nostra stanza da letto era difronte alla sua. (nessuno dei Bonini esculo naturalmente Tullio sa quale fu l’accordo stipulato fra noi due, però i Bonini sanno IL GALANTUOMO CHE ERA TULLIO CHE LA SUA PAROLA DATA EQUIVALEVA A UN CONTRATTO FIRMATO CON UNA STRETTA DI MANO E ABBRACCIO) Quando mi arrestarono nel gennaio 1988 la perquisizione fu fatta a tutto l’appartamento. (vedi atti Processuali, io parlo solo con atti ufficiali del Fascicolo Processuale) in virtù, dell’accordo del 1986, quando nel 1990 fui scarcerato da Prato Tullio non batté ciglio, sempre in virtù dell’accordo non solo….. (vedi appartamento di Albinea). L’arresto del 1999 Fu rocambolesco e effettuato dentro il Ristorante Capriolo, dove la Polizia sparò anche dei colpi di pistola (non necessari) e uno dei Poliziotti SPUTO’ IN FACCIA A TULLIO. (il tutto ampiamente trattato nel fascicolo Processuale). Il divorzio con Maurizia l’ho firmato senza battere ciglio. Ho mantenuto fede all’accordo. Oggi alla luce di quanto FALSAMENTE I BONINI HANNO DICHIARATO NELLE FASI DEL PROCESSO MI SVINCOLA DAL TUTTO: “NON ACCETTO LA SFIDA LANCIATAMI DISSOTTERRANDO L’ASCIA DELLA VENDETTA POICHE’ IO SONO CAMBIATO, LORO NO. LORO SONO PEGGIORATI). Di che cosa sono capaci “CERCANDO UNA VENDETTA DI NON SI SA PER CHE COSA” Lo dimostrano le intercettazioni ambientali, di cui per ora, non vi è stato nessun approfondimento; Come la schermatura alla NECESSITA,’ per arrivare alla verità, di confronti diretti con Maurizia e Michele. Per quanto concerne Fontanesi Paola farò quanto possibile e consentito dalla legge perché venga ascoltata poiché ella è portatrice di “VERITA’ STORICHE” Avendo vissuto in PRIMIS alcuni fatti importanti di questo Processo. “aveva annunciato la sera precedente che sarebbe partita per la montagna” e poi …..
paolo
28/10/2022 alle 16:45
Marina: si ciao, sento odor di torta, io sento odor di torta; <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
Daniela: capito?
Marina: è tutta…;
Daniela: è già una difesa a suo favore, io cero sicur… assicurato, è ovvio che io non mi ricordo questo viaggio;
Lungo periodo di silenzio durato 2 minuti e 50 secondi; poi Daniela torna a parlare.
Daniela: no, speriamo che non sia lui così finisce tutto;
Marina: che?
Daniela: che non sia lui così finesce tutto;
Marina: ma la Franci ha fatto il corso della fotografia…;
Daniela: scusami Mauri, ma con tutti gli strumenti che hanno no, eeee, bastava fare l’esame della fotografia con gli strumentiche han…;
Marina: si ma quella foto lo han visto, no è, alcuni giorni prima in stazione o quel giorno li, giorno li, e quel giorno li;
Daniela: come faceva ad essere quel giorno li, con noi li, con te, con me…;
Maurizia: èèè…erano le dieci e mezza quando è saltata la stazione;
Daniela: vabbè, con me, eee…con me se siamo venuti da te… non è ho idea… e que, que, quella foto li allora, io, perchè è importante, no, l’orario di quella foto li;
Maurizia: sarà, sarà, ah ci sarà sul fotogramma, prima che scoppiasse evidentemente, magari alle dieci, alle dieci e un quarto, non so;
Daniela: come cazzo faceva alle nove ad essere a Rimini?
Paolo
28/10/2022 alle 17:26
Segue un ulteriore minuto di silenzio poi Maurizia inizia nuovamente a parlare:
Maurizia: la foto l’han fatta vedere solo a me;
Daniela: neanche a Giuliano?
Maurizia: [ndv probabilmente Maurizia risponde di “no” ma non si percepisce];
NOTA = SICCOME GLI ALTRI BONINI PERENTORIAMENTE HANNO SEMPRE DETTO “NELLE INTERCETTAZIONI” CHE NON ERA BELLINI PAOLO QUELLO DELLA FOTO TANTO PUBBLICIZZATA DEL FILMINO POLZER, ERA MEGLIO NON CHIEDERGLIELO, ALTRIMENTI AVREBBERO DOVUTO VERBALIZZARLO E ALLORA ADDIO TEOREMA DEL CRISTALLO.
Dopo un breve periodo in cui si sentono Maurizia e Marina parlare a bassa voce ed in dialetto, molto presumibilmente di ciò che diranno a Vinci,
alle ore 13:56:10, Daniela ricomincia a parlare.
Daniela: ah mi han chiesto, a me, se ho deLle foto di questo viaggio, io ho detto, io no, se non mi ricordo neanche del
viaggio…delle foto? abbiam delle foto? io no…non ho nessuna foto…con Paolo…di sto viaggio…io no, a casa non ho nessuna foto;<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
NOTA = IN COMPENSO CI HA PENSATO LA BONINI MAURIZIA ADISTRUGGERE E BUTTARE VIA QUELLE CHE FURONO FATTE ALLA PISCINA AL TONALE:
Bonini Maurizia: SAI QUELLE FOTO …LE HO STRACCIATE, LE HO BUTTATE VIA
Bellini Daniela: Ma te hai fatto bene
M….inc…. Le ho proprio strappate, buttate in un ..inc..
D… Hai fatto bene, perché se saltava fuori …..
M… Le ho buttate via quando è saltata fuori quella cosa là
D…. se saltava fuori la foto di quando era latitante coi baffi lì a.. inc..
M… Ah quella lì c’avevo ..
D… Eh … hai fatto bene.
D… No .. la mamma più che altro con me mi ha fatto venire il patema perché fa: “Che lo so che quel crocifisso che han preso a te … non salti fuori che era …inc..<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
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Marina: andrà a finì, Mauri, che dirà che ha un cont’n ballo in mezzo che ghera chi le;
Daniela: ma no, se in albergo c’è scritto che cero…;
Marina: a be, ce da augurarsi che allora abbian guardato che in albergo c’era, è te?
Maurizia: a si, sono andati su al Tonale è…;
Marina: ah, te augurer;
Maurizia: al Tonale ci sono andati…;
Daniela: ci sono andati e c’ero?
Maurizia: han controllato l’ora di partenza da, da, da Rimini diciamo calcolando il tempo e l’ora di arrivo al Tonale, son, ne son sicura che quello lo hanno calcolato [parole incomprensibili)
Ore 13:58:09, dopo un breve silenzio Daniela torna a parlare.
Daniela: si incazzerà con me perchè io non mi ricordo, sicuro;
Maurizia: chi?
Daniela: PaoLo;
Maurizia: come fa, non posso, sennò si incazza con me perderei tutta la famiglia che non posso dirvi [parole incomprensibili…io ho puntato su la catenina, la catenina non ce l’ha, speriamo che non ci sia perchè io non l’ho vista la [parole incomprensibili) della catenina;
Daniela: è?
Maurizia: si vede la catenina che aveva al collo di [parole incomprensibili] quel ragazzo li;
Daniela: ma non l’ho vista io bene quella foto li… cioè a me la foto non l’han fatta vedere loro, quella che c’è on line dici;
Maurizia: no, c’è on line, quella li;
Daniela: non l’ho vista bene, no, no, no, no, no, non mi sembra, neanche immaginandola sotto quella maglia
Marina: ma con quella maglia li, non è mia lu;
Daniela: sembra un figlio dei fiori;
Maurizia: hanno provato proprio in diverse occasioni a dir quanto tempo è, poi se non mi credessero che la, non mi avesse telefonato capito?
Daniela: non ho capito, come se a te non t’avesse telefonato?
Maurizia: come se io lo avessi sentito;
Daniela: Ah;
Dopo un breve silenzio termina il progressivo che riprenderà al numero 220-A-4
La traduzione dal dialetto reggiano all’italiano è stata effettuata dagli Ass. Capo MELLI Francesco e GRISANTI Fabio
Paolo
28/10/2022 alle 18:03
Segue la trascrizione del progressivo 219 del 2 / 8 / 2019 ore 14:00
Dalle ore 14.04.25 si trascrive integralmente la conversazione tra BONINI Marina, BONINI Maurizia e BELLINI Daniela.
Marina: “una cosa è sicura Mauri che se loro pensesser che nueter vrom difender e… e duven dire alla Daniela che sIa ricordessa… se uno non vuoi dire la verità.., penso; (traduzione: una cosa è sicura se loro pensano che noi vogliamo difendere…devono dire a Daniela che si ricordi….se uno non vuole dire la verità…penso”)
Maurizia: a loro secondo me questo interrogatorio è andato bene;
Maurizia: per la Procura;
Daniela: perché?
Maurizia: perchè non abbiamo detto cose che difendono Paolo, nel senso, che io non mi ricordo chi cera, non mi ricordo del coso…della stazione, non mi ricordo quando è venuto a prendermi, lei non si ricorda di averci portato la… [segue una sonora risata di Maurizia sovrapposta a quella di Marina…però se vogliono sapere cosa mi ricordo adesso, non mi ricordo, è…però so che c’era, so che c’era [parole incomprensibili, la caricà. la caricà… [parole incomprensibili];
NOTA = MA CHE BRAVE LE BONINI DOPO “FACCIAMO MORIRE LUI ECC. ATTUANO IN PIENO :L’INCASINER” E CHE BRAVI GLI ADDETTI AI LAVORI CHE NON TENGONO CONTO DELLE INTERCETTAZIONI CHE A DETTA LORO: “ SONO UN MOMENTO STORICO DI VERITA’” PERO’ SE QUESTE VERITA’ CI IMPEDISCONO DI COSTRUIRE IL COPERCHIO DEL SARCOFAGO ALLORA FACCIAMO FINTA CHE… FACCIAMO FINTA CHE…. CHE BRAVE LE BONINI CHE ADESSO SONO DIVENUTE TUTTE CASA E CHIESA , PARDON CASA E SETTA, PARDON INTRIGANTI, SALUTONI ALLA “v:::”CAPO SETTA, QUELLA DELLE SACFRE STIGMATI…COL FERRO DA STIRO.
Daniela: io…, loro mi han chiesto se voi mi avevate chiesto, io gli ho detto. mi hanno chiesto per ricostruire perchè anche loro non si ricordavano, èe…, io dovevo dire mi ricordo?
Marina: sarebbe stato tutto più semplice se avessimo detto che [parole incomprensibili, cioè si ci fossimo ricordato tutto, [parole incomprensibili] l’incasiner…, mo come fa convia di, di lavò, non so mica sicura?
Maurizia: ma no, perchè hai sentito cosa ti ha detto è?
Marina: è?
Maurizia: hai la facoltà di non rispondere, ma se rispondi e dici…
Marina: è?
Maurizia: delle balle ti arrestano;
Marina: manco mo;
Maurizia: ti indagano per falsa testimonianza
Marina: manco mo Maurizia: te lo dico subito;
Lungo silenzio fino all’arrivo dell’autovettura in via Alessandro Tassoni n……… che si registra alle ore 14:08:26 quando Maurizia scende dall’abitacolo. Marina e Daniela si spostano poi nella loro abitazione sita nella stessa via al civico …… e scendono dal veicolo alle ore 14:10:00.
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Paolo
28/10/2022 alle 19:11
Ambiente intercettato: Sala d’attesa presso la Sottosezione di Polizia Autostradale — “Modena Nord” del 2 / 8 / 2019 ore 12:00
BONINI Maurizia: “M’han chiesto se m’ha telefonato…gli ho detto sì…ha chiamato…una volta lui per (inc.) se è registrato…”
BELLINI Daniela (sottovoce): “Chi è che t’ha telefonato? (inc.)
BONINI Maurizia: “perchè voleva le foto”
BELLINI Daniela: “Ah perchè voleva delle foto?”
BONINI Maurizia: “Se è registrato (inc.)”
BELLINI Daniela (sottovoce): “Ti ha chiamata lui
Ore 12.03.16
BONINI Maurizia: “Mi ha chiesto le foto, le ho mandate su WhatsApp voleva le foto…e io le ho mandate su WhatsApp, ho mandato solo il suo viso (inc.)”
Momento di silenzio
Orel2.04.25
BELLINI Daniela: “ma siete mai, siete poi andati alla (inc.) su in montagna?”
BONINI Maurizia: “No (inc.) mercoledì, viene sempre il mercoledì (inc.) adesso”
BELLINI Daniela: “Ma anche d’estate?
BONINI Maurizia: “No, questo mese (inc.) tutto il mese…viene giù a settembre, viene”
BELLINI Daniela: “Dovevate andare su da lui?”
BONINI Maurizia: “C’andremo un sabato ma andare e tornare (silenzio) (inc.) di Bellini e della strage (verosimilmente
sta leggendo su internet)”
Una persona sbuffa
BONINI Maurizia: “E’ voglio vederlo nuovo perchè oh ma se c’ha la catenina (mc:)”
BONINI Michele: “(inc.) te li prendono è”
BONINI Maurizia: “No”
BELLINI Daniela: “Non glieli dò”
BONINI Michele: “Li han già presi…”
BELLINI Daniela: “Non glieli dò proprio”
Momento di silenzio
Ore 12.05.50
BONINI Maurizia: “vedi questo… fammi vedere…o beh (inc.)”
Alcuni secondi si silenzio
BONINI Maurizia: “Vedi?”
BELLINI Daniela: “…ma noo…no no”
Alcuni secondi si silenzio
BELLINI Daniela: “Ma dai, ma non mi sembra, anche il naso…non ha il naso più a patata?
BONINI Maurizia: “Ma qua è una foto (inc.)”
BELLINI Daniela: “Ma guarda che naso…”
BONINI Maurizia: “E’ qua non è…”
BELLINI Daniela: “Il naso aquilino’ la bocca va in giù ma daii, ma non mi sembra!”
BONINI Maurizia: “Bho!”
BELLINI Daniela: “Fai veder, la catena c’è?…(inc.)…c’è la catena?”
BONINI Maurizia: “Non si vede qui (inc.)”
BELLINI Daniela: “miih sembra un…figlio dei fiori quella persona lì…. Sembra un hippy”
BONINI Maurizia: “(inc.)”
Ore 12.29.55
BELLINI Daniela: “Ah è quasi un’ora anche lei è?!”
BONINI Maurizia: “Ma è il tempo che lungo perchè…cioè prima devono scrivere tutto, perchè loro scrivono al momento…Bonini
Maurizia nata…ahhhh…residente. Ahhhh….poi dopo cominciano a far delle domande e…e se tu non sai rispondere ti…non ti aiutano loro perché non vogliono (inc.) del passato, i verbali vecchi non…”
NOTA= SOLO AI BONINI NON HANNO LETTO I VERBALI A GLI ALTRI HANNO Letto e Stralletto = NIENTE AIUTI ALLA MEMORIA
BELLINI Daniela: “E quindi? Ti Lasciano in silenzio?”
BONINI Maurizia: “No te lo devi ricordare, se non rico….non devi ricordare, quello che ricordi lo dici quello che non ricordi non lo dici, punto….Non dire, ho sentito, ho visto
BELLINI Daniela: “Ah io…io devo dire….ehhh”
BONINI Maurizia: “New!”
BELLINI Daniela: ‘(inc.) io devo dire, ho sentito, ho visto…mi è stato detto che”
BONINI Maurizia: ‘No! mi ricordo”
BELLINI Daniela: “E’, allora io faccio presto Mi ricordo è vago”
BELLINI Daniela: “Cioè, posso dire di ricordare perchè sono influenzata dal fatto che mi è stato detto…sei andata…perché t’abbiamo portata…capisci…la mente come fa?”
BONINI Maurizia: “Ti faran vedere…ma a te la foto non…non te la fanno vedere”
BELLINI Daniela: “Mo’ va…cazzo vuoi che mi ricordi (inc.) Io dico, ma chi è
BONINI Maurizia (sorride): “non fare mia la sema, perchè, non far mia la sema
BELLINI Daniela: ‘Sembra un hippy”
BONINI Maurizia: “No, non far mia la sema (inc.)” (Ride)
BELLINI Daniela: “è?”
BONINI Maurizia ride
BONINI Michele: “Ma chi l’ha visto? Ma Chi é (inc.)” (tono scherzoso)
BELLINI Daniela: “Sembra un hippy…un figlio dei fiori” (sorride)
BONINI Michele: “Tu lo conosci….è (sorride) era lui (sorride, il tono è sempre scherzoso)
BELLINI Daniela: “Ma chi é?”
BONINI Michele: “Ma chi è?”
BONINI Maurizia: “Ma, guarda….c’ha…ahhhh”
BELLINI Daniela: “La bocca per in giù, noi non abbiamo la bocca…”
BONINI Maurizia: “Bè, ascolta a me quando l’ho vist … (inc.)…”
BELLINI Daniela “Va bè”
BONINI Michele “Mh”
BONINI Maurizia: “Però, ason perder (traduzione “lasciamo perdere”, n.d.r.)…perchè non posso giurarlo, sicuramente non posso
riconoscere una foto così…anche perchè non c’ho la ma…un’immagine visiva di com’era all’epoca. perchè la foto che sul
pass….questa qua è la foto di un passaporto…eee era mo….(inc.) era…aveva molto capelli…”
BONINI Michele: “era la fo….di un passaporto quella…”
BONINI Maurizia: “quella eh dove lui è così con tanti capelli, di faccia proprio che è il passaporto di quando era brasiliano…mentre la…
Ore 12.35.57
BELLINI Daniela: “Io mi ricordo col nonno che ogni volta che ci vedeva o ci faveva raccoglier la frutta o ci faceva imbottigliar del vino”
BONINI Maurizia: “(inc.) c’hanno, c’hanno tutte…ch’hanno…le foto…se,…cioè, hanno tutti quei…. cose scientifiche riescono a dire, a vedere, se è lui o non è lui”
BONINI Michele: “E infatti (inc.)”
BONINI Maurizia: “Ma perchè vogliono sentiri dir da me!
BONINI Michele: “Lo devi chiedere a loro, è”
BONINI Maurizia: “Cioè non è che ci (incomprensibile, dice qualcosa ridendo)”
BELLINI Daniela: “Non è che (inc.)”
BONINI Maurizia: “Ho detto…ah, boh, non lo so, no dica…dica… è lui o non è lui…ma come faccio a dir che è lui? i giornali
dicono…. no, non quelli (inc.) può somigliare, ma io non posso dire che sia lui…per me non è lui! Non ha la catenina, gli ho detto, per me ha sempre avuto una catenina…non si vede la catenina lì”
BELLINI Daniela: “(inc.) ragazzi proprio la madonnina”
BONINI Maurizia: “(inc.)”
BELLINI Daniela: “la madonnina”
BONINI Maurizia: “e quando ho visto la foto (inc.)…ehh…sai è stato il pensiero di (inc.)…cioè (sospiro) oh…no non è lui per non ha la catenina, cioè, poi, lo sa le foto di allora chi se le ricorda?!
12.42.40
BONINI Marina: “Volevan la conferma…se sono andata…a (inc.) oppure no…ma scusi lei (inc. a causa di rumori ambientali) ma siamo sicuro?.., ho detto io…e loro…ma lei come mai (inc.) avrebbe dato (inc.) non mi ricordo come è stato, io so che mi sono accordata sicuramente con mia cugina perchè per (inc. parla probabilmente in dialetto) non so mia come la si ndèda…la storia….cioé”
BONINI Maurizia: “che casèin”
BONINI Marina: “Sì, sì…non c’è mica tanto da ridere”
BONINI Maurizia: “No (inc.)”
BONINI Marina: “Ma lei con sia figlia ne ha parlato? gò dit sì”
BELLINI Daniela: “A per forza”
BONINI Marina: “ Mi ha anche detto che non si ricorda niente..,e delle foto?…gò dit, mi (inc.) foto (inc.)”
BELLINI Daniela: “Sono io che adesso ho chiesto…cioè, con sua figlia ne ha parlato?…sono io che adesso ha cominciato a far delle domande…visto che lui sento coinvolta…io dico così”
BONINI Maurizia: “Daniela tu, te (inc.) rispondi no..(inc.), ma no perchè è la verità, eri una bambina, non andare a mescolare”
BONINI Marina: “non dire (inc.) che poi ti fan delle domande (mc)”
BONINI Maurizia: “Perchè vai in confusione..”
BELLINI Daniela: ‘se mi dicono…eh, eh…”
BONINT Marina: “gliel’ha detto….no, no”
BELLINI Daniela: “Sì, ma l’ho chiesto io in questi giorni…”
BONINI Marina: “é,è”
BELLINI Daniela: “(Inc.) per me è stato un…cioè…è un trauma notevole
BONINI Marina: “ndeva andare a ospedèl a Pèrma…e gò dit…eh, eh, eh….giva la tremarella e non sapevo mica la strada….che
strada faceva? Andava in autostrada (inc.) andavo…a gò dit mi…con la collinare…eh ehm. Da Monticelli, non so io, facevo quella strada là…ma lei…” (traduzione: “dovevo andare all’Ospedale di Parma; avevo paura e non sapevo la strada gli ho detto io che andavo con la strada collinare, da Monticelli”)
BONINI Maurizia: “Perchè t’han chiesto se andavi a Parma?”
BONINI Marina: “A, a l’ospedèl”
BONINI Maurizia: ‘Ah all’ospedale
Silenzio
Marina: “Quando c’andava? Gò dit, secondo mi ndev via alla mateina e tumev alla sera, second mì….quanto tempo c’è stata
all’ospedale? non me lo ricordo, dico (traduzione: “gli ho detto che secondo me andava via alla mattina e tornavo alla sera, secondo
me )
BONINI Maurizia: “(inc.)”
BONINI Marina: “Ma però (inc.) l’ospedale lì”
BONINI Maurizia: “Bè lì perchè…perchè lui gli a….gli avrà detto che eri andata a trovare Guido….eri andata a trovare Guido secondo me quella sera prima di partire Penso, se mi ricordo però non
BONINI Marina: “lei conferma che è andata là…dico, io non confermo niente perché mi ricordo nie….come c’è arrivata (inc.) in montagna (inc.) mi so mia dove so ndèda non mi ricordo mica del Tonale mica il Tonale….ho detto” (traduzione: come c’è arrivata in montagna, io son so dove sia andata, non mi ricordo”)
BONINI Maurizia: “T’han chiesto se avevi la facoltà di non parlare?”
BONINI Marina: “Sì”
BONINI Maurizia: “Era meglio che lo dicevi perché (inc.)”
BELLINI Daniela: “T’han chiesto se?”
BONINI Maurizia: “Se a te te lo chiedono devi (inc.) ricordo (inc.)”
BELLINI Daniele: “Che cosa?”
BONINI Maurizia: “io ero una bambina (inc.) scusi”
BELLINI Daniela: “Che cosa? T’han chiesto?
BONINI Maurizia: “Hai la facoltà di non parlare…dici guardi io e ti chiedono se hai la facoltà di non parlare tu accettala, tanto sei
una bambina….io ero una bambina e non mi ricordo niente
BONINI Marina: “(inc.) rispondi….(inc.) un ansia (inc.)”
BELLINI Daniela: “Ma dopo incuriosisco lei, non è che (inc.)”
BONINI Marina: “Ma no”
BONINI Maurizia: “Lei, loro mi han anche detto se ha qualche domanda per la quale (inc.) la facoltà di non rispondere (inc.) però che mi ricordi (inc.) cioè (inc.) dir la verità perchè siamo e, è la verità è spero che non sia lui, questo lo dico, lo spero in cuor mio…’
Marina: “A me quando mi hanno fatto quella domanda li sono rimasta di merda”
BELLINI Daniela: “Quale?”
BONINI Marina: “Quella di dire, scusi..(inc.) dare in mano una figlia che sapeva che era un latitante…”
Paolo
02/11/2022 alle 16:08
20 / 07 / 2019 ore 12:00 85. AUTOVETTURA BF 842 VY (BONINI MAURIZIA)
MAURIZIA: “si gli ho detto io, io non l’ho scritto l’ha scritto, l’ha fatto scrivere lui da Vignali gli ho dit comunque…. a ma sa non siamo, fanno finta di non sapere, noi siamo della DIGOS perché gli altri erano della Squadra Mobile… noi ci occupiamo di stragi sa la strage di Bologna .. ho capito però gli ho detto siam, siamo stati interrogati mio padre, mi madre, mio fratello, la padrona dell’albergo, tutti, io ero a Rimini,
Poi la conversazione continua su questioni a carattere personale /generale. 1:00:00!
Dal minuto 12.49.00 al minuto 12.50.25, mentre si trovano in auto si trascrive integralmente una conversazione tra BONINI
Maurizia e BONINI Marina.
MARINA: “se mi chiedono a che ora sono andata la a noi so mia”
MAURIZIA: “perché in Questura, aspetta perché”
MARINA: “io al so”
MAURIZIA: “tanto qui parlano, cioè qua ve non scrivono mica niente perché noi saremo chiamati in Tribunale a Bologna, qua vogliono solo sapere, sapere, fanno parlare per sapere più notizie hanno d’indagini capito… io go dit quello che vol.., guarda io,
quello che, non mi ricordo niente glio ho detto, cioè non ho una memoria cosa gli ho detto quello che mi ricordo è che ero a Torre Pedrera ero a Rimini, mia madre mi ha portato a Rimini ma se mi chiedete con che mezzo mi ha portato a Rimini mia madre
MAURIZIA: “ma è un problema li (ride)”
MARINA: “l’avrai detto”
MAURIZIA: “a.. l’ho detto si, si”
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31 / 07 / 2019 Ambiente Intercettato: Via Tassoni 223/1 Reggio Emilia — Sala
Ore 12.45.06 BONINI Maurizia entra in casa e sta parlando al telefono. Maurizia, sempre al telefono, dice che l’hanno arrestato e che si vede che l’hanno trovato in flagrante (intende in flagranza, n.d.r.). Cambia discorso e dice che a casa c’è Matteo e che forse domani sera usciranno a cena lei, Guido , Matteo e Samuele. Maurizia dice all’interlocutrice che si vedranno dop
Ore 12.57.00 circa entra una donna che parlando a voce bassa dice che è stata chiamata e Maurizia chiede se l’hanno chiamata in Questura, la donna (evidentemente Daniela BELLINI, n.d.r.) dice che è stata chiamata, le hanno dato la notifica ed è obbligata ad andarci.
BONINI Maurizia afferma “eri una bambina! Ma son cretini.!”. Poi dice che sono passati anche da Silvia (la figlia BONINI Silvia) ma le hanno detto di stare tranquilla, che era una bambina di nove anni (a BONINI Silvia, sono stati in realtà, probabilmente notificati altri tipi di atti di PG, verosimilmente un verbale di dissequestro, e non una convocazione per essere sentita come persona informata sui fatti, n.d.r.)
31 / 07 / 2019 ore 19:00 Auto posteggiata ad Albinea (RE) in Via G. Verdi.
Ore 19.35.06:
Maurizia: “..io adesso vedi c’ho mal di stomaco, vedi, con questa cosa qua…(inc.) è da,.. da quando son uscita da messa che penso a…(inc.) cosa, cosa mi chiedono…ho immaginato dopo (inc.) ci sarà Gesù, ci sarà Gesù…(inc. si sovrappongono con le voci)…”
Marina: “te…te…”
Maurizia: “…che non mi ricordo..”
Marina: “..cosa ti chiedono a te…che te…a teglè scrit…lil mi…”
. Maurizia: “A ma bisogna veder se’l me lasa lesèr”
: Marina: ‘A bè, ma te dig, mi so mia gnint, mi so sòl quel che a’gòt dit alora, mi m’arcord mìa…scusa è…I’e mì invece che..e, e, e.…dirò semper….no lo so, non lo so smunta zò”
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02 / 08 / 2019 Ambiente Intercettato: Sala d’attesa presso la Sottosezione di Polizia Autostradale “Modena Nord”
Alle ore 10.35.38 BONINI Marina afferma “…bè da noi che c’era scritto…ehh…. non so adesso, perché io non l’ho letto, me l’han detto che… .ha incontrato sua cognata che gli ha dato la bimba per andare in montagna…sul giornale
BONINI noi Marina: “mah a scriver, a fèr tant grili per la testa anche i ragazzi, rimanerci male, cioè pensare…ciò ma ghé da ruvinèr la gente a, con chi lavor chi….una storia che si ripete voglio dire”
Ore 11.33.04 ritorna in Sala d’attesa BONINI Maurizia
BONINI Maurizia: “Niente, ti…a me m’han fatto, ha la facoltà di non rispondere, però…io ho risposto, però dei verbali vecchi non ne vogliono sapere, quello che dici devi dirlo adesso
BONINI Maurizia; “No, no…mh..non vogliono sapere…ma vogliono (inc.) dice nei verbali vecchi lei ha raccontato delle bugie, che era sposata con Da Silva che (Sorride)…cioè, capito?..ho detto, no, allora la data adesso, l’ora non me la ricordo…ha detto che lei era arrivata tardi, m’han detto che lei era arrivata tardi a pranzo…è vero… (inc.) tutte e due…so che c’era mia nipote ma io non me la ricordo, se c’era….son passati troppi anni….e c’era (una persona sbuffa), perchè so che han ricostruito ma…ho un ricordo fotografico ma non (inc.)…adesso non me la ricordo penso. .mi fan vederla toto…è lui? Dica la verità?”
BONINI Maurizia: “M’ha detto, è lui? Ho detto, può assomigliare, non posso dir che è lui, può assomigliare, perchè…non posso dir che non è lui, non posso dir che è lui”
BONINI Maurizia: “…han tirato fuori anche l’anno di separazione anche nel ‘79 (inc.) bho, ho detto, si avrò fatta perchè m’hanno, mi è stata consigliata di farla, all’epoca, perchè allora ero giovane facevo quello che….però, che è lui, che è lui (inc.) può assomigliare, però non posso dir che è lui (inc.) non ha la catenina (inc.) quella catenina lì che ha al collo lui non….(inc.) quando l’hanno vista, non ce l’ha la catenina…(inc.
BONINI Maurizia: “(sorride) quello che han detto i giornali…vogliono solo quello che ti ricordi adesso solo che è, si….magari con voi fanno prima…te Dani, non ti ricordi niente, punto…(inc.)…se vogliono ricordi di adesso, io non me lo ricordo, cioè, perchè devi dir la verità…cioè su quello che ti ricordi adesso, no, quello che ti ricordi adesso, perchè allora…”
BONINI Maurizia; “E’ facile che chiamino una di voi…perchè (inc.) era venuto a (inc.)? so che mia madre è venuta a casa all’ora di pranzo, presumo che….all’epoca cosa ho detto?”
BONINI Maurizia; “(sorride) quello che ha detto, ha detto, se io deve scordare (inc.) quello che si ricorda adesso, allora io ricordo ben poco non c’è la catenina al collo suo (Marina, sovrapponendosi con Maurizia dice ‘nella foto”), in quella foto là, è
BONINI Marina “Bho” BONINI Maurizia: “lì non ce l’aveva ah, l’hanno scritto loro”
BELLINI Daniela: “Cosa hanno scritto?”
BONINI Maurizia: “E’ che io…ho pensato, no, non mi butto se non c’ha la catenina…per me è stata (si interrompe poiché)
BELLINI Daniela si sovrappone con la domanda)”
BELLINI Daniela: “Quella con la madonna?”
BONINI Maurizia: “No con la madonna, una catenina, non so che cosa c’aveva, lui c’ha sempre portato una catenina al collo…però in quella foto fl non si vede…”
Ore 11.42.10
BONINI Maurizia: “Guido dice che non è lui in quella foto per te è lui?”
BONINI Michele: “Non mi sembra”
BONINI Maurizia: “è?”
BELLINI Daniela. “a me non sembra”
BONINI Michele: “lo (inc.) con, con quel (inc.) non l’ho mai visto così è (inc.)”
BELLINI Daniela: “Ah (inc.)”
BONINI Maurizia: “Non posso dire che sia lui….tutti dicono che ci assomiglia
BONINI Maurizia: “Secondo me quando legge il verbale Paolo s’incazza con me»
BONINI Maurizia: “Adesso scrivo un messaggio alla Vinci…”
BELLINI Daniela: “ Qua è tutto un dispiacere per me Tutti si fanno i cazzi loro Inc.) se non mi….mi viene un infarto, un ictus… (inc.)….se devi andare in bagno è libero”
BONINI Maurizia: “No, perchè…ha detto lo guardi bene prima di rispondere se è lui o non è lui…dicono tutti che ci assomiglia i giornali, lasci stare i giornali….io…secondo me (inc.) però….gli assomiglia (inc.)”
Ore 11.52.10 BELLINI Daniela: “lo glielo chiedo perché non mi han chiamata allora e mi chiamano”
BONINI Maurizia: “perché eri una bambina…adesso (si sovrappongono con le voci)
BELLINI Daniela: e cosa c’entra adesso
BONINI Maurizia: “allora eri una bambina”
BELLINI Daniela: “allora potevo ricordare di più di adesso”
BONINI Maurizia: “Sì, ma una bambina non la potevano interrogare”
BELLINI Daniela: “E’ allora gli dico signori…io”
BONINI Michele: (Inc.)”
BELLINI Daniela: “Allora dovevo ricordare di più di adesso”
BONINI Maurizia: “No”
BONINI Michele: “No”
BONINI Maurizia: “adesso non ti ricordi proprio…”
BELLINI Daniela: “Scusate è…mi, mi traumatizzate a qualità di, di (inc.)”
BONINI Maurizia: Daniela (inc.) che son magistrati è
BONINI Michele: “(Inc.) avevo nove anni e non mi ricordo. So che ero in macchina e basta. Ero in macchina con mio zio e stop”
BONINI Maurizia: “E’ una cosa lunga perché ti fanno prima tutto il…coso anagrafico, poi fan le domande, poi le scrivono al computer, poi te le rileggono tutte e te le (mc) poi scrn da firmare (inc.) a me han fatto (inc.) anche alla Marina le chiederanno….a me non han chiesto cose in più …ehh…la faccenda di te di…ehhh…. se sapevo che c’eri….chi ha portato (inc.) non lo so…so che è venuta con lui, però, io non so, non mi ricordo BELLINI Daniela: “Adesso magari per vendetta, per chiudere, possiamo dire il contrario?” BONlNl Maurizia: “(inc.) di rispondere (mc) può somigliare, ma io non posso dire che sia lui ___________________________________________________________________
Paolo
04/11/2022 alle 12:37
TRATTO DAI MOTIVI PRESENTATI DALLA PROCURA GENERALE: Memoria a sostegno delle conclusioni della Procura Generale nei confronti di: PAOLO BELLINI, nato a Reggio Emilia il 22/6/1953
Il riconoscimento del Bellini ad opera di Maurizia Bonini (moglie dell’imputato all’epoca dei fatti di causa), emergente dall’intercettazione ambientale di una conversazione in cui la Bonini riferisce al figlio Guido di avere riconosciuto il suo ex marito in un fotogramma (reso pubblico sui giornali, in internet ed in televisione) del filmato in questione, presenta caratteri di soggettiva certezza e di assoluta, intrinseca affidabilità. (Ambiente intercettato: Via Tassoni 223/1 Reggio Emilia — Camere da letto dell’11/07/2019 ore 15:06:00 allegato 10 )
M: Bonini Maurizia G: Bonini Guido
G: “Dio can ma come si fa…come si fa a confonderlo con lui, ma guarda che non è lui l’abbiamo visto anche ieri da vicino la foto. la (inc.) ha detto, mi fa non è assolutamente lui, è che stanno cercando qualche cosa, si vede per altre cose che” (si sovrappongono le voci)
M: “(inc)’
M. “per me è lui”
G. “per me assolutamente no”
M: “è lui me lo ricordo da giovane ao te eri piccolo”
G: “ma non è vero un caspo … cazzo sono linee diverse’ (voce sì sovrappongono)
M:”infatti lui (mc) lui era a Bologna perchè è dimostrato che era a Bologna”
G: si lui ha dormito a Bologna 2 giorni in stazione o 3” (voci si sovrappongono)
M in albergo eccetera lui era a Bologna ma era perché aveva delle faccende dei mobili antichi rubava dei mobili c’aveva quella roba è saltato fuori”
BREVE PAUSA Si SENTONO VOCI PROVENIENTI DAL TELEVISORE
G: “mi frega un cas delle cimici
M: ma va….Basta…
G:” pero none mia lu”
0 M:”Dacci però un taglio
G: Però ne mia lu…. Dacci un taglio te…Vergognati…non è bona cnosser tu mari.
G: Quando ti chiamano digli secondo me è lui, diglielo… non è bona cnosceler
M: “poi con lo scanner con, con il metodo che hanno adesso lo sanno, riescono a vedere”
G. “Si… lo riescono a prendere infatti stanno cercando delle foto per capire se è lui o non è lui, ma non è lui quello, la Lucia, la Lucia secondo me era abbastanza grande anche lei per ricordarselo, suo fratello, … quando ha visto la foto ha detto ma non è assolutamente lui, non scherziamo questa è un’altra persona”
<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<QUELLO CHE LA PROCURA GENERALE HA SICURAMENTE LETTO DALLE NUMEROSE INTERCETTAZIONI DA LORO RICHIESTE CHE PROBABILMENTE GLI E’ RIMASTO NELLA PENNA O….
IL 10 /7/20190ORE 11:00
Bonini Maurizia: BEH NON E’ LUI PERCHE’ NON HA LA CATENINA
2 / 8 / 2019 Interrogatorio
1) DOMANDA: Riconosce nell’immagine Paolo Bellini?
2) RISPOSTA: “Può somigliare a Paolo ma non posso dire che è lui”
ORE 11:35 da intercettazione alla Polizia Stradale di Modena del 2 / 8 / 2019
BONINI Marina: E scolta gliela devi dirle la verità che…con tutti gli ingegni che c’hanno adesso”
BONINI Maurizia: “M’ha detto, è lui? Ho detto, può assomigliare, non posso dir che è lui, può assomigliare, perchè…non posso dir che non è lui, non posso dir che è lui”
BONINI Marina:» SI, ma adesso metton sopra le foto, gan tuti i lavor… Ades..<<<<<<<<<<<<<<<<<<
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BONINI Maurizia: “…han tirato fuori anche l’ano di separazione anche nel ‘79 (inc.) Bho, ho detto, si avrò fatta perchè m’hanno, mi è stata consigliata di farla, all’epoca, perchè allora ero giovane facevo quello che….però, che è lui, che è lui (inc.) può assomigliare, però non posso dir che è lui (inc.) non ha la catenina (inc.) quella catenina lì che ha al collo lui non….(inc.) quando l’hanno vista, non ce l’ha la catenina
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Ore 11.42.10
BONINI Maurizia: “Guido dice che non è lui in quella foto per te è lui?”
BONINI Michele: “Non mi sembra”
BONINI Maurizia: “è?”
BELLINI Daniela. “a me non sembra”
BONINI Michele: “lo (inc.) con, con quel (inc.) non l’ho mai visto così è (inc.)”
BELLINI Daniela: “neanch’io”
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BELLINI Daniela: “lo avrei detto, non è lui non lo riconosco, tu cos’hai detto?”
BONINI Maurizia: “assomiglia, ma che non era lui”
BELLINI Daniela: “Ah (inc.)”
BONINI Maurizia: “Non posso dire che sia lui tutti dicono che ci assomigli
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Ore 11.48.32
BONINI Maurizia: “No, perchè…ha detto lo guardi bene prima di rispondere se è lui o non è lui…dicono tutti che ci assomiglia i giornali, lasci stare i giornali….io…secondo me (inc.) però….gli assomiglia (inc.)”
BELLINI Daniela: “A me sembra più uno straniero da quella foto che ho visto uno stranie…un tedesco
BONINI Michele: “(Inc.) avevo nove anni e non mi ricordo. So che ero in macchina e basta. Ero in macchina con mio zio e stop”
BELLINI Daniela: “Adesso magari per vendetta, per chiudere, possiamo dire il contrario?”
BONINI Maurizia: “No” (sorride)
BELLINI Daniela “(inc.) loro?”
BONINI Maurizia: “No” (sorride)
BELLINI Daniela: “Mettere non lo so!”
BONlNl Maurizia: “(inc.) di rispondere (mc) può somigliare, ma io non posso dire che si lui
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INTERCETTAZIONE DEL 31 / 7 / 2019 Ore 12.45.06
BONINI Maurizia entra in casa e sta parlando al telefono Maurizia, sempre la telefono, dice che l’hanno arrestato e che si vede che l’hanno trovato in flagrante (intende in flagranza, n.d.r.). Cambia discorso e dice che a casa c’è Matteo e che forse domani sera usciranno a cena lei, Guido , Matteo e Samuele. Maurizia dice all’interlocutrice che si vedranno dopo.
BONINI Maurizia replica “..ma tu ti ricordi…(inc.) dici, io guardi, ero una bambina di nove anni, non mi ricordo niente, ma proprio niente…devi proprio dire cosi…che non posso ricordarmi niente, non mi ricordo, è (di sottofondo, voci provenienti da programmi tv).
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M: ‘cioè, eri proprio l’ultima da chiamare….dovevano chiamare prima tua madre e a me…semmai…che comunque erravano adulte…. 25 anni, 27, 28
13:00:00 tua madre… se si ricorda quello che ha fatto, dove ti ha portata….che io non lo so! a me mi risu….cioè, per quello che mi ricordo che si parlava era di…. di Scandiano, che ti ha caricato a Scandiano. Tua mamma ti avrebbe portata a Scandiano, ma io… no miri cioè, non posso neanche io confermare la cosa perchè, eran tutte voci di allora, di allora…. Tu devi andare là e gli devi dire sinceramente, scusate, io avevo nove anni….nove anni…. punto… e di allora non mi ricordo niente! Ti sen… ti ricordi che sei venuta in montagna con noi? (si sente Daniela dire qualcosa ma non si comprende) io non ricordo dite che c’eri ti dà la mia parola d’onore… io mi ricordo solo di (inc.) quel giorno lì, cioè.. c’era anche Silvia eh!?, in albergo, con me… cioè c’era Silvia, che mia mamma mi ha portato là ma non mi ricordo con che macchina mi ha portato
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e lei risponde “ero già incinta….però ha detto delle bugie, qua, quando….non possiamo aiutarla, perchè qui, avevo detto delle bugie….che ero separata, fa….questa separazione era una separazione fittizia?…perchè guardi che potrebbe, se dice di no…noi sappiamo che….allora gli ho detto, sì era fittizia perchè me l’ha fatta fare mio suocero….ah, è allora…eh, lei…sì, gli ho fatto capire che era mio suocero, fa allora…l’ha proprio scritto….perchè cioè, cercavamo di aiutarmi, non credo che l’abbiano fatto per….per…
<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<< (L’incasinare…. buttiamola in caciara… FACCIAMO MORIRE LUI…IO SON STATA VAGA…. SE VADO A DIR LA VERITÀ…MI ARRESTANO SE DICO …E’ LUI … PER ME.. “VA BENE risponde la nipote Bellini Daniela.”<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
. SAI QUELLE FOTO …LE HO STRACCIATE, LE HO BUTTATE VIA = (in quelle foto fatte il 5/6/7/8 agosto 1980 in piscina al Tonale vi era Roberto Da Silva a dorso nudo SENZA CATENINA. Senza crocefissi e senza “Fossa delle Marianne che invece ha quel signore ripreso nel filmino” )
MA TE HAI FATTO BENE…RISPONDE LA SMEMORATA BELLINI DANIELA: MA TE HAI FATTO BENE…..
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PERCHÉ IN QUESTURA!! 20/ 07/2019 ore 12:00 INTERCETTAZIONE in Autovettura
MAURIZIA: “tanto qui parlano, cioè qua ve non scrivono mica niente perché noi saremo chiamati in Tribunale a Bologna, qua vogliono solo sapere, sapere, fanno parlare per sapere più notizie hanno d’indagini capito… io go dit quello che vol.., guarda io<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
B. SON QUELLE LÌ CON LEI ….CHE DICEVANO IERI…. DI RECUPERARE
10 07 2019 ore 11:00 intercettazione Bonini Maurizia Più avanti Maurizia afferma che “l’oro… Paolo se lo è preso lui…cioè, a me … non ho tenuto niente, c’era un orologio e se l’ho è preso… quando abbiamo divorziato”. (Divorzio del 2006) NOTA = Come faceva ad avere in casa dell’oro e in particolare un crocefisso di Bellini Paolo se il Divorzio è del 2006 e la Perquisizione del 2019<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
10 07 2019 ore 11:00 intercettazione Bonini Maurizia
Più avanti Maurizia afferma che “l’oro… Paolo se lo è preso lui…cioè, a me … non ho tenuto niente, c’era un orologio e se l’ho è preso… quando abbiamo divorziato”. (Divorzio del 2006) NOTA = Come faceva ad avere in casa dell’oro e in particolare un crocefisso di Bellini Paolo se il Divorzio è del 2006 e la Perquisizione del 2019
Comunque nelle intercettazioni rimane INDELEBILE CHE la smemorata Bellini Daniela ma non smemorata AFFERMA CON CHIAREZZA “MA COME “CAZZO” FACEVA ESSERE LI A RIMINI ALLE NOVE CON ME CON TE…”
Ore 12.34.26
BONINI Maurizia: “Ho detto…ah, bho, non lo so, no dica…dica… è lui o non è lui…ma come faccio a dir che è lui? non c’è (inc.) no, non quelli (inc.) può somigliare, ma io non posso dire che è lui… per me non è lui!
<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<< QUESTO E’ SOLO UN ANTICIPO POI CI VEDREMO IN APPELLO SEMPRE CHE IL “BOLOGNESI”……
paolo
15/11/2022 alle 08:22
Il Presidente Caruso, avocando a sé con l’art. 507, nel secondo interrogatorio dei Bonini e Bellini Daniela: “GLI UNICI TESTIMONI CHIESTI DALLA DIFESA” ha aggirato la difesa di Bellini che non ha più potuto interrogare “AD AMPIO RAGGIO” la Bonini Maurizia.
Il Presidente Caruso ha negato i confronti chiesti dalla difesa del Bellini decidendo che non erano necessari…
ALLORA CI SPIEGHI QUANTO SOTTO………
PRESIDENTE CARUSO = SIGNORA “Bonini Maurizia”
SI RENDE CONTO CHE STA DICENDO DELLE COSE CHE NON STANNO IN PIEDI………
<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
AVRANNO TENUTO CONTO DI QUESTE INTERCETTAZIONI?
NEL MOMENTO IN CUI L’AVVOCATO DELLA DIFESA LE STAVA LEGGENDO; IL PRESIDENTE CARUSO HA STOPPATO L’AVVOCATO “Usando un altro Art.”
“HA AGGIRATO LA DIFESA” REGUARDENDO IL DIFENSORE DAL NON INSISTERE……
DOMANDA= In questo processo “ CON UNA SCADENZA INDEROGABILE” la difesa ha potuto espletare pienamente il suo mandato?
NO PERIZIE = Antropometrica, sulle intercettazioni, é stato lo sbaglio di un corriere, no confronti ecc. Microfoni spia! che spiavano in aula le conversazioni tra difesa e imputato.
DOMANDA= Perché la difesa non ha potuto leggere completamente le intercettazioni effettuate ai Bonini. Intercettazioni autorizzate ai fini di recuperare eventuali VERITA’ “LE INTERCETTAZIONI SONO CONSIDERATE, “dalla procura generale: MOMENTI DI VERITA’ ASSOLUTA”
Ore 11.33.04 ritorna in Sala d’attesa P.S. Modena BONINI Maurizia
BONINI Maurizia: “Niente, ti…a me m’han fatto, ha la facoltà di non rispondere, però…io ho risposto, però dei verbali vecchi non ne vogliono sapere, quello che dici devi dirlo adesso
BONINI Maurizia; “No, no…mh..non vogliono sapere…ma vogliono (inc.) dice nei verbali vecchi lei ha raccontato delle bugie, che era sposata con Da Silva che (Sorride)…cioè, capito?..ho detto, no, allora la data adesso, l’ora non me la ricordo…ha detto che lei era arrivata tardi, m’han detto che lei era arrivata tardi a pranzo…è vero… (inc.) tutte e due…so che c’era mia nipote ma io non me la ricordo, se c’era….son passati troppi anni….e c’era (una persona sbuffa), perchè so che han ricostruito ma…ho un ricordo fotografico ma non (inc.)…adesso non me la ricordo penso. .mi fan vederla toto…è lui? Dica la verità?”
BONINI Maurizia: “M’ha detto, è lui? Ho detto, può assomigliare, non posso dir che è lui, può assomigliare, perchè…non posso dir che non è lui, non posso dir che è lui”
BONINI Maurizia: “…han tirato fuori anche l’anno di separazione anche nel ’79 (inc.) bho, ho detto, si avrò fatta perchè m’hanno, mi è stata consigliata di farla, all’epoca, perchè allora ero giovane facevo quello che….però, che è lui, che è lui (inc.) può assomigliare, però non posso dir che è lui (inc.) non ha la catenina (inc.) quella catenina lì che ha al collo lui non….(inc.) quando l’hanno vista, non ce l’ha la catenina…(inc.
BONINI Maurizia: “(sorride) quello che han detto i giornali…vogliono solo quello che ti ricordi adesso solo che è, si….magari con voi fanno prima…te Dani, non ti ricordi niente, punto…(inc.)…se vogliono ricordi di adesso, io non me lo ricordo, cioè, perchè devi dir la verità…cioè su quello che ti ricordi adesso, no, quello che ti ricordi adesso, perchè allora…”
Ore 11.42.10
BONINI Maurizia: “Guido dice che non è lui in quella foto per te è lui?”
BONINI Michele: “Non mi sembra”
BONINI Maurizia: “è?”
BELLINI Daniela. “a me non sembra”
BONINI Michele: “lo (inc.) con, con quel (inc.) non l’ho mai visto così è (inc.)”
BELLINI Daniela: “Ah (inc.)”
BONINI Maurizia: “Non posso dire che sia lui….tutti dicono che ci assomiglia
BONINI Maurizia: “Secondo me quando legge il verbale Paolo s’incazza con me»
BONINI Maurizia: “Adesso scrivo un messaggio alla Vinci…”
BELLINI Daniela: “ Qua è tutto un dispiacere per me Tutti si fanno i cazzi loro Inc.) se non mi….mi viene un infarto, un ictus… (inc.)….se devi andare in bagno è libero”
BONINI Maurizia: “No, perchè…ha detto lo guardi bene prima di rispondere se è lui o non è lui…dicono tutti che ci assomiglia i giornali, lasci stare i giornali….io…secondo me (inc.) però….gli assomiglia (inc.)”
BONINI Maurizia: “A me quello che avevan scritto subito, dopo c’hanno aggiunto ancora qua….han cambiato delle parole…poi hanno ristampato, m’hanno fatto firmare….non quella prima…perchè mentre scrivevano…..mi leggevano dal computer, stampavano, poi correggevano delle parole……bè, vè, forse ho fatto male a dir che c’assomiglia
BONINI Marina: “è?”
BONINI Maurizia: “Forse ho fatto male a dir che c’assomiglia, ma non è lui, per me non è lui….inc.) che ci assomiglia (inc.) non è lui!
Ore 11.52.10 BELLINI Daniela: “lo glielo chiedo perché non mi han chiamata allora e mi chiamano”
BONINI Maurizia: “perché eri una bambina…adesso (si sovrappongono con le voci)
BELLINI Daniela: e cosa c’entra adesso
BONINI Maurizia: “allora eri una bambina”
BELLINI Daniela: “allora potevo ricordare di più di adesso”
BONINI Maurizia: “Sì, ma una bambina non la potevano interrogare”
BELLINI Daniela: “E’ allora gli dico signori…io”
BONINI Michele: (Inc.)”
BELLINI Daniela: “Allora dovevo ricordare di più di adesso”
BONINI Maurizia: “No”
BONINI Michele: “No”
BONINI Maurizia: “adesso non ti ricordi proprio…”
BELLINI Daniela: “Scusate è…mi, mi traumatizzate a qualità di, di (inc.)”
BONINI Maurizia: Daniela (inc.) che son magistrati è
BONINI Michele: “(Inc.) avevo nove anni e non mi ricordo. So che ero in macchina e basta. Ero in macchina con mio zio e stop”
BONINI Maurizia: “E’ una cosa lunga perché ti fanno prima tutto il…coso anagrafico, poi fan le domande, poi le scrivono al computer, poi te le rileggono tutte e te le (mc) poi scrn da firmare (inc.) a me han fatto (inc.) anche alla Marina le chiederanno….a me non han chiesto cose in più …ehh…la faccenda di te di…ehhh…. se sapevo che c’er….chi ha portato (inc.) non lo so…so che è venuta con lui, però, io non so, non mi ricordo
BELLINI Daniela: “Adesso magari per vendetta, per chiudere, possiamo dire il contrario?
BONlNl Maurizia: “(inc.) di rispondere (mc) può somigliare, ma io non posso dire che si lui….. BONINI Maurizia: “Forse ho fatto male a dir che c’assomiglia, ma non è lui, per me non è lui….inc.) che ci assomiglia (inc.) non è lui!
B: Son quelle lì con lei che dicevano ieri … di recuperare
M. Sì, ma sono sicura come le chiavi … inc.. ..
A…inc…Perché non ..inc.. in giardino? Abbiamo detto di lavorare insieme ..inc..
M. No no no … ehh!
MAURIZIA: “perchè in Questura, aspetta perchè”
MARINA: “io al so”
BONINI Maurizia: “Ho detto…ah, boh, non lo so, no dica…dica… è lui o non è lui…ma come faccio a dir che è lui? non c’è (inc.) no, non quelli (inc.) può somigliare, ma io non posso dire che è lui…per me non è lui!
Bonini Maurizia: ma si che muoia anche lui, facciamo così…;
Daniela: è? Marina: [sonora risata] sai mora ancha lu… i tuiom via…. I sfan munir nuelter (traduzione: “ se muore anche lui…li togliamo via… ci faranno morire noi altri.) ( vera traduzione = sai muoia anche lui, ce li togliamo via, altrimenti ci fanno morire noi.
Paolo
16/11/2022 alle 19:10
Pag. 12 di 89 interrogatorio art. 507 del 10 12 2021
PRESIDENTE – Bisogna essere precisi. Allora, quando fu deciso?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Quando il giorno non… Prima, quando ha deciso quella vacanza, mi aveva detto di prendere anche Daniela, di dire alla Marina, sempre in quel…
PRESIDENTE – Signora, sta dicendo usa cosa che non sta in piedi
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15/11/2022 alle 08:22
Il Presidente Caruso, avocando a sé con l’art. 507, nel secondo interrogatorio dei Bonini e Bellini Daniela: “GLI UNICI TESTIMONI CHIESTI DALLA DIFESA” ha aggirato la difesa di Bellini che non ha più potuto interrogare “AD AMPIO RAGGIO” la Bonini Maurizia.
Il Presidente Caruso ha negato i confronti chiesti dalla difesa del Bellini decidendo che non erano necessari…
ALLORA CI SPIEGHI QUANTO SOTTO………
PRESIDENTE CARUSO = SIGNORA “Bonini Maurizia”
SI RENDE CONTO CHE STA DICENDO DELLE COSE CHE NON STANNO IN PIEDI………
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AVRANNO TENUTO CONTO DI QUESTE INTERCETTAZIONI?
NEL MOMENTO IN CUI L’AVVOCATO DELLA DIFESA LE STAVA LEGGENDO; IL PRESIDENTE CARUSO HA STOPPATO L’AVVOCATO “Usando un altro Art.”
“HA AGGIRATO LA DIFESA” REGUARDENDO IL DIFENSORE DAL NON INSISTERE……
DOMANDA= In questo processo “ CON UNA SCADENZA INDEROGABILE” la difesa ha potuto espletare pienamente il suo mandato?
NO PERIZIE = Antropometrica, sulle intercettazioni, é stato lo sbaglio di un corriere, no confronti ecc. Microfoni spia! che spiavano in aula le conversazioni tra difesa e imputato.
DOMANDA= Perché la difesa non ha potuto leggere completamente le intercettazioni effettuate ai Bonini. Intercettazioni autorizzate ai fini di recuperare eventuali VERITA’ “LE INTERCETTAZIONI SONO CONSIDERATE, “dalla procura generale: MOMENTI DI VERITA’ ASSOLUTA”
Ore 11.33.04 ritorna in Sala d’attesa P.S. Modena BONINI Maurizia
BONINI Maurizia: “Niente, ti…a me m’han fatto, ha la facoltà di non rispondere, però…io ho risposto, però dei verbali vecchi non ne vogliono sapere, quello che dici devi dirlo adesso
BONINI Maurizia; “No, no…mh..non vogliono sapere…ma vogliono (inc.) dice nei verbali vecchi lei ha raccontato delle bugie, che era sposata con Da Silva che (Sorride)…cioè, capito?..ho detto, no, allora la data adesso, l’ora non me la ricordo…ha detto che lei era arrivata tardi, m’han detto che lei era arrivata tardi a pranzo…è vero… (inc.) tutte e due…so che c’era mia nipote ma io non me la ricordo, se c’era….son passati troppi anni….e c’era (una persona sbuffa), perchè so che han ricostruito ma…ho un ricordo fotografico ma non (inc.)…adesso non me la ricordo penso. .mi fan vederla toto…è lui? Dica la verità?”
BONINI Maurizia: “M’ha detto, è lui? Ho detto, può assomigliare, non posso dir che è lui, può assomigliare, perchè…non posso dir che non è lui, non posso dir che è lui”
BONINI Maurizia: “…han tirato fuori anche l’anno di separazione anche nel ’79 (inc.) bho, ho detto, si avrò fatta perchè m’hanno, mi è stata consigliata di farla, all’epoca, perchè allora ero giovane facevo quello che….però, che è lui, che è lui (inc.) può assomigliare, però non posso dir che è lui (inc.) non ha la catenina (inc.) quella catenina lì che ha al collo lui non….(inc.) quando l’hanno vista, non ce l’ha la catenina…(inc.
BONINI Maurizia: “(sorride) quello che han detto i giornali…vogliono solo quello che ti ricordi adesso solo che è, si….magari con voi fanno prima…te Dani, non ti ricordi niente, punto…(inc.)…se vogliono ricordi di adesso, io non me lo ricordo, cioè, perchè devi dir la verità…cioè su quello che ti ricordi adesso, no, quello che ti ricordi adesso, perchè allora…”
Ore 11.42.10
BONINI Maurizia: “Guido dice che non è lui in quella foto per te è lui?”
BONINI Michele: “Non mi sembra”
BONINI Maurizia: “è?”
BELLINI Daniela. “a me non sembra”
BONINI Michele: “lo (inc.) con, con quel (inc.) non l’ho mai visto così è (inc.)”
BELLINI Daniela: “Ah (inc.)”
BONINI Maurizia: “Non posso dire che sia lui….tutti dicono che ci assomiglia
BONINI Maurizia: “Secondo me quando legge il verbale Paolo s’incazza con me»
BONINI Maurizia: “Adesso scrivo un messaggio alla Vinci…”
BELLINI Daniela: “ Qua è tutto un dispiacere per me Tutti si fanno i cazzi loro Inc.) se non mi….mi viene un infarto, un ictus… (inc.)….se devi andare in bagno è libero”
BONINI Maurizia: “No, perchè…ha detto lo guardi bene prima di rispondere se è lui o non è lui…dicono tutti che ci assomiglia i giornali, lasci stare i giornali….io…secondo me (inc.) però….gli assomiglia (inc.)”
BONINI Maurizia: “A me quello che avevan scritto subito, dopo c’hanno aggiunto ancora qua….han cambiato delle parole…poi hanno ristampato, m’hanno fatto firmare….non quella prima…perchè mentre scrivevano…..mi leggevano dal computer, stampavano, poi correggevano delle parole……bè, vè, forse ho fatto male a dir che c’assomiglia
BONINI Marina: “è?”
BONINI Maurizia: “Forse ho fatto male a dir che c’assomiglia, ma non è lui, per me non è lui….inc.) che ci assomiglia (inc.) non è lui!
Ore 11.52.10 BELLINI Daniela: “lo glielo chiedo perché non mi han chiamata allora e mi chiamano”
BONINI Maurizia: “perché eri una bambina…adesso (si sovrappongono con le voci)
BELLINI Daniela: e cosa c’entra adesso
BONINI Maurizia: “allora eri una bambina”
BELLINI Daniela: “allora potevo ricordare di più di adesso”
BONINI Maurizia: “Sì, ma una bambina non la potevano interrogare”
BELLINI Daniela: “E’ allora gli dico signori…io”
BONINI Michele: (Inc.)”
BELLINI Daniela: “Allora dovevo ricordare di più di adesso”
BONINI Maurizia: “No”
BONINI Michele: “No”
BONINI Maurizia: “adesso non ti ricordi proprio…”
BELLINI Daniela: “Scusate è…mi, mi traumatizzate a qualità di, di (inc.)”
BONINI Maurizia: Daniela (inc.) che son magistrati è
BONINI Michele: “(Inc.) avevo nove anni e non mi ricordo. So che ero in macchina e basta. Ero in macchina con mio zio e stop”
BONINI Maurizia: “E’ una cosa lunga perché ti fanno prima tutto il…coso anagrafico, poi fan le domande, poi le scrivono al computer, poi te le rileggono tutte e te le (mc) poi scrn da firmare (inc.) a me han fatto (inc.) anche alla Marina le chiederanno….a me non han chiesto cose in più …ehh…la faccenda di te di…ehhh…. se sapevo che c’er….chi ha portato (inc.) non lo so…so che è venuta con lui, però, io non so, non mi ricordo
BELLINI Daniela: “Adesso magari per vendetta, per chiudere, possiamo dire il contrario?
BONlNl Maurizia: “(inc.) di rispondere (mc) può somigliare, ma io non posso dire che si lui….. BONINI Maurizia: “Forse ho fatto male a dir che c’assomiglia, ma non è lui, per me non è lui….inc.) che ci assomiglia (inc.) non è lui!
B: Son quelle lì con lei che dicevano ieri … di recuperare
M. Sì, ma sono sicura come le chiavi … inc.. ..
A…inc…Perché non ..inc.. in giardino? Abbiamo detto di lavorare insieme ..inc..
M. No no no … ehh!
MAURIZIA: “perchè in Questura, aspetta perchè”
MARINA: “io al so”
BONINI Maurizia: “Ho detto…ah, boh, non lo so, no dica…dica… è lui o non è lui…ma come faccio a dir che è lui? non c’è (inc.) no, non quelli (inc.) può somigliare, ma io non posso dire che è lui…per me non è lui!
Bonini Maurizia: ma si che muoia anche lui, facciamo così…;
Daniela: è? Marina: [sonora risata] sai mora ancha lu… i tuiom via…. I sfan munir nuelter (traduzione: “ se muore anche lui…li togliamo via… ci faranno morire noi altri.) ( vera traduzione = sai muoia anche lui, ce li togliamo via, altrimenti ci fanno morire noi.
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CORTE D'ASSISE – 21/07/2021 – C/BELLINI PAOLO + 2 – 95 di 159
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – No, quello che so io è che avevo detto a mia cognata di portare la bimba a Scandiano alle sei, perché quella è una cosa che avevo detto io a mia cognata.
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – Quindi lei aveva riferito a sua cognata…
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Sì perché aveva il marito all’ospedale… Sì, esatto, quello, perché io e mia cognata, l’avete visto, abitiamo vicino.
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – No, siccome ha detto che non ricordava nulla del 2 agosto a parte l’altro episodio, vorrei che…
PRESIDENTE – Allora, a noi interessa sapere… Lei ha detto che il suo ex marito doveva andare a prendere la bambina Daniela a Scandiano alle sei, questo come lo sa? Era un accordo con chi?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Era un accordo con Paolo.
PRESIDENTE – Un accordo suo con Paolo e Paolo le aveva detto “fai portare la bambina”…
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Dì a Marina di portare la bambina lì.
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – Questo ricordo lei ce l’ha perché gliel’ha riferito Paolo, perché l’ha saputo da qualcuno, perché l’ha letto
CORTE D'ASSISE – 21/07/2021 – C/BELLINI PAOLO + 2 – 96 di 159
da qualche parte? Perché io non trovo la traccia nei verbali di questa cosa qua.
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – No, io ho quel… Perché mia cognata non è stata interrogata allora. Mia cognata non è stata interrogata allora e quindi non ci può essere una traccia di quella cosa lì.
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – Ma sua cognata non ricorda niente. DIFESA, AVV. FIORMONTI – Presidente, ma può darsi che abbia ricordato in questo momento. Ma… PRESIDENTE – Aspetti un attimo.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Scusi, è la terza volta.
PRESIDENTE – Lo chiederemo alla cognata questo.
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – Certo. Adesso però quello che vogliamo capire, siccome aveva detto che non ricordava nulla del 2 agosto, questa cosa da chi l’ha saputa, quando, come. Ecco qua, tutto qua. Se ebbe una telefonata da Paolo, da qualcuno.
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Cioè una telefonata questo periodo?
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – No, all’epoca, all’epoca.
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Ah, all’epoca? Sì, secondo me sì, secondo me ci siamo messi d’accordo per telefono.
PRESIDENTE – Va bene.
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – Ma è una sua ipotesi oppure lei ricorda che Paolo l’ha chiamata in albergo a Torre Pedrera dicendo una cosa del genere?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – No, no, non eravamo ancora a Torre Pedrera, ci eravamo… Cioè m’aveva organizzato che era ancora a casa cioè non ero ancora al mare, non è stato costruito… Cioè alcuna vacanza era programmata da casa, non da Torre Pedrera. Sapevo già che dovevo andare via io.
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – Ok, va bene. Quindi l’avrebbe saputo da Paolo però non sa dire in quale circostanza?
DIFESA, AVV. CAPITELLA – Presidente, aveva detto che la cognata, ecco, non è che…
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Presidente, l’ha detto all’inizio dell’udienza già la teste. Ma l’ha detto all’inizio dell’udienza.
PRESIDENTE – Va bene. R.G. 2/21 –
CORTE D'ASSISE – 21/07/2021 – C/BELLINI PAOLO + 2 – 97 di 159
1) No, quello che so io è che avevo detto a mia cognata di portare la bimba a Scandiano alle sei, perché quella è una cosa che avevo detto io a mia cognata
NOTA = allora era a casa non era ancora al mare (Guido Bellini fu ricoverato il 31 Luglio1980 e lei era al mare dal 14 luglio 1980)
2) Sì perché aveva il marito all’ospedale… Sì, esatto, quello, perché io e mia cognata, l’avete visto, abitiamo vicino
NOTA = Allora sapeva che Guido era ricoverato! Ma se lei era già al mare, quando Guido fu ricoverato il 31 luglio. Come poteva avere avvisato la Marina: “Sì, esatto, quello, perché io e mia cognata, l’avete visto, abitiamo vicino (doveva già sapere che Guido sarebbe stato ricoverato il 31 luglio?)
3) Era un accordo con Paolo
NOTA = Doveva essere un accordo preso prima della sua partenza per il mare
4) – Dì a Marina di portare la bambina lì. (da sua testimonianza: “avevo detto a mia cognata di portare la bimba a Scandiano alle sei,”
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DEPOSIZIONE DEL TESTIMONE BONINI MAURIZIA
CORTE D'ASSISE – 10/12/2021 – C/BELLINI PAOLO + 2 – 7 di 89
INTERROGATORIO DEL PRESIDENTE ART. 507 che surclasserà l’interrogatorio dei testi della difesa.
PRESIDENTE – In visita coi bambini. Senta, quella decisione di fare la vacanza al Tonale quando fu presa?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Fu presa prima di partire per Torre Pedrera, prima. PRESIDENTE – Cioè quando? Lei quando partì per Torre Pedrera?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Penso la metà di luglio, che facevamo sempre dopo la seconda quindicina di luglio, 10, 19 – 20, e ci fermavamo fino ai primi di agosto.
PRESIDENTE – Ma e sapeva, e quindi…
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Sapevo già che dovevo andare al Tonale, sì, perché avevo preso anche gli indumenti diversi, e che l’aveva prenotata Paolo.
PRESIDENTE – Sapeva la data precisa in cui doveva partire?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Quello lì del 2 di agosto immagino.
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PRESIDENTE – E quando le disse: “Partiamo il 2 di agosto”?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Il giorno adesso non me lo ricordo, però è stata prenotata prima della partenza.
PRESIDENTE – Ma lei non lo sa?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – No, non lo so. Non ne ho ricordo adesso.
PRESIDENTE – Nel senso lei aveva, sapeva che dopo…
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Sapevo che dopo dovevo partire, sì.
PRESIDENTE – Che doveva partire per il Tonale.
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Esatto.
PRESIDENTE – In agosto, ma non sapeva la data precisa, o la sapeva che doveva essere il 2 agosto?
PRESIDENTE – E quando ha saputo che lei doveva partire il 2 agosto?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – C’eravamo già messi d’accordo.
PRESIDENTE – Che doveva essere il 2 agosto?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Sì.
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PRESIDENTE – Ha sentito Bellini?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Una telefonata ci sarà stata, sì. Sì, perché poi dovevamo rivederci, incontrarci.
PRESIDENTE – E cosa vi siete detti in questa eventuale telefonata, per quali…? Cosa?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Sicuramente mi ha detto che dovevamo incontrarci lì al Delfinario, però secondo me era stato organizzato anche prima.
PRESIDENTE – Ma di questo ha ricordo preciso o è una presunzione?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – No, adesso il ricordo preciso non ce l’ho, però so che poi ci siamo incontrati lì.
PRESIDENTE – Senta, il primo agosto vi siete sentiti?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Io non ricordo.
PRESIDENTE – Il giorno prima.
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Non ricordo.
PRESIDENTE – Lei fece resistenza o accettò volentieri?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – No, ho accettato perché comunque ci si vedeva.
PRESIDENTE – Ma ne aveva fatta, aveva informato i suoi parenti, l’aveva detto a sua madre? TESTIMONE BONINI MAURIZIA – A mia madre sicuramente, a mio fratello no, cioè che poi dopo ho lasciato l’albergo è un’altra cosa, però subito era una cosa un po’ segreta diciamo.
PRESIDENTE – Era una cosa un po’ segreta, sì.
NOTA= MA QUALE SEGRETA NEL 1983 BONINI MICHELE, RINALDI EGLIA E FONTANESI PAOLA TESTIMONIARONO CHE LA BONINI MAURIZIA IL 1° AGOSTO 1980 ALLA SERA SALUTO’ TUTTI POICHE’ IL 2 MATTINA SAREBBE PARTITA PER LA MONTAGNA.
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Per la latitanza sua, non per…
NOTA= MA QUALE LATITANTE, ROBERTO DA SILVA NON ERA LATITANTE E GUIDO BONINI BELLIONI DA SILVA ERA SUL SUO FOGLIO DI SOGGIORNO
PRESIDENTE – Vuole essere più precisa su come fu questo accordo per fare questa vacanza?
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PRESIDENTE – Dov’era Bellini, lei disse, ha detto che avete deciso a metà luglio circa.
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Sì.
PRESIDENTE – Come avete preso questa decisione?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Ci saremmo visti, perché ci incontravamo pure.
PRESIDENTE – Dove vi incontravate?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Ma era nel periodo che lui era a Foligno, e io sono stata anche a Foligno una volta, siamo stati sul Lago Trasimeno con sua madre e suo padre.
NOTA= LE BALLE DELLA BONINI NON HANNO LIMITI “LA VACANZA” FU PRESA PROPRIO PERCHE’ NON CI SI VEDEVA DAL SETTEMBRE 1979 QUANDO DOPO CHE SCOPRII LA TRESCA LI RIPORTAI IN ITALIA DI CORSA LI RIPORTAI IN ITALIA E LI COLLOCAI DAI SUOI FAMIGLIARI AL CAPRIOLO. “LA VACANZA” FU PRESA ANCHE IN FUNZIONE DI….. LO FAREMO BENE IL CONFRONTO POI LE SPIEGHERO’….
PRESIDENTE – Senta, però…
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Ci incontravamo.
PRESIDENTE – Quindi avevate ancora un rapporto normale?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Sì.
PRESIDENTE – Senta, però, tranquillo, senza problemi?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Ma sì, ma sì, io non… Io non sono mai stata l’amante di suo fratello, mai, il figlio è suo, può dire quello che vuole, io ho la coscienza a posto, se si è inventato tutto per avere un alibi sono affari suoi.
NOTA= “DA SUE DICHIARAZIONI VERBALIZZATE SAREBBE RIMASTA IN CINTA IN AUSTRIA DAL 31 AGOSTO 1978 AL 3 SETTEMBRE 1978 QUANDO ERA GIA’ INCINTA DI DUE MESI” E IL DNA DI FRATELLANZA NON LO VOGLION FA’…….
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Andavo dai suoi genitori. No, ci vedevamo di nascosto, quando, non so, abbiamo fatto una vacanza sul Lago Trasimeno con i suoi, siamo andati su, non so, quando abbiamo concepito Guido, su o in Austria o in Svizzera, perché suo padre faceva, c’era una corsa in bicicletta, era interessato e aveva creato l’appuntamento. Oppure… Cioè ma tante piccole…
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PRESIDENTE – Ha incontrato persone?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Se ha incontrato persone no, non mi ricordo.
PRESIDENTE – Disse qualcosa sulla Strage?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – No.
PRESIDENTE – Senta, come nasce l’idea di portare con voi la bambina Daniela? Quando fu deciso? Da chi?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – L’aveva deciso lui prima, che mi aveva detto di dirlo alla Marina di portarla a Scandiano, ma la cosa era finita lì, cioè nel senso che io l’ho comunicato alla Marina, ma perché poi io sono andata via.
PRESIDENTE – Bisogna essere precisi. Allora, quando fu deciso?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Quando il giorno non… Prima, quando ha deciso quella vacanza, mi aveva detto di prendere anche Daniela, di dire alla Marina, sempre in quel…
PRESIDENTE – Signora, sta dicendo usa cosa che non sta in piedi.
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Quando Paolo ha deciso la vacanza di andare al Tonale, che dovevamo andare via, aveva detto: “Dì alla Marina di prendere anche la…”.
PRESIDENTE – È sicura?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Sì, sono sicura.
PRESIDENTE – Quindi è il 15 luglio?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Sì, prima di partire, sì.
PRESIDENTE – Perché Paolo dice di avere…
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Paolo dice una menzogna, Paolo mente.
PRESIDENTE – E allora, ma perché, scusi signora, la ragione per cui portate la bambina, secondo la versione dell’Imputato, è di dare una mano a Marina che il 31 luglio ha ricoverato suo marito in ospedale.
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Sì, è vero.
PRESIDENTE – E quindi…
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – No, ma no, perché anche perché la bambina era comunque… La bambina abitava… Noi abitavamo vicini, era sempre a casa con la
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Silvia, giocavano insieme, c’era un rapporto stretto, non era che non si vedevano. C’ho anche tutte le foto dei compleanni, anche che gioca in cortile, la bambina era sempre lì, quindi mi ha chiesto di prendere anche… A me è stato chiesto e io l’ho fatto.
PRESIDENTE – Il 15 luglio o comunque il 20 luglio?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Sì, in quella famosa telefonata che ci siamo organizzati.
PRESIDENTE – Ma quand’è questa telefonata? Quand’è accaduta questa telefonata?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – O telefonata o visto, ma insomma…
PRESIDENTE – Non potrebbe essere stata il 31 agosto o il 30 agosto, il 29 agosto? Eh, luglio! Chiedo scusa. TESTIMONE BONINI MAURIZIA – No. No, no, io sono andata al mare che sapevo già che veniva Daniela. Io lo sapevo che veniva Daniela.
PRESIDENTE – Che veniva Daniela per venire con voi in montagna?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Sì, sì.
PRESIDENTE – Quindi è stata una decisa unica insomma?
PRESIDENTE – Il ricovero di suo cognato Guido Bellini in ospedale è del, dovrebbe essere del primo agosto, o 31 luglio, 31 luglio. Del 31 luglio. Questo evento ebbe una qualche influenza sul progetto, sulla decisione che avevate di fare la vacanza?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Io no, perché me l’ha detto prima, cioè io sapevo che dovevo… PRESIDENTE – Ma lei seppe che suo cognato fu ricoverato il 31 luglio?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Se me lo dissero dopo non lo so, adesso io non ricordo. Io non… PRESIDENTE – Lei non l’ha sentita sua cognata il 31 luglio, il primo agosto?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – No.
PRESIDENTE – Non ha avuto…
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – No, no, no, io…
PRESIDENTE – Lei è rimasta…
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Io sono rimasta…
NOTA= PECCATO CHE… la Bonini all’inizio di un interrogatorio …….
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – No, quello che so io è che avevo detto a mia cognata di portare la bimba a Scandiano alle sei, perché quella è una cosa che avevo detto io a mia cognata.
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – Quindi lei aveva riferito a sua cognata…
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Sì perché aveva il marito all’ospedale… Sì, esatto, quello, perché io e mia cognata, l’avete visto, abitiamo vicino.
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – No, siccome ha detto che non ricordava nulla del 2 agosto a parte l’altro episodio, vorrei che…….
PRESIDENTE – Quindi questa contraddizione fra quello che dice Bellini e quello che dice lei, lei non la sa spiegare insomma. Bellini dice: “La decisione di portare la bambina è una decisione del primo agosto”.
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Non è vero. Non è vero
Paolo
19/11/2022 alle 16:53
19 / novembre 2022
DA DEPOSIZIONE DI BONINI MARINA (quella che non si faceva scrupolo di mandare la Figlia Daniela dalla GIANDONA “AMANTE DEL MARITO GUIDO” quando questi veniva ricoverato.
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – Le ho chiesto se ha parlato con Daniela e che cosa le ha detto Daniela.
TESTIMONE BONINI MARINA – Che cosa?
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – Su questa vicenda che cosa le ha detto Daniela? TESTIMONE BONINI MARINA – Che lei non si ricorda niente.
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – Quindi conferma quello che ha detto.
R.G. 2/21 – TRIBUNALE DI BOLOGNA SEZIONE PENALE CORTE D’ASSISE – 21/07/2021 – C/BELLINI PAOLO + 2 – 130 di 159
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – C’è un altro passo, chiedo scusa se c’è questo palleggio tra me e il collega ma oggi lei ha detto cose che non ci aveva detto quindi è giusto approfondire, c’è un altro passo dell’intercettazione sempre del 2 agosto, in macchina, mentre tornano a casa e lei dice, risponde a Daniela: “Ma comunque, scusa mamma”, Daniela si fa molte domande…
02/08/2019 Ore13:00:00 INTERCETTAZIONE Ambientale Fiat Panda EV5624K in testata a BONINI Marina
Maurizia: be, insomma, se è stato lui si, se non è stato lui no, me mettiamola così; Daniela: comunque sta di fatto che io c’ero; Maurizia: tu c’eri; Daniela: è dichiarato che io c’ero, cioè se io dicevo che lo ricordavo…; Maurizia: se eri anche su al Tonale;
Daniela: è? Maurizia: te non ci parli, non ti chiamano più, almeno…; Daniela: a me man chiamata perché era il discorso del viaggio che ero da sola con lui; Maurizia: ma si che muoia anche lui, facciamo così…; Daniela: è? Marina: [sonora risata] sai mora ancha lu,i tuiom via, I sfan murir nuelter .. (traduzione: “ muoia anche lui, li togliamo via, ci fanno morire noi.) Daniela: no, ma non si augura del male a nessuno però, ci ha messo in croce forte; Marina: siccome che sia sicuro che ci sia il processo pas (parole incomprensibili); Daniela: ma qua vedono che hanno i tempi stretti, con tutta sta fretta addosso; Maurizia: no, hanno sei mesi per riaprire le indagini e fare le indagini, dopo i processi Marina: si ciao, sento odor di torta, io sento odor di torta; —-
Daniela: scusami Mauri, ma con tutti gli strumenti che hanno no, eeee, bastava fare l’esame della fotografia con gli strumenti che han…;
Marina: si ma quella foto lo han visto, no è, alcuni giorni prima in stazione o quel giorno li, giorno li, e quel giorno li; Daniela: come faceva ad essere quel giorno li, con noi li, con te, con me…; Maurizia: èèè…erano le dieci e mezza quando è saltata la stazione; Daniela: vabbè, con me, eee…con me se siamo venuti da te… non è ho idea… e que, que, quella foto li allora, io, perchè è importante, no, l’orario di quella foto li; Maurizia: sarà, sarà, ah ci sarà sul fotogramma, prima che scoppiasse evidentemente, magari alle dieci, alle dieci e un quarto, non so; Daniela: come cazzo faceva alle nove ad essere a Rimini? Marina: a Rimini ghe arrivè semai a mesde unz or unz e mes ) (traduzione: A Rimini ci è arrivato semmai a mezzogiorno, undici, undici e mezza) Daniela: be scusami è, allora io dov’ero alle dieci, in macchina da sola mentre lui era in stazione? Marina: io non so niente; — Daniela: be scusami è, allora io dov’ero alle dieci, in macchina da sola mentre lui era in stazione?
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – È la pagina 7, grazie Avvocato. “È confermato che ci sono stata, che tu hai detto che mi avete portata”. E lei dice: “Ti ho detto che non mi ricordavo dove ti ho portata”. “Dove?” chiede sua figlia. “Come sei andata?”. “Non mi ricordavo”, che è esattamente la versione che ha dato a noi, oggi invece ci ha detto che si ricorda bene perché… T TESTIMONE BONINI MARINA – No. SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – Allora come spiega questa intercettazione che è stata fatta immediatamente dopo l’interrogatorio, con quello che ci ha detto oggi? Le è ritornata la memoria oppure… TESTIMONE BONINI MARINA – No, sono tornata a pensare che col carattere, come sono, mi è venuto in mente che avrei contestato allora quello che sapevo di mio… Perché dopo abbiamo parlato. Allora ho detto è vero quello che ha detto lui perché so che la bimba c’era andata, so che…
PRESIDENTE – Signora, se lei avesse contestato, come dice lei, lei avrebbe messo in bilico l’alibi di Bellini cioè avrebbe… TESTIMONE BONINI MARINA – Allora?
PRESIDENTE – Allora, certo. TESTIMONE BONINI MARINA – E chi se ne frega! Non è mio mio marito e neanche… Cioè io sono una persona mi ritengo onesta, ho sempre lavorato e mi ritengo onesta. Era mica mio marito? Cioè…
NOTA DI BELLINI PAOLO = Cara sig.ra Bonini Marina io non metto in discussione che lei “Possa essere onesta” Però non deve dimenticare che Bellini Guido è stato un “Grande Ladrone” Banda del Grana, Furti in ville e …Spaccate in Svizzera ecc. Lei dice che doveva comperare il pane… volendo fare credere che era senza soldi… “IO POVERINA” A quanto ammonta il valore degli immobili di Ancona? Conti correnti e Cassette di sicurezza ne avevate? In tutti i casi lei e la sua famiglia avete vissuto “BENE NON SOLO DI PANE MA ANCHE CON ABBONDANTE COMPANATICO “coi proventi di centinaia di Milioni provenienti dal MALAFFARE DI SUO MARITO. Tutte le notti che Guido stava fuori per il Malaffare “che ne ha fatto le ha nascoste sotto il cuscino?” Quante auto ha avuto a disposizione? Citroen Diane, BMW, Citroen Pallas, Rang Rover, Mercedes 280S “Mercedes che io ho rubato in Svizzera e venduta per 10 Milioni a Guido 1978 sulla quale era seduta anche la Bonini Maurizia ecc. “CHE LE AVEVA VINTE ALLA LOTTERIA?” Quante notti non ha dormito a casa? Quante notti nel 1977,1978 e fino a Marzo 1979 non è rientrato e quante di queste le ha passate anche alla Mucciatella e a far che cosa? Poi glielo spiegherò nel confronto che SPERO LA CORTE DI APPELLO MI FACCIA FARE, PER ARRIVARE ALLA VERITA’ CHE TUTTI TACETE E VOLETE SEPELLIRE “IN UN MODO O NELL’ALTRO”. Lei ha mentito alla Corte “Anche Schifandomi per volere prendere le distanze da me “nel dire che non ha mai fatto colloqui con Bellini Paolo.” IO Bellini Paolo lo ricordo benissimo il colloquio dove….. Mi raccomando stia attenta a farsi suggerire…… Il 20 / 7 / 2019 INTERCETTAZIONE. Dal minuto 12.49.00 al minuto 12.50.25, mentre si trovano in auto si trascrive integralmente una conversazione tra BONINI Maurizia e BONINI Marina.
MARINA: “se mi chiedono a che ora sono andata la a noI so mia” MAURIZIA: “perchè in Questura, aspetta perchè” MARINA: “io al so”
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – Poi c’è un altro punto interessante, che è già stato contestato prima dall’Avvocato Capitella. Daniela dice: “Ma come faceva alle nove a essere a Rimini?” e lei risponde, qui mi deve aiutare perché è un dialetto che solo lei capisce: “A Rimini ghe arrive’, se va in un mez duso’, nun se ves”.
TESTIMONE BONINI MARINA – Non ho capito. R.G. 2/21 –
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SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – Se lo legge forse riesce a tradurlo perché è un dialetto incomprensibile e io…
TESTIMONE BONINI MARINA – Eh, se riesco a leggerlo perché io il dialetto…
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – Aspetti che glielo sottolineo.
TESTIMONE BONINI MARINA – No, il dialetto è difficile. SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – Cioè lei da una spiegazione, dice a Rimini si arriva in un’ora e mezza, questo è il concetto, no? TESTIMONE BONINI MARINA – Eh.
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – E quindi sua figlia dice: “Allora io dov’ero alle dieci?”. E lei dice: “Io non so niente ma son quei lavori che si fanno, ce lo domandiamo anche noi”, eccetera eccetera. Ecco, se mi traduce questa frase sottolineata signora, l’ha detta lei.
TESTIMONE BONINI MARINA – Io non so niente.
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – Che non sa niente, e invece oggi sa tutto. TESTIMONE BONINI MARINA – Ma cosa so io se ero in macchina alle dieci? Io so che alle sei ho dato… Alle sei o sei un quarto la bimba a lui, alle dieci… Non so se lui l’ha fatta addormentare, se l’ha prestata a qualcuno, che ne so io? Secondo lei con un marito con un tumore, con una recidiva squarciata in una gamba, vado a dare mia figlia in questa maniera il 2 di agosto? Con mia cognata penso che mi vogliano aiutare e penso che lui che abbia un po’ di cuore con suo fratello messo così, che non vado mica a fare un casino così? E non ci voglio neanche pensare che mia figlia fosse abbandonata in macchina in quella… Non voglio pensare! Io alla mia figlia non ho mai fatto queste domande anche perché non è… Cioè se mi fossero venuti dopo una settimana, quando lui è venuto a casa dalla montagna, avrei forse guardato con mia figlia in un modo, a parlare, chiedere ma dopo io non ho mai più chiesto, mi viene ancora la pelle d’oca adesso a pensarci, ma mi scusi eh!
NOTA DI BELLINI PAOLO = “Secondo lei con un marito con un tumore, con una recidiva squarciata in una gamba, vado a dare mia figlia in questa maniera il 2 di agosto?” “SIGNORA BONINI MARINA LEI SAPEVA GIA’ CHE IL 2 D AGOSTO 1980 SAREBBE SALTATA IN ARIA LA STAZIONE DI BOLOGNA?” “ANCHE LEI FA PARTE DEL CLAN DELLA SFERA DI CRISTALLO?” “ANCHE LEI FA PARTE DELLA SETTA RELIGIOSA DI… CHE DEVONO ABBATTERE IL DIAVOLO?”
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – Va bene. Grazie signora. SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – Comunque lei sapeva che Paolo Bellini era latitante? TESTIMONE BONINI MARINA – Sì, lo sapevo. Lo sapevo.
NOTA DI BELLINI PAOLO = LO SAPEVA SI’ ERANO VENUTI A TROVARMI IN QUEL DI SPOLETO 1977 / 78
nelle intercettazioni del 2 / 8 / 2019 PRG 3 Ore 12:00:00 per la durata di una ora Pag. 17 e 18 “Bonini Maurizia rivolta a Bonini Marina: “ Perché ti han chiesto se andavi a Parma?” Bonini Marina: “ A, a L’OSPEDEL” Bonini Maurizia: “ Ah all’ospedale” Bonini Marina: “ Quando c’andava all’ospedale ? gli ho detto secondo me andavo alla mattina e tornavo alla sera secondo me. Bonini Maurizia: “ inc.” Bonini Maurizia: “Beh lì perché… perché lui a…gli avrà detto che eri andata a trovare Guido… eri andata a trovare Guido secondo me prima di partire… Penso se mi ricordo…Però non…” Bonini Maurizia: “ t’anno chiesto se avevi la facoltà di non parlare?” Bonini Marina: “ Sì ” Bonini Maurizia: “ Era meglio che lo dicevi perché ( Inc.. )
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19 / novembre 2022 DA DEPOSIZIONE DI BONINI MARINA (quella che non si faceva scrupolo di mandare la Figlia Daniela dalla GIANDONA “AMANTE DEL MARITO GUIDO” quando questi veniva ricoverato. SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – Le ho chiesto se ha parlato con Daniela e che cosa le ha detto Daniela. TESTIMONE BONINI MARINA – Che cosa? SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – Su questa vicenda che cosa le ha detto Daniela? TESTIMONE BONINI MARINA – Che lei non si ricorda niente. SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – Quindi conferma quello che ha detto. R.G. 2/21 – TRIBUNALE DI BOLOGNA SEZIONE PENALE CORTE D'ASSISE – 21/07/2021 – C/BELLINI PAOLO + 2 – 130 di 159 SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – C’è un altro passo, chiedo scusa se c’è questo palleggio tra me e il collega ma oggi lei ha detto cose che non ci aveva detto quindi è giusto approfondire, c’è un altro passo dell’intercettazione sempre del 2 agosto, in macchina, mentre tornano a casa e lei dice, risponde a Daniela: “Ma comunque, scusa mamma”, Daniela si fa molte domande… 02/08/2019 Ore13:00:00 INTERCETTAZIONE Ambientale Fiat Panda EV5624K in testata a BONINI Marina Maurizia: be, insomma, se è stato lui si, se non è stato lui no, me mettiamola così; Daniela: comunque sta di fatto che io c’ero; Maurizia: tu c’eri; Daniela: è dichiarato che io c’ero, cioè se io dicevo che lo ricordavo…; Maurizia: se eri anche su al Tonale; Daniela: è? Maurizia: te non ci parli, non ti chiamano più, almeno…; Daniela: a me man chiamata perché era il discorso del viaggio che ero da sola con lui; Maurizia: ma si che muoia anche lui, facciamo così…; Daniela: è? Marina: [sonora risata] sai mora ancha lu,i tuiom via, I sfan murir nuelter .. (traduzione: “ muoia anche lui, li togliamo via, ci fanno morire noi.) Daniela: no, ma non si augura del male a nessuno però, ci ha messo in croce forte; Marina: siccome che sia sicuro che ci sia il processo pas (parole incomprensibili); Daniela: ma qua vedono che hanno i tempi stretti, con tutta sta fretta addosso; Maurizia: no, hanno sei mesi per riaprire le indagini e fare le indagini, dopo i processi Marina: si ciao, sento odor di torta, io sento odor di torta; —- Daniela: scusami Mauri, ma con tutti gli strumenti che hanno no, eeee, bastava fare l’esame della fotografia con gli strumenti che han…; Marina: si ma quella foto lo han visto, no è, alcuni giorni prima in stazione o quel giorno li, giorno li, e quel giorno li; Daniela: come faceva ad essere quel giorno li, con noi li, con te, con me…; Maurizia: èèè…erano le dieci e mezza quando è saltata la stazione; Daniela: vabbè, con me, eee…con me se siamo venuti da te… non è ho idea… e que, que, quella foto li allora, io, perchè è importante, no, l’orario di quella foto li; Maurizia: sarà, sarà, ah ci sarà sul fotogramma, prima che scoppiasse evidentemente, magari alle dieci, alle dieci e un quarto, non so; Daniela: come cazzo faceva alle nove ad essere a Rimini? Marina: a Rimini ghe arrivè semai a mesde unz or unz e mes ) (traduzione: A Rimini ci è arrivato semmai a mezzogiorno, undici, undici e mezza) Daniela: be scusami è, allora io dov’ero alle dieci, in macchina da sola mentre lui era in stazione? Marina: io non so niente; — Daniela: be scusami è, allora io dov’ero alle dieci, in macchina da sola mentre lui era in stazione? <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – È la pagina 7, grazie Avvocato. “È confermato che ci sono stata, che tu hai detto che mi avete portata”. E lei dice: “Ti ho detto che non mi ricordavo dove ti ho portata”. “Dove?” chiede sua figlia. “Come sei andata?”. “Non mi ricordavo”, che è esattamente la versione che ha dato a noi, oggi invece ci ha detto che si ricorda bene perché… T TESTIMONE BONINI MARINA – No. SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – Allora come spiega questa intercettazione che è stata fatta immediatamente dopo l’interrogatorio, con quello che ci ha detto oggi? Le è ritornata la memoria oppure… TESTIMONE BONINI MARINA – No, ho tornato a pensare che col carattere, come sono, mi è venuto in mente che avrei contestato allora quello che sapevo di mio… Perché dopo abbiamo parlato. Allora ho detto è vero quello che ha detto lui perché so che la bimba c’era andata, so che… PRESIDENTE – Signora, se lei avesse contestato, come dice lei, lei avrebbe messo in bilico l’alibi di Bellini cioè avrebbe… TESTIMONE BONINI MARINA – Allora? PRESIDENTE – Allora, certo. TESTIMONE BONINI MARINA – E chi se ne frega! Non è mia mio marito e neanche… Cioè io sono una persona mi ritengo onesta, ho sempre lavorato e mi ritengo onesta. Era mica mio marito? Cioè… NOTA DI BELLINI PAOLO = Cara sig.ra Bonini Marina io non metto in discussione che lei “Possa essere onesta” Però non deve dimenticare che Bellini Guido è stato un “Grande Ladrone” Banda del Grana, Furti in ville e …Spaccate in Svizzera ecc. Lei dice che doveva comperare il pane… volendo fare credere che era senza soldi… “IO POVERINA” A quanto ammonta il valore degli immobili di Ancona? Conti correnti e Cassette di sicurezza ne avevate? In tutti i casi lei e la sua famiglia avete vissuto “BENE NON SOLO DI PANE MA ANCHE CON ABBONDANTE COMPANATICO “coi proventi di centinaia di Milioni provenienti dal MALAFFARE DI SUO MARITO. Tutte le notti che Guido stava fuori per il Malaffare “che ne ha fatto le ha nascoste sotto il cuscino?” Quante auto ha avuto a disposizione? Citroen Diane, BMW, Citroen Pallas, Rang Rover, Mercedes 280S “Mercedes che io ho rubato in Svizzera e venduta per 10 Milioni a Guido 1978 sulla quale era seduta anche la Bonini Maurizia ecc. “CHE LE AVEVA VINTE ALLA LOTTERIA?” Quante notti non ha dormito a casa? Quante notti nel 1977,1978 e fino a Marzo 1979 non è rientrato e quante di queste le ha passate anche alla Mucciatella e a far che cosa? Poi glielo spiegherò nel confronto che SPERO LA CORTE DI APPELLO MI FACCIA FARE, PER ARRIVARE ALLA VERITA’ CHE TUTTI TACETE E VOLETE SEPELLIRE “IN UN MODO O NELL’ALTRO”. Lei ha mentito alla Corte “Anche Schifandomi per volere prendere le distanze da me “nel dire che non ha mai fatto colloqui con Bellini Paolo.” IO Bellini Paolo lo ricordo benissimo il colloquio dove….. Mi raccomando stia attenta a farsi suggerire…… Il 20 / 7 / 2019 INTERCETTAZIONE Dal minuto 12.49.00 al minuto 12.50.25, mentre si trovano in auto si trascrive integralmente una conversazione tra BONINI Maurizia e BONINI Marina. MARINA: “se mi chiedono a che ora sono andata la a noI so mia” MAURIZIA: “perchè in Questura, aspetta perchè” MARINA: “io al so” SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – Poi c’è un altro punto interessante, che è già stato contestato prima dall’Avvocato Capitella. Daniela dice: “Ma come faceva alle nove a essere a Rimini?” e lei risponde, qui mi deve aiutare perché è un dialetto che solo lei capisce: “A Rimini ghe arrive’, se va in un mez duso’, nun se ves”. TESTIMONE BONINI MARINA – Non ho capito. R.G. 2/21 – TRIBUNALE DI BOLOGNA SEZIONE PENALE CORTE D'ASSISE – 21/07/2021 – C/BELLINI PAOLO + 2 – 131 di 159 SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – Se lo legge forse riesce a tradurlo perché è un dialetto incomprensibile e io… TESTIMONE BONINI MARINA – Eh, se riesco a leggerlo perché io il dialetto… SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – Aspetti che glielo sottolineo. TESTIMONE BONINI MARINA – No, il dialetto è difficile. SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – Cioè lei da una spiegazione, dice a Rimini si arriva in un’ora e mezza, questo è il concetto, no? TESTIMONE BONINI MARINA – Eh. SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – E quindi sua figlia dice: “Allora io dov’ero alle dieci?”. E lei dice: “Io non so niente ma son quei lavori che si fanno, ce lo domandiamo anche noi”, eccetera eccetera. Ecco, se mi traduce questa frase sottolineata signora, l’ha detta lei. TESTIMONE BONINI MARINA – Io non so niente. SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – Che non sa niente, e invece oggi sa tutto. TESTIMONE BONINI MARINA – Ma cosa so io se ero in macchina alle dieci? Io so che alle sei ho dato… Alle sei o sei un quarto la bimba a lui, alle dieci… Non so se lui l’ha fatta addormentare, se l’ha prestata a qualcuno, che ne so io? Secondo lei con un marito con un tumore, con una recidiva squarciata in una gamba, vado a dare mia figlia in questa maniera il 2 di agosto? Con mia cognata penso che mi vogliano aiutare e penso che lui che abbia un po’ di cuore con suo fratello messo così, che non vado mica a fare un casino così? E non ci voglio neanche pensare che mia figlia fosse abbandonata in macchina in quella… Non voglio pensare! Io alla mia figlia non ho mai fatto queste domande anche perché non è… Cioè se mi fossero venuti dopo una settimana, quando lui è venuto a casa dalla montagna, avrei forse guardato con mia figlia in un modo, a parlare, chiedere ma dopo io non ho mai più chiesto, mi viene ancora la pelle d’oca adesso a pensarci, ma mi scusi eh! NOTA DI BELLINI PAOLO = “Secondo lei con un marito con un tumore, con una recidiva squarciata in una gamba, vado a dare mia figlia in questa maniera il 2 di agosto?” “SIGNORA BONINI MARINA LEI SAPEVA GIA’ CHE IL 2 D AGOSTO 1980 SAREBBE SALTATA IN ARIA LA STAZIONE DI BOLOGNA?” “ANCHE LEI FA PARTE DEL CLAN DELLA SFERA DI CRISTALLO?” “ANCHE LEI FA PARTE DELLA SETTA RELIGIOSA DI… CHE DEVONO ABBATTERE IL DIAVOLO?” SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – Va bene. Grazie signora. SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – Comunque lei sapeva che Paolo Bellini era latitante? TESTIMONE BONINI MARINA – Sì, lo sapevo. Lo sapevo. NOTA DI BELLINI PAOLO = LO SAPEVA SI’ ERANO VENUTI A TROVARMI IN QUEL DI SPOLETO 1977 / 78 nelle intercettazioni del 2 / 8 / 2019 PRG 3 Ore 12:00:00 per la durata di una ora Pag. 17 e 18 “Bonini Maurizia rivolta a Bonini Marina: “ Perché ti han chiesto se andavi a Parma?” Bonini Marina: “ A, a L’OSPEDEL” Bonini Maurizia: “ Ah all’ospedale” Bonini Marina: “ Quando c’andava all’ospedale ? gli ho detto secondo me andavo alla mattina e tornavo alla sera secondo me. Bonini Maurizia: “ inc.” Bonini Maurizia: “Beh lì perché… perché lui a…gli avrà detto che eri andata a trovare Guido… eri andata a trovare Guido secondo me prima di partire… Penso se mi ricordo…Però non…” Bonini Maurizia: “ t’anno chiesto se avevi la facoltà di non parlare?” Bonini Marina: “ Sì ” Bonini Maurizia: “ Era meglio che lo dicevi perché ( Inc.. )
Paolo
03/12/2022 alle 13:47
IO TI ACCUSO ( senza elementi di riscontro oggettivo … TU DIFENDITI e vatti a cercare le prove della tua innocenza se ci riesci e se ne hai mi mezzi……
LO DICE CHIARAMENTE IL Dr. PROTO all’audizione del Dr. Marotta del 2 / 9 / 2021
PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – Ecco, Presidente, Signori della Corte, questa introduzione diciamo è necessaria perché la testimonianza del Dottor Marotta si svilupperà sulla vita di Bellini, a partire dagli anni ’70 e quindi sulla conoscenza di atti redatti da altre forze di Polizia, ma acquisendo questi atti con l’attività che vi ha appena detto, diciamo questi documenti che saranno richiamati sono stati fatti propri dal Testimone. Ecco, questo è il senso di questa introduzione.
PRESIDENTE – Cioè quindi cosa vogliamo dire? Che il Teste ha raccolto i documenti, li ha valutati, li ha vagliati e ora ne fa oggetto di deposizione orale?
PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – Sì, esattamente questo. Questo lo dico anche per la Difesa, diciamo la metodologia è questa, quindi sarà un esame abbastanza lungo, cerchiamo di sintetizzarlo nei punti essenziali.
PRESIDENTE – Ma poi è prevista produzione di questo materiale documentale? Cioè se se ne può fare a meno…
PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – Esatto, esatto, esatto.
PRESIDENTE – È importante anche citare la fonte delle informazioni.
1) Bellini Aldo = Ha fatto parte della RSI = SÌ SÌ SÌ) Questa TRASMISSIONE ALL’ARIA È SCONFESSATA DAL RUOLINO MILITARE DI BELLINI ALDO. ( Ruolino che ha dovuto cercare la Difesa di Bellini sulle SPARATE DI CHI DOVREBBE SUFFRAGARE LE ACCUSE CON ELEMENTI DI RISCONTRO OGGETTIVO.)
2) Bellini Aldo e Mariani Franco sono nati a Novellara x cui sono cresciuti insieme anche politicamente = Bellini Aldo 8 / 2 /1920 Mariani 1907 = 13 anni di differenza. Come potevano crescere insieme Politicamente? Forse il Mariani cambiava il pannolino al Bellini che fra l’altro all’età di 4 anni si era trasferito in LOMBARDIA= Bellini Aldo 1924 TRASFERITO da Novellara a Pomponesco MN Prima di dire delle …. bisogna accertarsi che quello che si dice sia vero!!!!! = Basta con SPARATE DI CHI DOVREBBE SUFFRAGARE LE ACCUSE CON ELEMENTI DI RISCONTRO OGGETTIVO. OPPURE BASTA LA PAROLA , MA CHE SIAMO ALLA PUBBLICITA’ DEL CONFETTO FALQUI?)
3) “APPUNTO trovato in un carteggio della Questura di Reggio Emilia , Senza protocollo e Senza una qualsiasi sigla Afferma: “Bellini Paolo ha frequentato un corso Politico settembre 1970 a Cascia (PG) ( si sono fermati al Cognome… ) Bastava continuare a leggere DOPO IL COGNOME C’E’ IL NOME: = BELLINI RENATO DI UDINE che potrebbe “Forse “essere quel Bellini che ha pranzato con SPIAZZI… Vedi tanto acclamata agenda di Spiazzi… Pranzo con BELLINI = Per la Sfera di Cristallo: “per noi Bellini Aldo…
4) ( NOI, tanto caro a Speranzoni = TREVISO ON = Per noi “Seguaci della sfera di cristallo vuol dire TREVISO ORDINE NUOVO Mentre il Col. Giraudo dei CC sentito come teste ha riferito = Trattasi di persona con Cognome TREVISON o TREVISSON in quell’elenco della pagina dell’agenda Spiazzi vi sono solo ELENCATE PERSONE)
5) REVISIONE DEL PROCESSO LEONI ROBERTO = MSI via Roma Reggio E. Bellini Paolo è stato espulso dal Partito. = Leoni era sulla sella della motocicletta…. “domanda del Presidente”. “ Marotta tergiversa, farfuglia…” “ Invece di fare una revisione del Processo Leoni Roberto nel Processo 2 8 80; Bastava leggere Sentenza e Atti del 1971 Evidentemente Il Marotta ha fatto come molti “LETTURE DI COPIA INCOLLA”. BASTAVA LEGGERE VERBALE DELLA GUARDIA NOTTURNA TRIA.. “DOPO CHE FU DEPOSITATO IL BARATTOLO… DA PORTA SANTA CROCE ( 600 mt ) arrivò una motocicletta che si fermò 30 metri oltre Via dante Allighieri verso i magazzini Standa. Parcheggiò sul marciapiede e a piedi ritornando indietro si pose difronte alla sede del MSI. Arrivata la Polizia fu identificato in Bellini Paolo. (NON DENUNCIATO POICHÉ EVIDENTEMENTE RITENUTO ESTRANEO AI FATTI.) Anche Bellini fu espulso dal Partito!
6) DOVE SONO GLI ATTI DEL PARTITO RELATIVI ALL’ESPULSIONE DI BELLINI ???? QUELL’APPUNTO È UN TAROCCO!!!!! Privo di ogni SIGLA O FIRMA che chiunque potrebbe avere infilato in una certa cartella o fascicolo.
7) Come TAROCCO E’ il film Polzer….. LA DONNA E LA RAGAZZA RIPRESE AL MARE CON POLZER ( non la moglie del 2019 interpellata dagli inquirenti Svizzeri per la ricerca del filmato originale) NESSUNO LE HA MAI INTERROGATE O CERCATE…. PERCHÉ?
8) GLI PIACE GIOCARE FACILE!!!!! 2 udienze alla settimana con tutti i carteggi che man mano venivano depositati…. E con il riesame, nel processo, di Sentenze passate in Giudicato Da decenni. NIENTE DNA, NIENTE CONFRONTI, NIENTE PERIZIE TERZE. “È STATO LO SBAGLIO DI UN CORRIERE CHE TRASPORTAVA LA BOMBA” Questa CERTEZZA della frase PULITA dai Fruscii usando strumenti scientifici conformi alla ricerca del filtraggio chiesto dalla Procura Generale, “NON GLI VA BENE POICHE’ NON SI ALLINEA AL LORO VOLERE DI UN PROCESSO A MODO LORO” Perfino il CAMBOGIANO è rimasto: ”Sbalordito, Colpito come con un fulmine a ciel sereno tanto da rizzarsi sulla poltrona e con l’indice della mano sinistra battersi più volte sulla cuffia (per cui lo ha sentito bene E’STATO LO SBAGLIO DI UN CORRIERE CHE TRASPORTAVA LA BOMBA) quasi urlando: “LO VOGLIO SENTIRE QUI’ LO VOGLIO SENTIRE QUI’ LO VOGLIO SENTIRE…… SPIAZZATO NEL PRERCOSTITUITO COLPEVOLISTA NON VOLEVA IPERTERRITAMENTE CEDERE IL PASSO ALLE EVIDENZE SCIENTIFICHE ED ALLORA .. INVECE di chiedere eventualmente una terza perizia ( che molto probabilmente avrebbe comportato la scadenza del MASCARPONE ha pensato di Stroncare la carriera a questi tre della Scientifica che si sono permessi di non allinearsi come hanno fatto gli altri testi ecc.…” Ma come, lo abbiamo sentito tutti: “con una cadenza tipica dei veneti = E’STATO LO SBAGLIO DI UN CORRIERE CHE TRASPORTAVA LA BOMBA) Io capisco che sia duro mandare giù il rospo ,dopo avere influenzato mezzo mondo con “AVIERE”, dopo che hanno sbandierato lungamente sia sui quotidiani che sulle radio che sui filmati in Internet ecc. l’AVIERE Che ancora una volta gli associati alla sfera di cristallo hanno voluto addossare a Bellini Paolo adducendo financo che Bellini era Conosciuto negli ambienti di Destra come “ L’AVIERE poiché aveva il brevetto di “Pilota CIVILE per cui domanda: (che ci azzecca il termine militare Aviere col Mondo CIVILE?)” ma non solo sarebbe bene riconsultare la sfera di cristallo per farsi dire: “ In quale contesto Politico Roberto Da Silva ( Titolare dei vari Brevetti di Pilota era conosciuto come PILOTA. Chi sono Nome e Cognome coloro che hanno affermato che Roberto Da Silva era conosciuto negli ambienti della destra come Pilota ecc.” La sfera di cristallo la fate revisionare annualmente o ogni quanti anni, poiché con questi lanci di notizie false, tendenziose, costruite a doc x depistare possono avere influenzato anche……ed anche “il CAMBOGIA”.
9) speriamo che in camera di consiglio l’abbiano ascoltata bene. Speriamo che tutte le intercettazioni siano state ascoltate bene in camera di consiglio.
PRESIDENTE:“SIGNORA BONINI SI RENDE CONTO DI QUELLO CHE STA DICENDO CHE QUELLO CHE SATA DICENDO NON STA IN PIEDI?” ……
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Sempre Interrogatorio del Dr. Marotta della Digos di Bologna.
DIFESA, AVV. CAPITELLA – Va be’, chiudiamo tanto ho capito… Andiamo avanti. Lei ha fatto indagini sulla Odal o comunque ha ricostruito le indagini fatte sulla società Odal e sulla società Promicon, ricorda?
TESTIMONE MAROTTA – Io non ho mai parlato della società Promicon e della società Odal.
DIFESA, AVV. CAPITELLA – No, mi dispiace, lei ne ha parlato nell’esame reso nel processo Cavallini in data 19… 9 gennaio…
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PRESIDENTE – Avvocato, cosa c’entra il processo Cavallini? Lei ha parlato…
DIFESA, AVV. CAPITELLA – Lui è stato sentito come testimone.
PRESIDENTE – Ma lei lo deve controinterrogare su quello che ha detto oggi, non su quello che ha detto a Cavallini.
DIFESA, AVV. CAPITELLA – Allora, io le dico: ha mai fatto indagini su Promicon e Odal?
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – Signor Presidente, chiedo scusa, mi oppongo, ci opponiamo perché non è nella lista testi della Difesa Bellini il dottor Marotta, è vero?
DIFESA, AVV. FIORMONTI – E che vuol dire?
DIFESA, AVV. CAPITELLA – Allora, il dottore…
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – Mi lascia finire, per cortesia, l’opposizione, Avvocato Fiormonti? Abbiamo già prodotto la volta scorsa, la riproduciamo questa volta, che quando una…
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Avete fatto domande sull’universo mondo al teste, oggi ci dite a noi in controesame.
PRESIDENTE – Avvocato Fiormonti, si accomodi
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – Perché sennò si elude la norma che stabilisce l’onere di indicare. Questa è una cassazione pacifica tanto è vero che ieri mi sono permesso di fare in controesame delle domande a un testimone che era l’Avvocato Menicacci, rigorosamente, ma lo fanno sempre tutti i nostri colleghi, anche vedo le Parti Civili, rigorosamente sulla scia del tracciato stabilito dalle domande del soggetto processuale che ha chiesto l’esame. Quindi dei temi nuovi non si possono introdurre, avrebbero dovuto metterlo in lista.
DIFESA, AVV. CAPITELLA – “In merito…”, leggo: “In merito a tutte le indagini svolte relative a sequestri”, per la Odal c’è stato un sequestro in questo processo o no? È stato acquisito, sono stati acquisiti i verbali di perquisizione e di sequestro, o no? Ricordo male? E allora? Non è un tema che è dentro…
PRESIDENTE – Ma, comunque, se si tratta di un sequestro, affrontiamo questo tema.
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DIFESA, AVV. CAPITELLA – Ho capito, perciò proprio…
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – Ci dovrebbe dare il verbale di sequestro Odal perché non mi risulta che noi abbiamo fatto sequestri presso la Odal.
DIFESA, AVV. CAPITELLA – Come non vi risulta? Avete acquisito i verbali.
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – I verbali sono una cosa…
PRESIDENTE – Vediamo un attimo quale è la domanda. Andiamo per le vie brevi.
DIFESA, AVV. CAPITELLA – Allora, la domanda è: è a sua conoscenza una relazione tra Bellini A. e la società Promicon?
PRESIDENTE – Bellini A. che vuol dire?
DIFESA, AVV. CAPITELLA – Sarebbe Bellini Aldo, l’hanno ritenuto, Bellini A.. Con la società Promicon?
TESTIMONE MAROTTA – Io ho fatto un… Lei si riferisce a un’attività di analisi di atti per conto della Procura Generale.
DIFESA, AVV. CAPITELLA – Esatto.
TESTIMONE MAROTTA – Io in quella circostanza ho acquisito degli atti e ho riferito che gli atti in cui si erano sviluppate delle indagini venivano fuori da attività di dichiarazioni fatte da Elio Ciolini.
DIFESA, AVV. CAPITELLA – Esatto.
TESTIMONE MAROTTA – Questo ho detto in quella circostanza ma io non ho fatto attività di analisi o di riscontro, era semplicemente se c’era un riferimento. La richiesta era: da dove emerge il riferimento a Bellini A. in collegamento con la società Promicon o con la Odal? E io ho dato risposta in riferimento a quale era l’origine di questa informazione. Questo ho fatto.
DIFESA, AVV. CAPITELLA – Lei ha verificato se c’erano anche indagini della Guardia di Finanza, di Polizia giudiziaria su questo che riconducevano al nome di Bellini collegato alla Promicon?
TESTIMONE MAROTTA – No, io non ho trattato le indagini, come dicevo. Io ho trattato la questione legata all’informazione, all’origine di quella informazione, era questa la richiesta che aveva fatto la Corte.
DIFESA, AVV. CAPITELLA – Va bene, nel processo Cavallini ha detto altro. Va bene.
TESTIMONE MAROTTA – Io non ricordo di avere…
DIFESA, AVV. CAPITELLA – Ha detto che aveva verificato il rapporto e l’atto di Polizia giudiziaria.
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UDIENZA 16 GENNAIO 2019 CORTE ASSISE BOLOGNA PROCESSO CAVALLINI Presieduta dal Dr. LEONI
FILE 2 DI 3 A ORE 1:17’:45 INTERROGATORIO Dr. MAROTTA e dal Comandante Goffredo ROSSI
La corte ha sollecitato accertamenti su Bellini Paolo e se Bellini che ricorre nella Sentenza Appiani e se bellini è la stessa persona che compare nell’organigramma di ODAL; CHI RISPONDE ?
Dr MAROTTA = Sì era una attività di cui ho già fatto cenno prima nel trattare della ODAL e nella circostanza ho già riferito prima e negli accertamenti svolti sulla ODAL che nascono appunto dalle dichiarazioni fatte da Elio Ciolini, si fa riferimento al nominativo di A. BELLINI sulla base di questo vengono svolte vari approfondimenti in particolare su BELLINI PAOLO, devo dire che nelle relazioni svolte dalla Guardia di Finanza e anche dal Nucleo Operativo dei Carabinieri di Bologna nessun elemento e nessun riferimento si fa a Bellini né a e né con altri nomi. Quindi deduco, da quello che poi rilevo in atti che l’attività era solo, come dire, ai fini conoscitivi di approfondimento per risalire alla reale identità di riscontrare quanto meno le dichiarazioni di CIOLINI. Quindi gli elementi che ho verificato nei fascicoli portano a dire che esisteva la ODAL PRIMA e la ODAL creata l’anno prima dai fratelli PALLADINO ma che nessun rapporto tra la ODAL e BELLINI; ma d’altra parte ho riletto anche i verbali di CIOLINI e si rileva nelle sue dichiarazioni riferimenti non tanto alla ODAL quando cita il nome di BELLINI ma a un’altra società la PROMOCOM di Bergamo, quindi probabilmente nella ricostruzione di questi dati, prendo spunto guardando anche la Sentenza ALPIANI dove vengono citati il nome di Bellini e c’è uno schema con indicazione delle due società e il riferimento di A. BELLINI con un punto interrogativo ALIAS CARMELO. In realtà probabilmente è stato un refuso, o comunque un’errata ricostruzione di quelle che erano le dichiarazioni di CIOLINI e posso dire questo anche in relazione del fatto che ho verificato negli atti anche il materiale sequestrato a DELLE CHIAIE perché CIOLINI fa riferimento a un appunto che avrebbe letto il 25 Giugno dell’80 e su questo appunto erano indicate le due società come le società che davano supporto operativo all’organizzazione terroristica OT per l’esecuzione appunto e la realizzazione dell’attentato della strage di Bologna. Quindi nella ricerca di questo materiale sequestrato non si rileva nessun riferimento a questo biglietto e nessun riferimento a BELLINI. Chi era Bellini in realtà è quello che ho rilevato in atti è riferito a un soggetto con più precedenti penali principalmente di natura comune e contatti con l’eversione in relazione a delle sue frequentazioni, alla Spezia di alcuni soggetti ritenuti vicino ad Avanguardia Nazionale e a un incontro avvenuto nel 90 con PICCIAFUOCO a Reggio Emilia per quello che poi ricostruisce la DIGOS di Reggio Emilia.
Bellini fu intercettato nell’ambito della Strage di Bologna e l’esito di questo rapporto è riferito al fatto che nessun elemento è emerso in relazione ad elementi dell’estrema destra.
Pres. LEONI: Avete fatto un’indagine sulla compagine sociale di ODAL e di PROMICON cioè chi erano i soci ?
Dr MAROTTA = Sì
Pres. LEONI = Chi sono i soci ?
Dr. MAROTTA = Per quanto riguarda la ODAL = PALLADINO ROBERTO e Palladino…
Pres. LEONI = HUM. Proprio avete fatto una visura qualcosa del genere ?
Dr. MAROTTA = Era tutta una attività svolta dalla Guardia di Finanza ed è in atti, cioè quindi eh il titolare sì all’epoca fece delle schede con esattamente le quote e le partecipazioni sociali
Pres. LEONI = Allora QUESTI SONO DOCUMENTI QUINDI SI POSSONO PRODURRE. L’organigramma di PROMICON E ODAL che tra l’altro era questo che io avevo anticipato cioè l’organigramma. Al di là di quello che dice Ciolini. Quello che c’è nero sul bianco. Comunque si può produrre il documento. Basta una Visura. Io credo che una compagine sociale; Almeno che non si tratti della FIAT, io credo che siano due o tre pagine.
???????? = Presidente la PROMICOM è riconducibile a GRANITI ALFREDO
??????? = Producete e di Odal ce l’avete? È una visura fatta fare nei giorni scorsi. La domanda PROMICOM è stata Partecipata 1:23:13………..
1:24:30 = ???? = Presidente possiamo presentare anche il rapporto fatto sul .!!!!!!
1:24:55 = Pres. LEONI = Allora producisi Visura della Camera di Commercio di Bergamo relativa a PROMICOM……. Allora questo nome relativo A. BELLINI è era una novità Di CIOLINI ?
Dr. MAROTTA = Per quello che ricordo dagli atti io sì perché non trovo riscontro negli atti a questa dichiarazione.
Pres. LEONI = Eh su questo ci sono…su questo rapporto 10 Settembre 2018 accertamenti finanziari della società ODAL……… Potete anche riservarvi e poi dopo, così andiamo avanti con l’esame. Andiamo avanti con l’esame.
Dr. MAROTTA = Presidente le due note di cui parlavo prima, della Finanza che fanno accertamenti eh
Pres. LEONI = Anche queste le sottopongo alla visione delle parti e se c’è il consenso alla loro produzione…adesso per il momento lasciamo così tutto in sospeso. …….. Al limite chiedete la produzione nella prossima udienza così che gli altri sono in condizione di controdedurre……………………… Allora si riservano ? …….. Anche i difensori dell’imputato le vogliono leggere immagino…
DIFESA =No dicevo che anche le conclusioni alle quali il teste odierno sono approdate sono soddisfattive certo però se si riservano le parti civili …
Pres. LEONI = Allora procediamo con l’esame passiamo ad altro argomento
Avv Brigida P.C = Su Bellini posso procedere adesso o facciamo dopo?
Pres. LEONI = no no faccia adesso
Avv Brigida P.C = Allora Dr. Marotta io ho preso atto di quello che lei ha detto oggi, il fatto che non risulterebbero dei collegamenti di Paolo Bellini con la destra eversiva di allora. Le risulta che Paolo Bellini fosse la mattina del 2 Agosto a Bologna ? Dagli atti che ha compulsato?
Dr. MAROTTA = NO’ NON HO VISTO ATTI RIFERITI LA PRESENZA A BOLOGNA DELLA MATTINA DEL 2 AGOSTO
Avv. Brigida P.C = Le risulta che Paolo Bellini evase dal Carcere di Reggio Emilia prima di arrivare in Sud America, passando dalla Spagna con l’aiuto di un sacerdote di un prete ?
Pres. LEONI = Raga. QUI’SIAMO FUORI DAL SEMINATO, NON STIAMO FACENDO LA STORIA DI PAOLO BELLINI
Avv. Brigida P.C = HA D’accordo. Ma ioooo avevoooo
Pres. LEONI = Stiamo chiedendo facendo domande su Paolo Bellini in relazione al contesto legato alla Strage di Bologna Quindi
Paolo
10/12/2022 alle 11:46
LA MADRE DEL DEPISTAGGIO BELLINI / DA SILVA
DA COSA NASCE “L’INQUISIZIONE FELSINEA NEL PROCESSO MANDANTI” IN UN MODO O NELL’ALTRO LA REVISIONE DEL PROCESSO LEONI ROBERTO MSI DEL 1971″.
Da un APPUNTO del 10. 04. 1972 completamente falso rinvenuto alla Questura di Reggio Emilia.
Da un APPUNTO ANONIMO = Non Protocollato, Senza Ufficio scrivente, Firme o Sigle.
Appunto anonimo “FALSO “che per 50 anni troveremmo nei vari fascicoli processuali.
Appunto Anonimo “FALSO” dal quale scaturiranno interrogatori nel processo “MANDANTI”
APPUNTO DEL 10. 04. 1972
Bellini Paolo nato a Reggio Emilia il 22-6-1953 residente a Quattro Castella Frazione Puianello in via Ugo
Foscolo 7 coniugato coadiuvante esercente. Iscritto alla Giovane Italia attivista giovanile dell’MSI.
1) DAL 12 AL 19. 9. 1970 HA PARTECIPATO A UN CORSO DI AGGIORNAMENTO POLITICO A CASCIA
( PG ).
2) Nel settembre 1971, anche se non è stato denunciato, IN QUANTO NON È STATO IDENTIFICATO,
DALLA QUESTURA. (FALSITA’ ENORME VEDI VERBALE DI TRIA GUARDIA NOTTURNA)
3) (E’ STATO RIFERITO DA FONTE CONFIDENZIALE ATTENDIBILE) che si trovava assieme al noto Leoni
Roberto, anch’esso estremista di destra, quando quest’ultimo è stato denunciato per aver tentato
di collocare nel portone di ingresso della Federazione Provinciale del M.S.I. un ordigno esplosivo.
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APPUNTO Lì 10 04 1972 =
BELLINI Paolo, nato a Reggio Emilia il 22 6 1953, residente a Quattro Castella, frazione Puianello, via Ugo Foscolo 7, coniugato coadiuvante esercente.
Iscritto alla Giovane Italia, attivista giovanile dell’M.S.I. Dal 12 al 19 9 1970 partecipò a un corso di aggiornamento Politico a Cascia (Perugia).
Elemento Pericoloso per l’ordine e sicurezza Pubblica. Mantiene stretti legami con gli elementi con gli elementi più pericolosi della estrema destra.
E’ ritenuto capace di commettere attentati dinamitardi, nonché azioni delittuose di qualsiasi Genere.
Nel settembre 1971, anche se non è stato denunciato, IN QUANTO NON IDENTIFICATO DALLA QUESTURA, è stato riferito da FONTE CONFIDENZIALE ATTENDIBILE che si trovava insieme al noto LEONI ROBERTO, anch’esso estremista di destra, quando quest’ultimo è stato denunciato per un tentativo di collocare nel portone di ingresso della Federazione Provinciale dell’M.S.I. un ordigno esplosivo.
Nel complesso trattasi di elemento da tenere costantemente sotto controllo.
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NOTA DI BELLINI PAOLO = Dagli atti del Processo si evidenzia tutto il contrario di quanto FALSAMENTE SCRITTO NELL’ANONIMO APPUNTO DATATO (10. 4. 1972)
NOTA DI BELLINI PAOLO = Falso, completamente Falso poiché da atti Processuali “Rapporto dei CC di
CASCIA (PG) " Il citato Bellini non è Bellini Paolo ma BELLINI RENATO RESIDENTE A UDINE ecc.
PER 52 ANNI QUESTA FALSITA' PERMANE NEI FASCICOLI PROCESSUALI COME VERITIERA. Hanno letto e si
sono fermati solo al Cognome Bellini e automaticamente deve essere Bellini Paolo.
NESSUNO HA MAI FATTO ACCERTAMENTI SULLA VERIDICITA’ DI QUELL’APPUNTO, ANZI NON HANNO LETTO IL FASCICOLO PROCEESSUALE POICHE’ IN ESSO SI TROVA L’ACCERTAMENTO EFFETTUATO DAI CC DI CASCIA (PG)
Nel Processo così detto “MANDANTI” A DISTANZA DI 50 ANNI viene RIESUMATO Questo FALSO APPUNTO e
" IN UN MODO O NELL' ALTRO" SI RIFA' IL PROCESSO LEONI M.S.I. dl 1971” Perché si deve dimostrare
“IN UN MODO O NELL’ALTRO che “Bellini Paolo è e deve essere quello che diciamo noi… e allora giù carichi
da 90” “INQUISIZIONI D’ALTRI TEMPI”
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VERBALE DI TRIA VITO MICHELE,
L’anno 1971, addi 14 del mese di settembre alle ore 3,35 negli uffici della Questura di Reggio Emilia——-
Innanzi a noi sottoscritti ufficiali di p,g. Dott. Matteo Grammatico, commissario capo di P.S. è presente Tria
Vito Michele, nato a LA TERZA (TARANTO) il 7. 11. 1938, residente in Reggio Emilia, via Emilia Santo Stefano
nr. 9 guardia giurata notturna alle dipendenze dell’Istituto Pelati la quale rende le seguenti deposizioni.
Sono alle dipendenze dell’Istituto di Vigilanza Notturna “Pelati” di Reggio Emilia. Questa notte avevo il
compito di vigilare la Via Roma e zone limitrofe.
Verso le ore 1,55 mi trovavo nello stabile di nuova costruzione contrassegnato col nr. 27 o 29 di Via Roma,
precisamente all’altezza del nr. 22. Per la precisione sostavo davanti all’ingresso di detto stabile all’or
quando ho notato un individuo dall’apparente età di 20 anni, alto circa 1,65 – 1,70 indossava un maglione
di color ROSSO, il quale proveniente da Via Dante Allighieri dopo avere attraversato la Via Roma si è portato
vicino al portone contrassegnato dal civico 34 della stessa Via Roma, ove è sita la sede Provinciale
dell’M.S.I. chinandosi e depositando qualcosa a terra. Subito dopo il predetto si è allontanato a piedi
percorrendo Via Secchi, dirigendosi verso il Teatro Comunale.
Ultimato il mio controllo allo stabile succitato, mi sono quindi portato innanzi alla sede della Federazione
del M.S.I. ed ho notato, sul lato sinistro del portone di ingresso un barattolo dal quale fuoriusciva una
miccia. Ho subito pensato che si trattasse di un involucro esplosivo. A mezzo di un automobilista di
passaggio, che ho appreso chiamarsi Bonilauri Franco nato a Reggio il 2. 5. 1948. Ho provveduto a fare
avvertire. Infatti subito dopo sono giunti sul posto alcuni agenti ai quali ho fornito i connotati del giovane
da me poco prima visto chinarsi e depositare qualcosa a terra dinnanzi alla sede dell’M.S.I..
Mentre alcune Guardie sono rimaste sul posto assieme a me, altre a mezzo di una autovettura si sono portate alla ricerca del giovane da me descritto. Dopo circa 10 minuti precisamente verso le ore 2,10 l’autovettura della Polizia è ritornata davanti alla sede dell’M.S.I. Su detta autovettura ho visto il giovane da me sopra descritto che ho subito riconosciuto in modo certo e senza ombra di dubbio e che ho appreso chiamarsi Leoni Roberto nato a Reggio Emilia di anni 22.
Preciso che il giovane da voi notato fermo in Via Dante Allighieri angolo Via Roma nel corso del Vostro
intervento DA VOI IDENTIFICATO e che qui apprendo chiamarsi Bellini Paolo, di anni 18, da Reggio Emilia
residente a Quattro Castella, frazione Puianello Mucciatella è stato da me visto transitare PROVENIENTE
DA PORTA SANTA CROCE E diretto verso i MAGAZZINI STANDA, invia Roma subito dopo che il Leoni ha
deposto l’involucro esplosivo davanti alla sede dell’M.S.I. IL BELLINI ERA IN MOTOCICLETTA E’ STATO
VISTO DA ME FERMARSI IN VIA ROMA A CIRCA 30 METRI DAL CROCEVIA DI VIA ROMA STESSA CON VIA
DANTE ALLIGHIERI VIA SECCHI. ………………………………………………………….. TRIA VITO MICHELE…
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REGGIO EMILIA – 14. 9. 1971 Arresto di Roberto Leoni x fatti alla sede del M.S.I. di Regio Emilia
RISERVATA ALLA PREFETTURA SEDE 24.9.1971
Richiamando il tele radio a.02766//0.S. del 14 corrente di codesta Prefettura, si comunica che
ieri stato celebrate dal locale Tribunale il processo per direttissima a carico di LEONI Roberto nato
a Reggio Emilia il 20.2.1949, qui residente„ Via Mirabello n.6, celibe, studente, denunciato in stato
di arresto da questo, Ufficio in data 14 detto alla Procura della Repubblica ai sensi degli artt. 1 e, 4
della Legge 2.10.1967 n.985, per avere fabbricato e portato in luogo abitato di notte un ordigno
esplosivo collocandolo dinanzi al portane di ingresso della sede provinciale de/ M.S.I., sita in Via
Roma n.34. Il Tribunale ha assolto il LEONI per insufficienza di prove ordinandone la immediata
scarcerazione. Il P.M. e l’imputato hanno interposto appello.
Intanto LEONI / è stato sospeso dalla carica di segretario della; Giovane Italia e dal partito. IL
QUESTORE.
(Anche in questa RISERVATA non si fa alcun accenno a Bellini Paolo.
NON SOLO, per 52 anni troveremo questo APPUNTO in molti fascicoli processuali Rapporti, Relazioni ecc. di organi di Polizia Giudiziaria ecc. Pare che abbiano fatto solo opera di COPIA INCOLLA e non si siano mai presi la briga di verificare la veridicità o meno del suddetto APPUNTO.
APPUNTO FASULLO CHE PIU’ FASULLO NON SI PUO’ APPUNTO PRIVO DI QUALSIASI INDICAZIONE DI
UFFFICIO COMPILANTE E PRIVO DI QUALSIASI FIRMA O SIGLA “come prevede la classificazione DI ATTI”
Però lo farà suo la CORTE DI ASSISE DEL PROCESSO DEL SECOLO CON LA SCADENZA COME IL MASCARPONE
PER FARE REVISIONE DI PROCESSI PASSATI IN GIUDICATO DA 50 ANNI. “ATTO COMPLETAMENTE FASULLO”
NEL 1971 E 1972 DA COSA È DETERMINATA LA PERICOLOSITA’ DI BELLINI PAOLO?
CHI E’ L’AUTORE DI QUELL’APPUNTO MAGICAMENTE APPARSO IN ATTI DELLA QUESTURA DI REGGIO EMILIA’
Da rapporti del 1970 / 72 dei CC la famiglia Bellini veniva CLASSIFICATA DELLA D.C. E poi vicino al P.S.I.
CI SARA’ BENE QUALCHE MAGISTRATO CHE SCRUPOLOSAMENTE “COME DOVREBBE ESSERE IN UN PROCESSO DI QUESTA CARATURA” VOGLIA VERIFICARE LA VERIDICITA’ DELL’APPUNTO DEL 10 4 1972 PER ACCLARARNE LA STORTURA PER NON DIRE “DEPISTAGGIO”
CI SARA’ BENE QUALCHE ONOREVOLE O SENATORE CHE ALLA LUCE DI QUESTI E ALTRI FATTI CAPISCA CHE UNA COMMISSIONE PARLAMENTARE SAREBBE DOVEROSA A QUESTO PUNTO SPRATUTTO DOPO I “ PROCLAMI DELL’EX ON. BOLOGNESI ESTERNATI IL 2 8 2022” e scientificamente starnazzati dalla stampa locale e Nazionale.
QUALI GARANZIE PROCESSUALI….. SE……. PER NON PARLARE DEL MICROFONO “SPIA”SEMPRE ATTIVO POSTO DAVANTI ALL’IMPUTATO E AI SUOI DIFENSORI……. CHI LO HA AUTORIZZATO?
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ABBIAMO LA FAVOLA DEL CONTO BOLOGNA e la procura Generale “PER CHI SA LEGGERE FRA LE RIGHE” ce
lo fa capire quando interrogano VINCIGUERRA “ABBIAMO BISOGNO DI UN VIVO PER PROCESSARE I
MORTI” “PER CUI VINCIGUERRA CI PENSI..” “IL TRENO VELOCE CHE PASSA UNA SOLA VOLTA”
TOUR DE FORCE = due udienze ravvicinate alla settimana, “chiunque può immaginare a cosa si sarebbe
andati incontro.”
Niente PERIZIE sul filmato Polzer. “Però quella su Bellini quando infartato E’ STATA……….”
Niente CONFRONTI con i BONINI Michele, Marina, Maurizia e Bellini Daniela. che sia dalle dichiarazioni e
intercettazioni sono in netto contrasto col Bellini e con SÉ STESSE STESSI.
Perfino il Presidente dice: “signora si rende conto che sta dicendo cose che non stanno in piedi!”
TESTIMONI schierati politicamente che hanno scritto libri e articoli o intervistati che hanno scritto per anni
su e contro BELLINI e………….
“LE FAVOLE” dell’avv. Speranzoni sia al Processo Cavallini che in questo. Tutte prive di riscontri oggettivi.
LE PERIZIE TANTO STARNAZZATE SIA DALLA PROCURA GENERALE CHE… “MAI FATTE O VOLUTE FARE”
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IO TI ACCUSO (senza elementi di riscontro oggettivo …
TU DIFENDITI e vatti a cercare le prove della tua innocenza se ci riesci e se ne hai mi mezzi……
LO DICE CHIARAMENTE IL Dr. PROTO all’audizione del Dr. Marotta del 2 / 9 / 2021
PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – Ecco, Presidente, Signori della Corte,
questa introduzione diciamo è necessaria perché la testimonianza del Dottor Marotta
si svilupperà sulla vita di Bellini, a partire dagli anni ’70 e quindi sulla conoscenza di
atti redatti da altre forze di Polizia, ma acquisendo questi atti con l’attività che vi ha
appena detto, diciamo questi documenti che saranno richiamati sono stati fatti propri
dal Testimone. Ecco, questo è il senso di questa introduzione.
PRESIDENTE – Cioè quindi cosa vogliamo dire? Che il Teste ha raccolto i documenti,
li ha valutati, li ha vagliati e ora ne fa oggetto di deposizione orale?
PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – Sì, esattamente questo. Questo lo dico
anche per la Difesa, diciamo la metodologia è questa, quindi sarà un esame
abbastanza lungo, cerchiamo di sintetizzarlo nei punti essenziali.
PRESIDENTE – Ma poi è prevista produzione di questo materiale documentale? Cioè se se
ne può fare a meno…
PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – Esatto, esatto, esatto.
PRESIDENTE – È importante anche citare la fonte delle informazioni.
1) Bellini Aldo = Ha fatto parte della RSI = SÌ SÌ SÌ)
Questa TRASMISSIONE ALL’ARIA È SCONFESSATA DAL RUOLINO MILITARE
DI BELLINI ALDO.
(Ruolino che ha dovuto cercare la Difesa di Bellini sulle SPARATE DI CHI
DOVREBBE SUFFRAGARE LE ACCUSE CON ELEMENTI DI RISCONTRO OGGETTIVO.)
2) Bellini Aldo e Mariani Franco sono nati a Novellara x cui sono cresciuti insieme
anche politicamente = Bellini Aldo 8 / 2 /1920 Mariani 1907 = 13 anni di
differenza. Come potevano crescere insieme Politicamente? Forse il Mariani
cambiava il pannolino al Bellini che fra l’altro all’età di 4 anni si era trasferito in
LOMBARDIA= Bellini Aldo 1924 TRASFERITO da Novellara a Pomponesco MN
Prima di dire delle …. bisogna accertarsi che quello che si dice sia vero!!!!! =
Basta con SPARATE DI CHI DOVREBBE SUFFRAGARE LE ACCUSE CON
ELEMENTI DI RISCONTRO OGGETTIVO. OPPURE BASTA LA PAROLA, MA CHE
SIAMO ALLA PUBBLICITA’ DEL CONFETTO FALQUI?)
Paolo
11/12/2022 alle 19:04
La Procura Generale non deve aver letto bene I Fascicoli processuale che ha trattato nel PROCESSO DEL SECOLO POICHE’ parlando di Orlando Gaetano TRAVISANO I FATTI REALI e navigano alla cieca. Nell’interrogatorio del 2005 al Dr. Melillo che istruiva istruttoria sui Mandanti delle stragi di Mafia del 93 dove Bellini Paolo nonostante le pressioni “MONDANIANE, BALUGANIANE ecc.. è stato ARCHIVIATO. Bellini Paolo parla chiaramente che non vuole fare azioni di INFILTRAGGIO SU ORLANDO GAETANO ed anzi quando un suo figlio glielo ha presentato “ entrambi si sono guardati di traverso” anche ciò è agli atti….(non potendo specificare al Dr. Melillo poiché vincolato al Giuramento di PIETRALBA BZ ) spiega però che ogni azione da INFILTRATO ci andasse il fratello Guido “NON CIO’ SCRITTO GIOCONDO” difatti Roberto Da Silva va in Italia a Giugno 1979 poi rientra in Brasile e Guido Bellini DA SOLO, SENZA AVVISARE ROBERTO DA SILVA AD AGOSTO 1979 ANDRA’ IN ASSUNCION PARAGUAY E SI INCONTRERA’ DA SOLO CON ORLANDO GAETANO E STIPULERANNO L’ACCORDO DI IMPORT EXPORT. Inizia infiltramento di Bellini Guido su Orlando Gaetano. Anche in questa occasione la Procura Generale tratta quell’interrogatorio “A MODO LORO” non leggendo le parti che trattano l’argomento = OSCURAMENTO STRATEGICO PER LA NON RICERCA DELLA VERITA’ o meglio come fanno i Bonini con L’ICASINER.. NON HANNO NEMMENO GUARDATO I TIMBRI SUI PASSAPORTI O VISIONATO I BIGLIETTI AEREI, anzi un funzionario di Polizia avendo solo letto i copia e incolla di altri “SBAGLIANDOSI” affermerà che Bellini Paolo/Alias Roberto Da Silva in Agosto 1979 era in Paraguay, non è assolutamente vero, anzi Bellini Paolo / Alias Roberto Da Silva ad agosto rientrando a Jandira San Paolo, (ove era la Bonini Maurizia e Bellini Guido), proveniente Da Rio De Janeiro Beccò i due FEDIGRAFI CHE SI DAVANO LA LINGUA IN BOCCA. IN QUESTO PROCESSO MANCA UNA VERA ISTRUTTORIA SIA DA PARTE DELLA PROCURA GENERALE CHE DURANTE IL DIBATTIMENTO. QUESTO E’ UN PROCESSO DA RIFARE, DA RIFARE. A QUESTO PUNTO O UN PROCESSO INTERNAZIONALE O UNA COMMISSIONE PARLAMENTARE. ORAMAI A BOLOGNA C’E’ TROPPO INQUINAMENTO GIURIDICO POLITICO ARRIVISTICO. SI VUOL FARE CREDERE CHE GLI ELEFANTI VOLANO IN AUTONIMIA.
DA VINCIGUERRA VANNO COL CAPPELLO IN MANO GLI OFFRONO TRENI VELOCI ECC. “CHE PASSANO UNA VOLTA SOLA SONO E VELOCI, VELOCI..” APPENA VINCIGUERRA SALE SU “ITALO” LO FERMANO POICHE’ CAPISCONO CHE STA RACCONTANDO UNA BUFALA COMMENTANO FRA LORO LA BUFALA E LO FERMANO SENZA FARGLI LA MULTA….” PER ECCESSO DI STUPPIDAGGINE.” NON gli chiedono come ha fatto lui (Vinciguerra DETENUTO ad avere gli elenchi dei nominativi REDATTI DA ORGANI STATALI PARTICOLARI. ELENCHE che gli sequestreranno in carcere e che nemmeno i Giudici avevano. (vedi sequestro Dr. Casson) CHI HA AGGIUNTO IN CORSIVO IL NOME BELLINI PAOLO 15 / 10. All’elenco tutto ben scritto a macchina da scrivere? Non tengono conto che Vinciguerra a quanto risulti si considera ancora “RIVOLUZIONARIO” L’ultimo dei moicani. Bellini Paolo non fu mai arrestato il 15 / 10.. dall’elenco “ARRESTATI DEL 1981” ROBERTO DA SILVA FU arrestato il 14 / 02 / 1981 a Pontassieve FI. Che Roberto Da Silva fosse segnalato come Bellini Paolo fu solo al 30 / 12 / 1981 Solo ad aprile del 1982 fu ufficiale l’identità di Roberto Da Silva in quella di Bellini Paolo. Tant’è vero che perfino la Scientifica dovette ammettere che le foto di Roberto Da Silva non era compatibile con quella di Bellini Paolo, fu col Dattiloscopico che si accertò la vera identità di Roberto Da Silva.
BARTOLI DINO ALLA PROCURA GENERALE, RACCONTA FINALMENTE COME E’ ARRIVATO IN CARCERE A REGGIO EMILIA (dimenticandosi che non doveva dirlo difatti NEL 1983 AL DR. LUZZA LO TACQUE di comune accordo col Massone Bevilacqua. (facciamo finta che … non facciamo domande su queste discrepanze NON RIAPRIAMO LE INDAGINI facciamo finta che…) Soprattutto non interroghiamo Bellini Paolo.
BARTOLI DINO Quando alla Procura Generale racconta LA VERITA’ “VERITA’” su come arrivò in cella col Maggi Gian Franco, che fa la Procura Generale? (facciamo finta che.. Altrimenti ci scade il gorgonzola, sai che puzza dopo!…)
LA PROCURA GENERALE dopo che dalla Svizzera gli dicono che la moglie e i figli di Polzer non possono essere stati né al mare in Italia né a Bologna il 2 agosto 1980 CHE FA? NIENTE DI NIENTE FERMATE LE RICERCHE. (Facciamo finta che.. altrimenti ci scade il gorgonzola “sai che puzza!”
LA DONNA E LA RAGAZZA RIPRESE AL MARE E IN TRENO DURANTE LA VACANZA DI POLZER CHI SONO? DI LORO NON SAPPIAMO NULLA DI NULLA. COME MAI LA PROCURA GENERALE HA DESISTITO DAL RICERCARLE? EPPURE, SONO TESTIMONI FONDAMENTALI HANNO SUBITO LO SPOSTAMENTO DELL’ARIA DELL’ESPLOSIONE E IL LORO VAGONE ERA ESTREMAMENTE VICINO ALLA SALA DI ASPETTO DELLA STAZIONE. SONO RIMASTE FERITE? CHI E’ POLZER AUSTRIACO CHE VIVEVA IN SVIZZERA? DI CHE COSA VIVEVA POLZER? LE VOGLIAMO FAR RIMANERE UN BUCO NERO DELL’INDAGINE? COME LE MANCATE PERIZIE! COME I MANCATI CONFRONTI COI BONINI! LA MANCATA RICERCA DI VILLA L’AMICO DI BARTOLI, ECC….ECC…. E INTANTO SI E’ CHIUSO IL PROCESSO. COME LO SPIONAGGIO IN AULA CON MICROFONI SPIA MESSI DI FRONTE ALL’IMPUTATO E DIFENSORI QUESTO PROCESSO PASSERA’ ALLA STORIA COME IL PROCESSO ANOMALO COME SPESSO AFFERMANO LE PARTI CIVILI E CERTI TESTIMONI CHE SCRIVONO, CHE SI FANNO INTERVISTARE, PASSERA’ ALLA STORIA… “COME IL PROCESSO “DELLA STORIA GIUDIZIARIA ITALIANA.” “CERTO DOPO CALTANISETTA IL PIU’ ANOMALO CHE SI SIA MAI CELEBRATO” REVISIONI DI PROCESSI NEL PROCESSO AVVENUTE STRAVOLGENDO LE REGOLE DI PROCEDURA PENALE E SOPRATUTTO BASANDOSI SU APPUNTI DI POLIZIA FALSI COSTRUITI A DOC A PARTIRE DAL 1972 CHE SI TROVERANNO NEI FASCICOLI CITATI DA VARI ORGANI DI POLIZIA ECC, COME SE FOSSERO “VANGELO” E COME VANGELO, QUELLE FALSITA’ SONO STATE TRATTATE COME FOSSERO VERE E SULLE LORO FALSITA’ SI SONO FATTE “REVISIONI PROCESSUALI”.
Non solo, il Presidente “CAMBOGIANO” dovrebbe spiegare con che criterio, in sostituzione alla lettura degli atti ha scelto i vari: SCARDOVA, VIGNALI, BECCARIA ecc. Come faceva a sapere che loro dovevano essere esperti… Studiosi degli atti Processuali degli ultimi 50 anni. O glieli hanno suggeriti, oppure ha letto loro pubblicazioni su carta stampa oppure ha visto in internet o TV loro MONOLOGHI. COMUNQUE, TUTTI TARGATI …… Comunque sia LA SUA TERZIETA’ VACILLA ALLA GRANDE!
Paolo
11/12/2022 alle 19:38
DOPO DI CHE SCATTA IL CORPORATIVISMO DELLA PS DI REGGIO EMILIA
Cct. 0.1/80/Mobile Reggio Emilia 02.3.1980
OGGETTO: Procedimento penale contro UGOLETTI Luciano, imputato di rapina ed altro
ALLA PROCURA DELLA REPUB3LICA DI (Dr. Giancarlo Tarquini)
REGGIO EMILIA
Fa seguito alla precedente segnalazione p. m. del 10. 3. u. s. di quest‘ufficio e riferimento alla nota di cui all’oggetto.
Nel prosieguo delle indagini quest‘ufficio veniva a conoscenza che Bellini Guido per mantenere i rapporti con il Sud America e forse con suo fratello Paolo, noto latitante, si avvaleva della sua collaboratrice RINALDI Tiziana. nata a Poviglio il 13. 4. 1942, residente Barco di Bibbiano via F.lli Cervi n° 11.
Infatti, dall’ascolto delle prime telefonate sull’utenza telefonica n° 20512, installata nell’abitazione di GRASSI Marina, ex convivente dell’UG0LETTI si poteva rilevare che la RINALDI, servendosi del proprio telefono (N° 685215), per conto del BELLINI Guido tiene i contatti con il Sud America. La stessa nella telefonata n° 27 dall’ 11 3.1980 precisa alla GRASSI di avere telefonato in Paraguay. Invita la sua interlocutrice di informare BELLINI Guido del buon esito dalle “operazioni”.
Premesso quanto sorra si prospetta a Codesta A. G. di autorizzare L’intercettazione e la registrazione delle telefonate sulla linea n° 685215, in utenza. alla Rinaldi. IL DIRIGENTE LA SQ. MOBILE
INDICE CRONOLOGICO AL 12.2.2020 2019.10.28 (F19) LUGLI atti estratti procedimento a carico di LUGLI GIUSEPPE Atti integranti fascicolo RE a carico di Lugli Giuseppe PAG.17
Il 02. Marzo 1980 Questura e Procura di Reggio Emilia ipotizzavano che Bellini Paolo fosse nascosto in Paraguay. Grassi Marina = Balugani le ritira la patente xché si frequentava con Ugoletti e la minaccia di volere fare adottare nei suoi confronti il provvedimento di Sorveglianza speciale. Un Appunto dice che la Rinaldi Tiziana “DETTA GIANDONA” è confidente x Bellini e caso strano telefona dal suo telefono alla Grassi di avvisare Bellini che operazione Paraguay tutto a posto. In altra intercettazione Bellini Guido da (da una soffiata della PS) scopre che Balugani e Rinaldi Tiziana “ GIANDONA” sono in combutta per l’affare Orlando Gaetano e …. Bellini Guido Minaccia di morte la Rinaldi e Balugani. “vi taglierò la gola finche’ non sgorgherà l’ultima goccia di sangue, sporco sangue. Bellini Guido verrà denunciato per minaccia e Balugani dal 2 / 8 / 1980 inizierà una doppia faida contro i Bellini facendo iscrivere a Bologna Bellini Paolo sulla lista dei 52 stilata dalla DIGOS di Bologna. Inventandosi una voce confidenziale il 4 / 8 / 1980 farà effettuare la Perquisizioni a casa di Bellini Aldo e di Bellini Guido dove alle 07:00 si trova la BONINI Marina che in aula invece dirà che… Da Febbraio Marzo 1980 Bellini Guido Ugoletti Luciano (conosciuto da Roberto Da Silva come STEFANI) Grassi Marina e Rinaldi Tiziana saranno nell’occhio del ciclone della PS ( Balugani ) per una lunga serie di furti che sfocerà nelle minacce di Morte di Bellini Guido nei confronti di Balugani e Della Rinaldi. Bellini Guido verrà denunciato nel Maggio 1980.
Roberto Da Silva non potendo Bellini Guido e Ugoletti Luciano (STEFANI) “LAVORARE = RUBARE in Emilia Romagna poiché SUPER CONTROLLATI: R. DA SILVA organizza in Svizzera dei Furti e Spaccate a Gioiellerie, ad una delle quali Parteciperà anche tal Baroncini Mauro (oggi collaboratore e testimone al Dr. Melillo FI di quella Spaccata in Gioielleria in Svizzera). Roberto Da Silva, Bellini Guido e Stefani (Ugoletti Luciano) non si incontravano in Italia e tanto meno a BOLOGNA o alla Mucciatella come dice la BUGIARDONA BONINI MAURIZIA. IL RISCHIO DI ESSERE INTERCETTATI SCOPERTI INSIEME ERA TROPPO GRANDE SOPRATTUTTO A BOLOGNA DOVE DA SETTEMBRE O NOVEMBRE 1979 IL BALUGANI SAPEVA RISIEDERE UGOLETTI.
Paolo
19/12/2022 alle 07:00
SINTESI DELLA CONVERSAZIONE INTERCETTATA 07.04.1992 ORE19:06 tra Bellini e Vallorani Agostino Quello che:”Bevilacqua e Pertini si sono imbriacati insieme” e nessuno lo ha deferito alla Procura….
Uomo per Paolo. L’ uomo gli dice che è sparito. Paolo gli dice che .6 stato impegnato ed ha avuto un problema deficiente. L’ uomo gli chiede se l’hanno arrestato un’altra volta. Paolo gli racconta che qualcuno ha sparato contr o la porta di casa di un certo LUGLI e se la sono presa con lui. L’ uomo ha accento meridionale. L’ uomo parla tecnicamente come se fosse un appartenente alle FF.00. infatti chiede a Paolo se hanno fatto ” la par affina” . Paolo r risponde di si ma non sa il r risultato. L’ uomo scherzando gli dice ma non sanno che hai parecchi guanti? Paolo dice che a Reggio Emilia non vuole lavorare neanche onestamente. L’ uomo chiede se ha notizia della cosa Paolo risponde che c’ era a uno che era in contatto con un certo Ivano SIANTI (fonetico) ma non lo ha più sentito. L’ uomo gli chiede se si è interessato completamente o sta seguendo la cosa. Paolo dice che la sta seguendo e gli servirebbe aver e la possibilità di far recuperare quei quadri. Gli piacerebbe anche perché gli porterebbe anche un certo vantaggio economico. L’ uomo dice che siccome deve incontrare questo suo amico che sta da lui tra poco e che lo stesso ha detto di sentir lo in quanto potrebbe esser e coinvolto nella vicenda gli chiede se è interessato al dialogo con queste persone e se pub far li arrivar e a qualcosa (l’uomo ha parlato con il suo interlocutor e in modo favorevole nei confronti di Paolo). Paolo dice che se tutti sono nel vago sia di qua che di la del Rubicone è per ché di questi quadri di Modena non ne sa niente nessuno. Anche nel campo dell’antiquariato i grandi e vecchi ricettatori non ne sanno nulla. Paolo dice che per questo fatto pur avendo girato e speso parecchi soldi non è riuscito a saper e nulla. L’ uomo chiede se le spese gliele pagano o no. Paolo dice che non sa ancor a niente e che se saltano fuori le spese verranno inserite nel compenso finale. Paolo dice che è Andato per far contattare BARONCINI che è in carcere perchè doveva fare una certa cosa. L’uomo dice che sono andati anche i suoi amici. Paolo aggiunge che per quanto gli risulta BARONCINI non si è mosso. BARONCINI è amico intimo di SIANTI e se centrava lui qualcosa doveva sapere. Poi parlano della sparatoria LUGLI. Paolo dice di aver contattato un amico di Ivano che é l’unico che poteva aiutarlo mentre è latitante. Con questo amico di Ivano è andato a trovare un uomo, il quale doveva fargli sapere. Ma non lo ha più sentito. L’interlocutore gli chiede se gli interessa incontrarsi per poter fare il punto della situazione. Paolo dice che non ha problemi ma non può escludere i signori che lo hanno aiutato e che si stanno interessando al fatto. L’uomo dice che questa telefonata la riferirà pari pari come la stanno facendo come se fossero ascoltati. Paolo dice che se vogliono si possono incontrare su. L’uomo dice che altrimenti si può muovere su perché tanto le spese gliele paga la Super Procura. Poi Paolo gli parla del sequestro delle statuette operato dai Carabinieri del suo paese che gli aveva venduto l’interlocutore il quale è ben lieto di fornirgli una ricevuta dell’avvenuto acquisto. Si risentono
U: come no?! va beh! questo…
B: via…
U: lo sappiano che senza soldi non rnovi na paglia (ride)…
B: no … ma d’accordo eh! il lavoro è …
U: fammi un favore tu mi devi di na cosa
B: si…
U: siccome io devo incontrare questo mio amico…
B: si si
U: eee che sarà qui tra poco
B: si…
U: onestà per onestà io ti parlo
B: si
U: io ti parlo chiaramente come se fossero
B: si…
U: davanti a me tutti quanti
B: si dimmi caro….
U: perché lo sai che che sono molto corretto
B: si e altrettanto io
U: quindi riferirò tutto quello che è stato detto
B: si
U: adesso in maniera chiara…
B: si
U: perché anche lui mi ha detto dice … guarda contatta il tuo amico
U: oppure oppure ti muovi tu perché tanto le spese te le paga te le paga la Super Procura
B: rna lascia perdere
U: e poi…
B: lascia Perdereeeee
U: te le pago pure io così pigli doppio
B: ma va affanculo ah !! mi farai un prestito perché io io ho già speso
U: …ma quale prestito…
B: oh!! … io ho già speso una decina di milioni non ho incassato niente
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ALLA FACCIA DI VIGNALI E DEL GRUPPO “ BMV E &” che nella loro ULTRAQUARANTENNALE campagna stampa “ CONTRO BELLINI” e non solo, vedono e vogliono far credere INTRIGHI, SCENE APOCALITTICHE, occultismo ecc. OGGETTO:- Verbale di trascrizione integrale della telefonata registrata, in uscita,
dall'utenza n.0522/59696 in uso a BELLINI Paolo, alle ore 08.01
del giorno 17.03.1992, prog. 0096, sull'utenza 091… in uso ad ANTONINO GIOE’
N= GIOE' Antonino; B= BELLINI Paolo. —/–
BELLINI Paolo con un ragazzo chiede di parlare con Nino. Mentre il ragazzo
riferisce che lo stesso non è presente, Nino arriva e gli viene passato.—/–
N: si…
B: pronto signor Nino buongiorno… sono Paolo…
N: ciao Paolo…
B: (ride) come stai
N: ma ieri io ho aspettato che tu telefonassi ho aspettato tutta la serata…
B: me lo ha detto la tua signora però… sai …io dopo un certo orario non voglio
disturbare perché
N: mah!! Io sono rientrato a casa di proposito alle dieci e mezza perch& sapevo
della telefonata…
B: ah !! ti ringrazio con il cuore sei veramente gentile ma io sai dopo un certo
orario mi dispiace chiamare per non disturbare…
N: ma non disturbi…
B: chi lavora tutto il giorno ha bisogno del riposo … se no il giorno dopo non va
avanti (ride)…
N: che mi dici Paolo..
SEGUE VERBALE DI TRASCRIZIONE INTEGRALE DELLA TELEFONATA REGISTRATA AL
PROGRESSIVO N.0096.—/–
B: tutto bene tu???
N: tutto ok…
B: va bene niente eee… volevo sentire se sapevi qualche cosa in merito a quelle
docurnentazioni
N: niente assolutarnente
B: ho capito ok
N: non so niente assolutarnente
B: va bene
N: tu non ci sei più andato
B: no … io non sono ancora sceso perchè& aspettavo di fare un diciamo
sai i viaggi … venire giù e tornare su sono lunghi e pesanti e allora dico
per organizzare magari un giro un po più proficuo nel senso … se c'era
qualche novità sulle documentazioni ecco
N: francarnte …ad essere sinceri non l'ho passata ancora
B: ho capito
N: …inc… perchè& … anche perchè& …
B: si dimmi Nino…
N: non lo so se vi pare…. (lunga pausa) se devo trovare prima la persona giusta
che sta giusta che sta bene con questi qua no?!…
B: si
N: e… e… vorrei capirci qualcosa… se …inc…
B: si mah!! niente questo questo… questo qui di. Aveva una ditta
grossissima… no??
N: si
B: la … la … NOT … NOD (fonetico)… e…
N: e il debito di questo è…
B: il debito è due miliardi e seicento e qua … seicento e rotti milioni…
N: si
B: va bene allora cosa succede che avevano fatto
N: è per 11 materiale dentario no?
B: si tutto materiale dentario che cos… parla di tutto insomma hai
capito??? Macchinari e via discorrendo…
N: si…
B: ora cosa succede che loro avevano in atto una fidejussione
N: si…
B: è … è riuscito a farsi fare una fidejussione di settecento milioni eee con
un… appartamenti … cinema … un e altre cose e anche dei familiari suoi di questo… di questo…
N: e c'è e c'è forse la possibilità di chiuderli bonariarnente cioè…
B: rna si esatto …io cioè se lui e… se loro chiedono diciamo questi
appartamenti … questa roba più un altro un qualche cos'altro si può
chiudere secondo me non … non 6 necessario che uno rientri di tutto … ma
anche fosse il cinquanta per cento sarebbe già un grande successo
N: comunque io domani ne parlerò … di sicuro… B: si va bene d'accordo
N: …inc… se lo conoscono queste persone lo conoscono… faranno
qualcosa…
B: va bene d'accordo
N: ok??
B: Nino va bene … as… quando vieni su porta la tua signora …
N: non mancherò di portarla…
Si scambiano alcuni convenevoli con invito da parte del BELLINI a Nino ed alla
sua signora per recarsi presso di lui dove saranno graditi ospiti.—/–
Dopo i convenevoli i due si salutano.—/–
Del che è verbale.—/–
F.L.C.S. in data e luogo di cui sopra.—/–
N.B. Nelle perquisizione effettuate al Gioè fu sequestrato il dossier delle Ditte di cui trattavasi nella Intercettazione. VIGNALI NON HAI LETTO GLI ATTI. La tua fonte era: Il Balugani e M…..Raccontala GIUSTA…. A VOI DEI MONOLOGHI… LA MIA PROPOSTA E’ SEMPRE VALIDA. UN BELL’INCONTRO IN DIRETTA FACE TO FACE E POI 2 DOMANDE CIASCUNO SOTTO IPNOSI. MALE NON FARE PAURA NON AVERE, ACCETTATE? (puoi portare anche Lillo,Beccaria,Scardova,Mondani"già sconfessato nell'indagine di FI Mandanti stragi del 92/93",Speranzoni che sembra essere un Teste molto importante….Poi ci sarebbe anche il RE'dei Bugiardoni…Mi raccomando scegliete una TV INDIPENDENTE….
Paolo
20/12/2022 alle 17:33
Prima DOVEROSA PRECISAZIONE = “CIO’ CHE IL “PRESIDENTE… non ha voluto ascoltare nella dichiarazione spontanea che è pienamente riscontrabile negli atti del processo ”
Dal giugno 1977 vivo a Foligno dove ottengo i brevetti di pilotaggio aerei di Primo e Secondo grado e di volo a vela “ALIANTE” ottengo anche abilitazione al pilotaggio di vari tipi di aerei (6 o 7 e abilitazione alle aviosuperfici). Anche Guido Bellini (fratello di Paolo) chiede autorizzazione agli organi competenti di potere ottenere il nulla osta al conseguimento dei brevetti di Pilotaggio aereo e l’otterrà dai CC e dal Questore De Francisci. A Como sostengo l’Abilitazione al Pilotaggio di Idrovolanti che in Brasile servirebbe in quanto ricchissimo di collegamenti fluviali. Il Brasile è come estensione territoriale 26 volte L’Italia).
A maggioo giugno 1978 dopo il conseguimento del Brevetto di Secondo grado effettuo un volo con passeggero il Dr. Sisti. Nel 1978 mi iscrivo alla scuola di Pilotaggio della Sierra Accademy Oakland California e ottengo il visto di ingresso negli USA. Non è affatto vero quanto dichiarato da VIGNALI che arrivato alla dogana in America dovevo essere stato aiutato poichè avrebbero dovuto sottopormi a super controlli. (I CONTROLLI PER GLI STUDENTI SONO GIA’ STATI EFFETTUATI DALL’AMBASCIATA DI ROMA A CUI CHIESI IL VISTO DI INGRESSO.) Alla dogana negli Stati Uniti controllavano solo la validità del visto di ingresso. Siamo nel 1978 e non nel dopo L’11 settembre…. Ma Vignali deve enfatizzare gonfiare supportare la fantastica storia su Bellini……. “VIGNALI HAI FATTO SCUOLA DA BALUGANI E C.?”
Non ho fatto in tempo nemmeno ad abituarmi alla variazione climatica e di fuso orario che devo rientrare in Italia poiché c’è da andare in Libia a prelevare un soggetto e una cassa di documenti che comproverebbero la responsabilità di Gheddafi ai finanziamenti internazionali al terrorismo. Non mi verrà concesso il visto di ingresso per la Libia e da parte dei miei familiari con la partecipazione di Don Braglia. Mi viene detto che in Brasile è stato trovato un lavoro da Pilota presso un’azienda di Rio Branco nello Stato dell’Acri. Mio fratello Guido è stato sul posto insieme a Don Braglia e hanno già preparato tutto casa compresa. Doveva nascere il figlio della Bonini…. Quale problema c’era se nasceva in Italia? Cosa ha spinto Bellini Aldo, Bellini Guido , Bonini Maurizia e don Braglia a decidere di far nascere il cinnazzo in Brasile?
La Bonini Maurizia nell’ultimo interrogatorio ha affermato che il figlio Guido sarebbe stato concepito in Austria nel periodo in cui Aldo Bellini dal 30 Agosto al 3 Settembre 1978 partecipava alla gara ciclistica annuale (RAD WELTCUP SENIOREN St. Johann in Tirol – Austria) date in cui io e lei eravamo in Austria al seguito di Bellini Aldo. Se così fosse come dice la Bonini, Guido Bonini sarebbe dovuto nascere in Giugno, Luglio 1979; invece è nato in Aprile 1979. E il DNA di Fratellanza tra Guido Bonini e Silvia Bonini non lo vogliono fare nonostante perfino la Procura Generale abbia dovuto chiedere alla Bonini se Guido era o no il figlio legittimo di Paolo. PERCHE’ L’HANNO CHIESTO? Hanno paventato a vari interrogatori esistenti ma di questi interrogatori non v’è l’ombra. “forse si volevano riferire a intercettazioni abusive magari avvenute in aula?” Perché non hanno prodotto nulla?
Dopo il mio rientro in Brasile, a RIO BRANCO; vista sfumata la possibilità di un impiego come pilota, che Bellini Guido e Don Braglia dicevano essere stata trovato nel loro precedente viaggio a Rio Branco (vedi interrogatorio di Don Braglia 1982), ci portiamo a Jandira (San Paolo). Io mi reco a Rio De Janeiro dove mi preparo e ottengo la licenza di Pilota Brasiliana 9 / 4 / 1979 completa di RADIO TELEFONIA IN LINGUA PORTOGHESE, altrimenti la licenza di Pilota non la rilasciano. Riesco a trovare la possibilità di volare come secondo su aereo di aerotaxi addestrandomi così per l’ottenimento del grado Commerciale. Mi reco in Paraguay, ove si erano trasferiti il Cagetti Fulvio e il Firomini Giulio e dove forse si poteva volare e conseguire con più facilità la licenza commerciale. Lì mi fu presentato, da un suo figlio L’Orlando Gaetano e entrambi non ci corroborammo. Capii che si poteva anche effettuare un buon lavoro di Import Export, difatti ripartii per il Brasile e poi l’Italia con vari prodotti, Menta, pellame, caffè, Pietre Preziose ecc. A giugno (con biglietto aereo comperato in Brasile ALITALIA e NON COI CANALI FANTASIOSI DI SPERANZONI) Arrivato in Italia, spiegato tutto ai miei Familiari si decise di provare questa possibilità di lavoro commerciale. difatti Bellini Guido si iscriverà alla Camera di Commercio per commerciare caffè ( che io avevo trovato a bassissimo costo) Prima del mio rientro in Brasile mi venne prospettata la possibilità di INFILTRARMI agganciando l’Orlando. Io mi rifiutai dissi anche che non era per me possibile, in quanto con L’Orlando non ci eravamo resi simpatici l’un l’altro. Dissi anche che poteva farlo benissimo mio fratello e che io con la mia nuova vita non volevo saperne e che si muovesse lui. Chi di competenza comprese e mi disse “forse è meglio così; soldato che fugge è buono per una nuova battaglia e che rimaneva ancora aperta la faccenda Libbia” Rientrai in Brasile e ripresi il mio progetto (volo e commercio di pietre preziose facendo spola Rio De Janeiro /Jandira. Ad agosto 1979 rientrando a Jandira da Rio trovai Bellini Guido (fratello) che SENZA NESSUN AVVISO O PREAVVISO ERA ARRIVATO A JANDIRA DOPO ESSERE STATO IN PARAGUAY DALL’ORLANDO col quale stipulò un accordo di lavoro IMPORT EXSPORT. In quella circostanza trovai il Guido e la Bonini Maurizia in atteggiamento…… In pochi giorni feci i documenti di Guido Bonini Bellini Da Silva e feci acquistare da Don Braglia i biglietti aerei con lo sconto per riportare tutti in Italia. La Bonini Maurizia andò a vivere dai suoi familiari al CAPRIOLO. Incominciai a vivere una nuova vita, certamente non quella ( POLITICO TERRORISTICA COME VOGLIONO FAR CREDERE L’UOMO DELLA SFERA DI CRISTALLO E & e &e &)
Tutti dicono di avere studiato gli attiiiii. Hanno “STUDIATO” degli atti per fottere Bellini. Hanno studiato gli atti come la Amendola, come la Beccaria… come Scardova…Vignali ascolta:secondo le dichiarazioni della Bonini Maurizia “Bocca della verità” mi devi metà dei tuoi guadagni sulle pubblicazioni dei due “Libri” Sarà il testimone chiave della causa che forse ti farò.
Paolo
22/12/2022 alle 10:23
Scardova: “Bellini faccia luce sugli anni più bui della storia d’Italia”.
12 febbraio 2020 Andrea Bassi
Il giornalista intervistato da Tg Reggio: “Incontrò di persona Licio Gelli, considerato mandante dagli inquirenti. Se non parlerà, sarà giusto che perda i benefici di cui gode in qualità di pentito” “Collaboratore di giustizia con vari Art.8 passato al vaglio di Corti di Assise ecc.”
SCARDOVA: sto ancora aspettando l’invito a un confronto televisivo “Face to Face” confronto televisivo in cui avrai la possibilità di portare GLI ELEMENTI DI RISCONTRO OGGETIVO circa la tua dichiarazione “Incontrò di persona Licio Gelli”. Da parte mia, io ti farò solo 2 domande. Se porterai i riscontri oggettivi io risponderò a tutte le domande che vuoi.
Sarebbe interessante, se tu riuscissi a fare venire nella trasmissione anche Bartoli Dino che Vignali.
Perchè Bartoli? vi chiederete.
Bartoli poiché mentre lui sciorinava due grosse “BAGGIANATE” io fui ricoverato e poi sottoposto a intervento. Per cui non ho potuto fargli fare domande e chiedere confronti. Gli faccio solo presente che io ho avuto un incontro con Artoni Ercole e Bevilacqua “caro amico suo e di sua moglie” dopo la mia scarcerazione avvenuta nel dicembre 1986. Gli ricordo inoltre che… Mi riservo di dargli altri particolari durante la trasmissione che SICURAMENTE riuscirai a mettere in piedi per salvare la tua….. Vuoi la verità? eccoti servito, porta gli elementi di riscontro oggettivo e io ti aprirò in diretta tutti i libri del mio vissuto senza alcuna esclusione.
Per quanto concerne Vignali… Lo scopriremo in diretta “FACE TO FACE”
A partire da oggi vi rimangono 29 gg per una risposta. Dopo di che aprirò i libri del mio vissuto solo a chi di competenza o a una Commissione Parlamentare o a un Processo Internazionale e verteranno soprattutto su fatti accaduti dal Febbraio 1980 a Fine ottobre 1980. Salutami il “CAMBOGIANO” non si ancora perché ti abbia…
Paolo
24/12/2022 alle 11:54
DA SOMMARIA ANALISI DEGLI INTERROGATORI DI BONINI MAURIZIA
INTERROGATORIO DEL 12 NOVEMBRE 2019
Il particolare della fossetta mi pare di averlo visto nella fotografia. seppure sfuocata COME IN AULA HA VISTO CHE I CAPELLI DEL SOGGETTO NON ERANO RICCI PER CUI INCOMPATIBILI CON ROBERTO DA SILVA E LE SFUGGI LA BATTUTA.” ANCHE IO SE MI TIRO I CAPELLI INDIETRO….” Detto particolare della fossetta mi ha consentito di riconoscere mio marito. Forse si tratta di una piccola cicatrice.
NOTA: “Signora” Bonini si vada a vedere i filmati dell’intervista di Paolo su Youtube RAGION DI STATO e vedrà che la cicatrice non è piccola ed è BEN VISIBILE. MENTRE IL SOGGETTO DEL FILMATO NON HA CICATRICI. ED E’ ANCHE PER QUESTO CHE NON HANNO VOLUTO FARE LA PERIZIA ANTROPOMETRICA CHE TANTO HANNO SBRAITATO ANCHE SPERANZONI E BRIGIDA NELL’INTERVISTA A “CHI LO HA VISTO” CHE MAGICAMENTE E’ SCOMPARSA DA INTERNET. CHE MAGICAMENTE E’ SCOMPARSA DA INTERNET…….
Inoltre, le rendo noto che agli atti della registrazione dell’ingresso in carcere a SCIACCA di Roberto Da Silva, la CICATRICE è segnalata sulla scheda personale e che nessuna CATENINA CON CROCEFISSO accompagnava il Roberto Da Silva alias Bellini Paolo.
Le ricordo inoltre che nelle intercettazioni LEI CONGIUNTAMENTE ALLA DANIELA “IL CROCEFISSO LO ADDOSSA AI SUOI AMICI.” Poi ci sono altre versioni che lei da….. sempre sui crocefissi Prerogativa dei Bonini e lo abbiamo visto in aula quello che indossava la Bonini Silvia a mò di medaglione di 15/20 o più cm di diametro.
Le ricordo infine che sui crocefissi fra interrogatori e intercettazioni lei cambia spesso le sue “AFFERMAZIONI” sui crocefissi.
Infine “Per adesso” lei, sempre nelle intercettazioni “quelle mai ascoltate a dibattimento E CHE MERITANO UNA PERIZIA SE SI VUOLE LA VERITA” lei afferma più volte : “ Paolo l’oro se lo e preso tutto lui…. A ME NON HO TENUTO NIENTE. Quando Paolo è andato sotto protezione, quando abbiamo divorziato 2006” nel 2019 come fa ad avere ori di Paolo? “CAMBIO VERSIONE”
Domanda: Nella conversazione “INTERCETTATA “si dice che Paolo era a Bologna. Come fa a fare questa affermazione?
Risposta: lo sapevo che Paolo era a Bologna per averlo appreso dalle indagini svolte all’epoca. Era a Bologna assieme a Ugoletti. Sempre dagli atti dell’indagine risultò che Paolo alloggiava all’hotel Regina.
NOTA = “Signora” Bonini Maurizia lei non ha nessuna conoscenza degli atti processuali ne dell’epoca ne di oggi. La Favola BALUGANIANA ECC. fu smentita dai Giudici di Reggio Emilia sia in fase di indagini che dalla Sentenza di un Processo…. “SE LO VADA A CERCARE” INVECE DI CITARE LA LETTURA DI ARTICOLI GIORNALISTICI DELL’EPOCA… MI MERAVIGLIO CHE LA PROCURA GENERALE, CHE HA STUDIATO GLI ATTI, NON LA ABBIA SMENTITA, COME INVECE HA FATTO CON VINCIGUERRA….QUANDO SALITO SU ITALO STAVA BLATERANDO…. “un incontro fra Da Silva e Vinciguerra in carcere a Solliciano 1990)
Domanda: Ricorda di avere fatto un viaggio in Spagna con Paolo Bellini alla metà degli anni 70
Risposta: Ricordo di essere stata in Spagna con Paolo in vacanza. Ero sposata da poco e ricordo che..
Di quel viaggio ho un pessimo ricordo perché Paolo nominava spesso, di notte, un’altra donna. Si trattava di una prostituta di nome Giusy. Questa relazione di Paolo con Giusy mi ha rovinato non solo il viaggio ma anche il mio rapporto con Paolo.
NOTA = CHIARIAMO BENE I FATTI CHE SONO SUPPORTATI DAGLI ATTI PROCESSULI CHE LEI NON SA ESISTANO; ATTI DEPOSITATI AL PROCESSO.
Maggio 1973 Bellini Paolo parte per il militare e lei “SIGNORA BONINI” va a vivere dai suoi famigliari al CAPRIOLO. Lei non è in stato interessante. Dopo pochi giorni, che si trova al CAPRIOLO lei apre le gambe a un “CETRIOLO NUOVO” ed instaura un rapporto extraconiugale con tal LANZONI CARLO. A luglio 1973 lei farà un ABORTO CLANDESTINO non poteva Giustificare la nuova gravidanza in assenza del marito “Bisogna correre ai ripari mormorii, chiacchierii e soprattutto non avreste vinto il premio GIORNALISTICO del ristorante migliore di Reggio che era in auge in quel periodo.” Questo ABORTO fu l’inizio di una serie di ABORTI che lei ha fatto fare anche a…”PERCHE’ NON SPOSASSE UN DISEREDATO” MODENA e un altro poiché rimase gravida da una relazione con un uomo sposato SCANDIANO. “RINGRAZI LA PROCURA GENERALE CHE HA INTRODOTTO FATTI PRIVATI PER POI DIRE “BELLINI BUTTA FANGO” nò IO MI DIFENDO IN UN PROCESSO ANOMALO INIZIATO DA VOI. IO MI DIFENDO USANDO ATTI DEL PROCESSO E FATTI VERI.
Lei con Maestria incredibile gira le frittate, La NIRO GISEPPINA “GIUSY” Che io mi trombavo: “DOPO CHE…” era anche “AMANTE DI BALUGANI” interviene a fine 1975 dopo che lei “SIGNORA BONINI HA, SEMPRE CON MAESTRIA INCREDIBILE PER UNA DONNA GIOVANE E INNAMORATA DI PAOLO RACCONTERA’ ANCHE IN QUESTO PROCESSO” ha dichiarato al M.LLo DEI CC FERRANTE il 1° novembre 1975 che NON AVEVA UNA RELAZIONE CON TAL LANZONI CARLO, CHE ERA LUI CHE LA IMPORTUNAVA CON TELEFONATE ECC. Mentre la realtà era che eravate amanti da quasi tre anni con la completa protezione dei suoi famigliari. Durante il viaggio in Spagna LUGLIO /AGOSTO 1976 in realtà alla notte era lei “Signora Bonini” che parlava nel sonno “CARLO, CARLO, CHARLS” Tanto è vero che io a Settembre 1976 non passò un mese dal rientro dalla Spagna presi la decisione di andarmene il più lontano possibile da tutti voi decisi di ANDARE NELLA LEGIONE STRANIERA poi purtroppo accadde il fatto RELUCENTI. IL DNA TRA GUIDO E LA SILVIA QUANDO LO FATE?
Su questi fatti mi riservo di produrre in Appello ulteriori Documentazioni che sono sempre agli atti del processo ma che nessuno pare voglia tirare fuori e su cui nessuno ha fatto indagini ALTRIMENTI….
Bonini Maurizia: Questa relazione di Paolo con Giusy mi ha rovinato non solo il viaggio ma anche il mio rapporto con Paolo.
QUESTA SUA AFFERMAZIONE È MOLTO INTERESSANTE……..
Adesso un accenno a GUIDO BELLINI “FRATELLO DI PAOLO” Siccome lei trombava con tutti e due ha fatto un po’ di confusione quando affermò che Da Silva in Brasile non poteva volare aveva dei problemi GLI ERA ANDATA MALE UNA VISITA MEDICA PER IL VOLO”
GUIDO BELLINI AVEVA PROBLEMI SERI FISICI. “SIGNORA” BONINI HA INVERTITO I RUOLI. Vabbè ci assomigliavamo molto lo disse anche BEVILACQUA, lo disse anche Don Artoni, Un autista del Processo 1984 ci scambiò uno per l’altro. Signora Bonini le do una dritta “come forse altri ultimamente le hanno dato su altri fatti” SI ASSOMIGLIAVANO TANTO CHE QUANDO TROMBAVO CON GUIDO, IO CREDEVO FOSSE PAOLO”
Bellini Paolo alias Roberto Da Silva, nel 1978 AVEVA SOSTENUTO CON ESITO POSITIVO LA VISITA MEDICO LEGALE PER IL CONSEGUIMENTO DEL BREVETTO DI VOLO DI 3° GRADO “COPIA AGLI ATTI”
Bellini Paolo alias Roberto Da Silva, nel 1978 Pagando 11 milioni di lire e con altri milioni in cassa con validità di visita medica legale per Pilotare fu ammesso a un corso di volo negli USA. Quando in Svizzera denunciò il furto della Mercedes 280S color oro 10 milioni incassati. La Polizia Svizzera lo Trattenne ore e ore per controllarlo a fondo. Mentre lei e Guido Bellini seduti sulla Mercedes RUBATA rientravate a Reggio Emilia.
Bellini Paolo alias Roberto Da Silva, nel 1979 il 9 di Aprile conseguì LA LICENZA DI PILOTA BRASILIANA E PER OTTENERLA DEVI ESSERE IN REGOLA CON VISITE MEDICHE ATTIDUNALI AL PILOTAGGIO COMPRESA LA RADIOTELEFONIA IN LINGUA PORTOGHESE. (LICENZA AGLI ATTI DEL PROCESSO)
Lei “Signora Bonini” ha affermato che rientrammo in Italia perché non potevo più volare.
Dopo che vi beccai mentre vi davate la lingua in bocca io in pochi gg ho fatto i documenti di GUIDO BONINI BELLINI DA SILVA e vi ho scaricati ai tuoi famigliari e hai sempre vissuto al CAPRIOLO.
LEI ARCHITETTO BONINI MAURIZIA NE SA UNA PIU’ DEL DIAVOLO.
Questo non è il film “LA GUERRA DEI ROSES” QUESTA E’ LA FAIDA BONINI, BELLINI PAOLO, LANZONI. CHE PER ME ERA CHIUSA CON L’ACCORDO CON BONINI TULLIO. VOI L’AVETE RIAPERTA MA PER ESISTERE CI VUOLE ANCHE LA CONTROPARTE. IO NON ACCETTO HO CAMBIATO VITA 1999, VOI SIETE PEGGIORATI non posso stare latente difronte alle vst BALLE E CATTIVERIA CHE AVETE IN CORPO CHE PARLINO GLI ATTI DEI PROCESSI CHE VOI AVETE FATTO ENTRARE.
Verbale Settembre 1976 Bonini Maurizia: Paolo è stato un buon marito fino a quando non incontrò la Niro Giuseppina. ANCORA IPERTERRITA SI METTE IN UNA POSIZIONE DI SANTERELLA E FA FARE AGLI ALTRI QUELLO CHE VUOLE LEI. “ IO ERO GIOVANE INNAMORATA IO NON POTEVO ARCHITETTARE”
IL RESTO LO SVISCEREREMO ALL’APPELLO. AUGURI DI BUON NATALE A TUTTI
Paolo
30/12/2022 alle 18:37
Pag. 200 della Memoria della Procura Generale: Va ricordato, al riguardo, che la Tommasi affermò che Guido Bellini le telefonò e le “disse di riferire a Luciano Ugo/etti che doveva partire per Reggio Emilia dove dovevano trovarsi (non so se disse per lavoro od altro, ma di solito diceva che dovevano vedersi per lavoro,) …. Sta di fatto che gli diedi la sveglia, cioè lo svegliai e lo avvisai di quanto mi aveva detto per telefono il suo amico che aveva telefonato da Reggio Emilia” (all. n. 15 cap. 15, pag. 2 verbale Tommasi).
NOTA DI BELLINI PAOLO /// (GUIDO BELLINI il 31 luglio 1980 ERA STATO OPERATO A UNA GAMBA E NON POTEVA MUOVERSI DAL LETTO. ) NELLA STANZA NON VI ERANO TELEFONI: “COME POTEVA TELEFONARE A UGOLETTI?” —————————————
PROCURA. GENERALE:. Appare decisamente più verosimile, invece, che Guido abbia cercato Ugoletti per comunicare l ‘avvenuta partenza della figlia Daniela in compagnia del fratello Paolo, al quale quel giorno, di primo mattino, era stata affidata dalla moglie Marina a Scandiano.
NOTA DI BELLINI Paolo /// (Come ha fatto Bellini Guido a sapere con certezza l ‘avvenuta partenza della figlia Daniela in compagnia del fratello Paolo? La stanza dell’ospedale civile di Parma era priva di telefono e Bellini Guido non poteva muoversi dal letto poiché l’operazione riguardava una gamba (il polpaccio) con anche trapianto di pelle… )
La Procura Generale si dimentica che la Tommasi Triestina afferma che il 2 8 1980 si è recata in Stazione a Bologna per cercare clienti per affittare le sue camere è andata quì è andata là ma non ha incontrato DA SILVA ROBERTO.
Da interrorrogatorio di Maggi Gian Franco 15 marzo 1983
CON L’AUTOVETTURA CON LA QUALE È STATO TRASPORTATO IL MATERIALE’ SONO ANDATI A PRENDERE IL DELLE CHIAIE, L’ORLANDO ED IL TEDESCO E LI HANNO ACCO MPAGNATI ALLA STAZIONE. DALL’AUTO SONO SCESI IL DELLE CHIAIE, L’ORLANDO ED IL TEDESCO CHE SI SONO RECATI ALLA STAZIONE MENTRE MIO FRATELLO E L’UGOLETTI ASPETTVANO IN AUTO; QUINDI, SONO TORNATI DOPO AVER DEPOSTO IN STAZIONE “IL MATERIALE” SISTEMATO FORSE IN UNA VALIGIA O IN UNA SACCA DA GINNASTICA. QUINDI LI HANNO ACCOMPAGNATI VIA.
NOTA DI BELLINI PAOLO = Allora Da Silva Roberto, non era in stazione sul marciapiede del primo binario.
Bellini Daniela “consegnatagli da Bonini Marina a Scandiano (R.E): DOVE ERA?
NOTA DI BELLINI PAOLO = Una cosa è certa che Orlando Gaetano era in Paraguay, Delle Chiaie non era in Italia e il Tedesco chi è?…. (Stefano delle Chiaie = ASSOLTO DALLA STRAGE DI BOLOGNA) Bellini Daniela dove era?
Maggi Gian Franco: Ora che mi ricordo, non so se sia importante, ma il Bellini Guido mi disse anche che il fratello e- l’UGOLETTI avevano accompagnato gli attentatori in una casa posta sui colli di Bologna. A proposito dei colli egli parlò dei colli che si incontrano andando verso la Toscana………………………
Maggi Gian Franco: Bellini Guido Lamentava ancora che la scoperta della falsa identità del fratello era sicuramente dovuta ad una imprudenza dell’UGOLETTI, il quale, secondo lui, aveva rivelato a BOMPANI Giorgio la verità sul presunto DA SILVA. (L’episodio va ricollegato alla partita di pallone avvenuta in carcere a Reggio Emilia nel corso della quale BOMPANI aveva dato una sberla al presunto DA SILVA; in quella occasione l’UGOLETTI avrebbe detto al BOMPANI che lui aveva colpito BELLINI Paolo e non DA SILVA . Questo episodio mi è stato riferito non solo da GUIDO BELLINI nell’occasione del colloquio alla stazione, ma anche da altri detenuti di Reggio Emilia con i quali ho avuto modo di parlare in epoca successiva.). Debbo precisare che quando si verificò l’incidente della partita di pallone io non ero detenuto. E’ certo perchè il fatto mi è stato riferito in seguito da compagni di carcere. A.D.R.- Uno di costoro è BUSSI PELLEGRINO, che lavora in un ristorante in San Martino in Rio di Correggio; un altro è tale FABBRI detenuto al tempo della partita di pallavolo; Si tratta di un toscano. A parere di Guido BELLINI dalle parole imprudentemente dette dall’UGOLETTI al BOMPANI circa l’identità del presunto DA Silva, sarebbe nata tutta l’intricata vicenda che poi portò alla identificazione del BELLINI Paolo.
NOTA DI BELLINI PAOLO = “l’UGOLETTI avrebbe detto al BOMPANI che lui aveva colpito BELLINI Paolo e non DA SILVA..” In questo Processo in parecchi si sono passati e consultato la “sfera di cristallo” poiché UGOLETTI non era detenuto in quel periodo NON ERA IN CARCERE A REGGIO EMILIA (nessuno però ha fatto ricerche al DAP) Bussi Pellegrino smentirà il Maggi e affermerà anche che all’epoca “UGOLETTI NON ERA PRESENTE IN CARCERE” il Fabbri Giuseppe (mio coimputato a Firenze) non ha mai conosciuto il Maggi.
A.D.R.: Delle cose che ho riferito stasera alle SS.LL. ho parlato esclusivamente a due persone: al Dr. Bevilacqua Procuratore della Repubblica di Reggio Emilia e ad un certo Bartoli mio compagno di cella.
A.D.R.: In occasione di una visita al carcere il Procuratore Bevilacqua mi fece chiamare e mi disse che io ero immerso fino al collo per l’omicidio di Pavullo e soggiunse che se mi volevo salvare, evitando una pena che poteva essere di 20-25 anni dovevo dimostrare di voler collaborare con la giustizia. E poi mi domandò: “CHE NE SAI TU DELLA STRAGE DI BOLOGNA”? questa demanda mi lasciò meravigliato e fra me e me pensai” come mai questa domanda?” dopodiché riferii i particolari relativi a Don Ercole Antoni che aveva aiutato Paolo Bellini latitante a emigrare clandestinamente in Spagna e poi in Sud America.
Maggi Gian Franco: In carcere strinsi amicizia con Bompani Giorgio che già conoscevo… Ebbi dal Bompani diverse confidenze relative al fratello di Bellini Guido, a nome Paolo, che io non avevo mai conosciuto e che sapevo latitante all’estero senza sapere dove fosse. Il Bompani mi disse che il Bellini Paolo era stato accompagnato, travestito da frate, da Don Artoni fino in Spagna e qui era stato sistemato in un aereo in partenza per la Columbia. Il discorso cadde su Bellini casualmente, perché si parlava di Don Artoni il cappellano del carcere, che secondo alcuni faceva il doppio gioco. Appunto a tale proposito, mi disse che non era vero perché Don Artoni aveva aiutato il latitante Bellini ad espatriare nel modo che ho detto. Secondo altre confidenze avute dal Bompani, sempre in questo carcere di Reggio Emilia il Bellini Paolo aveva avuto contatti in Sud America con Delle Chiaie Stefano e con un criminale Nazista ricercato dagli Ebrei per strage nei campi di sterminio Tedeschi. Mi ricordo che a tale proposito il Bompani mi disse che il nazista di cui si parlava si nascondeva in Paraguay.
NOTA DI BELLINI PAOLO = IL BOMPANI GIORGIO INTERROGATO HA SMENTITO PIENAMENTE LE BALLE RACCONTATE DAL MAGGI GIAN FRANCO. “FINALMENTE IN QUESTO PROCESSO SI TROVA QUALCUNO SERIO”
VILLA ANTONIO DAL 4 maggio 1983 da un rapporto UIGOS di Reggio Emilia viene dichiarato non reperibile e non si conosce suo attuale domicilio. T: Agente Galante All’ufficio Istruzione di Bologna Villa Antonio è quello citato in aula dal Bartoli durante il suo interrogatorio di cui abbiamo chiesto di fare una ricerca al DAP e che pare non sia mai stata fatta dal cui esito si poteva citarlo ed eventualmente contestare a lui o al Bartoli……… Villa Antonio che il Bartoli accusa in questa lettera di essere un partecipe al furto con uccisione del custode di Pavullo (MO):
(VISTO CHE IL MAGGI PARLAVA MOLTO, IO GLI HO DETTO CHE ERO AL CORRENTE CHE VI FOSSERO IMPLICATI ANCHE VILLA ANTONIO E MAZZONI RICCARDO SOPRANNOMINATO “Paganello”……….Esso mi ha guardato ed è rimasto molto sorpreso chiedendomi come facevo a sapere ciò, io per non dargli sospetti gli ho detto che erano voci di carcere, comunque esso non si è sbottonato, però non ha negato nemmeno affermato la partecipazione dei due)
Lettera datata 14 3 1983 inviata da Bartoli Dino al Dr. Bevilacqua dopo che avevano concordato il suo ingresso nella cella di Maggi Gian Franco per carpire da costui notizie sulla strage di bologna. Ieri sera alle 18:00 ho cambiato cella e sono andato insieme a Maggi Gian Franco. Con mio grande stupore, durante la cena, alle 21:00circa il Maggi mi ha confidato di avere rivelato alle autorità che lui sapeva chi fossero gli autori della strage di Bologna avvenuta nell’agosto 1980. Delle Chiaie, Orlando, Massagrande e un tedesco. Le persone nominate a dire del Maggi sarebbero state accompagnate alla stazione da tale Ugoletti e Bellini, il Bellini allora latitante. Compenso per Ugoletti e il Bellini 100 milioni a testa. L’esplosivo sarebbe stato fornito dalla Toscana e preparato in una casa di Bologna dove gli autori del fatto si sarebbero rifugiati dopo l’attentato. Il Maggi avrebbe avuto queste confidenze da un fratello di Paolo Bellini 2 mesi prima che morisse. Il Maggi dopo essere stato interrogato dai Magistrati di Bologna, fu in seguito anche interrogato dal Dr. Bevilacqua e da un Maresciallo dei CC di Reggio dicendo che Vezzani Sereno era al corrente dei fatti sopracitati avendo il Vezzani una relazione con una donna, amante e convivente dell’Ugoletti, tale Cristina avrebbe riferito i fatti al Vezzani. Il Vezzani il giorno della strage si trovava insieme a Cristina ma Cristina fornì l’alibi a Ugoletti dicendo che essa si trovava insieme a lui. Il Maggi mi ha anche raccontato un particolare che dice di avere tenuto nascosto alle Autorità: Il fatto avvenne nel carcere di Reggio durante una partita di pallone, Bompani Giorgio e Ugoletti vennero a diverbio con Bellini Paolo alias Roberto Da Silva. Il Bellini capii di essere stato tradito nella sua identità dall’Ugoletti e lo minacciò dicendo che se lui avesse rivelato a chiunque la sua vera identità, a costo di pagare con l’ergastolo, avrebbe rivelato alle autorità la sua vera identità e la partecipazione sua e dell’Ugoletti alla strage di Bologna. Il Bellini Paolo, sempre a dire del Maggi avrebbe poi fatto sapere dell’episodio accaduto al fratello morto. Il Maggi, però non mi ha saputo spiegare come il Bellini avvisò il fratello. Il Maggi mi ha poi confidato che non può dimostrare i fatti rivelati alle autorità.
NOTA DI BELLINI PAOLO = PER OGGI CI FERMIAMO A QUESTE BALLE…
1) UGOLETTI NON ERA IN CARCERE A REGGIO EMILIA
2) BEVILACQUA ER GIUDICE MASSONE DI LOGGIA COPERTA CHE VA IN CARCERE A INTERROGARE MAGGI SULLA STRAGE DI BOLOGNA DI CUI NON E’ COMPETENTE PER MATERIA, DOPO CHE I GIUDICI DI BOLOGNA AVEVANO INTERROGATO IL MAGGI E CI VA CON UN MARESCIALLO DEI CC….SIAMO SICURI CHE NON FOSSE UN MARESCIALLO DELLA QUESTURA?
3) IL QUARTETTO DELLE CHIAIE, ORLANDO, MASSAGRANDE E IL TEDESCO CHE
FINE HANNO FATTO?
4) ORLANDO SICURO ERA IN PARAGUAY IL 2 8 1980 NON ERA A BOLOGNA.
5) GLI ALTRI 3 NON LI CONOSCO E DELLE CHIAIE FU ASSOLTO DOPO QUESTA
FAVOLA DI MAGGI E BARTOLI + & e & e &
6) Tutti quelli che hanno avuto i fascicoli per le mani in questi ultimi anni ; siamo sicuri che li abbiano letti? NON DICO STUDIATI, MA ALMENO LETTI….Mi sorgono grandi dubbi poiché durante il mio interrogatorio …….qualcuno ha detto che non si capiva……….. forse non……….
Paolo
02/01/2023 alle 17:25
Vallorani Agostino
3) 14/11/1991 sentenza della Corte di Appello di Bologna irrevocabile il 06/05/1992 alla reclusione di anni 3 per il reato di calunnia (commesso il 6/10/1983); – conferma delta sentenza emessa in data 04/12/1987 dal Tribunale di Reggio Emilia; – la Corte di Cassazione di Roma rigetta il ricorso in data 06/05/1992; – condonata l’intera pena della reclusione;
4) 12/10/2004 sentenza delta Corte di Appello di Ancona irrevocabile il 08/06/2005 alla multa di euro 2.000.00 per il reato di diffamazione (commesso il 10/10/2000 in Grottammare):
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SINTESI DELLA CONVERSAZIONE INTERCETTATA 07.04.1992 ORE19:06 tra Bellini e Vallorani Ulteriori emergenze (segnatamente, gli esiti di intercettazioni disposte in separati procedimenti dell'A.G. di Reggio Emilia e di Mantova dal gennaio al luglio 1992, dunque lungo il medesimo arco temporale di svolgimento delle fasi originarie della trattativa siciliana, ed acquisite agli atti del presente procedimento) rivelano che il contatto fra Bellini e il mar. Tempesta finalizzato al recupero delle opere d'arte della Pinacoteca di Modena venne mediato dall'antiquario marchigiano Agostino Vallorani, ma altresì che quel tentativo di recupero era parallelamente curato dal Bellini già nel marzo 1992 (per conto di per conto di "amici non meglio indicati, salvo a decriptarsi l'ambigua allusione ai medesimi fatta con tono scherzosamente complice dal Vallorani mediante l'espressione "ti muovi tu.. tanto le spese te le paga .. te le paga la Superprocura in ogni caso risultando l'esistenza di una duplice commissione originaria della quale non vi è traccia testimoniale nel dibattimento già celebrato (cfr. annotazioni della D.I.A. del 10 aprile e del 25 maggio 2004)
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DIFESA, Bellini AVV. CAPITELLA – Allora, lei dice che ha pensato di mettere in contatto Viccei con Bellini in quel tempo preciso. IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Sì. DIFESA, AVV. CAPITELLA – E lo colloca poco tempo dopo la sua scarcerazione, è così? Che è del febbraio ’84 perché l’ha dichiarato lei. Glielo leggo? DIFESA, Bellini AVV. CAPITELLA – No, no, aspetti. Forse non le ho fatto capire. Lei colloca in poco tempo dopo la sua scarcerazione avvenuta nel febbraio ’84, questo pensiero suo di voler far conoscere Viccei a Bellini e di aver parlato all’uno dell’altro, è così? IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Eh, è così. Così. DIFESA, AVV. CAPITELLA – Allora le comunico che entrambi erano detenuti, sia Bellini e sia Viccei. Dov’è andato, in giro per le carceri? Bellini arrestato 1981 e scarcerato 1986 Viccei MATRICOLA N. 00148 ARRESTATO IL 20/02/83 uscito DAL SANATORIO GIUDIZIARIO DI Paliano (FR) /IL 25/11/85 PER DECORRENZA DEL TERMINE DI CUSTODIA PREVENTIVA DICHIARANDO DOMICILIO VIA 5 BENEDETTO 17 IN FOLIGNANO (A0) REATO /MPUTATO ALLIINGRESSO ART.. 628 (E BELLINI ERA DETENUTO DAL 14 FEBBRAIO 1981) PRESIDENTE – Avvocato, però questa è una sua affermazione, la dovrebbe dimostrare. DIFESA, AVV. CAPITELLA – Sì, sì, ce l’abbiamo. Ce l’abbiamo.
Paolo
02/01/2023 alle 17:33
Vallorani Agostino
3) 14/11/1991 sentenza della Corte di Appello di Bologna irrevocabile il 06/05/1992 alla reclusione di anni 3 per il reato di calunnia (commesso il 6/10/1983); – conferma delta sentenza emessa in data 04/12/1987 dal Tribunale di Reggio Emilia; – la Corte di Cassazione di Roma rigetta il ricorso in data 06/05/1992; – condonata l’intera pena della reclusione;
4) 12/10/2004 sentenza delta Corte di Appello di Ancona irrevocabile il 08/06/2005 alla multa di euro 2.000.00 per il reato di diffamazione (commesso il 10/10/2000 in Grottammare):
Esame della Parte Civile, Avv. Speranzoni PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Signor Vallorani, buonasera.
Avvocato Speranzoni, Difesa di Parte Civile. Riprenderò alcuni temi per approfondirne i contenuti. Riprendiamo un momentino la questione del Da Silva, questo cittadino brasiliano che parlava reggiano e che lei ha conosciuto. Le chiedo: i coimputati di quel giorno, non lo ripetiamo quale è il processo, sono Baroncini e Vezzani, conoscevano già col vero nome Paolo Bellini?
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Non ho idea. PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Lei nel verbale di dichiarazioni del 14 novembre 2019 dichiarò: “Io appresi la vera identità” e l’ha già detto alla Corte. “I coimputati come Baroncini, Vezzani ed altri, lo conoscevano con il vero nome”.
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Eh, al carcere di San Tommaso. PRESIDENTE – Sì però signor Vallorani, lei ha detto “non ho idea”. Al massimo dica non ricordo esattamente ma se dice non ho idea e poi le leggono questo verbale, vuol dire che la sua deposizione comincia a vacillare molto. PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – In sostanza Vallorani lei nei verbali una sua lucidità ce l’ha, non sono passati tanti anni perché questo è un verbale di un anno e mezzo
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Quindi che avrei detto io? Che… PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Di un anno e mezzo fa, lei non è che avrebbe, ha detto che queste persone già conoscevano il Da Silva come Bellini Paolo. Lei ci è arrivato ascoltando l’accento reggiano del brasiliano sedicente mentre qui dice che “Baroncini, Vezzani ed altri – ripeto, sto leggendo pagina 1, penultima riga – lo conoscevano con il vero nome”.
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Sì.
PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – È così, lo conferma? PRESIDENTE – Lei ha detto “non ho idea”. Ora lo conferma? Lo conferma questo? IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Al carcere di Reggio Emilia, se… Ci spostiamo quando sono stato arrestato insieme a loro, si è scoperto che… Mi sembra una cosa che è stata detta dieci volte. PRESIDENTE – No, non è una cosa detta dieci volte.
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Va be’, allora starò… PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Allora, le ripeto, all’epoca Da Silva era un cittadino brasiliano, stiamo parlando dell’epoca dei fatti di questo processo. Allora, Baroncini, Vezzani ed altri lo conoscevano con il nome di Paolo Bellini? Qui lei ha detto che sì, all’epoca di questo processo. Adesso, son fatti ripeto che lei ha riferito un anno e mezzo fa, non un secolo fa, non quando era a Londra, un anno e mezzo fa, risvegliata la memoria lei ricorda se sì se le hanno detto – questa è la seconda domanda – come hanno saputo che quel signore non era il cittadino brasiliano Roberto Da Silva ma il cittadino italiano Paolo Bellini. IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Allora, in galera ho scoperto che loro lo sapevano. È sufficiente? PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – No, c’è la seconda domanda, non è sufficiente.
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Quale è la seconda domanda? PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – La seconda domanda è se le hanno detto come lo avevano saputo.
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Ma che ne so! Lo conoscevano.
NOTA BENE = L’avv. Speranzoni sta interrogando Vallorani Agostino su fatti del 1984! LO INCALZA OSSESSIVAMENTE! DIMENTICA O FORSE NON HA LETTO GLI ATTI POICHE’ DAL GENNAIO 1981 Già SUI GIORNALI QUOTIDIANAMENTE SI PARLAVA DI ROBERTO DA SILVA ESSERE BELLINI PAOLO. NON SOLO, DAL MARZO 1983 BELLINI PAOLO ERA INDAGATO PER LA STRAGE DI BOLOGNA, PER CUI DA TRE ANNI SI SAPEVA GIA’ CHE DA SILVA ERA BELLINI PAOLO. QUINTALI DI CARTE STAMPATE E TELEGIORNALI AVEVANO DIVULGATO AL MONDO CHE DA SILVA ERA BELLINI PAOLO. Non è da sottacere infine il fatto che il Vallorani al processo di cui trattasi del 1984 il Vallorani dichiarerà: NON CONOSCEVO NE BELLINI PAOLO NE ROBERTO DA SILVA. HO CONOSCIUTO BELLINI PAOLO SOLO QUANDO ARRIVO’ IN CARCERE A REGGIO EMILIA PER CELEBRARE IL PROCESSO 1984. VEDASI ATTI DEL PROCESSO DEL 1984 E ARTICOLI APPARSI DURANTE IL PROCESSO “ GAZZETTA DI REGGIO E IL RESTO DEL CARLINO. TUTTA QUESTA MESSINSCENA A COSA SERVIVA?
Paolo
02/01/2023 alle 17:40
Vallorani Agostino
3) 14/11/1991 sentenza della Corte di Appello di Bologna irrevocabile il 06/05/1992 alla reclusione di anni 3 per il reato di calunnia (commesso il 6/10/1983); – conferma delta sentenza emessa in data 04/12/1987 dal Tribunale di Reggio Emilia; – la Corte di Cassazione di Roma rigetta il ricorso in data 06/05/1992; – condonata l’intera pena della reclusione;
4) 12/10/2004 sentenza delta Corte di Appello di Ancona irrevocabile il 08/06/2005 alla multa di euro 2.000.00 per il reato di diffamazione (commesso il 10/10/2000 in Grottammare):
DIFESA, Bellini AVV. FIORMONTI – Senta, lei in base a quali elementi colloca Paolo Bellini nell’area dell’estrema destra?
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Io lo colloco all’area dell’estrema destra… Lui non mi ha mai detto niente di politica, non mi ha mai parlato di politica in maniera assoluta però tra tutte quelle cose che sono venute… Ho dedotto che. DIFESA, AVV. FIORMONTI – Cioè dopo, nel corso degli anni? IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Certo, non è che Paolo parla di… Di fascismo, di cose, non c’ha questa… DIFESA, AVV. FIORMONTI – Quindi è una convinzione che si è fatto nel corso degli anni? IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – E certo me la so fatta. DIFESA, AVV. FIORMONTI – Quindi quella sua affermazione che lo collocava nell’area dell’estrema destra è soltanto formata nel momento in cui rende l’interrogatorio? IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Ma quando io ho detto che… DIFESA, AVV. FIORMONTI – Non all’epoca in cui lo frequentava? IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Sì, sì, sì. DIFESA, AVV. FIORMONTI – È così? IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Assolutamente, io non… Non ha mai parlato di politica Bellini. PRESIDENTE – E però ha parlato di un episodio specifico cioè il fatto che era colui che a Reggio Emilia avrebbe catturato il…
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Sì, sì, sì. DIFESA, AVV. FIORMONTI – Presidente, questo adesso è un altro tema. Stiamo dicendo soltanto in base a quali elementi e lui ha detto che è una convinzione che si è formata nel corso degli anni.
PRESIDENTE – Comunque Avvocato, noi dobbiamo partire da quello che ha già detto, non è che poi… DIFESA, AVV. FIORMONTI – Sì. Adesso del golpe ne parliamo. Lui ha detto di un eventuale suo ruolo in caso di golpe, di quale sarebbe stato il suo ruolo, di Paolo Bellini, che ha detto che avrebbe portato nel campo sportivo di Reggio Emilia i comunisti e tutti gli altri democratici. Questo lo ha detto no, se lo ricorda? IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Sì. DIFESA, AVV. FIORMONTI – Ha chiesto pure a lei di arruolarsi in questa organizzazione?
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – No, no, no. DIFESA, AVV. FIORMONTI – No? IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Bellini non ha mai parlato di storie riguardanti la politica, non gli interessava. Io lo vedevo in maniera tecnica, come uno che poteva…
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Un ladro insomma? IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Eh
Paolo
02/01/2023 alle 19:37
Vallorani Agostino
3) 14/11/1991 sentenza della Corte di Appello di Bologna irrevocabile il 06/05/1992 alla reclusione di anni 3 per il reato di calunnia (commesso il 6/10/1983); – conferma delta sentenza emessa in data 04/12/1987 dal Tribunale di Reggio Emilia; – la Corte di Cassazione di Roma rigetta il ricorso in data 06/05/1992; – condonata l’intera pena della reclusione;
4) 12/10/2004 sentenza delta Corte di Appello di Ancona irrevocabile il 08/06/2005 alla multa di euro 2.000.00 per il reato di diffamazione (commesso il 10/10/2000 in Grottammare):
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Sì. PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Abbiamo già più o meno collocato, riusciremo a collocare il tempo storico di questo incontro. Lei ha ospitato a quel punto Paolo Bellini, non Roberto Da Silva o lo conosceva ancora come Roberto Da Silva, ad alba Adriatica, nel suo residence? IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Non mi ricordo. Non so le date per cui non mi ricordo. Non mi ricordo. PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Allora, lei ospita in un suo residence un signore che poi si chiami da Silva o Bellini lo vedremo, questo fa capire con la logica che c’è un rapporto fra lei e questo signore. IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – E certo che c’è un rapporto, lo conosco bene. PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Lo conosce bene, esatto. Allora, se lo conosceva già bene, tanto che c’era pure la moglie col figlioletto… IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – E certo. PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – A quel punto lei ha chiesto al Bellini, se era già Bellini, perché si chiamava Da Silva prima o continuava a chiamare Da Silva sapendo già che era Bellini? Ci spieghi un po’.
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Sì. Non le posso spiegare perché non mi ricordo se è venuto al residence prima… PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Parli dentro al microfono. IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Non mi ricordo se è venuto al residence prima o dopo. È chiaro, quando ho saputo che era Paolo Bellini, l’ho conosciuto da Paolo Bellini. PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Allora, il figlio di Da Silva Bellini quanti anni poteva PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Allora, siccome è nato nel ’79 poteva essere che cosa, l’82, ’83?
NOTA DI BELLINI PAOLO = IN DUE NON FANNO UNO. Posso ammettere la Confusione del Vallorani data l’età e malattia “dalla fatica di coordinare tutte le BALLE CHE RACCONTA” Ma da chi, si presume abbia studiato gli atti… 82, 83. BELLINI ERA IN GALERA DAL 1981 E USCIRA A FINE DICEMBRE 1986. Non poteva essere ospite del Vallorani come dai calcoli dell’avv. Speranzoni. VICCEI VALERIO anche lui era in Galera in quegli anni che dice Speranzoni. VICCEI VALERIO = MATRICOLA N. 00148 ARRESTATO IL 20/02/83 uscito DAL SANATORIO GIUDIZIARIO DI Paliano (FR) /IL 25/11/85 PER DECORRENZA DEL TERMINE DI CUSTODIA PREVENTIVA Le vacanze passate al mare dal Vallorani “PAGANTE NON OSPITE” furono all’Hotel Esperia e non “Residence Claudia” furono nei primi anni 90, 91, 92,93 quando La polizia di Ascoli mi prelevò portandomi in Questura poiché credevano io fossi Scianti Ivano. Bastò contattare la Questura di Reggi Emilia, farmi parlare al telefono con un funzionario per capire l’errore e fui rilasciato. E il VICCEI ERA IN GALERA e non al Tuculca di Martin Sicuro dove il Vallorani organizzo una festa (se non ricordo male) e fu lui a presentarmi i Proprietari di quel locale. Per quanto concerne gli anni 97, 98, 99 E’ IMPOSSIBILE CHE IO SIA MAI STATO AL TUCULCA POICHE’…. SARA’ DISCUSSIONE AL PROCESSO DI APPELLO DI BOLOGNA. PER QUANTO CONCERNE BELLINI GUIDO E’ DECEDUTO APRILE 1982.E IL VALLORANI LATITANTE DAL 1981 FU ARRESTATO GENNAIO 1984.
Paolo
02/01/2023 alle 20:03
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Vado all’aeroporto italiano, a Milano dove vengo ricevuto dal nucleo patrimonio artistico italiano, Maresciallo Libero La Torre, il quale mi porta in una Caserma dei Carabinieri, dottor Gatti se non sbaglio, vicino Reggio Emilia, con la mia fidanzata. Dormo nella Caserma dei Carabinieri e il giorno dopo vengo portato in corte perché dovevo essere rilasciato immediatamente per accordi presi e invece il Procuratore Bevilacqua non c’era perché aveva passato la notte col Presidente Pertini e si erano ubriacati. E quindi al posto di Bevilacqua è arrivato Tarquini.
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – L’accordo era che io dovevo essere rilasciato subito e invece Tarquini che non conosceva gli accordi fatti col dottor Bevilacqua.
R.G. 2/21 – TRIBUNALE DI BOLOGNA SEZIONE PENALE CORTE D’ASSISE – 21/05/2021 – C/BELLINI PAOLO + 2 – 89 di 149
Ulteriori emergenze (segnatamente, gli esiti di intercettazioni disposte in separati procedimenti dell’A.G. di Reggio Emilia e di Mantova dal gennaio al luglio 1992, dunque lungo il medesimo arco temporale di svolgimento delle fasi originarie della trattativa siciliana, ed acquisite agli atti del presente procedimento) rivelano che il contatto fra Bellini e il mar. Tempesta finalizzato al recupero delle opere d’arte della Pinacoteca di Modena venne mediato dall’antiquario marchigiano Agostino Vallorani, ma altresì che quel tentativo di recupero era parallelamente curato dal Bellini già nel marzo 1992 (per conto di per conto di “amici non meglio indicati, salvo a decriptarsi l’ambigua allusione ai medesimi fatta con tono scherzosamente complice dal Vallorani mediante l’espressione “ti muovi tu.. tanto le spese te le paga .. te le paga la Superprocura in ogni caso risultando l’esistenza di una duplice commissione originaria della quale non vi è traccia testimoniale nel dibattimento già celebrato (cfr. annotazioni della D.I.A. del 10 aprile e del 25 maggio 2004)
domenica
15 gennaio 1984
Intervento del Presidente della Repubblica – in forma privata – a Reggio Emilia per la commemorazione dei fratelli Cervi, nel 40° anniversario della fucilazione
gennaio 1984
9,00
Il Capo dello Stato, accompagnato dal Segretario generale della Presidenza della Repubblica, lascia in auto la propria abitazione di Piazza Trevi. L’auto presidenziale è preceduta da una vettura con il Capo del Servizio Stampa ed il Vice Capo dell’Ufficio Cerimonie della Presidenza della Repubblica ed è seguita dalle vetture di servizio con l’Ispettore Generale di P.S. del Quirinale ed il Comandante del Nucleo Carabinieri Presidenziale.
9,20
Il Presidente della Repubblica giunge all’Aeroporto di Ciampino (Area di rappresentanza). Decollo dell’aereo presidenziale.
13,00
Colazione privata in città.
15,00
Incontro con la Commissione per la Casa di Lazzaro Spallanzani.
15,50
Il corteo presidenziale giunge all’Aeroporto di Bologna-Borgo Panigale. Decollo dell’aereo presidenziale.
16,40
L’aereo presidenziale atterra all’Aeroporto di Roma-Ciampino.
Vallorani Agostino
3) 14/11/1991 sentenza della Corte di Appello di Bologna irrevocabile il 06/05/1992 alla reclusione di anni 3 per il reato di calunnia (commesso il 6/10/1983); – conferma delta sentenza emessa in data 04/12/1987 dal Tribunale di Reggio Emilia; – la Corte di Cassazione di Roma rigetta il ricorso in data 06/05/1992; – condonata l’intera pena della reclusione;
4) 12/10/2004 sentenza delta Corte di Appello di Ancona irrevocabile il 08/06/2005 alla multa di euro 2.000.00 per il reato di diffamazione (commesso il 10/10/2000 in Grottammare):
Paolo
11/01/2023 alle 15:45
IL Tempesta racconta cose che non stanno in piedi: Il dott. Messina di Milano non presento mai il Bellini al Procaccia, è il contrario è il Procaccia che crea l’incontro col Dr. Messina di Milano e siamo al Giorno dell’uccisione di Vasapollo Nicola Settembre 1992. Quell’incontro fu creato perche Il Tempesta e il Mori dopo avermi autorizzato a INFILTRARMI IN COSA NOSTRA MI LASCIARONO IN BRAGHE DI TELA. A quel punto dovevo trovare altri che…. IO NON HO MAI PARLATO DI REFERENTI ISTITUZIONALI HO SEMPRE DETTO UN GRUPPO DI POLITICI. IN QUEL CONTESTO PARLARE DI AMBIENTI ISTITUZIONALI EQUIVALEVA MORTE SICURA. E’ come la favola di Vallorani
“SUPERPROCURA” Chi ha ascoltato e Trascritto l’intercettazione afferma “IN TONO SCHERZOSAMENTE COMPLICE DEL VALLORANI .
Al Signor Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di FIRENZE (dott. Antonio Crivelli) ” A quella parola superprocura Guardate un po che..
ulteriori referenze (segnatarnente, gli esiti di intercettazioni disposte in separati procedimenti dell’A.G. di Reggio Emilia e di Mantova dal gennaio al luglio 1992, dunque lungo il medesimo arco temporale di svolgimento delle fasi originarie della trattativa siciliana, ed acquisite agli atti del presente procedimento) rivelano che il contatto fi-a Bellini e il mar. Tempesta finalizzato al recupero delle opere d’arte della Pinacoteca di Modena venne mediato dall’antiquario marchigiano Agostino Vallorani, ma altresì che quel tentativo di recupero era parallelamente curato dal Bellini Paolo nel marzo 1992 (per conto di per conto di “amici non meglio indicati, salvo a decriptarsi l’ambigua allusione ai medesimi fatta con tono scherzosamente complice dal Vallorani mediante l’espressione “ti muovi tu.. tanto le spese te le paga.. te le paga la Superprocura”, in ogni caso risultando l’esistenza di una duplice commissione originaria della quale non vi è traccia testimoniale nel dibattimento già celebrato (cfr. annotazioni della D.I.A. del 1° aprile e del 25 maggio 2004)
PEZZO DI INTERCETTAZIONE
U: come no?! va beh! questo… B: via… U: lo sappiano che senza soldi non rnovi na paglia (ride)… B: no … ma d’accordo eh! il lavoro U: fammi un favore tu mi devi di na cosa B: si… U: siccome io devo incontrare questo mio amico… B: si si U: eee che sarà qui tra poco B: si… U: onestà per onestà io ti parlo B: si U: io ti parlo chiaramente come se ci stessero ascoltando B: si… U: davanti a me tutti quanti B: si dimmi caro…. U: perché lo sai che che sono molto corretto B: si e altrettanto io U: quindi riferirò tutto quello che è stato detto B: si U: adesso in maniera chiara… B: si U: perché anche lui mi ha detto dice … guarda contatta il tuo amico U: oppure oppure ti muovi tu perché tanto le spese te le paga te le paga la Super Procura
B: ma lascia perdere U: e poi…
B: lascia Perdereeeee
U: te le pago pure io così pigli doppio
B: ma va affanculo ah !! mi farai un prestito perché io io ho già speso
U: …ma quale prestito B: oh!! … io ho già speso una decina di milioni non ho incassato niente
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DAL RESTO DEL CARLINO Reggio Emilia del 9 febbraio 1984 (processo Associazione a Delinquere)
Vallorani = Non ho mai conosciuto Paolo Bellini – ha detto – e neppure me ne parlò il Fabbri, né lo vidi nei miei incontri con il Fabbri.
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ARTICOLO DEL 1° febbraio 1984
Vallorani = ha infine negato di avere mai conosciuto Paolo Bellini neppure come Roberto Da Silva e di averne mai sentito parlare fino al processo
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Il Tempesta dimentica che in una sua deposizione disse che chiese a un suo amico dei Servi Segreti di verificare se Bellini fosse dei servizi e la risposta fu ASSOLUTAMENTE NO' QUESTA FU UNA SUA DICHIARAZIONE SOTTO GIURAMENTO. La domanda che mi fece sui servizi non fu a bruciapelo ma singole domande sui servizi. Io fiaccato da sua insistenza gli dissi per quelli italiani NO' perchè mi venne in mente quell'incontro di "terzo tipo" col MOSSAD a Bologna 1980 quando fui drogato in quell'albergo dove mi recai con quel bel pezzo di figliola. A TEMPE' VATTI A RILEGGERE LE TUE DEPOSIZIONI "STATO MAFIA ECC."
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Il Tempesta deve essere in evidente stato confusionale poiché la scoperta che Da Silva fosse Bellini Paolo inizia il 30 dicembre 1981 e fin dai primissimi giorni del 1982 sui Giornali, Televisori ecc. iniziava una ridda di quotidiani articoli e telegiornali sul Caso Da Silva / Bellini. Centinaia di articoli furono pubblicati e non corrisponde alla realtà che il Bellini fu riconosciuto in aula durante il processo che di Tempesta processo tenutosi nei primi mesi del 1984. Processo durato 2/ 3 /mesi con sentenza. Quasi quotidianamente sui quotidiani veniva pubblicata "tutta la storia Bellini / Da Silva, Sisti ecc anche in relazione che Bellini fu indiziato di reato di "STRAGE". Al processo di Reggio Emilia 1984 "Associazione a Delinquere per i furti di antiquariato Il M.LLo Procaccia non poteva riconoscere 1984 ciò che già era stato scoperto a seguito di perizia sulle impronte digitali del 1982. In quel processo il Vallorani dichiarò che. “Non ho mai conosciuto Roberto Da Silva, Ho conosciuto Bellini Paolo qui durante il processo Dichiarazioni del febbraio 1984
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MA LE FANTASIE BELLINI PIEGAVA LE GINOCCHIA…. Forse siccome eravamo al limite del Marciapiede avrò forse messo un piede in fallo. MA SE BELLINI FACEVA ACROBAZIE AEREE A OCCHI CHIUSI INSIEME AL GRANDE PILOTA COLLAUDATORE RADIGHIERI mio istruttore acrobatico. Ma se Bellini ha sostenuto una guerra di Ndrangheta contro 200 agguerriti. Si sarebbe mai impressionato su una banale domanda sui SERVIZI? Stesse domande me le feca Gioè e quando me le fece SVENNI? Andai Coma? Ma basta con queste caricature… la Procura Generale e le parti civili ci intingono anche i Pavesini… LEGGETE BENE I FASCICOLI PROCESSUALI. Avete fatto entrare nel processo decine e decine di fascicoli processuali, Sentenze ecc. e non le avete incrociate e lette l'innocenza di Bellini Paolo e negli atti, nelle intercettazioni e nelle perizie che non avete fatto. " E' STATO LO SBAGLIO DI UN CORRIERE CHE TRASPORTAVA LA BOMBA" CHI NON SI ALLINEA CON VOI VIENE PURGATO.?
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Niente art. 8 a nessuno, Niente Indagini sulla base delle intercettazioni volute dalla stessa Procura Generale… INDAGINI MAI NATE ………….. Vallorani Agostino per le falsità dichiarate a suo tempo al Dr. MELILLO (mandanti stragi del 92 93 dove Bellini Verrà ARCHIVIATO Nonostante le bugie e Balle di Mondani Paolo e Balugani Rolando) e poi alla Procura Gen di Bologna. (Calunnia al Presidente della Repubblica Sandro Pertini ? Pertini e Bevilacqua si sarebbero IMBRIACATI la sera prima, COSI’ AFFERMA IL VALLORANI DEPONENDO AL PROCESSO) MANCATE INDAGINI IN BASE ALLE INTERCETTAZIONI Mancati accertamenti derivanti dalle dichiarazioni di VINCIGUERRA rese alla Proc. Gen. Su un colloquio che il Vinciguerra asseriva essere avvenuto a Solliciano col DA SILVA. Bartoli Dino nelle nuove dichiarazioni alla Proc. Gen. 2019 del perché era stato trasferito dalla Sardegna a Reggio Emilia ecce cc. Differenze di dichiarazioni del Bartoli ai vari Magistrati sull’ingresso suo nella cella di detenzione ove era il Maggi ad attenderlo con ansia e con meraviglia del Bartoli lo stesso Maggi G. F. lo investì subito SNOCCIOLANDOGLI COME FOSSE VANGELO QUELLO CHE CON PROFESSIONALITA’ LUI IL BARTOLI AVREBBE DOVUTO CARPIRGLI SULLA STRAGE DI BOLOGNA. (Bartoli non fece nemmeno in tempo ad entrare in cella che il Maggi si era già confessato.) La moglie di Bartoli Dino nemmeno la Proc. Gen. Ha sentito il dovere di ascoltare… (Paura dei controinterrogatori oppure…della stretta conoscenza col Bevilacqua che con una certa non calanche andava a trovare in Procura o dove? Mancato interrogatorio di Villa Antonio… (a detta del Bartoli Il Villa nel 1984 avrebbe confidato al Bartoli che Bellini voleva Ucciderlo ma lui lo aveva convinto a rinunciare.) il che è fantasioso anche solo sotto il profilo della SEGRETEZZA DEGLI ATTI CHE CUSTODIVA L’UFFICIO DEL Dr. LUZZA E &. NESSUNO SAPEVA 1984 CHE BARTOLI E MAGGI ACCUSAVANO BELLINI. Non espletando quanto richiesto dalla difesa di Bellini, cioè la ricerca al DAP sulle carcerazioni del Villa si è limitata o meglio NEGATA la possibilità di difesa al Bellini e un altro tassello di CALUNNIE si va a consolidare nel Processo. Il Presidente non ha fatto accertamenti sul Villa, nonostante avesse GARANTITO SI SAREBBERO FATTI AL D.A.P. PERO’ HA DECISO DI CHIUDERE IL PROCESSO E RITIRARSI IN CAMERA DI CONSIGLIO PER SENTENZIARE. ( TRE ORE DI CAMERA DI CONSIGLIO SU UNA OTTANTINA DI UDIENZE. (ROBA DA GUINNESS DEI PRIMATI) E’ STATA LA CAMERA DI CONSIGLIO PIU’ VELOCE DELLA SUA “BRILLANTE” CARRIERA (TRE ORE) “ INTANTO TI CONDANNO, POI PER LE MOTIVAZIONI VEDREMO ( a tutt’oggi son passati 280 gg e tutto tace” I CONFRONTI COI BONINI (MEGLIO NON FARLI, POTREBBE …) NON SI PUO’ PIU’ TRATTARE L’ARGOMENTO CROCEFISSI…(COL 507 IL PRESIDENTE HA AGGIRATO LA DIFESA DEL BELLINI. “questi ultimi escamotage hanno confermato che il Presidente non era TERZO e ulteriore conferma è data dalla convocazione come testi di SCARDOVA “BUGIARDO” e….. BECCARIA che nei video vuol far credere che ha studiato… poi scambia fischi per fiaschi …Mi piacerebbe chiederle che pizza ha mangiato con KRAM. VIGNALI Altro… che faceva parte della BMV che scriveva di Bellini dalle confidenze raccolte dal Balugani, il quale si era addirittura fatto, A CASA SUA un archivio su Bellini. ULTERIORE CONFERMA E’ DATA Vignali che su un Blog Afferma che il filmato Polzer dove viene filmato il soggetto Con i baffetti da sparviero, coi capelli lunghi e lisci (cosa che evidenzierà anche la Bonini Maurizia)
( Forse con un NEO sul collo che una perizia potrebbe confermare) il filmato è stato girato molto prima dello scoppio dice Vignali. Siccome la Procura Generale afferma che il soggetto mentre gira intorno al palo posto davanti all’edicola CHIUSA (poteva anche non essere quel giorno lì per quello che afferma Vignali) La Proc. Gen. Afferma Che il soggetto Con lo sguardo rivolto verso la TETTOIA DEL 3° BINARIO con sbracciata come se dicesse “ AMUNINNI PICCIOTTI! chiamerebbe a raccolta i suoi seguaci “ E’ ARRIVATA L’ORA DI ANDARSENE” che a questo punto dovrebbero trovarsi appollaiati sulla tettoia del 3° Binario. La Proc. Gen. Ci sa dire anche che lingua Parlasse “ TEDESCO, ARABO, SVIZZERO E DI CHE CANTONE, ISRAELIANO, INGLESE O FRANCESE Giangianese? La fossa delle Marianne che ha quel soggetto? Facciamo finta che…. Come mai NON sono mai state RINTRACCIATA LA DONNA E RAGAZZA CHE COL POLZER HANNO TRASCORSO UNA VACANZA FILMATA AL MARE IN PROVINCIA DI RIMINI CHE ERANO SUL TRENO CON LUI IL 2. 8. 1980. MENTRE RIENTRAVANO IN SVIZZERA. IN UN PROCESSO DOVE IL FILMATO E’ IL FULCRO DI TUTTO IL PERITO PERITORUM HA DECISO NO PERIZIE. IL MICROFONO SPIA CHI LO HA AUTORIZZATO? A ME PARE CHE BOLOGNA SI SIA FERMATA AL 1945. BOLOGNESI EX ONOREVOLE. PROPRIO IN VIRTU’ DEL FATTO CHE SEI ANCHE STATO ONOREVOLE DOVRESTI ESSERE GARANTISTA PIU’ DI TUTTI E NON FARE INVECE PROCLAMI DI GUERRA… TI RINNOVERO DI ASSOCIARTI ALLE RICHIESTE DELLA MIA DIFESA A TUTTE LE PERIZIE IMMAGINABILI PERCHE’ “TU SEI UNA CHE VUOLE LA VERITA’” Tratto da una tua dichiarazione “IL NOSTRO SCOPO ERA CERCARE I MANDANTI E PURTROPPO NELLE INDAGINI C’E’ CASCATO DENTRO BELLINI” Caro ex Onorevole raccontale giusta, avete studiato questa BUFALA dei Mandanti poi vi siete accorti che non potevate processarli poiché non potevate collegarli a nessuno, poiché tutti MORTI. Cerca cerca, cerca alla fine il candidato su cui costruire è BELLINI e dalla Sfera di Cristallo scatta l’operazione. Il vst errore è che pensavate che DI BELLINI FOSSE GIA’ STATO CHIARITO TUTTO….. E’ LUI O NON E’ LUI, SARA’ LUI O NON SARA’ LUI. Ci penseranno molti addetti ai vst lavori, per convincere che chiunque avesse visto quelle immagini o foto pubblicate sui “vst” quotidiani PRIMA O POI A FORZA DI SENTIRLO DIRE… QUASI QUASI CI CREDO ANCHE IO. La sfera di Cristallo in interviste affermerà addirittura che oggi coi sistemi moderni dopo 40 anni siamo in grado di stabilire che quello del filmato è LUI. Gli contano i peli la dove non batte il sole però siete scappati da quello che avete pubblicizzato PERIZIA ANTROPOMETRICA ( E MEGLIO NON FARLA ALRIMENTI ACCONTENTIAMOCI SULLA FISIONOMICA DOVE COL DECIMETRO SI PUò LAVORARE MEGLIO) CHE PAURA AVETE DI SCHIERARVI ALLA RICERCA DELLA VERITA’ SE VOI NON VI SCHIERERETE DIMOSTRERETE DI AVERE PAURA O FORSE SIETE RESTII POICHE’ AVETE GIA’ INTERPELLATO QUALCHE PERITO CHE VI HA DETTO ………. NON PENSATE DI AVERE FATTO CANESTRO CON IL CLAN BONINI, SI SONO GIA’ SMENTITE FRA DI LORRO POI IL RESTO VERRA’ STATE SERENI. TUTTO QUELLO SCRITTO E’ CRISTALIZZATO NEL PROCESSO.
Intercettazione del 20 / 07 / 2019 ore 12.00
( Perché in Questura)
Maurizia = ex moglie di Bellini /// Marina ex cognata di Bellini
MAURIZIA: “si gli ho detto io, io non l’ho scritto l’ha scritto, l’ha fatto scrivere lui da Vignali gli ho dit comunque
1:00:00! Dal minuto 12.49.00 al minuto 12.50.25, mentre si trovano in auto si trascrive integralmente una conversazione tra BONINI Maurizia e BONINI Marina.
MARINA: “se mi chiedono a che ora sono andata la a noi so mia”
MAURIZIA: “perché in Questura, aspetta perché”
MARINA: “io al so”
MAURIZIA: “tanto qui parlano, cioè qua ve non scrivono mica niente perché noi saremo chiamati in Tribunale a Bologna, qua vogliono solo sapere, sapere, fanno parlare per sapere più notizie hanno d’indagini capito… io go dit quello che vol.., guarda io, quello che, non mi ricordo niente gli ho detto, cioè non ho una memoria cosa gli ho detto quello che mi ricordo è che ero a Torre Pedrera ero a Rimini, mia madre mi ha portato a Rimini ma se mi chiedete con che mezzo mi ha portato a Rimini mia madre … perché mi sta venendo un dubbio che ci siamo andati in tram forse che perché mia mamma guidava la macchina di mio padre”
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BELLINI Daniela: “Adesso magari per vendetta, per chiudere, possiamo dire il contrario?”
BONINI Maurizia: “No” (sorride)
BELLINI Daniela “Cioè secondo loro?”
BONINI Maurizia: “No” (sorride)
BELLINI Daniela: “Mettere….non lo so!”
BONINI Maurizia: “(inc.) risponda bene (mc), ho detto, guardi…. può somigliare, ma io non posso dire che si lui
Maurizia: ma si che muoia anche lui, facciamo così.
Marina: [sonora risata] sai mora ancha lu ,i tuiom via, sfan murir nuelter ..(traduzione: “ se muore anche lui, togliamo via ci faranno morire noi altri.)
Maurizia: [parole incomprensibili];
Daniela: quindiiii stadi fatto che c’ero, quindiiii c’ha una difesa a suo favore;
Marina: si ciao, sento odor di torta, io sento odor di torta;
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Paolo
11/01/2023 alle 16:16
CORTE D’ASSISE – 21/07/2021 BONINI MARINA LA “GRAZIATA” SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – Lei si ricorda… PRESIDENTE – Sentiamo l’altro motivo. SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – Prego. Prego. TESTIMONE BONINI MARINA – L’altro motivo è che conoscendomi come sono io, apprensiva e tutto quanto, quando tre anni dopo, non so quando, lui ha dichiarato che io avrei portato la bimba là, se non fosse stato vero sarei andata in Questura a dire “no, c’è qualcosa che non va”, semplice. SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – E lei come faceva a sapere che lui aveva dichiarato che aveva portato la bimba a Scandiano? TESTIMONE BONINI MARINA – Perché me l’ha detto mia cugina, mia cognata. SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – Ecco, allora spieghi alla Corte com’è andata questa cosa. Spieghi alla Corte. TESTIMONE BONINI MARINA – In che senso? Io non so cosa… SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – Come aveva fatto a sapere che suo cognato Paolo aveva dichiarato che lei aveva portato la bimba a Scandiano? TESTIMONE BONINI MARINA – Ma chi si ricorda di diciassette, quarant’anni fa come mia cognata mi ha spiegato? SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – Poco fa ha detto che gliel’aveva detto sua cugina. Poco fa ha detto che gliel’aveva riferito questo episodio sua cognata. TESTIMONE BONINI MARINA – Sì, o mia cognata o ho letto sul giornale, non me lo ricordo io allora, o mio marito, che ne so io? SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – Guardi, è impossibile che l’abbia saputo sul giornale perché era un interrogatorio coperto dal segreto. TESTIMONE BONINI MARINA – Sì, quarant’anni fa, trent’anni fa, non lo so come l’ho saputo però l’ho saputo. SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – Da Silva. Adesso stiamo guardando l’elenco delle persone che hanno avuto colloqui in carcere con… Vediamo se c’è anche lei. Mi sa che c’è anche lei, sa. TESTIMONE BONINI MARINA – Sarebbe bella questa. SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – Allora, il 15/12/1982 lei ha avuto un colloquio in carcere, si è qualificata come cognata, con Paolo Bellini. TESTIMONE BONINI MARINA – Be’, guardi, io non me lo ricordo. Io direi assolutamente no perché non credo… SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – È falso anche questo? TESTIMONE BONINI MARINA – No, io non dico che è falso niente però io ho… Cioè non vedo il motivo perché devo essere andata a trovare mio cognato, che me ne fregava a me di mio cognato con tre figli e tutto il resto? E il lavoro che avevo? Cioè a me di mio cognato proprio sinceramente… PRESIDENTE – Signora, tutti questi sono documenti pubblici, atti pubblici che fanno fede fino a querela di falso, quindi fino a prova contraria, questa è la verità. Lei può dire “non mi ricordo” ma non può dire “non è vero”. TESTIMONE BONINI MARINA – Allora non mi ricordo. Guardi, mi deve scusare ma io… Mi sembra… Cioè per quale motivo dovevo andare a trovare mio cognato? E I CONFRONTI NON SI POSSONO FARE!… COME MAI, PERCHE’ NON SI MPOSSONO FARE? HA DETTO NO. Diplomaticamente soft ha detto “dica non mi ricordo così è salva”…..E I CONFRONTI E’ MEGLIO NON FARELI!
Paolo
13/01/2023 alle 12:39
02/08/2019 Ore13:00:00 DOPO INTERROGATORIO DELLA PROCURA GENERALE DI BOLOGNA Ambientale Fiat Panda EV5624K in testata a BONINI Marina Pr.219-A-2 ore 13:35:03]:
L’ARCHITETTO BONINI MAURIZIA E I GEOMETRI BONINI MARINA, BELLINI DANIELa E & impegnati nella costruzione della verità A MODO LORO + LORO + ALTRI NOTI:
BONINI Maurizia, BONINI Marina e BELLINI Daniela risalgono in macchina dopo esser state escusse a sommarie informazioni e ripartono alla volta di Reggio Emilia. Dalle ore 13:35:16 si trascrive integralmente la conversazione avvenuta fra le tre donne. Dopo alcuni secondi in cui le tre discorrono a bassa voce in cui non si capisce bene cosa dicono Marina prosegue Marina: ha detto, ci pensi bene perchè è una cosa importante questa, lei sapeva che era un latitante, sapeva che si chiamava Roberto da Silva e avrebbe dato sua figlia…; Maurizia: perchè, perchèèèè…; Marina: andare là…e gù dit i….io so che mi sono accordata con mia cugina perchè con lui non avevo contatti, però io non mi ricordo tutto il resto, lei ha ragione gli ho detto, ma io ero in pallone con la faccenda di mio marito, e gli ho detto guardi, questo sarà un discorso a se
Maurizia: perchè il fatto che ci fosse Daniela comunque è un problema, grosso; Daniela: era un problema grosso? Marina: e certo; Maurizia: per lui è un problema grosso; Daniela: cioè praticamente io secondo Paolo ero un…; Marina: si eri in viaggio con lui; Daniela: si ero in viaggio con lui…; Daniela: mamma mia speriamo non, non riaprono il processo sennò ci tocca andare a testimoniare; Maurizia: riaprono il processo seeee, se hanno delle prove indizianti forti che è lui, per le fotografie, se risalgono che è lui, allora [parole incomprensibili] tutto, ma Daniela te cosa gli hai detto? Daniela: è? Maurizia: te non ci parli, non ti chiamano più, almeno…; Daniela: a me man chiamata perché era il discorso del viaggio che ero da sola con lui;
Maurizia: ma si che muoia anche lui, facciamo così…; Daniela: è? Marina: [sonora risata] sai mora ancha lu ,i tuiom via, sfan murir nuelter ..(traduzione: “ se muore anche lui, Li togliamo via, ci faranno morire noi altri.)
Daniela: no, ma non si augura del male a nessuno però, ci ha messo in croce forte; Marina: siccome che sia sicuro che ci sia il processo pas… (inc); Daniela: ma comunque scusa mamma, è confermato che ci sono, che ci sono stata, dallaaa, che tu hai detto che… m’avete portata; Marina: ti ho detto che non mi ricordavo dove ti ho portata; Daniela: dove? Marina: come sei andata, non mi recordevo…; Daniela: cioè, non ti ricordavi dove sono andata e come sono andata, ma sono andata;
Marina: si;
Daniela: quindiiii stadi fatto che c’ero, quindiiii c’ha una difesa a suo favore;
Marina: si ciao, sento odor di torta, io sento odor di torta; Marina: si ciao, sento odor di torta, io sento odor di torta
Daniela: come cazzo faceva alle nove ad essere a Rimini?
Marina: a Rimini ghe arrivè semai a mesde unz or unz e mes )
(traduzione: A Rimini ci è arrivato semmai a mezzogiorno, undici, undici e mezza)
NOTA = E brava Marina dopo che avete concertato che Bellini Paolo deve MORIRE date l’orario fantasioso da dire.
Daniela: be scusami è, allora io dov’ero alle dieci, in macchina da sola mentre lui era in stazione? Marina: io non so niente;— Dopo un breve periodo in cui si sentono Maurizia e Marina parlare a bassa voce ed in dialetto, molto presumibilmente di ciò che diranno a Vinci,
NOTA LA VINCI SPERIAMO NON SIA QUELLA DELLA SETTA RELIGIOSA CHE DICE DI AVERE LE (SACRE STIGMATI SU UNA SPALLA O SULLA SCHIENA)<<<<<<<<<<<<< Maurizia: han controllato l’ora di partenza da, da, da Rimini diciamo calcolando il tempo e l’ora di arrivo al Tonale, son, ne son sicura che quello lo hanno calcolato [parole incomprensibili
NOTA = La Bonini stà confermando i verbali e indagini del 1983. Daniela: si incazzerà con me perchè io non mi ricordo, sicuro;
Maurizia: come fa, non posso, sennò si incazza con me perderei tutta la famiglia che non posso dirvi [parole incomprensibili…
io ho puntato su la catenina, la catenina non ce l’ha, speriamo che non ci sia perchè io non l’ho vista la [parole incomprensibili della catenina.
NOTA = Catenina sì, catenina nò; Se la gioca a testa e croce.
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NOTA = Bonini Maurizia = me l’avrà fatta dire lui guardi a questo punto. PRESIDENTE – Però così dice Bellini. TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Dice una… No, non è una menzogna, è una calunnia, perché Guido ( il fratello di Paolo) mi aiutava per vedere o per parlare con lui, cioè era un tramite come lo poteva essere suo padre. Ma assolutamente, può fare il DNA anche domattina.
( NOTA DI BELLINI PAOLO = SONO 16 ANNI CHE ASPETTA IL RISULTATO DEL DNA TRA GUIDO E LA SILVIA….)
PRESIDENTE – Quindi lei esclude, perché escludere non può, di questo colloquio notturno, per cui Marina, come si chiama? TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Io non lo conosco. PRESIDENTE – Marina Bonini, dopo che lascia il marito in ospedale, si fa sostituire dalla notte da Paolo Bellini. TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Mai saputo. PRESIDENTE – Mai saputo. Neppure sua… Marina Bonini? TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Adesso lo chiederete a lei. PRESIDENTE – Ma io vorrei sapere se allora ha saputo niente? TESTIMONE BONINI MAURIZIA – No, no. Il 14 del mese di marzo 1983 la Bonini Maurizia dichiara ai CC di Bologna: “MI RISULTA CHE PAOLO UNA NOTTE L’HA PASSATA ALL’OSPEDALE DI PARMA, ma non so se sia stata la notte fra l’uno e il due di agosto.” <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
INTERROGATORIO DEL PRESIDENTE (che applicando l’art. 507 ha escluso i difensori DaL poter fare domande alla Bonini che non fossero allineate con le sue e così facendo non abbiamo potuto escutere i NOSTRI TESTIMONI COME DA RICHIESTA AUTORIZZATA a domande su altri temi.In pratica ha "IMBAVAGLIATO LA DIFESA DI BELLINI)
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Quando Paolo ha deciso la vacanza di andare al Tonale,che dovevamo andare via, aveva detto: “Dì alla Marina di prendere anche la…”.
PRESIDENTE – È sicura?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Sì, sono sicura.
PRESIDENTE – Quindi è il 15 luglio?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Sì, prima di partire, sì.
PRESIDENTE – Perché Paolo dice di avere…
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Paolo dice una menzogna, Paolo mente.
PRESIDENTE – E allora, ma perché, scusi signora, la ragione per cui portate la bambina, secondo la versione dell’Imputato, è di dare una mano a Marina che il 31 luglio ha ricoverato suo marito in ospedale.
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Sì, è vero.
PRESIDENTE – E quindi…
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – No, ma no, perché anche perché la bambina era…..
PRESIDENTE- SIGNORA SI RENDE CONTO CHE STA DICENDO UNA COSA CHE NON STA IN PIEDI?
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NOTA – intercettazioni del 2 / 8 / 2019 PRG 3 Ore 12:00:00 Pag. 15, 16, 17 e 18
“Bonini Maurizia rivolta a Bonini Marina: “ Perché ti han chiesto se andavi a Parma?”
Bonini Marina: “A, a L’OSPEDEL” Bonini Maurizia: “Ah all’ospedale” Bonini Marina: “ Quando c’andava all’ospedale ? gli ho detto secondo me andavo alla mattina e tornavo alla sera secondo me. Bonini Maurizia: “inc.” Bonini Maurizia: “Beh lì perché… perché lui a…gli avrà detto che eri andata a trovare Guido… eri andata a trovare Guido secondo me prima di partire… Penso se mi ricordo…Però non…” Bonini Marina: “lei conferma che è andata là…dico, io non confermo niente perché mi ricordo nie…come c’è arrivata (inc.) in montagna (inc.) mi so mia dove so Ndèda non mi ricordo mica del Tonale mica il Tonale…ho detto Bonini Maurizia: “t’anno chiesto se avevi la facoltà di non parlare?” Bonini Marina: “Sì Bonini Maurizia: “ Era meglio che lo dicevi perché ( Inc.. ) Bellini Daniela: che cosa?
BELLINI DANIELA-T’han chiesto? Bonini Maurizia: “hai la facoltà di non parlare…dici guardi io…se se ti chiedono se hai la facoltà di non parlare tu accettala, tanto sei una bambina…io ero una bambina …e non mi ricordo niente…” Bonini Marina: “(inc.) rispond…(inc.) un’ansia (inc.) Bellini Daniela: “ma dopo incuriosisco lei, non è che (inc.) Bonini Marina: “ma no”
Bonini Maurizia: “LEI, di Bologna m’ha anche detto se ha qualche domanda per la quale (inc.) la facoltà di non rispondere (inc.) però che mi ricordi (inc.)
NOTA = La funzionaria della Polizia di Bologna DIGOS (cioèla De Gasperina che dirigeva la perquisizione del 10 Luglio 2019 “quella che non ricorda il lucchetto… quella che per le chiavi afferma SON QUELLE LI ..CON LEI.. CHE DICEVANO IERI.. DI RECUPERARE) Quando ha detto alla Bonini Maurizia che in caso di interrogatorio poteva dire……. Quando e dove? Soprattutto perché parlavano del futuro interrogatorio? Interrogatorio che la Bonini Maurizia sapeva già di dover essere sottoposta. Come se dopo una perquisizione fosse obbligatorio essere interrogati in fin dei conti cercavano una catenina con crocefisso. <<<<<<<<<<<<<<<<<<<
Poi la conversazione continua su questioni a carattere personale /generale in particolare su: come è stata chiamata da personale della Questura di Reggio Emilia.
NOTA = (c’era anche la De Gasperina?) ECCO PERCHE’ BISOGNA FARE LE PERIZIE SULLE INTERCETTAZIONI SOLO CON LE PERIZIE SI AVRANNO CERTEZZE. ANCHE PER QUELLE FRASI E SU QUESTA ULTIMA CHIAMATA IN QUESTURA, PER FARE COSA?:
(M. No, c'ha le chiavi mio fi .. c'ho che .. c'ho tutt'e due .. non in mano a mia figlia .. sono sicuramente .. come si dice .. che mio figlio è distratto, non sa mai dove appoggia la roba. Eh .. questo .. adesso le altre mie le ho date al collega ..
B. Eh .. sì, infatti. M. Sono quelle lì ..inc.. questo.
B. Son quelle lì con lei… che dicevano ieri ….. di recuperare.
M. Avevo solo le chiavi .. hai le chiavi? Sì, a posto .. ..inc.. ah, Guido… sono sicura che ..inc..
A. ..inc..
M. Sì, ma sono sicura come le chiavi ..inc.. ..
A. ..inc.. Perché non ..inc.. in giardino? Abbiamo detto di lavorare insieme ..inc..
M. No no no .. eh.
A = FUNZIONARIO DI POLIZIA
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Dal minuto 12.49.00 al minuto 12.50.25, mentre si trovano in auto si trascrive integralmente una conversazione tra BONINI Maurizia e BONINI Marina.
MARINA: “se mi chiedono a che ora sono andata la a noI so mia” MAURIZIA: “perchè in Questura, aspetta perchè” MARINA: “io al so” MAURIZIA: “tanto qui parlano, cioè qua ve non scrivono mica niente perché noi saremo chiamati in Tribunale a Bologna, qua vogliono solo sapere, sapere, fanno parlare per sapere più notizie hanno d’indagini capito… io go dit quello che voI.., guarda io, quello che, non mi ricordo niente glio ho detto, cioè non ho una memori cosa gli ho detto quello che mi ricordo è che ero a Torre Pedrera ero a Rimini, mia madre mi ha portato a Rimini ma se mi chiedete con che mezzo mi ha portato a Rimini mia madre perché mi sta venendo un dubbio che ci siamo andati in tram forse che perchè mia mamma guidava la macchina di mio padre” MAURIZIA: “no perché dovin ander al, al Tonale… a Rimini <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
Prog. del 31/07/2019 dalle ore 12
Si fa presente che in grassetto sono riportate le frasi pronunciate in dialetto reggiano tradotte dall’ausiliario interprete
M.= Maurizia Bonini D.= Daniela Bellini A.= Matteo G.= Guido Bonini D. Perché mi han chiamato a me? M. Sì, ma secondo me c'è un errore eh .. secondo me non han mica calcolato i tuoi anni, eh. Cos'ha detto la mamma? Cosa ti ha detto la mamma? D. Niente. Cosa vuoi che abbia detto? M. Cioè .. eri proprio l'ultima da chiamare. Dovevan chiamare prima tua madre e me, semmai. Che comunque eravamo adulte .. venticinque anni .. ventisette, ventotto tua madre .. se si ricorda quello che ha fatto, dove ti ha portata .. che io non lo so. A me mi .. cioè, per quel che mi ricordo che si parlava .. era di Scandiano. Che ti ha caricato a Scandiano. Che tua mamma ti avrebbe portato a Scandiano. Ma io non mi ric .. cioè .. non posso neanch'io confermare la cosa perché .. eran tutte voci di .. di allora .. di allora. Tu devi andare là e gli devi dire .. sinceramente: “Scusate, io avevo nove anni ..nove anni” .. punto. “E di allora non mi ricordo niente”. Ti sei .. ti ricordi che sei venuta in montagna con noi? Io non mmi ricordo di te che c'eri .. ti do la mia parola d'onore. Io mi ricordo solo di Guido .. quel giorno lì. Cioè .. c'era anche la Silvia in albergo con me .. cioè c'era Silvia, che mia mamma mi ha portato là ma .. non mi ricordo con che macchina mi ha portato.
D. Ma poi voglio capire, eh .. cioè .. si .. si è partiti proprio quel giorno lì?
M. Sì. Il 2 di agosto lui è venuto a .. a Rimini a prendermi .. a prendere me, Silvia poi Guido, che aveva due anni e mezzo, mi sembra .. e siamo andati su al Tonale. E c'eri anche tu .. secondo .. la .. l'episodio. Ma è impossibile. Che chiamino te .. con la Silvia gli han detto: “Stia tranquilla che lei era una bambina”.
M. No .. sì .. devi star tranquilla e basta. Devi semplicemente dire: “Io non mi ricordo niente” Se ti chiederanno delle cose, se hai sentito, non hai sentito .. se hai sentito .. “Io non mi ricordo niente”. Punto. “Io ero una bambina e io ho il diritto di vivere .. da bambina. E io delle cose in casa non .. son sempre stata fuori, perché c'era troppa sofferenza in quella casa lì. Troppi guai. E mia madre mi ha se .. me ne ha sempre tenuto fuori”. Punto. Quindi ..inc.. 'sto qua .. pensavo fosse Guido .. ..inc.. due giorni anche lui, poveretto.
M. Ma guarda che son proprio scemi eh .. ma son proprio scemi .. cioè, se ..inc.. per età. Dani, devi semplicemente dire che non ti ricordi .. ti ricordi qualcosa te?
D. Ma cosa? M. Se .. non ricordi o non ti ricordi. Se hai una qualche .. un qualche ri .. sbia .. sbiadito ricordo .. gli dici: “Ho uno sbiadito ricordo. Ma non mi ricordo”. Perché non è .. è assurda una cosa così. Ti farei ..inc.. M. Te stai tranquilla che non ti ricordi niente, che cacchio. È strano che facciano così, al limite a ..inc.. poi chiamino prima te, poi dopo .. quelli che ..inc.. devono magari interrogare tipo me e tua madre
Paolo
13/01/2023 alle 15:16
INTERROGATORIO DEL 12 / 11 2021 IL AMENDOLA PIERA MASSONERIA CONSULENTE… Allo stato attuale ha ultimamente pubblicato un libro su una collana editrice di cui Direttore TAL SPERANZONI. Speriamo non sia l’avv. Speranzoni … ALTRIMENTI ….. ACCA NESSUNO È FESSO…
UDIENZA DEL 12 / 11 / 2021 IL TORNADO FIORMONTI RIORDINA I FATTI.. “ gli inghippi”
…era un mafioso riservato, cioè iniziato sul filo della spada, perché poi nel connubio mafia – massoneria si sono scambiati le procedure. Cioè i massoni trapanesi erano affiliati con il rituale mafioso, i mafiosi erano anche affilati alla memoria, cioè c’era un gruppo riservato che non doveva essere conosciuto dagli altri.
(N.d.T. – L’Avvocato Speranzoni si interrompe a causa del parlottio in aula) Io così però non riesco, non ce la faccio, purtroppo devo avere un po’ di silenzio, se no non riesco, proprio non ce la faccio. Grazie!
Nota = L’avv. Speranzoni si lamenta di un leggero mormorio in aula….. Adesso immaginiamo cosa avrebbero dovuto dire gli avvocati di Bellini quando costantemente venivano interrotti NON DA MORMORII MA DA ENTRATE A GAMBA TESA…. OPPURE QUANDO IL PRESIDENTE LI CONFINAVA NEL RECINTO DEL SILENZIO.
PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Ho scordato, Presidente, l’ultima domanda che mi era rimasta nell’elenco. Allora, Dottoressa, guardi, è brevissima, uno degli Imputati di questo processo, in una dichiarazione spontanea ha parlato di avere incontrato un magistrato e ha usato due termini di cui le chiedo se esiste una corrispondenza nel linguaggio e nella cultura massonica. Paolo Bellini ha parlato di abbraccio fraterno, tra virgolette e ha detto di aver sussurrato all’orecchio di questo Magistrato, di avergli portato i saluti del fratello Calvi, ma non importa tanto l’identità in questo caso di colui che portava i saluti, ma “abbraccio fraterno” e “sussurrato all’orecchio”, sono due termini…
CONSULENTE AMENDOLA – Ma fraterno abbraccio è quello tipico fra fratelli e il sussurrato all’orecchio è il massone alla memoria.
PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Eh?
CONSULENTE AMENDOLA – Il massone alla memoria.
PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Ci spieghi.
CONSULENTE AMENDOLA – Perché si chiamano o alla memoria o sul filo della spada o bocca orecchio, sussurrato.
PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Non sappiamo nulla, ce lo spieghi. Che cosa vuol dire? Per noi è…
CONSULENTE AMENDOLA – Cioè i fratelli coperti, quelli la cui appartenenza all’organizzazione massonica non deve essere conosciuta da nessuno, e che quindi godono di un rapporto esclusivo con il Gran Maestro che li ha iniziati, quindi solo il Gran Maestro ne conosce i nomi, nel gergo massonico si chiamano: i fratelli alla memoria, perché il Gran Maestro ne conserva i nomi soltanto nella sua memoria e non si trovano scritti da nessuna parte; sul filo della spada, perché questo ricorda un’iniziazione tradizionale; oppure bocca orecchio, nel senso che io te lo dico, te lo sussurro all’orecchio, però tu te lo… Però sempre in un rapporto fra iniziato e Gran Maestro. Quindi più o meno lì che si cela, in questo modo di dire? Fa un riferimento alla massoneria coperta, fa un riferimento a rapporti fra massoni, fa un riferimento a qualcuno che ha tradito e ha tradito ad esempio nella Loggia di Montecarlo c’è un passaggio da brividi in cui dice: “Dobbiamo vigilare su quant’altro che fanno i fratelli perché se qualcuno tradisce dobbiamo intervenire e colpirli”, e quindi fa pensare a Pecorelli, a Calvi, Sindona, a fratelli che hanno tradito. Per altro Bellini, mi scusi, Avvocato, in un verbale che ho avuto modo di leggere in un altro contesto, lui stessa ha dichiarato che quando si reca da Antonino Gioè, dopo aver incontrato il Maresciallo Tempesta per il recupero delle opere d’arte, eccetera, Gioè gli dice: “Chi ti manda? La Massoneria?”. Allora, se Gioè si rivolge a Bellini con questa frase, due le cose: o Belliniera massone o frequentava ambienti massonici, cioè non
PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Tertium non datur. CONSULENTE AMENDOLA – Sì.
PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Grazie. CONSULENTE AMENDOLA – E del resto Bellini insieme a Gioè è quello che ha ideato poi la vicenda di Boboli, dove fu messo quell’esplosivo, e poi in realtà era un…
PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Proiettile, sì. CONSULENTE AMENDOLA – Un proiettile. E dopo aver ideato questo episodio manda a Torino dei mafiosi per cercare di recuperare l’esplosivo o quant’altro da mettere a Boboli e non come aveva pensato in un primo tempo agli Uffizi, e dove li manda? Da Bastone. Bastone è un affiliato alle logge trapanesi. Quindi ha delle conoscenze massoniche importanti, Bellini, quantomeno.
PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Grazie, ho finito. CONSULENTE AMENDOLA – E poi anche quando, scusi, parla del… Un’ultima cosa che mi ha colpito, scusatemi se vi dilungo, quando ci tiene a marcare che l’incontro con il Procuratore Bevilacqua avvenne nell’86, mentre la moglie dice che avvenne nel ’94 e non si capisce perché la moglie avrebbe dovuto, la moglie dice…
PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Sì, dice: “Quando Bevilacqua era già… Aveva già lasciato la magistratura”. CONSULENTE AMENDOLA – E quindi lui aveva lasciato dopo che il CSM aveva preso in carico la sua posizione e lui d’anticipo si dimette e se ne va.
PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Lo ante data di circa dieci anni. CONSULENTE AMENDOLA – È molto importante, perché mentre nel ’94 era già venuto fuori il nome di Bevilacqua anche in relazione alla vicenda Vittoria, il professore universitario che ci era suicidato, eccetera, se l’incontro fosse avvenuto nell’86, è chiaro che Bellini sarebbe stato a conoscenza di affiliazioni, appartenenze e vicende massoniche che in quel momento altri non conoscevano. Allora, anche se non avesse detto la verità, perché l’incontro è avvenuto nel ’94 dicendo che lui nell’86 sapeva tutte queste cose, vuol dire che lui di massoneria se ne intendeva.
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Controesame della Difesa, Avv. Fiormonti
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Dottoressa, buonasera. Senta, lei rispondendo alle domande della Parte Civile, ha detto che quell’ipotesi che ha fatto su Bellini, cioè quell’incontro con il Dottor Bevilacqua, che ha anticipato all’86. CONSULENTE AMENDOLA – Sì.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Perché ha sentito che la moglie ha parlato del ’94. Quindi lei segue le udienze, insomma? CONSULENTE AMENDOLA – No. Mi è stata chiesta una consulenza su alcuni passaggi che mi sono stati trasmessi dall’Avvocato di cui sono consulente.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Speranzoni? CONSULENTE AMENDOLA – Come? No, no, no. Cecchieri.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Dell’Avvocato Cecchieri, sì, dell’Avvocato dello Stato. CONSULENTE AMENDOLA – Mi ha mandato dei passaggi dicendo proprio come esperta di massoneria che cosa ne pensavo. E mi ha colpito questo spostamento delle date.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Perfetto.
CONSULENTE AMENDOLA – Dal ’94 all’86. Perché dopo l’inchiesta Cordova, insomma, che tutti lo sapevamo chi erano i massoni. Invece saperlo nell’86 è una vicenda più…
DIFESA, AVV. FIORMONTI – È un’altra cosa. CONSULENTE AMENDOLA – È un’altra cosa.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Ecco, se io le dico che nel ’94 Bellini era detenuto, lei cambia opinione? CONSULENTE AMENDOLA – Io non devo cambiare opinione, scusi. Io non è che sto dicendo che Bellini ha detto il vero o il falso. Sto dicendo che nel ’94 c’è una situazione, nell’86 un’altra, poi spetta a voi appurare se è il ’94 o l’86.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Va beh, tanto gliel’ho fatta la domanda, perché Bellini nel ’94 era detenuto, dal 27 giugno del ’93… CONSULENTE AMENDOLA – Quindi non poteva avere incontrato nel ’94…?
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Era stato arrestato, quando venne scarcerato… CONSULENTE AMENDOLA – E beh, ma allora questo che lo porta nell’86, lo porta ad aver anteprima delle conoscenze sull’affiliazione massonica di Bevilacqua che poi sarebbero state rese note a tutti ma che all’epoca erano solo sue.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Ecco, il Dottor Bevilacqua a lei dove risulta che era… A quale loggia apparteneva, se lo sa (inc.)? CONSULENTE AMENDOLA – Non si può sapere, perché sicuramente è uno dei nominativi che la Procura di Palmi nell’ambito della maxi inchiesta…
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Inchiesta del Procuratore Cordova insomma? CONSULENTE AMENDOLA – Sì, sì, sì, a un certo punto il CSM chiese di acquisire i nominativi di tutti i magistrati, i nominativi dei magistrati rinvenuti nel corso, eccetera. Quindi io non so quali fossero questi nomi e per altro il Procuratore Bevilacqua non arrivò alla fine dell’inchiesta disciplinare del procedimento, perché si dimise prima, e certo è che negli elenchi trasmessi dal Procuratore Cordova alla Commissione Antimafia nell’undicesima legislatura il suo nome non c’era. Allora, nella stampa si vociferò: “Se il nome non c’è è un massone alla memoria”, però noi non sappiamo se Cordova avesse sequestrato oltre agli schedari dei fratelli attivi, gli schedari dei fratelli assonnati. Perché il Procuratore disse che era stato assonnato.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Ricorda se c’era stata una nota del GOI sull’appartenenza del Dottor Bevilacqua alla massoneria? CONSULENTE AMENDOLA – Sì, sì, perché Bevilacqua aveva asserito che poi nell’80 si era assonnato e invece il Gran Maestro gli ricorda che l’assonna mento avvenne molto dopo, se non sbaglio ’87 – ’86.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – ’87, esatto. CONSULENTE AMENDOLA – Sì. Però in quale loggia fosse affiliato non…
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Senta, un’altra domanda, e lei ha accertato se Paolo Bellini era iscritto alla Massoneria? CONSULENTE AMENDOLA – Io? No. Assolutamente. Mi hanno colpito queste due vicende.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Queste vicende, certo. CONSULENTE AMENDOLA – Ma per carità, non ho mai avuto un incarico di questo tipo da nessuno.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Lei sa chi è… CONSULENTE AMENDOLA – E poi sarebbe impossibile dimostrarlo.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Grazie, Dottoressa. Senta, lei sa chi è Santo Mazzei? CONSULENTE AMENDOLA – Sì, sì, sì.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Chi è? CONSULENTE AMENDOLA – Dunque, è quel mafioso che parte per Torino alla ricerca di Bastone per reperire l’esplosivo che poi sarà posizionato nel Giardino di Boboli.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Ecco, perché la sentenza della Corte d’Assise di Firenze dicono che è stato, che l’ha posizionato Santo Mazzei, non Gioè.
CONSULENTE AMENDOLA – Sì, sì, sì.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Bene. Senta, un’altra cosa, Dottoressa, le volevo domandare… CONSULENTE AMENDOLA – Però lì colpisce il collegamento un Bastone.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Sì, sì. CONSULENTE AMENDOLA – Che era uno iscritto alle logge trapanesi che celavano la propria attività nel circolo Scontrino.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Mi è nata un’ulteriore domanda. Lei oltre che Calvi, l’ex Presidente del Banco Ambrosiano, si è imbattuta in qualche altro Calvi iscritto alla Massoneria, e se sì di quale loggia è appartenuto, oppure se era del Grande Oriente, oppure di un’altra cosa? No. CONSULENTE AMENDOLA – Io non faccio ricerche negli ambienti.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – No, gli sto domandando se lei… CONSULENTE AMENDOLA – Diciamo che nell’ambito delle mie attività non mi è mai capitato di incontrare…
DIFESA, AVV. FIORMONTI – L’unico Calvi che lei conosce.. CONSULENTE AMENDOLA – È Roberto.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – È Roberto Calvi del Banco Ambrosiano.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Quindi, va beh. Qui all’epoca quindi già era morto nell’84, se non erro, nell’82 è morto quindi certamente non è che Bellini potesse portare i saluti di Calvi dall’aldilà, insomma, queste ancora non ce l’aveva queste doti Bellini. Bene, un’ulteriore domanda: senta lei, sempre rispondendo alle Parti Civili, ha detto che la P2 attraverso diciamo i propri iscritti, questo però è una mia frase, non l’ha detto lei, lei è molto più, come dire, più precisa e dettagliata di me, ci ha detto, ci ha riferito che attraverso gli iscritti ricopriva un po’ tutti gli apparati, i gangli più importanti dello Stato, cioè militari, magistratura, servizi, nel mondo economico finanziario. Lo conferma questa circostanza?
CONSULENTE AMENDOLA – Certo, poi del resto, se vogliamo poi a parte i nominativi che ha citato la Commissione Parlamentare, e i conti che sono stati fatti, quanti ministri, quanti parlamentari, quanti generali, quanti ci dei servizi, quanti banchieri, quanti giornalisti. C’è il reperto rinvenuto a Castiglion Fibocchi, quello per professioni, dove lei basta che apre “Parlamentari” e li trova tutti, “Ministri” li trova tutti, “Generali” e li trova tutti.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Sì, sì, no, questo sì. Quindi nell’agosto dell’80 la P2 controllava i gangli essenziali dello Stato. CONSULENTE AMENDOLA – Molti.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Perfetto. Senta… CONSULENTE AMENDOLA – Molti, non tutti, era inserita.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Molti. Senta, sa chi è, ricorda chi era il Presidente del Consiglio nell’agosto dell’80? CONSULENTE AMENDOLA – Nell’agosto dell’80?
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Sì.
CONSULENTE AMENDOLA – Dunque, quando scoppia lo scandalo della P2…
PRESIDENTE – No, nell’agosto ‘80 è la bomba.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – No, no, nell’agosto dell’80 parliamo il 2 agosto della Strage di Bologna. CONSULENTE AMENDOLA – No, no, no, e appunto, no, volevo fare i conti.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Glielo dico io, era il Presidente Cossiga. CONSULENTE AMENDOLA – Sì.
PRESIDENTE – Ministro dell’Interno, Rognoni. CONSULENTE AMENDOLA – Sì.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Era il Presidente Cossiga, dal 4 aprile al 18 ottobre dell’80. Ricorda i membri… Ma prima di tutto ricorda da chi era formata la coalizione di Governo? CONSULENTE AMENDOLA – Non vedo perché dovrei ricordarlo, può darsi che sforzandomi me lo posso anche ricordare.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Bene, era DC, PSI e PRI. Tra i Ministri dell’epoca c’era, le risulta qualcuno iscritto alla P2? CONSULENTE AMENDOLA – Rinvenuti a Castiglion Fibocchi?
DIFESA, AVV. FIORMONTI – No, no, no, che facevano parte del Governo in quel periodo.
CONSULENTE AMENDOLA – No, lei mi deve dare, mi scusi Avvocato se… Mi deve dare i nomi e io le dico.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Va beh, le dico i nomi. Ministro degli Esteri Emilio Colombo, era iscritto alla P2?
CONSULENTE AMENDOLA – No. DIFESA, AVV. FIORMONTI – Ministro dell’Interno Virginio Rognoni. CONSULENTE AMENDOLA – No. DIFESA, AVV. FIORMONTI – Ministro di Grazia e Giustizia Morlino Tommaso. CONSULENTE AMENDOLA – No. DIFESA, AVV. FIORMONTI – Ministro del Bilancio Giorgio Lamalfa. CONSULENTE AMENDOLA – No. DIFESA, AVV. FIORMONTI – Ministro delle Finanze Franco Reviglio. CONSULENTE AMENDOLA – No. DIFESA, AVV. FIORMONTI – Ministro del Tesoro Filippo Maria Pandolfi. CONSULENTE AMENDOLA – No. DIFESA, AVV. FIORMONTI – Ministro della Difesa Lelio Lagorio. CONSULENTE AMENDOLA – Sì. DIFESA, AVV. FIORMONTI – Iscritto? CONSULENTE AMENDOLA – Non alla P2. Mi scusi. Era un massone alla memoria. DIFESA, AVV. FIORMONTI – Era un massone non della P2, però comunque era iscritto alla… CONSULENTE AMENDOLA – Però aveva la delega a massone della memoria. DIFESA, AVV. FIORMONTI – Risulta iscritto alla Massoneria. Ministro della Pubblica Istruzione Adolfo Sarti. CONSULENTE AMENDOLA – Sì. DIFESA, AVV. FIORMONTI – Iscritto a che cosa, alla P2? CONSULENTE AMENDOLA – Alla P2, certo. DIFESA, AVV. FIORMONTI – Alla P2. Lavori Pubblici Francesco Compagna? CONSULENTE AMENDOLA – No. DIFESA, AVV. FIORMONTI – Ministro dell’Agricoltura Giovanni Marcora CONSULENTE AMENDOLA – Marcora. No, no. No. DIFESA, AVV. FIORMONTI – No. Ministro dei Trasporti Rino Formica.
CONSULENTE AMENDOLA – No. DIFESA, AVV. FIORMONTI – Ministro delle Poste Clelio Darida? CONSULENTE AMENDOLA – No. DIFESA, AVV. FIORMONTI – Ministro dell’Industria Antonio Bisaglia? CONSULENTE AMENDOLA – No. DIFESA, AVV. FIORMONTI – Ministro del Lavoro Foschi Franco. CONSULENTE AMENDOLA – Sì. DIFESA, AVV. FIORMONTI – Iscritto alla P2? CONSULENTE AMENDOLA – Sì. DIFESA, AVV. FIORMONTI – Ministro del Commercio Estero Enrico Manca? CONSULENTE AMENDOLA – Certo. DIFESA, AVV. FIORMONTI – Ministro della Marina Nicola Signorello. Non è iscritto Ministro della Sanità Aldo Aniasi. CONSULENTE AMENDOLA – No. DIFESA, AVV. FIORMONTI – Ministro delle Partecipazioni Statali De Michelis. CONSULENTE AMENDOLA – No.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Senta, ricorda…
PRESIDENTE – Posso inserirmi in questo, per un inciso, ci potete dire come Commissione o anche dopo, che cosa avete appurato sui rapporti di Cossiga con la Massoneria?
CONSULENTE AMENDOLA – No, la Commissione non ha mai affrontato questo tema. Assolutamente.
PRESIDENTE – Da nessun punto di vista?
CONSULENTE AMENDOLA – No.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Dottoressa, ricorda, è stato ripetuto più volte, quindi è un dato già, come dire, acclarato anche dalla Corte, che la figlia di Gelli, Maria Grazia, è stata arrestata il 4 luglio dell’81.
CONSULENTE AMENDOLA – Sì.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Si ricorda? Ricorda se tra i documenti che le sono stati rinvenuti, insomma, al momento dello sbarco a Fiumicino c’era anche un appunto che riguardava l’Onorevole De Michelis, di sette pagine?
CONSULENTE AMENDOLA – Sì, sì. La Sepa, le società del fratello.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Può riferire sul punto? CONSULENTE AMENDOLA – No. No, perché non l’ho lucido nella memoria e se mi date il tempo di leggerlo, tanto è tutto pubblicato.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Senta, già anche questo l’ha riferito che nel momento, sempre al momento dell’arresto è stato… CONSULENTE AMENDOLA – Momento, scusi?
DIFESA, AVV. FIORMONTI – In cui è stata fermata a Fiumicino, sempre in quel 4 luglio del 91 c’era tra i documenti il piano di rinascita democratica e il memorandum sulla situazione politica italiana. Lei ha detto che forse era un messaggio, insomma al di là di quello che già ci ha detto, è un’interpretazione. Chi era il capo del Governo in quel periodo?
CONSULENTE AMENDOLA – Me lo dica lei.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Era il primo Governo Spadolini.
CONSULENTE AMENDOLA – Ma guardi che se… Non spetta a me, ma se si parla di messaggi, è ai piduisti, certamente non…
DIFESA, AVV. FIORMONTI – No, stiamo dicendo, stiamo facendo un commento su com’è. Siccome noi sosteniamo una tesi e dopo la esporremmo quando sarà, perché in quel periodo… CONSULENTE AMENDOLA – Mi dica, certo, Avvocato.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Nell’80 era ancora più potente che l’81 la P2 eh, copriva tutto insomma, quindi massimo splendore, dopo vediamo insomma il perché stiamo facendo queste domande, ma non dobbiamo anticipare nulla.
CONSULENTE AMENDOLA – Sì.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Le sto dicendo, quindi siccome è stato detto: “Guardi, forse è messaggio lanciato a chi poteva recepire diciamo sia il piano di rinascita democratica” …
CONSULENTE AMENDOLA – Chi lo aveva fatto, certo. Chi l’aveva fatto e chi si era impegnato. Quindi stiamo parlando della Cupola e del gruppo centrale di Gelli, cioè la vera forza della P2.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Quindi dopo un anno, anche dalla Strage insomma di Bologna, Gelli ancora perseguiva questo suo progetto politico?
CONSULENTE AMENDOLA – Non lo perseguiva, comunque questa è una mia interpretazione, sia ben chiaro.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Sì, sì, certo, no, beh, una persona più autorevole di lei! Quindi!
CONSULENTE AMENDOLA – No, assolutamente. Bisogna distinguere le opinioni dai documenti, per carità, se no non sappiamo dove andiamo a finire.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – No, no, assolutamente.
CONSULENTE AMENDOLA – Si potrebbe immaginare, si potrebbe, che facendo rinvenire quei documenti è chiaro che dopo il sequestro di Castiglion Fibocchi, insomma, non poteva pensare di rilanciare il piano di rinascita democratica. Poteva però mandare una sorta di avvertimento a tutti coloro che a quel piano avevano contribuito sia nella formulazione, perché è un piano articolato, quindi i commenti giuridici, menti istituzionali, conoscenze economiche, e a coloro che avevano in qualche modo, che erano, come dire, impegnati a portarlo avanti, “Allora in un momento di difficoltà io ti ricordo che tu c’eri, quindi aiutami”. Ecco.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Ho capito. CONSULENTE AMENDOLA – Una cosa del genere, ma insomma, le ripeto, queste sono opinioni, per cui non valgono assolutamente nulla.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Sì, sì, certo. Senta, qual è il periodo temporale in questo mi riferisco, in cui diciamo questi uomini diciamo della P2 dopo che è scoppiato lo scandalo della P2, si allontanano un po’ da questi centri di potere? Come data, più o meno insomma, lei quando lo identifica?
CONSULENTE AMENDOLA – No, no, io mi sono occupata della Loggia Massonica P2, quindi per noi la Loggia Massonica P2 è finita il 17 marzo dell’81. Cosa sia accaduto dopo nelle vicende della Massoneria coperta e occulta italiana io non lo so. È chiaro che ho seguito le inchieste, soprattutto quelle Calabresi, quella di Cordova, eccetera, però sono tutte altre storie. Non c’è nessuno in Parlamento che si è occupato di questo.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Ho capito. CONSULENTE AMENDOLA – Per cui, né ho svolto consulenze alla ricerca di… È chiaro che se la domanda è tesa a sapere, non per quanto riguarda la P2, ma anche nel post P2 se ci
sono state logge massoniche coperte, occulte, deviate, irregolari, spurie, legate alla destra eversiva, alla ‘ndrangheta e a Cosa Nostra, lei in tutti i processi ne trova.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Va beh, questa è un’altra storia. CONSULENTE AMENDOLA – Ma per quanto riguarda ai piduisti… Dunque, c’è solo una cosa che, va beh, vede, poi lei mi stimola la mia memoria.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Prego, prego. CONSULENTE AMENDOLA – Quando Giuliano Di Bernardo, l’ex Gran Maestro del GOI nel ’93 aveva lasciato il Grande Oriente d’Italia proprio sulla scia delle vicende massoniche calabresi, fondando una sua nuova comunione massonica, la Gran Loggia Regolare d’Italia, dichiarando di doversene andare perché non sapeva più quali fossero i fratelli occulti e coperti, portò un esempio anche ovviamente limite, potrei avere nelle logge anche Totò Riina, ma io non lo so, perché la mia comunione è piena di fratelli coperti, non la gestisco, me ne vado. Parlò al Procuratore Cordova di un tentativo di reinserire i piduisti nel GOI, quando lui era Gran Maestro, che gli era pervenuto attraverso Spartaco Mennini. Spartaco Mennini si…
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Era il segretario amministrativo della P2, sì.
CONSULENTE AMENDOLA – Si presentò con un cospicuo numero e disse: “Guarda, se tu li fai entrare Gelli ti darà qualcosa in cambio”, documenti, non lo so. Di Bernardo rifiutò, non volle neanche vedere cosa gli portava Mennini e quello si chiuse lì. Cioè ci fu un tentativo di riciclare… Di riciclare! Di far rientrare dalla porta principale.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – I piduisti? CONSULENTE AMENDOLA – I piduisti.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Quindi però per lei, insomma secondo le sue conoscenze, amarzo dell’81 la P2…?
CONSULENTE AMENDOLA – Poi in tante inchieste giudiziarie sono venuti fuori gli iscritti alla P2 coinvolti in altre vicende, ma insomma…
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Sì, sì, lasciamo perdere i singoli, io parlo della P2 come loggia. CONSULENTE AMENDOLA – Sì, no, la Commissione Parlamentare si è occupata del fenomeno P2…
DIFESA, AVV. FIORMONTI – No, di quello che si è occupato questo l’abbiamo capito. Stavo domandando soltanto che se lei ci può confermare che a marzo – aprile dell’81 la P2 in quanto tale ha… CONSULENTE AMENDOLA – Ah, certo, fu sciolta.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Fu sciolta e quindi è cessata di esistere. CONSULENTE AMENDOLA – Fu sciolta di imperio. Certo, certo. Fu sciolta. Gelli subì finalmente un processo massonico, fu sciolta. Pensi che cambiarono anche i regolamento e la Costituzione del Grande Oriente, che abolì qualsiasi possibilità che prima invece era prevista di nominare i fratelli coperti, cioè si cercò di fare pulizia e allontanando tutte le zone d’ombra.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Certo. Bene. Bene, grazie, Dottoressa. La ringrazio. Buonasera.
CONSULENTE AMENDOLA – Prego, prego.
PRESIDENTE – A posto così?
Paolo
17/01/2023 alle 09:24
IL “DEPISTAGGIO” MASSONERIA // BEVILACQUA / / ARTONI “Massoneria + Gladio?”
“E POI DICONO CHE HANNO STUDIATO GLI ATTI “ L’anno 2019, il giorno 10 ottobre, ore 11,00 nei locali della PROCURA GENERALE Dl BOLOGNA RISPOSTA: BARTOLI DINO = Devo premettere che all’epoca ero detenuto per scontare una condanna per furto ad IS ARENAS, in Sardegna. Ricevetti da mia moglie una lettera nella quale la stessa mi comunicava di avere ricevuto una visita, a casa, da Villa Antonio e da Mazzoni Riccardo detto “Paganello”. I due avevano riferito a mia moglie che gli autori dell’omicidio del custode della villa di Pavullo era Baroncini, capo dell’omonima banda (cosa poi rivelatasi Calunniosa e falsa in quanto l’omicida era Scianti). Scrissi, quindi, al Procuratore di Reggio Emilia dott. Bevilacqua, allegando anche la lettera di mia moglie. Il dott. Bevilacqua dispose, quindi, il mio trasferimento a Reggio Emilia per motivi istruttori, dovendomi sentire in relazione al procedimento dell’omicidio di Pavullo. Dopo un breve periodo di permanenza nel carcere di Cagliari, venne disposto il mio trasferimento nel continente. In nave arrivai fino a Civitavecchia, dove mi aspettavano i carabinieri che mi portarono direttamente, in auto, a Reggio Emilia, ove fui subito interrogato dal dott. Bevilacqua
1) Non essendo il Procuratore capo di Reggio Emilia Dr. Bevilacqua competente in materia per l’omicidio di Paullo di Modena a quale titolo fa trasferire il Bartoli x interrogarlo?
2) dove è finito l’interrogatorio del Bartoli effettuato dal Bevilacqua?
3) Il Dr. Bevilacqua era titolato a fare indagini sulla Strage di Bologna?
4) Quale era il ruolo di Don Artoni?
5) Il BARTOLI quante volte ha cambiato versione sul suo ingresso nella cella dal Maggi Gian Franco?
6) È mai possibile che la Procura Generale non si sia accorta delle contraddizioni del Bartoli?
7) La lettera che il BARTOLI scrisse alla Gazzetta di Reggio dove: “SONO UNO DEI DUE CHE ACCUSANO BELLINI” non era firmata;i verbali dei due erano ben custoditi dai Giudici e Bellini Paolo non conosceva nessun atto dell’indagine. COME faceva il VILLA ANTONIO a sapere che il Bartoli era uno dei due…? Avevano messo manifesti alle mura della città?
9) Quando Bartoli 1984 è uscito dal Carcere dove era il Villa? Risulta dagli atti che il Dr. LUZZA voleva interrogarlo ma la Forza Pubblica non riusciva a Trovarlo? Che fine ha fatto il Villa?
10 Quando mai il VILLA avrebbe nel 1984 ( come ha testimoniato il BARTOLI “Appena uscii dal Carcere”) parlato con BELLINI PAOLO se il Bellini era in carcere sottoposto “AL REGIME DI GRANDE SRVEGLIANZA” e uscì dal carcere nel dicembre 1986?
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L'anno mlllenovecentottantatre. . …. il giorno. quindici ….ore … 17,.OO .. del mese di. marzo. in REGGIO EMILIA Casa Circondariale. Avanti di Noi. Vincenzo Luzza Consigliere Istruttore. con l’intervento del P.M. in persona del Dr.. Guido Marino Proc. della Rep. Di Bologna. È presente Maggi Gian Franco
A DR: In occasione di una visita al carcere il Procuratore Bevilacqua mi fece chiamare e mi disse che io ero immerso fino al collo per l’omicidio di Pavullo e soggiunse che se mi volevo salvare, evitando una pena che poteva essere di 20-25 anni dovevo dimostrare di voler collaborare con la giustizia. Poi mi domandò: “CHE NE SAI TU DELLA STRAGE DI BOLOGNA?” questa domanda mi lasciò meravigliato e fra me e me pensai “come mai questa domanda?” dopodiché riferii i particolari relativi a Don Ercole Antoni che aveva aiutato Paolo Bellini latitante a emigrare clandestinamente in Spagna e poi in Sud America.
A CHI GIOVAVA IN QUEL PERIODO fare inquisire Bellini Paolo per la strage di bologna? Perché, in modo fraudolento si è mosso IL MASSONE Bevilacqua e Don Artoni il “Gladiatore”?
Paolo
19/01/2023 alle 13:45
BELLINI PAOLO Sig. U. Bonafini Direttore
P.zza S. Francesco Quotidiani La Gazzetta di Reggio
43100 Parma Via Farini 8 42100 R.E.
p.c. Bellini Aldo p.c. Dr. Bevilacqua p.c. Dr. Luzza
Egr. sig. Bonafini a lei con questa mia, perché leggendo i suoi articoli non posso fare a meno di ridere e pensare. Mi meraviglio che lei che non sa tenere un segreto professionale possa continuare nelle sue fantasticherie (mi correggo nelle fantasticherie che le hanno fatto scrivere. Perché è chiaro che lei scrive quello che le hanno fatto scrivere. Perché è chiaro che lei scrive quello che le vogliono fare scrivere. Lei sa bene a chi mi riferisco! Invece di invitare mio padre alla sua redazione, mettendosi lei su un pulpito che non le compete, poiché lei distorce e nasconde la verità. VERITA’ CHE LEI SA CHE IO SO’. La invito qui da me Ee alla presenza di chi vuole lei tutti e due potremmo porci le domande che ognuno di noi vuole. Con una sola differenza, che io le posso dare delle prove documentali, mentre lei so già che potrà fare solo delle illazioni, Illazioni e solamente Illazioni. Mi permetta alcune precisazioni: 1) nel 1981 io fui ospite della Casa Circondariale di Reggio Emilia e lì il Dr. Febbroni che mi interrogò non mi riconobbe come Paolo Bellini. 2) io mi sono costituito prima della famosa camera di consiglio tenutasi a R. E. 3) il Cap. Sticchi di Pontassieve (luogo nel quale fui arrestato) non mi trovò su un camion di mobili rubati e nemmeno lui mi riconobbe; da notare che lui R.E. la dovrebbe conoscere bene. 4) il Dr. Bevilacqua conosce molto bene il Defunto Avv. avv. Mariani cosa che ha precisato pochi giorni orsono difronte a testimoni. Il volermi per forza accostare alla INFAME STRAGE del 2 agosto 1980 è pura Macchinazione da parte di persone che vuoi per un motivo, vuoi per un altro motivo hanno insistito a tal punto da scoprirsi piano piano. Oggi come ieri conosco il numero di coloro il cui uso dei costumi mi rigetta contro; ogni frutto matura alla sua stagione. 6) non ho mai portato nessun Dr, Ugo Sisti in volo sull’avio superfice del BORRO. Chiunque le abbia detto ciò e un bugiardo, diffusore di segreti istruttori e persona che non sa lavare i panni sporchi in famiglia. 7) ho conosciuto presso questa casa di reclusione un tale di nome Sciortino Girolamo, il quale ha dichiarato in presenza di testimoni (di essere stato minacciato da alcune persone e di conseguenza essere stato costretto a redigere un falso interrogatorio datato 3 / 2 /1982) caso strano in quel verbale si parlava del Dr. Ugo Sisti. Mi consenta una domanda: perché lei che sembrava volesse concorrere al Festival dei “CANARINI “ha venduto “VENDUTO” solo il M.LLo BALUGANI? Forse anche lei fa parte della CONFRATERNITA delle “B”? Queste sono domande che il suo pubblico si porrà certamente e non c’è dubbio che meritino una risposta. La verità è che Attila in confronto a certe persone non è nessuno. Dubito che lei pubblichi questa mia per intero (integralmente) Se lei è quello che io penso, certamente lo farà se non altro per il suo alto senso all’informazione. Oppure anche lei ha paura a dire la verità. Cordialmente senza peli sulla lingua. Paolo Bellini Parma 4 settembre 1983.
NOTA DI BELLINI PAOLO 18 / 01 / 2023
IN data 4 / settembre 1983 dopo un massacro giornalistico della Gazzetta di Reggio basato su BALLE GROSSE COME UN PALAZZO si scoprì l’arcano che era iniziato nell’agosto 1980 nell’immediatezza della Strage di Bologna. Quanto da me indicato (DENUNCIATO) nella lettera inviata anche al Dr. LUZZA Magistrato di bologna che partecipava alle indagini RACCHIUDEVA SINTETICAMENTE QUANTO POTEVA ESSERE ACCADUTO A BOLOGNA NEL PERIODO CHE VA DAL FEBBRAIO 1980 AL 4 Settembre 1980. I PARTICOLARI DI QUEL PERIODO ECC. LI AVREI RACCONTATI IN UNA PUBBLICA UDIENZA COSI’ SAREBBERO STATI CRISTALLIZZATI IN ATTI PUBBLICI E NESSUNO LI AVREBBE MAI POTUTI…….. HAIME’ IL PRESIDENTE CARUSO MI HA BLOCCATO ADDITANDOMI AI GIUDICI POPOLARI CHE MI STAVA GIUDICANDO COME ……. A QUESTO PUNTO PARLERANNO SOLO GLI ATTI CHE ERANO NEL PROCESSO ANZI CHE SONO NEL PROCESSO E QUESTO E’ UNO DEI TANTI ATTI CHE NON HANNO VOLUTO GUARDARE E ASCOLTARE NEL PROCESSO. Inoltre in data 19 12 1983 ho dichiarato , sempre in tempi non sospetti: “AFFERMO CHE IL Dr. SISTI E’ VITTIMA DI UNA VENDETTA TRASVERSALE PERPETRATA DAL Dr. BEVILACQUA PROCURATORE CAPO DI REGGIO EMILIA. AFFERMO CHE SISTI E’ VITTIMA DI UNA MACCHINAZIONE PERPETRATA DAL M.LLO DI PS R.BALUGANI DI REGGIO EMILIA AI MIEI DANNI CON LA COMOIACENZA DEL DIRETTORE DEL QUOTIDIANO LA GAZZATTA DI REGGIO CHE FIN DAL GENNAIO 1982 HA PUBBLICATO FALSITA’ E SEGRETI ISTRUTTORI MANIPOLATI A DOVERE IN MODO DA FAR CREDERE ALLA PUBBLICA OPINIONE COSE NON VERE. PUBBLICAZIONI FATTE COL CHIARO INTENTO DI DIFFAMARE E PER FAR SI CHE LA MAGISTRATURA DI BOLOGNA SI INTERESSASSE DI NOI CON IL CONSEGUENTE DEPISTAGGIO DELLE INDAGINI SULLA STRAGE DI BOLOGNA DEL 2 8 1980. Il processo del secolo che aprirà degli scenari.. ma il fascicolo siete sicuri di averlo letto? IL GOLP MANCATO AL TRIBUNALE DI BOLOGNA……….. SGOMINATO DAL Dr. UGO SISTI……..LE PERIZIE…..LE PERIZIE ANTROPOMETRICHE…LE PERIZIE SULLE INTERCETTAZIONI…..I CONFRONTI…. LA MANCATA AUDIZIONE DEI TESTI DELLA DIFESA SOSTITUITE CON: ” L’INTERROGATORIO DEL PRESIDENTE” COSI’ FACENDO SI E’ CONFINATA LA DIFESA NELLA GABBIA DEL SILENZIO….SILENZIO.
L’originale della lettera è al link https://www.reggioreport.it/wp-admin/post.php?post=250575&action=edit
Paolo
21/01/2023 alle 15:09
TRASCRIZIONE INTERCETTAZIONE DEL 2. 8. 2019 STANZA POLIZIA STRADALE DI MODENA
Bonini Maurizia: Ah, io son stata Vaga, perché se per caso io devo dire…… Vengo a dire la Verità,MI ARRESTANO, Se dico ( INC ) E’ LUI…. Per Me (INC ) ( INC ) = Incomprensibile
PRIMA TRSCRIZIONE
Bonini Maurizia: Secondo me quando legge il verbale Paolo si incazza con me.
Bellini Daniela: Perché?
Bonini Maurizia: Ah ( INC ) io, tu devi dire la verità (INC) adesso (INC )
Bellini Daniela: Mh Bonini Maurizia: (INC)
NOTA = Bonini Maurizia: (INC) = La Polizia Trascrive INCOMPRENSIBILE = non si capisce il senso della frase
SECONDA TRSCRIZIONE
Bonini Maurizia: Secondo me quando legge il verbale Paolo si incazza con me.
Bellini Daniela: Perché?
Bonini Maurizia: Ah (INC) io, tu devi dire la verità (INC) adesso (INC)
Bellini Daniela: Mh
Bonini Maurizia: Ah io son stata (INC)perché se per (INC) io (INC) la verità mi (INC)
NOTA = La Polizia ha trascritto 4 (INC) e alcune parole che non danno alcun senso alla frase
TERZA TRSCRIZIONE
Bonini Maurizia: Secondo me quando legge il verbale Paolo si incazza con me.
Bellini Daniela: Perché?
Bonini Maurizia: Ah ( INC ) io, tu devi dire la verità (INC) adesso (INC)
Bellini Daniela: Mh
Bonini Maurizia: Ah, io son stata Vaga, perché se per caso io devo dire…… Vengo a dire la Verità,
MI ARRESTANO, Se dico (INC) E’ LUI…. Per Me (INC)
Bellini Daniela: VA BENE
NOTA = Finalmente abbiamo un senso di quello che dice la Bonini Maurizia ma ci sono ancora 2 (INC) MAGARI IN UNA PERIZIA SI POTREBBERO SAPERE COSA VOGLIONO DIRE GLI (INC)
Nessuno “INQUIRENTI, PARTI CIVILI…”quelli che vogliono la verità, quelli che stanno scrivendo la “storia” di Italia” si è chiesto come mai in due trascrizioni non si sia mai trascritto quello che appare nella terza trascrizione. Forse sarebbe meglio chiedersi il perché? Il fatto più incredibile che nella fase dell’indagine in questo modo si è “oscurata” quello che la Procura Generale afferma: “l’intercettazione è il momento storico di Verità” Facendo la parte del “diavolo” PERCHE’ IN UN MOMENTO CRUCIALE DELL’INDAGINE SI SONO AVUTE DUE TRASCRIZIONI PRIVE DI UNQUALSIASI SENSO? COME MAI,PERCHE?
Paolo
23/01/2023 alle 14:29
Spezzone di intervista alla Gazzetta di Reggio di Bonini Maurizia del 3 agosto 2022
QUELLI CHE DI GARANTISMO NON HANNO NIENTE ANCHE DI FRONTE ALLE EVIDENZE FANNO COME GLI STRUZZI. RIGUARDATEVI IL “DEPISTAGGIO” BONAFINI BALUGANI BEVILACQUA…1982 / 1983
“Garantisti” leggetevi le intercettazioni e forse…
1) “Ho mentito – ha detto Bonini Maurizia- perché me lo chiese mio suocero Aldo”. Ieri abbiamo contattato la ex moglie di Bellini, che ha spezzato la propria abituale riservatezza: “Ringrazio Bolognesi per le parole che ha rivolto alla nostra famiglia. Io ho fatto ciò che sentivo giusto fare”, ci ha detto Bonini, che ha anche rivolto un’esortazione per la ricerca della verità sulla strage: “Dobbiamo andare avanti su questa strada. <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
2) DA INTERCETTAZIONI CHE LA PROCURA GENERALE AFFERMA ESSERE MOMENTO STORICO DI VERITA’ (la Procura Gemerale dopo averle fatte fare si dimenticata di averle fatte fare, anzi ne userà alcune piccole affermazioni per “incastrare Bellini” il rimanente 99 % che scagionerebbero Bellini “ FANNO FINTA CHE NON ESISTANO”
Interrogatorio Bonini Maurizia del 21 7 2021
Pag. 39 Sost. Proc. Gen. Palma
Palma = il figlio Guido era di Paolo?
Bonini Maurizia = si.
Palma = sembra una domanda.. poi la corte capirà perché non è una domanda diciamo di una intrusione della Privacy ma una domanda processuale perché su questo ci sono stati vari interrogatori.
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NOTA = Di questi numerosi interrogatori non vi è traccia.
———‐————————— NOTA = In verità hanno introdotto fatti privati di cui io non avrei parlato anche se la Bonini intercettata afferma: ” Paolo se si incazza mi rovina tutta la famiglia, per cose che non posso dirvi” il DNA di fratellanza non lo fanno.
3) Bonini Michele (fratello di Bonini Maurizia) in data 5 maggio 1983 dinanzi al dottor Luzza, ufficio istruzione di Bologna: “Seppi che mia sorella sarebbe partita prima del tempo a mezzogiorno o la sera del giorno 1, mi venne detto che insieme col marito avrebbero trascorso un periodo in montagna. A.D.R.: Appresi della strage di Bologna in spiaggia dove ero giunto circa un’ora ora prima. Non c' era mia madre che si era fermata a quanto mi disse poi a Rimini per fare delle spese
4) Fontanesi Paola: (COGNATA E MOGLIE DI MICHELE) quando interrogata nel 1983 afferma: ” la mattina del 2 Agosto 1980 mia cognata Bonini Maurizia si fece accompagnare, insieme ai suoi 2 bambini, dalla madre a Rimini. Aveva già annunciato la sera precedente ( 1 agosto1980) che sarebbe partita per la montagna. Tengo a precisare che la mattina del 2 agosto io non ho visto neanche mia suocera fino all’ora di pranzo.
5) Bonini Maurizia. : ma si che muoia anche lui, facciamo così
6) Bonini Marina: FACCIAMO MORIRE LUI…altrimenti ci fanno morire noi Bonini Marina: si ciao, sento odor di torta, io sento odor di torta;
7) Bonini Maurizia.: Ah, …io son stata Vaga,…. perché se per caso… io devo dire…… Vengo a dire la Verità………MI ARRESTANO… Se dico… (INC )… E’ LUI…. Per Me…. (INC )
Bellini Daniela: VA BENE
8) Bonini Maurizia.: SAI QUELLE FOTO …LE HO STRACCIATE, LE HO BUTTATE VIA =
Distruggendo così prove a discasrico di Bellini.
9)Bonini Maurizia: MI RISULTA CHE PAOLO UNA NOTTE L’HA PASSATA ALL’OSPEDALE DI PARMA, ma non so se sia stata la notte fra l’uno e il due di agosto.”
10) Bonini Maurizia Quando siamo rientrati dal Tonale ci ha portati a PARMA. “ALL’OSPEDALE DOVE C’ERA SUO FRATELLO RICOVERATO
11)Bonini Maurizia: “Beh lì perché… perché lui (paolo) ahhhh…gli avrà detto che eri andata a trovare Guido… eri andata a trovare (ospedale di Parma 1 Agosto1980) Guido secondo me prima di partire
INTERCETTAZIONE IN AUTO 2 / 8 / 2019
BONINI Maurizia, BONINI Marina e BELLINI Daniela risalgono in macchina dopo esser state escusse a sommarie informazioni il 2 / 8 / 12019 e ripartono alla volta di Reggio Emilia. Bellini Daniela: come faceva ad essere quel giorno li, con noi li, con te, con me…;
Maurizia: èèè… .erano le dieci e mezza quando è saltata la stazione
Daniela: come cazzo faceva alle nove ad essere a Rimini Daniela: vabbè, con me, eee…con me se siamo venuti da te… non è de la… e que, que, quella foto li allora, io, perchè è importante, no, l’orario di quella foto li; <<<<<<<<<<<<<<<<<<<
Intercettazione del 20 / 07 / 2019 ore 12.00 ( Perché in Questura)
MAURIZIA: “si gli ho detto io, io non l’ho scritto l’ha scritto, l’ha fatto scrivere lui da Vignali gli ho dit comunque
1:00:00! Dal minuto 12.49.00 al minuto 12.50.25, mentre si trovano in auto si trascrive integralmente una conversazione tra BONINI Maurizia e BONINI Marina.
MARINA: “se mi chiedono a che ora sono andata la a noi so mia”
MAURIZIA: “perché in Questura, aspetta perché”
MARINA: “io al so”
MAURIZIA: “tanto qui parlano, cioè qua ve non scrivono mica niente perché noi saremo chiamati in Tribunale a Bologna, qua vogliono solo sapere, sapere, fanno parlare per sapere più notizie hanno d’indagini capito… io go dit quello che vol.., guarda io, quello che, non mi ricordo niente gli ho detto, cioè non ho una memoria cosa gli ho detto quello che mi ricordo è che ero a Torre Pedrera ero a Rimini, mia madre mi ha portato a Rimini ma se mi chiedete con che mezzo mi ha portato a Rimini mia madre … perché mi sta venendo un dubbio che ci siamo andati in tram forse che perché mia mamma guidava la macchina di mio padre”
MARINA: “(mc) tram”
MAURIZIA: “no perché dovin Ander al, al Tonale… a Rimini me”
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Scardova: “Bellini faccia luce sugli anni più bui della storia d’Italia”.
12 febbraio 2020 Andrea Bassi
Il giornalista intervistato da Tg Reggio: “Incontrò di persona Licio Gelli, considerato mandante dagli inquirenti. Se non parlerà, sarà giusto che perda i benefici di cui gode in qualità di pentito”
SCARDOVA: sto ancora aspettando l’invito a un confronto televisivo in diretta “Face to Face” confronto televisivo in cui avrai la possibilità di portare GLI ELEMENTI DI RISCONTRO OGGETIVO circa la tua dichiarazione “Incontrò di persona Licio Gelli”. Da parte mia, io ti farò solo 2 domande. Se porterai i riscontri oggettivi io risponderò a tutte le domande che vuoi.
Sarebbe interessante, se tu riuscissi a fare venire nella trasmissione anche Bartoli Dino che Vignali.
Perchè Bartoli? vi chiederete.
Bartoli poiché mentre lui sciorinava due grosse “BAGGIANATE” io fui ricoverato e poi sottoposto a intervento. Per cui non ho potuto fargli fare domande. Gli faccio solo presente che io ho avuto un incontro con Artoni Ercole e Bevilacqua “caro amico suo e di sua moglie” dopo la mia scarcerazione avvenuta nel dicembre 1986. Gli ricordo inoltre che… Mi riservo di dargli altri particolari durante la trasmissione che SICURAMENTE riuscirai a mettere in piedi per salvare la tua….. Vuoi la verità? eccoti servito, porta gli elementi di riscontro oggettivo e io ti aprirò in diretta tutti i libri del mio vissuto senza alcuna esclusione.
Per quanto concerne Vignali… Lo scopriremo in diretta “FACE TO FACE”
A partire da oggi vi rimangono 06 gg per una risposta. Dopo di che aprirò i libri del mio vissuto solo a chi di competenza o a una Commissione Parlamentare o a un Processo Internazionale e verteranno soprattutto su fatti accaduti dal Febbraio 1980 a Fine ottobre 1980. Salutami il “CAMBOGIANO” non si sa ancora perché ti abbia…
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PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Ricorda invece se suo marito nel periodo brasiliano si fosse occupato di acquisire un brevetto di pilotaggio per aerei in Brasile?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Sì. No, no cioè so che doveva andare in Brasile, quando è andato in Brasile doveva andare a pilotare là però non era stato possibile dopo perché non c’era la conversione cioè non si poteva trasformare il brevetto italiano in brasiliano, per quello che ricordo.
NOTA = Siccome la Bonini Trombava con tutti e due i fratelli Bellini = si confonde col Bellini Guido che non poteva fare i Brevetti a causa della sua malattia che lo portò alla morte nel 1982.
La Bonini Mente spudoratamente poiché Roberto Da Silva il 5 aprile 1979 sostiene esame da PILOTA e ne conseguirà Licenza Brasiliana da PILOTA (NON AVIERE) Licenza che è agli atti del processo
Inoltre, afferma “so che doveva andare in Brasile, e quando è andato in Brasile doveva andare a pilotare la”
Messa così ha un senso, in realtà. Furono DO BRAGLIA, BONINI MAURIZIA e BELLINI GUIDO che architettarono il rientro in Brasile a RIO BRANCO STATO DELL ACRE. Tant’è vero che Don Braglia, Bellini Guido andarono in Brasile x organizzare ciò. Bellini Paolo Alias Roberto da Silva fu messo davanti a un fatto compiuto. Alla luce di tutto, oggi si può pensare che quella manovra del rientro in Brasile possa essere una copertura per la nascita di Guido Bonini Bellini Da Silva………. a tutt’oggi i Bonini non fanno il DNA di Fratellanza.
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(Pag. 97 ) M = Bonini Maurizia A = FUNZIONARIO DI POLIZIA (che vuole piantare il cetriolo nell'aiuola) M. Sì, ma sono sicura come le chiavi … inc.. ..
A…inc…Perché non ..inc.. in giardino? Abbiamo detto di lavorare insieme ..inc..
M. No no no … ehhh!!….ehhh!!
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Pag. – 95 di 159 –
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – No, quello che so io è che avevo detto a mia cognata di portare la bimba a Scandiano alle sei, perché quella è una cosa che avevo detto io a mia cognata.
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – Quindi lei aveva riferito a sua cognata…
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Sì perché aveva il marito all’ospedale… Sì, esatto, quello, perché io e mia cognata, l’avete visto, abitiamo vicino.
MA COME SE AL PRESIDENTE AVEVA DETTO PIU'VOLTE CHE LEI NOIN SAPEVA DEL RICOVERO DI BELLINI GUIDO AL PROCURATORE GENERALE LO AMMETTE….ha mentito al presidente sotto giuramento…
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Pag. 12 di 89 interrogatorio art. 507 del 10 12 2021
PRESIDENTE – Bisogna essere precisi. Allora, quando fu deciso?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Quando il giorno non… Prima, quando ha deciso quella vacanza, mi aveva detto di prendere anche Daniela, di dire alla Marina, sempre in quel…
PRESIDENTE – Signora, sta dicendo usa cosa che non sta in piedi
"comunque stia tranquilla le diamo il salvacondotto"….
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BONINI Michele: “E’ perchè lei (inc.) poi Tullio magari veni.. ..arrivava anche dopo delle volte, capito, arrivava a mezzogiorno arrivava alle (inc.)”
BONINI Maurizia: “No, non hai capito”
BONINI Michele: “Sì
BELLINI Daniela: “Adesso magari per vendetta, per chiudere, possiamo dire il contrario?”
BONINI Maurizia: “No” (sorride)
BELLINI Daniela “Cioè secondo loro?”
BONINI Maurizia: “No” (sorride)
BELLINI Daniela: “Mettere….non lo so!”
BONINI Maurizia: “(inc.) risponda bene (mc), ho detto, guardi…. può somigliare, ma io non posso dire che sia lui
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BONINI Maurizia: “A me quello che avevan scritto subito, dopo c’hanno aggiunto ancora qua….han cambiato delle parole…poi hanno ristampato, m’hanno fatto firmare….non quella prima…perchè mentre scrivevano…..mi leggevano dal computer, stampavano, poi correggevano delle parole……bè, vè, forse ho fatto male a dir che c’assomiglia
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BONINI Maurizia: “(inc.) fatto per (inc.) a post’ No, perchè…ha detto lo guardi bene prima di rispondere se è lui o non è lui…dicono tutti che ci assomiglia i giornali, lasci stare i giornali….io…secondo me non è lui però…. (inc.) assomigliare, gli assomiglia (inc.)”
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DEPOSIZIONE DEL TESTIMONE BONINI MAURIZIA
R.G. 2/21 – TRIBUNALE DI BOLOGNA SEZIONE PENALE CORTE D'ASSISE – 10/12/2021 – C/BELLINI PAOLO +
PRESIDENTE – Senta, questa vacanza chi decise di farla?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Paolo.
PRESIDENTE – Insistette, fu lui a insistere?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Penso di sì.
PRESIDENTE – Lei fece resistenza o accettò volentieri?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – No, ho accettato perché comunque ci si vedeva.
PRESIDENTE – Ma ne aveva fatta, aveva informato i suoi parenti, l’aveva detto a sua madre?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – A mia madre sicuramente, a mio fratello no, cioè che poi dopo ho lasciato l’albergo è un’altra cosa, però subito era una cosa un po’segreta diciamo.
PRESIDENTE – Era una cosa un po’ segreta, sì.
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Per la latitanza sua, non per…
NOTA = La BUGIARDONA = ( vedi verbali del 1983 Ai CC di Bologna e Al Giudice Dr. LUZZA di Bologna: Bonini Michele, Bonini Maurizia, Rinaldi Eglia, Fontanesi Paola.) non vi è nulla di segreto. Ha avvisato e salutato tutti i famigliari la sera dell’1 Agosto il giorno prima della partenza per il Tonale
NOTA = Ma quale latitante, Ma quale Segreto. Roberto Da Silva NON ERA LATITANTE e sul suo Foglio di Soggiorno vi era inserito GUIDO BONINI BELLINI DA SILVA abitante con la madre in via Tassoni 223 Reggio Emilia. Per cui se fossero stati fermati per controlli Roberto Da Silva era una persona immacolata. Ogni volta che venivo fermato per controlli documenti, io sfoderavo Brevetti di Volo, Passaporto, Patente, Porto d’Arma uso caccia, Libretto degli assegni e Foglio di Soggiorno (Tutti Documenti contenuti in un Porta Documenti) e nessuno ha mai battuto ciglio. ROBERTO DA SILVA ERA UNO DEGLI STRANIERI PIU’ REGOLARI CHE CI FOSSERO IN ITALIA…. NON ERA UNO STUDENTE FARLOCCO COME QUELLI DI PERUGIA O BOLOGNA “MAGARI DELLA CELLULA DELL’FPLP”
BELLININ DANIELA = Daniela: come cazzo faceva alle nove ad essere a Rimini?
BELLINI DANIELA = Daniela: come faceva ad essere quel giorno li, con noi li, con te, con me…;
BELLINI Daniela: “Adesso magari per vendetta, per chiudere, possiamo dire il contrario?”
BELLINJI DANIELA =. No .. la mamma più che altro con me mi ha fatto venire il patema perché fa: “Che lo so che quel crocifisso che han preso a te .. non salti fuori che era ..inc..” ..
Maurizia Bonini =. Ma no .. mica .. no ..inc…
BONINI Maurizia: “assomiglia, ma che non era lui” <<<<<<<<<<<<<<<<
BONINI Marina: “Volevan la conferma…se sono andata…a (inc.) oppure no…ma scusi lei (inc. a causa di rumori ambientali) ma siamo sicuro?.., ho detto io…e loro…ma lei come mai (inc.) avrebbe dato (inc.) non mi ricordo come è stato, io so che mi sono accordata sicuramente con mia cugina perchè per (inc. parla probabilmente in dialetto) non so mia come la si ndèda…la storia….cioé”
BONINI Maurizia: “che casèin”
BONINI Marina: “Sì, sì…non c’è mica tanto da ridere
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BONINI Maurizia: “Ho detto…ah, boh, non lo so, no dica…dica… è lui o non è lui…ma come faccio a dir che è lui? i giornali dicono…. no, non quelli (inc.) può somigliare, ma io non posso dire che sia lui…per me non è lui. <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
BONINI Maurizia: “che casèin” BONINI Maurizia: “che casèin” BONINI Maurizia: “che casèin”
Paolo
23/01/2023 alle 19:55
LA STORIA DI VICCEI VALERIO RACCONTATA DAL SUPER TESTOMONE VALLORANI AGOSTINO
LA REALTA’ DOCUMENTALE =
Raggruppamento Operativo Speciale dei Carabinieri Roma, 14 gennaio 1992. OGGETTO: detenuto VICCEI Valerio, nato ad Ascoli Piceno il 22.01. 1955
Nell’estate del 1987 venne tratto in arresto da Scotland Yard nel centro di Londra per rapina
Trasmetto l’unito appunto relativo al nominato in oggetto, in atto ristretto in istituto di pena inglese, aspirante ad ottenere l’estradizione in Italia ai sensi della Convenzione di Strasburgo, datata 21.03.1983 (possibilità di scontare pene-detentive nel paese-di origine) Tanto per opportuna conoscenza.
ha chiesto la possibilità di poter essere assegnato al carcere di Campobasso, di Paliano, di Alessandria o di altre località che abbiano le sezioni isolate e del tutto autonome perchè offrono sicurezza sulla sua anomala e rischiosissima posizione di ‘pentito’. Il Trattato in questione è stato già ratificato dalla maggior parte delle nazioni appartenenti alla Comunità Europea. Roma, 14 gennaio 1992
Il Ten. Colonnello • Comandante del Reparto (Antonino Tomaselli
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. L'anno millenovecento novantatré…….. il giorno 29 del mese di Genalo alle ore 17,00 Avanti di noi Dr. Guido SALVINI, Giudice Istruttore assistiti dal sottoscritto ZARLENGA Carla E comparso il testimone seguente, cui rammentiamo anzitutto, a mente •dell'art. 357 del codice di procedura penale, l'obbligo di dare tutta la verità null'altro• che la verità e le pene stabilite contro i colpevoli di falsa testimonianza VICCEI Valerio, nato ad Ascoli Piceno il 22 Gennaio 1955, attualmente detenuto al carcere di Spoleto.- L'ufficio chiede innanzitutto al VICCEI quale sia la •sua situazione processuale e penitenziaria a partire dal suo rientro in italia 1'11 novembre 1992 e se attualmente abbia procedimento in corso. Posso innanzitutto dire che sono stato estradato dal la Gran Bretagna in relazione all'esecuzione pena relativa alle rapine che ho commesso in Inghilterra ed in particolare la più grossa in danno della Knightsbridge Deposit Centre di Londra.
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< TRIBUNALE DI BOLOGNA UFFICIO ISTRUZIONE Oggi 5 luglio 1993 nei locali della Casa Circondariale di Bologna, è comparso innanzi all'A.G. di Bologna Dr. Leonardo Grassi, VICCEI Valerio, già generalizzato in atti, il quale viene sentito in qualità di testimone imputato in procedimento connesso, • presente l'Avv. Vio in sostituzione dell'Avv. Micaritonna di Ufficio. Et presente altresì l'Agente Scelto RUGGERI Paolo e la sottoscritta verbalizzante. Prometto che mi sento in una situazione di pericolo e sono preoccupa to per la mia sicurezza e per quella dei miei genitori…..
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Viccei Valerio = il Tribunale di sorveglianza dell’Aquila il 5 Novembre 1996 gli concederà il beneficio della semilibertà.
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Il racconto di Vallorani Agostino al Presidente Caruso quando Viccei venne scambiato con un Prigioniero Irlandese e il consequenziale trasferimento del Viccei dal carcere Inglese a quelli Italiani e il perché del suo rilascio avvenuto pochi mesi dopo.
Presidente Caruso: Quindi questo scambio di prigionieri quando arriva in Italia 11 Novembre 1992 Viene liberato?
Testimone Vallorani: dopo qualche mese viene liberato, perché lì si da al Giudice, viene aiutato dal Giudice Cavazzo, pubblico ministero o giudice Cavazzo di Teramo e gli promette attraverso il padre che gli racconta di un paio di omicidi l’omicidio Niccolai che l’aveva ucciso Valerio presente la moglie poi lo avevano buttato.. bruciata la faccia poi l’anno gettato in un cavalcavia. Lui dice io confesserò l’omicidio di Niccolai e un altro omicidio non mi ricordo due omicidi e in cambio lo hanno buttato fuori.
SARA’ VERO, NON SARA’ VERO ?
Paolo
25/01/2023 alle 07:47
PARTE SECONDA PARTE SECONDA
LA PROCURA GENERALE AFFERMA CHE LE INTERCETTAZIONI SONO UN MOMENTO STORICO DI VERITA’ PERO’ QUANDO LA DIFESA DI BELLINI TRATTAVA L’ARGOMENTO IL PRESIDENTE CARUSO LO HA STOPPATO
Ambiente Intercettato: Fiat Panda targa la EV5624K in testata a BONINI Marina
2 / 8 / 2019 h. 13:00
è uno zio che non è stato vissuto, questo ho detto, uno zio non viss…, cioè uno zio di parentela ma non una figura vissuta, non c’era; Marina: cioè ti ha detto dopo se l’hai sentito? Daniela: no; Marina: te; Daniela: no, no ma poi hanno detto nata nel 70 aveva nove anni, la dottoressa della polizia fa, aveva nove anni
Marina: no ma adesso ti hanno mica chiesto se l’hai sentito (non si capisce la vocale finale perchè Daniela sovrappone la sua voce rispondendo ma no, ma secondo te? no) nuovamente?
Marina: ha detto, ci pensi bene perchè è una cosa importante questa, lei sapeva che era un latitante, sapeva che si chiamava
Roberto da Silva e avrebbe dato sua figlia…;
Maurizia: perchè, perchèèèè…;
Marina: andare là…e gù dit i….io so che mi sono accordata con mia cugina perchè con lui non avevo contatti, però io non mi ricordo tutto il resto, lei ha ragione gli ho detto, ma io ero in pallone con la faccenda di mio marito, e gli ho detto guardi, questo sarà un discorso a se;
Maurizia: perchè il fatto che ci fosse Daniela comunque è un problema, grosso;
Daniela: era un problema grosso?;
Marina: e certo;
Maurizia: per lui è un problema grosso;
Daniela: cioè praticamente io secondo Paolo ero un…;
Marina: si eri in viaggio con lui;
Daniela: si ero in viaggio con lui
Maurizia: c’eri vè Dani!;
Daniela: è?
Maurizia: c’eri vè…
Daniela: sì
Maurizia: giuro che non abbiamo in… la memoria dei, dei ricordi ma ceri;
Daniela: ed io cosa devo dire che c’ero per, per alleggerire Paolo?
Marina: no, non ti ricordi te, non ti ricordi;
Maurizia: dobbiamo dire la verità, io gli ho detto, so che c’era ma oggi non mi ricordo;
Marina: anch me io det acsé (traduzione: “anche io ho detto così)”
Maurizia: te non ci parli, non ti chiamano più, almeno…;
Daniela: a me man chiamata perché era il discorso del viaggio che ero da sola con lui;
Maurizia: ma si che muoia anche lui, facciamo così.
Daniela: ma se hanno i documenti, voglio dire…;
Maurizia: sei stata registrata perché mi hanno chiesto tipo i preventivi, eee…;
Daniela: ecco appunto, allora perchè se, se hanno la conferma del Tonale con i documenti registrati perchè mi hanno chiamata?
Maurizia: parole incomprensibili, si percepisce solo la frase: ‘aperto le indagini
Daniela: è?
Marina: [sonora risata] sai mora ancha lu ,i tuiom via, sfan murir nuelter ..(traduzione: “ se muore anche lui, togliamo via ci faranno morire noi altri.)
Maurizia: [parole incomprensibili];
Daniela: ma gode di buona salute lui;
Maurizia: in macchina sola [parole incomprensibih];
Daniela: no, ma non si augura del male a nessuno però, ci ha messo in croce forte;
Marina: siccome che sia sicuro che ci sia il processo pass Parole incomprensibili;
Daniela: ma qua vedono che hanno i tempi stretti, con tutta sta fretta addosso;
Maurizia: no, hanno sei mesi per riaprire le indagini e fare le indagini, dopo i processi si fanno a… per raccogliere le indagini;
Daniela: voi due siete due stralunate, smemorate, vi ho fatto passare per smemorate, che avete le [parola incomprensibile], con tutti i dispiaceri…;
Marina: scusa, se, sei li le las recordessa a sriss ad mei Mauri pe difender Paolo;(traduzione: se lei li si ricordasse sarebbe meglio, Mauri, per difendere Paolo).
Maurizia: si, si, infatti ho detto per cu mia alla Silvia [parole incomprensibili;
Daniela: ma comunque scusa mamma, è confermato che ci sono, che ci sono stata, dallaaa, che tu hai detto che… m’avete portata;
Marina: ti ho detto che non mi ricordavo dove ti ho portata;
Daniela: dove?
Marina: come sei andata, non mi recordevo…;
Daniela: cioè, non ti ricordavi dove sono andata e come sono andata, ma sono andata;
Marina: si;
Daniela: quindiiii stadi fatto che c’ero, quindiiii c’ha una difesa a suo favore;
Marina: si ciao, sento odor di torta, io sento odor di torta;
Daniela: capito?
Marina: è tutta…;
Daniela: è già una difesa a suo favore, io cero sicur… assicurato, è ovvio che io non mi ricordo questo viaggio;
Lungo periodo di silenzio durato 2 minuti e 50 secondi; poi Daniela torna a parlare.
Daniela: no, speriamo che non sia lui così finisce tutto;
Marina: che?
Daniela: che non sia lui così finesce tutto;
Marina: ma la Franci ha fatto il corso della fotografia…;
Daniela: scusami Mauri, ma con tutti gli strumenti che hanno no, seeee, bastava fare l’esame della fotografia con gli strumenti che han…;
Marina: si ma quella foto lo han visto, no è, alcuni giorni prima in stazione o quel giorno li, giorno li, e quel giorno li;
Daniela: come faceva ad essere quel giorno li, con noi li, con te, con me…;
Maurizia: èèè…erano le dieci e mezza quando è saltata la stazione;
Daniela: vabbè, con me, eee…con me se siamo venuti da te… non è ho idea… e que, que, quella foto li allora, io, perchè è importante, no, l’orario di quella foto li;
Maurizia: sarà, sarà, ah ci sarà sul fotogramma, prima che scoppiasse evidentemente, magari alle dieci, alle dieci e un quarto, non so;
Daniela: come cazzo faceva alle nove ad essere a Rimini?
Paolo
25/01/2023 alle 09:30
BONINI MAURIZIA ai CC il 14 marzo 1983
LEGIONE CARABINIERI DI BOLOGNA – Nucleo Operativo — l1^ Sezione
PROCESSO VERBALE: di sommarie informazioni. Testinioniale di BONINI Maurizia, nata a Reggio Emilia il 14.11.1954, residente a Reggio Emilia Via Tassoni 223, coniugata con BELLINI Paolo, casalinga. – — – L’anno millenovecentottantatrè, addì quattordici del mese di marzo 1983: in Reggio Emilia, negli uffici del Nucleo Operativo Carabinieri, alle ore 19,15; – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – Avanti a Noi sottoscritti ufficiali di p.g. dei Nucleo Operativo Carabinieri di Bologna è presente BONINI Maurizia, in oggetto generalizzata, la quale a richiesta dichiara quanto segue: – – – – – – — Sono la moglie di BELLINI Paolo. E’ vero che nell’estate del 1980, all’hotel Mosè, insieme a mia-madre,, mia fratello Michele, mia cognata Paola, mio padre Tullio, a 1 miei due nipotini e i miei r due figli. Siamo rimasti all’hotel Mosè ‘dalla fine di luglio, mi sembra 20 – 25 fino al 2 di agosto sono andata a Rimini, dove mi ha accompagnato mia madre in macchina insieme ai mie due bambini.
A Rimini avevo appuntamento con Paolo nei pressi dell’acquario dei delfini, per le ore 8 e 30 circa. Io e mio madre siamo arrivate a Rimini verso le ore 8,20 circa, abbiamo aspettato nei pressi di un bar sito vicino all’acquario e verso le ore9,00 – 9,15 circa è arrivato Paolo, abbiamo preso qualcosa al bar impiegando circa una
mezzora e poi ci siamo avviati verso l’autostrada. Abbiamo percorso il tratto Rimini-Modena, uscendo a Verona, dove abbiamo pranzato i
un ristorante fuori dell’autostrada e poi abbiamo proseguito per il Passo del Tonale dove siamo arrivati alle ore, 17,00 circa del pomeriggio del 2 agosto. Mio marito aveva una GOLF di colore rosso credo targata con targa Svizzera. Noleggiava spesso della auto in Svizzera ma non so dove, ……………………
I.R.- Non ricordi come fosse vestito quel giorno mio’ marito, ma ricordo con precisione che aveva i baffi. A Rimini è arrivato insieme alla bambina, Daniela, figlia di BELLINI Guido, che lui mi disse avere preso a Scandiano Maurizia. 4. U di aver preso verso Scandiano. A Passo del Tonale siamo rimasti fino al a giorno 9 agosto, giorno in cui siamo ripartiti alla volta di Parma, dove c’era Guido all’ospedale. – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – I.R.- La mattina in cui Paolo è venuto a prendermi Rimini, non so da – dove venisse e dove avesse dormito la notte precedente. Mi risulta che una notte, l’ha passata all’ospedale di Parma,, ma non so se sia stata la notte fra l’uno e il due agosto. Aveva comunque anche la chiave dell’albergo di suo padre e quindi poteva andare a dormire anche li. —– I.R.. Sono stata in Brasile dai primi di marzo alla fine di settembre del 1979, ma non ho avuto occasione di conoscere molta gente. Ho conosciuto solo un italiano di nome Oreste, sposato con una ragazza brasiliana, che era un ospite della, comunità di don BRAGLI’A come del resto lo ero io. Non mi risulta che mio marito abbia avuto rapporti con elementi di estrema destra italiani. nel periodo In cui è stato in Sud-America. Lui era andati in Paraguay unicamente ‘perché voleva. Prendere un terzo brevetto da pilota, almeno così ritengo, infatti aveva avuto problemi con una visita medica in Brasile e sapendo che in Paraguay era ll molto più facile .ottenere il brevettò di terzo grado, era andato là per quello. —– I.R.- Ho alloggiato insieme a Paolo all’Hotel Regina di Bologna, anzi, preciso io andavo a trovarlo nel pomeriggio e non sono stata registrata, anzi i documenti io li ho sempre dati, ma non so se mi.. hanno registrato. Non mi risulta che Paolo abbia alloggiato in altri alberghi a Bologna perlomeno io non sono mai andata a trovarlo in altri alberghi o pensioni L.C.S. – – – – –
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ESAME DI TESTIMONIO SENZA GIURAMIFTO
Art. 357 cod. proc. pen.
L'anno millenovecento 83 il giorno 5 del mese di MAGGIO alle ore 10
in Bologna – Ufficio Istruzione Avanti a Noi CONS. ISTRUTTORE DOTT. V. LUZZA assistiti dal sottoscritto
È comparsa il testimonio seguente cui rammentiamo anzitutto a mente dell'articolo 347 del Codice di Procedura penale l'obbligo di dire tutta la verità null'altro che la verità, e le pone stabilite contro l. colpevoli di falsa testimonianza. Interrogato quindi sulle generalità, esso risponde:
Sono e mi chiamo BONIN1 MAURIZIA nata a Reggio Emilia il 14/11/54
residente a Reggio Emilia Via Tassoni, 223.. Resa edotta della facoltà di astenersi dal deporre risponde: Intendo deporre.
A.D.R.: Confermo integralmente quanto dichiarato ai Carabinieri che mi hanno sentito in Reggio Emilia il 14/3/83. A.D.R.: Nell' estate dell'80 trascorsi un periodo di circa 8 giorni a Torre Pedrera insieme con mia madre e la famiglia di mio fratello Michele. Partimmo da Reggio Emilia a bordo di due autovetture, una Fiat 132 di mio fratello Michele e una Fiat 128 della ditta guidata da me o da mia madre. Sapevo che mio marito i primi di agosto mi doveva portare in montagna e attendevo da lui una telefonata che ebbi qualche giorno prima della partenza, sicché io informai mia madre e mio fratello che li avrei lasciati i1 giorno 2 di agosto di ciò parlai a Mezzogiorno o alla sera del giorno 1° agosto tant'è che salutai mio fratello la sera dell’1 dato che dovevo partire la mattina presto.
Uscimmo a Verona dove abbiamo mangiato e giungemmo infine a destinazione
verso le ore 16,30 – 17. Con mio marito era una nostra nipote figlia di Guido.
A.D.R.: Credo di poter ricostruire sia pure sommariamente 11 periodo di latitanza di mio marito nel dm modo seguente: Nel 1976 mio marito espatriò in America del Sud, credo che si sia fermato a Rio de Janeiro dove rimase per circa un anno. Non ho mai saputo quali aiuti abbia potuto avere mio marito e le persone che abbia frequentato in quel periodo. Rientrato in Italia si stabilì a Foligno dove riuscì a conseguire l. brevetti di pilota di 10 e 2* grado, Non sufficienti per per il lavoro che intendeva intraprendere e cioè quello di pilota di aereo -taxi. Pensò cosi di tornare in America del sud e precisamente in Paraguay dove a quanto egli mi disse sarebbe stato più facile ottenere brevetto di 3° grado. Preciso: conseguiti a Foligno i brevetti di cui ho detto mio marito ed io tornammo in Brasile per rifarci una vita e sistemarci lì definitivamente. Con i brevetti infatti mio marito pensava di trovare lavoro quale pilota di aereo -taxi. Senonché proprio in Brasile ci venne detto che i brevetti conseguiti non erano sufficienti e sorse quindi li il problema di ottenere il brevetto di 3° grado. Per quanto abbia fatto mio marito in Brasile non riuscì a tale intento a cause di una visita medica sfavorevole e allora non so come mio marito pensò che la cosa potesse riuscirgli in Paraguay.
A.D.R.: Non so perché nella circostanza mio marito abbia pensato che in Paraguay la cosa potesse riuscirgli facilmente non mi parlò di amicizie sulle quali egli potesse contare in Paraguay.
A.D.R.: Nell'Hotel a Passo del Tonale eravamo mio marito, io, i nostri due figli e nostra nipote figlia di Guido. Il mio bambino contava circa un anno e venne sistemato in una culla nelle nostre tessa stanza. Credo che non sia stato registrato anche se era a quel tempo munito di passaporto brasiliano.
L.C.S.
Paolo
25/01/2023 alle 14:50
1) BONINI Maurizia: “A me quello che avevan scritto subito, dopo c’hanno aggiunto ancora qua….han cambiato delle parole…poi hanno ristampato, m’hanno fatto firmare….non quella prima…perchè mentre scrivevano…..mi leggevano dal computer, stampavano, poi correggevano delle parole……bè, vè, forse ho fatto male a dir che c’assomiglia
BONINI Marina: “è?”
BONINI Maurizia: “Forse ho fatto male a dir che c’assomiglia, ma non è lui, per me non è lui….inc.) che ci assomiglia (inc.) non è lui!
2) MARINA: “se mi chiedono a che ora sono andata la a noi so mia”
MAURIZIA: “perché in Questura, aspetta perché”
MARINA: “io al so”
MAURIZIA: “tanto qui parlano, cioè qua ve non scrivono mica niente perché noi saremo chiamati in Tribunale a Bologna, qua vogliono solo sapere, sapere, fanno parlare per sapere più notizie hanno d’indagini capito… io go dit quello che vol.., guarda io,
quello che, non mi ricordo niente glio ho detto, cioè non ho una memoria cosa gli ho detto quello che mi ricordo è che ero a Torre Pedrera ero a Rimini, mia madre mi ha portato a Rimini ma se mi chiedete con che mezzo mi ha portato a Rimini mia madre
3) 20 / 07 / 2019 ore 12:00 85. AUTOVETTURA BF 842 VY (BONINI MAURIZIA)
MAURIZIA: “si gli ho detto io, io non l’ho scritto l’ha scritto, l’ha fatto scrivere lui da Vignali gli ho dit comunque…. a ma sa non siamo, fanno finta di non sapere, noi siamo della DIGOS perché gli altri erano della Squadra Mobile… noi ci occupiamo di stragi sa la strage di Bologna .. ho capito però gli ho detto siam, siamo stati interrogati mio padre, mi madre, mio fratello, la padrona dell’albergo, tutti, io ero a Rimini
4) BONINI Maurizia: “Però, lason perder (traduzione “lasciamo perdere”, n.d.r.)…perchè non posso giurarlo, sicuramente non posso riconoscere una foto così…anche perchè non c’ho la ma…un’immagine visiva di com’era all’epoca. perchè la foto che sul.. pass….questa qua è la foto di un passaporto…eee era mo….(inc.) era…aveva molto capelli…”
BONINI Michele: “era la fo….di un passaporto quella…”
BONINI Maurizia: “quella eh dove lui è così con tanti capelli, di faccia proprio che è il passaporto di quando era brasiliano…mentre la…
5) BONINI Maurizia: “Ma perchè vogliono sentiri dir da me!
BONINI Michele: “Lo devi chiedere a loro, è”
BONINI Maurizia: “Cioè non è che ci (incomprensibile, dice qualcosa ridendo)”
BELLINI Daniela: “Non è che (inc.)”
BONINI Maurizia: “Ho detto…ah, boh, non lo so, no dica…dica… è lui o non è lui…ma come faccio a dir che è lui? i giornali dicono…. no, non quelli (inc.) può somigliare, ma io non posso dire che sia lui…per me non è lui!
6) BONINI Marina: “Volevan la conferma…se sono andata…a (inc.) oppure no…ma scusi lei (inc. a causa di rumori ambientali) ma siamo sicuro?.., ho detto io…e loro…ma lei come mai (inc.) avrebbe dato (inc.) non mi ricordo come è stato, io so che mi sono accordata sicuramente con mia cugina perchè per (inc. parla probabilmente in dialetto) non so mia come la si ndèda…la storia….cioé”( traduzione= NON SO COME SIA ANDATA LA STORIA CIOE’)
BONINI Maurizia: “che casèin” (traduzione = CHE CASINO)
7) BONINI Maurizia: “Perchè t’han chiesto se andavi a Parma?”
BONINI Marina: “A, a l’ospedèl”
BONINI Maurizia: ‘Ah all’ospedale
Silenzio
Marina: “Quando c’andava? Gò dit, secondo mi ndev via alla mateina e tumev alla sera, second mì….quanto tempo c’è stata
all’ospedale? non me lo ricordo, dico (traduzione: “gli ho detto che secondo me andava via alla mattina e tornavo alla sera, secondo
me )
BONINI Maurizia: “(inc.)”
BONINI Marina: “Ma però (inc.) l’ospedale lì”
BONINI Maurizia: “Bè lì perchè…perchè lui gli a….gli avrà detto che eri andata a trovare Guido….eri andata a trovare Guido secondo me quella sera prima di partire Penso, se mi ricordo però non… BONINI Maurizia: “T’han chiesto se avevi la facoltà di non parlare?”
BONINI Marina: “Sì”
BONINI Maurizia: “Era meglio che lo dicevi perché (inc.)”
8) BONINI Maurizia: “…han tirato fuori anche l’anno di separazione anche nel ‘79 (inc.) bho, ho detto, si avrò fatta perchè m’hanno, mi è stata consigliata di farla, all’epoca, perchè allora ero giovane facevo quello che….però, che è lui, che è lui (inc.) può assomigliare, però non posso dir che è lui (inc.)
9) BONINI Maurizia: “No, perchè…ha detto lo guardi bene prima di rispondere se è lui o non è lui…dicono tutti che ci assomiglia i giornali, lasci stare i giornali….io…secondo me (inc.) però….gli assomiglia (inc.)”
10) BELLINI Daniela: “Allora dovevo ricordare di più di adesso”
BONINI Maurizia: “No”
BONINI Michele: “No”
BONINI Maurizia: “adesso non ti ricordi proprio…”
BELLINI Daniela: “Scusate è…mi, mi traumatizzate a qualità di, di (inc.)”
BONINI Maurizia: Daniela (inc.) che son magistrati è
BONINI Michele: “(Inc.) avevo nove anni e non mi ricordo. So che ero in macchina e basta. Ero in macchina con mio zio e stop” BELLINI Daniela: “Adesso magari per vendetta, per chiudere, possiamo dire il contrario?” BONlNl Maurizia: “(inc.) di rispondere (mc) può somigliare, ma io non posso dire che sia lui
11) BONINI Marina: E scolta gliela devi dirle la verità che…con tutti gli ingegni che c’hanno adesso”
BONINI Maurizia: “M’ha detto, è lui? Ho detto, può assomigliare, non posso dir che è lui, può assomigliare, perchè…non posso dir che non è lui, non posso dir che è lui”
12) BONINI Maurizia: “…han tirato fuori anche l’ano di separazione anche nel ‘79 (inc.) Bho, ho detto, si avrò fatta perchè m’hanno, mi è stata consigliata di farla, all’epoca, perchè allora ero giovane facevo quello che….però, che è lui, che è lui (inc.) può assomigliare, però non posso dir che è lui (inc.) non ha la catenina (inc.) quella catenina lì che ha al collo lui non….(inc.) quando l’hanno vista, non ce l’ha la catenina
13) Ore 11.42.10
BONINI Maurizia: “Guido dice che non è lui in quella foto per te è lui?”
BONINI Michele: “Non mi sembra”
BONINI Maurizia: “è?”
BELLINI Daniela. “a me non sembra”
BONINI Michele: “lo (inc.) con, con quel (inc.) non l’ho mai visto così è (inc.)”
BELLINI Daniela: “neanch’io
14) BELLINI Daniela: “Adesso magari per vendetta, per chiudere, possiamo dire il contrario?”
BONINI Maurizia: “No” (sorride)
BELLINI Daniela “(inc.) loro?”
BONINI Maurizia: “No” (sorride)
BELLINI Daniela: “Mettere non lo so!”
BONlNl Maurizia: “(inc.) di rispondere (mc) può somigliare, ma io non posso dire che si lui
15) M: ‘cioè, eri proprio l’ultima da chiamare….dovevano chiamare prima tua madre e a me…semmai…che comunque erravano adulte…. 25 anni, 27, 28
13:00:00 tua madre… se si ricorda quello che ha fatto, dove ti ha portata….che io non lo so! a me mi risu….cioè, per quello che mi ricordo che si parlava era di…. di Scandiano, che ti ha caricato a Scandiano. Tua mamma ti avrebbe portata a Scandiano, ma io… no miri cioè, non posso neanche io confermare la cosa perchè, eran tutte voci di allora, di allora…. Tu devi andare là e gli devi dire sinceramente, scusate, io avevo nove anni….nove anni…. punto… e di allora non mi ricordo niente! Ti sen… ti ricordi che sei venuta in montagna con noi? (si sente Daniela dire qualcosa ma non si comprende) io non ricordo dite che c’eri ti dà la mia parola d’onore… io mi ricordo solo di (inc.) quel giorno lì, cioè.. c’era anche Silvia eh!?, in albergo, con me… cioè c’era Silvia, che mia mamma mi ha portato là ma non mi ricordo con che macchina mi ha portato
16) (L’incasinare…. buttiamola in caciara… FACCIAMO MORIRE LUI…IO SON STATA VAGA…. SE VADO A DIR LA VERITÀ…MI ARRESTANO SE DICO …E’ LUI … PER ME.. BELLIN DANIELA: “VA BENE risponde la nipote Bellini
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17) . SAI QUELLE FOTO …LE HO STRACCIATE, LE HO BUTTATE VIA. PERCHE’ SE SALTAVA FUORI… = (in quelle foto fatte il 5/6/7/8 agosto 1980 in piscina al Tonale vi era Roberto Da Silva a dorso nudo SENZA CATENINA. Senza crocefissi e senza “Fossa delle Marianne che invece ha quel signore ripreso nel filmino” )MA TE HAI FATTO BENE…RISPONDE LA SMEMORATA BELLINI DANIELA: BELLINI DANIELA: MA TE HAI FATTO BENE…..
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18) PERCHÉ IN QUESTURA!! 20/ 07/2019 ore 12:00 INTERCETTAZIONE in Autovettura
MAURIZIA: “tanto qui parlano, cioè qua ve non scrivono mica niente perché noi saremo chiamati in Tribunale a Bologna, qua vogliono solo sapere, sapere, fanno parlare per sapere più notizie hanno d’indagini capito… io go dit quello che vol.., guarda io i<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
19) B= la funzionaria di polizia dice alla Bonini , parlando delle chiavi…… B. SON QUELLE LÌ CON LEI ….CHE DICEVANO IERI…. DI RECUPERARE
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10 07 2019 ore 11:00 intercettazione Bonini Maurizia Più avanti Maurizia afferma che “l’oro… Paolo se lo è preso lui…cioè, a me … non ho tenuto niente, c’era un orologio e se l’ho è preso… quando abbiamo divorziato”. (Divorzio del 2006) NOTA = Come faceva ad avere in casa dell’oro e in particolare un crocefisso di Bellini Paolo se il Divorzio è del 2006 e la Perquisizione del 2019
20) 10 07 2019 ore 11:00 intercettazione Bonini Maurizia Più avanti Maurizia afferma che “l’oro… Paolo se lo è preso lui…cioè, a me … non ho tenuto niente, c’era un orologio e se l’ho è preso… quando abbiamo divorziato”. (Divorzio del 2006) NOTA = Come faceva ad avere in casa dell’oro e in particolare un crocefisso di Bellini Paolo se il Divorzio è del 2006 e la Perquisizione del 2019 Comunque nelle intercettazioni rimane INDELEBILE CHE la smemorata Bellini Daniela ma non smemorata AFFERMA CON CHIAREZZA: “MA COME “CAZZO” FACEVA ESSERE LI A RIMINI ALLE NOVE CON ME CON TE…”
21) BONINI Maurizia: “Ho detto…ah, bho, non lo so, no dica…dica… è lui o non è lui…ma come faccio a dir che è lui? non c’è (inc.) no, non quelli (inc.) può somigliare, ma io non posso dire che è lui… per me non è lui!
22) Il Presidente Caruso, avocando a sé con l’art. 507, nel secondo interrogatorio dei Bonini e Bellini Daniela: “GLI UNICI TESTIMONI CHIESTI DALLA DIFESA” ha aggirato la difesa di Bellini che non ha più potuto interrogare “AD AMPIO RAGGIO” la Bonini Maurizia. Il Presidente Caruso ha negato i confronti chiesti dalla difesa del Bellini decidendo che non erano necessari…
ALLORA CI SPIEGHI QUANTO SOTTO………
PRESIDENTE CARUSO = SIGNORA “Bonini Maurizia:
SI RENDE CONTO CHE STA DICENDO DELLE COSE CHE NON STANNO IN PIEDI………
23) AVRANNO TENUTO CONTO DI QUESTE INTERCETTAZIONI?
NEL MOMENTO IN CUI L’AVVOCATO DELLA DIFESA LE STAVA LEGGENDO questa piccola parte di spezzoni di INTERCETTAZIONI IL PRESIDENTE CARUSO HA STOPPATO L’AVVOCATO “Usando un altro Art.” “HA AGGIRATO LA DIFESA” REGUARDENDO IL DIFENSORE DAL NON INSISTERE……
DOMANDA= In questo processo “ CON UNA SCADENZA INDEROGABILE” la difesa ha potuto espletare pienamente il suo mandato? …………………
NO PERIZIE = Antropometrica, NO perizie sulle intercettazioni, é stato lo sbaglio di un corriere, no confronti ecc. Microfoni spia! che spiavano in aula le conversazioni tra difesa e imputato.
DOMANDA= Perché la difesa non ha potuto leggere completamente le intercettazioni effettuate ai Bonini. Intercettazioni autorizzate ai fini di recuperare eventuali VERITA’?“ LE INTERCETTAZIONI SONO CONSIDERATE, “dalla procura generale: MOMENTI DI VERITA’ ASSOLUTA”
BELLINI Daniela: “Adesso magari per vendetta, per chiudere, possiamo dire il contrario?
BONlNl Maurizia: “(inc.) di rispondere (mc) può somigliare, ma io non posso dire che si lui….. BONINI Maurizia: “Forse ho fatto male a dir che c’assomiglia, ma non è lui, per me non è lui….inc.) che ci assomiglia (inc.) non è lui!
Paolo
25/01/2023 alle 15:54
TUTTO L’INTERROGATORIO DELLA BONINI MAURIZIOA E’ SCONFESSATO DALLE INTERCETTAZIONI
CONFRONTATE CONFRONTATE ANCHE QUELLE DELLA BONINI MARINA (CHE CASEIN)
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Sì, in quella famosa telefonata che ci siamo organizzati.
PRESIDENTE – Ma quand’è questa telefonata? Quand’è accaduta questa telefonata?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – O telefonata o visto, ma insomma…
PRESIDENTE – Non potrebbe essere stata il 31 agosto o il 30 agosto, il 29 agosto? Eh, luglio!
Chiedo scusa.
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – No. No, no, io sono andata al mare che sapevo già che
veniva Daniela. Io lo sapevo che veniva Daniela.
PRESIDENTE – Che veniva Daniela per venire con voi in montagna?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Sì, sì.
PRESIDENTE – Quindi è stata una decisi unica insomma?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Unica.
PRESIDENTE – Quindi Bellini dice una bugia quando dice che la ragione di portare Daniela è
stata per dare una mano a Marina, che avendo ricoverato il 31 mattina, la bambina..
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – La bambina era già in programma di venire, l’aveva già
detto, io lo sapevo, io l’ho detto alla Marina prima di partire per il mare. E la Marina lo sa.
PRESIDENTE – E come vi eravate accordati per la consegna?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Siamo vicini a casa, la nostra casa è divisa così, cioè da una siepe, non doveva andare lontano.
PRESIDENTE – E questa storia di portare la bambina a Scandiano allora come è uscita fuori?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – A me è stato detto che la deve portare a Scandiano però
oltre io poi non ho…
PRESIDENTE – Ma quando le fu detto questo?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Quando me l’ha detto Paolo.
PRESIDENTE – Cioè quando?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Ha telefonato, o quando ci siamo incontrati.
PRESIDENTE – Quindi quindici…
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Sempre prima, sempre prima.
PRESIDENTE – E cosa c’entra Scandiano? Perché a Scandiano?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Questo non lo so io.
PRESIDENTE – Perché non è venuto a prenderla a casa della Marina o a casa sua?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Io questo non lo so perché mi ha detto a Scandiano.
PRESIDENTE – Il ricovero di suo cognato Guido Bellini in ospedale è del, dovrebbe essere del
primo agosto, o 31 luglio, 31 luglio. Del 31 luglio. Questo evento ebbe una qualche
influenza sul progetto, sulla decisione che avevate di fare la vacanza?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Io no, perché me l’ha detto prima, cioè io sapevo che
dovevo…
PRESIDENTE – Ma lei seppe che suo cognato fu ricoverato il 31 luglio?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Se me lo dissero dopo non lo so, adesso io non ricordo. Io
non…
PRESIDENTE – Lei non l’ha sentita sua cognata il 31 luglio, il primo agosto?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – No.
PRESIDENTE – Non ha avuto…
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – No, no, no, io…
PRESIDENTE – Lei è rimasta…
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Io sono rimasta…
PRESIDENTE – …al piano iniziale.
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Esatto.
PRESIDENTE – Quindi lei già sapeva da quindici giorni.
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Esatto.
PRESIDENTE – Che quando dovevate partire sarebbe arrivato chi?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – La Daniela e…
PRESIDENTE – Con chi?
Paolo
26/01/2023 alle 12:05
Contro esame del Dr. Marotta della Digos di Bologna.
DIFESA, AVV. CAPITELLA – Va be’, chiudiamo tanto ho capito… Andiamo avanti. Lei ha fatto indagini sulla Odal o comunque ha ricostruito le indagini fatte sulla società Odal e sulla società Promicon, ricorda?
TESTIMONE MAROTTA – Io non ho mai parlato della società Promicon e della società Odal.
DIFESA, AVV. CAPITELLA – No, mi dispiace, lei ne ha parlato nell’esame reso nel processo Cavallini in data
PRESIDENTE – Avvocato, cosa c’entra il processo Cavallini? Lei ha parlato… DIFESA, AVV. CAPITELLA – Lui è stato sentito come testimone. PRESIDENTE – Ma lei lo deve controinterrogare su quello che ha detto oggi, non su quello che ha detto a Cavallini. DIFESA, AVV. CAPITELLA – Allora, io le dico: ha mai fatto indagini su Promicon e Odal? SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – Signor Presidente, chiedo scusa, mi oppongo, ci opponiamo perché non è nella lista testi della Difesa Bellini il dottor Marotta, è vero? DIFESA, AVV. FIORMONTI – E che vuol dire? DIFESA, AVV. CAPITELLA – Allora, il dottore… SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – Mi lascia finire, per cortesia, l’opposizione, Avvocato Fiormonti? Abbiamo già prodotto la volta scorsa, la riproduciamo questa volta, che quando una…
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Avete fatto domande sull’universo mondo al teste, oggi ci dite a noi in controesame. PRESIDENTE – Avvocato Fiormonti, si accomodi SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – Perché sennò si elude la norma che stabilisce l’onere di indicare. Questa è una cassazione pacifica tanto è vero che ieri mi sono permesso di fare in controesame delle domande a un testimone che era l’Avvocato Menicacci, rigorosamente, ma lo fanno sempre tutti i nostri colleghi, anche vedo le Parti Civili, rigorosamente sulla scia del tracciato stabilito dalle domande del soggetto processuale che ha chiesto l’esame. Quindi dei temi nuovi non si possono introdurre, avrebbero dovuto metterlo in lista. DIFESA, AVV. CAPITELLA – “In merito…”, leggo: “In merito a tutte le indagini svolte relative a sequestri”, per la Odal c’è stato un sequestro in questo processo o no? È stato acquisito, sono stati acquisiti i verbali di perquisizione e di sequestro, o no? Ricordo male? E allora? Non è un tema che è dentro…
PRESIDENTE – Ma, comunque, se si tratta di un sequestro, affrontiamo questo tema. DIFESA, AVV. CAPITELLA – Ho capito, perciò proprio… SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – Ci dovrebbe dare il verbale di sequestro Odal perché non mi risulta che noi abbiamo fatto sequestri presso la Odal. DIFESA, AVV. CAPITELLA – Come non vi risulta? Avete acquisito i verbali. SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – I verbali sono una cosa… PRESIDENTE – Vediamo un attimo quale è la domanda. Andiamo per le vie brevi. DIFESA, AVV. CAPITELLA – Allora, la domanda è: è a sua conoscenza una relazione tra Bellini A. e la società Promicon? PRESIDENTE – Bellini A. che vuol dire? DIFESA, AVV. CAPITELLA – Sarebbe Bellini Aldo, l’hanno ritenuto, Bellini A.. Con la società Promicon?
TESTIMONE MAROTTA – Io ho fatto un… Lei si riferisce a un’attività di analisi di atti per conto della Procura Generale. DIFESA, AVV. CAPITELLA – Esatto. TESTIMONE MAROTTA – Io in quella circostanza ho acquisito degli atti e ho riferito che gli atti in cui si erano sviluppate delle indagini venivano fuori da attività di dichiarazioni fatte da Elio Ciolini. DIFESA, AVV. CAPITELLA – Esatto. TESTIMONE MAROTTA – Questo ho detto in quella circostanza ma io non ho fatto attività di analisi o di riscontro, era semplicemente se c’era un riferimento. La richiesta era: da dove emerge il riferimento a Bellini A. in collegamento con la società Promicon o con la Odal? E io ho dato risposta in riferimento a quale era l’origine di questa informazione. Questo ho fatto. DIFESA, AVV. CAPITELLA – Lei ha verificato se c’erano anche indagini della Guardia di Finanza, di Polizia giudiziaria su questo che riconducevano al nome di Bellini collegato alla Promicon? TESTIMONE MAROTTA – No, io non ho trattato le indagini, come dicevo. Io ho trattato la questione legata all’informazione, all’origine di quella informazione, era questa la richiesta che aveva fatto la Corte. DIFESA, AVV. CAPITELLA – Va bene, nel processo Cavallini ha detto altro. Va bene. TESTIMONE MAROTTA – Io non ricordo di avere… DIFESA, AVV. CAPITELLA – Ha detto che aveva verificato il rapporto e l’atto di Polizia giudiziaria
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UDIENZA 16 GENNAIO 2019 CORTE ASSISE BOLOGNA PROCESSO CAVALLINI Presieduta dal Dr. LEONI FILE 2 DI 3 A ORE 1:17’:45 INTERROGATORIO Dr. MAROTTA e dal Comandante Goffredo ROSSI La corte ha sollecitato accertamenti su Bellini Paolo e se Bellini che ricorre nella Sentenza Appiani e se bellini è la stessa persona che compare nell’organigramma di ODAL; CHI RISPONDE? Dr MAROTTA = Sì era una attività di cui ho già fatto cenno prima nel trattare della ODAL e nella circostanza ho già riferito prima e negli accertamenti svolti sulla ODAL che nascono appunto dalle dichiarazioni fatte da Elio Ciolini, si fa riferimento al nominativo di A. BELLINI sulla base di questo vengono svolte vari approfondimenti in particolare su BELLINI PAOLO, devo dire che nelle relazioni svolte dalla Guardia di Finanza e anche dal Nucleo Operativo dei Carabinieri di Bologna nessun elemento e nessun riferimento si fa a Bellini né a e né con altri nomi. Quindi deduco, da quello che poi rilevo in atti che l’attività era solo, come dire, ai fini conoscitivi di approfondimento per risalire alla reale identità di riscontrare quanto meno le dichiarazioni di CIOLINI. Quindi gli elementi che ho verificato nei fascicoli portano a dire che esisteva la ODAL PRIMA e la ODAL creata l’anno prima dai fratelli PALLADINO ma che nessun rapporto tra la ODAL e BELLINI; ma d’altra parte ho riletto anche i verbali di CIOLINI e si rileva nelle sue dichiarazioni riferimenti non tanto alla ODAL quando cita il nome di BELLINI ma a un’altra società la PROMOCOM di Bergamo, quindi probabilmente nella ricostruzione di questi dati, prendo spunto guardando anche la Sentenza ALPIANI dove vengono citati il nome di Bellini e c’è uno schema con indicazione delle due società e il riferimento di A. BELLINI con un punto interrogativo ALIAS CARMELO. In realtà probabilmente è stato un refuso, o comunque un’errata ricostruzione di quelle che erano le dichiarazioni di CIOLINI e posso dire questo anche in relazione del fatto che ho verificato negli atti anche il materiale sequestrato a DELLE CHIAIE perché CIOLINI fa riferimento a un appunto che avrebbe letto il 25 Giugno dell’80 e su questo appunto erano indicate le due società come le società che davano supporto operativo all’organizzazione terroristica OT per l’esecuzione appunto e la realizzazione dell’attentato della strage di Bologna. Quindi nella ricerca di questo materiale sequestrato non si rileva nessun riferimento a questo biglietto e nessun riferimento a BELLINI. Chi era Bellini in realtà è quello che ho rilevato in atti è riferito a un soggetto con più precedenti penali principalmente di natura comune e contatti con l’eversione in relazione a delle sue frequentazioni, alla Spezia di alcuni soggetti ritenuti vicino ad Avanguardia Nazionale e a un incontro avvenuto nel 90 con PICCIAFUOCO a Reggio Emilia per quello che poi ricostruisce la DIGOS di Reggio Emilia.
Bellini fu intercettato nell’ambito della Strage di Bologna e l’esito di questo rapporto è riferito al fatto che nessun elemento è emerso in relazione ad elementi dell’estrema destra. Pres. LEONI: Avete fatto un’indagine sulla compagine sociale di ODAL e di PROMICON cioè chi erano i soci? Dr MAROTTA = Sì Pres. LEONI = Chi sono i soci? Dr. MAROTTA = Per quanto riguarda la ODAL = PALLADINO ROBERTO e Palladino… Pres. LEONI = HUM. Proprio avete fatto una visura qualcosa del genere? Dr. MAROTTA = Era tutta una attività svolta dalla Guardia di Finanza ed è in atti, cioè quindi eh il titolare sì all’epoca fece delle schede con esattamente le quote e le partecipazioni sociali Pres. LEONI = Allora QUESTI SONO DOCUMENTI QUINDI SI POSSONO PRODURRE. L’organigramma di PROMICON E ODAL che tra l’altro era questo che io avevo anticipato cioè l’organigramma. Al di là di quello che dice Ciolini. Quello che c’è nero sul bianco. Comunque si può produrre il documento. Basta una Visura. Io credo che una compagine sociale; Almeno che non si tratti della FIAT, io credo che siano due o tre pagine.???????? = Presidente la PROMICOM è riconducibile a GRANITI ALFREDO??????? = Producete e di Odal ce l’avete? È una visura fatta fare nei giorni scorsi. La domanda PROMICOM è stata Partecipa? Partecipata Presidente possiamo presentare anche il rapporto fatto sul.! Pres. LEONI = Allora producisi Visura della Camera di Commercio di Bergamo relativa a PROMICOM……. Allora questo nome relativo A. BELLINI è era una novità Di CIOLINI? Dr. MAROTTA = Per quello che ricordo dagli atti io sì perché non trovo riscontro negli atti a questa dichiarazione. Pres. LEONI = Eh su questo ci sono…su questo rapporto 10 Settembre 2018 accertamenti finanziari della società ODAL……… Potete anche riservarvi e poi dopo, così andiamo avanti con l’esame. Andiamo avanti con l’esame. Dr. MAROTTA = Presidente le due note di cui parlavo prima, della Finanza che fanno accertamenti eh Pres. LEONI = Anche queste le sottopongo alla visione delle parti e se c’è il consenso alla loro produzione…adesso per il momento lasciamo così tutto in sospeso. …….. Al limite chiedete la produzione nella prossima udienza così che gli altri sono in condizione di controdedurre……… Allora si riservano? …….. Anche i difensori dell’imputato le vogliono leggere immagino… DIFESA =No dicevo che anche le conclusioni alle quali il teste odierno sono approdate sono soddisfattive certo però se si riservano le parti civili … Pres. LEONI = Allora procediamo con l’esame passiamo ad altro argomento Avv Brigida P.C = Su Bellini posso procedere adesso o facciamo dopo? Pres. LEONI = no no faccia adesso Avv Brigida P.C = Allora Dr. Marotta io ho preso atto di quello che lei ha detto oggi, il fatto che non risulterebbero dei collegamenti di Paolo Bellini con la destra eversiva di allora. Le risulta che Paolo Bellini fosse la mattina del 2 Agosto a Bologna ? Dagli atti che ha compulsato? Dr. MAROTTA = NO’ NON HO VISTO ATTI RIFERITI LA PRESENZA A BOLOGNA DELLA MATTINA DEL 2 AGOSTO 1980
Paolo
28/01/2023 alle 21:00
IL “PRESIDENTE” CARUSO ha detto che racconto favole, per non dire altro….
DA INTERROGATORIO DEL Dr. MELILLO 2004 DI BALUGANI ROLANDO
Ebbi modo di conoscere anche Paolo Bellini che ricordo come per sona fredda, cinica e sprezzante, ma anche dotata di notevole carisma all’interno di un gruppo di giovani estremisti di destra o almeno simpatizzanti -di estrema destra del quale facevano parte Roberto Leoni e Luciano NOTA DI BELLINI PAOLO; (UGOLETTI LUCIANO USCI’ DI PRIGIONE NEL NOVEMBRE 1976 DOPO 12 ANNI DI GALERA = Bellini paolo andò latitante nel SETTEMBRE 1976 = SICURAMENTE NON CONOSCEVA UGOLETTI = Quando Ugoletti andò in Galera Bellini Paolo aveva 11 anni.) Continua nella sua LUGUBRAZIONE IL BALUGANI: Anche il padre di. Bellini “si professava come simpatizzante della destra estrema e non mancava di ricordare di aver fatto parte della Folgore e di aver combattuto ad El Alamein. NOTA DI BELLINI PAOLO: (Deve essere un costume di alcuni…. Perfino il Dr. Marotta ha detto che Bellini Aldo addirittura mentre era IN EGITTO PRIGIONIERO DEGLI INGLESI E LIBERTATO nel 1946 UN ANNO DOPO LA FINE DELLA GUERRA “SAREBBE STATO COMBATTENTE DELLA R.S.I.” L’unica cosa vera che Bellini Aldo era ORGOGLIOSAMENTE SERGENTE DELLA FOLGORE E DECORATO CON MEDAGLIA DI BRONZO.) Continua il Balugani nella deposizione al Dr. Melillo: Sia Bellini Paolo che il padre vantavano anche conoscenze in alto loco senza che però fosse possibile per me capire a quali ambiente Persone si riferissero. (Questo modo di scrivere ILLAZIONI, FANTASIE per non dire “FALSITA ’”diverrà il cavallo di battaglia suo e di parecchi suoi seguaci oltre ai componenti la “BMV”. Iniziai ad avere informazioni dettagliate sul conto di Bellini “DA QUANDO SI TROMBAVA LA SUA AMANTE”. Non. ho più visto Bellini dal 1976, epoca nella quale il medesimo si rese latitante, anche se ho avuto modo di occuparmi ancora di lui nel 1980. Fui infatti chiamato dall’allora Prefetto De Francisci, capo dell’UCIGOS, a collaborate alle sue dirette dipendenze sulle indagini per la strage di Bologna. NOTA DI BELLINI PAOLO: De Francisci IL BALUGANI NON LO AVEVA NEMMENO NELL’ANTICAMERA DEL CERVELLO…… SOPRATTUTTO NEL PERIODO CHE VA DA FEBBRAIO 1980 AL SETTEMBRE 1980…
Continua il Balugani: De Francisci era stato questore a Reggio ed aveva apprezzato il mio lavoro, tanto appunto da richiedere la mia collaborazione in quel difficile contesto. Fui io a segnalare a De Francisci i sospetti sul conto di Bellini nati sulla base di voci raccolte negli ambienti malavitosi di Reggio secondo le quali Bellini sarebbe stato ospite di Ugoletti Luciano presso un affittacamere di Bologna nel periodo immediatamente precedente la strage. NOTA DI BELLINI PAOLO (TUTTE BALLE SCONFESSATE DA FIOR FIORE DI MAGISTRATI ANCHE DI REGGIO EMILIA)
Sulla base delle mie indicazioni fu eseguito anche un controllo presso l’albergo del Bellini in località Mucciatella nel corso del quale, come credo sia noto, fu accertata la presenza dell’allora Procuratore della Repubblica di Bologna Ugo Sisti. Successivamente, nel marzo del 1982, fui inopinatamente arrestato dal PM di Reggio Emilia a causa di alcune parole scambiate con un giornalista della Gazzetta di Reggio, in relazione ai controlli che appunto in quel periodo si svolgevano sulla presenza del Bellini a Bologna.Le polemiche sul mio nome ebbero uno strascico circa un anno dopo allorquando sulla Gazzetta di Reggio fui additato come in relazione sentimentale con la Niro Giuseppina e perciò in qualche modo ambiguamente legato alla figura del Bellini. NOTA DI BELLINI:“LA NIRO AVEVA LA PASSERA SUPER AFFOLLATA.” Sarebbe interessante sapere da quando lo sviluppo penale della Niro ha avuto la sua crescita: PRIMA O DOPO IL TRASFERIMENTO DEL BALUGANI A MODENA PRESSO LA POLIZIA POSTALE? DOVE SONO GLI ATTI DI INCARICO, DA PARTE DEL PREFETTO DE FRANCISCI che scavalcando tutti gli uffici, DIGOS e UCIGOS D’ITALIA, DAVANO AL BALUGANI ORDINE DI PARTECIPARE IN ESCLUSIVA ALLE INDAGINI SULLA STRAGE DI BOLOGNA come SUPER ESPERTO DI TERRORISMO SENZA RAPPORTARSI CON NESSUN ALTRO FUNZIONARIO” Lui il prescelto d’Italia che a Reggio Emilia era della Squadra Mobile e nel suo operato non aveva sgominato, Né la BANDA DEL GRANA, Né La BANDA DEI MOBILIERI. L’allora direttore dell’ufficio UCIGOS, Prefetto Dr. Gaspare De Francisci, Trasmetteva note riservate al Direttore del SISDE Generale Giulio Grassini, nella quale comunicava che la condanna di ABU ANZHE SALEH aveva determinato reazioni assai negative nell’ambiente dell’FPLP e che non veniva escluso che la stessa organizzazione potesse tentare un’azione di ritorsione nei confronti dell’Italia ovvero diretta in ogni modo alla liberazione del Giordano Saleh. Lo scambio di corrispondenza tra il direttore dell’UCIGOS Prefetto Dr. Gaspare De Francisci e il capo del SISMI Giuseppe Santovito si protrasse fino al 1° agosto 1980. “le Barzellette di Balugani non stanno né in cielo né in terra.
ROLANDO BALUGANI 03 FEBBRAIO 2010 GAZZETTA DI REGGIO. Ancora troppi i misteri da risolvere REGGIO. Per anni, nei panni di uno zelante investigatore della polizia, è stato tra coloro che hanno dovuto fare i conti con le «mosse» occulte legate a Paolo Bellini. Rolando Balugani, ispettore della polizia di Stato in pensione, replica con questa lettera all’ex primula nera che nell’intervista alla «Gazzetta» ha accusato il poliziotto di dire falsità. Ho letto l’intervista di Paolo Bellini, apparsa sulle pagine della Gazzetta il 23 gennaio scorso, dalla quale apprendo che mi critica perché mi sono permesso di dire che «era protetto dai servizi segreti». In verità, nella mia lettera, pubblicata dalla Gazzetta di Reggio il 3 giugno 2009, dico che Paolo Bellini era «appoggiato dai servizi segreti, da alti magistrati e da uomini politici». Bellini aggiunge che «mica potevo essere in contatto con le Questure di mezza Italia». Ne occorrevano molte meno dal momento che tutte le richieste di perquisizione partivano dalla Questura di Reggo Emilia ed erano concesse dalla Procura della Repubblica reggiana. A ciò va aggiunto che, come prassi, venivano sempre informate le Questure in cui si svolgevano le indagini. Verrebbe da dire “AMMAZATE HOO! ANVEDI QUESTO STA A MASSACRA’ I SUOI COLLEGHI E I GIUDICI” Ricordo che Bellini ci venne segnalato a Massa Carrara con i suoi amici Fulvio Cagetti e Giulio Firomini, sui quali pendeva un ordine di cattura per rapina. Informammo i colleghi di Massa che li avremmo raggiunti per perquisire le abitazioni di Cagetti e Firomini, dove poteva esserci anche Bellini. Quando giungemmo a Massa i colleghi ci dissero che avevano già effettuato i controlli e che avevano dato esito negativo. Perché non ci aspettarono? NOTA: I SUOI CONFIDENTI SBALLATI …CAGETTI E FIROMINI ERANO IN BRASILE O PARAGUAY…… e non certamente a Massa o a FIDENZA “Secondo mie intercettazioni fatte per altre indagini di polizia giudiziaria, avevo accertato che un amico di Bellini alloggiava in un affittacamere nei pressi della stazione di Bologna. Alcune voci dicevano che c’era anche Bellini”. NOTA DI BELLINI (Quale Bellini Guido o Paolo? QUALI Intercettazioni? DOVE SONO LE INTERCETTAZIONI? Dove sono le richieste e le autorizzazioni di intercettazione e su quale caso?, Come da Balugani: Procedura spiegata. Una volta dice Intercettazioni, un’altra dice da voci nell’ambiente Malavitoso Reggiano. Mi dimenticavo che il Balugani era lo 007 Del Dr De Francisci…CON LICENZA DI FARE CIO’ CHE….altri non potevano…. Ugoletti nel 1979 aveva dichiarato a Tarquini che si era trasferito a Bologna e ciò in un interrogatorio per oltraggio a Balugani. Vedasi Contratto cessione abitazione tra Ugoletti e Affittacamere DEPOSITATO sia in Questura a Bologna che al Dr. Tarquini della Procura di Reggio Emilia. (Ugoletti che Balugani lo aveva fatto diventare Fascista ESTREMISTA DI DX NEL 1972 poiché era nel trio Leoni – Bellini – Ugoletti (DEPOSIZIONE AL DR. MELILLO 2004) “BALLE GROSSISIME ALLA BALUGANI E & Ugoletti era in Prigione da circa 10 anni da dove uscirà solo nel dicembre 1976 quando Bellini era coi piedi in ammollo sul bagnasciuga di Rio De Janeiro ed aveva già assunto l’identità di Roberto Da Silva.) Nessuno però contesta al Balugani le BUGIE e depistaggio o lo iscrive a Modello 8, mentre ad altri si sventolano le manette sotto il naso e peggio,Soprattutto a quelli che non si allineano a chi conduce indagini e processi “A MODO MIO” Non è infine da sottacersi il fatto che il Balugani sempre da “FONTI CONFIDENZIALI SUPER SICURE” aveva rapportato al Dr. TARQIUINI che ad Uccidere il CAMPANILE fosse stato tal “VUONO” “altro depistaggio”?
CHI ERA BALUGANI?
I NAZIFASCISTI nel 44 gli avevano fatto sparire il Papà e due Zii. Capibile? Giustificabile? SEGUACE DI FEDRO? CHE COLPA ABBIAMO NOI NATI DOPO LA GUERRA? Adesso Capisco, forse dopo avere saputo che Trombavo con la Niro e dopo le scritte sui Muri
“ BALUGANI PAPPONE LEONI LIBERO”= MO VE DEVO PURGA’ TUTTI, COSTI QUEL CHE COSTI
Paolo
30/01/2023 alle 07:38
LA BUFALA DELL’APPARTAMENTO DI ANCONA Di PROPRIETA’ DI SISTI FERNANDA (Sorella del Dr. Sisti) La Procura Generale di Bologna e Parti Civili asseriscono essere “Un finanziamento illecito al Dr. Sisti Procuratore Capo di Bologna”
FINANZIAMENTI AL CONTRARIO per la realtà dei fatti.
La Sig.a Sisti Fernanda vende l’appartamento di Ancona a Bellini Aldo per 40 Milioni di lire di cui 30 pagati alla stessa Fernanda Sisti e 10 Milioni di lire Bellini Aldo li dà a un creditore della Sisti Fernanda stessa. Bellini Aldo inizia una causa contro la Sisti Fernanda per il possesso dell’appartamento. Sarà una causa che dura anni che si concluderà con Sentenza del Tribunale di Ancona a favore degli eredi del defunto Bellini Aldo poiché nel frattempo 1988 Bellini Aldo muore. Gli eredi sono 8 (otto) figli e la moglie di Bellini Aldo in totale 9 (nove) eredi. Una volta vinta la causa “decennale” Bellini Paolo cede, per la modica somma di 10 (dieci) milioni di lire agli altri eredi la sua quota (un nono) di eredità con atto di vendita presso il Notaio Corradi di Reggio Emilia. Per cui, pur sottovalutando il valore dell’appartamento situato in pieno centro di Ancona, se calcoliamo 10 milioni per 9 eredi il valore sottovalutato dell’appartamento è di 90 milioni di lire che vengono incassati dagli eredi di Bellini Aldo per effetto della Sentenza del Tribunale di Ancona. La realtà è che il Bellini Aldo ha fatto un investimento che gli ha fruttato il 120% (sottovalutando il valore dell’immobile appartamento in pieno centro di Ancona.) Gli eredi Bellini Ringraziano il loro caro estinto Bellini Aldo e la Sig. Fernanda Sisti.
IPOTIZZIAMO un ragionamento al contrario di quello fatto dalla Procura Generale e dalle Parti Civili
E se il “finanziamento Dei Sisti” fosse invece dovuto per tacitare i Bellini Aldo, Bellini Guido, e Roberto Da Silva / Bellini Paolo per ……… per………per…….
AMONINNE PICCIOTTI……..
Paolo
01/02/2023 alle 14:54
LE INTERCETAZIONI SONO UN MOMENTO STORICO DI VERITà. Lo dicono Le parti civili. lo dice la Procura Generaòle. L’avvocato della difesa “Fiormonti mentre nella replica legge unma parte delle intercettazioni viene STOPPATO dal Presidente Caruso……. Forse era bene non fare sapere cosa c’è nelle INTERCETTAZIONI CHE SONO IL MOMENTO STORIICO DI VERITA’ VENGONO USATE DALLA PROCURA GENERALE PER FORTIFICARE LA LORO TESI…. a parita’ della bilancia “GIUSTIZIA” LA DIFESA PUO’M O NON PUO’?
ALLORA LEGGIAMO SOTTO LA VERITA’ STORICA CHE E’ NEL PROCESSO:
DA INTERCETTAZIONI AI BONINI DAL 10 / 7 / 2019 BELLINI Daniela: “Adesso magari per vendetta, per chiudere, possiamo dire il contrario?” BELLINI Daniela: “Mettere non lo so!” BONINI Maurizia: “(inc.) di rispondere (mc) può somigliare, ma io non posso dire che sia lui….. “
Ore 12.34.26 “L’INCASINER” = L’INCASINARE = BUTTIAMOLO IN CACIARA “se mi chiedono questo non lo so, se …non lo ricordo…Ci assomiglia…però Non posso di che è sia lui… tutti dicono che ci assomiglia ” Forse ho fatto male a dir che c’assomiglia, ma non è lui, per me non è lui…(inc.) che ci assomiglia (inc.) non è lui”
“se mi chiedono questo non lo so, se …non lo ricordo……
BONINI Maurizia: “Ho detto…ah, bho, non lo so, no dica…dica… è lui o non è lui…ma come faccio a dir che è lui? non c’è (inc.) no, non quelli (inc.) può somigliare, ma io non posso dire che è lui…per me non è lui!
BELLINI Daniela: “(inc.) la madonnina” BONINI Maurizia: “(inc.)” BELLINI Daniela: “la madonnina BONINI Maurizia: “Però, lason perder perché non posso giurarlo, sicuramente non posso riconoscere una foto così…anche perchè non c’ho la ma…un’immagine visiva di com’era all’epoca, perché la foto che sul pass….questa qua è la foto di un passaporto…eee era mo….Onc.) era…aveva molto capelli… ” BONINI Maurizia: “Come i neri, come gli afric…come i brasiliani…diciamo” BELLINI Daniela: “ma quel riccio A sembra più morbido di un riccio finto come aveva, come nella famiglia…capisci quello che ti voglio dire?”
BONINI Maurizia: “(inc.)” 12.42.40 BONINI Marina: “Volevan la conferma…se sono andata…a (inc.) oppure no…ma scusi lei (inc. a causa di rumori ambientali) ma siamo sicuro7 ho detto io…e loro…ma lei come mai (inc.) avrebbe dato (inc.) non mi ricordo come è stato, io so che mi sono accordata sicuramente con mia cugina perchè per (inc. parla probabilmente in dialetto) non so mia come la si ndèda…(inc.)….cioè” BONINI Maurizia: “che casèin” ( tradotto CHE CASINO ) BONINI Marina: “Si, sì…non c’è mica tanto da ridere” BONINI Maurizia: “No (inc.)” BONINI Marina: “Ma lei con sua figlia ne ha parlato? gò dìt si”
BONINI Maurizia: “Daniela tu, te (inc.) rispondi no..(inc.), ma no perchè è la verità, eri una
bambina, non andare a mescolare”
BONINI Marina: “non dire (inc.) che poi ti fan delle domande (mc)”
BONINI Maurizia: “Perchè vai in confusione..”
BELLINI Daniela: “semi dicono…eh, eh…”
BONINI Marina: “gliel’ha detto no, no”
(Nota= chi glielo ha detto di dire NO .. NO.. FORSE IL LUI CHE TUTTI I BONIONI SANNO CHI E’ MA NON SI SA CHI E’…. BASI…FOrse quello del cetriolo nel giardino? NO.. NO.. Aspetta perchà in Questura… oppure…. chi è la VINCI ..quella delle sacre stigmati?
BELLINI Daniela: “Sì, ma l’ho chiesto io in questi giorni…”
BONINI Marina: “é,ò”
BONINI Maurizia: “Se a te te lo chiedono devi (inc.) ricordo (inc.)”
BELLINI Daniele: “Che cosa?”
BONINI Maurizia: “io ero una bambina (inc.) scusi”
BELLINI Daniela: “Che cosa? T’han chiesto?”
BONINI Maurizia: “Hai la facoltà di non parlare…dici guardi io se ti chiedono se hai la facoltà di non parlare tu accettala, tanto sei una bambina…. io ero una bambina e non mi ricordo niente
BONINI Maurizia: “A te Dani fan presto. Tu gli devi dire (inc.) perchè ero una bambina e posso dirvi sol per sentito dire…”
BELLINI Daniela: “Quello sicuro”
BONINI Maurizia: “Non mi ricordo!”
BONINI Maurizia: “(inc.) cosi ti diranno, cos’ha sentito dire a dig, br dò m’ha parlè che serchèvan (inc.)”
BELLINI Daniela: “Han fatto delle domande? ma han chiesto loro..se mi ricordavo?”
BONINI Marina e Maurizia insieme: “no”
BONINI Maurizia (sorride): “Se ti (inc.) che cercavam di ricordare quel giorno, cosa abbia…come abbiamo fatto…”
BELLINI Daniela: “(inc.) ma qualcuno me l’avrà ben detto che sono andata in montagna” BONINI Marina: “Noi! (inc.) ma te te lo ricordi (inc.)” (Maurizia e Marina si sovrappongono con le voci) BELLINI Daniela: “E alora (inc)’
BONINI Maurizia: “Ti ricordi che te sei andata in montagna?”
BELLINI Daniela: “No!”
BONINI Maurizia: “Di foto del Tonale non ce ne sono perché non le ha fatte delle foto del Tonale….era latitante…non facevamo foto”
BELLINI Daniela: “lo l’ho sempre vi mi ricordo che ero sempre sbattuta….o Roberto che ci prendeva e ci portava via…o…andavo, non so quante volta a casa da quella giandona là….non so dove….a dormire”
BONINI Maurizia: “quale giandona?”
BONINI Marina: “La Tiziana”
BELLINI Daniela: “sai quante volte andavo a dormire, io mi ricordo quando andavo a dormire… BONINI Maurizia: “Forse ho fatto male a dir che c’assomiglia, ma non è lui, per me non è lui…(inc.) che ci assomiglia (inc.) non è lui” Ore 12.39.45
BONINI Maurizia: “No, no (inc.) loro ti devono interrogare, non possono, sei in uno Stato di diritto non possono dire, la foto è lui e, e, e…diciamo, è lui e basta! Devono..”
NOTA = (trovare qualcuno che dica è lui…)
Bonini Maurizia: Facciamo morire lui…
Bonini Marina: ma si facciamo morire lui ..…. Altrimenti ci fanno morire noi….
Bonini Maurizia: Ah, io son stata Vaga, perché se per caso io devo dire…… Vengo a dire la Verità, MI ARRESTANO, Se dico… ( INC … E’ LUI…. Per Me ( INC )
“Forse ho fatto male a dir che c’assomiglia, ma non è lui, per me non è lui…(inc.) che ci assomiglia (inc.) non è lui
NOTA DI Belli Paolo = LE BALLE DELLA BONINI “DETTE PER INCASINER” Ma il DIAVOLO che alberga in loro gli ha insegnato a far le pentole ma non i Coperchi = BONINI Maurizia: “Di foto del Tonale non ce ne sono perché non le ha fatte delle foto del Tonale….era latitante…non facevamo foto”………………
DA ALTRA INTERCETTAZIONE=
Bonini Maurizia: SAI QUELLE FOTO …LE HO STRACCIATE, LE HO BUTTATE VIA Bellini Daniela: Ma te hai fatto bene M….inc…. Le ho proprio strappate, buttate in un ..inc..
D… Hai fatto bene, perché se saltava fuori ….. M… Le ho buttate via quando è saltata fuori quella cosa là D…. se saltava fuori la foto di quando era latitante coi baffi lì a.. inc.. M… Ah quella lì c’avevo .. D… Eh … hai fatto bene. D… No .. la mamma più che altro con me mi ha fatto venire il patema perché fa: “Che lo so che quel crocifisso che han preso a te … non salti fuori che era …inc..
NOTA DI BELLINI PAOLO = Foto fatte in piscina al Tonale dal 5 all’8 agosto 1980 dove Da Silva Roberto non aveva catenine, dove Da Silva Roberto non aveva crocefissi o madonnine e non aveva “la fossa delle Marianne = deformazioni alcune dello sterno come INVECE si evince nei fotogrammi del filmato sul soggetto ripreso “Forse” da Polzer. = la Bonini Maurizia le abbia STRACCIATE E BUTTATE VIA dopo quella cosa …là
NOTA: LA BONINI MAURIZIA NON SOLO MENTE SPUDORATAMENTE MA HA DISTRUTTO PROVE CHE AVREBBERO DISCOLPATO BELLINI PAOLO.
BONINI MAURIZIA “Forse ho fatto male a dir che c’assomiglia, ma non è lui, per me non è lui…(inc.) che ci assomiglia (inc.) non è lui”
BELLINI Daniela: “Adesso magari per vendetta, per chiudere, possiamo dire il contrario?”
BELLINI Daniela: “Mettere non lo so!”
BONINI Maurizia: “(inc.) di rispondere (mc) può somigliare, ma io non posso dire che sia lui…..
NELLE INTERCETTAZIONI C’E’ LA VERITA’ STORICA DI QUESTO PROCESSO. SONO STATI SPESI MIGLIAIA E MIGLIAIA DI EURI PER FARLE…..
IN UN PROCESSO DOVE SI….. ANDAVANO ASCOLTATE SI O ERA MEGLIO DI NO’? QUALI VERITA’ SI NASCONDONO NEGLI INNUMEREVOLI ….. E (INC)…..
Paolo
03/02/2023 alle 10:36
CHE CASEIN CHE CONFUSIONE CHE BARAONDA CHE……
( Da Verbale CC Bologna del 14 marzo 1983 ) =
Bonini Maurizia = A Passo del Tonale siamo rimasti fino al giorno 9 agosto, giorno in cui siamo ripartiti alla volta di Parma, dove c’era Guido all’ospedale ————————————————————————
10 07 2019 ore 10:00 Intercettazione durante perquisizione
Maurizia: “Mi hanno chiesto dov’era (riferito a lui) quando è partito (il riferimento è al 2agosto 1980)…dov’era quando è venuto a prenderla? Ho detto, guardi so che è partito qui da Reggio perché è venuto in macchina con mia nipote”.
Maurizia: “Ah beh ma lo sanno, ma c’è scritto (parola incomprensibile) ma c’è scritto (incomprensibile) una bambina, io non lo so, una bambina dell’età di mia figlia, aveva otto anni, (incomprensibile) suo fratello, perché tanto è tutto verbalizzato… (incomprensibile) all’ospedale, cioè loro i verbali ce li hanno dell’82….dell’82 capito!” ( L’interlocutrice: si si 2 agosto dell’8O. )
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( Da Verbale CC Bologna del 14 marzo 1983 ) = Maurizia = Mi risulta che una notte, l'ha passata all'ospedale di Parma, ma non so se sia stata la notte fra l'uno e il due agosto
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DA INTERROGATORIO DEL PRESIDENTE Dr. Caruso
PRESIDENTE – Marina Bonini, dopo che lascia il marito in ospedale, si fa sostituire dalla notte da Paolo Bellini. TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Mai saputo.
PRESIDENTE – Mai saputo. Neppure sua… Marina Bonini? TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Adesso lo chiederete a lei.
PRESIDENTE – Ma io vorrei sapere se allora ha saputo niente? TESTIMONE BONINI MAURIZIA – No, no.
PRESIDENTE – E allora, ma perché, scusi signora, la ragione per cui portate la bambina, secondo la versione dell’Imputato, è di dare una mano a Marina che il 31 luglio ha ricoverato suo marito in ospedale. TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Sì, è vero
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Intercettazione 10 07 2019
Dec. Int. 82/19 Intercettazione ambientale – linea 1475 (cucina)
M.= Maurizia Bonini
A. = Funzionario di Polizia B.= Funzionaria di Polizia
C.= Funzionario di Polizia D.= Daniela (Desunto dal contesto)
Pag. 87 c’è un problema con delle chiavi e con un lucchetto
M. Quel mazzo che ha preso in macchina.
C. Ha detto … ha detto che ce le ha .. suo figlio ce le ha …nel blocco ..
B. Le ha suo figlio?
M. C'è uno di quello lì …c'è un lucchetto ..
B. Sì sì … sai che quello non mi ricordo .. (Funzionaria di PS come fa a sapere del lucchetto… se è appena arrivata da Bologna per perquisire…)
C. Ha preso le sue o non le sue signore?
M. Ah beh allora ..
C. Mi … riesce a dare le sue che gliele riporto?
M. Ma va … Guido …
B. C'è una signora che ha detto che ..inc..
C. Niente, adesso vengo … vengo le prendo poi vengo su e te le porto. Eh? Ciao ciao
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Pag. 96 trascrizioni intercettazioni durante la perquisizione
B. Ah adesso fanno girare la signora semmai .. avanti e indietro con le chiavi .. ride
M. Ride B. ..inc..
M. No, c'ha le chiavi mio fi … c'ho che … c'ho tutt'e due .. non in mano a mia figlia … sono sicuramente … come si dice … che mio figlio è distratto, non sa mai dove appoggia la roba. Eh … questo … adesso le altre mie le ho date al collega … che è andato su per la cassetta, per la …(inc…)
B. Eh … sì, infatti. M. Sono quelle lì …(inc…) questo.
B: Son quelle lì… con lei… che dicevano ieri … di recuperare. (Queste sono le parole della funzionaria di PS )
( Pag. 97 )
A = Funzionario di Polizia M = Bonini Maurizia (INC.) =Incomprensibile M. Sì, ma sono sicura come le chiavi … inc.. ..
A…inc…Perché non ..inc.. in giardino? Abbiamo detto di lavorare insieme ..inc..
M. No no no … ehh!
Nota di Bellini Paolo = In considerazione del fatto che sia ….. che (INC) si trovano, in quantità incredibili, nelle trascrizioni delle intercettazioni e poiché una delle intercettazioni solo dopo la TERZA TRASCRIZIONE Ci fa capire cosa vuol dire quella determinata frase ricca di …… e (INC) NON ERA IL CASO DI ASCOLTARE IN AULA I NASTRI DELLE INTERCETTAZIONI ED ANCHE EVENTUALMENTE PERIZIARLI? In fin dei conti questo Processo non è il processo di un furto di BUSTINE DI ZUCCHERO AL BAR….. “PER CHI VUOLE LA VERITA’…..
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Intercettazione durante perquisizione del 10 07 2019 ore 10:00
Maurizia: “Mi hanno chiesto dov’era quando è partito (il riferimento è al 2agosto 1980)…dov’era quando è venuto a prenderla? Ho detto, guardi so che è partito qui da Reggio perché è venuto in macchina con mia nipote”.
Maurizia: “Ah beh ma lo sanno, ma c’è scritto (parola incomprensibile) ma c’è scritto (incomprensibile) una bambina, io non lo so, una bambina dell’età di mia figlia, aveva otto anni, (incomprensibile) suo fratello, perché tanto è tutto verbalizzato (incomprensibile) all’ospedale, cioè loro i verbali ce li hanno dell’82….dell’82 capito!” L’interlocutrice: si si 2 agosto dell’8O.
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( Da Verbale CC Bologna del 14 marzo 1983 = Maurizia = Mi risulta che una notte, l'ha passata all'ospedale di Parma, ma non so se sia stata la notte fra l'uno e il due agosto
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intercettazioni del 2 / 8 / 2019 PRG 3 Ore 12:00:00 Pag. 17 e 18
Bonini Maurizia rivolta a Bonini Marina: “ Perché ti han chiesto se andavi a Parma?”
Bonini Marina: “A, a L’OSPEDEL”
Bonini Maurizia: “Ah all’ospedale”
Bonini Marina: “Quando c’andava all’ospedale ? gli ho detto secondo me andavo alla mattina e tornavo alla sera secondo me.
Bonini Maurizia: “inc.”
Bonini Maurizia: “Beh lì perché… perché lui a…gli avrà detto che eri andata a trovare Guido… eri andata a trovare Guido secondo me prima di partire… Penso se mi ricordo…Però non…”
Bonini Maurizia: “t’anno chiesto se avevi la facoltà di non parlare?”
Bonini Marina: “Sì ”
Bonini Maurizia: “Era meglio che lo dicevi perché ( Inc.. )
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2019.08.14 Da Pag. 3 Intercettazione Posto Polizia Modena del 2 / 8 / 2019 2° n. 89
BONINI Maurizia: “Ho detto…ah, boh, non lo so, no dica…dica… è lui o non è lui…ma come faccio a dir che è lui? non c’è (inc.) no, non quelli (inc.) può somigliare, ma io non posso dire che è lui…per me non è lui!
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VERBATIM – SOCIETA' COOPERATIVA A RESPONSABILITA' LIMITATA SOCIA DEL CONSORZIO CICLAT 10/12/2021 – C/BELLINI PAOLO + 2 – 12 di 89
PRESIDENTE – Mi racconti cosa fece Bellini durante la vacanza, faceva delle telefonate? Stava per i fatti suoi, stava con lei?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Penso che stava con noi.
PRESIDENTE – “Penso” che vuol dire?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – No, era con noi, quella vacanza lì è stato con noi.
PRESIDENTE – Ha fatto telefonate?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Non mi ricordo.
PRESIDENTE – Ha incontrato persone?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Se ha incontrato persone no, non mi ricordo.
PRESIDENTE – Disse qualcosa sulla Strage?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – No.
PRESIDENTE – Senta, come nasce l’idea di portare con voi la bambina Daniela? Quando fu deciso? Da chi?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – L’aveva deciso lui prima, che mi aveva detto di dirlo alla Marina di portarla a Scandiano, ma la cosa era finita lì, cioè nel senso che io l’ho comunicato alla Marina, ma perché poi io sono andata via.
PRESIDENTE – Bisogna essere precisi. Allora, quando fu deciso?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Quando il giorno non… Prima, quando ha deciso quella vacanza, mi aveva detto di prendere anche la Daniela, di dire alla Marina, sempre in quel…
PRESIDENTE – Signora, sta dicendo una cosa che non sta in piedi.
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Quando Paolo ha deciso la vacanza di andare al Tonale, che dovevamo andare via, aveva detto: “Dì alla Marina di prendere anche la…”.
PRESIDENTE – È sicura?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Sì, sono sicura.
PRESIDENTE – Quindi è il 15 luglio?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Sì, prima di partire, sì.
PRESIDENTE – Perché Paolo dice di avere…
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Paolo dice una menzogna, Paolo mente.
PRESIDENTE – E allora, ma perché, scusi signora, la ragione per cui portate la bambina, secondo la versione dell’Imputato, è di dare una mano a Marina che il 31 luglio ha ricoverato suo marito in ospedale.
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Sì, è vero.
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Nr. 2/2018 Reg. 8 avocazioni
PROCURA GENERALE PRESSO CORTE D’APPELLO BOLOGNA
VERBALE DI INTERROGATORIO
L’anno 2019, il giorno 12 novembre, ore 15,20 nei locali della Procura Generale di Bologna, p.zza
dei Tribunali 4, innanzi ai dott. Alberto Candi, Avvocato Generale. dott. Umberto Palma e dott.
Nicola Proto Sostituti Procuratori Generali, assistiti dal dott. Antonio Marotta dirigente della DIGOS
di Bologna, è comparsa a seguito di rituale invito:
BONINI MAURIZIA n. Reggio Emilia il 14 novembre 1954 ivi res. via Tassoni 223/1.
E’ presente il difensore di fiducia Avv. Alessandro Nizzoli del foro di Reggio Emilia, che deposita
la nomina in originale, con elezione di domicilio.
Domanda: L’ufficio dà lettura di una conversazione del 10 luglio 2019 in cui la Bonini commenta il sequestro di due crocefissi affermando che uno dei due poteva appartenere a Paolo. Cosa ha da dire in proposito?
Risposta: Confermo che, a mio avviso, uno dei due crocefissi, poteva essere di Paolo in quanto non apparteneva alla mia famiglia. Quando Paolo se ne andò di casa, ovvero, credo, nel periodo in cui andò sotto protezione per la sua collaborazione con la AG, non portò con sé tutte le sue cose. Ricordo che si prese l’orologio e poco altro, Pertanto, quel crocefisso può essere appartenuto a lui. <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
10 07 2019 Intercettazione ore 11:00 Più avanti Maurizia afferma che “ l’oro… Paolo se lo è preso lui…cioè, a me … non ho tenuto niente, c’era un orologio e se l’ho è preso… quando abbiamo divorziato”.
l’altra donna dice: “Si ma io non mi ricordo. Paolo da bambino non l’ho mai visto con un crocefisso al collo (inc.)’
Pag. 102 / 103 trascrizioni intercettazioni
D… ti volevo dire che .. il mio crocefisso, che secondo me era del papà, sottilino, giallo .. con una punta di .. di rubino. E allora .. cosa gli hai detto direttamente a lui? Io gli ho detto che ..inc.. .. oro giallo piatto, maschile ..
M. Cioè .. quello che han portato via .. quella croce lì secondo me .. non so di chi era. Se era sua o se era di ..
M. Cioè una è di Ma .. una è del battesimo .. o della comunione di Matteo. Quello ho detto .. quello .. quello era di mio nipote, son sicura, perché gliel'ho regalata io. Non so .. o battesimo, o comunione .. però di Matteo. Che adesso ha vent'anni. L'altro non lo so che crocifisso è.
D. Mamma, ma che cazzo ..
D. Ma Paolo non l'ha portato mai il crocefisso .. M. C 'ha una catena al collo e una medaglietta … c' ha una medaglietta D. Sì però .. eh.
M…. m'ha detto che .. perché si vede in una foto. Dopo, quella lì la portava sempre Paolo …ce l'aveva sempre al collo.
D…Però .. in quell'Ottanta lì .. che andavano di moda quelle catene grosse, con uomini con crocifissi … lui portava … io non l'ho mai visto Paolo con un crocifisso.
M…No
D…. Chissà ..
M…. crocifisso no. D… Mai portato infatti.
D… Se cercano un crocifisso vuol dire che questa persona qua, fotografata a Bologna aveva
M… Sì. D… . un crocifisso al collo
M. Secondo me sì. Eh .. non lo so. Io non lo so poi .. perché quella foto che c'ha Paolo .. nella foto c'ha sempre avuto quella .. quella catenina, di queste qua .. di quelle proprio di una volta .. con un nodo e c'era la medaglietta. Che non so che medaglietta sia. Dev'essere una medaglietta della Madonna, però.
E l'ha sempre portata quella lì .. non se l'è mai tolto .. però .. forse ha portato anche un crocefisso. Forse .. sennò …. quello lì che han portato via. Non vorrei che fosse uno di quelli…
D. Dei tuoi amici?
M… Sì … quel … non quello di Matteo … l'altra. Che ne han portati via due, guarda
M… Lo sai che me le foto con …inc… e cose le ho buttate via.
D. Ma te hai fatto bene
M… Le ho buttate via .. erano Polaroid… erano scure, non si vedeva un cazzo
D… Ma hai fatto bene ..
M….inc…. Le ho proprio strappate, buttate in un ..inc..
D… Hai fatto bene, perché se saltava fuori …..
M… Le ho buttate via quando è saltata fuori quella cosa là
D…. se saltava fuori la foto di quando era latitante coi baffi lì a..inc..
M… Ah quella lì c'avevo ..
D… Eh … hai fatto bene.
D… No .. la mamma più che altro con me mi ha fatto venire il patema perché fa: “Che lo so che quel crocifisso che han preso a te … non salti fuori che era …inc..<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
20 / 07 / 2019 ORE 12:00:00 Ambiente Intercettato: VW Lupo targata 8F842VV intestata a BONINI Maurizia
Poi la conversazione continua su questioni a carattere personale /generale in particolare su come è stata chiamata da personale della Questura di Reggio Emilia
Dal minuto 12.49.00 al minuto 12.50.25, mentre si trovano in auto si trascrive integralmente una conversazione tra BONINI Maurizia e BONINI Marina
MARINA: “se mi chiedono a che ora sono andata la a naI so mia”
MAURIZIA: “perchè in Questura, aspetta perchè”
MARINA: “io al so”
MAURIZIA: “tanto qui parlano, cioè qua ve non scrivono mica niente perché noi saremo chiamati in Tribunale a Bologna, qua vogliono solo sapere, sapere, fanno parlare per sapere più notizie hanno d’indagini capito… io go dit quello che voI.., guarda io, quello che, non mi ricordo niente glio ho detto,
31 / 07 / 2019 ORE 19:00:00
Marina: “cosa ti chiedono a te…che te…a teglè scrit…lil mi (traduzione :a te che lo hai scritto…lì)
Maurizia: “A ma bisogna veder seI me lasa lesèr”
Marina: “A bè, ma te dig, mi so mia gnint’, mi so sòl quel che a’gòt dit alora, mì m’arcord mìa…scusa è e mì invece che..e, e, e…dirò semper….no lo so, non lo so smunta zò”
(traduzione: tu di loro che non sai nulla, che so quello che ho detto allora, che non mi ricordo scusa è, sono invece io che dirò sempre non lo so….smunta zò ) (scendimi da addosso / lasciami perdere )
2019.08.14 Da Pag. 3 Intercettazione Posto Polizia Modena del 2 / 8 / 2019 2° n. 89
BONINI Maurizia: “Ho detto…ah, boh, non lo so, no dica…dica… è lui o non è lui…ma come faccio a dir che è lui? non c’è (inc.) no, non quelli (inc.) può somigliare, ma io non posso dire che è lui…per me non è lui!
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02/ 8 / 2019 ORE 13:00:00 Ambiente Intercettato: Fiat Panda EV5624K in testata a BONINI Marina
Maurizia: be, insomma, se è stato lui si, se non è stato lui no, me mettiamola così;
Daniela: comunque sta di fatto che io c’ero;
Maurizia: tu c’eri;
Daniela: è dichiarato che io c’ero, cioè se io dicevo che lo ricordavo…;
Maurizia: se eri anche su al Tonale;
Maurizia: te non ci parli, non ti chiamano più, almeno…;
Daniela: a me man chiamata perché era il discorso del viaggio che ero da sola con lui;
Maurizia: ma si che muoia anche lui, facciamo così…;
Daniela: è? Marina: [sonora risata] sai mora ancha lu… i tuiom via…. I sfan munir nuelter (traduzione: “ se muore anche lui…li togliamo via… ci faranno morire noi altri.) ( vera traduzione = sai muoia anche lui, ce li togliamo via, altrimenti ci fanno morire noi.
Daniela: ma gode di buona salute lui;
Marina: scusa, se, se chile la se recordessa a se vressen mai, mauri pe difender Paolo;
Maurizia: si, si, infatti ho detto per cu mia [parole incomprensibili] alla Silvia [parole incomprensibili];
Daniela: ma comunque scusa mamma, è confermato che ci sono, che ci sono stata, dallaaa, che tu hai detto che… m’avete portata;
Marina: ti ho detto che non mi ricordavo dove ti ho portata;
Daniela: dove?
Marina: come sei andata, non mi recordevo…;
Daniela: cioè, non ti ricordavi dove sono andata e come sono andata, ma sono andata;
Marina: si;
Daniela: quindi sta di fatto che c’ero, quindi c’ha una difesa a suo favore;
Marina: si ciao, sento odor di torta, io sento odor di torta Daniela: capito?
Marina: è tutta…
Marina: che?
Daniela: che non sia lui così finisce tutto
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Ambiente Intercettato: Sala d’attesa presso la Sottosezione di Polizia Autostradale — “Modena Nord” Alle ore 10 : 30 : 00 02 / 08 / 2019
BONINI Michele, BONINI Marina e BELLINI Daniela parlano delle perquisizioni e di chi gliele ha fatte, commentano poi anche le notifiche. Commentano che sul giornale sono apparse le notizie delle perquisizioni e sostengono che sono “loro” che fanno uscire le notizie sul giornale. BONINI Michele dice che è un modo per far vedere che si interessano. Parlano sempre delle notizie riportare sul giornale ed affermano: BONINI Marina: “ho, cioè…voglio dire, a me…….son tranquilla nel senso che…. mli, mli, me ne dovrebbe fregare, però sai che la gente, delle volte ti segna, ti cosà
BONINI Michele: “ah beh certo” BONINI Marina: le quel lì che dà fastidi dir è”(traduzione: è quello li che dà fastidio)
Pag. 211 Trascrizioni Intercettazioni
B = BONINI MICHELE
M = BONINI MAURIZIA M. Ma con che macchina mi ha portato? Che ho detto che Tullio la sua macchina non l'ha mai fatta guidare a nessuno? B. Eh, ma per…inc… oppure te sei … o Tullio magari veniva .. arrivava anche dopo delle volte, capito? Arrivava a mezzogiorno, arrivava dopo pranzo .. M. No .. non hai capito!
Ore 11.52.10 BELLINI Daniela: “lo glielo chiedo perché non mi han chiamata allora e mi chiamano”
BONINI Maurizia: “perché eri una bambina…adesso (si sovrappongono con le voci)
BELLINI Daniela: e cosa c’entra adesso
BONINI Maurizia: “allora eri una bambina”
BELLINI Daniela: “allora potevo ricordare di più di adesso”
BONINI Maurizia: “Sì, ma una bambina non la potevano interrogare”
BELLINI Daniela: “E’ allora gli dico signori…io”
BONINI Michele: (Inc.)”
BELLINI Daniela: “Allora dovevo ricordare di più di adesso”
BONINI Maurizia: “No”
BONINI Michele: “No”
BONINI Maurizia: “adesso non ti ricordi proprio…”
BELLINI Daniela: “Scusate è…mi, mi traumatizzate a qualità di, di (inc.)”
BONINI Maurizia: Daniela (inc.) che son magistrati è
BONINI Michele: “(Inc.) avevo nove anni e non mi ricordo. So che ero in macchina e basta. Ero in macchina con mio zio e stop” BONINI Maurizia: “E’ una cosa lunga perché ti fanno prima tutto il…coso anagrafico, poi fan le domande, poi le scrivono al computer, poi te le rileggono tutte e te le (mc) poi scrn da firmare (inc.) a me han fatto (inc.) anche alla Marina le chiederanno….a me non han chiesto cose in più …ehh…la faccenda di te di…ehhh…. se sapevo che c’er….chi ha portato (inc.) non lo so…so che è venuta con lui, però, io non so, non mi ricordo BELLINI Daniela: “Adesso magari per vendetta, per chiudere, possiamo dire il contrario?” BONlNl Maurizia: “(inc.) di rispondere (mc) può somigliare, ma io non posso dire che si lui ___________________________________________________________________
2019.08.14 Da Pag. 3 Posto Polizia 2° n. 89
BONINI Maurizia: “Ho detto…ah, boh, non lo so, no dica…dica… è lui o non è lui…ma come faccio a dir che è lui? non c’è (inc.) no, non quelli (inc.) può somigliare, ma io non posso dire che è lui…per me non è lui!
Non ha la catenina, glio ho detto, per me ha sempre avuto una catenina…non si vede la catenina in (inc.)”
Ambiente Intercettato: Sala d’attesa presso la Sottosezione di Polizia Autostradale — “Modena Nord”
02/08/2019 ore 12:O0
BONINI Maurizia: “No te lo devi ricordare, se non rico….non devi ricordare, quello che ricordi lo dici quello che non ricordi non lo dici, punto….Non dire, ho sentito, ho visto…”
BELLINI Daniela: “Cioè, posso dire di ricordare perchè sono influenzata dal fatto che mi è stato detto…sei andata…perché t’abbiamo portata…capisci…la mente come fa?”
BONINI Maurizia: “Ti faran vedere…ma a te la foto non.,.(incj” BELLINI Daniela: “Mo’ va…cazzo vuoi che mi ricordi (inc.)lo dico,ma chi è
BONINI Maurizia: “Però, lason perder perché non posso giurarlo, sicuramente non posso riconoscere una foto così…anche perchè non c’ ho la… ma…un’immagine visiva di com’era all’epoca, perché la foto che sul pass….questa qua è la foto di un passaporto…eee era mo…era…aveva molto capelli
BONINI Maurizia: “quella e…dove lui è cosi con tanti capelli, di faccia proprio che è il passaporto di quando era brasiliano…mentre la”
BONINI Maurizia: ‘All’epoca (inc.), però vicenda (inc.) fotogramma della stazione io…no, non posso dire che assomiglia a quello Iì…però se boh”
BONINI Maurizia: “Ho detto…ah, boh, non lo so, no dica…dica… è lui o non è lui…ma come faccio a dir che è lui? non c’è (inc.) no, non quelli (inc.) può somigliare, ma io non posso dire che è lui…per me non è lui! Non ha la catenina, glio ho detto, per me ha sempre avuto una catenina…non si vede la catenina in (inc.)”
BELLINI Daniela: “(inc.) la madonnina” BONINI Maurizia: “(inc.)” BELLINI Daniela: “la madonnina”
BONINI Maurizia: “T’han chiesto se avevi la facoltà di non parlare?”
BONINI Marina: “Si”
BONINI Maurizia: “Era meglio che lo dicevi perché (inc.)”
BELLINI Daniela: “T’han chiesto se?”
BONINI Maurizia: “Se a te te lo chiedono devi (inc.) ricordo (inc.)”
BELLINI Daniele: “Che cosa?” BONINI Maurizia: “io ero una bambina (inc.) scusi”
BELLINI Daniela: “Che cosa? T’han chiesto?”
BONINI Maurizia: “Hai la facoltà di non parlare…dici guardi io se ti chiedono se hai la facoltà di non parlare tu accettala, tanto sei una bambina… .io ero una bambina e non mi ricordo niente
BONINI Marina: “(inc.) rispondi (inc.) un ansia (inc.)”
BELLINI Daniela: “Ma dopo incuriosisco lei, non è che (inc.)”
BONINI Marina: “Ma no”
BONINI Maurizia: lei, di Bologna m’ha anche detto: se ha qualche domanda per la quale (inc.) la facoltà di non rispondere (inc.) però che mi ricordi (inc.) cioè (inc.) dir la verità perché siamo e, è la verità è spero che non sia lui, questo Io dico, lo spero in cuor mio…u
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Pag. 10 di 89
PRESIDENTE – Ma ne aveva fatta, aveva informato i suoi parenti, l’aveva detto a sua madre. TESTIMONE BONINI MAURIZIA – A mia madre sicuramente, a mio fratello no, cioè che poi dopo ho lasciato l’albergo è un’altra cosa, però subito era una cosa un po’ segreta diciamo.
PRESIDENTE – Era una cosa un po’ segreta, sì. TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Per la latitanza sua, non per
NOTA DI BELLINI PAOLO /// Se la partenza per il Tonale era segreta, Tanto da dirla solo alla madre, Come faceva Tullio Bonini ( il padre ) a essere preoccupato per la latitanza di Paolo ? sempre ammesso Bonini Tullio fosse a Torre Pedrera quel sabato. NON RISULTA REGISTRATO ALL'HOTEL MOSE')
NOTA DI BELLINI PAOLO /// Era tanto segreta che Bonini Michele, Bonini Elia, Fontanesi Paola Il 14 del mese di marzo 1983 dichiarano ai CC di Bologna che Michele e Paola, furono avvisati, la sera prima, Cioè il 1° agosto 1980; della partenza di Maurizia e dei due bambini per la montagna.
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Daniela: scusami Mauri, ma con tutti gli strumenti che hanno no, eeee, bastava fare l’esame della fotografia con gli strumenti che han…;
Marina: si ma quella foto lo han visto, no è, alcuni giorni prima in stazione o quel giorno li, giorno li, e quel giorno li;
Daniela: come faceva ad essere quel giorno li, con noi li, con te, con me…;
Maurizia: èèè…erano le dieci e mezza quando è saltata la stazione;
Daniela: vabbè, con me, eee…con me se siamo venuti da te… non è ho idea… e que, que, quella foto li allora, io, perchè è importante, no, l’orario di quella foto li;
Maurizia: sarà, sarà, ah ci sarà sul fotogramma, prima che scoppiasse evidentemente, magari alle dieci, alle dieci e un quarto, non so;
Daniela: come cazzo faceva alle nove ad essere a Rimini?
Paolo
06/02/2023 alle 09:19
Reggio Emilia li 8.8.1980
OGGETTO: segnalazione relativa al noto ricercato BELLINI PAOLO RISERVATA Al Questore e p.c. al Dirigente squadra mobile: sede
Informo la sig. vst che da voci CONFIDENZIALI DEGNE DI FEDE sono venuto a conoscenza che il noto ricercato Bellini Paolo estremista di destra salt6uariamente farebbe delle visite in questa città. In particolare, si incontrerebbe con il noto pregiudicato LEONI ROBERTO “BALLE BALUGANIANE Leoni nel 1976 aveva denunciato che bellini lo aveva minacciato” pure simpatizzante di destra con il quale terrebbe anche contatti telefonici. Il Bellini chiamerebbe i leoni all’utenza telefonica N° 38854, utenza in uso alla convivente del Leoni medesimo. Il Bellini si sarebbe anche messo in contatto con la sua ex convivente “ BALLE BALUGANIANE Bellini non ha mai convissuto con la Niro” abitante in questa Via Mari n° 12 ( a 30 metri dalla Questura). Il Bellini per dimostrare la sua audacia visiterebbe anche la Niro passando anche davanti alla Questura.
Mi è stato segnalato che il Bellini Paolo CHE ERA BRUNO COI CAPELLI NERI ora si sarebbe TINTO I CAPELLI BIONDI e per tale motivo potrebbe essere conosciuto solo da uno che lo conoscesse molto bene e cher lo guarda con molta insistenza……… IL MARESCIALLO DI P.S. (Rolando Balugani)
E’ ARRIVATO LO SVEDESE BIONDO SENZA BAFFI CON UN ACCENNO DI BARBA. PER CUI IL 2 8 1980 ERA BIONDO E SENZA BAFFI per cui non assomigliante né all’IDENTIKIT, né al soggetto del Filmato POLZER.
Quanto sopra concorda con un altro Maresciallo di P.S. di Bologna che affermò di avere un CONFIDENTE DI Reggio. O AVEVANO LO STESSO CONFIDETE OPPURE BALUGANI ERA IL SUO CONFIDENTE. Non solo Il “SUPER CONFIDENTE gli confidò che VIAGGIA CON AUTO CON TARGA MS MENTRE DA SILVA AVEVA SOLO AUTO TARGATE SVIZZERA . (Vedi spari contro abitazione Catagliotti ecc.)
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DICHIARAZIONI PUBBLICHE DI ROLANDO BALUGANI: Strage di Bologna, le vecchie intercettazioni: “Bellini in una camera vicino alla stazione”. VIDEO “Secondo mie intercettazioni fatte per altre indagini di polizia giudiziaria, avevo accertato che un amico di Bellini alloggiava in un affittacamere nei pressi della stazione di Bologna. Alcune voci dicevano che c’era anche Bellini”. (DOVE SONO LE INTERCETTAZIONI? DOVE SONO LE INTERCETTAZIONI?) FATTI COMPLETAMENTE SMENTITI ANCHE DAGLI ATTI DELLA Procura e Magistrati di Reggio Emilia.Ecc.
BALLE BALUGANIANE = Balugani sapeva che Ugoletti. in un interrogatorio al Dr. Tarquini;(marzo 1980) scaturito da una denuncia dl Balugani aveva dichiarato nei primi mesi del 1980 di vivere a Bologna dal 1979 in via ecc. ecc. da un affitta camere moglie di un Poliziotto in Pensione.
A marzo 1980 circa, Bellini Guido e Ugoletti Luciano erano nell’occhio del ciclone BALUGANI per una serie di furti ecc. e Bellini Guido minacciò (vedi intercettazione telefonica) di TAGLIARE LA GOLA AL BALUGANI. Bellini Guido a maggio 1980 fu denunciato per Gravi minacce al BALUGANI.
<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<< Balugani (in carico alla squadra Mobile) nell’immediatezza della Strage fu inviato in supporto a Bologna. Fu in quella circostanza che il Balugani fece il diavolo a quattro per fare inserire Bellini Paolo nella lista dei 52.
<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<< Fu lo stesso Balugani usando sempre una delle “SUE SPECIALI VOCI CONFIDENZIALI” a far perquisire la MUCCIATELLA affermando che in loco vi fossero ARMI ED ESPOLOSIVI. Ecc. (vedi interrogatorio al Dr. Melillo Firenze)
Sempre da voci “CONFIDENZIALI SPECIALI DI BALUGANI” durante la latitanza di Bellini Paolo:
1)21.5.1977 Bellini Paolo Si trova presso una Canonica nel Parmense di Neviano degli Arduini.VIVA LE FONTI “Confidenziali di BALUGANI = maggio 1977 = BELLINI ERA A RIO DE JANEIRO e gia si chiamava Roberto Da Silva. La procedura della Perquisizione è in netto contrasto con le interviste del Balugani, quando afferma che altre questure, in prosequio di altre perquisizioni; agivano prima di lui…….e per questo motivo Bellini era PROTETTO DA LORO E DAI MAGISTRATI DI R. E. = DOPO IL SUO ARRESTO 1982 ANCHE I GIUDICI SONO DIVENUTI SUOI NEMICI COME I BELLINI, UGOLETTI, Ecc. ecc
2) Bellini Paolo si trova A Roma Presso …
3) Bellini Paolo si trova A Trento presso…
4) Bellini Paolo si trova presso l’abitazione di Enghel Gualdi (IL NOTO MUSICISTA AMICO DI ROMANO MUSSOLINI IL PIANISTA Musicista) Non sapendo che il Gualdi era un Vecchio Tesserato Orgoglioso COMUNISTA Forse una delle tessere più vecchie Emiliane.
5) VEDASI LETTURA DEI VERBALI RESI DAL BALUGANI ALL’ATTO DEL SUO ARRESTO 1982 e del Verbale al Dr. MELILLO Firenze 2004/2005 dove inoltre afferma di avere ricevuto incarico dal Capo dell’UCIGOS De Francisci di espletare indagini su Bellini inerenti la Strage di Bologna. Viene spontaneo chiedersi se la Gola Profonda della cellula Bolognese dell’FPLP fosse Balugani… poiché il Capo dell’UCIGOS riceveva di prima mano notizie su altamente possibili attentati sul territorio Italiano da parte dell’ FPLP. E NON CERTAMENTE SU BELLINI PAOLO.
6) APPUNTO del 10. 4. 1972 APPUNTO FASULLO CHE PIU’ FASULLO NON SI PUO’ APPUNTO PRIVO DI QUALSIASI INDICAZIONE DI UFFFICIO COMPILANTE E PRIVO DI QUALSIASI FIRMA O SIGLA “come prevede la classificazione DI ATTI” APPUNTO Lì 10 04 1972 =
BELLINI Paolo, nato a Reggio Emilia il 22 6 1953, residente a Quattro Castella, frazione Puianello, via Ugo Foscolo 7, coniugato coadiuvante esercente. Iscritto alla Giovane Italia, attivista giovanile dell’M.S.I. Dal 12 al 19 9 1970 partecipò a un corso di aggiornamento Politico a Cascia (Perugia).
Elemento Pericoloso per l’ordine e sicurezza Pubblica. Mantiene stretti legami con gli elementi con gli elementi più pericolosi della estrema destra. E’ ritenuto capace di commettere attentati dinamitardi, nonché azioni delittuose di qualsiasi Genere. TRATTAVASI di tal Bellini di UDINE.
Nel settembre 1971, anche se non è stato denunciato, IN QUANTO NON IDENTIFICATO DALLA QUESTURA, è stato riferito da FONTE CONFIDENZIALE ATTENDIBILE che si trovava insieme al noto LEONI ROBERTO, anch’esso estremista di destra, quando quest’ultimo è stato denunciato per un tentativo di collocare nel portone di ingresso della Federazione Provinciale dell’M.S.I. un ordigno esplosivo. Nel complesso trattasi di elemento da tenere costantemente sotto controllo. Appunto fasullo poiché Bellini fu IDENTIFICATO e non ritenuto partecipe a quell’evento, non solo fu sentito pochi giorni dopo dal Magistrato competente.
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NOTA DI BELLINI PAOLO = Dagli atti del Processo si evidenzia tutto il contrario di quanto FALSAMENTE SCRITTO NELL’ANONIMO APPUNTO DATATO (10. 4. 1972)
NOTA DI BELLINI PAOLO = Falso, completamente Falso poiché da atti Processuali “Rapporto dei CC di CASCIA (PG) " Il citato Bellini non è Bellini Paolo ma BELLINI RENATO RESIDENTE A UDINE ecc.
PER 52 ANNI QUESTA FALSITA' PERMANE NEI FASCICOLI PROCESSUALI COME VERITIERA. Hanno letto e si sono fermati solo al Cognome Bellini e automaticamente deve essere Bellini Paolo.
NESSUNO HA MAI FATTO ACCERTAMENTI SULLA VERIDICITA’ DI QUELL’APPUNTO, ANZI NON HANNO LETTO IL FASCICOLO PROCEESSUALE POICHE’ IN ESSO SI TROVA L’ACCERTAMENTO EFFETTUATO DAI CC DI CASCIA (PG)
Nel Processo così detto “MANDANTI” A DISTANZA DI 50 ANNI viene RIESUMATO Questo FALSO APPUNTO e " IN UN MODO O NELL' ALTRO" SI RIFA' IL PROCESSO LEONI M.S.I. dl 1971” Perché si deve dimostrare……
“IN UN MODO O NELL’ALTRO che “Bellini Paolo è e deve essere quello che diciamo noi… e allora giù carichi da 90” “INQUISIZIONI D’ALTRI TEMPI”.
7) Da fonti confidenziali certe super attendibili il Balugani relazionò al Dr. Tarquini a uccidere Campanile Alceste fu un certo “VUONO”
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Oggi come ieri cambiano solo i partecipanti e alcune modalità
Intercettazione del 20 / 07 / 2019 ore 12.00 ( Perché in Questura)
Maurizia = ex moglie di Bellini /// Marina ex cognata di Bellini
1:00:00! Dal minuto 12.49.00 al minuto 12.50.25, mentre si trovano in auto si trascrive integralmente una conversazione tra BONINI Maurizia e BONINI Marina.
MARINA: “se mi chiedono a che ora sono andata la a noi so mia”
MAURIZIA: “perché in Questura, aspetta perché”
MARINA: “io al so”
MAURIZIA: “tanto qui parlano, cioè qua ve non scrivono mica niente perché noi saremo chiamati in Tribunale a Bologna, qua vogliono solo sapere, sapere, fanno parlare per sapere più notizie hanno d’indagini capito… io go dit quello che vol… "IO GLI HO DETTO QUELLO CHE VOGLIONO”
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INTERCETTAZIONI CHE CONFERMANO ULTERIORMENTE COME “LA TRAGICATRICE” ……. Pag. 87 (c’è un problema con delle chiavi e con un lucchetto)
M. Quel mazzo che ha preso in macchina.
C. Ha detto … ha detto che ce le ha .. suo figlio ce le ha …nel blocco ..
B. Le ha suo figlio? ( B. = funzionaria di Polizia)
M. C'è uno di quello lì …c'è un lucchetto ..
B. Sì sì … sai che quello non mi ricordo .. ( B. = funzionaria di Polizia)
NOTA = DATECI VOI UNA LOGICA A QUESTO SCAMBIO DI PAROLE: “LETTA COSI’QUESTA TRASCRIZIONE DI UNA INTERCETTAZIONE FA CAPIRE SOLO UNA COSA……. (Che una Funzionaria di Polizia arrivata da Bologna per effettuare una Perquisizione sapeva già che avrebbe trovato “UN LUCCHETTO” "SAI QUELLO CHE NON MI RICORDO" M. C'è uno di quello lì …c'è un lucchetto ..
B. Sì sì … sai che quello non mi ricordo .. ( B. = funzionaria di Polizia) Solo una perizia può chiarire con certezza quel che appare GIA’CERTO.”
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(Pag. 97 )
A = Funzionario di Polizia
M = Bonini Maurizia M. Sì, ma sono sicura come le chiavi … inc.. ..
A…inc…Perché non ….inc…. in giardino? Abbiamo detto di lavorare insieme ..inc..
M. No no no … eh!! Eh!!
NOTA = Letto così, come trascritto: “NON CI SONO DUBBI!” UNA PERIZIA POTREBBE DIRE MOLTO DI PIU’ OPPURE E' UN FUNZIONARIO DI POLIZIA CHE A TEMPO PERSO VUOLE PIANTARE IL CETRIOLO NEL GIARDINO DELLA BONINI?
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LE CHIAVI CHE GIA’ DA IERI SAPEVANO AVREBBERO DOVUTO FARE TROVARE OGGI (il giorno della perquisizione)
B. Eh … sì, infatti.
M. Sono quelle lì ..inc.. questo.
B: Son quelle lì ….con lei ….. che dicevano ieri … di recuperare.
(B. = Queste sono le parole della funzionaria di PS )
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BONINI Maurizia: “Se a te te lo chiedono devi (inc.) ricordo (inc.)”
BELLINI Daniele: “Che cosa?”
BONINI Maurizia: “io ero una bambina (inc.) scusi”
BELLINI Daniela: “Che cosa? T’han chiesto?
BONINI Maurizia: “Hai la facoltà di non parlare…dici guardi io e ti chiedono se hai la facoltà di non parlare tu accettala, tanto sei
una bambina….io ero una bambina e non mi ricordo niente
BONINI Marina: “(inc.) rispondi….(inc.) un ansia (inc.)”
BELLINI Daniela: “Ma dopo incuriosisco lei, non è che (inc.)”
BONINI Marina: “Ma no”
BONINI Maurizia: “Lei, loro mi han anche detto se ha qualche domanda per la quale (inc.) la facoltà di non rispondere (inc.) però che mi ricordi (inc.) cioè (inc.)
NOTA DI BELLINI PAOLO= MA COME LEI LORO CHI? E’ NELLE INTERCETTAZIONI CHE….. PERO’ NON SI ASCOLTANO E NON SI FANNO PERIZIE
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SON QUELLE LÌ CON LEI ….CHE DICEVANO IERI…. DI RECUPERARE 10 07 2019 ore 11:00 intercettazione Bonini Maurizia Più avanti Maurizia afferma che “l’oro… Paolo se lo è preso lui…cioè, a me … non ho tenuto niente, c’era un orologio e se l’ho è preso… quando abbiamo divorziato”. (Divorzio del 2006)
NOTA = Come faceva ad avere in casa dell’oro e in particolare un crocefisso di Bellini Paolo se il Divorzio è del 2006 e la Perquisizione del 2019<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<< 10 07 2019 ore 11:00 intercettazione Bonini Maurizia Più avanti Maurizia afferma che “l’oro… Paolo se lo è preso lui…cioè, a me … non ho tenuto niente, c’era un orologio e se l’ho è preso… quando abbiamo divorziato”. (Divorzio del 2006)
Comunque nelle intercettazioni rimane INDELEBILE CHE la smemorata Bellini Daniela ma non smemorata AFFERMA CON CHIAREZZA “MA COME “CAZZO” FACEVA ESSERE LI A RIMINI ALLE NOVE CON ME CON TE…” Ore 12.34.26 BONINI Maurizia: “Ho detto…ah, bho, non lo so, no dica…dica… è lui o non è lui…ma come faccio a dir che è lui? non c’è (inc.) no, non quelli (inc.) può somigliare, ma io non posso dire che è lui… per me non è lui!
Paolo
08/02/2023 alle 13:50
DA ARRINGA DEL Dr. PROTO DELLA PROCURA GENERALE
NOTA DI BELLINI PAOLO = Ma quale latitante, Ma quale Segreto. Roberto Da Silva NON ERA LATITANTE e sul suo Foglio di Soggiorno vi era inserito DAL 1979 GUIDO BONINI BELLINI DA SILVA abitante con la madre in via Tassoni 223 Reggio Emilia. Per cui se fossero stati fermati per controlli Roberto Da Silva era una persona immacolata. Ogni volta che venivo fermato per controlli documenti, io sfoderavo Brevetti di Volo, Passaporto, Patente, Porto d’Arma uso caccia, Libretto degli assegni e Foglio di Soggiorno (Tutti Documenti contenuti in un Porta Documenti) e nessuno ha mai battuto ciglio. ROBERTO DA SILVA ERA UNO DEGLI STRANIERI PIU’ REGOLARI CHE CI FOSSERO IN ITALIA…. NON ERA UNO STUDENTE FARLOCCO COME QUELLI DI PERUGIA O BOLOGNA “ MAGARI DELLA CELLULA DELL’FPLP”
IL Dr Proto si è dimenticato che solo a Firenze e dintorni Roberto Da Silva ( Ottobre ,Novembre 1980 / Gennaio 1981 da Silva Roberto, Fabbri Giuseppe e Morelli Gino hanno rubato nell’arco di 3 mesi Antiquariato per la modica somma di circa 600 Milioni di lire (Quelli in Sentenza) che venduti al 40% fanno 240 Milioni diviso tre = 80 Milioni a testa che negli anni 80 erano bei soldoni. Dimentica il Dr. Proto che il Da Silva faceva furti e spaccate in Svizzera (COME DA ATTI PROCESSUALI Aprile Maggio Giugno 1980) Dimentica il Dr. Proto che (sempre da atti processuali) il Bellini Paolo ha subito condanna per furto a Parma poiché fu ritrovato un mobiletto che portò a quel furto, mobiletto venduto a un Antiquario della provincia di Perugia. A quanto ammontava il valore di quel Furto? Poi ci son tutte le ricettazioni dei furti di Bellini Guido e Stefani. Poi ci sono i furti di liquore e Champagne in Toscana ecc. ecc. Nel 1978 prima di Partire per gli USA il Da Silva aveva pagato il corso di Pilotaggio alla Sierra Accademy California la modica somma di circa 11 Milioni di lire e in Tasca aveva 20 Milioni di Lire e inoltre aveva venduto a Guido Bellini la Mercedes “Nuova” rubata in Svizzera per la modica somma di 10 Milioni. ecc. ecc. Mercedes che fu taroccata e usata da Bellini Guido. Mercedes che portarono in Italia Bellini Guido e Bonini Maurizia. poiché il giorno dopo Da Silva Partiva per gli USA. Che bisogno aveva Da Silva di … Dimentica il Dr. Proto che il Fabbri acquistò e ristrutturò L’ex Convento e relativo terreno pagato con i proventi dei furti., Dimentica il Dr. Proto che a Foligno Roberto Da Silva faceva vita francescana e l’albergo Nunziatella di Foligno non era stellato, aveva 10 Camere, sembrava una TOPAIA dove pagavo circa 125.000 Lire al mese per avere la camera tutto l’anno e dove avevo la residenza. Roberto Da Silva non era per niente latitante. Roberto Da Silva viveva come tutti i cristiani. Prese la Patente come tutti i cittadini, ottenne il porto fucile uso caccia come tutti i cittadini, prese i brevetti di volo come tutti i cittadini, Ottenne iscrizione per il commercio di Preziosi come tutti i cittadini VIVEVA COME TUTTI I CITTADINI. A Roberto Da Silva non gli correva dietro nessuno, ANZI GLI FACEVANO TUTTI LA CORTE…. LA LATITANZA COSTA…. ROBERTO DA SILVA NON ERA LATITANTE Aveva fatto fare il furto alla BIBLIOTECA DI FOLIGNO E AVEVA INCASSAO BEI SOLDONI PER POCHI LIBRI VENDUTI …..FRA CUI UNO IN PARTICOLARE ….La Proc. Generale ha usato tre spezzoni di intercettazioni per evidenziare …. Vuol dire che per loro le intercettazioni sono fatti veri e ne hanno parlato ampiamente. Alla stesa stregua anche le altre MOLTEPLICI intercettazioni sono fatti veri, però siccome discolperebbero Bellini e in alcune lette per quello che si legge farebbero apparire IMBROGLI sia dei Bonini che altri …. Addirittura l’avv. Fiormonti è stato reguardito dal “PRESIDENTE” a smetterla di leggere…… forse perchè non si doveva sapere che…..ADESSO VI RINFRESCO LA MEMORIA
1) io son stata vaga perchè se vengo a dir la vertà mi arrestano….se dico è lui… per me … ( VABENE ) risponde la Bellini Daniela… 2) Aspetta aspetta perchè in Questura… IO GO DIT QUEL CAL VOL … 3) Facciamo morire lui…si facciamo morire lui se no ci fanno morire noi… 4) Ho fatto male a dire che ci assomiglia pero non è lui … per me non è lui.
5) Forse uno dei due crocefissi è di Paolo perchè non appartiene alla mia famigli… 6) IL CROCEFISSO DEGLI AMICI Daniela Bellini = DEI TUOI AMICI? Bonini Maurizia = SI’ uno dei due che hanno preso non quello di Matteo….. 7) Bellini Daniela = MA COME CAZZO FACEVA AD ESSERE ALLE NOVE LI A RIMINI CON ME CON TE… QUEL GIORNO LI’ QUESTO E’ SOLO UN PICCOLO RINFRESCO DELLE INTERCETTAZIONI CHE L’AVVOCATO DELLA DIFESA STAVA LEGGENDO E CHE HA DOVUTO SMETTERE DI LEGGERE. LE PORZIOINI DI FRASI DELLE INTERCETTAZIONI LETTE DALLA DIFESA DANNO FASTIDIO AL PROCESSO; ALLORA STOPPATELO.
QUELLE PICCOLE PORZIONI LETTE E SUPER COMMENTATE DALL’ ACCUSA INVECE VANNO BENE……. W LA PAR CONDICIO…
Paolo
11/02/2023 alle 09:41
Vallorani Agostino
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Sì.
PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Abbiamo già più o meno collocato, riusciremo a collocare il tempo storico di questo incontro. Lei ha ospitato a quel punto Paolo Bellini, non Roberto Da Silva o lo conosceva ancora come Roberto Da Silva, ad alba Adriatica, nel suo residence? IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Non mi ricordo. Non so le date per cui non mi ricordo. Non mi ricordo. PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Allora, lei ospita in un suo residence un signore che poi si chiami da Silva o Bellini lo vedremo, questo fa capire con la logica che c’è un rapporto fra lei e questo signore. IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – E certo che c’è un rapporto, lo conosco bene. PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Lo conosce bene, esatto. Allora, se lo conosceva già bene, tanto che c’era pure la moglie col figlioletto… IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – E certo. PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – A quel punto lei ha chiesto al Bellini, se era già Bellini, perché si chiamava Da Silva prima o continuava a chiamare Da Silva sapendo già che era Bellini? Ci spieghi un po’.
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Sì. Non le posso spiegare perché non mi ricordo se è venuto al residence prima… PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Parli dentro al microfono.
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Non mi ricordo se è venuto al residence prima o dopo. È chiaro, quando ho saputo che era Paolo Bellini, l’ho conosciuto da Paolo Bellini. PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Allora, il figlio di Da Silva Bellini quanti anni poteva PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Allora, siccome è nato nel ’79 poteva essere che cosa, l’82, ’83?
NOTA DI BELLINI PAOLO = IN DUE NON FANNO UNO. Posso ammettere la Confusione del Vallorani data l’età e malattia “dalla fatica di coordinare tutte le BALLE CHE RACCONTA” Ma da chi, si presume abbia studiato gli atti… 82, 83. BELLINI ERA IN GALERA DAL 1981 E USCIRA A FINE DICEMBRE 1986. Non poteva essere ospite del Vallorani come dai calcoli dell’avv. Speranzoni. VICCEI VALERIO anche lui era in Galera in quegli anni che dice Speranzoni. VICCEI VALERIO = MATRICOLA N. 00148 ARRESTATO IL 20/02/83 uscito DAL SANATORIO GIUDIZIARIO DI Paliano (FR) /IL 25/11/85 PER DECORRENZA DEL TERMINE DI CUSTODIA PREVENTIVA. Le vacanze passate al mare dal Vallorani “PAGANTE NON OSPITE” furono all’Hotel Esperia e non “Residence Claudia” furono nel 92 quando La polizia di Ascoli mi prelevò portandomi in Questura poiché credevano io fossi Scianti Ivano allora introvabile. Bastò contattare la Questura di Reggi Emilia, farmi parlare al telefono con un funzionario (ISPETTORE PROCACCIA) per capire l’errore e fui rilasciato. E il VICCEI ERA IN GALERA e non al Tuculca di Martin Sicuro dove il Vallorani organizzo una festa (se non ricordo male) e fu lui a presentarmi i Proprietari di quel locale. Per quanto concerne gli anni 97, 98, 99 E’ IMPOSSIBILE CHE IO SIA MAI STATO AL TUCULCA POICHE’…. SARA’ DISCUSSIONE AL PROCESSO DI APPELLO DI BOLOGNA. PER QUANTO CONCERNE BELLINI GUIDO E’ DECEDUTO APRILE 1982.E IL VALLORANI LATITANTE DAL 1981 FU ARRESTATO GENNAIO 1984.
3) Vallorani Agostino 14/11/1991 sentenza della Corte di Appello di Bologna irrevocabile il 06/05/1992 alla reclusione di anni 3 per il reato di calunnia (commesso il 6/10/1983); – conferma delta sentenza emessa in data 04/12/1987 dal Tribunale di Reggio Emilia; – la Corte di Cassazione di Roma rigetta il ricorso in data 06/05/1992; – condonata l’intera pena della reclusione;
4) 12/10/2004 sentenza delta Corte di Appello di Ancona irrevocabile il 08/06/2005 alla multa di euro 2.000.00 per il reato di diffamazione (commesso il 10/10/2000 in Grottammare):
DA ATTI PROCESSUALI CHE EVIDENTEMENTE BISOGNA FAR FINTA CHE NON ESISTANO; PERO’ ESISTONO:
1981 Arresto a Reggio Emila dei Traficanti di Antiquariato e Mandato di Cattura Internazionale poer VALLORANI AGOSTINO il quale si butterà latitante in giro per il mondo “LA LATITANZA COSTA” è rimasto latitante tre anni girando il mondo.
14 Febbraio 1981 Arrestati a Firenze per una serie di furti di Antiquariato Fabbri Giuseppe e Da Silva Roberto che furono trasferiti al Carcere di Reggio Emilia per essere interrogati dal G.I. Dr. Febbroni. NESSUNO RICONOSCE ROBERTO DA SILVA IN BELLINI PAOLO. SOLO BARONCINI MAURO “FORSE POTEVA SAPERE” POICHE COMPLICE DI BELLINI GUIDO, DA SILVA ROBERTO, E STEFANI (che poi si scoprirà essere UGOLETTI) nei furti e spaccate alle gioiellerie in SVIZZERA Fino a Maggio 1980. (vedi Hotel LEONHARD CH)
30 dicembre 1981 si scopre che Da Silva Roberto potrebbe essere Bellini Paolo e da quella data in poi per anni sia sulla stampa locale Emiliana che Nazionale Di Bellini fu enfatizzato ” terrorista, Fascista, Nazista, Agente Segreto, HA DORMITO A BOLOGNA IL 2/8/1980 A POCHI METRI DALLA STAZIONE PRESSO UNA AFFITTACAMERE. chi più ne aveva “DI BALLE” più ne ha messo. tutta questa opera di divulgazione ANCHE DISINFORMATIVA si moltiplicò Quando Bellini Paolo nel marzo 1983 fu iscritto sul registro degli indagati per la strage di bologna “VEDI periodo BEVILACQUA Balugani Bonafini, Don Artoni, Maggi Gian Franco e Bartoli Dino, Villa Antonio “vedi Presidente Caruso che non ha espletato quanto accordato con la difesa Bellini”per citarne qualcuno.) Nel gennaio 1984 Vallorani Agostino ci dice che quando rientrò in Italia rientrò poiché un Sottufficiale dei CC aveva ORCHESTATO INSIEME AL MASSONE PROCUATORE CAPO DI R. E. BEVILACQUA il suo “NON ARRESTO” ecc. PAROLE SUE: “fui arrestato dal Dr. Tarquini poiché la notte precedente il BEVLACQUA SI IMBRIACO’ col Presidente della Repubblica PERTINI” e allora addio al compromesso col MASSONE BEVILACQUA (Orecchie da Mercante nessuno ha mai fatto indagini su tale compromesso….) Vallorani gennaio 1984 varca le porte del Carcere di Reggio Emilia quando ancora imperversavano sulla stampa le notizie di Bellini ecc Tali notizie si accentuarono con l’inizio del processo per i MOBILIERI ANTIQUARIATO.) Durante il processo 1984 BELLINI PAOLO ERA BELLINI PAOLO POICHE DA DUE ANNI E TRE MESI ERA STATA ACCERTATA LA SUA VERA IDENTITA’ e sui giornali dell’epoca tutta la storia quotidianamente veniva anche ingigantita. LE BUGIE DEL VALLORANI AL PROCESSO DI BOLOGNA “MANDANTI DELLA STRAGE” sono verificabili dalla lettura di questi atti del PROCESSO SIA LE PARTI CIVILI E SOPRATUTTO LA PROCURA GENERALE DEVONO AVERE LETTO… SI LEGGONO E SI GIRA LA FACCI A DALL’ALTRA PARTE oppure NON LE HANNO LETTE? IL VALLORANI stesso nelle udienze durante il processo del 1984 (CON SENTENZA PASSATA IN GIUDICATO) affermava che non aveva mai conosciuto Bellini paolo e nemmeno Roberto da Silva. Anche questa notizia verrà pubblicata sui Quotidiani dell’epoca e anche questi quotidiani sono agli atti del Processo ma pare che nessuno li abbia mai NOTATI…. LE BARZELLETTE DI… E DI CHI……
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PALMA – Non c’ho altri mezzi per ricordare i fatti che lui ha dichiarato se non leggere il verbale dopo che lui mi ha risposto “non ricordo”. “Io appresi la vera identità di Paolo Bellini poco prima o durante il processo di Reggio Emilia. I coimputati come Baroncini, Vezzani ed altri – questo era il processo della Banda Baroncini, una banda, persone che facevano furti – lo conoscevano con il vero nome per cui anch’io ebbi modo di conoscere la sua vera identità; in quel periodo, peraltro, io vivevo a Londra dove avevo anche la residenza”. Ha detto la verità l’altra volta, quindi conferma?
NOTA DI BELLINI PAOLO = AD APRILE 1984 ERA NOTORIO DA DUE ANNI E TRE MESI CHE DA SILVA ERA BELLINI PAOLO.
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Ricordo che era la Corte d’Assise di Firenze.
PRESIDENTE – Quindi eravate coimputati o meglio… IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – No, ero testimone.
PRESIDENTE – Eh?
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Io ero testimone, non coimputato. PRESIDENTE – Ah, lei era testimone.
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Ho dato la mia deposizione e Bellini era chiuso in gabbia. A un certo punto il Presidente del Tribunale chiede di sentire il dottor Perugini mi sembra, non vorrei sbagliare però, comunque il capo della Mobile forse di Firenze, quello del mostro. E questo dottor Perugini sedette come me, nel banco dei testimoni e il Presidente della Corte fece una domanda, dice: “Che avete trovato, rinvenuto nel tavolo, nel luogo del delitto?”. E dice: “C’erano due tazzine di caffè, una caffettiera, un sigaro” cioè disse quello che avevano ritrovato. Dice: “Allora avrete preso le impronte digitali?”, visto che c’era il morto, l’assassino… E il dottor Perugini disse: “Non abbiamo ritenuto opportuno prendere le impronte digitali”. Il Presidente della Corte, una persona intelligente, ha detto: “Fate uscire Bellini”, mi sembra che andò così, perché Bellini… Perché capì che c’era qualcosa che non andava quindi…
SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – Lei capì che c’era qualcosa che non andava? IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Assolutamente. SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE, DOTT. PROTO – In che senso? Lo spieghi bene alla Corte. IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Che è stato protetto.
NOTA DI BELLINI PAOLO = FINALMENTE ABBIAMO IL NOME DI UN PROTETTORE DI BELLINI (SU UN CASO SPECIFICO) E NON E’ UNO QUALSIASI….. VALLORANI SI DIMENTICA DI DIRE CHE VI ERA ANCHE LA STORIA DELLE “UNGHIE DI TIGRE” che provenivano dal….e non solo… Vallorani si è dimenticato di parlare del suo ALTOLOCATO AMICO PALESTINESE….. SEGUE SECONDA PARTE……..
Paolo
11/02/2023 alle 17:38
In considerazione che vengono pubblicati video sugli interrogatori dei vari testi del processo sui “mandanti morti” è bene sapere per un contradditorio che all’interno del Processo si è anche verificato che:
IL racconto del Dr. Ponzetta sul cartellino militare di Bellini ” Come dice il Ponzetta coperto da Segreto di Stato” fa a cazzotti con la Senteza della Corte di Assise di Reggio Emilia motivata dal Presidente Dr. MARANI. Sopratutto mette in evidenza che furono inizialmente usati metodi diciamo per non dire altro…”ORTODOSSI” nella ricerca dello stesso, non solo Il Bevilacqua MASSONE Procuratore Capo di Reggio Emilia (che sapeva dal 4 agosto del 1980 della presenza del Dr. Sisti alla Mucciatella) si era attivato sempre in modo “ORTODOSSO” per avere notizie su Bellini Paolo dai SERVIZI SEGRETI. Non è infine da sottacersi il Fatto che il Dr. Ponzetta avesse affermato chei il Dr. Bevilacqua MASSONE “ODIAVA IL Dr. SISTI……Non è infine da sottacere il fatto che il Bellini Paolo già dal 1983 avesse denunciato il Bevilacqua MASSONE per messo in atto una vendetta nei confronti del Dr.Sisti e dei Bellini. A questo punto sembra che il processo del secolo dei “MANDANTI CHE NON POSSONO DIFENDERSI POICHE’ MORTI” sia divenuto: “UNA RIUNIONE PLENARIA DI UNA NON nominata SUCCURSALE DEL CSM A BOLOGNA o quanto meno una succursale…. non meglio identificata di Revisioni di sentenze passate in Giudicato scavalcando gli eventuali veri competenti in materia e le norme che regolano la materia stessa. Se sono IGNORANTE IN MATERIA DATEMI DEL SOMARO, COMUNQUE NON CANCELLERETE NE’ IL MODUS OPERANDI NE’ GLI EFFETTI……come non cancellerete gli effetti dei TRENI VELOCI OFFERTI AL VINCIGUERRA. come non cancellerete l’uso di art. “SLALOMNIISTICI” in corso d’opera (vedi Confronti,Perizie antropometriche ed altre, Limitazioni alla difesa anche stoppandola mentre è in arringa finale, il microfono spia posto davanti all’imputato e ai suoi difensori, le indagini mai nate dalle risultanze delle intercettazioni ecc. ecc. la mancata ricerca presso il DAP delle carcerazioni di tal Villa Antonio ecc.)
Paolo
12/02/2023 alle 17:25
ESAME DI TESTIMONIO SENZA GIURAMENTO (art. 357 Cod. di Proc. Pen.)
L’anno millenovecento 83 il giorno 26 del mese di maggio alle ore 16:40 in Bologna Ufficio Istruzione – Casa Circ. Reggio Emilia. Avanti a noi G. I. Dr. CONSIGLIERE ISTRUTTOR DOTT. VINCENZO
E’ comparso il testimonio seguente cui rammentiamo anzi tutto a norma dell ‘art. 357 Cod. di Proc. Pen. L’obbligo di dire tutta la verità, null’altro che la verità e le pene stabilite contro i colpevoli di falsa testimonianza. Interrogato sulle generalità esso risponde:
Sono e mi chiamo Bompani Giorgio, nato il 29 / 1 / 1940 Reggio Emilia, abitante in via Martiri della Bettola 22
A.D.R. * Sono nel carcere da Reggio Emilia ininterrottamente dal 1979 e ne uscirò per espiazione di pena nel 1985. È vero che nel 1981 litigai per questioni di gioco si giocava a pallavolo con Da Silva Roberto che io a quel tempo non sospettavo minimamente essere Bellini Paolo che pure avevo conosciuto. A quel tempo, Ugoletti Luciano che conosco non era nella casa di custodia di Reggio Emilia e né Ugoletti né altri mi fecero presente che il Da Silva era invece Bellini Polo. Aggiungo che se lo avessi saputo ci sarei rimasto male dato che ero stato in buoni rapporto con lui e con la sua famiglia. La verità di quello che dico è data dal fatto che a distanza di pochi giorni venne nella casa Circondariale anche Bellini Guido e neanche con lui parlai dell’alterco avuto con il Da Silva.
A.D.R.: Nella casa circondariale abbiamo saputo che dietro il Da Silva si celava il Bellini Paolo a distanza di molti mesi dal fatto che ho raccontato. Ricordo anzi che La notizia fu pubblicata dai giornali e molto ne parlò la Gazzetta di Reggio Emilia. tuttavia, le debbo dire che fino a quando Ia notizia venne data come dubbia nessuno in carcere e nemmeno io abbiamo pensato che potesse essere vera.
A.D.R.: Conosco il Maggi da 6 o 7 anni ma non ho mai trattenuto rapporti di amicizia con lui, anche perché lo ritengo un soggetto Anormale.
Posso dire che spesso in inverno passeggiava a piedi nudi nel corridoio del carcere, preciso il Maggi non è un soggetto cattivo è solo un po’ tonto.
A.D.R.: Conosco il Maggi da 6 o 7 anni ma non lo vedo da molto tempo e precisamente da quando sono detenuto. Credo quindi dal 1979. Attualmente io sono in regime di semilibertà e alla sera dormo insieme con altri detenuti in una villetta che ci è stata data dal Comune.
A.D.R.: Non ho mai parlato col Maggi dell’alterco avuto con Da Silva Roberto.
L.C.S. Bompani Giorgio.
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MAGGI GIAN FRANCO INTERROGATO DAL DR. LUZZA E DAL P.M GUIDO MARINO IL 15 / 3 / 1983:
In carcere strinsi amicizia con Bompani Giorgio che già conoscevo e che era stato arrestato per porto indebito di arma da fuoco. Ebbi da Bompani diverse confidenze relative al fratello di Bellini Guido a nome Paolo che io non avevo mai conosciuto e che sapevo essere latitante all’estero per tentato omicidio, anzi sapevo allora che Guido aveva un fratello latitante senza sapere dove fosse. Il Bompani mi disse che il Bellini Paolo era stato accompagnato, travestito da frate da Don Artoni fino in Spagna e qui era stato sistemato in un aereo in partenza per la Columbia. Il discorso cadde sul Bellini casualmente perché si parlava di Don Artoni cappellano del Carcere che secondo alcuni faceva il doppio gioco. Appunto a tal proposito il Bompani mi disse che don Artoni aveva aiutato il latitante Bellini a espatriare nel modo che ho detto. Secondo altre confidenze avute successivamente dal Bompani, sempre in questo Carcere di Reggio Emilia, che il Bellini Paolo aveva avuto contatti in Sud America con Delle Ghiaie Stefano e con un criminale Nazista ricercato dagli Ebrei per strage nei campi di sterminio Tedeschi. Ricordo che a tale proposito il Bompani mi disse che il nazista di cui parlava si nascondeva in Paraguay.
A. D.R.: Conobbi Bellini Paolo come Roberto Da Silva Qualche mese prima che egli venisse arrestato in Toscana, mi era stato presentato da Bellini Guido come un di lui amico brasiliano che viveva in Toscana almeno mi sembra. Tale periodo risale, se non erro, al mese di dicembre 1980 nell’occasione di un tentato furto a Parma. Il Bellini Guido fin da quando io mi unii alla sua banda di ladri, mi parlò del fratello Paolo latitante in Sud America. E mi ricordo che mi disse di esserlo andato a trovarlo in Brasile nel 1979 e di avere partecipato alla festa di battesimo di un di lui bambino. Il Bellini Guido mi disse che il fratello aveva avuto considerevoli aiuti da Delle Ghiaie Stefano e da un certo Orlando.
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NOTA di Bellini Paolo = Da atti processuali e da Sentenze risulta che Bellini Paolo:
1) Non ha mai avuto figli da donne Brasiliane come fu inizialmente pubblicato e poi smentito dalla stessa Gazzetta di Reggio nei primi mesi del 1982. (copia della Gazzetta di Reggio agli atti del fascicolo)
2) Le dichiarazioni di Maggi Gian Franco sono smentite dallo stesso Bompani Giorgio e dai fatti temporali riscontrati agli atti del fascicolo, tra cui figura che il Da Silva dal settembre 1980 al 14 Febbraio 1981 insieme al Fabbri Giuseppe rubavano per 600 milioni nelle ville Toscane e che nel mese di dicembre Da Silva era in Sud America rientrando in Italia a Gennaio 1981
3) Che al Maggi Gian Franco gli inquirenti di Bologna nel 1992 in pratica gli diedero la patente di NON CREDIBILE.
4) Che Bellini Paolo non ha mai conosciuto né il Maggi, né il Bartoli.
5) Che il vero motivo per cui il Bartoli fu trasferito dal Carcere Sardo a Reggio Emilia lo nascose nell’interrogatorio al Dr. Luzza
6) Che il vero motivo del suo trasferimento lo disse dopo 36 ANNI alla Procura Generale di Bologna i quali non si interessarono del PERCHE’ di questo ritardo nonostante agli atti vi fosse una denuncia del Bellini contro il MASSONE BEVILACQUA CHE ODIAVA IL Dr. SISTI.
BARTOLI DINO = Dichiarazione fatta alla Procura Generale di Bologna il 10 ottobre 2019 e ribadita in Aula a Processo Settembre 2021:
Voglio ora aggiungere che, quando uscii dal carcere neI 1984 0 1985, VILLA Antonio mi riferì che Paolo BELLINI mi voleva ammazzare a causa di quello che io avevo scritto nella lettera. (lettera anonima) All’epoca io vivevo in via Provinciale n. 44 in località Sedrio del comune di Vezzano sui Crostolo e quindi molto vicino alla Mucciatella, dove la famiglia Bellini aveva l’albergo . VILLA Antonio mi riferì anche di avere dissuaso Bellini dal suo intento, dicendogli che io avevo una famiglia e che non avevo nulla che fare con le sue storie
DOMANDE LECITE =
1) Come mai la Procura Generale non ha mai convocato il Villa per verificare le dichiarazioni del Bartoli? “ Trattasi di minaccia Postum”
2) Bartoli che porteranno a Processo per raccontare anche questa ulteriore PANZANATA.
3) che gli atti dell’indagine sulla strage di Bologna nel 1983, 1984, 1985…erano segretati.
4) come facevano Villa Antonio e Soprattutto Bellini Paolo a sapere di Maggi e Bartoli?
5) la moglie di Bartoli scrisse al Bartoli in una lettera datata 18 aprile 1983 dopo avere incontrato il BEVILACQUA MASSONE: “non ti credo quando mi dici che quello che stai facendo ti serve per USCIRE DI GALERA” (GIA’ QUESTO È UN BEL PROGRAMMA)
6) Come mai il Presidente Caruso una volta sollecitato dalla difesa di Bellini non ha effettuato un controllo al DAP sulle carcerazioni di tal Villa Antonio dal 1983 al 1985 onde verificare se Bellini Paolo (detenuto in continuità dal febbraio 1981 al dicembre 1986 detenuto fra l’altro in GS cioè in Grande Sorveglianza e il Villa era uno da Grande Sorveglianza?)
7) Bellini e tal Villa possono essersi incontrati in carcere in tali periodi? Come mai non ha dato seguito a tale verifica? (ALTRO BUCO NELL’OZONO)
POSSIBILE CHE TUTTI RIMANGANO LATENTI A QUESTE EVIDENZE COME A QUELLE…
1) Mancato ascolto in aula delle intercettazioni
2) Mancata perizia ANTROPOMETRICA sul Tarocco Polzer tanto sbandierata sia dalla Procura generale che da video su Youtube ecc. ecc.
3) Mancati confronti richiesti dalla difesa in conseguenza dalle risultanze di trascrizioni delle INTERCETTAZIONI (dove è stato speso un patrimonio per effettuarle) solo per farne un piccolo esempio:
Pag. 87 (c’è un problema con delle chiavi e con un lucchetto)
M. Quel mazzo che ha preso in macchina.
C. Ha detto … ha detto che ce le ha .. suo figlio ce le ha …nel blocco ..
B. Le ha suo figlio? (B. = funzionaria di Polizia)
M. C'è uno di quello lì …c'è un lucchetto ..
B. Sì sì … sai che quello non mi ricordo .. (B. = funzionaria di Polizia)
NOTA = DATECI VOI UNA LOGICA A QUESTO SCAMBIO DI PAROLE: “LETTA COSI’QUESTA TRASCRIZIONE DI UNA INTERCETTAZIONE FA CAPIRE SOLO UNA COSA……. ” Solo una perizia può chiarire con certezza quel che appare GIA’CERTO.” <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
(Pag. 97 )
A = Funzionario di Polizia
M = Bonini Maurizia
M. Sì, ma sono sicura come le chiavi … inc.. ..
A…inc…Perché non ….inc…. in giardino? Abbiamo detto di lavorare insieme … inc..
M. No no no … eh!! Eh!!
NOTA = Letto così, come trascritto: “NON CI SONO DUBBI!” UNA PERIZIA PUO’ DIRE MOLTO DI PIU’!
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Ore 11.34.04 ritorna in Sala d’attesa dopo interrogatorio coi PG di Bologna di BONINI Maurizia BONINI Michele: “e allora?” BONINI Maurizia: “Niente, ti…a me m’han fatto, ha la facoltà di non rispondere, però…io ho risposto, però dei verbali vecchi non ne vogliono sapere, quello che dici devi dirlo adesso” BONINI Marina: “E come facevi a ricordarti?” BONINI Maurizia: “no ho de….quello che non sapevo non ricordavo, gli orari? non me lo ricordo adesso…all’epoca…” BONINI Michele: “Te l’ha ricordato lui?” BONINI Maurizia: “..s, sì” (si sovrappongono con le voci) BONINI Marina: “Te l’ha ricordato lui?” NOTA : CHI È QUESTO LUI? Se i Bonini ancora non conoscono i Magistrati chi era questo lui che pare persino Michele e Marina conoscono ? <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
Dal minuto 12.49.00 al minuto 12.50.25, mentre si trovano in auto si trascrive integralmente una conversazione tra BONINI
Maurizia e BONINI Marina. MARINA: “se mi chiedono a che ora sono andata la a noI so mia” MAURIZIA: “perchè in Questura, aspetta perchè” MARINA: “io al so” MAURIZIA: “tanto qui parlano, cioè qua ve non scrivono mica niente perché noi saremo chiamati in Tribunale a Bologna, qua vogliono solo sapere, sapere, fanno parlare per sapere più notizie hanno d’indagini capito… io go dit quello che voI.., guarda io, quello che, non mi ricordo niente glio ho detto, cioè non ho una memoria cosa gli ho detto quello che mi ricordo è che ero a Torre Pedrera ero a Rimini, mia madre mi ha portata a Rimini ma se mi chiedete con che mezzo mi ha portato a Rimini mia madre perché mi sta venendo un dubbio che ci siamo andati in tram forse che perchè mia mamma guidava la macchina di mio padre”
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Daniela: a me man chiamata perché era il discorso del viaggio che ero da sola con lui;
Maurizia: ma si che muoia anche lui, facciamo così.
Daniela: ma se hanno i documenti, voglio dire…; Maurizia: sei stata registrata perché mi hanno chiesto tipo i preventivi, eee…;
Daniela: ecco appunto, allora perchè se, se hanno la conferma del Tonale con i documenti registrati perchè mi hanno chiamata?
Maurizia: parole incomprensibili, si percepisce solo la frase: ‘aperto le indagini Daniela: è?
Marina: [sonora risata] sai mora ancha lu ,i tuiom via, sfan murir nuelter
..(traduzione: “ se muore anche lui, togliamo via ci faranno morire noi altri.)
Maurizia: [parole incomprensibili] Daniela: quindiiii stadi fatto che c’ero, quindiiii c’ha una difesa a suo favore;
Marina: si ciao, sento odor di torta, io sento odor di torta
POSSIBILE CHE TUTTI RIMANGANO LATENTI A QUESTE EVIDENZE COME A QUELLE…
Bellini Daniela = MA COME CAZZO FACEVA AD ESSERE ALLE NOVE LI A RIMINI CON ME CON TE… QUEL GIORNO LI’
Paolo
12/02/2023 alle 21:29
Risposta a un video youtube “Bologna 2 agosto, il teste Ponzetta racconta le omissioni nelle indagini su Bellini”
COME UN IMBROGLIO SOTT’ACQUA È COSTATO L’ARRESTO DI UN Ten. Col. ONESTO LIGIO AL DOVERE.
A qualcuno che ha cavalcato lo stesso…e le stesse false notizie nel processo Cavallini speriamo che non gli venga un colpo Apoplettico per le BALLE che ha raccontato e per la Gemmazione che volevano fare… di Questa sentenza Vi Potete dare la mano con Ponzetta….e &
L’arresto del Colonello Albonetti (del tutto gratuito) del distretto militare di Modena nasce da una indagine sottobanco ordita dal Dott. Ponzetta il quale avrebbe chiesto per vie traverse tramite amicizie di ottenere le impronte digitale del militare di Bellini Paolo. Il colonello Albonetti si attenne alle regole del suo ufficio. Lo spiega bene la Sentenza della Corte di Assise di Reggio Emilia “estensore Dr. MARANI” nelle Motivazioni di assoluzione del Colonello Albonetti:
Nessuno può spigare perché tali indagini siano state avviate nel mistero. Non vi fu l’ordine di Magistrato di acquisire la documentazione del militare in congedo che fu emesso il 9 gennaio 1982 e puntualmente eseguito l’11 gennaio con la consegna ai CC con la consegna da parte del Ten. Col. Albonetti capo dell’ufficio forze in congedo di tutta la documentazione riguardante il Bellini compreso il modello DE/0583
(IL verbale che si legge in I,39 è inesatto perché è certo (fg. 38) che era e fu consegnato in tale circostanza. Secondo l’accusa il Ten. Col. Albonetti prima di consegnare il modello completo l’avrebbe rubato all’amministrazione Militare e così facendo avrebbe dato cosciente doloso aiuto al Bellini Paolo (ad eludere le investigazioni dell’autorità e a sottrarsi così alla Cattura). Quest’ultimo capo dell’imputazione non deve più essere commentato…. Per aderire scrupolosamente al tema accusatorio tuttavia conviene osservare che il furto in questione sarebbe consistito nell’occultamento interno non certo in impossessamento e tanto meno di ordine patrimoniale. Si vorrebbe dire insomma che il Te. Col. Albonetti ha rubato e (restituito la cosa rubata) col non renderla accessibile alla ricerca di persone INQUALIFICATE. Il titolare di un ufficio, secondo il P.M. cumula in sé due figure quella ideale della parte offesa per il rapporto organico con l’Amministrazione e quella dell’agente inqualificato. Sembra evidente in sostanza che l’imputazione non ha senso Giuridico sotto l’aspetto della fattispecie legale. Ma è più importante osservare che l’Albonetti, come non ha sottratto niente, niente ha occultato se non ad estranei all’ufficio. Perciò l’incriminazione della condotta dell’ufficiale è anche una vera e propria ERESIA consistendo nella ossessione dell’interpretazione dei doveri dell’ufficiale pubblico in generale, il quale come è noto ha il dovere di rifiutare la rivelazione degli atti ai terzi inqualificati e nell’Amministrazione Militare per quanto si apprende dallo stesso P.M. ha persino il dovere di chiedere al Ministro la “declassificazione” prima di ottemperare all’ordine del Giudica.
L’Albonetti aveva evaso con un espediente la richiesta telefonica di tal FICARA. Il col. FICARA gli aveva telefonato come vicecomandante e capo ufficio servizi dell’8° Reggimento di artiglieria Campale facendogli presente che era cosa che poteva interessare la Polizia. Il documento doveva essere addirittura trasmesso al RICHIEDENTE. Si deve aggiungere che il Col. FICARRA non era legittimato a richiedere; NON SI CHIEDONO NOTIZIE RISERVATE PER TELEFONO ADOMBRANDO MISTERIOSI RAGIONI. L’Albonetti si libererà del seccatore con l’artifizio che si dirà e telefonò a Ficarra che telefonò a RICCHIELLO che telefonò a PONZETTA il quale riferì ciò che si legge nella seconda pagina del Processo:
“Da riservate informazioni si è appreso che la cartella personale di leva di Bellini custodita al Distretto Militare di Modena manca delle impronte digitali di quest’ultimo e che vi è all’interno della stessa una lettera dalla quale si può arguire possano essere andate smarrite.”
“Dunque, l’UIGOS afferma che nel fascicolo c’è una lettera misteriosa, c’è un elemento estraneo all’incarto e che offre materiali di deduzioni sullo smarrimento. LE IMPRONTE C’ERANO MA NON CI SONO. Per farla corta occorre dire che “LA LETTERA” non c’era ed è anche stato accertato, a cura anche di quel medesimo Magistrato del P.M. che non aveva affatto promosso l’equivoco (ma anzi ebbe scrupolo e diligenza di accertarlo) che fu il dr. PONZETTA a fraintendere il Dr. ARRICHIELLO (fl 86)
MA UN TALE DISGUIDO AVEVA INTANTO DATO L’IDEA DELLA “TRAMA” della “SOPPRESSIONE” “OCCULTAMENTO” che purtroppo non si toglierà più dalla mente del P.M. nonostante la più accurata e metodica attività CHIARIFICATRICE. Vi abbia concorso la scoperta che al Distretto di Modena era Impiegata tal Bellini, la Signora Troncale Epifania coniugata Con Bellini Carlo
L’implacabile campagna stampa che imperversava in quei giorni sui fogli locali si aggiunsero così testimonianze che più sospette non si potevano considerare a loro volta, non potendosi immaginare quando un confidente che ottiene protezione dalla Polizia enunci un romanzo o una circostanza. Non si può omettere ancora, infatti, di ricordare che tal Niro Giuseppina avendo parlato di un saluto romano tra Bellini e un Colonello è stata subito e incrollabilmente una teste attendibile (e qui si oltrepassa il ridicolo della doppia Alcova che veramente dovrebbe imporre il distacco della serena intelligenza del Giudice dal Bisbiglio Pettegolo e Insignificante) e poiché la teste doveva condurre per forza ad Albonetti. % % % % %
Nota di Bellini Paolo la storia si ripete anche in questo processo addirittura qualcuno aumenta la dose facendo passare l’inverosimile per “SEGRETO DI STATO” parlando delle IMPRONTE DIGITALI DEL BELLINI ……
FOSSE SOLO QUESTO…….
Paolo
12/02/2023 alle 21:43
Avv. Speranzoni al Processo Cavallini Parla di Bellini e delle impronte digitali “Scomparse ma non scomparse” dal Distretto Militare elogiando l’operato del valido….” DEPISTATORE” non ha le idee chiare sta facendo…
TRA L’81 e 82 LA FIXO YURIS, PERCHÉ IO NON POSSO CREDERE CHE NON SI SAPESSE CHE QUELLA FACCIA ERA PAOLO BELLINI. SI DICE CHE QUEL SIGNORE È ROBERTO DA SILVA. UN VALENTE INVESTIGATORE DELLA QUESTURA DI MODENA CHE SAPEVA CHE PAOLO BELLINI AVEVA FATTO IL SERVIZIO MILITARE ALL’ACCADEMIA MILITARE DI MODENA VA A CERCARE LE IMPRONTE DIGITALI CHE OGNI MEMBRO DELL’ACCADEMIA MILITARE DEVE AVERE RILASCIATO AL MOMENTO DI ENTRATA IN SERVIZIO E QUEL FOGLIO MATRICOLARE SPARISCE DALL’ACCADEMIA MILITARE DI MODENA. PER TANTOPER UN’ ANNO ROBERTO DA SILVA CITTADINO BRASILIANO VOLA SERENAMENTE DA FOLIGNO A ROMA URBE TRASPORTANDO L’EX PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI BOLOGNA UGO SISTI. Non voglio appesantire ulteriormente è tutto scritto abbiamo scritto perché siamo consapevoli che dare organicità a tutto questo è complesso è cosa COMLESSA.
Paolo
13/02/2023 alle 08:11
DA DEPOSIZIONE A PROCESSO DEL BOCCHINO
CHE confusione, sarà perchè…. ho dato ordine che non uscisse nessuno e di controllare tutti quelli che erano nell’albergo (che funzionava e non era chiuso) non hanno controllato ne’ il registro delle presenze ne’… Se Bocchino era al piano superiore quando un suo subalterno lo chiama per dirgli che c’era Il Dr. Sisti che voleva parlargli e non avendolo trovato al piano inferiore (BUREAU) quando sono entrati, viene da chiedersi: “Sisti è appaso dal nulla?” Sarebbe interessante un confronto fra Bocchino, Ponzetta e il TERZO UOMO “l’uomo del MISTERO che MISTERO non è” Parlare di questr cose in quel processo con un Presidente che nei confronti dell’imputato ha dimostrato di non essere TERZO a cosa Giovava? E’ stato più interessante ascoltare i testi che si contraddicono fra loro, che raccontano di non avere fatto il loro dovere “SCRIVERE” Basta dire che il Dr. Bevilacqua IL MASSONE solo dopo che fu data la notizia della presenza di Sisti alla Mucciatella del 4 agosto 1980 si mosse per avere UNA RELAZIONE e in quel contesto fece capire al Ponzetta quanto lui IL PROCURATORE CAPO MASSONE ODIASSE IL Dr. SISTI. Poi naturalmente tutti corrono a….. I FATTI SONO LAMPANTI TUTTI PER DUE ANNI HANNO CONCORSO A COPRIRE SISTI “INCONSAPEVOLMENTE! ANCHE IL TERZO UOMO.
Bonini Maurizia Pag. 87 (c’è un problema con delle chiavi e con un lucchetto)
M. Quel mazzo che ha preso in macchina. C. Ha detto … ha detto che ce le ha .. suo figlio ce le ha …nel blocco ..
B. Le ha suo figlio? ( B. = funzionaria di Polizia)
M. C’è uno di quello lì …c’è un lucchetto .. B. Sì sì … sai che quello non mi ricordo .. ( B. = funzionaria di Polizia)
NOTA = DATECI VOI UNA LOGICA A QUESTO SCAMBIO DI PAROLE: “ LETTA COSI’QUESTA TRASCRIZIONE DI UNA INTERCETTAZIONE FA CAPIRE SOLO UNA COSA…….” Solo una perizia può chiarire con certezza quel che appare GIA’CERTO.”<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
( Pag. 97 )
A = Funzionario di Polizia
M = Bonini Maurizia
M. Sì, ma sono sicura come le chiavi … inc.. ..
A…inc…Perché non ….inc…. in giardino? Abbiamo detto di lavorare insieme ..inc..
M. No no no … eh!! Eh!! <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
BONINI Maurizia: “no ho de….quello che non sapevo non ricordavo, gli orari? non me lo ricordo adesso…all’epoca…”
BONINI Michele: “Te l’ha ricordato lui?”
BONINI Maurizia: “..s, sì” (si sovrappongono con le voci)
BONINI Marina: “Te l’ha ricordato lui?” NOTA : ( CHI È QUESTO LUI? Se i Bonini ancora non conoscono i Magistrati chi era questo lui che pare persino Michele e Marina conoscono ?)
TRASCRIZIONE INTERCETTAZIONE DEL 2. 8. 2019 STANZA POLIZIA STRADALE DI MODENA
( INC ) = Incomprensibile
PRIMA TRSCRIZIONE
Bonini Maurizia: Secondo me quando legge il verbale Paolo si incazza con me.
Bellini Daniela: Perché?
Bonini Maurizia: Ah ( INC ) io, tu devi dire la verità ( INC ) adesso ( INC )
Bellini Daniela: Mh
Bonini Maurizia: ( INC )
NOTA = Bonini Maurizia: ( INC ) = La Polizia Trascrive INCOMPRENSIBILE = non si capisce
SECONDA TRSCRIZIONE
Bonini Maurizia: Secondo me quando legge il verbale Paolo si incazza con me.
Bellini Daniela: Perché?
Bonini Maurizia: Ah ( INC ) io, tu devi dire la verità ( INC ) adesso ( INC )
Bellini Daniela: Mh
Bonini Maurizia: Ah io son stata ( INC )perché se per ( INC ) io ( INC ) la verità mi ( INC )
NOTA = La Polizia ha trascritto 4 ( INC) e alcune parole che non danno alcun senso
TERZA TRSCRIZIONE
Bonini Maurizia: Secondo me quando legge il verbale Paolo si incazza con me.
Bellini Daniela: Perché?
Bonini Maurizia: Ah ( INC ) io, tu devi dire la verità ( INC ) adesso ( INC )
Bellini Daniela: Mh
Bonini Maurizia: Ah, io son stata Vaga, perché se per caso io devo dire…… Vengo a dire la Verità,
MI ARRESTANO, Se dico ( INC ) E’ LUI…. Per Me ( INC )
Bellini Daniela: VA BENE
NOTA = Finalmente abbiamo un senso di quello che dice la Bonini Maurizia ma ci sono ancora 2
( INC )
MAGARI IN UNA PERIZIA SI POTREBBERO SAPERE COSA VOGLIONO DIRE GLI ( INC )
Rolando Balugani (come da atti processuali) Fui IO a fare fare la perquisizione alla Mucciatella su segnalazione Fasulla di un ipotetico Confidente…..
Fui io a fare inserire Bellini nella lista dei 52
Fui io A…. Fui io A…..
Paolo
14/02/2023 alle 04:26
I POTERI ILLIMITATI DEL GIUDICE “TERZO” DE CHE…..
DEPOSIZIONE DEL TESTIMONE BONINI MAURIZIA – ART. 507 10/12/2021 –
PRESIDENTE – Allora, signora, noi l’abbiamo richiamata non per rifarle tutto l’interrogatorio, l’esame della volta scorsa, ma per approfondire alcuni punti della sua deposizione che sono rimasti un po’ ambigui. E quindi la decisione di sentirla è della Corte, sia pure nel contraddittorio con le altre parti, e quindi io le faccio alcune domande più puntuali sulla vicenda essenzialmente della… Non le farò più domande sulle immagini, sul crocifisso. TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Okay.
PRESIDENTE – Le faccio solo domande sul punto che per la Corte è di estrema importanza, che è quella della vacanza al Tonale. Quindi ciò che accade quella mattina. Sempre che ci sia stata una vacanza al Tonale, su questo io vorrei approfondire.
NOTA DI BELLINI PAOLO = AMMAZZATE COME E’ “TERZO ER PRESIDENTE” IN QUESTO MODO CONFINA LA DIFESA ALL’OBLIO ETERNO, POICHE’ NESSUNO POTRA’ PIU’ FARE ( PER ADESSO…) ALLA BONINI MAURIZIA “COSI’ DETTA TESTE CHIAVE DELLA PROCURA GRANDE ACCUSATRICE DI BELLINI” IN QUESTO MODO ANCHE LE RISULTANZE DELLE INTERCETTAZIONI NON POTRANNO ESSERE USATE DALLA DIFESA. INTERCETTAZIONI CHE DIVENTEREBBERO “MACIGNI” NON SOLO SULLA VERIDICITA’ DELLA BONINI MAURIZIA MA ANCHE DI ALTRI TESTIMONI. INOLTRE, SVELEREBBERO ANCHE POSSIBILI INCIUCI E PERSECUZIONE NEI CONFRONTI DI BELLINI PAOLO. C’E’ DA CHIEDERSI SE HANNO LETTO LE INTERCETTAZIONI E SE L’USO DEL 507 NON SIA DIVENUTO STRUMENTALE PER…..
PRESIDENTE – Senta, questa vacanza chi decise di farla?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Paolo.
PRESIDENTE – Insistette, fu lui a insistere?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Penso di sì.
PRESIDENTE – Lei fece resistenza o accettò volentieri?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – No, ho accettato perché comunque ci si vedeva.
PRESIDENTE – Ma ne aveva fatta, aveva informato i suoi parenti, l’aveva detto a sua madre?
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – A mia madre sicuramente, a mio fratello no, cioè che poi dopo ho lasciato l’albergo è un’altra cosa, però subito era una cosa un po’segreta diciamo.
PRESIDENTE – Era una cosa un po’ segreta, sì.
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Per la latitanza sua, non per…
NOTA = La BUGIARDONA = (vedi verbali del 1983 Ai CC di Bologna e Al Giudice Dr. LUZZA di Bologna: Bonini Michele, Bonini Maurizia, Rinaldi Eglia, Fontanesi Paola.) non vi è nulla di segreto. Ha avvisato e salutato tutti i famigliari la sera del 1° agosto il giorno prima della partenza per il Tonale
NOTA = Ma quale latitante, Ma quale Segreto. Roberto Da Silva NON ERA LATITANTE e sul suo Foglio di Soggiorno vi era inserito GUIDO BONINI BELLINI DA SILVA abitante con la madre in via Tassoni 223 Reggio Emilia. Per cui se fossero stati fermati per controlli Roberto Da Silva era una persona immacolata. Ogni volta che venivo fermato per controlli documenti, io sfoderavo Brevetti di Volo, Passaporto, Patente, Porto d’Arma uso caccia, Libretto degli assegni e Foglio di Soggiorno (Tutti Documenti contenuti in un Porta Documenti) e nessuno ha mai battuto ciglio.
10 07 2019 ore 11:00 intercettazione Bonini Maurizia
Più avanti Maurizia afferma che “l’oro… Paolo se lo è preso lui…cioè, a me … non ho tenuto niente, c’era un orologio e se l’ho è preso… quando abbiamo divorziato”. (Divorzio del 2006)
NOTA DI BELLINI = Come faceva ad avere in casa dell’oro e in particolare un crocefisso di Bellini Paolo se il Divorzio è del 2006 e la Perquisizione del 2019
Pag. 102 / 103 trascrizioni intercettazioni D = Daniela M = Maurizia
D… ti volevo dire che .. il mio crocefisso, che secondo me era del papà, sottilino, giallo .. con una punta di .. di rubino. E allora .. cosa gli hai detto direttamente a lui? Io gli ho detto che ..inc.. .. oro giallo piatto, maschile ..
M. Cioè .. quello che han portato via .. quella croce lì secondo me .. non so di chi era. Se era sua o se era di ..
M. Cioè una è di Ma .. una è del battesimo .. o della comunione di Matteo. Quello ho detto .. quello .. quello era di mio nipote, son sicura, perché gliel’ho regalata io. Non so .. o battesimo, o comunione .. però di Matteo. Che adesso ha vent’anni. L’altro non lo so che crocifisso è.
D. Mamma, ma che cazzo ..
D. Ma Paolo non l’ha portato mai il crocefisso ..
M. C ‘ha una catena al collo e una medaglietta … c’ ha una medaglietta
D. Sì però .. eh.
M…. m’ha detto che .. perché si vede in una foto. Dopo, quella lì la portava sempre Paolo …ce l’aveva sempre al collo.
D…Però .. in quell’Ottanta lì .. che andavano di moda quelle catene grosse, con uomini con crocifissi … lui portava … io non l’ho mai visto Paolo con un crocifisso.
M…No D…. Chissà ..
M…. crocifisso no. D… Mai portato infatti.
D… Se cercano un crocifisso vuol dire che questa persona qua, fotografata a Bologna aveva
M… Sì. D… . un crocifisso al collo
M. Secondo me sì. Eh .. non lo so. Io non lo so poi .. perché quella foto che c’ha Paolo .. nella foto c’ha sempre avuto quella .. quella catenina, di queste qua .. di quelle proprio di una volta .. con un nodo e c’era la medaglietta. Che non so che medaglietta sia. Dev’essere una medaglietta della Madonna, però.
E l’ha sempre portata quella lì .. non se l’è mai tolto .. però .. forse ha portato anche un crocefisso. Forse .. sennò …. quello lì che han portato via. Non vorrei che fosse uno di quelli…
D. Dei tuoi amici?
M… Sì … quel … non quello di Matteo … l’altro. Che ne han portati via due, guarda
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M… Lo sai che me le foto con …inc… e cose le ho buttate via.
D. Ma te hai fatto bene
M… Le ho buttate via .. erano Polaroid… erano scure, non si vedeva un cazzo
D… Ma hai fatto bene ..
M….inc…. Le ho proprio strappate, buttate in un ..inc..
D… Hai fatto bene, perché se saltava fuori …..
M… Le ho buttate via quando è saltata fuori quella cosa là
D…. se saltava fuori la foto di quando era latitante coi baffi lì a. Inc..
M… Ah quella lì c'avevo ..
D… Eh … hai fatto bene.
D… No .. la mamma più che altro con me mi ha fatto venire il patema perché fa: “Che lo so che quel crocifisso che han preso a te … non salti fuori che era …inc..”
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Intercettazione del 20 / 07 / 2019 ore 12.00 (Perché in Questura)
MAURIZIA: “sì gli ho detto io, io non l’ho scritto l’ha scritto, l’ha fatto scrivere lui da Vignali gli ho dit comunque (grande balla della Bonini)
1:00:00! Dal minuto 12.49.00 al minuto 12.50.25, mentre si trovano in auto si trascrive integralmente una conversazione tra BONINI Maurizia e BONINI Marina.
MARINA: “se mi chiedono a che ora sono andata la a noi so mia”
MAURIZIA: “perché in Questura, aspetta perché”
MARINA: “io al so”
MAURIZIA: “tanto qui parlano, cioè qua ve non scrivono mica niente perché noi saremo chiamati in Tribunale a Bologna, qua vogliono solo sapere, sapere, fanno parlare per sapere più notizie hanno d’indagini capito… io go dit quello che vol.., guarda io, quello che, non mi ricordo niente gli ho detto, cioè non ho una memoria cosa gli ho detto quello che mi ricordo è che ero a Torre Pedrera ero a Rimini, mia madre mi ha portato a Rimini ma se mi chiedete con che mezzo mi ha portato a Rimini mia madre … perché mi sta venendo un dubbio che ci siamo andati in tram forse che perché mia mamma guidava la macchina di mio padre”
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Bonini M.: ma si che muoia anche lui, facciamo così…;
Bonini Marina: FACCIAMO MORIRE LUI…altrimenti ci fanno morire noi
Bonini Marina: si ciao, sento odor di torta, io sento odor di torta;
Daniela: no, ma non si augura del male a nessuno però, ci ha messo in croce forte
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Bonini M.: Ah, …io son stata Vaga,…. perché se per caso… io devo dire…… Vengo a dire la Verità………MI ARRESTANO… Se dico… ( INC )… E’ LUI…. Per Me…. ( INC ) Bellini Daniela: VA BENE
BONINI Maurizia: Adesso scrivo un messaggio alla Vinci…’
( vedi stigmate della santona )
Dietro queste intercettazioni c’è tutto quello che non ho potuto domandarle nel confronto che ho chiesto con la Bonini Maurizia e che i Presidente “NELLA SUA TERZIETA’ DE CHE… non HA VOLUTO FARMI FARE..NEMMENO CON GLI ALTRI BONINI. "CI VEDREMO ALL'APPELLO ANCHE CON FONTANESI PAOLA e Bonini daniele che era presente a una chiacchierata…"
Fontanesi Paola: (Moglie di Bonini Michele e COGNATA) quando interrogata nel 1983 afferma: “la mattina del 2 Agosto1980 mia cognata Bonini Maurizia si fece accompagnare, insieme ai suoi 2 bambini, dalla madre a Rimini. Aveva già annunciato la sera precedente ( 1 agosto1980) che sarebbe partita per la montagna.” Tengo a precisare che la mattina del 2 agosto io non ho visto neanche mia suocera fino all’ora di pranzo.
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Bonini M.: ma si che muoia anche lui, facciamo così…;
Bonini Marina: FACCIAMO MORIRE LUI…altrimenti ci fanno morire noi
Bonini Marina: si ciao, sento odor di torta, io sento odor di torta;
Daniela: no, ma non si augura del male a nessuno però, ci ha messo in croce forte.
Paolo
14/02/2023 alle 19:26
Reggio Emilia 4. Agosto 1980 Questura du Reggio Emilia U I G O S
OGGETTO: Perquisizioni domiciliari ai sensi dell’art ecc. Ha effettuato questa mattina perquisizione domiciliare a carico dei nominativi in oggetto rispettivamente padre e fratello del noto Estremista di destra di Bellini Paolo nelle cui abitazioni FONTE CONFIDENZIALE DEGNA DI FEDE aveva segnalato essere state nascoste ARMI ed ingente quantitativo di materie esplodenti……
Le perquisizioni effettuate hanno avuto inizio alle ore 07:00 e sono terminate alle 08:04 e 08:00 sotto la costante presenza di Bellini Aldo e Bellini Rita alla Mucciatella di Quattro Castella e di Bonini Marina, moglie di Bellini Guido in Via Tassoni. Tutti in atti Generalizzati.
ENRAMBI LE PERQUISIZIONI HANNO DATO ESITO NEGATIVO. Dr. Raffaele Ponzetta.
Dato certo la Bonini Marina alle 07:00 era ancora a letto e non all’ospedale a Parma …..
BALUGANI ROLANDO = Sulla base di mie indicazioni fu eseguito anche un controllo presso l’albergo del Bellini in località Mucciatella nel corso del quale, come credo sia noto, fu accertata la presenza dell’allora Procuratore della Repubblica di Bologna Ugo Sisti
Fui io a segnalare a De Francisci i sospetti sul conto di Bellini nati sulla base di voci raccolte negli ambienti malavitosi di Reggio secondo le quali Bellini sarebbe stato ospite di Ugoletti Luciano presso un affittacamere di Bologna net periodo immediatamente precedente la strage. (BALLE)
8.8.1980 DA VOCI CONFIDENZIALI DEGNE DI FEDE BELLINI PAOLO MI FU SEGNALATO CHE SI ERA TRASFORMATO COI CAPELLI BIONDI E UN ACCENNO DI BARBA (BELLINI LO SVEDESE senza baffi senza ricci)
Da Interrogatorio del 10/12/2021 -Pag. 48 di 89 Art 507 del Presidente:
TESTIMONE BONINI MARINA – No, c’erano già delle discussioni, poi io andavo lì in ospedale da lui e sapeva che io ero una timorosa così, non… Cioè, ha capito? PRESIDENTE – Cioè che tipo di discussione c’erano a proposito di Paolo Bellini? TESTIMONE BONINI MARINA – Ma no, anche quando è andato in Brasile, per l’amor del cielo, è andato a portare la roba, posso capire, però io avevo una vita lineare con mio marito quando insegnava in piscina e stava lì dalla mattina alla sera e a insegnare corsi di nuoto, corsi di adulti e tutto quanto, dopo sono subentrate tutte queste cose che io non mi ricordo, e dopo c’erano delle discussioni. Basta dire che io ero sempre giù e su da casa mia, che me ne andavo via e poi dopo mi venivano a convincere e tutte quelle cose lì, io volevo stare tranquilla nella vita.
Nota di Bellini Paolo La Bonini Marina voleva una vita LINEARE allora ci dica come mai non è mai intervenuta per far smettere suo marito di RUBARE E NON POCO ( Parmigiano Reggiano sulle 5.000 FORME. Svuotamento di ville ecc. di mobili Antichi ecc. Spaccate a gioiellerie Furti in Svizzera. Quanti giorni e soprattutto notti è rimasto fuori casa? L’IMPORTANTE CHE PORTASSE A CASA SOLDI ECC DI QUESTO NON SI È MAI LAMENTATA…… Signora Bonini Marina non faccia la gatta Morta….. SONO STATI QUATTRO ANNI DI GRANDISSIMI FURTI E TANTISSIMI SOLDI DI CUI HA GODUTO ANCHE LEI E NON MI PARE CHE LEI DOPO LA MORTE DI GUIDO LI ABBIA DATI IN BENEFICENZA… Io ero TIMOROSA:
BONINI Maurizia: “no ho de….quello che non sapevo non ricordavo, gli orari? non me lo ricordo adesso…all’epoca…” BONINI Michele: “Te l’ha ricordato lui?” BONINI Maurizia: “..s, sì” (si sovrappongono con le voci)
BONINI Marina: “Te l’ha ricordato lui?”
NOTA: ( CHI È QUESTO LUI? Se i Bonini ancora non conoscono i Magistrati chi era questo lui che pare persino Michele e Marina conoscono?)
Bonini Marina: “FACCIAMO MORIRE LUI SE NO CI FANNO MORIRE NOI” Queste sono parole sue…
Bonini Marina: Sento odor di torta Io sento odor di Torta…..
MAURIZIA: “perchè in Questura, aspetta perchè” MARINA: “io al so” BONINI Maurizia: “Ho detto…ah, boh, non lo so, no dica…dica… è lui o non è lui…ma come faccio a dir che è lui? non c’è (inc.) no, non quelli (inc.) può somigliare, ma io non posso dire che è lui…per me non è lui! Bonini Maurizia: ma si che muoia anche lui, facciamo così…; Daniela: è? Marina: [sonora risata] sai mora ancha lu… i tuiom via…. I sfan munir nuelter (traduzione: “ se muore anche lui…li togliamo via… ci faranno morire noi altri.) ( vera traduzione = sai muoia anche lui, ce li togliamo via, altrimenti ci fanno morire noi
nelle intercettazioni del 2 / 8 / 2019 PRG 3 Ore 12:00:00 per la durata di una ora Pag. 17 e 18 “Bonini Maurizia rivolta a Bonini Marina: “ Perché ti han chiesto se andavi a Parma?” Bonini Marina: “A, a L’OSPEDEL” Bonini Maurizia: “ Ah all’ospedale” Bonini Marina: “ Quando c’andava all’ospedale ? gli ho detto secondo me andavo alla mattina e tornavo alla sera secondo me. Bonini Maurizia: “inc.” Bonini Maurizia: “Beh lì perché… perché lui a…gli avrà detto che eri andata a trovare Guido… eri andata a trovare Guido secondo me prima di partire… Penso se mi ricordo…Però non…” Bonini Maurizia: “ t’anno chiesto se avevi la facoltà di non parlare?” Bonini Marina: “Sì ” Bonini Maurizia: “ Era meglio che lo dicevi perché ( Inc..
IL CROCEFISSO DEGLI AMICI
D. Hai fatto bene, perché se saltava fuori ….. M. Le ho buttate via quando è saltata fuori quella cosa là D… se saltava fuori la foto di quando era latitante coi baffi lì a..inc.. M. Ah quella lì c’avevo .. D. Eh … hai fatto bene. D. No .. la mamma più che altro con me mi ha fatto venire il patema perché fa: “Che lo so che quel crocifisso che han preso a te … non salti fuori che era …inc..” .
NOTA = LA MAMMA E’ RIFERITO A BONINI MARINA
Ammazzate come è timorosa! CHE TIMOROSA ha paura salti fuori di chi sia il crocefisso sequestrato alla cugina Bonini Maurizia e ce lo dice l’altra smemorata Bellini Daniela figlia di Bonini Marina
LA GATTA – LA VOLPA _ LA GRILLA (Parlante)
Paolo
16/02/2023 alle 17:06
LA BUFALA SU BELLINI PAOLO E GAETANO ORLANDO Maggi Gian Franco =
VERBALE DI ESCUSSIONE TESTIMONIALE DATATO 830315, RESO AL CONSIGLIERE ISTRUTTORE DR LUZZA VINCENZO, CON L INTERVENTO DEL PM DR MARINO GUIDO PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI BOLOGNA, DA: – MAGGI GIANFRANCO, NATO A BETTOLA (PC) IL 500212, IN ATTO DETENUTO PER OMICIDIO NELLA CASA CIRCONDARIALE DI REGGIO EMILIA. SI DA ATTO CHE IL CONSIGLIERE ISTRUTTORE E IL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI BOLOGNA SONO VENUTI AD ESAMINARE IL MAGGI SU SEGNALAZIONE TELEFONICA DEL DR BEVILACQUA ELIO, PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI REGGIO EMILIA,
Maggi Gian Franco =
IL BELLINI GUIDO MI DISSE CHE IL FRATELLO AVEVA AVUTO IN BRASILE AIUTI CONSIDEREVOLI DA DELLE CHIAIE STEFANO E DA UN CERTO ORLANDO. <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
ORLANDO GAETANO, GIA GENERALIZZATO; IMPOSSIBILITATO A COMPARIRE INNANZI AL GI IN BOLOGNA PER MOTIVI DI SALUTE, COME DA NOTA A FIRMA DELL' ORLANDO ACQUISITA AGLI ATTI. L' ATTO VIENE ASSUNTO E REDATTO IN DOPPIO ORIGINALE, PRESENTE IL PROCURATORE AGGIUNTO DI FIRENZE DR VIGNA. È ALTRESI' PRESENTE IL SOTTOSCRITTO CARDUCCI L.. IL GI DA' ATTO CHE L' ORLANDO VIENE SENTITO IN QUALITA' DI TESTE IN QUANTO NON HA PROCEDIMENTI PENDENTI ED IN QUANTO I FATTI SU CUI POTRA' ESSERE SENTITO APPAIONO COMUNQUE COPERTI DA GIUDICATO PENALE, ESSENDO GIA' STATO CONDANNATO CON SENTENZA DEFINITIVA IN FASE DI ESPIAZIONE.
A D R: CIRCA I MIEI RAPPORTI CON BELLINI GIUDO CONFERMO LE DICHIARAZIONI RESE AL GI DI BOLOGNA IL FRATELLO, BELLINI PAOLO, LO CONOBBI SUCCESSIVAMENTE IN ITALIA. IN STATO DI LIBERTA' PIO' ESSERE CHE ABBIA INCONTRATO IL BELLINI PAOLO SE QUESTI È LA PERSONA CHE UNA VOLTA ACCOMPAGNAVA IL FRATELLO E CHE VENNE PRESENTATO COME UN BRASILIANO. MI PARE CHE SI SIA PRESENTATO CON COGNOME "DA SILVA" E CHE ABBIA DETTO DI ESSERE UN PILOTA BRASILIANO. QUESTA PERSONA MI FECE UNA CATTIVA IMPRESSIONE ED ESTERNAI QUESTO MIO GIUDIZIO AL BELLINI GIUDO, IL QUALE NON MI DISSE CHE IL DA SILVA ERA SUO FRATELLO. IL RAPPORTO COL BELLINI GUIDO RIGUARDA ESCLUSIVAMENTE IL MIO LAVORO (RAPPORTO) DI IMPORTATORE CHE A QUEL TEMPO SVOLGEVO IN PARAGUAY E IL MIO RAPPORTO COL BELLINI PAOLO SI È RISOLTO NEI TERMINI SOPRADETTI. <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
Quali aiuti avrebbe mai potuto dare Orlando Gaetano al Bellini Paolo se:
1) Bellini paolo arriva in Brasile nell’ottobre 1976 e rientra in Italia come Roberto Da Silva nel Giugno 1977 con identità acquisita a NOVEMBRE 1976.
2) Dove era Orlando Gaetano? Era in Spagna fino al Febbraio 1977 mese e anno in cui scappò dalla Spagna per rifugiarsi in VENEZUELA.
3) Orlando Gaetano che non conosceva Bellini Paolo; Che aiuti avrebbe mai dato a Bellini Paolo se lui stesso non era in grado nemmeno di AIUTARE SÉ STESSO, TANTO E’ VERO CHE FINI’ DI ESSERE VITTIMA DI UNA SUPER TRUFFA come si evidenza dagli atti del Processo Firenze “OMICIDIO Dr. OCCORSIO”
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La Procura Generale di Bologna ha fatto sua LE FALSITA’ DI MAGGI GIAN FRANCO a partire dalla richiesta di perquisizione e intercettazioni adducendo che: “ siccome Orlando Gaetano fu arrestato dalla Polizia Federale Brasiliana 1983 in Foz do IGUACU (Brasile) e siccome Maggi Gian Franco disse che l’Orlando aveva dato In Brasile forti aiuti al Bellini = ERGO il Gaetano Orlando è dimostrato che viveva in Brasile. Per cui era vero che il Bellini ricevette tali forti aiuti.
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La realtà dell’arresto del Gaetano Orlando in Brasile 1983 fu una TRAPPOLA della Polizia Federale Brasiliana, la quale su una richiesta di Asilo Politico presentata nel 1982a Foz do IGUACU (Brasile) Dall’Orlando agirono falsamente avvisandolo che era stata accettata e che per renderla efficace, L’Orlando sarebbe dovuto recarsi in Foz do IGUACU (Brasile) e firmarla per accettazione. IL POLLO ORLANDO si recò a Foz do IGUACU (Brasile) e la Polizia Federale Brasiliana se lo è BEVUTO ARRESTANDOLO.
TUTTO QUESTO È AGLI ATTI DEL PROCESSO MA QUALCUNO O NON LO HA LETTO OPPURE FORSE FA CEVA PIU’ COMODO ………… Così mettiamo un altro carico da 90 sulle spalle di Bellini Paolo.
A prescindere: quali, aiuti avrebbe potuto dare a Bellini Paolo uno che non era nemmeno in grado di salvaguardare se stesso e che ha conosciuto nel 1979 quando Bellini Paolo era già Roberto Da Silva e che ENTRAMBI SI SCHIFAVANO………. Vabbè ma a Bologna si fa questo ed altro…. Deve essere il Coperchio del sarcofago….. Non facciamo niente di male lui deve già scontare 30 anni di Galera e forse morirà anche prima del 2033.
Paolo
17/02/2023 alle 11:08
L’ASCOLTO IN AULA DELLE INTERCETTAZIONI = MAI FATTE COME MAI… PERCHE’?
Intercettazioni ricchissime di: “…… “ ricchissime di “INC” che …vedasi intercettazione in due trascrizioni effettuate dalle forze di Polizia = NON SI CAPISCE NIENTE solo dopo la terza trascrizione effettuata da ESTERNI della Polizia si trascrive:
Bonini Maurizia: Ah, io son stata Vaga, perché se per caso io devo dire…… Vengo a dire la Verità,
MI ARRESTANO, Se dico ( INC ) E’ LUI…. Per Me ( INC )
Bellini Daniela: VA BENE Risponde la Bellini Daniele “LA SMEMORATA CHE RICORDA TUTTO
( Pag. 97 )
A = Funzionario di Polizia
M = Bonini Maurizia
M. Sì, ma sono sicura come le chiavi … inc.. ..
A…inc…Perché non ….inc…. in giardino? Abbiamo detto di lavorare insieme ..inc..
M. No no no … eh!! Eh!! <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
BONINI Maurizia: “no ho de….quello che non sapevo non ricordavo, gli orari? non me lo ricordo adesso…all’epoca…”
BONINI Michele: “Te l’ha ricordato lui?”
BONINI Maurizia: “..s, sì” (si sovrappongono con le voci)
BONINI Marina: “Te l’ha ricordato lui?” NOTA : ( CHI È QUESTO LUI? Se i Bonini ancora non conoscono i Magistrati chi era questo lui che pare persino Michele e Marina conoscono ?)
TRASCRIZIONE INTERCETTAZIONE DEL 2. 8. 2019 STANZA POLIZIA STRADALE DI MODENA
( INC ) = Incomprensibile
PRIMA TRSCRIZIONE
Bonini Maurizia: Secondo me quando legge il verbale Paolo si incazza con me.
Bellini Daniela: Perché?
Bonini Maurizia: Ah ( INC ) io, tu devi dire la verità ( INC ) adesso ( INC )
Bellini Daniela: Mh
Bonini Maurizia: ( INC )
NOTA = Bonini Maurizia: ( INC ) = La Polizia Trascrive INCOMPRENSIBILE = non si capisce
SECONDA TRSCRIZIONE
Bonini Maurizia: Secondo me quando legge il verbale Paolo si incazza con me.
Bellini Daniela: Perché?
Bonini Maurizia: Ah ( INC ) io, tu devi dire la verità ( INC ) adesso ( INC )
Bellini Daniela: Mh
Bonini Maurizia: Ah io son stata ( INC )perché se per ( INC ) io ( INC ) la verità mi ( INC )
NOTA = La Polizia ha trascritto 4 ( INC) e alcune parole che non danno alcun senso
TERZA TRSCRIZIONE
Bonini Maurizia: Secondo me quando legge il verbale Paolo si incazza con me.
Bellini Daniela: Perché?
Bonini Maurizia: Ah ( INC ) io, tu devi dire la verità ( INC ) adesso ( INC )
Bellini Daniela: Mh
Bonini Maurizia: Ah, io son stata Vaga, perché se per caso io devo dire…… Vengo a dire la Verità,
MI ARRESTANO, Se dico ( INC ) E’ LUI…. Per Me ( INC )
Bellini Daniela: VA BENE
NOTA = Finalmente abbiamo un senso di quello che dice la Bonini Maurizia ma ci sono ancora 2
( INC ) e parecchi ……….
MAGARI IN UNA PERIZIA SI POTREBBERO SAPERE COSA VOGLIONO DIRE GLI ( INC ) e i ……..
L’AVVOCATO DELLA DIFESA AVV.FIORMONTI E’ STATO FERMATO E REGUARDITO NEL MOMENTO IN CUI DURANTE LA SACRALITA’ DELL’ARRINGA FINALE STAVA LEGGENDO PICCOLI MA MOLTEPLICI PASSI DELLE INTERCETTAZIONI FRA I BONINI ( non è colpa dell’avvocato se nelle intercettazioni vi sono molteplici argomenti che contrastano con la Procura Generale.e sulla verdicità dei Bonini ecc.). STAVA METTENDO IN DISCUSSIONE E DEMOLENDO I PICCOLI FRAMMENTI DI INTERCETTAZIONI USATI NELLA MEMORIA DEPOSITATA DALLA PROCURA GENERALE. OPPURE IL “PRESIDENTE” AVEVA TIMORE CHE L’AVVOCATO FIORMONTI NEL PIENO DELLE SUE FUNZIONI DIFENSIVE LEGGESSE ANCHE QUANTO DA LUI AFFERMATO DURANTE L’INTERROGATORIO DELLA BONINI MAURIZIA “ SIGNORA SI RENDE CONTO CHE STA DICENDO DELLE COSE CHE NON STANNO IN PIEDI!”
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CHI E’ “LUI”: BONINI Maurizia: “nò ho de….quello che non sapevo non ricordavo, gli orari? non me lo ricordo adesso…all’epoca… ” BONINI Michele: “Te l’ha ricordato lui?” BONINI Maurizia: “..s, sì” (si sovrappongono con le voci)
BONINI Marina: “Te l’ha ricordato lui?”
NOTA: (CHI È QUESTO LUI? Se i Bonini ancora non conoscono i Magistrati chi era questo lui che pare persino Michele e Marina conoscono?
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In altra intercettazione la Bellini Daniela (fra la perquisizione del 2019 e l’interrogatorio del 2 8 2019) si reca in Questura e a un certo punto scende dai piani alti della Questura un Funzionario “LUI” (Daniela per non fare il nome dice LUI) il quale la porta al bar le offre… la Bonini Maurizia chiede alla Daniela: “HA PAGATO LUI ?”
Conferma la Daniela : “ SI’ HA PAGATO LUI” “ Questo “LUI” offre addirittura alla Bellini Daniela di farla accompagnare a fare i suoi giri in città. CITTADINI REGGIANI ADESSO SAPPIAMO CHE LA QUESTURA DI REGGIO A CHIUNQUE SI RIVOLGA A LORO. VI BASTA RIVOLGERSI A “LUI” e avrete Colazione Pagata e accompagno della scorta per le vostre spese in città. QUESTO “LUI” è della MOBILE, della DIGOS o di un reparto Speciale per i BONINI?
CHI E’ LUI le intercettazioni SONO IL MOMENTO DI VERITA’ “SE TE LE LASCIANO leggere DURANTE UNA ARRINGA. DURANTE IL PROCESSO DEL SECOLO……. Dove Bellini Paolo DEVE ESSERE IL COPERCHIO DEL SARCOFAGO."
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COSA HAI DETTO DIRETTAMENTE A LUI ?
Daniela e Maurizia parlano di un Crocefisso Pag. 102 / 103 trascrizioni intercettazioni D = Daniela – M = Maurizia
D… ti volevo dire che .. il mio crocefisso, che secondo me era del papà, sottilino, giallo .. con una punta di .. di rubino. E allora .. cosa gli hai detto direttamente a LUI ? Io gli ho detto che ..inc.. .. oro giallo piatto, maschile ..
M. Cioè .. quello che han portato via .. quella croce lì secondo me .. non so di chi era. Se era sua o se era di…..
M…. m’ha detto che .. perché si vede in una foto. Dopo, quella lì la portava sempre Paolo …ce l’aveva sempre al collo.
D…Però .. in quell’Ottanta lì .. che andavano di moda quelle catene grosse, con uomini con crocifissi … lui portava … io non l’ho mai visto Paolo con un crocifisso.
M…No D…. Chissà ..
M…. crocifisso no. D… Mai portato infatti.
D… Se cercano un crocifisso vuol dire che questa persona qua, fotografata a Bologna aveva
M… Sì. D… . un crocifisso al collo
M. Secondo me sì. Eh .. non lo so. Io non lo so poi .. perché quella foto che c’ha Paolo .. nella foto c’ha sempre avuto quella .. quella catenina, di queste qua .. di quelle proprio di una volta .. con un nodo e c’era la medaglietta. Che non so che medaglietta sia. Dev’essere una medaglietta della Madonna, però.
E l’ha sempre portata quella lì .. non se l’è mai tolto .. però .. forse ha portato anche un crocefisso. Forse .. sennò …. quello lì che han portato via. Non vorrei che fosse uno di quelli…
D. Dei tuoi amici?
M… Sì … quel … non quello di Matteo … l’altro. Che ne han portati via due, guarda
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M = Bonini Maurizia — B = Funzionaria di Polizia
M. C'è uno di quello lì …c'è un lucchetto ..
B. Sì sì … sai che quello non mi ricordo .. (LA Funzionaria di PS come fa a sapere CHE NELL’ABITAZIONE DELLA BONINI C’E’ UN lucchetto… se è appena arrivata da Bologna per perquisire…) OPPURE ERA LI’ DAL GIORNO PRIMA? SI ERA GIA’ INCONTRATA COI BONINI? Ha avuto la dritta del lucchetto da suoi colleghi di Reggio che si erano già incontrati coi Bonini prima della perquisizione? A QUESTE LEGITTIME DOMANDE SOLO UNA PERIZIA SULLE INTERCETTAZIONI PUO’ DARE RISPOSTA. TENIAMO IN CONSIDERAZIONE CHE LA PROCURA GENERALE HA USATO PICCOLE PARTI DELLE INTERCETTAZIONI PER “FOTTERE BELLINI” (tralasciando magicamente tutto il resto.. ) Giuridicamente e Costituzionalmente sono ammessi questi comportamenti?)
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PERCHÉ IN QUESTURA!! 20/ 07/2019 ore 12:00
INTERCETTAZIONE in Autovettura
Dal minuto 12.49.00 al minuto 12.50.25, mentre si trovano in auto si trascrive integralmente una conversazione tra BONINI
Maurizia e BONINI Marina.
MARINA: “se mi chiedono a che ora sono andata la a noi so mia”
MAURIZIA: “perché in Questura, aspetta perché”
MARINA: “io al so”
MAURIZIA: “tanto qui parlano, cioè qua ve non scrivono mica niente perché noi saremo chiamati in Tribunale a Bologna, qua vogliono solo sapere, sapere, fanno parlare per sapere più notizie hanno d’indagini capito… io go dit quello che vol.., guarda io,
quello che, non mi ricordo niente glio ho detto, cioè non ho una memoria cosa gli ho detto quello che mi ricordo è che ero a Torre Pedrera ero a Rimini, mia madre mi ha portato a Rimini ma se mi chiedete con che mezzo mi ha portato a Rimini mia madre
MAURIZIA: “ma è un problema li (ride)”
‘MARINA: “l’avrai detto”
MAURIZIA: “a.. l’ho detto si, si”.
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INTERCETTAZIONE IN AUTO 2 / 8 / 2019
BONINI Maurizia, BONINI Marina e BELLINI Daniela risalgono in macchina dopo esser state escusse a sommarie informazioni il 2 / 8 / 12019 e ripartono alla volta di Reggio Emilia. Daniela: come faceva ad essere quel giorno li, con noi li, con te, con me…; Maurizia: èèè… .erano le dieci e mezza quando è saltata la stazione
Daniela: come cazzo faceva alle nove ad essere a Rimini
Daniela: vabbè, con me, eee…con me se siamo venuti da te… non è de la… e que, que, quella foto li allora, io, perchè è importante, no, l’orario di quella foto li;
Maurizia: sarà, sarà, ah ci sarà sul fotogramma, prima che scoppiasse evidentemente, magari alle dieci, alle dieci e un quarto, non so
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BONINI MAURIZIA – Va be’, allora bisogna chiamare mia madre, è morta, vedete un po’ voi
PRESIDENTE – Ferma signora. Questo è un rilievo che a questo punto lei non può fare. La signora le ha appena detto che era convinta che suo marito non c’entrasse con la strage quindi la bugia era una bugia a fin di bene nella intenzione.
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"Ho mentito – ha detto Bonini Maurizia- perché me lo chiese mio suocero Aldo". Ieri abbiamo contattato la ex moglie di Bellini, che ha spezzato la propria abituale riservatezza: "Ringrazio Bolognesi per le parole che ha rivolto alla nostra famiglia. Io ho fatto ciò che sentivo giusto fare", ci ha detto Bonini, che ha anche rivolto un’esortazione per la ricerca della verità sulla strage: "Dobbiamo andare avanti su questa strada".
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PERFETTO = CARI BOLOGNESI PAOLO, BONINI MAURIZIA, GRANDI GIORNALISTI DELLA GAZZETTA DI REGGIO E AI VOSTRI FINI SUGGERITORI “CONFIDENTI” ECC. A VOI DEMOCRATICI VI ESORTO A UNIRVI A ME NELLA RICERCA DELLA VERITA’ PER FAR SI’ CHE ALL’APPPELLO VENGANO ESPLETATE: PERIZIA ANTROPOMETRICA, PERIZIE SULLE INTERCETTAZIONI CONFRONTI ECC. IN PRATICA TUTTO QUELLO CHE NON SI E’ FATTO FINO AD OGGI “ Per arrivare alla verità” IN particolar modo alla ricerca del “LUI” o del Poliziotto Giardiniere ecc. Confronti con I Bonini, Vignali, Scardova e Perché nò Beccaria, Bartoli , Vinciguerra “quello che doveva prendere il treno veloce, veloce dopo che la Procura Generale aveva “ sembra sbarrato la strada alla PROCURA D BOLOGNA quasi facendoli passare per incompetenti per non dire altro…” Mi stavo dimenticando Il Dr. Marotta. Per Ultimo mi piacerebbe fosse possibile sentire come testimone l’avv. Speranzoni il quale ha spesso dichiarato…. In pratica lui è a conoscenza diretta di fatti processuali (IMPORTANTISSIMI PER LA VST. RICERCA DELLA VERITA’) ed allora è bene che sia sentito come testimone… SE E'POSSIBILE
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< INTERCETTAZIONE IN AUTO 2 / 8 / 2019
BONINI Maurizia, BONINI Marina e BELLINI Daniela risalgono in macchina dopo esser state escusse a sommarie informazioni il 2 / 8 / 12019 e ripartono alla volta di Reggio Emilia. Daniela: come faceva ad essere quel giorno li, con noi li, con te, con me…; Maurizia: èèè… .erano le dieci e mezza quando è saltata la stazione
Daniela: come cazzo faceva alle nove ad essere a Rimini
Daniela: vabbè, con me, eee…con me se siamo venuti da te… non è de la… e que, que, quella foto li allora, io, perchè è importante, no, l’orario di quella foto li;
Maurizia: sarà, sarà, ah ci sarà sul fotogramma, prima che scoppiasse evidentemente, magari alle dieci, alle dieci e un quarto, non so
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BONINI MAURIZIA – Va be’, allora bisogna chiamare mia madre, è morta, vedete un po’ voi
PRESIDENTE – Signora, sta dicendo usa cosa che non sta in piedi.
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TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Sì ma che differenza fa?
AVVOCATO GENERALE, DOTT. CANDI – Ha già risposto Presidente.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Ma lasci perdere la differenza, si preoccupi l’importanza della domanda.
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Ma io chiedo che differenza fa se me l’ha fatto dir mio suocero o se l’ho detto io.
AVVOCATO GENERALE, DOTT. CANDI – C’è opposizione, ha già risposto.
PRESIDENTE – Signora…
TESTIMONE BONINI MAURIZIA – Mi dice che differenza fa? Me lo dica lei che differenza.
Paolo
17/02/2023 alle 12:02
PRIMA PARTE DELLA BUFALA ORLANDO GAETANO ILL.mo Signor Dr. Giudice CORRIERI Processo: DELITTO DR. VITTORIO OCCORSIO
TRIBUNALE DI FIRENZE
GAETANO ORLANDO fu Giuseppe e di D’Amico Camalda Giuseppe, nato a Nevara di Sicilia (Messina) il 2.1.1930, residente in Lovere Valtellina (Sondrio) Via Don Carlo Andreni n, 2 in atto domiciliato in Asuncion Paraguay.
E S P O N E:
Il mandato di cattura emesso nei miei confronti con l’imputazione d’essere uno dei mandanti del delitto “OCCORSIO” trae origine dalle dichiarazioni rese da certo FRANCO BUCCIARELLI, persona da me conosciuta nel marzo del 1977 in CARACAS, – VENEZUELA – Per risalire ai motivi che possono avere spinto questo signore ad accusarmi di partecipazione a tale delitto è necessario ch’io faccia una mia cronistoria inerente al periodo antecedente la conoscenza di detta persona. Nel maggio del 1974 fui colpito da mandato di cattura emesso dalla Magistratura di Brescia, imputato di guerra civile ed attentato della Costituzione della Repubblica Italiana, quale presunto appartenente ai M.A.R. (MOVIMENTO DI AZIONE RIVOLUZIONARIA). Già nell’aprile 1970 fui arrestato con l’imputazione di: insurrezione armata contro i poteri dello Stato ed in Qualità dì presunto capo dei M.A.R. Nel maggio 1970 riuscii ad eludere la cattura e riparai all’estero. E’ ovvio che potei varcare i confini con una documentazione intestata ad altro nome. Nell’agosto del 1974 mi stabilii in Madrid (Spagna) ed ivi intrapresi una attività commerciale mediante la quale provvedere al mio sostentamento durante il mio volontario – forzato esilio. In Madrid conobbi i signori Salvatore Francia ed Elio Massagrande perché frequentavano saltuariamente il mio locale come tanti altri Italiani. Appresi dalla stampa che detti signori appartenevano ad Ordine Nuovo. Intercorsero tra loro e me quei cordiali rapporti che normalmente corrono tra connazionali all’estero e comunque non diversi da quei rapporti che solevo tenere con tutti gli altri connazionali che frequentavano il mio locale e che non mi risulta appartenessero ad Ordine Nuovo ed a altre aggruppazioni politiche Italiane. Nel gennaio 1977, in Madrid nel nuovo clima politico creatosi dopo la morte del Presidente Franco si produssero molti arresti nell’ambiente degli italiani ivi residenti e legati in qualche modo ad associazioni politiche in Patria. Poiché io ero imputato in Italia di d’appartenere al M.A.R. e quindi avrei prima o dopo potuto subire le stesse conseguenze di altri decisi di lasciare la Spagna e recarmi in Venezuela. Fu così che il 6 di febbraio del 1977 approdai a Caracas. In Venezuela incontrai delle ottime possibilità d’inserimento e di lavoro, tanto che decisi di riprendere le mie vere generalità; di regolarizzare la mia posizione per poi farmi raggiungere dalla mia famiglia e ricominciare una nuova vita in un clima di tranquillità sociale del tutto diverso da quello che si respirava in Italia. M’interessai, al fine di ottenere il visto di entrata in qualità di “Transente” sul mio passaporto, in modo da poter po richiedere la residenza nel paese. Io infatti ero entrato in Venezuela come in Spagna con lo stesso passaporto col quale era stato possibile uscire dall’Italia. Un signore italiano, da me conosciuto in Caracas, tale Aldo Vennetti Regail.ra Calle Las Delicias – Q.ta.S. Antonio -Caracas mi disse che aveva un “traffichino” sotto mano che andava e veniva dall’Italia che senz’altro era in grado di farmi ottenere in modo del tutto regolare, previo esborso di una certa somma di denaro, un visto d’entrata in Venezuela. Fu così che mi presentò tale Franco Bucciarelli. Conobbi quindi questo signore nel marzo 1977. (Non ricordo esattamente la data ma comunque il giorno antecedente il suo rientro in Italia) In quella occasione mi disse che il signor Vennetti gli aveva spiegato quale fosse il mio problema ed egli era in grado di soluzionarmelo. A lui non interessava il motivo per il quale io ero entrato in Venezuela con un passaporto non intestato a mio nome. Egli per sistemare il mio vero passaporto doveva scomodare degli amici e quindi con questi doveva disobbligarsi e per questa ragione era necessario ch’io gli dessi dei soldi. Al che io mi premurai a dirgli che non si comprometteva per aiutare un delinquente a sottrarsi alla Giustizia ma che aiutava un perseguitato politico in difficoltà economiche e di conseguenza doveva accontentarsi di quel poco che potevo dargli. Pattuimmo così il compenso di 1.000 (mille) Bolivares pari circa a L.200.000=. Gli consegnai così il mio passaporto n. 2431227 regolarmente rilasciato dalla Questura di Sondrio e 300 Bolivares in acconto. Mi promise che mi avrebbe spedito di ritorno il mio passaporto regolarmente vistato dal Consolato del Venezuela in Napoli, nel giro massimo di giorni 15. Avrebbe spedito il passaporto all’indirizzo del sigor Vannetti che si era reso garante dell’operazione ed io avrei dovuto consegnare a quest’ultimo i residui 700 Bolivares. Poiché era trascorso quasi un mese ed io nulla ricevevo, sollecitai il signor Vannetti ad intervenire presso il Bucciarelli. Questi gli telefonò a mie spese a Napoli e mi tranquillizzò dicendomi che il passaporto non era stato spedito perché a giorni sarebbe tornato a Caracas il Bucciarelli e l’avrebbe portato con sé. Così avvenne. Il Bucciarelli nella prima decade del mese di maggio 1977 ritornò a Caracas. Io lo vidi alcuni giorni dopo il suo arrivo presso il sig. Vannetti. Mi assicurò che il mio passaporto era stato messo in regola e che mancava solo il visto di entrata della Dogana del Venezuela, cosa alla quale egli stesso avrebbe provveduto in quanto era in ottimi rapporti di amicizia con un funzionario della Dogana dell’Aeroporto Internazionale di Maiquetis. Mi riferì che il visto lo aveva ottenuto direttamente dalla signora Beatriz Betancourt, Viceconsole incaricata presso il Consolato Venezuelano di Napoli, grazie ai loro ottimi rapporti di amicizia che datavano da lungo tempo. Mi informò altresì che quello stesso giorno sarebbe dovuto recarsi in casa della signora Betancourt che si trovava in Caracas perché in attesa di raggiungere la sua nuova sede di Monaco min Germania dove era stata destinata come Console del suo paese. Mi chiese l’indirizzo ove io abitavo perché così avrebbe potuto recapitarmi direttamente il mio passaporto non appena regolarizzato. Non ebbi difficoltà in darglielo. Ciò avvenne sempre nel negozio del signor Vannetti, unico punto d’incontro ch’io ebbi fino ad allora col Bucciarelli. Un giorno o due dopo me lo vidi capitare in casa con la bella notizia che tramite la signora Betancourt che si era impietosita per il mio caso, riusciva a farmi rilasciare una cedula di identità venezuelana, per la qual cosa era venuto per farsi consegnare due mie foto debitamente firmate sul retro. Per quanto io cercassi nelle mie carte e pertinenze non riuscii a trovare le due foto, tanto che gli assicurai che le avrei fatte il giorno successivo e gliele avrei recapitate al suo Albergo. Per questo motivo gli chiesi di darmi il nominativo del suo Albergo. Nel rovistare in una mia valigia alla ricerca delle foto saltarono fuori diversi giornali, riviste ed articoli di giornali italiani che io avevo selezionato e che erano inerenti allo svolgimento del processo al M.A.R. che si stava celebrando a Brescia. Il Bucciarelli si dimostrò interessato a questi, tanto che mi chiese di prestargliene qualcuno per poterli leggere. Di fronte al mio rifiuto di dargli quei giornali che a me interessava tenere, mostrò interesse per leggere un “EUROPEO” che riportava una notizia di una fantomatica registrazione su nastro che il giornalista Giorgio Ligari avrebbe fatto per conto del S.I.D. di una intervista mia e del signor Carlo Fumagalli e inerente episodi attribuiti al M.A.R. nel 1970. Gli prestai questa rivista che fra l’altro non mi fu restituita. In occasione di questa inattesa visita al mio domicilio di Caracas potei vedere per la prima volta dopo che gliel’ebbi consegnata; il mio passaporto. Notai che il visto apposto dal Consolato stava capovolto. Glielo feci notare e
Paolo
17/02/2023 alle 12:03
SECONDA PARTE DELLA BUFALA ORLANDO GAETANO
questi non diede importanza alla cosa e la giustificò dicendomi che si era trattato di una disattenzione dell’impiegata del Consolato. Accettai la spiegazione con un certo imbarazzo. Mi disse che aveva fretta di rientrare in albergo perché doveva incontrarsi con delle persone per affari. Non essendo molto pratico della zona mi pregò di accompagnarlo ed anche perché avrebbe voluto farmi vedere alcuni quadri e stampe antiche che aveva portato dall’Italia e che teneva in albergo. L’accompagnai e strada facendo mi disse ch’egli s’interessava del commercio di quadri antichi ed anzi che tutti quelli che si trovavano nella galleria d’arte del signor Vannetti erano tutti suoi che era lui che riforniva il Vannetti. Mi disse pure che tutti gli oggetti d’arte antica che pure si trovavano in detta galleria (bronzi statuette, monete antiche, ceramiche, oggetti d’avorio) li aveva portati dall’Italia lui. Raggiunto l’albergo mi invitò in camera sua e mi mostrò i quadri che ivi teneva e le stampe antiche. Mi invitò anche a collaborare con lui per la vendita. Rifiutai l’offerta in quanto gli argomentai che non mi intendevo di quadri né tanto meno d’oggetti d’arte. Lo lasciai in albergo con l’intesa che l’indomani gli avrei recapitato le foto richiestemi. Come d’accordo il giorno dopo fui all’albergo per portargli la foto. Non avendolo trovato lasciai le foto in recezione in una busta da consegnare a lui, lasciai anche detto che lo avrei chiamato telefonicamente. Uscito dall’albergo ritrovandomi solo coi miei pensieri e preoccupazioni, ripensai alla facilità con la quale offriva la possibilità d’ottener una regolare documentazione senza necessità alcuna di seguire l’iter burocratico indispensabile e per di più per così pochi soldi. Sorsero in me vari dubbi tanto che incominciai a preoccuparmene seriamente. Decisi allora di esternare i miei dubbi e le mie perplessità ad un avvocato, mio amico che da diversi anni esercitava l’avvocatura in Caracas. Fu così che senza interporre ulteriore tempo in mezzo mi recai al suo studio. Gli raccontai tutta la faccenda. E’ superfluo dire che mi biasimò per la mia DABBADAGGINE. mi assicurò che era impossibile ottenere la cellula d’identità venezuelana senza passare per il Consolato d’Italia prima e l’ufficio d’immigrazione venezuelano dopo e che comunque, se l’avessi ottenuta sarebbe stata un’altra falsa e prima o dopo sarebbe saltata fuori ed il meno peggio che mi sarebbe potuto capitare sarebbe stato quello di essere ESPULSO dal paese. Mi disse che conosceva bene la Betancourt e che trattavasi di persona ONESTISSIMA, MOLTO QUETATA, ed assolutamente da escludere che si potesse prestare ad illeciti. Mi consigliò al punto di come stavano le cose di rivolgermi personalmente a lei per metterla al corrente del tutto. Così feci. Dallo studio stesso dell’avvocato telefonai alla signora Betancourt per chiederle di ricevermi per trattare di un argomento inerente la sua carica in Napoli. Mi fissò udienza in casa sua per la stessa sera alle ore 20:00. L’avvocato mi suggerì, prima di recarmi all’appuntamento, di ritirare dal Bucciarelli il passaporto e le foto. Lasciato l’avvocato passai dall’albergo del Bucciarelli e gli chiesi di restituirmi quanto di mia pertinenza adducendo il motivo che avevo appena conosciuto un funzionario dell’ufficio Immigrazioni che avrebbe sistemato la mia posizione in modo regolare e d’ufficio. Il Bucciarelli oppose resistenza nel consegnarmi il passaporto e le foto e pretese un ulteriore pagamento di 300 Bolivares, cosa che io feci per venire in possesso di quanto di mia pertinenza. Quella stessa sera mi recai dalla signora Betancourt e le spigai tutto quanto l’accaduto. Le mostrai il mio passaporto che riportava quella che avrebbe dovuto essere la sua firma. Si mostrò addolorata ed indignata. Mi disse che conosceva da tempo il Bucciarelli e lo stimava una persona seria ed onesta, tanto che nel periodo che ella esercitava la funzione di Console del Venezuela in Napoli gli consentiva libero accesso agli uffici del Consolato. Per di più, ogni qualvolta il Bucciarelli veniva a Caracas e pare venisse molto spesso lei gli affidava alcune incombenze private presso i suoi famigliari. Mi confermò che il giorno prima era stato a trovarla in casa e che pure aveva portato un regalo a sua nipote. La constatazione di una triste realtà ebbe su di lei effetti
Paolo
17/02/2023 alle 12:04
TERZA PARTE DELLA BUFALA ORLANDO GAETANO
traumatici. Mi confermò che il timbro sul passaporto era autentico e che sicuramente il Bucciarelli aveva approfittato della fiducia di cui godeva nel Consolato a Napoli per sottrarlo ed approfittarne indebitamente. Riconobbe nella scrittura compilativa del timbro apposta sul passaporto la calligrafia del Bucciarelli come pure attribuì la falsificazione della sua firma allo stesso. Mi ringraziò per la possibilità che le avevo offerto di smascherare un volgare delinquente e nello stesso tempo per la fiducia che avevo riposto in lei. Mi garantì che in considerazione della mia inequivoca ed onesta attuazione, avrebbe fatto in modo che a me non capitasse nulla di sgradevole, anche se avevo violato le leggi del suo paese entrandovi in modo illegale. Chiamo telefonicamente nella sua abitazione privata (erano le 22:00 circa) il Capo della Polizia e gli preannunciò una sua visita per il mattino successivo alle 09:00. Il giorno dopo fummo, subito dopo essere annunciati, ricevuti dal Capo della Polizia. La signora Betancourt gli spigò tutto l’accaduto e dopo di ciò chiese che il Bucciarelli venisse arrestato immediatamente e dopo gli accertamenti del caso rispedito in Italia col divieto assoluto di poter rimettere piede in Venezuela. L’arresto venne eseguito nello spazio di tempo di non oltre 30 minuti. La signora Betancourt stessa fornì il nome dell’albergo dove si alloggiava il Bucciarelli. Nel contempo dovemmo stendere una regolare denuncia che sottoscrivemmo tanto la signora Betancourt che io. A me furono ritirati i due passaporti di cui ero in possesso, quello mio autentico e quell’altro col quale ero entrato in Venezuela. Mi fu rilasciato un permesso provvisorio di soggiorno e nel congedarmi mi fu detto che sarebbe stata benevolmente vagliata la mia posizione, dopo di che sarei stato informato delle decisioni prese al riguardo al mio domicilio. Lasciato il comando di polizia fui dal mio avvocato per metterlo al corrente dell’accaduto. Dopo tre giorni, mi fu comunicato che nessun provvedimento era stato addotto nei miei confronti ma che avrei dovuto lasciare il paese in quanto vi ero entrato in modo illegale. Mi sono stati concessi 8 giorni di tempo per sistemare le mie cose e lasciare il paese. Il quarto giorno mi presentai al comando di Polizia pronto per partire. Mi furono restituiti i due passaporti, annullato quello intestato ad altro nome e regolarmente vistato quello in uscita il mio. In questo lasso di tempo otto giorni circa il Bucciarelli rimase detenuto in Caracas. Lo stesso giorno della mia partenza avvenuta il 19 maggio 1977 il Bucciarelli è stato rinviato in Italia. Io lo vidi tanto al comando di Polizia quanto all’Aeroporto, provavo per lui solo disprezzo. Egli invece ebbe l’ardire di dirmi che me l’avrebbe fatta pagar cara. Che sia riuscito nel suo proposito di vendetta è fuori dubbio. In me non albergano propositi di vendetta chiedo solo che giustizia sia fatta. Sono stato infamato di essere uno dei mandanti del delitto Occorsio. Nessun rancore avevo motivo di nutrire nei confronti del Dr. Occorsio. Non sapevo nemmeno che fosse il magistrato che stava inquirendo nel processo di Ordine Nuovo. Lo seppi quando lessi sulla stampa le notizie del suo assassinio. Ho giudicato e giudico tale delitto aberrante e spregevoli tutti coloro i quali hanno potuto idearlo ed eseguirlo. Non vedo e non trovo matrici e giustificazioni in un delitto tanto orrendo che solo delle menti malate hanno partorito. Non rientra nelle mie credenze politiche, etiche, morali e sociali il solo pensiero della soppressione di un servitore della Giustizia che altro non fa se non che amministrare le leggi che lo stato gli offre. M’inchino rispettoso difronte al sacrificio supremo del martire Dr. Vittorio Occorsio e voglio far pervenire alla signora vedova Occorsio l’espressione del mio sincero e sentito cordoglio, nella mia qualità di cittadino di marito e di padre. In nome di quella stessa Giustizia per la quale si è immolato il Dr. Occorsio chiedo che i i Giudici Inquirenti vaglino con serena obbiettività quanto da me riportato ed applichino giustizia con esemplare severità nei confronti di un volgare mentitore che con propositi di vile vendetta ha saputo tanto bene montare una “spontanea e disinteressata denuncia – calunnia” tanto da farsi credere attendibile e così indurre i Magistrati inquirenti ad emettere un mandato di cattura nei miei confronti. Chiedo altresì e sempre in nome della Giustizia che siano smascherati e puniti coloro i quali hanno collaborato nell’architettare e dirigere la spaventosa calunnia che Franco Bucciarelli materialmente ha messo in atto. Se è vero che l’assassinio del Dr. Occorsio è stato rivendicato da Ordine Nuovo, allora si cerchino i mandanti e gli esecutori negli aderenti in questa aggruppazioni. Io non sono mai appartenuto, non appartengo e non potrei mai appartenere ad Ordine Nuovo. I principii e gli ideali politici ai quali mi ispiro rifuggono da questo tipo di lotta politica (se di lotta politica si può parlare). Sono e mi dichiaro completamente estraneo al delitto per il quale sono imputato e come tale chiedo d’essere scagionato per estraneità ai fatti ascrittimi.
CHIEDO
La revoca del mandato di cattura e l’incriminazione di Franco Bucciarelli per calunnia e falso. Mi dichiaro e pongo a completa disposizione della Giustizia. Dichiaro altresì che quanto da me esposto nella presente istanza Memoriale risponde al vero.
Ogni e qualsiasi comunicazione o notifica potrà essere fatta al seguente indirizzo:
Gaetano Orlando – Casilla de Correo n° 657 Asunción Paraguay
ASSUNCION DE PARAGUAY 13 DI MARZO DLL’ANNO 1978
Paolo
17/02/2023 alle 12:05
QUARTA PARTE LA BUFALA SU BELLINI PAOLO E GAETANO ORLANDO Maggi Gian Franco =
VERBALE DI ESCUSSIONE TESTIMONIALE DATATO 830315, RESO AL CONSIGLIERE ISTRUTTORE DR LUZZA VINCENZO, CON L INTERVENTO DEL PM DR MARINO GUIDO PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI BOLOGNA, DA: – MAGGI GIANFRANCO, NATO A BETTOLA (PC) IL 500212, IN ATTO DETENUTO PER OMICIDIO NELLA CASA CIRCONDARIALE DI REGGIO EMILIA. SI DA ATTO CHE IL CONSIGLIERE ISTRUTTORE E IL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI BOLOGNA SONO VENUTI AD ESAMINARE IL MAGGI SU SEGNALAZIONE TELEFONICA DEL DR BEVILACQUA ELIO, PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI REGGIO EMILIA,
Maggi Gian Franco =
IL BELLINI GUIDO MI DISSE CHE IL FRATELLO AVEVA AVUTO IN BRASILE AIUTI CONSIDEREVOLI DA DELLE CHIAIE STEFANO E DA UN CERTO ORLANDO. <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
ORLANDO GAETANO, GIA GENERALIZZATO; IMPOSSIBILITATO A COMPARIRE INNANZI AL GI IN BOLOGNA PER MOTIVI DI SALUTE, COME DA NOTA A FIRMA DELL' ORLANDO ACQUISITA AGLI ATTI. L' ATTO VIENE ASSUNTO E REDATTO IN DOPPIO ORIGINALE, PRESENTE IL PROCURATORE AGGIUNTO DI FIRENZE DR VIGNA. È ALTRESI' PRESENTE IL SOTTOSCRITTO CARDUCCI L.. IL GI DA' ATTO CHE L' ORLANDO VIENE SENTITO IN QUALITA' DI TESTE IN QUANTO NON HA PROCEDIMENTI PENDENTI ED IN QUANTO I FATTI SU CUI POTRA' ESSERE SENTITO APPAIONO COMUNQUE COPERTI DA GIUDICATO PENALE, ESSENDO GIA' STATO CONDANNATO CON SENTENZA DEFINITIVA IN FASE DI ESPIAZIONE.
A D R: CIRCA I MIEI RAPPORTI CON BELLINI GIUDO CONFERMO LE DICHIARAZIONI RESE AL GI DI BOLOGNA IL FRATELLO, BELLINI PAOLO, LO CONOBBI SUCCESSIVAMENTE IN ITALIA. IN STATO DI LIBERTA' PIO' ESSERE CHE ABBIA INCONTRATO IL BELLINI PAOLO SE QUESTI È LA PERSONA CHE UNA VOLTA ACCOMPAGNAVA IL FRATELLO E CHE VENNE PRESENTATO COME UN BRASILIANO. MI PARE CHE SI SIA PRESENTATO CON COGNOME "DA SILVA" E CHE ABBIA DETTO DI ESSERE UN PILOTA BRASILIANO. QUESTA PERSONA MI FECE UNA CATTIVA IMPRESSIONE ED ESTERNAI QUESTO MIO GIUDIZIO AL BELLINI GIUDO, IL QUALE NON MI DISSE CHE IL DA SILVA ERA SUO FRATELLO. IL RAPPORTO COL BELLINI GUIDO RIGUARDA ESCLUSIVAMENTE IL MIO LAVORO (RAPPORTO) DI IMPORTATORE CHE A QUEL TEMPO SVOLGEVO IN PARAGUAY E IL MIO RAPPORTO COL BELLINI PAOLO SI È RISOLTO NEI TERMINI SOPRADETTI. <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
Quali aiuti avrebbe mai potuto dare Orlando Gaetano al Bellini Paolo se:
1) Bellini paolo arriva in Brasile nell’ottobre 1976 e rientra in Italia come Roberto Da Silva nel Giugno 1977 con identità acquisita a NOVEMBRE 1976.
2) Dove era Orlando Gaetano? Era in Spagna fino al Febbraio 1977 mese e anno in cui scappò dalla Spagna per rifugiarsi in VENEZUELA.
3) Orlando Gaetano che non conosceva Bellini Paolo; Che aiuti avrebbe mai dato a Bellini Paolo se lui stesso non era in grado nemmeno di AIUTARE SÉ STESSO, TANTO E’ VERO CHE FINI’ DI ESSERE VITTIMA DI UNA SUPER TRUFFA come si evidenza dagli atti del Processo Firenze “OMICIDIO Dr. OCCORSIO”
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La Procura Generale di Bologna ha fatto sua LE FALSITA’ DI MAGGI GIAN FRANCO a partire dalla richiesta di perquisizione e intercettazioni adducendo che: “ siccome Orlando Gaetano fu arrestato dalla Polizia Federale Brasiliana 1983 in Foz do IGUACU (Brasile) e siccome Maggi Gian Franco disse che l’Orlando aveva dato In Brasile forti aiuti al Bellini = ERGO il Gaetano Orlando è dimostrato che viveva in Brasile. Per cui era vero che il Bellini ricevette tali forti aiuti.
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La realtà dell’arresto del Gaetano Orlando in Brasile 1983 fu una TRAPPOLA della Polizia Federale Brasiliana, la quale su una richiesta di Asilo Politico presentata nel 1982a Foz do IGUACU (Brasile) Dall’Orlando agirono falsamente avvisandolo che era stata accettata e che per renderla efficace, L’Orlando sarebbe dovuto recarsi in Foz do IGUACU (Brasile) e firmarla per accettazione. IL POLLO ORLANDO si recò a Foz do IGUACU (Brasile) e la Polizia Federale Brasiliana se lo è BEVUTO ARRESTANDOLO.
TUTTO QUESTO È AGLI ATTI DEL PROCESSO MA QUALCUNO O NON LO HA LETTO OPPURE FORSE FA CEVA PIU’ COMODO ………… Così mettiamo un altro carico da 90 sulle spalle di Bellini Paolo.
A prescindere: quali, aiuti avrebbe potuto dare a Bellini Paolo uno che non era nemmeno in grado di salvaguardare se stesso e che ha conosciuto nel 1979 quando Bellini Paolo era già Roberto Da Silva e che ENTRAMBI SI SCHIFAVANO………. Vabbè ma a Bologna si fa questo ed altro…. Deve essere il Coperchio del sarcofago….. Non facciamo niente di male lui deve già scontare 30 anni di Galera e forse morirà anche prima del 2033.
Paolo
18/02/2023 alle 10:08
Presidente della Repubblica – in forma privata – a Reggio Emilia per la
commemorazione dei fratelli Cervi, nel 40° anniversario della fucilazione
15 gennaio 1984
VALLORANI AGOSTINO AFFERMA CHE IL PRESIDENTE PERTINI SI UBRIACO’
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Vado all’aeroporto italiano, a Milano dove vengo
ricevuto dal nucleo patrimonio artistico italiano, Maresciallo Libero La Torre, il quale mi porta in
una Caserma dei Carabinieri, dottor Gatti se non sbaglio, vicino Reggio Emilia, con la mia fidanzata.
Dormo nella Caserma dei Carabinieri e il giorno dopo vengo portato in corte perché dovevo essere
rilasciato immediatamente per accordi presi e invece il Procuratore Bevilacqua non c’era
perché aveva passato la notte col Presidente Pertini e si erano ubriacati. E quindi al
posto di Bevilacqua è arrivato Tarquini.
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – L’accordo era che io dovevo essere rilasciato subito
e invece Tarquini che non conosceva gli accordi fatti col dottor Bevilacqua.
Intervento del Presidente della Repubblica – in forma privata – a Reggio Emilia
per la commemorazione dei fratelli Cervi, nel 40° anniversario della fucilazione
15 gennaio 1984
9,00
Il Capo dello Stato, accompagnato dal Segretario generale della Presidenza della Repubblica, lascia
in auto la propria abitazione di Piazza Trevi. L’auto presidenziale è preceduta da una vettura con il
Capo del Servizio Stampa ed il Vice Capo dell’Ufficio Cerimonie della Presidenza della Repubblica
ed è seguita dalle vetture di servizio con l’Ispettore Generale di P.S. del Quirinale ed il Comandante
del Nucleo Carabinieri Presidenziale.
9,20
Il Presidente della Repubblica giunge all’Aeroporto di Ciampino (Area di rappresentanza). Decollo
dell’aereo presidenziale.
13,00
Colazione privata in città.
15,00
Incontro con la Commissione per la Casa di Lazzaro Spallanzani.
15,50
Il corteo presidenziale giunge all’Aeroporto di Bologna-Borgo Panigale. Decollo dell’aereo
presidenziale.
16,40
L’aereo presidenziale atterra all’Aeroporto di Roma-Ciampino.
VALLORANI Agostino GIA’CONDANNATO PER CALUNNIA E DIFFAMAZIONE
Non viene reguardito né dalla Procura Generale né dal Presidente Caruso per “DIFFAMAZIONE”
AL PRESIDENTE PERTINI che non ha passato la notte a “UBRIACARSI” Col Massone Bevilacqua
14/11/1991 sentenza della Corte di Appello di Bologna irrevocabile il 06/05/1992 alla reclusione di anni 3
per il reato di calunnia (commesso il 6/10/1983); – conferma delta sentenza emessa in data 04/12/1987 dal
Tribunale di Reggio Emilia; – la Corte di Cassazione di Roma rigetta il ricorso in data 06/05/1992; –
condonata l’intera pena della reclusione;
12/10/2004 sentenza delta Corte di Appello di Ancona irrevocabile il 08/06/2005 alla multa di euro
2.000.00 per il reato di diffamazione (commesso il 10/10/2000 in Grottammare):
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PRIMA PARTE VALLORANI AGOSTINO ESAME della Parte Civile, Avv. Speranzoni
Signor Vallorani, buonasera. Avvocato Speranzoni, Difesa di Parte Civile. Riprenderò alcuni temi
per approfondirne i contenuti. Riprendiamo un momentino la questione del Da Silva, questo
cittadino brasiliano che parlava reggiano e che lei ha conosciuto. Le chiedo: i coimputati di quel
giorno, non lo ripetiamo quale è il processo, sono Baroncini e Vezzani, conoscevano già col vero
nome Paolo Bellini?
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Non ho idea.
PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Lei nel verbale di dichiarazioni del 14 novembre 2019
dichiarò: “Io appresi la vera identità” e l’ha già detto alla Corte. “I coimputati come Baroncini,
Vezzani ed altri, lo conoscevano con il vero nome”.
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Eh, al carcere di San Tommaso.
PRESIDENTE – Sì però signor Vallorani, lei ha detto “non ho idea”. Al massimo dica non ricordo
esattamente ma se dice non ho idea e poi le leggono questo verbale, vuol dire che la sua
deposizione comincia a vacillare molto.
PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – In sostanza Vallorani lei nei verbali una sua lucidità ce l’ha,
non sono passati tanti anni perché questo è un verbale di un anno e mezzo
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Quindi che avrei detto io? Che…
PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Di un anno e mezzo fa, lei non è che avrebbe, ha detto che
queste persone già conoscevano il Da Silva come Bellini Paolo. Lei ci è arrivato ascoltando
l’accento reggiano del brasiliano sedicente mentre qui dice che “Baroncini, Vezzani ed altri – ripeto,
sto leggendo pagina 1, penultima riga – lo conoscevano con il vero nome”.
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Sì.
PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – È così, lo conferma?
PRESIDENTE – Lei ha detto “non ho idea”. Ora lo conferma? Lo conferma questo?
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Al carcere di Reggio Emilia, se… Ci spostiamo
quando sono stato arrestato insieme a loro, si è scoperto che… Mi sembra una cosa che è stata
detta dieci volte.
PRESIDENTE – No, non è una cosa detta dieci volte.
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Va be’, allora starò…
PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Allora, le ripeto, all’epoca Da Silva era un cittadino brasiliano,
stiamo parlando dell’epoca dei fatti di questo processo. Allora, Baroncini, Vezzani ed altri lo
conoscevano con il nome di Paolo Bellini? Qui lei ha detto che sì, all’epoca di questo processo.
Adesso, son fatti ripeto che lei ha riferito un anno e mezzo fa, non un secolo fa, non quando era a
Londra, un anno e mezzo fa, risvegliata la memoria lei ricorda se sì se le hanno detto – questa è la
seconda domanda – come hanno saputo che quel signore non era il cittadino brasiliano Roberto Da
Silva ma il cittadino italiano Paolo Bellini.
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Allora, in galera ho scoperto che loro lo sapevano.
È sufficiente?
PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – No, c’è la seconda domanda, non è sufficiente.
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Quale è la seconda domanda?
PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – La seconda domanda è se le hanno detto come lo avevano
saputo.
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Ma che ne so! Lo conoscevano.
NOTA BENE = L’avv. Speranzoni sta interrogando Vallorani Agostino su fatti del 1981 / 1984!
LO INCALZA OSSESSIVAMENTE! DIMENTICA O FORSE NON HA LETTO GLI ATTI POICHE’ DAL
GENNAIO 1981 Già SUI GIORNALI QUOTIDIANAMENTE SI PARLAVA DI ROBERTO DA SILVA
ESSERE BELLINI PAOLO.
NON SOLO, DAL MARZO 1983 BELLINI PAOLO ERA INDAGATO PER LA STRAGE DI BOLOGNA, PER
CUI DA TRE ANNI SI SAPEVA GIA’ CHE DA SILVA ERA BELLINI PAOLO.
QUINTALI DI CARTE STAMPATE E TELEGIORNALI AVEVANO DIVULGATO AL MONDO CHE DA
SILVA ERA BELLINI PAOLO.
Non è da sottacere infine il fatto che il Vallorani al processo di cui trattasi del 1984 il Vallorani
dichiarerà: NON CONOSCEVO NÉ BELLINI PAOLO NE ROBERTO DA SILVA.
HO CONOSCIUTO BELLINI PAOLO SOLO QUANDO ARRIVO’ IN CARCERE A REGGIO EMILIA PER
CELEBRARE IL PROCESSO 1984.
VEDASI ATTI DEL PROCESSO DEL 1984 E ARTICOLI APPARSI DURANTE IL PROCESSO “GAZZETTA
DI REGGIO E IL RESTO DEL CARLINO. TUTTA QUESTA MESSINSCENA A COSA SERVIVA?
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IINTERROGATORIO VALLORANI AGOSTINO
PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Sì. “Tali discorsi egli mi fece più o meno nel periodo nel quale
io conobbi l’altro estremista di destra Valerio Viccei che pensai di mettere in contatto con Bellini e
del quale comunque parlai a quest’ultimo, vale a dire nel periodo che va dalle settimane successive
alla mia scarcerazione per i fatti dell’81”. (AVVENUTA NEL 1984) È così?
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Per i fatti dell’81 quali sarebbero?
PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Non lo so. Cioè in sostanza lei ha messo in contatto, come
dice qui “pensai di mettere in contatto con Bellini, Viccei”?
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Ma pensai… Non mi…
PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Ma disse qualcosa a Bellini di Viccei? Qui ha detto…
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Se ho parlato di Viccei, avrò detto “è
un’estremista di destra, è pericoloso, potrebbe pure spararti, non ti fidare” cioè sto andando a…
PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Insomma in sostanza adesso lei..
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Gli posso aver detto qualsiasi cosa.
PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Lei sta dicendo che non ricorda che cosa…
PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Però sta anche…
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Ma non mi risulta una frequentazione.
PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Sta anche dicendo di aver parlato a Paolo Bellini di Valerio
Viccei in questo verbale, poi…
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Sì, sì, è possibilissimo che io parlo a Bellini di
Valerio Viccei. PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Ecco, basta. Guardi è tutto lì, le stavamo
chiedendo solo questo Vallorani.
CONTRO INTERROGATORIO DI VALLORANI AGOSTINO DIFESA DI BELLINI
DIFESA, Bellini AVV. CAPITELLA – Allora, lei dice che ha pensato di mettere in contatto Viccei con
Bellini in quel tempo preciso.
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Sì.
DIFESA, AVV. CAPITELLA – E lo colloca poco tempo dopo la sua scarcerazione, è così? Che è del
febbraio ’84 perché l’ha dichiarato lei. Glielo leggo?
DIFESA, Bellini AVV. CAPITELLA – No, no, aspetti. Forse non le ho fatto capire. Lei colloca in poco
tempo dopo la sua scarcerazione avvenuta nel febbraio ’84, questo pensiero suo di voler far
conoscere Viccei a Bellini e di aver parlato all’uno dell’altro, è così?
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Eh, è così. Così.
DIFESA, AVV. CAPITELLA – Allora le comunico che entrambi erano detenuti, sia Bellini e sia Viccei.
Dov’è andato, in giro per le carceri?
PRESIDENTE – Avvocato, però questa è una sua affermazione, la dovrebbe dimostrare.
DIFESA, AVV. CAPITELLA – Sì, sì, ce l’abbiamo. Ce l’abbiamo.
Bellini arrestato 1981 e scarcerato 1986
Viccei MATRICOLA N. 00148 ARRESTATO IL 20/02/83 uscito DAL SANATORIO GIUDIZIARIO DI
Paliano (FR) /IL 25/11/85 PER DECORRENZA DEL TERMINE DI CUSTODIA PREVENTIVA
DICHIARANDO DOMICILIO VIA 5 BENEDETTO 17 IN FOLIGNANO (A0)
DIFESA, Bellini AVV. FIORMONTI – Senta, lei in base a quali elementi colloca Paolo Bellini nell’area
dell’estrema destra? I
MPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Io lo colloco all’area dell’estrema destra… Lui non
mi ha mai detto niente di politica, non mi ha mai parlato di politica in maniera assoluta però tra
tutte quelle cose che sono venute… Ho dedotto che.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Cioè dopo, nel corso degli anni?
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Certo, non è che Paolo parla di… Di fascismo, di
cose, non c’ha questa…
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Quindi è una convinzione che si è fatto nel corso degli anni?
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – E certo me la sono fatta.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Quindi quella sua affermazione che lo collocava nell’area dell’estrema
destra è soltanto formata nel momento in cui rende l’interrogatorio?
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Ma quando io ho detto che…
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Non all’epoca in cui lo frequentava?
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Sì, sì, sì.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – È così?
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Assolutamente, io non… Non ha mai parlato di
politica Bellini.
PRESIDENTE – E però ha parlato di un episodio specifico cioè il fatto che era colui che a Reggio
Emilia avrebbe catturato il…
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Sì, sì, sì.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Presidente, questo adesso è un altro tema. Stiamo dicendo soltanto in
base a quali elementi e lui ha detto che è una convinzione che si è formata nel corso degli anni.
PRESIDENTE – Comunque Avvocato, noi dobbiamo partire da quello che ha già detto, non è che
poi…
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Sì. Adesso del golpe ne parliamo. Lui ha detto di un eventuale suo
ruolo in caso di golpe, di quale sarebbe stato il suo ruolo, di Paolo Bellini, che ha detto che avrebbe
portato nel campo sportivo di Reggio Emilia i comunisti e tutti gli altri democratici. Questo lo ha
detto no, se lo ricorda?
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Sì.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Ha chiesto pure a lei di arruolarsi in questa organizzazione?
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – No, no, no.
DIFESA, AVV. FIORMONTI – No?
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Bellini non ha mai parlato di storie riguardanti la
politica, non gli interessava. Io lo vedevo in maniera tecnica, come uno che poteva…
DIFESA, AVV. FIORMONTI – Un ladro insomma?
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Eh
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SECODA PARTE INTERROGATORIO DI VALLORANI AGOSTINO AVV SPERANZONI
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Sì.
PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Abbiamo già più o meno collocato, riusciremo a collocare il tempo storico di questo incontro. Lei ha ospitato a quel punto Paolo Bellini, non Roberto Da Silva o lo conosceva ancora come Roberto Da Silva, ad alba Adriatica, nel suo Residence?
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Non mi ricordo. Non so le date per cui non mi ricordo. Non mi ricordo.
PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Allora, lei ospita in un suo residence un signore che poi si chiami da Silva o Bellini lo vedremo, questo fa capire con la logica che c’è un rapporto fra lei e questo signore. I
MPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – E certo che c’è un rapporto, lo conosco bene.
PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Lo conosce bene, esatto. Allora, se lo conosceva già bene, tanto che c’era pure la moglie col figlioletto…
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – E certo.
PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – A quel punto lei ha chiesto al Bellini, se era già Bellini, perché si chiamava Da Silva prima o continuava a chiamare Da Silva sapendo già che era Bellini? Ci spieghi un po’.
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Sì. Non le posso spiegare perché non mi ricordo se è venuto al residence prima…
PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Parli dentro al microfono.
IMPUTATO DI REATO CONNESSO VALLORANI – Non mi ricordo se è venuto al residence prima o dopo. È chiaro, quando ho saputo che era Paolo Bellini, l’ho conosciuto da Paolo Bellini.
PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Allora, il figlio di Da Silva Bellini quanti anni poteva avere?
PARTE CIVILE, AVV. SPERANZONI – Allora, siccome è nato nel ’79 poteva essere che cosa, l’82, ’83?
NOTA DI BELLINI PAOLO = "IN DUE NON FANNO UNO" Posso ammettere la Confusione del Vallorani data l’età e malattia, dalla
fatica di coordinare tutte le BALLE CHE RACCONTA
Ma da chi, si presume abbia studiato gli atti… nel 1982, 1983.
BELLINI ERA IN GALERA DAL 1981 E USCIRA A FINE DICEMBRE 1986.
Non poteva essere ospite del Vallorani come dai calcoli dell’avv. Speranzoni. "per lui è una costante ormai far fare a Bellini quel che vuole lui mentre Bellini è in GALERA"
NOTA D PAOLO BELLINI = Le vacanze passate al mare dal Vallorani “PAGANTE NON OSPITE” furono all’Hotel Esperia e non “Residence Claudia” furono nei primi anni 90 il 92 quando La polizia di Ascoli mi prelevò portandomi in Questura poiché credevano io fossi Scianti Ivano che in quel periodo era latitante. Bastò contattare la Questura di Reggi Emilia, farmi parlare al telefono con un funzionario per capire l’errore e fui rilasciato.
VICCEI ERA IN GALERA e non al Tuculca di Martin Sicuro dove il Vallorani organizzo una festa (se non ricordo male) e fu lui a presentarmi i Proprietari di quel locale.
VICCEI VALERIO anche lui era in Galera in quegli anni che dice Speranzoni.
MATRICOLA N. 00148 ARRESTATO IL 20/02/83 uscito DAL SANATORIO GIUDIZIARIO DI Paliano (FR) Scarcerato /IL 25/11/85 PER DECORRENZA DEL TERMINE DI CUSTODIA PREVENTIVA.
CONDANNE SUBITE DAL VALLORANI PER CALUNNIA E DIFFAMAZIONE
14/11/1991 sentenza della Corte di Appello di Bologna irrevocabile il 06/05/1992 alla reclusione di anni 3
per il reato di calunnia (commesso il 6/10/1983); – conferma delta sentenza emessa in data 04/12/1987 dal
Tribunale di Reggio Emilia; – la Corte di Cassazione di Roma rigetta il ricorso in data 06/05/1992; condonata l'intera pena della reclusione;
12/10/2004 sentenza delta Corte di Appello di Ancona irrevocabile il 08/06/2005 alla multa di euro 2.000.00 per il reato di diffamazione (commesso il 10/10/2000 in Grottammare
Siamo alle solite, io ti faccio fare quello che mi pare in date che mi pare "perchè devo dimostrare…" Adesso gli elementi di riscontro oggettivo che "HO PRESO UN ABBAGLIO" Vatteli a cercare tu che sei l'Imputato. TUTTO QUESTO IN UN SISTEMA ACCUSATORIO. JE T'ACCUSE, TU DOIS TE DEFENDRE. (SE CI RIESCI DOPO 40 ANNI) per fortuna che quello trattato da Vallorani e Speranzoni è negli atti del processo, mo bisogna vedere se il Presidente ha voglia di trovarli; visto che ha detto che sono troppi da leggere ed allora invitiamo i "TESTIMONI DI CUI UNA PARTE….con collocazione Politica ben definita ecc."
Paolo
18/02/2023 alle 10:22
LA SUPER PROCURA: “ALLARME, ALLARME BELLINI ERA PROTETTO” SI SONO DIMENTICATI DI DIRE CHE BELLINI IN QUEL MOMENTO AGIVA PER CONTO DELL’ISPETTORE PROCACCIA DELLA P.S. DI REGGIO EMILIA”
Vedi articolo del Resto del Carlino – vedi incontro con la DIA di Milano ecc.
“ANCHE QUESTA INTERCETTAZIONE NON ASCOLTATA IN AULA MA LA PROCURA GENERALE HA LETTO SOLO: ” U: oppure oppure ti muovi tu perché tanto le spese te le paga te le paga la Super Procura”
SINTESI DELLA CONVERSAZIONE INTERCETTATA 07.04.1992 ORE19:06 tra Bellini e Vallorani
Uomo per Paolo. L’ uomo gli dice che è sparito. Paolo gli dice che .6 stato impegnato ed ha avuto
un problema deficiente. L’ uomo gli chiede se l’hanno arrestato un’altra volta. Paolo gli racconta
che qualcuno ha sparato contr o la porta di casa di un certo LUGLI e se la sono presa con lui. L’
uomo ha accento meridionale. L’ uomo parla tecnicamente come se fosse un appartenente alle
FF.00. infatti chiede a Paolo se hanno fatto ” la par affina” . Paolo r risponde di si ma non sa il
r risultato. L’ uomo scherzando gli dice ma non sanno che hai parecchi guanti? Paolo dice che a
Reggio Emilia non vuole lavorare neanche onestamente
SINTESI DELLA CONVERSAZIONE INTERCETTATA 07.04.1992 ORE19:06 tra Bellini e Vallorani
Ulteriori emergenze (segnatamente, gli esiti di intercettazioni disposte in separati procedimenti dell’A.G. di
Reggio Emilia e di Mantova dal gennaio al luglio 1992, dunque lungo il medesimo arco temporale di
svolgimento delle fasi originarie della trattativa siciliana, ed acquisite agli atti del presente procedimento)
rivelano che il contatto fra Bellini e il mar. Tempesta finalizzato al recupero delle opere d’arte della
Pinacoteca di Modena venne mediato dall’antiquario marchigiano Agostino Vallorani, ma altresì che quel
tentativo di recupero era parallelamente curato dal Bellini già nel marzo 1992 (per conto di per conto di
“amici non meglio indicati, salvo a decriptarsi l’ambigua allusione ai medesimi fatta con tono
scherzosamente complice dal Vallorani mediante l’espressione “ti muovi tu.. tanto le spese te le paga .. te
le paga la Superprocura in ogni caso risultando l’esistenza di una duplice commissione originaria della quale
non vi è traccia testimoniale nel dibattimento già celebrato (cfr. annotazioni della D.I.A. del 10 aprile e del
25 maggio 2004)
U: come no?! va beh! questo…
B: via…
U: lo sappiano che senza soldi non rnovi na paglia (ride)…
B: no … ma d’accordo eh! il lavoro è …
U: fammi un favore tu mi devi di na cosa
B: si…
U: siccome io devo incontrare questo mio amico…
B: si si
U: eee che sarà qui tra poco
B: si…
U: onestà per onestà io ti parlo
B: si
U: io ti parlo chiaramente come se fossero
B: si…
U: davanti a me tutti quanti
B: si dimmi caro….
U: perché lo sai che che sono molto corretto
B: si e altrettanto io
U: quindi riferirò tutto quello che è stato detto
B: si
U: adesso in maniera chiara…
B: si
U: perché anche lui mi ha detto dice … guarda contatta il tuo amico
U: oppure oppure ti muovi tu perché tanto le spese te le paga te le paga la Super
Procura
B: rna lascia perdere
U: e poi…
B: lascia Perdereeeee
U: te le pago pure io così pigli doppio
B: ma va affanculo ah !! mi farai un prestito perché io io ho già speso
U: …ma quale prestito…
B: oh!! … io ho già speso una decina di milioni non ho incassato nient
Paolo
18/02/2023 alle 11:25
Interrogatorio Bonini Maurizia del 21 7 2021
Pag. 39 Sost. Proc. Gen. Palma
DR. Palma Procura Generale = il figlio Guido era di Paolo?
Bonini Maurizia = si.
DR. Palma = sembra una domanda…….. poi la corte capirà perché non è una domanda diciamo di una intrusione della Privacy ma una domanda processuale perché su questo ci sono stati vari interrogatori.
NOTA DI BELLINI PAOLO = Di questi numerosi interrogatori che dice la Procura Generale non vi è traccia nel fascicolo processuale.
1) DOVE SONO I VARI INTERROGATORI CHE DICE IL Dr. PALMA NON SI TROVANO NEGLI ATTI DEL PROCESSO E NON LI HANNO MAI DEPOSITATI A DIBATTIMENTO
2) A CHI HANNO FATTO GLI INTERROGATORI SPECIFICATI DAL Dr. PALMA?
3) PERCHE’ LA DIFESA NON HA POTUTO PRENDERE VISIONE DI SUDDETTI INTERROGATORI?
4) COSA SI NASCONDE DIETRO QUESTI INTERROGATORI?
5) DR. Palma = sembra una domanda…….. poi la corte capirà:
6) NON HA ANCORA CAPITO NESSUNO QUESTO INTERVENTO NELLA SFERA PRIVATA POICHE’ MANCANO GLI INTERROGATORI. HANNO LANCIATO IL SASSO, NASCOSTO LA MANO E POI AFFERMANO CHE BELLINI HA BUTTATO FANGO SULLA BONINI….
7) E I BONINI NON FANNO IL D N A DI FRATELLANZA FRA GUIDO E LA SILVIA.
8) DOVE SONO GLI INTERROGATORI E PERCHE’ LI HANNO FATTI?
9) DA CHE COSA SONO SCATURITI GLI INTERROGATORI? FORSE DA ALTRE INTERCETTAZIONI CHE NON SONO NEL PROCESSO?
10) DOVE SONO GLI INTERROGATORI E PERCHE’ LI HANNO FATTI; DA CHE COSA SONO SCATURITI. FORSE DAL MICROFONO SPIA POSTO DAVANTI ALL’IMPUTATO E ALLA SUA DIFESA?
NOTA DI BELLINI PAOLO = In verità hanno introdotto fatti privati di cui io non avrei parlato anche se la Bonini intercettata afferma:” Paolo se si incazza mi rovina tutta la famiglia, per cose che non posso dirvi” (e il DNA di fratellanza fra Bonini Guido e Bonini Silvia non lo fanno.)
Paolo
18/02/2023 alle 11:39
DA TRASCRIZIONE INTERCETTAZIONE PRIMA PARTE Pag. 99 Perquisizione Case dei Bonini del 19 luglio 2019 D = Bellini Daniela // M = Bonini Maurizia
D. Da voi han trovato qualcosa? M. Ma no. Han portato via i crocefissi .. D. Anche da me. M. Eh, quelli li portano via perché dopo .. cioè … D. Ma perché .. io voglio vedere ‘sta cazzo di foto .. di questo personaggio. Cosa ha? Un crocefisso al collo? M. Sì, ma lui Paolo ..inc.. c’ha la madonnina al collo, c’ha ..inc.. al collo. D. Però lui non portava crocefissi .. M. No, aveva quel .. infatti, han preso delle foto .. in una foto si vede ..
Il giorno della perquisizione Bonini Maurizia aveva già visto la foto del soggetto del filmato Polzer e aveva notato che lo stesso aveva un crocefisso con catenina
Pag. 100
M. Cercano il crocefisso, ma han preso quello di Matteo e un altro che c’era .. D. A me mi han preso un crocefisso in argento con delle pietre azzurre, che mi aveva portato ..inc.. dal Messico. In più un crocefisso ..
Pag. 101
M. .. c’è scritto. Era .. era una bambina .. io ho detto: non lo so. Era una bambina di .. dell’età di mia figlia, aveva otto anni .. perché sono .. suo fratello .. perché tanto è tutto verbalizzato. Che lui era andato anche da ..inc.. all’ospedale a farle .. cioè i verbali .. ci rimangono .. D. Ah sì infatti ..
NOTA DI BELLINI PAOLO = Questo inc come i puntini puntini…..potrebbero nascondere delle parole chiavi del processo : Inc = Guido // a farle ….(se fosse = a fare la notte)
Pag. 102 ultime tre righe a seguire fino a Pag. 105
D. Bene, mamma .. ti volevo dire che .. il mio crocefisso, che secondo me era del papà, sottilino, giallo .. con una punta di .. di rubino. E allora .. cosa gli hai detto direttamente a lui? Io gli ho detto che ..inc.. .. oro giallo piatto, maschile .. M. Cioè .. quello che han portato via .. quella croce lì secondo me .. non so di chi era. Se era sua o se era di .. D. Ma cos’era? Oro bianco? O giallo? M. Oro giallo. D. Oro giallo, ma .. M. Cioè una è di Ma .. una è del battesimo .. o della comunione di Matteo. Quello ho detto .. quello .. quello era di mio nipote, son sicura, perché gliel’ho regalata io. Non so .. o battesimo, o comunione .. però di Matteo. Che adesso ha vent’anni. L’altro non lo so che crocifisso è. D. Mamma, ma che cazzo .. M. Però Paolo .. perché Paolo c’ha una catena no? D: Ma Paolo non l’ha portato mai il crocefisso .. M. C’ha una catena al collo e una medaglietta .. c’ha una medaglietta .. D. Sì però .. eh. M. .. m’ha detto che .. perché si vede in una foto. Dopo, quella lì la portava sempre Paolo .. ce l’aveva sempre al collo. D. Però .. in quell’Ottanta lì .. che andavano di moda quelle catene grosse, con uomini con crocifissi .. lui portava .. io non l’ho mai visto Paolo con un crocifisso. M. No .. D. Chissà .. M. .. crocifisso no. D. Mai portato infatti. M. Aveva però quella catenina lì che dev’essere ..inc.. vecchia. D. Però .. che tu sappia .. M. Eh. D. Non ha mai portato in vita sua un crocifisso al collo? M. No no. No. D. Se cercano un crocifisso vuol dire che questa persona qua, fotografata a Bologna aveva .. M. Sì. D. .. un crocifisso al collo. M. Secondo me sì. Eh .. non lo so. Io non lo so poi .. perché quella foto che c’ha Paolo .. nella foto c’ha sempre avuto quella .. quella catenina, di queste qua .. di quelle proprio di una volta .. con un nodo e c’era la medaglietta. Che non so che medaglietta sia. Dev’essere una medaglietta della Madonna, però. E l’ha sempre portata quella lì .. non se l’è mai tolto .. però .. forse ha portato anche un crocefisso. Forse .. sennò .. quello lì che han portato via. Non vorrei che fosse uno di quelli .. D. Dei tuoi amici? M. Sì .. quel .. non quello di Matteo .. l’altra. Che ne han portati via due, guarda. D. Ma com’era? Non hai .. non gli hai fatto la foto? No .. M. No .. era .. era .. era in rialzo .. sai? Come .. come .. con uno scudo blu .. D. Sì .. sì .. M. .. non .. non piatto. Eh .. tutto lavorato .. D. In oro giallo .. M. In oro giallo. Non piatto .. mm .. D. Sì ma dai però dai .. in foto non sembra lui. M. Lo sai che me le foto con ..inc.. e cose le ho buttate via. D. Ma te hai fatto bene .. M. Le ho buttate via .. D. Ma hai fatto bene .. M. Le ho buttate via. Erano Polaroid .. erano scure, non si vedeva un cazzo .. D. Ma hai fatto .. M. ..inc.. .. Le ho proprio strappate, buttate in un ..inc.. D. Hai fatto bene, perché se saltava fuori .. M. Le ho buttate via quando è saltata fuori quella cosa là .. D. .. se saltava fuori la foto di quando era latitante coi baffi lì a ..inc.. .. M. Ah quella lì c’avevo .. D. Eh .. hai fatto bene. M. Beh .. ma a me non mi interessa mica. Non .. cioè non l’ho mica fatto ..inc.. le ho buttate via per rabbia. D. No .. la mamma più che altro con me mi ha fatto venire il patema perché fa: “Che lo so che quel crocifisso che han preso a te .. non salti fuori che era ..inc..” .. M. Ma no .. mica .. no ..inc..
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1) “Che lo so che quel crocifisso che han preso a te .. non salti fuori che era ..inc..” ..
2) M. Ma no .. mica .. no ..inc.
3) D. .. se saltava fuori la foto di quando era latitante coi baffi lì a ..inc..
4) Che lui era andato anche da ..inc.. all’ospedale a farle .. cioè i verbali .. ci rimangono .. D. Ah sì infatti ..
Andrebbero Periziati
Pag. 111
M. Il ..inc.. di Paolo .. se l’è preso lui. Cioè a me non mi ha tenuto niente. C’era un orologio e se l’è preso. Quando abbiam divorziato.
Pag. 115 / 116 G = Bonini Guido
M. Cercano un crocifisso. Ma sai che quello che han preso che secondo me è di Paolo? Dei due che mi hanno preso a me .. uno dei due .. G. Ecco perché mi han chiesto se avevo delle catene .. delle catenine .. M. Uno dei due, secondo me è di Paolo. G. ..inc.. mi ha detto .. no no, questo qua è proprio ..inc.. .. assolutamente. M. Uno dei due .. secondo me è di Paolo. G. Ah, i crocefissi dici? M. Perché lui c’ha una catenina al collo. Nelle foto. E secondo me quello là è un crocefisso. E fa: “Che cos’è signora questo qua?”. Secondo me ..inc.. perché lui l’ha sem .. quella catenina lì l’ha sempre portata. Qui c’ha un nodo .. c’ha un nodo .. infatti, si vede il nodo. Era .. sai quei nodi perché era lunga? Ha fatto un nodino lì per accorciarla. “E quella lì che cos’è?”. È una medaglietta. È una medaglietta. Si vede, che è .. si vede che non ha il crocefisso. È una medaglietta, è rotonda .. G. Eh .. M. Però può darsi che il filmino .. a Giuliano han portato via tutti i filmini .. c’era quel filmino là? A Giuliano hanno preso tutti i filmini del mare, dove c’è anche Paolo ..
Pag. 145 G. Cioè, quindi c’ha più roba Giuliano che noi? Immagino .. M. Sì .. sì ..
M. No .. sì .. devi star tranquilla e basta. Devi semplicemente dire: “Io non mi ricordo niente”. Se ti chiederanno delle cose, se hai sentito, non hai sentito .. se hai sentito .. “Io non mi ricordo niente”. Punto. “Io ero una bambina e io ho il diritto di vivere .. da bambina. E io delle cose in casa non .. son sempre stata fuori, perché c’era troppa sofferenza in quella casa lì. Troppi guai. E mia madre mi ha se .. me ne ha sempre tenuto fuori”. Punto.
Pag. 152 Bellini Daniela in Questura D. Me l’han dovuta .. aspetta! Ho dovuto aspettare un’ora e mezza .. avevo l’appuntamento alle 11 .. alle 3 ho lasciato la macchina in ..inc.. Cecati (fonetico) e ho preso il minibus ..inc.. sono scesa in piazza Vittoria. E allora ho detto: “Aspetta, che son le 10:40 .. e 36, vedo se .. in dieci .. venti minuti .. se c’è pronto il passaporto. C’avevo davanti solo una coppia: lui bianco e lei di colore. Per fortuna era pronto. Ma .. mi sono ritirato il mio passaporto. . D. Più di mezz’ora. M. Ma .. D. Poi è venuto giù lui, mi ha detto: “Guarda, mi devi scusare” .. ero dentro .. nella sala d’attesa, ho detto: qua è un loculo ..inc.. se non ti dispiace, io vado fuori. Allora mi ha messo in un’altra sala d’attesa .. fa: “Devi far qualcosa .. dei giri, ti accompagniamo noi”. Ho detto: io .. cioè perché .. scusate eh .. cioè ..
Pag. 202
M. ..inc.. separazione anche nel ’79 ma ..inc.. boh .. ho detto: sì. L’avrò fatta perché mi era stato consigliato di farla all’epoca .. anche perché ero giovane e facevo quello che .. però .. se lui .. che lui .. ..inc.. ci può assomigliare. Però non posso dire che è lui. ..inc.. che non ha la catenina .. quella catenina lì che ha al collo lì io non .. quando l’avevo visto .. B. Secondo me la mamma aveva un’altra .. M. .. non ce l’ha la catenina. Io .. per me è stato un sollievo
Pag. 204
M. Eh, che io ho pensato: no, non è lui. Perché non c’ha la catenina. Per me è stato .. D. Quella con la Madonna? M. No, con la Madonna .. una catenina .. non so che cosa c’aveva .. lui c’ha sempre portato una catenina al collo. Infatti in quella foto lì non si vede
Pag. 206
M. ..inc.. adesso mando messaggio alla ..inc.. e dico: io ho fatto. Anche alla Silvia. Cosa dovevo dire, che non è lui? D. Eh? M. Dovevo dir che non è lui? Che non lo riconosco? D. Io avrei detto: non è lui, non lo riconosco. Che cosa hai detto? M. Assomiglia, ma per me non è lui. D. Ah, boh, brava. Per me non è lui. M. Non posso dire che sia lui. Tutti dicono che ci assomiglia .. io no. Secondo me quando legge il verbale, Paolo si incazza con me.
Pag. 207
M. Ah, io son stata vaga, perché se per caso io devo dire .. vengo a dir la verità, mi arrestano, eh. Se dico ..inc.. è lui .. per me ..inc.. .. D. Va bene.
Pag. 208
M. Mi han fatto per prima apposta. No perché .. ha detto: “Lo guardi bene, prima di rispondere se è lui o non è lui”. Dicono tutti che ci assomigli, i giornali .. “Lasci stare i giornali”. Oh .. ride .. oh, secondo me non è lui, però .. ci assomiglia .. può assomigliargli, ma per me non è lui. D. A me sembra più uno straniero .. M. No. D. .. da quella foto che ho visto. Uno stran .. un tedesco ..
Pag. 211
M. Te ti chiederanno a che ora .. sicuramente a che ora se ti ricordi a che ora è arrivata proprio ..inc.. la mamma a mangiare. B. ..inc.. che sarà .. una .. era arrivata. Mentre mangiavamo era arrivata. Un’ora. Un’ora comunque .. D. Ma a che ora ..inc..
B. Eh, ma per ..inc.. oppure te sei .. o Tullio magari veniva .. arrivava anche dopo delle volte, capito? Arrivava a mezzogiorno, arrivava dopo pranzo .. M. No .. non hai capito.
M. .. sai quella volta che cercavo la macchina e non l’ho trovata? B. Eh, eh .. te l’ho detto io l’altro giorno .. M. Eh .. B. .. te l’ho detto io .. te l’ho detto, che .. che andavano a mangiare .. andavano a mangiare ..inc.. a San Mauro a mare .. M. Ah .. B. .. che c’erano .. dopo avevano messo la macchina e non la trovavano. Dopo un gelato tanto buono tanto buono tanto buono .. M. Ride B. .. dopo ..inc.. era una gelateria di quelle artigia .. di quelle .. industriali.
M. .. “mi risponda bene ..inc.. e guardi bene ..inc..” ..inc.. dico: guarda, può assomigliargli, ma io non posso dire che sia lui.
M. Loro sono convinti che sia stato lui eh! S. Ah lo so! Lo so, cioè l’ho capito da quello che mi hai detto! Guarda una roba allucinante! Mamma mia che tragedia!
M. È andato poi sotto a .. “Mamma metto la testa sotto al cuscino e non esco più di casa!” .. S. Eh? M. Ma no va beh fa lo stesso! S. No io ci esco perché io, io sono .. sono una vittima come tutti gli altri, punto. M. Va bene dai.
IN TEMPI NON SOSPETTI
Da un WhatsApp ( Recuperato fortunosamente) dopo che lui, Bonini Guido contattò Bellini Paolo. Bellini Paolo in tempi non sospetti, ancora non aveva pubblicamente parlato di DNA Tra Guido E Silvia; Che i Bonini si ostinano a non fare.
Chi può richiedere il test del Dna?
Il test può essere richiesto dal presunto genitore, da tutti e due o anche dal figlio maggiorenne. Tuttavia, il padre che richiede il test all’insaputa della madre del bambino, non potrà poi utilizzarne il risultato in giudizio.23 set 2014
20/11/20, 03:10 – I messaggi e le chiamate sono crittografati end-to-end. Nessuno al di fuori di questa chat, nemmeno WhatsApp, può leggerne o ascoltarne il contenuto. Tocca per saperne di più.
RECUPERATO IL 30/01/21, 18:50 –
30/01/21, 18:50 – Papi 388: Sono stato da Giovanni
30/01/21, 18:50 – Papi 388: Vai figo esci con un altro libro?
30/01/21, 18:50 – Papi 388: In che senso altro libro
30/01/21, 18:50 – Papi 388: Nel senso che esce un libro di Vignali su di te
30/01/21, 18:50 – Papi 388: In che senso
30/01/21, 18:50 – Papi 388: Pensavo lo avessi scritto con lui o autorizzato
30/01/21, 18:50 – Papi 388: Vignali farà la figura che meriterà ogni frutto matura alla sua stagione e chi ha raccontato balle verrà sbugiardato. Salutoni stammi bene GUIDO
30/01/21, 18:50 – Papi 388: L’unico da scrivere sarebbe quello dei DNA di fratellanza così uno saprebbe con certezza se i figli sono suoi. Ad esempio, chi ne ha 2 finalmente saprebbe se = 1 sì / uno nò tutti e 2 sì oppure tutti e 2 no
30/01/21, 18:50 – Papi 388: Hai dubbi se sei mio padre o la silvia sia tua figlia?
30/01/21, 18:50 – Papi 388: Adesso il libro lo faccio io. Mi fai schifo.
Dovresti essere in galera a vita invece in Italia più fai e più vieni aiutato. Combatterò perché la gente come te abbia quel che merita Papi 388: Queste cose avrei solo voluto dirtele in faccia come hai fatto tu con tuo padre a Levico.
30/01/21, 18:50 – Papi 388: E per la cronaca. Purtroppo, sono tuo figlio
NOTA /// FATE IL D N A DI FRATELLANZA COSI’ CI METTIAMO IL CUORE IN PACE
BONINI GUIDO Minaccia di morte la madre
BONINI Guido parla da solo e dice che non ce la fa più Sembra avercela con la madre che dice che non capisce il momento e che non capisce un cazzo, la epiteta più volte con idiota di merda”. Madre e figlio urlano fortemente (le voci inizialmente provengono da un’altra stanza). Parlano di uno dei figli di Guido.
ore 10.14
Guido dice alla madre che lui la odia e che è davvero una brutta persona e” sei una brutta persona…un’infame di merda” e che non capisce che in questo momento suo figlio ha davvero bisogno di un aiuto, che ha bisogno di una mano. Il figlio inveisce fortemente contro la madre urla e sbraita e continua ad insultarla e dirle che non lo vuole aiutare e poi si sentono di forti colpi, rivolti a delle cose che si trovano in casa.
Ore 10.15.15 circa
le dice “io t’ammazzo a te” perché non ne può più di una madre di merda così che l’ho ha abbandonato. Si calma per alcuni secondi e poi continua a dirle che lo sta uccidendo, che lo sta distruggendo psicologicamente, che lo sta ammazzando e di dargli almeno 20 euro e che poi aspetta che gli diano i soldi gli altri e se ne va.
10.16.50 circa
si sentono dei forti colpi mentre Guido urla fortemente contra la madre “porco dio, sono stato un disperato tutta la vita (forte colpo che copre una parola)… di diventare una persona e ho bisogno del tuo aiuto e se non me lo dai torno a essere la merda che ero…lo capisci che mi stai uccidendo1 torno a essere quella merda torno a essere…mi butti in un fosso . La madre dice che deve andare da uno psicologo e che gli darà una mano quando sarà sano e lui le dice che non vuole andare da uno psicologo. Le dice che lo sta uccidendo e che non lo sta aiutando a fare nulla e che ha un’idea, che ha un progetto e che invece che dargli una mano non lo fa (seguono altri forti colpi contro delle cose che deve piuttosto andare a chiedere anche solo due/tremila euro agli altri.
Guido prosegue con le urla molto forti contro la madre ed afferma “non posso accettare il tuo aiuto!” urla e batte contro qualcosa, le dice che si uccide e che ce morirà per la sua felicità (batte forte più volte nuovamente contro qualcosa e urla e inveisce contro la madre).. Dice alla donna che non riesce a capire il male che gli fa.
Ore 10.23.40 Guido le dice che non lo vedrà più, sbatte una.
Ore 10.34.50 circa Guido parla di alcune ricette che ricordava di avere in auto e poi probabilmente tenta di fare una telefonata. Poi se la continua a prendere con la madre che le dice che continua ad essere ottusa e a non capire il momento e che così contìnua a pugnalarlo. Le dice che appena gli arriva la disoccupazione va a vedere le cose, le licenze che gli serviranno e intanto si cercherà un lavoretto e resterà li il più possibile. Continua a dirle che non capisce il male che gli sta facendo e che non le sta chiedendo i soldi per andarsi a divertire ma perché vuole lavorare e fare finalmente qualcosa che gli piace e di farlo per sè, trovando soddisfazione in quello che fa e soprattutto “. . .di non stare in questo posto di merda dove ogni cinque giorni mio padre è sul giornale” e dove dopo quarant’anni vanno a perquisire le case come se fossero dei delinquenti.
Prosegue dicendo alla madre quanto già detto in precedenza. Le dice che vuole pensare ai suoi figli ma che per pensare a loro ha bisogno del suo aiuto (della madre). Le dice che anche per colpa degli altri ha dovuto rinunciare ad ogni suo sogno. Le dice di aiutarlo ad esaudire il suo ultimo desiderio e che questa è una supplica e che se lo abbandona ora lo perderà per sempre e che non è un ricatto ma un sentimento di rabbia ed odio.
Rumori d’ambiente. BONINI Guido, apparentemente da solo, parla tra sè e sè: “Sembra che l’INPS mi dia i soldi… altrimenti vengo qua e mi ammazzo … sembra che l’INPS mi dia i soldi … ovviamente senò … vedrà cosa fare”.
Alle 11:34:20
entra un ragazzo che parla di sua mamma e di andare a casa poi i due si trasferiscono in un altro ambiente, vicino. Si sente male quel che dicono ma parlano dì cibo e di un automezzo per cucinare e vendere cibo in giro. L’amico se ne va poi entra Maurizia e Guido le chiede di essere sovvenzionato per l’acquisto sostenendo che un lavoro lo farebbe stare bene. Lui la minaccia di metterle le mani addosso accusandola di non volerlo aiutare in quanto il lavoro dipendente che faceva prima era sottopagato.
Lei esce dalla stanza e lui sembra intento a fare la valigia. Si sente una successione di scatti metallici poi l’uomo dice tra sè e sè: “Ti odierà per sempre”. La porta si chiude. Colpi secchi, probabilmente di infissi.
Al minuto 11.00.15
BONINI Guido dice: Soldi altrimenti vengo qua e t’ammazzo… sempre che l’INSP mi dia i soldi, ovviamente, …se no (inc)’ Poi rumori in genere e si sente aprire e chiudere una porta poi più nulla fino alle ore 11.34.00,
Al minuto 11.34.23 entra in casa un uomo che chiama BONINI Guido con il nomignolo di TATONE. BONINI Guido dice di trovarsi solo in casa dicendo: “anche perché mia mamma l’ho mandata via”. L’interlocutore non comprende e BONINI ripete ‘anche perché mia mamma l’ho mandata via se no la uccidevo”. Poi la conversazione riguarda su cosa cucinare. Guido dice al suo amico che è molto disperato poiché la madre non capisce nulla e lo sta distruggendo psicologicamente e non riesce a capire che vuole smettere di fare il coglione e cercare di realizzarsi altrove ma gli servono i soldi ma la madre non è disposta a sostenerlo. Guido continua dicendo che ha visto su internet dei mezzi da 5000 euro che sono dei carrelli che si rimorchiano alla macchina di 2 metri e mezzo comprensivi di banco e f rigo sotto con friggitrice e due lavandini e posizionarsi in strada con dei tavolini.
Guido dice che la madre invece sostiene che si deve curare aggiungendo che ora deve andare a chiedere dei soldi ad altre persone. Rimangono d’intesa di vedersi nei prossimi giorni. Poi rientra la madre alla quale dice lui non vuole dei soldi ma un aiuto per aprire una piccola attività. La madre dice che non ce la fa più a continuare in questo modo aggiungendo che gli ha evitato una denuncia tre mesi fa. BONINI Guido dice ha bisogno d’aiuto. La madre gli dice che la questione è sempre la stessa ovvero i soldi. Poi Guido alza la voce dicendo che se ne farà una ragione del fatto che non la madre non ‘aiuterà. Poi si sentono dei rumori come se sbattesse delle porte.
BONINI Maurizia piange (è sola in casa). Ripete, piangendo con il convulso “fate succedere quello che deve succedere, ma che sia finita!… che faccia succedere quella che deve succedere, fai succedere quello che deve succedere ..(omissis) quello che vuoi tu.. va bene, ecco, fai quello che vuoi tu ma fallo presto (inc.) veloce, veloce, veloce (piange)”.
Paolo
01/03/2023 alle 13:31
CHI È IL SOGGETTO DEL FILMINO “POLZER…..”
Il giorno 30 marzo 2019 alle ore 11 in Bologna, presso la Procura Generale della Repubblica, nel procedimento indicato in epigrafe, innanzi all’avvocato generale dr. Alberto Candi ed ai sostituti procuratori generali dr. Umberto Palma e dr. Nicola Proto; sono comparsi: il dott. Ing. Giacomo Rogliero n. a Bari il 31/1/1980, domiciliato in via Tuscolana 1548, Roma, sede del Servizio Centrale di Polizia Scientifica; i dott. Ing. Giovanni Tessitore n. Caserta il 24/02/198 1, domiciliato come sopra. A domanda se si trovino in una delle condizioni previste dall’art. 222 c.p.p. i consulenti rispondono negativamente. L’Ufficio informa i consulenti tecnici dell’oggetto del presente incarico, che costituisce sviluppo di quello conferito in data 11/3/2019 contestualmente alla consegna di copia del filmato girato da Harald Polzer alla stazione di Bologna nei momenti immediatamente precedenti e successivi alla strage, nonché di altri due reperti contrassegnati 19/1 e 20/1 contenenti fotogrammi ; formula quindi i seguenti quesiti: 1) riferiscano i consulenti, previa esame ed ottimizzazione dei filmati attraverso operazioni tecniche ripetibili, se il soggetto ripreso nel fotogramma indicato in occasione del precedente incarico sia riferibile ad una persona presente nelle banche dati in dotazione della Polizia di Stato. La ricerca e la comparazione sarà effettuata attraverso il S.A.R.J. (sistema automatico riconoscimento immagine) e con l’ausilio di qualsiasi altra metodologia ritenuta idonea dal Servizio Centrale di Polizia Scientifica; 2) riferiscano, inoltre, i consulenti se il soggetto ripreso nelle vicinanze dell’individuo sopraindicato e che pare allontanarsi in compagnia della suddetto sia riferibile alla persona di Bellini Paolo o a qualsiasi altra persona eventualmente selezionata dal S.A.R.I. L’espletamento dell’incarico i consulenti dovranno sommariamente illustrare le modalità di funzionamento del S.A.R.I. P& rispondere ai quesiti i consulenti tecnici chiedono il termine di gg. 60 che l’Ufficio concede, autorizzandoli al reperimento ed all’acquisizione, presso qualsiasi ufficio pubblico o privato in grado di fornire il materiale richiesto, di immagini fotografiche di soggetti utili all’attività di comparazione. L’Ufficio autorizza, altresì, i consulenti alla visione degli atti processuali nelle parti che saranno ritenute necessarie ai fini dello svolgimento dell’incarico, previa consultazione con l’Ufficio di Procura Generale. I consulenti dichiarano che le operazioni avranno inizio il giorno 7/6/2019, alle ore 18, in Roma, presso il Servizio Centrale di Polizia Scientifica. I consulenti trasmetteranno immediatamente eventuali risultanze parziale a quest’Ufficio di Procura generale, alla Digos di Bologna ed alla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione. 4. Procura Generale autorizza i consulenti ad avvalersi per le operazioni materiali di personale tecnico della polizia si identifica, i CUI nominativi saranno comunicati all’Ufficio procedente. dott. Alberto Candi dott. Nico roto dott. Palma
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Servizio Polizia Scientifica – Divisione IV – Sezione Indagini Elettroniche 9/61 Fascicolo n° 225/9D-EX-2010-50321 Sotto fascicolo 9D-FO 8. RICERCA DEI SOGGETTI DI INTERESSE CON IL S.A.R.I. Il Sistema Automatico Riconoscimento Immagini – S.A.R.I., evoluzione tecnologica del Sotto Sistema Anagrafico – S.S.A., consente di effettuare ricerche nella banca dati A.F.I.S. attraverso l’inserimento di un’immagine del volto di soggetto ignoto che, elaborata da due algoritmi di riconoscimento facciale, fornisce un elenco di immagini ordinato secondo un grado decrescente di similarità (valore di score %). L’elenco for nito è limitato al massimo a nr. 50 candidati. Il risultato della ricerca deve essere valutato manualmente dall’operatore alla ri cerca di possibili candidati da sottoporre a confronto. Nel caso di specie le immagini del Soggetto di interesse 1 (Figura 1) e del Soggetto di Interesse 2 (Figura 2) sono state inserite per la ricerca in S.A.R.I.1 . Le liste dei candidati ottenute, in entrambi i casi, non hanno evidenziato la presenza di soggetti riconducibili ai sospettati. Per tale ragione, nei paragrafi successivi, si procederà al confronto per i soli sospettati indicati dalla Procura. La Procura Generale ha indicato i seguenti tre soggetti sospettati: 1. Sospettato BELLINI Paolo nato Reggio Emilia il 22/6/1953: 2. Sospettato TARTANELLI Arnaldo nato a Milano il 2/8/1952: 3. 3. Sospettato TOMASELLI Enrico nato a Palermo il 11/10/1953: I consulenti si sono avvalsi del sistema AFIS per la ricerca di ulteriori immagini dei sospettati oltre a quelle già fornite dalla Procura. Paolo nato Reggio Emilia il 22/6/1953; Sospettato 2. TARTANELLI Arnaldo nato a Milano il 2/8/1952; Sospettato 3. TOMASELLI Enrico nato a Palermo il 11/10/1953.
Dopo l’espletamento del S.A.R.I. (Come spesso la TV Americana e non ci fanno vedere nelle serie televisiva ecc.) ABBIAMO l’ESITO DEL S.A.R.I. = ESITO NEGATIVO.
Nessuno dei tre SOSPETTATI proposti dalla Procura Generale corrisponde al SOGGETTO del Filmato POLZER; Quello che fa il girotondo intorno al palo posto di fronte all’edicola della Stazione di Bologna posta davanti al Primo Binario.. “ci si dice girato a Bologna il 2 / 8 / 1980.” Di cui però non vi è nessuna certezza Giuridica se non quella che il filmino è stato consegnato all’Ambasciata Italiana di Berna (CH) da tal Polzer di cui non sappiamo NIENTE
A QUESTO PUNTO VIENE ESPLETATA UNA RICERCA “FISIONOMICA”, la quale conclude che vi può essere un grado di compatibilità. “COMPATIBILITA’ che non vuol dire ESSERE ma POTREBBE ASSOMIGLIARE. CHE NULLA HA CHE VEDERE CON “PERIZIA ANTROPOMETRICA SPESSO ENUNCIATA IN ATTI SIA DALLA PROCURA GENERALE CHE DALLE PARTI CIVILI MA MAI ESPLETATA”
ADESSO DOBBIAMO TROVARE QUALCUNO CHE CI DICA “ E’ LUI”. Inizia la ricerca forsennata di NOTIZI, FOTOGRAFIE, FILMATI, CATENINE E CROCEFISSI per cui si dà inizio alle danze di Perquisizioni, Intercettazioni e interrogatori di cui non vè ancora certezza se da INDAGATI O TESTIMONI essendo nel frattempo i protagonisti Perquisiti e Intercettati.
Intercettazioni che iniziano il giorno delle perquisizioni e finiranno un bel po dopo.
BONINI MAURIZIA fra il primo interrogatorio 2 / 8 / 2019 e il secondo novembre 2019 intercettata dice:
1) Pag. 87 (c’è un problema con delle chiavi e con un lucchetto) M = Bonini Maurizia D = Bellini Daniela M. Lo sai che me le foto con ..inc.. e cose le ho buttate via. D: Ma te hai fatto bene .. D. .. se saltava fuori la foto di quando era latitante coi baffi lì a ..inc.. .. M. Ah quella lì c'avevo .. D. Eh .. hai fatto bene. D. No .. la mamma più che altro con me mi ha fatto venire il patema perché fa: “Che lo so che quel crocifisso che han preso a te .. non salti fuori che era ..inc..”
2) Pag. 87 (c’è un problema con delle chiavi) M. Quel mazzo che ha preso in macchina. C. Ha detto … ha detto che ce le ha .. suo figlio ce le ha …nel blocco .. B. Le ha suo figlio? ( B. = funzionaria di Polizia) M. C'è uno di quello lì …c'è un lucchetto .. B. Sì sì … sai che quello non mi ricordo .. ( B. = funzionaria di Polizia)
3) ( Pag. 97 ) A = Funzionario di Polizia M = Bonini Maurizia M. Sì, ma sono sicura come le chiavi … inc.. .. A…inc…Perché non ….inc…. in giardino? Abbiamo detto di lavorare insieme ..inc..
M. No no no … eh!! Eh!! NOTA = Letto così, come trascritto: “NON CI SONO DUBBI!” UNA PERIZIA POTREBBE DIRE MOLTO DI PIU’!!
4) BONINI Maurizia: “no ho de….quello che non sapevo non ricordavo, gli orari? non me lo ricordo adesso…all’epoca…” BONINI Michele: “Te l’ha ricordato lui?” BONINI Maurizia: “..s, sì” (si sovrappongono con le voci) BONINI Marina: “Te l’ha ricordato lui?” NOTA : ( CHI È QUESTO LUI? Se i Bonini ancora non conoscono i Magistrati chi era questo lui che pare persino Michele e Marina conoscono ?) BONINI Maurizia: “M’ha detto, è lui? Ho detto, può assomigliargli, non posso dir che è lui, può assomigliare, perchè…non posso dir che non è lui, non posso dir che è lui
5)BONINI Maurizia: “…han tirato fuori anche l’atto di separazione anche nel ‘79 (inc.) bho, ho detto, sì avrò fatta perchè m’hanno, mi è stata consigliata di farla, all’epoca, perchè allora ero giovane facevo quello che…. però, che è lui, che è lui dica bene le come faccio a dirlo (inc.)… può assomigliare. però non posso dir che è lui (inc.) non ha la catenina (inc.) quella catenina lì che ha al collo lui non….(inc.) quando l’hanno vista, non ce l’ha la catenina io…per me è stato un sollievo (inc.)” NOTA = QUI IL RICONOSCIMENTO CE LO GIOCHIAMO: CATENINA SI’ O CATENINA NO
6)BONINI Maurizia: “(inc.) fatto per (inc.) a post’ No, perchè…ha detto lo guardi bene prima di rispondere se è lui o non è lui…dicono tutti che ci assomiglia i giornali, lasci stare i giornali….io…secondo me non è lui però…. (inc.) assomigliare, gli assomiglia (inc.)” BELLINI Daniela: “Adesso magari per vendetta, per chiudere, possiamo dire il contrario?”
7)Daniela: a me man chiamata perché era il discorso del viaggio che ero da sola con lui;
Maurizia: ma si che muoia anche lui, facciamo così. Daniela: ma se hanno i documenti, voglio dire…; Maurizia: sei stata registrata perché mi hanno chiesto tipo i preventivi, eee…;
Daniela: ecco appunto, allora perchè se, se hanno la conferma del Tonale con i documenti registrati perchè mi hanno chiamata? Maurizia: parole incomprensibili, si percepisce solo la frase: ‘aperto le indagini
Daniela: è? Marina: [sonora risata] sai mora ancha lu ,i tuiom via, sfan murir nuelter ..(traduzione: “ se muore anche lui, togliamo via ci faranno morire noi altri.) Daniela: voi due siete due stralunate, smemorate, vi ho fatto passare per smemorate, che avete le [parola incomprensibile], con tutti i dispiaceri.. Daniela: quindiiii stadi fatto che c’ero, quindiiii c’ha una difesa a suo favore;
Marina: si ciao, sento odor di torta, io sento odor di torta;
8)Marina: si ma quella foto lo han visto, no è, alcuni giorni prima in stazione o quel giorno li, giorno li, e quel giorno li; Daniela: come faceva ad essere quel giorno li, con noi li, con te, con me…; Maurizia: èèè…erano le dieci e mezza quando è saltata la stazione; Daniela: vabbè, con me, eee…con me se siamo venuti da te… non è ho idea… e que, que, quella foto li allora, io, perchè è importante, no, l’orario di quella foto li; Maurizia: sarà, sarà, ah ci sarà sul fotogramma, prima che scoppiasse evidentemente, magari alle dieci, alle dieci e un quarto, non so; Daniela: come cazzo faceva alle nove ad essere a Rimini
9)Maurizia e BONINI Marina.
MARINA: “se mi chiedono a che ora sono andata la a noi so mia” MAURIZIA: “perché in Questura, aspetta perché” MARINA: “io al so” MAURIZIA: “tanto qui parlano, cioè qua ve non scrivono mica niente perché noi saremo chiamati in Tribunale a Bologna, qua vogliono solo sapere, sapere, fanno parlare per sapere più notizie hanno d’indagini capito… io go dit quello che vol.., guarda io, quello che, non mi ricordo niente glio ho detto, cioè non ho una memoria cosa gli ho detto quello che mi ricordo è che ero a Torre Pedrera ero a Rimini, mia madre mi ha portato a Rimini ma se mi chiedete con che mezzo mi ha portato a Rimini mia madre MAURIZIA: “ma è un problema li (ride)” ‘MARINA: “l’avrai detto” MAURIZIA: “a.. l’ho detto si, si”
10)BONINI Maurizia: “…han tirato fuori anche l’anno di separazione anche nel ‘79 (inc.) bho, ho detto, si avrò fatta perchè m’hanno, mi è stata consigliata di farla, all’epoca, perchè allora ero giovane facevo quello che….però, che è lui, che è lui (inc.) può assomigliare, però non posso dir che è lui (inc.) non ha la catenina (inc.) quella catenina lì che ha al collo lui non….(inc.) quando l’hanno vista, non ce l’ha la catenina…(incj
11) Poi Maurizia prosegue il discorso dicendo che Paolo (BELLINI) portava sempre una catena al collo con una medaglietta, e questo si vede in una foto,
l’interlocutrice dice che secondo lei BELLINI non ha mai portato un crocifisso al collo. A questo punto Maurizia dice che lei ricorda che Paolo BELLINI ha sempre portato una medaglietta, l’interlocutrice concorda sul fatto che BELLINI non portava crocifissi.
12) l’oro… Paolo se lo è preso lui…cioè, a me … non ho tenuto niente, c’era un orologio e se l’ho è preso… quando abbiamo divorziato”.
13)BONINI MAURIZIA: Ah, io son stata vaga, perché… se.. per caso…io devo dire … vengo a dir la verità, mi arrestano, eh…. Se dico……inc… è lui ….per me ..inc.. D. Va bene.
M. Mm. ..inc..
14) io non l'ho mai visto Paolo con un crocifisso.
M…No D…. Chissà ..
M…. crocifisso no. D… Mai portato infatti.
D… Se cercano un crocifisso vuol dire che questa persona qua, fotografata a Bologna aveva
M… Sì. D… . un crocifisso al collo
M. Secondo me sì. Eh .. non lo so. Io non lo so poi .. perché quella foto che c'ha Paolo .. nella foto c'ha sempre avuto quella .. quella catenina, di queste qua .. di quelle proprio di una volta .. con un nodo e c'era la medaglietta. Che non so che medaglietta sia. Dev'essere una medaglietta della Madonna, però.
E l'ha sempre portata quella lì .. non se l'è mai tolto .. però .. forse ha portato anche un crocefisso. Forse .. sennò …. quello lì che han portato via. Non vorrei che fosse uno di quelli…
D. Dei tuoi amici?
M… Sì … quel … non quello di Matteo … l'altro. Che ne han portati via due, guarda D…. se saltava fuori la foto di quando era latitante coi baffi lì a. .inc..
M… Ah quella lì c'avevo ..
D… Eh … hai fatto bene. D… No .. la mamma più che altro con me mi ha fatto venire il patema perché fa: “Che lo so che quel crocifisso che han preso a te … non salti fuori che era …inc..”
15) Da verbale di interrogatorio del 14 marzo 1983 di FONTANESI PAOLA (Cognata di Bonini
Maurizia e Bellini Paolo moglie di Bonini Michele alias Giugliano)
I.R.: La mattina del 2 agosto 1980 mia cognata Bonini Maurizia si fece accompagnare, insieme ai
suoi due bambini, dalla madre in macchina a Rimini. Aveva già annunciato la sera precedente (1
agosto 1980)che sarebbe partita per la montagna, ma non aveva detto ne come ne dove sarebbe
andata….
Paolo
02/03/2023 alle 17:07
Commento ODIERNO a MALGRADOTUTTO BLOG
DOVE SEI GARANTISTA BOLOGNESI DOVE SEI.
MA COSE E PAZZI MA COSE E PAZZI Parte di interrogatorio dell’avvocato di parte civile Speranzoni a Vallorani Agostino
Signor Vallorani Buona sera sono l’avvocato Speranzoni avvocato di parte civile: Riprenderò alcuni temi per approfondirne i contenuti, riprendiamo un momentino la questione del Da Silva (alla faccia del momentino sembra una conferenza stampa c’è chi può e chi non può “vedi la difesa”) Questo cittadino Reggiano che parlava brasiliano quel che lei ha conosciuto. Le chiedo quei coimputati del processo. non lo ripetiamo quale è il processo (avrebbe dovuto ripeterlo almeno si sarebbe accorto del GRANCHIO CHE STAVA PRENDENDO) sono Baroncini e Vezzani; CONOSCEVANO GIA’ COL VERO NOME PAOLO BELLINI? Vallorani Agostino: Non ho idea
Speranzoni: ecco allora lei nel verbale del novembre 2019 dichiarò io appresi la vera identità e la ha già detta alla Corte: I coimputati come Baroncini, Vezzani ed altri lo conoscevanmo col vero nome. Vallorani Agostino: eh al carcere di San Tommaso. non ho idea.. PRESIDENTE: SI PERO’ SIG. VALLORANI VEDE NON HO IDEA, AL MASSIMO DICA NON RICORDO ESATTAMENTE MA SE DICE NON HO IDEA e poi le leggono questo verbale vuol dire che la sua deposizione incomioncia a vacillare molto. .SPERANZONI: in sostanza Vallorani lei nei verbali una sua luciditaà ce l’ha…. LEI HA DETTO CHE QUESTE PERSONE GIA’ CONOSCEVANO IL DA SILVA COME BELLINI PAOLO, lei ci è arrivato ascoltando l’accento reggiano del Brasiliano sedicente. mentre qui dice che Baroncini Vezzani ed altri lo conoscevano con il vero nome. PRESIDENTE: LEI HA DETTO CHE NON LO RICORDA, ORA LO CONFERMA. LO CONFERMA QUESTO? VALLORANI AGOSTINO: Al carcere di Reggio Emilia se ci spostiamo a quando sono stato arrestato, INSIEME A LORO SI E’ SCOPERTO CHE; MI SEMBRA UNA COSA CHE SI E’ DETTA DIECI VOLTE. PRESIDENTE: NO NON SI E’ DETTA DIECI VOLTE. SPERANZONI: Allora guardi questo signore si chiamava Da Silva,”GUARDI PURE LA CORTE O ME, NON GUARDI IN DIREZAIONE DELL’IMPUTATO………VALLORANI ANDIAMO MALE SE INIZIAMO COSI’………
NOTA DI BELLINI PAOLO= IN DUE NON FANNO UNO 1) IL PROCESSO DI CUI PARLA “LO STIZZITO SPERANZONI è iniziato nel 1984. (LUI HA LETTO GLI ATTI LO SA. STAVA STUDIANDO GLI ATTI QUANDO HA SCPERTO IL FILM POLZER E’ SALTATO SULLA SEDIA…..) 2) VALLORANI fu arrestato a Gennaio 1984. Prima dell’interrogatorio di Speranzoni ha già deposto su domande della Procura Generale…… 3) Da Silva NON ESISTEVA PIU’ DA DUE ANNI poichè da aprile 1982 fu RICONOSCIUTO COME BELLINI PAOLO. 4) Vallorani racconta un’altra BUFALA che i BEONI hanno mandato giù tutta di un fiato “Al carcere di Reggio Emilia se ci spostiamo a quando sono stato arrestato, INSIEME A LORO SI E’ SCOPERTO CHE;…MI SEMBRA UNA COSA CHE SI E’ DETTA DIECI VOLTE.” “BELLINI ERA GIA’ TORNATO BELLINI DA DUE ANNI NON ERA PIU’ DA SILVA DA DUE ANNI” 5) RISPETTIAMO IL FASCICOLO PROCESSUALE, RISPETTIAMO LE SENTENZE PASSATE IN GIUDICATO. 6) PER L’ENNESIMA VOLTA SI CAPISCE CHE QUESTO PROCESSO E’ UNA BUFALA CHE E’ TUTTO UN TRAVISAMENTO DI FATTI E DATE. CHE CHI MENTE IN AULA NON VIENE PERSEGUITO. Poi se si allinea MENTENDO “ALLORA” “GUARDI CHE… SE…ALLORA CONFERMA? SI’ SI’ 7) Vallorani RACCONTA BALLE E “riscontrabili dagli atti processuali” NON VIENE DEFERITO ALLA PROCURA COL TACITO ASSENSO DELLA PROCURA GENERALE CHE DICE DI AVERE LETTO GLI ATTI, STUDIATO GLI ATTI. SPERANZONI LI HA LETTI? LI HA STUDIATI? Vallorani e Speranzoni hanno fatto credere al Presidente e alla Corte quello che non era vero. Vallorani andava inquisito ancor prima del Processo “PER CHI HA STUDIATO GLI ATTI” TUTTI VOGLIONO LA VERITA’ A PAROLE MA NEI FATTI….. Vallorani come avrebbe dovuto chiamarmi in carcere a Reggio Emilia nel 1984? CON UN FISCHIO, BALTAZAR, “AVIERE IL CORRIERE” Invece di farvi intervistare da “CHI L’HA VISTO” iscrivetevi a “LA SAI L’ULTIMA” forse avrete più successo. VOI Grandi ricercatori di Vertà associatevi alla difesa di Bellini nel richiedere ANTROPOMETRICA, CONFRONTI, ASCOLTI IN AULA DELLE INTERCETTAZIONI “TUTTE” e chissà forse anche PERIZIE.
Paolo
07/03/2023 alle 16:55
Dalla memoria della Procura Gemerale:
Da ultimo l’accertata disponibilità, da parte di Paolo Bellini, di risorse finanziarie in Italia e all’estero (tra cui depositi bancari in Svizzera) non compatibili con l’attività delinquenziale di basso profilo (ladro di mobili) in apparenza svolta dal medesimo, in via esclusiva all’epoca dei fatti di causa.
NOTA DI BELLINI PAOLO = Basterebbe avere letto gli atti del processo e non averli disattesi come pare abbiano fatto. Basterebbe solo uno dei fatti: “LE RUBERIE E SPACCATE IN GIOIELLERIE IN SVIZZERA CERTIFICATE ANCHE DA UN COLLABORATORE DI GIUSTIZIA PER FATTI DEL MAGGIO 1980”. La Procura deve per forza sostenere che Da Silva / Bellini Paolo rubava come se le ruberie di Da Silva / Bellini fossero come quelle di Bartoli, certificato dal Dr. Bevilacqua “Un ladro di terza tacca.” Non mi voglio elevare a nessun GRADO O RANGO, ma specificare che la Procura deve essere chiara e precisa che Da Silva / Bellini Paolo non rubava Mobilio Di MODERNIARATO, non faceva lo svuota cantine ma trattava solo ed esclusivamente MOBILIO ed oggetti ANTICHI, CIOE’ ANTIQUARIATO DI PREGIO. Roberto Da Silva / Bellini Paolo Ricettava anche quello che rubavano altri Ladroni di Antiquariato. Roberto Da Silva / Bellini Paolo non aveva bisogno di finanziamenti di terzi, Come vorrebbe far credere la Procura Generale. Da Silva / Bellini Paolo anche da solo dando un calcio a un portone si “Guadagnava” quello che un operaio specializzato guadagnava in 18/ 24 mesi di lavoro. Vedi Vendite fatte a Tal ….. Uomo che mi dava anche le dritte e compratore tanto per citarne uno. Ultimo mobile Vendutogli nel 1980 un CANTARANO IMMACOLATO CON LA SUA PATTINA ORIGINALE rubato vicino a FIDENZA DA UN CHIESOLINO LUNGO LA STRADA Venti minuti di “lavoro” Caricato su una Volvo Rossa Targata SVIZZERA. Incassato Lire 5.000.000 (cinque milioni) = 13 / 15 mesi di lavoro di un operaio specializzato. 1980 Furto in villa sempre zona parmense Fidenza e dintorni in Due una oretta di lavoro incassato 25.000.000 di lire. = 65 mesi di lavoro di un operaio specializzato. Furto in villa zona dopo Scandiano zona collinare Svuotata villa + furto di camioncino per il carico con mobili anche imbullonati a pavimento e con chiodi piantati a terra ricoperti da fogliame nel vialetto che portava alla villa. Incassato 20.000.000 = 52 mesi di lavoro di un operaio specializzato Vi basta o devo andare avanti? Furti che il Presidente Caruso nel suo interrogatorio pressandomi non mi ha fatto dire ma che gli avrei elencato. Volete la certificazione, Lo faremo in Appello. Furti in Toscana 1980 / Febbraio 1981 Quelli Certificati 550.000.000 Milioni / 600.000.000 + un Garage Magazzeno Pieno di ANTICHITA’ che mi hanno rubato Fabbri Giuseppe e Morelli Gino detto il Professore (Il confidente amico di Tempesta e Vallorani ). Furto di Liquori e champagne Pregiati da un rivenditore Toscano dove gli ho portato via anche il furgone e durante il viaggio andava a pancia a terra carico a tal punto che temevo che i Pistoni del motore uscissero e mi prendessero a Schiaffi. Tentato furto alla Cassaforte Cattedrale di Barga. Ecc. Ecc. CHE BISOGNO AVEVO IO DI FINANZIAMENTI DI TERZI….. CHE NON CONOSCEVO E MAI FREQUENTATO DI CUI VOI FANTASTICATE. Dimenticavo Furto certificato a Parma condannato a 6 mesi in continuato ai furti di Firenze.
Paolo
08/03/2023 alle 06:20
QUESTURA DI Parma 26 maggio 1980 Cat. Nr. 418 a 779
OGGETTO: BELLINI Guido nato in Mantova il 3.7.1948, residente a Quattro Castella (R.E:).•
ALLE QUESTURE DI: MANTOVA — REGGIO EMILIA
COMANDI STAZIONI CC: QUATTRO CASTELLA – REGGIO EMILIA / POVIGLIO (R. E.) / BIBBIANO (R.E.)
La notte sul 20 corrente, il soprascritto Bellini Guido ha alloggiato presso un albergo di questo capoluogo in compagnia di Rinaldi Tiziana, nata a Poviglio (R. E.) il 13. 4. 1948 residente in Bibbiano. Poiché il medesimo figura segnalato al centro elettronico della P.S. per vari reati, pregasi voler comunicare, per quanto di competenza, le informazioni di rito di entrambi, se ritenuti capaci di delinquere, le rispettive recenti fotografie. IL QUESTORE DI PARMA. I.M.Timbro QUESTURA (PR)
<<<<<TIZIANA RINALDI DETTA “GIANDONA” a cui Bonini Marina affidava spesso la figlioletta DANIELA quando aveva 10/11 anni periodi in cui il padre veniva ricoverato.lo ricorda proprio la BELLINI DANIELA (ricorda tutto è nelle intercettazioni).Ricorda tutto e non è più una bambina ha 52 anni e ricorda tutto)Ricorda anche: "MA COME CAZZO FACEVA AD ESSERE ALLE 9 A RIMINI CON ME DA TE quel giorno lì) NELLE INTERCETTAZIONI MOMENTO DI VERITA' Storica. Comunque torniamo alla GIANDONA che chiederemo di ascoltare in aula in APPELLO e a Confronto.
Da intercettazione da telefonata N° 864 del 15 / 4 / 1980 ore 16:05 giri 512/537 registrata nel secondo nastro: Bellini Guido telefona Grassi Marina e parla poi anche con Rinaldi Tiziana. Nel coeso della conversazione il Bellini Minaccia la Rinaldi ed il M.LLo BALUGANI di Questo Ufficio.
BELLINI: Si sa quello che fa più male è che ho della gente vicina che mi tradisce. Allora…..secondo me è una forma di nervosismo. TIZIZANA: Guarda che vicino a te non hai nessuno che ti tradisce.
Bellini Guido: Quello che mi hai detto ieri sono tutte bugie; che hai paura a fare sapere che mi hai raccontato delle balle.