25/9/2025 – L’affare Silk-Faw come la vendita della fontana di Trevi? O il cavallo di Troia per preparare il terreno a un nuovo affare nelle aree diGavassa,accanto su l mega digestore dei rifiuti organici di Iren?
Il capogruppo di Alleanza Civica in Sala del Tricolore, Filippo Ferrarini, chiede al sindaco Vecchi e al vicesindaco Alex Pratissoli di estendere anche alle altre aziende il trattamento di favore urbanistico e tributario (sino all’azzeramento degli oneri di urbanizzazione) riservato alla joint venture sino americana dello (sfumato) polo supercar elettriche a Gavassa. e sollecita chiarimenti alla Giunta sul futuro urbanistico di Reggio Emilia: in particolare sulle voci insistenti di un polo della logistica (tipo Amazon, tanto per capirci), che potrebbe sorgere accanto al Forsu Iren al posto dell’immaginifico polo delle supercar elettriche.
“Sindaco e Vicesindaco – sollecita Alleanza Civica con una nota diffusa oggi- abbiano la cautela di dare spiegazioni chiare e inequivocabili alla città ed ai suoi organi istituzionali, riguardo lo sviluppo urbanistico di Gavassa, senza ulteriori forzature, concessioni o accelerazioni”.
“La Giunta municipale in previsione dell’approvazione del PUG ha politicamente congelato tutto lo sviluppo urbanistico previgente utilizzando come giustificazione, in alcuni casi, l’avvenuta scadenza del POC – così scrive Filippo Ferrarini – Tale fatto tra l’altro, ha ingenerato diverse liti con operatori economici del territorio che si sono visti negare diritti urbanistici che ritenevano acquisiti, le quali si sono risolte con i pronunciamenti di TAR e Consiglio di Stato.
Nello stesso momento la medesima Amministrazione approvava l’inserimento in POC, in variante al PSC, del piano urbanistico attuativo interessato dall’insediamento produttivo Silk-Faw.
Non solo, perchè l’atto di accordo di programma sottostante, prevede tra gli impegni assunti dal Comune di Reggio Emilia, la riduzione del contributo di costruzione sino al completo azzeramento del suo importo, compresi gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria, il contributo di smaltimento rifiuti e il contributo per la sistemazione dei luoghi alterati nelle loro caratteristiche.
Percorso amministrativo super celere e contribuzioni pubbliche vantaggiose – sottolinea – hanno come base politica e giuridica il riconoscimento della natura prioritaria e strategica dell’interesse pubblico perseguito con l’attuazione di quell’intervento.
Un precedente importante e vantaggioso che, aggiungiamo noi, andrebbe riservato anche alle aziende reggiane che investono nel loro consolidamento, sul nostro territorio.
Ora però, risulterebbe chiaro ed evidente che nel caso quel progetto sfumasse nel nulla, l’interesse pubblico verrebbe meno, con la logica conseguenza che andrebbe chiarito il destino dell’atto di accordo e lo status della destinazione delle aree oggetto di sviluppo urbanistico.
Questo è un passaggio politico ed amministrativo non scontato, ma dovuto alla città, specie in queste settimane in cui si sente parlare insistentemente ed anche pubblicamente di interessi nuovi rispetto lo sviluppo di quelle aree”.
Conclude Ferrarini: “La Giunta sarebbe ad esempio d’accordo nell’insediamento di un polo logistico in quell’ambito? O di non precisate nuove proposte produttive?
Auspichiamo che Sindaco e Vicesindaco abbiano la cautela di dare spiegazioni chiare e inequivocabili alla città ed ai suoi organi istituzionali, riguardo lo sviluppo urbanistico di Gavassa, senza ulteriori forzature, concessioni o accelerazioni. Di illusionismi la città ne ha visti a sufficienza”.