Contro lo spaccio di droga davanti alle scuole, sei comuni (Casalgrande, Castellarano, Guastalla, Novellara, Rubiera e Quattro Castella) hanno ottenuto finanziamenti statali per 80mila euro per il potenziamento del sistema di telecamere pubbliche in prossimità degli istituti scolastici. I relativi progetti sono stati al centro di un riunione del Comitato provinciale Sicurezza, presieduta dal prefetto Iolanda Rolli, in cui i sindaci dei comuni interessati ela stessa Prefettura hanno firmato il protocollo d’intesa per l’attuazione dei progetti.
I Comuni si impegnano a realizzare il progetto presentato, che l’installazione di nuove telecamere nei pressi degli istituti scolastici selezionati, nonché los viluppo dei servizi di controllo da parte della Polizia locale e la promozione di specifica attività formativa e di sensibilizzazione rivolta agli studenti sugli effetti negativi dell’uso delle sostanze stupefacenti.
La Prefettura curerà le previste procedure amministrative per l’erogazione del fondo ed effettuerà attività di monitoraggio circa l’attuazione del Protocollo e l’effettiva compiuta realizzazione del progetto, nonché sulla legittimità delle spese sostenute, inerenti il finanziamento.
A CASALGRANDE 9 TELECAMERE DAVANTI ALLE ELEMENTARI DI VIA CAVOUR
In particolare, il comune di Casalgrande installerà 9 nuove telecamere in prossimità della Scuola Primaria di Casalgrande di Via Cavour. Si tratta di un’iniziativa che punta a prevenire alcuni problemi di sicurezza presenti nella zona, già segnalati dai cittadini. Le telecamere possono fare da deterrente ad attività illecite presenti nella zona: dallo spaccio di droga al vandalismo al bullismo. “Un progetto serio – afferma il sindaco Giuseppe Daviddi – su un tema molto sentito da tutte le famiglie, che ha ottenuto piena approvazione e sostegno economico dalla Prefettura, a cui va il ringraziamento di tutta l’amministrazione”.
“Le aree interessate dal progetto – fa sapere il Comune – sono il parcheggio auto accessibile da Via Gramsci e il pedonale che collega Via Gramsci a Via Cavour. L’area che si intende sottoporre a videosorveglianza è, al di fuori degli orari di ingresso/uscita delle scolaresche, sede di ritrovo spesso oggetto di fenomeni vandalici e incuria che favoriscono l’esercizio di attività illecite”,