12/8/2022 – Nel corso di un controllo della circolazione stradale, una pattuglia del Corpo di Polizia locale della Bassa Reggiana, ha fermato un autocarro il cui conducente pakistano ha esibito una patente di guida del suo paese, ma contraffatta. Inoltre sul mezzo accanto a lui viaggiava un ragazzo clandestino, che non ha ancora compiuto 18 anni, arrivato da solo in Italia da qualche settimana. E’ stato traferito in una comunità educativa.
Il camion è stato intercettato da una pattuglia della Stradale della PL in via Provinciale Nord a Novellara. Il conducente, di origine pakistana, ha mostrato una patente di guida in apparenza rilasciata dalle autorità di Karachi.
“Gli operatori, a un primo esame visivo – fa sapere il Comando della Polizia Locale – notavano che il documento esibito mancava di alcuni elementi, presenti invece nei modelli legalmente emessi dalle autorità pakistane, come è risultato dal confronto sugli specimen disponibili nelle banche dati. E quella patente in particolare, risultava sprovvista di un elemento ottico variabile (OVI), presente invece sul modello originale. Gli elementi decorativi OVI sono impressi con un inchiostro di sicurezza, che ha la particolarità di cambiare colore in base alla rifrazione della luce e che non può essere riprodotto da altri inchiostri o metodi stampa”.
Il documento veniva così sottoposto a un’analisi tecnica accurata da parte di personale dell’Ufficio Falsi della PL con ulteriori accertamenti eseguiti tramite la strumentazione tecnica in dotazione: microscopia ottica, esame alla luce ultravioletta, esame a luce infrarossa. Il documento così è risultato non genuino, difforme dal modello originale in diversi elementi, ma comunque idoneo a ingannare la pubblica fede. La patente veniva quindi sottoposta a sequestro penale e il conducente denunciato alla Procura per il possesso e l’uso di un documento falso.
A bordo dell’autocarro controllato, come detto, era presente un altro ragazzo di nazionalità pakistana, risultato sprovvisto di documenti di identità. Dai rilievi fotodattiloscopici eseguiti con la collaborazione della Compagnia Carabinieri di Guastalla è emerso che il ragazzo è minore di anni 18. Ha riferito agli agenti di essere giunto in Italia poche settimane prima, da solo, in cerca di lavoro, e di non avere nessun parente stretto in Italia. Gli Agenti si sono subito attivati per l’affidamento a i servizi Sociali del ragazzo straniero, ora accolto in una comunità educativa del territorio.