19/8/2022 – E’ finita bene la disavventura di Giuseppina Antonucci, di 78 anni, di Serravezza , dispersa giovedì e venerdì notte, sino al mattino, nel crinale appenninico in un vallone del monte. La Nuda. Della donna, che era a funghi col figlio nelle foreste del Cerreto, si rerano perse le tracce dal mezzogiorno di giovedì.
Quando il figlio ha perso anche il contatto telefonico con lei, ha dato l’allarme: subito sono scattate le ricerche con decine di operatori dei Vigili del Fuoco, del Saer, dei carabinieri, una squadra Saf e unità cinofile, oltre all’elicottero dei Vigili del Fuoco di Bologna che ha sorvolato a lungo una vasta zona del crinale tra Emilia e Toscana.
Nel frattempo la donna, che era incappata in un violento temporale, appena ha potuto si è messa in cammino verso la Toscana salendo al Vallone dell’Inferno, tra La Nuda e il monte Gendarme. Verso sera però ha ripreso a piovere, ma Giuseppina Antonucci non si è persa d’animo: ha trovato riparo in una grotta, dove ha passato la notte. Ha mangiato dei mirtilli raccolti nel bosco e ha bevuto l’acqua che aveva con sè.
Venerdì mattina preso si è rimessa in cammino, ha raggiunto Cà Giannino nei pressi di Sassalbo, a 5 chilometri dal Cerreto, e lì ha raggiunto la strada provinciale dove un automobilista l’ha soccorsa accompagnandola al passo. Erano le otto e le ricerche stavano riprendendo. Visitata dal medico del soccorso alpino, l’anziana fungaiola è apparsa in buone condizioni, tanto che non è stato necessario portarla in ospedale per ulteriori accertamenti.