DI CARLO GIOVANARDI*
24/7/2022 – “Nel giugno del 2020 sono stato convocato pubblicamente a Palazzo Chigi per sentirmi rinnovare dal Governo Conte il divieto di divulgare il contenuto delle carte che avevo potuto consultare ed annotare a suo tempo presso i Servizi Segreti nella mia qualità di membro della Commissione di indagine sulla morte di Aldo Moro.
Pochi giorni dopo la Signora Giuliana Cavazza, Presidente della Associazione sulla verità su Ustica, figlia di una delle vittime dell’ esplosione del DC 9, ricevette una lettera da Palazzo Chigi nella quale , per ragioni di sicurezza nazionale, Le veniva negato l’ accesso agli atti relativi alle minacce di rappresaglia dei palestinesi dall’ autunno del 1979 al 27 giugno 1980 mattino, dopo il sequestro dei missili terra area ad Ortona per cui venne arrestato e condannato all’Aquila il referente dell’ OLP a Bologna Abu Saleh.
Leggo adesso che da Bologna, in un crescendo di falsità e bugie, si sostiene che nelle 32 pagine desecretate dal Governo Draghi e depositate all’ Archivio di Stato (non ancora rese pubbliche), sulle 250 che potemmo a suo tempo consultare, ci sarebbe una smentita delle tesi delle minacce palestinesi.
Purtroppo così la tragedia di Ustica si sta trasformando in una vergognosa farsa: o il Governo, anche se dimissionario, ribadisce che la posizione è ancora quella del giugno 2020, o sarà mio dovere rendere pubblico tutto quello che ho potuto legittimamente leggere ed annotare. Nel frattempo come Associazione sulla Verità su Ustica abbiamo chiesto di essere ricevuti dal Presidente del Copasir per chiedergli di fare chiarezza in questo ignobile gioco delle tre carte”.
*Popolari Liberali, ex senatore, ex ministro