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San Martino in Rio, urbanistica nel caos
“Variante adottata nel 2013, e mai approvata”
Quante licenze sono irregolari?

7/7/2022 – La situazione a dir poco nebulosa dell’urbanistica di San Martino in Rio (ma la parola caos è più appropriata) è al centro di una interpellanza regionale presentata dai consiglieri della Lega Maura Catellani e Gabriele Delmonte alla vigilia della discussione in programma martedì 12 luglio proprio in consiglio comunale a San Martino in Rio. 

“Potevano scegliere tra omertà e trasparenza. Hanno scelto l’omertà, ma avranno la trasparenza” ha commentato la consigliera Catellani raccogliendo e rilanciando il materiale su cui hanno lavorato per mesi i consiglieri comunali di Alleanza civica Luca Villa e Daniele Erbanni per venire a capo di una questione su cui anche la Giunta regionale ora è chiamata a intervenire. Al centro del braccio di ferro c’è la variante urbanistica al Piano regolatore generale adottata nel 2013.La variante autorizzava l’espansione della fu adottata una variante al piano regolatore comunale che espanse la capacità edificatoria e ampliò le facoltà costruttive previste dalle norme tecniche di attuazione.

San Martino in Rio

“Tantissimi interventi edilizi (nuove case, ampliamenti e modifiche edilizie), da quel che ci risulta – spiegano Catellani e Delmonte che hanno sposato il lavoro svolto dai consiglieri comunali di San Martino in Rio – sono stati basati, dal 2013 ad oggi, proprio sulla variante 2013. Dopo avere ricevuto segnalazioni relative ad una presunta sospensione delle pratiche all’ufficio edilizia del Comune, abbiamo iniziato una verifica e, da quanto abbiamo constatato, risulterebbe che tale variante del 2013 sia stata solo adottata, ma mai poi definitivamente approvata anche se la fase di approvazione è obbligatoria per legge ai fini dell’esistenza stessa e validità della variante. Se ciò fosse confermato al prossimo Consiglio, si tratterebbe di un fatto di gravità inaudita, dalle ricadute e conseguenze oggi imprevedibili” chiariscono gli esponenti regionali della Lega e di Alleanza Civica. Di questo problema “la Giunta comunale sarebbe a conoscenza da mesi, ma non hai fatto alcuna comunicazione pubblica. Ora tuttavia è giunto il momento che il muro di omertà cada e si faccia chiarezza su una situazione, sicuramente non voluta, ma senza ombra di dubbio e ancora una volta disastrosamente mal gestita dalla Giunta comunale”. Gli esponenti dell’opposizione a San Martino in Rio si “riservano già da ora di compiere ulteriori passaggi a tutela della legalità, dell’ente Comune e della cittadinanza”. 

Gli esponenti delle opposizioni in consiglio comunale nel 2013 non si opposero alla variante, ma è “compito e dovere del consigliere comunale, tanto di opposizione quanto di maggioranza, controllare che il Comune lavori bene e nella legalità, segnalando al Comune e alle Autorità competenti ogni fatto o atto che possa costituire un presunto illecito: se quanto dovesse emergere martedì sera in Consiglio Comunale confermerà le nostre supposizioni, solo la Giunta, rimasta in silenzio sino ad adesso, sarà responsabile della situazione che potrà crearsi” hanno concluso gli esponenti della Lega e di Alleanza Civica.

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Una risposta a 1

  1. Carlo Menozzi Rispondi

    08/07/2022 alle 07:36

    Grandioso. Ma chi erano i tecnici dell’ufficio urbanistica a quel tempo? Una semplice curiosità…

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