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“Presidente resti al suo posto”
Lettera a Draghi da Reggio Emilia
Trenta firme dal centro moderato e riformista. La prima è di Claudio Guidetti

19/7/2022 – In vista del voto al Senato e alla Camera previsto per domani, si moltiplicano in queste ore gli appelli al Premier Draghi perchè resti al suo posto. A Reggio Emilia una trentina di imprenditori e professionisti, che fanno riferimento al centro moderato e riformista hanno firmato una lettera aperta promossa da Claudio Guidetti, noto imprenditore dell’agroalimentare e Presidente dell’associazione LiberaMente.

Mario Draghi

L’hanno firmata fra gli altri Liborio Cataliotti, Liana Barbati, Stella Borghi, Gian Pietro Campani coordinatore provinciale di +Europa, Marco Cassinadri (Azione), Vittorio Baldrati, Layla Yusuf, Umberrto Lonardoni (Ifoa), In vista del voto al Senato e alla Camera previsto per domani, si moltiplicano in queste ore gli appelli al Premier Draghi perchè resti al suo posto. A Reggio Emilia una trentina di imprenditori e professionisti, che fanno riferimento al centro moderato e riformista hanno firmato una lettera aperta promossa da Claudio Guidetti, noto imprenditore dell’agroalimentare, coordinatore di forza Italia ai tempi d’oro e Presidente dell’associazione LiberaMente., Marco Cassinadri (Azione), Vittorio Baldrati, Luca Fornaciari.

La lettera, a conclusione di un’analisi molto ampia dello Stato del Paese, chiedeai partiti e alla politica di farsi carico delle proprie responsabilità e di garantire il proseguimento del lavoro del Presidente Draghi e del suo Governo”; e a Draghi “di proseguire il suo lavoro di Premier con la competenza, generosità e serietà finora mostrata ed apprezzata per il bene dell’Italia e di tutti noi”.

LA LETTERA E LE FIRME

Ill.mo
Presidente del Consiglio dei Ministri
Dott. Mario Draghi
Sua Sede

Reggio Emilia, il 18 luglio 2022
Oggetto: Lettera aperta di appello al Presidente del Consiglio – Dott. Mario Draghi

Signor Presidente,

siamo un gruppo di cittadini preoccupati per il nostro Paese in questo drammatico
momento storico e ci permettiamo di scrivere a Lei direttamente per testimoniarle la nostra gratitudine e
stima. L’Italia ha bisogno di uomini come lei! Noi tutti abbiamo bisogno di Lei. Il Paese ha bisogno della sua
competenza e serietà che la contraddistinguono. La sua credibilità personale e di Premier sullo scenario
politico ed istituzionale nazionale ed internazionale è un elemento certo e di grande aiuto per l’Italia, dopo
anni di oggettiva debolezza, tranne qualche breve parentesi. Avere un uomo delle Istituzioni attento al
bene comune e al futuro del paese, con visione e lungimiranza è un valore da mettere a reddito per il Paese e non da maltrattare con giochi politici legati alla facile ed urlata politica utilitaristica in ricerca di consenso immediato o di uno spazio giusto.

Lei Presidente Draghi è un esempio a cui guardare e in particolare lo è per i nostri giovani. Le future generazioni si forgiano anche con i modelli di esempio da seguire. Il merito e la preparazione sono un requisito fondamentale per perseguire un futuro migliore.

La politica in questi anni non è stata in grado di esprimere un Governo politico autorevole, incentrato sulla condivisione di un programma e una visione di società e nemmeno ha dato alla luce una leadership adeguata per realizzare questo ideale. Una politica che con i suoi 140 caratteri urlati dei social e la sua assenza ad ogni livello ha lasciato dei vuoti, che hanno favorito il successo delle cosiddette forze populiste o l’emersione di eccessivi personalismi ad ogni livello.

Senza autorevolezza e assenza di proposta di soluzione concreta ai problemi del Paese questo è l’esito a cui siamo costretti ad assistere mal volentieri. Ora la politica non può lasciare solo chi, come Lei, da circa due anni lavora con competenza, impegno e corretto understatement per l’Italia.

Una classe politica italiana che in buona parte non ha saputo avere quella autorevolezza, la visione e capacità che sarebbe stata fondamentale. L’adozione delle riforme strutturali di cui il paese avrebbe avuto bisogno di avere per rialzarsi meglio, non sono state decise e fatte. Penso alla politica energetica e alla sanità per citare le più importanti, ma anche ad altre che per brevità non scriviamo e di cui Lei ha maggiore contezza di noi.

Le condizioni in cui siamo, con la difficoltà di tante famiglie di pagare le bollette e arrivare alla fine del mese con la giusta dignità, non permettono a nessuno giochi politici e di potere. Pensiamo soprattutto ai tanti pensionati che dopo aver lavorato duramente una vita e reso grande il Paese, ora, in molti casi, sono costretti ad una vita indigente con una pensione minima che non gli permette più di vivere in modo con dignità, e le difficoltà di quei lavoratori che ricevono stipendi inaccettabili per garantirsi una vita e un presente e futuro accettabile per se e la proprie famiglie.

L’inflazione al 10% con il conseguente depauperamento del potere di acquisto delle famiglie, l’aumento dei prezzi dei beni di largo consumo e l’aumento dei tassi d’interesse sono un ennesimo colpo ai più fragili.

In tutto questo non va dimenticato il cuore pulsante produttivo del Paese e quindi le difficoltà delle aziende provocato dal caro energia e dalle difficoltà di reperire le materie prime e l’esplosione dei loro prezzi. Questi elementi sono un ulteriore richiamo alla serietà e responsabilità del mondo politico e dei principali attori sociali, nessuno escluso!

A questa preoccupante situazione economica e sociale del Paese, nella quale emergono con forza le tante fragilità e le molte dignità offese a cui occorre dare concreta risposta, non va dimenticato o derubricata la pandemia del virus arrivato dalla Cina nel 2020, il maledetto Covid-19, che ancora oggi sta colpendo con forza la salute di molti italiani, causando danni in termini umani, sociali ed economici enormi. La guerra scatenata dalla Russia di Putin con l’invasione della Ucraina è l’ulteriore grave elemento che ha contribuito alla situazione negativa in cui ci troviamo e alla destabilizzazione del contesto geopolitico ed economico europeo e mondiale.

L’invasione in armi di un paese amico, libero e democratico, non è un problema solo economico, ma colpisce e mette in discussione i valori universali di fondo del diritto e della libertà. In questa guerra occorre fermezza ed equilibrio nella scelta di campo con la continuità che finora Lei, Presidente Draghi, ha sempre mantenuto con fermezza e serietà.

La battaglia al Covid-19 e la guerra in Ucraina non sono finite e i cambiamenti sociali ed economici che hanno prodotto e produrranno saranno pesanti e le scelte forti e necessarie da prendere devono indurre alla responsabilità. La responsabilità di tutti.

Abbiamo bisogno di una politica in cui non prevalgono gli interessi di parte o l’egocentrismo di
qualche politico, ma che abbia la forza e l’autorevolezza di mettere al centro il bene comune e tenga
presente il delicato periodo storico attraversato.

Chiediamo quindi ai partiti e alla politica di farsi carico delle proprie responsabilità e di garantire il proseguimento del lavoro del Presidente Draghi e del suo Governo.

Vogliamo ringraziare il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, per il lavoro svolto finora ed
esprimere tutta la nostra stima e fiducia nei suoi confronti. Signor Presidente del Consiglio, facciamo
appello al suo senso delle Istituzioni e di italiano eccellente e siamo a chiederLe di proseguire il suo lavoro di Premier con la competenza, generosità e serietà finora mostrata ed apprezzata per il bene dell’Italia e di tutti noi.

Distinti saluti

Claudio Guidetti
Imprenditore e Presidente Associazione “Crea LiberaMente”
Giuseppe Bagassi
Direttore Area Formazione Coop Formazione
Bedenghi Roberto
Consulente aziendale – Libero Professionista
Borghi Stella
Insegnante a riposo
Baldrati Vittorio
Dirigente d’Azienda
Barbati Liana
Ex Vice Sindaco Reggio Emilia
Campani Gianpietro
Coordinatore Provinciale +Europa e Consigliere Comunale Castellarano
Cassinadri Marco
Coordinatore Provinciale Azione e Presidente Consiglio Comunale Casalgrande
Cagnoli Dino
Imprenditore e Consigliere Comunale San Polo d’Enza
Campani Pietro
Imprenditore
Catellani Paolo
Dirigente d’Azienda

Chiari Gilberto
Dottore Commercialista e Sindaco revisore
Cataliotti Liborio
Avvocato Penalista ed ex Consigliere Comunale e provinciale
Carugo Franco
Dirigente d’Azienda a riposo
De Lucia Carmine
Insegnante
Yusuf Layla
Consulente di Organizzazione, Management e Sviluppo Economico e Presidente +Europa Reggio Emilia e
componente Direzione nazionale + Europa
Facco Linda
Dirigente d’Azienda
Fornaciari Luca
Avvocato
Guidetti Jessica
Avvocato
Lonardoni Umberto
Direttore Generale IFOA
Immovilli Crisitian
Avvocato
Rocchi Massimo
Dirigente d’Azienda a riposo e Presidente Associazione culturale
Riva Matteo
Dirigente d’Azienda
Politi Nadia
Docente Scuola primaria
Sassi Lorenzo
Imprenditore
Sportelli Leonardo
Presidente Ass. Università delle Tre Età Reggio Emilia
Ugolotti Robertino
Impiegato del Commercio e componente CdA e Direttivo Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano
Veraldi Antonio
Carabiniere a riposo

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