DI GIROLAMO IELO*
21/7/2022 – Come i comuni finanziano le maggiori spese per elettricità e gas.
Nell’ultimo periodo ci sono stati diversi interventi da parte di sindaci di sollecitazioni al governo e al Parlamento per ottenere risorse finanziarie aggiuntive per fare fronte all’aumento delle bollette dell’energia elettrica e del gas che incide con spese in aumento sui bilanci comunali.
Sulla materia il governo (prima) e il Parlamento (dopo) sono intervenuti con alcune disposizioni, contenute, ad ultimo nel d.l. “Aiuti” (d.l. n. 50/2022), convertito appena alcuni giorni addietro in legge.
Il d.l. “Aiuti” incrementa di 170 milioni di euro per l’anno 2022 l’importo del contributo straordinario previsto per gli enti locali al fine di garantire la continuità dei servizi erogati dagli enti, autorizzato dal d.l. “Energia” (d.l. n.17/2022), in relazione alla maggiore spesa per utenze di energia elettrica e gas derivante dalla crisi energetica. L’incremento di risorse è destinato per 150 milioni di euro in favore dei comuni e per 20 milioni di euro in favore delle città metropolitane e delle province.
Il rifinanziamento riguarda il contributo straordinario già riconosciuto agli enti locali dal d.l. “Energia”, nell’ importo di 250 milioni di euro per il 2022 (di cui 200 milioni ai comuni e 50 milioni a città metropolitane e province), finalizzato a garantire la continuità dei servizi erogati dagli enti locali, in relazione alla maggiore spesa sostenuta dagli enti per utenze di energia elettrica e gas, in conseguenza della crisi energetica. Alla ripartizione dei fondi tra gli enti interessati si provvede con decreto del Ministro dell’interno in relazione alla spesa sostenuta dai singoli enti per utenze di energia elettrica e gas.
Stante il rifinanziamento disposto dal d.l. “Aiuti” , il contributo straordinario per la continuità dei servizi erogati dagli enti locali ammonta quindi complessivamente a 420 milioni di euro per l’ann 2022, di cui 350 milioni destinati ai comuni e 70 milioni destinati a città metropolitane e province.
Nel d.l. “Aiuti” è prevista, inoltre, la possibilità di utilizzare le risorse del Fondo per l’esercizio delle funzioni degli enti locali per l’anno 2022 a copertura dei maggiori oneri, non coperti da specifiche assegnazioni statali, derivanti dall’incremento della spesa per il gas, come già previsto per gli oneri relativi all’incremento della spesa per l’energia elettrica.
La nuova disposizione, al fine di tenere conto dei maggiori oneri derivanti per gli enti locali dall’incremento della spesa per il gas, modifica il d.l. “Sostegni ter”, consentendo l’utilizzo delle risorse del Fondo per l’esercizio delle funzioni degli enti locali per l’anno 2022 per far fronte ai maggiori oneri derivanti dall’incremento della spesa per il gas, così come già previsto per la spesa per l’energia elettrica.
Infine nel d.l. “Aiuti” è contenuta una disposizione che consente di destinare solo per il 2022 alle spese energetiche degli enti locali i proventi delle sanzioni amministrative per eccesso di velocità e dei parcheggi a pagamento comunali.
La novità normativa dispone che, per il solo anno 2022 e per i soli importi accertati per competenza nell’esercizio 2022, con esclusione degli arretrati, i comuni, le città metropolitane, le unioni di comuni e le province possono destinare a copertura delle spese per energia elettrica e gas gli importi riscossi per sanzioni amministrative per violazione delle norme sui limiti di velocità e gli importi per i parcheggi a pagamento gestiti dai medesimi enti.
Come si può constatare gli interventi normativi sono di duplice natura:
*Saggista, esperto in finanza degli enti locali
Ivan Strozzi
23/07/2022 alle 12:53
Sempre sul pezzo con capacità e competenza !
Ivan Strozzi
23/07/2022 alle 15:26
Sempre sul pezzo con competenza e lucidità !