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Goretti nuovo ds della Reggiana
Sarà l’uomo della promozione in B?

DI PAOLO COMASTRI*

Paolo Comastri

5/7/2022 – Roberto Goretti è ufficialmente il nuovo Direttore Sportivo della Reggiana in sostituzione di Doriano Tosi “gentilmente” fatto accomodare fuori dalla porta della sede granata dopo l’allucinante uscita di scena al primo turno dei play off promozione.

Riducendo il tutto in pillole, ha pagato per tutti anche se il presidente Salerno ha reso pubblica una lettera indirizzata proprio a Tosi, a campionato ancora in corso, in cui il numero uno granata gli annunciava un radicale cambiamento di rotta nella gestione della società per il campionato 2022/23, indipendentemente da come si sarebbe concluso quello in corso.

Una volta si sarebbe detto, e scritto, che all’uomo di Sorbolo, Tosi, erano stati dati gli “otto giorni”.

Ma tant’è.

Ora il presente, e futuro, granata si chiama Roberto Goretti, nato a Perugia il 28 Maggio del 1976.

Roberto Goretti

Cresce nelle giovanili della squadra della sua città, il Perugia, con cui esordisce in Serie A l’8 settembre 1996 in Perugia-Sampdoria (1-0).

Dopo due stagioni con la maglia dei grifoni, la prima in Serie B e la seconda nella massima serie, passa al Napoli; qui gioca un’annata da titolare in A, l’ultima con un buon numero di gare (26 al termine del campionato).

Seguono cinque stagioni tra Napoli, Bologna, ancora Perugia in prestito e poi nuovamente Bologna, in cui non riesce a scendere in campo con continuità; deve aspettare il 2003-2004 per tornare a giocare assiduamente, con le maglie di Reggiana in Serie C1 e Ancona in Serie A.

L’annata successiva approda al Bari, in serie cadetta, dove rimane per due stagioni giocando da titolare nel centrocampo dei galletti passando poi nel 2006 all’Arezzo, sempre in B, ma retrocede al termine del torneo in C1.

Alla conclusione del campionato 2007-2008 rimane svincolato; nel settembre del 2008 viene ingaggiato con un contratto annuale dal Como, in Seconda Divisione.

Nel 2009 veste la maglia del Foggia, mentre nel 2010 ritorna a Como; ritrovatosi di nuovo svincolato, e dopo una lunga carriera trascorsa in giro per l’Italia, nell’estate del 2010 Goretti sceglie di fare ritorno al Perugia, scivolato nel frattempo nei dilettanti, dove all’ultima sua annata da calciatore contribuisce alla vittoria del campionato e al conseguente ritorno del club tra i professionisti, nonché al trionfo nella Coppa Italia di Serie D.

A fine stagione decide quindi di lasciare il calcio giocato all’età di trentacinque anni.

Ha totalizzato complessivamente 78 presenze e 3 reti in Serie A, e 121 presenze e 6 reti in Serie B.

Conta 9 presenze e 2 gol nella Nazionale Under-21 del biennio 1995-1997, agli ordini del C.T. Marco Tardelli; è tra i convocati della Nazionale Under-23 vittoriosa ai XIII Giochi del Mediterraneo di Bari del 1997, senza però aver disputato nessuna gara del torneo calcistico.

Nel marzo del 2012 intraprende la carriera dirigenziale con la nomina a responsabile del settore giovanile del Perugia; l’anno successivo assume la carica di direttore sportivo del club umbro, divenendo poi dal 2015 responsabile dell’area tecnica dei grifoni.

Sotto il suo mandato, il Perugia ottiene le vittorie del campionato di Prima Divisione 2013-2014 e della Supercoppa di Prima Divisione 2014, e il raggiungimento di quattro play-off nei successivi campionati di Serie B.

Mantiene l’incarico fino all’agosto 2020, quando il repulisti societario a seguito della retrocessione in Serie C sfocia nella risoluzione consensuale del rapporto fra il dirigente e il club biancorosso.

Il 20 luglio 2021 diventa il direttore sportivo del Cosenza, dove rimane fino al 7 giugno 2022 quando, dopo solo una stagione, si separa dalla società calabrese.

Pochi giorni dopo passa ad assumere lo stesso ruolo nei quadri della Reggiana, tornando così a Reggio Emilia a diciotto anni dai suoi trascorsi agonistici.

Questo è quindi il nuovo DS Roberto Goretti; un palmares di tutto riguardo, un’esperienza davvero invidiabile nel mondo del calcio.

Sarà l’artefice fuori dal campo dell’agognata promozione in B ?

I presupposti ci sono tutti; dal legame di stima ed amicizia con l’allenatore Aimo Diana, all’avere incassato la totale fiducia nei suoi confronti del presidente Salerno.

Ma perchè la scelta di scendere di categoria dopo essersi messo in luce come uno dei giovani dirigenti più interessanti della serie B ?

Ferma e decisa la sua risposta: “…anche da calciatore ho spesso scelto a sensazione. La Reggiana, il presidente, mi hanno trasmesso voglia di costruire qualcosa. La categoria non è l’unico riferimento. Parliamo di una città, una società e tifosi di alto livello ”.

Si, ma il passaggio da una realtà come quella di Cosenza, che significa serie B, alla Reggiana in C ?

….sì, certo, è una categoria inferiore ma si gioca per vincere e non per salvarsi. Aggiungiamo che mi trovo con una rosa completamente fatta. Ventuno su 24 sono sotto contratto. Anziché una scelta isterica dettata dai tempi come lo scorso anno, qui lo scenario è di lavorare con calma e rallentare i tempi ”.

Duro con chi non condivide la linea societaria; un Igor Radrezza a caso; “…il suo procuratore mi ha manifestato la volontà del giocatore di interrompere il rapporto con la Reggiana. Nessun problema: può venire in sede quando vuole a rescindere il contratto. Ma non l’ho ancora visto….

Inevitabili poi le domande relative al mercato dove è in chiusura la trattativa con il portiere sloveno Turk del Parma; nonostante le insistenti voci di questi ultimi giorni non arriveranno né GaluppiniVokic, mentre il reggianissimo Mercati è un obiettivo concreto, ma prima bisognerà aspettare le decisioni del Sassuolo che detiene la proprietà del cartellino e che lo ha chiamato in ritiro con la prima squadra.

Inizia quindi l’era “Goretti”; che gli dei del football ci assistano.

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