DI PAOLA SORAGNI*
14/7/2022 – Il sindaco Luca Vecchi, nel maggio 2015 aveva ritenuto una “cazzata storica” lo scempio di Parco Ottavi, dichiarando: “Parco Ottavi è stato un errore, una cazzata storica. Ora serve discontinuità, i segnali arriveranno presto”.Parole al vento. Ben presto la cementificazione continua. Ed ecco che emerge utilizzando il gergo di Vecchi la seconda “cazzata storica”: permettere di costruire 30 alloggi – villette a schiera – in via Luxemburg.
In tale zona prima della crisi economica già c’eravamo opposti alla costruzione del Conad via Luxemburg, del tutto non necessario e totalmente invasivo di una zona verde alle porte della città. Oggi ci troviamo di nuovo dopo la pesante crisi economica del 2008, a dover contrastare l’edificazione delle villette a seguito della pronuncia del Tar che ha autorizzato in tal senso il Comune, in quanto, oltre alla allora crisi economica, nel frattempo, dopo un ventennio, l’aspetto economico sociale globale si è trasformato radicalmente: la guerra alle porte, la crisi energetica, il blocco della produzione di merci necessarie, il settore edilizio che resiste solo grazie al Superbonus 110% e la mancanza di richiesta di abitazioni nuove, essendo migliaia ancora invendute.
Nonostante ciò, si vogliono edificare nella zona verde alle porte della città, in via Luxemburg, 30 villette a schiera? È la follia.
Ricordo al sindaco Vecchi le sue promesse in campagna elettorale, di diminuire la cementificazione, e all’assessore Pratissoli che sempre in tal senso si era pronunciato. Presenteremo in merito un odg per avere un tavolo tecnico con tutte le parti interessate con la massima urgenza e bloccare questa opera assolutamente fuori dal tempo e studiare soluzioni alternative come la creazione anche di un bosco urbano.
*consigliera comunale Movimento 5 Stelle Reggio Emilia.
LA MOZIONE M5S SULLE VILLETTE DI VIA LUXEMBURG
Reggio Emilia, 14 luglio 2022
Al Sindaco del Comune di Reggio Emilia
Alla Giunta del Comune di Reggio Emilia
Mozione per instaurare un tavolo di discussione sulla ricerca di soluzioni alternative per Via Luxemburg – realizzazione bosco urbano
Premesso che
Lo sviluppo urbanistico e commerciale di Reggio Emilia è stato fortemente ridotto dalla crisi economica del 2008 e dal fatto oggettivo che non è possibile continuare a produrre e vendere merci e servizi e a consumare nuovo suolo vergine in quantità infinita su un territorio finito;
il nostro territorio ha già un quarto della propria superficie occupata da urbanizzazioni;
nel dicembre 2016 oltre mille cittadini hanno firmato una Mozione di iniziativa popolare che invitava a sospendere il progetto e a ripensarlo sulla base della situazione descritta sopra e della vicinanza a un Ospedale specializzato nella cura dei tumori, vicinanza tale da rendere anche inutile, anzi dannoso il parcheggio scambiatore previsto dal progetto;
o esiste a meno di 500 metri un altro centro commerciale Conad che non verrà comunque chiuso;
la zona di Via Luxemburg ha un fondamentale ruolo nell’equilibrio ambientale e idrogeologico della periferia sud della città, come attesta la vicinanza al torrente Crostolo;
Purtroppo quest’anno ha visto l’inaugurazione del Conad di via Luxemburg, che ha mangiato ettari di terreno ancora verde alle porte della nostra città, centro commerciale del tutto non necessario, essendo a poche centinaia di metri già presente altro centro commerciale.
Si apprende che, stante la sentenza del TAR che ha autorizzato la costruzione di 30 villette a schiera, il Comune può procedere in tal senso
Si ricorda che a Malaga al posto di costruzioni si è preferito in alternativa, creare un bosco urbano.
Tutto ciò premesso
si impegnano il Sindaco e la Giunta
a convocare, con la massima urgenza, un tavolo di confronto con le parti interessate per conoscere come si intende procedere e per trovare soluzioni alternative al progetto in essere nel pieno rispetto dell’ambiente e della cittadinanza.
(Movimento 5 stelle – Paola Soragni, consigliere comunale di Reggio Emilia)
L'Eretico
15/07/2022 alle 08:17
I 5S farebbero meglio a non fare loro la cazzata storica imponendo le dimissioni a Draghi!