7/7/2022 -Sono bastate poche ore ai carabinieri della Compagnia di Reggio Emilia per individuare e arrestare l’autore della rapina all’agenzia Credem di via Emilia Ospizio, che ieri sera hanno individuato e tratto in arresto l’autore della rapina al Credem di Via Emilia Ospizio in città. L’uomo, che ha precedenti specifici per rapina, era ospite di una struttura comunale. quando i carabinieri lo hanno preso ha detto di essere costretto alla rapina, che aveva fruttato 10 mila euro, a causa della sua condizione di assoluta indigenza: “Non avvevo neanche i 20 euro per la domanda del reddito di cittadinanza”.
Sono circa le 9 di martedì 6 luglio quando un uomo parzialmente travisato da un cappellino e da una mascherina chirurgica entra nella filiale e si presenta alla cassa. Bastano pochi attimi, e l l’impiegata si rende conto di avere di fronte un rapinatore, tanto che davanti ad una lieve titubanza, l’uomo afferma “non costringetemi a fare quello che non voglio fare”, infilando una mano dentro un borsello e facendo credere di avere con sé un’arma.
Ottenuto l’incasso, circa 10.000 euro, importo del bottino che la stessa impiegata ha riposto in una busta da lettere con il logo della banca, il rapinatore si allontana a piedi senza usare violenza contro alcuno, ma affermando di essere stato costretto ad eseguire il colpo perché non aveva nemmeno i 20 euro necessari per la richiesta del reddito di cittadinanza.
Proprio questo particolare ha consentito ai militari della Compagnia di Reggio Emilia, allertati dagli stessi dipendenti dello sportello Credem, di indirizzare le indagini verso qualcuno che certamente si trovava in uno stato di indigenza.
L’acquisizione delle immagini della video sorveglianza ed i rilievi tecnici eseguiti dagli uomini dell’Arma nel corso del sopralluogo, oltre alla comparazione con le foto segnaletiche, hanno consentito poi di restringere il cerchio in direzione di un uomo che, già gravato da precedenti specifici, da qualche tempo era ospite di una struttura comunale in città.
Inevitabile, a questo punto, la perquisizione della stanza da lui occupata. Presente lui stesso, i Carabinieri hanno trovato nella sua camera l’intero bottino, oltre alla mascherina chirurgica, alla busta da lettere con il logo del Credem, un auricolare bluetooth e alcuni vistosi anelli alle dita, che la cassiera non aveva potuto fare a meno di notare durante la rapina. L’uomo era vestito in modo che corrispondeva con precisione alle descrizioni. Con tali evidenze non ha potuto fare a meno di ammettere le proprie responsabilità, è stato quindi accompagnato nella caserma di Corso Cairoli dove, al
termine delle formalità di rito è stato tratto in arresto per rapina e, pertanto, messo a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia.