24/6/2022 – I Carabinieri del NAS di Parma – con la collaborazione del Reparto Operativo del Comando
Carabinieri per la Tutela della Salute – hanno eseguito 5 provvedimenti di oscuramento (blocco degli accessi) del Ministero della Salute nei confronti di altrettanti siti internet attivi e raggiungibili anche dall’Italia, che offrivano diversi tipi di medicinali in violazione delle disposizioni in vigore che vietano assolutamente la vendita su internet di farmaci soggetti a prescrizione medica.
Il monitoraggio dell’offerta in vendita sul web di medicinali, svolto dai militari del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità emiliano, rientra nell’ambito delle attività di “web patrolling” disposta su larga scala dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di concerto con il Ministero, appunto per contrastare i traffici illeciti di farmaci, con particolare riguardo a quelli connessi con la pandemia COVID-19.
I siti oscurati – collocati su server esteri e aperti a chiunque – “offrivano alcuni medicinali a uso
umano correlati alla cura del COVID-19 ed altri riconducibili al trattamento della disfunzione erettile.
In tutti i casi, si è trattato di farmaci soggetti a obbligo di prescrizione e vendibili solo in farmacia da
parte di farmacista abilitato”.
È stata, infatti, rilevata la presenza
In vendita nei 5 siti anche farmaci contenenti principi attivi quali “tadafil” e “sildenafil”, utilizzati per il trattamento della disfunzione erettile.
I carabinieri del NAS “invitano i cittadini a diffidare dalle offerte in rete di medicinali e prodotti non autorizzati o di dubbia provenienza, mettendoli in guardia sui gravi rischi per la salute e rammentando che la vendita on line di farmaci soggetti a obbligo di prescrizione è assolutamente vietata e che, per quanto concerne l’offerta in vendita dei medicinali senza obbligo di prescrizione, è necessario verificare sempre la presenza del previsto logo identificativo nazionale cliccando il quale si viene rimandati alla pagina web del sito internet del Ministero della Salute contenente i dati relativi all’autorizzazione”.