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Il Big Bang dell’ Arena Campovolo

DI PIERLUIGI GHIGGINI

1/6/2022 – Nella prima metà del secolo scorso – parliamo di cento o novanta anni fa – il Campovolo rappresentò il simbolo di una Reggio Emilia proiettata nel futuro della navigazione aerea. Il luogo fisico dove si mostravano trionfanti e decollavano, nel vero senso della parola, le macchine che magicamente prendevano forma nel gigantesco fornello alchemico di scienza, tecnologia e innovazioni targato Officine Meccaniche Reggiane. Da quel sogno, infranto nella tragedia della guerra e nella decadenza post bellica, oggi ne sorge un altro nel segno del nuovo millennio: la Reggio capitale o almeno comprimaria ai piani alti dello showbiz, della musica, della tecnologia digitale, del palcoscenico globale dove imperano social e web-comunicazione.

E’ questo il senso della nuova RcF Arena grandi eventi, inaugurata oggi al Campovolo di Reggio Emiliia, dopo le innumerevoli vissicitudini di due anni di pandemia, mentre stanno già affluendo da tutta Italia le ragazze e i ragazzi che, più di centomila, hanno in tasca il biglietto acquistato ormai due anni fa per il mega concerto di Luciano Ligabue, neo Ufficiale della Repubblica, sabato 4 giugno. E anche il segno, per tutto il Paese, che la pandemia è finita davvero e che si può tornare senza paura ai grandi eventi di massa, non davanti a un video o uno smartphone, ma con le persone, e tante, davvero tante, in carne e ossa.

Se oggi questa mattina autorità hanno tagliato il nastro, sabato sarà il Big Bang (replica l’11 giugno con Una Nessuna Centomila, concerto contro la violenza voluto dalla sette Signore del rock italiano) con l’ingresso di Reggio Emilia in una storia nuova, agganciata alla stazione Mediopadana dell’Alta velocità, al Parco tecnologico che sta sorgendo alle ex-Reggiane, all’innovazione continua dei distretti industriali ormai entrati davvero in un una nuova era.

Il taglio del nastro dell’ Arena

La speranza almeno è questa, anche se non mancano dubbi e criticità lasciate per ora sotto traccia (cosa sarà il boulevard se non un centro commerciale sui generis, non previsto da alcuna pianificazione e destinato a cozzare con le attività del centro storico di Reggio?). Ed è bene averle presente, ma senza dimenticare che i reggiani accolsero con generale scetticismo anche la stazione firmata Calatrava, voluta contro tutti da Antonella Spaggiari e completata grazie al governo Berlusconi – via Mauro Del Bue sottosegretario. E i profeti di sventura furono rapidamente smentiti.

Sarà il tempo a dire se l’intuizione è azzeccata, o se – come accadde al Campovolo del secolo scorso – dovrà infrangersi contro le guerre, i genocidi, e le emergenze che affliggono il pianeta. Se sarà un vero motore culturale, oppure costretta mestamente al traino di social, mercato globale, panini birra e salsicce.

L’ingresso della Rfc Arena

Intanto oggi la Rcf Arena è arrivata sulla Terra con tutta la sua carica simbolica di cambiamento, di ottimismo e di speranza in tempi nuovi. E per Reggio si è aperto un capitolo nuovo, almeno sulla carta.

Il taglio del nastro, questa mattina, con rappresentanti delle istituzioni cittadine delle forze dell’ordine, delle associazioni di categoria e del mondo imprenditoriale reggiano, in testa il prefetto Iolanda Rolli e il sindaco Luca Vecchi, Mauro Macchiaverna socio di Rcf e del cda di C. Volo, Roberto Olivi – presidente di Coopservice che è parte della società C. Volo (formata da sette imprese) ma soprattutto artefice del progetto grazie a una prelazione – Giammaria Manghi per il presidente Bonaccini (la Regione ha versato un grosso contributo a fondo perduto), diversi sindaci di comuni reggiani e Gianluca Bufo direttore di Iren Mercato (che ha messo un sacco di soldi).

Si calcola che l ’Arena eventi Reggio Emilia, grazie alla sua posizione strategica nel cuore dell’Emilia, sia un magnete dalla capacità attrattiva su un bacino di 7,5 milioni di persone,. residenti a meno di un’ora di viaggio. Si trova in prossimità del centro di Reggio e della Tangenziale Nord di Reggio Emilia, dell’Autostrada A1 e dalla stazione Mediopadana, principale hub di collegamento con città italiane ed europee.

“Una grande venue nel cuore della Music Valley – così la definisce la società C. Volo – che porta Reggio Emilia sulla scena internazionale contribuendo alla valorizzazione delle eccellenze del territorio emiliano-romagnolo, che ben può fregiarsi di avere la musica tra i propri “prodotti tipici”.  

All’interno dell’Arena Eventi Reggio Emilia esistono due spazi distinti.

 RCF Arena è la venue dedicata ai grandi concerti live, fino a 100.000 persone. È studiata con una inclinazione e sistemi acustici avanzati per consentire a ogni spettatore, da qualunque punto si trovi, una visione e un ascolto ottimali dei concerti.

La seconda area è il boulevard denominato Iren Green Park. Un grande spazio definito “estremamente versatile, pensato per avere un potenziale utilizzo nell’arco di tutto l’anno, con la possibilità di ospitare eventi di intrattenimento, musicali, di promozione del territorio, raduni, festival”. L’area sarà arredata con loghi e colori del Gruppo Iren e “costituirà un ulteriore spazio a disposizione del territorio per attività aggregative e di intrattenimento”. C’è già chi prevede una nuova Festa Reggio, di fatto permanente.

Ha detto il Sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi: “La RCF Arena che inaugura al Campovolo è una splendida notizia per Reggio Emilia, per tutta la Music Valley e credo per l’Italia intera. È il segno che stiamo procedendo verso la fine della pandemia, che ci ha bloccati lo scorso anno, e che cultura e socialità tornano a essere protagoniste della nostra vita quotidiana. Come Amministrazione riteniamo davvero che questo importante investimento privato possa proiettare la città in termini di attrattività in una nuova dimensione”.

Per il presidente di Coopservice Roberto Olivi, l’inaugurazione dell’arena “è un momento desiderato e lungamente atteso, che premia la nostra tenacia e il nostro impegno, nonostante due anni davvero difficili per il nostro Paese. Un primo traguardo di cui siamo fieri, ma che rappresenta solo una tappa di un percorso partito anni fa e destinato lasciare un segno nella storia di Reggio e della nostra Regione, con l’ambizione di proiettarsi sulla scena nazionale e internazionale della musica e dei grandi eventi, oltre a diventare un punto di riferimento per manifestazioni legate al nostro territorio e alla promozione di una cultura e di uno stile di vita che lo caratterizzano”.

Anche per Mauro Macchiaverna “si tratta di un momento davvero emozionante: finalmente arriviamo ad inaugurare questa struttura che rappresenta un’eccellenza anche in ambito europeo. Una venue straordinaria per quanto riguarda la capienza, la flessibilità degli spazi, i servizi che offre agli spettatori con particolare attenzione alla visuale e all’acustica sempre ottimali, grazie alle caratteristiche dell’arena. Ma grande attenzione è stata rivolta anche alla sicurezza e alla sostenibilità dell’impianto: una superficie quasi totalmente erbosa nell’ambito di un grande parco urbano con alberi e piste ciclabili”.

I bollini Iren sul percorso verso il Campovolo

TOTEM, COLORI E UN PERCORSO DI BOLLINI IREN PER ARRIVARE ALL’ ARENA

Un percorso IREN con i colori ed il logo della multiutility, accoglierà i visitatori che si recheranno all’area dei concerti di Campovolo seguendo il tracciato pedonale che parte dalla Stazione FS: all’uscita, in Piazzale Marconi, gli spettatori in arrivo troveranno un totem con indicazioni utili a raggiungere gli eventi in programmazione. Il cammino pedonale è stato segnato con adesivi calpestabili per seguire facilmente il percorso, che – assieme al totem – riprendono graficamente la recente campagna GET INTO THE GREEN di Iren Luce e Gas.
Attraverso il cammino i visitatori giungeranno ad IREN GREEN PARK, l’area di accesso all’Arena “ pensata per un potenziale utilizzo nell’arco di tutto l’anno, con la possibilità di ospitare eventi di intrattenimento, musicali, di promozione del territorio, raduni, festival. L’area è stata brandizzata con loghi e colori del Gruppo Iren e costituirà un’ulteriore spazio a disposizione del territorio per attività aggregative e di intrattenimento”.
All’ingresso degli spazi, IREN ha poi collocato una casetta di distribuzione di acqua pubblica che rimarrà a disposizione degli abitanti della zona e potrà costituire un utile servizio in occasione degli eventi che si terranno nel boulevard.
Nei due giorni degli eventi previsti per il 4 e 11 giugno, presso l’Iren Green Park sarà inoltre presente uno spazio espositivo mobile di IREN Luce Gas e Servizi, che svolgerà attività di promozione commerciale e comunicazione.


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Una risposta a 1

  1. sperom bein Rispondi

    03/06/2022 alle 15:28

    Sperom bein! Il confronto con AV è piuttosto infelice. AV offre un servizio quotidiano e quindi fa da acceleratore per Reggio ai fini di un nuovo sviluppo. Al Campo volo saranno due o tre incontri mega annui ed ovviamente qualche festival politico al momento di elezioni. Zero per la città, se non alti costi di servizio ed occasionali. Vedasi anche all’estero dove hanno realizzato centri simili.

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