27/6/2022 – Come da previsioni, Roberto Olivi è stato confermato presidente di Coopservice per i prossimi tre anni. Lo ha deciso il Consiglio d’Amministrazione della cooperativa, riunito al termine dell’Assemblea Generale dei Delegati che ha approvato il bilancio 2021 della capogruppo e il consolidato.
Olivi, 61 anni, è presidente dal 2010 del colosso cooperativo multiservice, che ha la sede centrale a Pratofontana e conta attualmente oltre 26 mila soci, dipendenti e collaboratori.
Laureato in economia all’Università di Modena, è entrato in Coopservice sin dalla sua nascita, nel 1991. All’interno della cooperativa ha ricoperto diversi incarichi, tra i quali Responsabile area Igiene e Sanificazione; Direttore della divisione Sicurezza; Direttore Generale.
Olivi è anche presidente di Servizi Italia, vicepresidente del Consorzio Integra, vicepresidente Alfa Solutions e membro della Presidenza di Legacoop Produzione e Servizi. E’ fra le altre cose il regista dell’operazione Arena Rcf al Campovolo di Reggio Emilia, di cui Coopservice è la principale azionista.
“Ringrazio i soci della cooperativa per avermi rieletto nel Cda e i consiglieri per avermi riconfermato nella carica di presidente – ha dichiarato Roberto Olivi – Un segnale di fiducia verso tutto il gruppo dirigente che ha saputo in questi anni raggiungere obiettivi importanti non solo in termini di volumi ma, soprattutto, di qualità dei risultati. Di fronte ad un contesto così complesso e un futuro difficile da decifrare, sono orgoglioso di poter contare su una squadra di così grande capacità e visione strategica.”
Le assemblee dei soci rinnovato in parte il Cda. Oltre a Olivi sono stati confermati: Claudia Cerone, Lucia Chiatti, Stefania Maso e Antonio Paglialonga. Due i nuovi ingressi: Giacomo Giordano e Mara Balocchi.
BILANCIO 2021: PIÙ FATTURATO, MA MENO UTILI. OLTRE 26 MILA ADDETTI
Il Gruppo Coopservice, che comprende anche la quotata Servizi Italia e Archimede, società attiva nella somministrazione lavoro, ha chiuso il 2021 con un fatturato di 1.114 milioni di euro, in crescita del 10,7% rispetto all’anno precedente e con un utile netto di 6,5 milioni di euro. Gli addetti sono 26.112, +2% rispetto all’anno precedente.
La capogruppo Coopservice ha chiuso il 2021 con un fatturato di 691 milioni di euro, in crescita dell’8,3% sul 2020. L’utile netto è stato di 8,13 milioni di euro. I dipendenti di Coopservice sono 17.110 (+1,8%), in maggioranza donne.
l 2021 è stato un anno di crescita record per il Gruppo Coopservice sia in termini di fatturato che di redditività, anche se l’utile netto è molto basso. Fanno parte del perimetro di consolidamento la quotata Servizi Italia, società specializzata nella sterilizzazione e lavanolo per la sanità, e Archimede, attiva nella somministrazione lavoro.
Il bilancio consolidato 2021 si è chiuso con un fatturato di 1.114 milioni di euro, in crescita del 10,7% rispetto all’anno precedente, con un utile netto di 6,5 milioni di euro (lo 0,58% del fatturato, comunque in diminuzione rispetto agli 8,9 milioni del bilancio precedente) e un EBITDA a 105 milioni di euro (+6,5%). Il patrimonio di gruppo è di 129,8 milioni ed è stata positiva anche la tendenza occupazionale: gli addetti sono 26.112, +2% rispetto all’anno precedente.
Al raggiungimento dei risultati hanno contribuito tutte le imprese del gruppo: Servizi Italia (quotata a piazza Affari) ha registrato una crescita del 7% mentre Archimede balza del +62,5%.
Coopservice è uno dei leader in Italia nella fornitura di servizi integrati di facility, con oltre 5.100 soci che, nel corso dell’assemblea generale di sabato mattina svoltasi in modalità da remoto, hanno approvato il bilancio della cooperativa e il consolidato.
La capogruppo Coopservice ha chiuso il 2021 con un fatturato di 691 milioni di euro, in crescita dell’8,3% sul 2020. L’utile netto è statoi 8,13 milioni di euro mentre l’EBITDA ha fatto segnare un +8,1% a 39,79 milioni di euro. I dipendenti di Coopservice sono 17.110 (+1,8%), in maggioranza donne.
L’assemblea dei soci ha approvato la proposta del Cda di destinare ai soci un ristorno di 1,8 milioni di euro.
Da anni Coopservice ha sviluppato una strategia di sostenibilità per ridurre il proprio impatto ambientale e definire azioni efficaci vero la decarbonizzazione; nel 2021 è stato adottato il modello di misurazione della ‘corporate carbon footprint‘ basato sul calcolo delle tonnellate di CO2 equivalente (tCO2e), indicatore utilizzato per misurare il contribuito potenziale dei vari gas al riscaldamento globale. Nel 2021, pur a fronte del pendolarismo dovuto alla ripresa del lavoro in presenza, Coopservice ha ridotto la propria impronta carbonica di 7.702 tonnellate di CO2e.
“Anche in questo scenario di difficoltà economica è doveroso guardare al futuro, soprattutto per una cooperativa che ha l’intergenerazionalità nel proprio Dna – ha dichiarato Olivi in sede di illustrazione del bilancio – Stiamo lavorando al nuovo piano industriale 2023-2025 per delineare le strategie che ci consentiranno di contrastare le difficoltà e cogliere nuove opportunità. I pilastri su cui lavoreremo sono: digitalizzazione, innovazione, sostenibilità e buona occupazione“.