Rinviati a giudizio i 5 famigliari di Saman Abbas accusati dell’efferato omicidio e di soppressione del cadavere della ragazza pakistana. Benedetta Fiorini, deputata reggiana della Lega, chiede che si faccia luce sui misteri della vicenda, compreso l’operato dei servizi sociali della Bassa Reggiana. E aggiunge: “Mi auguro che gli imputati parlino”.
“Sono fiduciosa che si faccia presto chiarezza e giustizia sui misteri di questa abominevole vicenda – ha dichiarato oggi la parlamentare del Carroccio – Continuerò a seguire istante per istante il caso, rinnovando la mia vicinanza e il mio supporto alla consigliera della Lega a Novellara, Cristina Fantinati. Mi auguro che gli imputati finalmente parlino: questa ragazza merita la Verità. Inoltre si dovrà anche fare chiarezza sull’ operato dei servizi sociali: come mai nonostante la segnalazione al Sindaco e ai servizi sociali, fatta dal provveditore agli studi di Reggio Emilia per l’abbandono scolastico, nessuno è intervenuto? Eppure la normativa è chiara e prevede che in casi simili si verifichi la situazione famigliare.
Saman, invece, è stata un ‘fantasma’ fino al giorno in cui lei ebbe il coraggio di denunciare. Oltre a interrogarci sul fallimento della tanto millantata integrazione – conclude Fiorini – sia fatta giustizia per questo tragico femminicidio e per tutte quelle donne che sono costrette ancora oggi a vivere segregate: mai più un’altra Saman”.
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