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Obbligo di Green Pass per entrare in mensa: protesta il sindacato Usmia-Carabinieri

18/8/2021 – Anche le rappresentanze dei Carabinieri protestano per l’obbligo di Green Pass per entrare nelle mense, come deciso dal governo. del disagio si fa portavoce Carmine Caforio, segretario generale dell’Usmia (Unione sindacale militare Interforze) – sezione Carabinieri.

Caforio sottolinea come “sulla base delle indicazioni fornite dal Ministero della Salute, la consumazione del pasto all’interno delle mense di servizio è consentita solo a coloro che sono in possesso di certificazione verde covid-19. Un provvedimento che potrebbe apparire corretto poiché, teso a salvaguardare la salute del personale sul posto di lavoro. Peccato però – sottolinea il dirigente Usmia – che subito dopo la consumazione “differenziata” del pasto, sia i militari in possesso di certificazione verde, sia quelli sprovvisti che hanno consumato il pasto in luoghi di fortuna, si ritroveranno di pattuglia assieme lavorando fianco a fianco, faccia a faccia, a pochi centimetri l’uno dall’altro”.

In una nota, Caforio segnala “il disorientamento e il malessere che l’incongruente disposizione sta generando tra le Forze dell’Ordine a cui si aggiunge anche il sospetto che, dietro alla nuova indicazione, si nasconda una strategia Governativa tesa ad ottenere la vaccinazione di massa del Popolo in uniforme”.

“Ferme restando le incongruenze di tali indicazioni, è assolutamente intollerabile che nel 2021 un operatore delle Forze dell’Ordine possa consumare il suo rancio take-away in strada, su un vassoio, esposto ad una temperatura che in questi periodi sta raggiungendo punte superiori anche ai 40°”.

USMIA Sezione Carabinieri – pur rimanendo pienamente favorevole alla campagna vaccinale – “esprime forte indignazione per il trattamento riservato al personale sprovvisto di Green Pass che mortifica la dignità di tanti uomini e donne che ogni giorno, con abnegazione e senso del dovere, continuano ad operare per il bene della società”.

In proposito la stessa Associazione ha interessato il Comando Generale dell’Arma “auspicando linee guida chiare e in grado di delineare, senza equivoci, le competenze e le responsabilità sia dei gestori delle mense che dei preposti Militari, al fine di dirimere anche questo aspetto che sta creando ulteriori controversie e disorientamento nell’ambito delle varie organizzazioni”.

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Una risposta a 1

  1. Anna Rispondi

    18/08/2021 alle 19:27

    Facciano i turni per mangiare in mensa. Mi sembra il minimo.

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