1/7/2021 – Ijaz Ikram, il cugino di Saman Abbas arrestato in Francia e in carcere a Reggio Emilia dal 9 giugno, ha deciso di parlare. Il sostituto procuratore Laura Galli, titolare dell’inchiesta sulla scomparsa della ragazza pakistana di Novellara, entrerà nel carcere di via Settembrini domani pomeriggio, 2 luglio, accompagnata dagli investigatori dei Carabinieri di Reggio Emilia per interrogare Ikram che, attraverso il suo difensore, ha chiesto di essere ascoltato, rompendo un silenzio che dura dal suo arresto a Nimes. L’11 giugno, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, si era avvalso della facoltà di non rispondere, salvo dichiararsi estraneo all’assassinio di Saman. L’uomo è accusato di omicidio premeditato aggravato, al pari dei genitori di Saman, dello zio Hasnain e dell’altro cugino della ragazza, tutti latitanti.
Ikram farà rivelazioni utili a scoprire cos’è accaduto veramente nella notte del 1° Maggio e soprattutto dove sono nascosti i resti della povera Saman? E’ quello che tutti si augurano: certamente Ikram non ha chiesto di parlare col pm per fare scena muta una seconda volta.
Il sostituto procuratore Galli ha intanto chiesto un incidente probatorio per ascoltare d’urgenza fidanzato di Saman Abbas, Ayub Saqib, che vive in Italia e con il quale la ragazza aveva trascorso nove giorni dopo essere uscita dalla comunità per recuperare i suoi documenti e andare via da casa: era stata una luna di miele in anticipo, perche Saman intendeva sposarsi con lui, tanto da aver ordinato un vestito nuziale in Pakistan. Già in gennaio, nel tentativo di impedire la relazione , i genitori di Saman erano volati in Pakistan per andare a minacciare la famiglia di lui.
Il giovane l’altra sera a Chi l’ha Visto? si è mostrato per la prima volta a volto scoperto e ha dichiarato di credere ancora che Saman sia ancora in vita, sequestrata da qualcuno. “Io so che loro mi vogliono uccidere ha detto – ha detto – Ma non mi importa della mia vita, io voglio giustizia per Saman. Forse è ancora viva, ma non so dove sia“.
E a Novbellara continuano, sempre dall’alba alla tarda mattinata, le ricerche nei campi e nelle serre di località Villa Reatino, nelle campagne agricole verso Reggiolo.
I carabinieri proseguono con i carotaggi sistematici del terreno e le verifiche negli oltre cento punti in cui l’elettromagnetometro ha segnalato sinora delle anomalie, ma è come cercare un ago nel pagliaio tra centinaia di serre e un vasto reticolo di canali, fossi, condotti, edifici e strutture agricole abbandonate nel raggio di oltre un chilometro dalla casa dove abitavano i Saman. E, dopo la missione dei cani “forensi” della scuola del Canton Ticino, la prossima settimana a Novellara arriveranno quattro unità cinofile della Polizia tedesca, nel quadro delle collaborazione europea, specializzate nella ricerca dei cadaveri.
Cromosoma XX
02/07/2021 alle 11:19
Quante spese per una massa di coglioni importati e mantenuti, non adeguatamente controllati.
Vergognatevi politicanti del menga.