2/7/2021 – Chiamati dal titolare di una carrozzeria per una lite avuta con due persone, i carabinieri di Rubiera durante l’intervento si sono imbattuti in una violentissima rissa scoppiata davanti a loro, con i contenenti che hanno usato anche una roncola e un piede di porco per colpirsi.
Le ripetute intimazioni non sono servite a far desistere i quattro dal darsele di santa ragione. e neppure lo spray al peperoncino ha sortito alcun effetto: i quali hanno continuato a pestarsi, col sangue che sgorgava dalle teste di due dei quattro esagitati. Solo un colpo in aria esploso c da uno dei carabinieri è riuscito a fermarli.
E’ finita che con l’accusa di rissa aggravata i carabinieri di Rubiera hanno arrestato il 51enne titolare della carrozzeria e il figlio e il figlio di 26 anni, entrambi abitanti a San Martino in Rio, un uomo di 46 anni che abita a Rubiera e e ilsuo amico di 57 abitante a Modena.
Le successive perquisizioni hanno fatto scoprire una pistola a salve nascosta nel bidone della spazzatura della carrozzeria e una pistola ad aria compressa nell’abitazione del 46enne di Rubiera.
Feriti alla testa e medicati rispettivamente con 7 e 10 giorni di prognosi e relativi punti di sutura il carrozziere e il 57enne abitante a Modena.
Alle 20 di ieri sera 1° luglio una pattuglia di Rubiera si recava presso una carrozzeria su richiesta del titolare che poco prima – così ha affermato era stato minacciato da due uomini a seguito di una discussione nata per l’importo della riparazione di un’auto.
Mentre i militari ascoltavano il titolare della carrozzeria arrivava un furgone con due uomini,. che a lorovolta confermavano di aver avuto poco prima una discussione con il carrozziere e il figlio per il conto della riparazione. All’improvviso, prendendo di sorpra anche i carabinieri, i toni si alzavano e rapidamente i quattro sono venuti alle mani: una rissa violentissima in cui venivano usati gli oggetti che capitavano sotto mano ai contendenti, compreso un piede di porco e una roncola affilata e appuntita.
I carabinieri hanno cercato in tuti i modi di sedare la battaglia, frapponendosi trai quattro, cercando di separarli e usantdo anche lo spray al peproncino, ma senza risultato. A quel punto un militare, visto che uno dei coinvolti era stato colpito alla testa e perdeva molto sangue si avvicinava all’ingresso della carrozzeria e, intimato per l’ennesima volta ai quattro di fermarsi, esplodeva con la pistola d’ordinanza un colpo in aria. finalmente le violenze cessavano riportando alla calma i quattro che venivano messi in sicurezza in attesa dell’arrivo di rinforzi. Dopo aver assicurato le cure ai feriti i 4 venivano quindi dichiarati in arresto per rissa aggravata. I militari procedevano anche a perquisire le loro abitazioni e la stessa carrozzeria in quanto durante la prima lite verbale, per cui i carabinieri sono intervenuti, pare vi fossero state minacce fatte con l’utilizzo di pistole. Le perquisizioni hanno portato, come detto, a rinvenire pistole.