Archivi

Saman, il fratello conferma: “E’ stato zio Danish a ucciderla”
Ha parlato di fronte al giudice di Reggio

18/6/2021 – A uccidere Saman Abbas è stato lo zio Danish Hasnain. Lo ha ribadito questa mattina nell’incidente probatorio il fratello sedicenne della ragazza d’origine pachistana scomparsa da quasi un mese e mezzo a Novellara: la procuraindaga per omicidio premeditato aggravato.

La testimonianza del ragazzo è stata cristallizzata, con la conferma di quanto già aveva detto agli inquirenti sull’omicidio della sorella diciottenne. L’audizione protetta stamattina in tribunale davanti al gip d Reggio Emilia era cominciata alle 9.30 ed è durata poco più di due ore.

Saman Abbas

Indagati per l’omicidio sono i due genitori, fuggiti in Pakistan, uno zio e un cugino, latitanti in Europa e un altro cugino, attualmente in carcere a Reggio Emilia e collegato con l’udienza di oggi. Il fratello, rintracciato il 10 maggio mentre stava lasciando l’Italia e da allora in una comunità protetta, era già stato sentito e aveva detto che lo zio gli aveva confessato di aver ucciso la giovane, che si era opposta a un matrimonio combinato e voleva andarsene dalla famiglia, dopo essere ritornata a casa per un breve periodo.



“È un’indagine delicatissima. Trattandosi di un minore, le esigenze di tutela massima vanno ben oltre la difesa tecnica. Capirete il mio silenzio assoluto”. Così l’avvocata Valeria Miari che stamattina ha assistito legalmente il fratello di Saman. L’altro cugino indagato, Ikram Ijaz, unico arrestato della vicenda, ha assistito all’audizione a in videocollegamento dal carcere di Reggio Emilia dov’è detenuto dal 9 giugno quando è stato consegnato all’Italia dalle autorità francesi: era stato fermato a Nimes il 28 maggio mentre fuggiva verso la Spagna. Tutti e cinque gli indagati sono accusati di omicidio premeditato, occultamento di cadavere e sequestro di persona.

Condividi:

Una risposta a 1

  1. Premiazioni Rispondi

    18/06/2021 alle 16:48

    Medaglia d’oro a questo ragazzo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *