2/6/2021 – Al termine di una complessa attività investigativa, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Reggio Emilia hanno arrestato un altro autore del furto di un ingente quantitativo di armi compiuto nel settembre scorso ai danni di un collezionista di Montecchio Emilia.
Ai quattro già finiti in manette tra il settembre 2020 e il gennaio di quest’anno si aggiunge oggi un quinto calabrese arrestato questa mattina dai Carabinieri in esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal Gip su richiesta della Procura reggiana concorde con gli ulteriori esiti investigativi dei carabinieri reggiani. Già le prime indagini avevano permesso di individuare uno degli autori del furto che, nel sottotetto di un condominio di Reggio Emilia, di proprietà di un’anziana invalida, aveva ricavato il nascondiglio dell’ingente partita di armi rubata al collezionista. Una decina le armi lunghe (fucili e carabine) , una dozzina le pistole e oltre 500 munizioni di vario calibro sequestrate dai Carabinieri reggiani che, con le accuse di furto in abitazione e detenzione illegale di armi da fuoco e munizioni, avevano arrestato in flagranza di reato un operaio crotonese di 29 anni, abitante in città, con precedenti specifici in materia di armi.
I successivi sviluppi investigativi, ottenuti incrociando i dati estrapolati dagli impianti di videosorveglianza con i tabulati delle celle telefoniche agganciate dai cellulari presenti nella zona al momento dell’evento, hanno permesso poi di identificare un 26enne residente a Cadelbosco Sopra, un 23enne residente a Cutro ma di fatto domiciliato a Reggio Emilia e un 20enne residente a Cutro, come tre dei complici che avevano preso parte al furto la sera avvenuto la sera del 22 settembre scorso.
Rinvenute inoltre, nel corso delle indagini, anche le due pistole semiautomatiche con relativo munizionamento che, anch’esse parte della refurtiva sottratta dall’abitazione di Montecchio, non erano con le altre armi nascoste nel sottotetto. Ora ai quattro si aggiunge un altro calabrese, un 43enne anche lui nativo di Cutro ma domiciliato a Cadelbosco Sopra, nei confronti del quale gli ulteriori sviluppi investigativi hanno portato ad accertare elementi di responsabilità nel furto dell’ingente partita di armi. Ricostruita a ritroso l’attività delittuosa con la collaborazione della Stazione Carabinieri di Cadelbosco di Sopra, nel cui territorio il 43enne vive, i carabinieri della sezione operativa eseguivano la misura cautelare coercitiva emesse dal Tribunale di Reggio Emilia.