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Centinaia di sfratti esecutivi dal primo luglio
Vertice in Prefettura per fronteggiare l’emergenza; cco gli strumenti in campo

29/6/2021 – E’ stato siglato questa mattina in Prefettura un protocollo di intesa recante misure straordinarie di intervento per la riduzione del disagio abitativo, che vede come firmatari, alla presenza del Prefetto, la presidente del Tribunale di Reggio Emilia Cristina Beretti, l’assessore alle Politiche abitative del Comune di Reggio Emilia e coordinatore del Tavolo provinciale di concertazione Lanfranco de Franco, i rappresentanti dei sindacati degli inquilini Chiara Lupi (Sicet) e  Carlo Veneroni (Sunia) e dei proprietari Maria Carmen Consolini (Asppi) e Annamaria Terenziani (Confedilizia).

Un atto teso a fronteggiare un’emergenza che, in cifre, si traduce in 800 sfratti esecutivi dal primo luglio nel territorio provinciale, dicui 350 nel comune capoluogo, molti dei quali colpiscono nuclei famigliari insituazione critica economica o sociale.

In che modo? Si procederà al coordinamento delle procedure di esecuzione degli sfratti per morosità incolpevole nonché degli interventi di sostegno economico od abitativo in favore dei nuclei familiari interessati, in vista dell’imminente cessazione del blocco, che seguirà tre velocità.

Il prefetto Rolli, l’assessore De Franco e gli altri contraenti del Protocollo

Secondo il calendario approvato dal governo, le esecuzioni sono state suddivise in tre scaglioni temporali.

La prima partirà dal prossimo primo di luglio e interesserà le richieste di sfratto depositate prima del 28 febbraio 2020, quelle cioè precedenti alla pandemia.

Il secondo step scatterà invece il prossimo primo di ottobre e darà il via libera a quelle che vanno dal 28 febbraio al 30 settembre 2020.

L’ultimo passo sarà invece il primo gennaio 2022 e riguarderà le morosità maturate dal primo ottobre 2020 al 30 giugno 2021.

In concreto, la graduazione, come strumento innovativo di cautela sociale, dovrà procedere di pari passo con la garanzia da parte del Comune di individuare più alloggi, rendendone efficiente la rotazione. Un impegno che il Comune di Reggio Emilia ha già messo in campo, considerato che, grazie a piani straordinari regionali e comunali e al completamento di immobili destinati ad ERP ed ERS, quest’anno saranno complessivamente a disposizione più di 250 ulteriori alloggi destinati all’edilizia popolare e sociale.

Per contribuire ulteriormente ad agevolare il modello di graduazione, l’amministrazione comunale provvederà anche all’assegnazione di eventuali contributi e al reperimento di risorse provenienti dal fondo per inquilini morosi incolpevoli. 

“E’ stato un lavoro scrupoloso e attento – ha dichiarato il Prefetto Iolanda Rolli – che permetterà l’adozione di misure di graduazione degli interventi in relazione alle criticità delle situazioni sottoposte a procedure di rilascio di immobili. Un protocollo ancora più significativo se si considera che il Comune di Reggio Emilia rientra tra quelli ad alta tensione abitativa, dove è elevato il disagio dovuto, specialmente in questo momento di pandemia, alla morosità incolpevole”.

“Si tratta di un accordo importante – spiega l’assessore alle Politiche abitative del Comune di Reggio Emilia e coordinatore del Tavolo provinciale di concertazione Lanfranco de Franco – che è l’esito di un lavoro di confronto e mediazione che va avanti da tempo.

Va riconosciuto, oltre al lavoro delle istituzioni coinvolte, il ruolo giocato dal fronte sindacale sia degli inquilini che dei proprietari immobiliari. Il protocollo mira a mitigare la tensione abitativa del territorio, introducendo un’importante contemperamento tra il riconoscimento dei diritti dei proprietari e la tutela delle persone socialmente più svantaggiate.

Un atto ancora più importante in questo momento critico, con la previsione di un sensibile aumento degli sfratti a partire dal mese di luglio. Nell’esprimere la soddisfazione dell’Amministrazione comunale per questo risultato, voglio ringraziare la Prefettura, il Tribunale di Reggio Emilia, e tutti i soggetti firmatari che hanno contribuito alla conclusione positiva di questo percorso”

In estrema sintesi, il protocollo prevede misure di garantire, alle persone sottoposte a sfratto in condizioni di criticità economica e sociale, il passaggio da casa a casa o, mediante l’utilizzo di fondi all’uopo destinati, la permanenza in alloggio a rinnovate condizioni.

Allo stesso tempo sarà necessario garantire un celere ritorno in disponibilità ai proprietari nelle situazioni di immobili vuoti ma non rilasciati o che non riguardino criticità sociali.

Il Comune si avvarrà di risorse provenienti dal Fondo morosità incolpevole del Comune di Reggio Emilia, come da bando pubblicato in data 19 ottobre 2020, o di ulteriori risorse che dovessero arrivare a disposizione da fondi comunali, regionali, nazionali in corso di anno.

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