16/6/2021 – Un fotografo famoso nel mondo. Lo scopritore dell’acqua su Marte. Il giovane studioso che trova il teatro di Euripide a Pella (cercato inutilmente per secoli). Una violinista giovane e già affermata a livello internazionale. Sono le quattro stelle della cultura che riceveranno il premio “Arti e Scienze Reggiane” istituito dalla Far-Studium Regiense e che sarà assegnato giovedì 17 giugno alle 18,30, in una riunione solenne – aperta ai cittadini, sempre nel rispetto delle regole anti-Covid: mascherine e distanziamento – nell’aula magna Pietro Manodori, sede universitaria di viale Allegri (ex-Zucchi, oggi palazzo Dossetti), con inizio alle 18,30.
Un premio, voluto con determinazione dal presidente della Fars Carlo Baldi, che promette di diventare biennale, per la valorizzazione delle eccellenze artistiche e scientifiche e dei nuovi talenti espressi dal territorio reggiano.
I premiati di questa prima edizione, voluta con determinazione dal presidente della Fars Carlo Baldi, sono
Ascolini, Orosei, Storchi e Pellicciari hanno una cosa in comune: sono tutti nati e residenti a Reggio Emilia.
I nomi sono stati svelati nel corso di una conferenza stampa tenuta del presidente Fars Carlo Baldi e dal vicepresidente della storica associazione culturale, il musicista e musicologo Erio Reverberi.
“Giovedì all’aula magna – hanno spiegato – i premiati riceveranno targa e pergamena, saranno lette le motivazioni del riconoscimento e la presentazione di ciascuno di loro sarà affidata a nomi prestigiosi della cultura: per Vasco Ascolini lo storico dell’arte Massimo Mussini, per Roberto Orosei lo Stefano Sandrelli, docente universitario e responsabile nazionale didattica e formazione ddell’Inaf, mentre di Liù Pellicciari parlerà professor Edoardo Zosi (primo violino del Quartetto Adorno) e di Paolo Storchi il professor Roberto Macellari, già ispettore dei Civici Musei di Reggio Emilia”.
Abbiamo scelto volutamente scienziati e artisti di generazioni diverse – ha sottolineato Baldi – per dare da un lato il riconoscimento dovuto a grandi personalità famose nel mondo ma poco considerate nella loro città, e dall’altro valorizzare talenti che si collocano idealmente in continuità con veri monumenti della cultura reggiana: Storchi col grande archeologo Gaetano Chierici e Liù Pellicciari con Borciani e il Quartetto Italiano”. Il premio vuole essere anche un segno di speranza e di ottimismo, ma ha anche – ha aggiunto Baldi – “di forte di ripresa dell’attività della Fars, associazione indipendente che conta oltre trecento iscritti dopo il duro periodo del lockdown che ha fermato ogni iniziativa. E anche dopo la sentenza del giudice civile che ci ha sanzionati per il disturbo recato dai concerti di violino e di pianoforte alla famiglia di un noto avvocato che abita nel complesso della chiesa di San Filippo”. Sentenza che ha costretto la Fars a traslocare per il momento con i suoi caffè del Giovedì e i suoi concerti nella sala del teatro San Prospero, e che ha suscitato generale sconcerto, tanto da mettere in moto una petizione che in pochi giorni ha raggiunto le novecento firme. In attesa di un possibile ricorso in appello della Diocesi, proprietaria del complesso.
carlo baldi
16/06/2021 alle 08:53
La F.A.R -Studium Regiense fondazione intende istituire, con questa iniziativa, una biennale per un giusto riconoscimento ad artisti e scienziati reggiani che danno prestigio alla città in tutto il mondo, con particolare attenzione ai giovani talenti.
Giovanni Maria
16/06/2021 alle 08:57
Complimenti a Carlo Baldi per questa bellissima iniziativa…
Finalmente un pò di attenzione alla cultura reggiana …..
Alessandro Raniero Davoli
22/06/2021 alle 14:00
La spirale del tempo e il paradigma della persuasione.
L’ispirazione simbolica è forte nell’opera 130 di Ludwig von Beethoven.
Ed è di chiara influenza massonica.
Complimenti e saluti dalla Montagna reggiana.
Alessandro Raniero Davoli