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Trimestrale Iren : ricavi 1.140 mln, utile netto agli azionisti 121 mln (+44,2%), indebitamento ancora vicino ai 3 miliardi

13/5/2021 – Il Gruppo Iren – multiutility controllata dai comuni di Torino, Genova, Reggio Emilia, Piacenza e Parma – archivia il primo trimestre 2021 con ricavi consolidati pari a 1.140,1 milioni in aumento del +5,8% rispetto ai 1.077,2 milioni dell’analogo periodo 2020. I conti sono stati approvati dal cda.
L’Ebitda sale del 14% a 312,9 milioni. Una dinamica dovuta al miglioramento dello scenario energetico e all’andamento climatico favorevole. Questi fattori, unitamente alle operazioni di consolidamento, hanno consentito di assorbire gli effetti della pandemia pari a 3 milioni di euro.
Il miglioramento del margine ha riguardato tutte le business unit del Gruppo: Mercato (+34,1%), Ambiente (+20,5%), Energia (+6,5%) e Reti (+5,7%).
L’Ebit è cresciuto del 26,7% a 184,2 milioni.

Renato Boero, presidente Gruppo Iren


L’ utile netto di Gruppo attribuibile agli azionisti è pari a 121 milioni, in crescita del 44,2%
rispetto a 84 milioni registrati al 31 marzo 2020.
L’ Indebitamento Finanziario Netto al 31 marzo 2021 cifra in 2.915 milioni, in calo di 33 milioni rispetto al 31 dicembre 2020.
Gli investimenti tecnici lordi realizzati nel periodo ammontano a 122 milioni, in calo del 6,2% rispetto ai 130 milioni del 2020, in linea con quanto previsto e nel rispetto dei target annuali attesi.

Il presidente del gruppo Iren Renato Boero parla di “risultati straordinari”, con un contributo “particolarmente positivo” di I.Blu (riciclo plastica) e Unieco ambiente (discariche e impianti trattamento rifiuti) che hanno fra l’altro consentito di ampliare il perimetro operativo e sviluppare nuove filiere di business.

L’ a.d. Massimiliano Bianco sottolinea che il cda ha approvato il trimestre con la maggior crescita assoluta e relativa nella storia di Iren. L’incremento di tutti gli indicatori economici e la contestuale riduzione dell’indebitamento finanziario, assumono ancora maggiore rilevanza tenuto conto dell’incertezza derivante dal perdurare della pandemia ed evidenziano la velocità di ripresa e la capacità di procedere verso gli obiettivi prefissati dal Gruppo”. Iren “nel corso dell’anno prevediamo un’importante accelerazione nello sviluppo impiantistico in ottica di economia circolare e nelle attività di efficientamento energetico che rappresentano due tra i pilastri del PNRR e che ci consentono di giocare un ruolo di primaria importanza nel panorama nazionale“.

Ma è di oggi la notizia di un’inchiesta della Procura della Repubblica della Spezia sul bando assegnato a Iren per la realizzazione del biodigestore di Saliceti (Santo Stefano Magra), impianto gemello, ma più piccolo, di quello in costruzione a Gavassa.

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