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Pestaggio di una ragazzina, video crudele diventa virale
Denunciata baby bulla di 15 anni

23/5/2021 – Nuovo caso di bullismo violento, questa volta al femminile, declinato nella forma particolarmente odiosa del cyberbashing, in cui la sopraffazione sulla vittima di turno viene diffusa con foto e video sui social.

Lo stesso copione di alcuni giorni fa a Bagnolo si è replicato nella zona di Cavriago, dove un ragazzina di sedici anni, pestata alla fermata del pullman all’uscita da scuola, ha scoperto che su WhatsApp girava senza tregua il video dell’aggressionem con lei a terra colpita da pugni e schiaffi. La ragazza accompagnata dai genitori, si è presentata ai carabinieri di Cavriago formalizzando la denuncia e mostrando il referto medico con una prognosi di 7 giorni salvo complicazion, i per escoriazioni e contusioni varie causate da terze persone.

Per questi motivi una quindicenne reggiana è stata denunciata alla procura dei minori di Bologna per il reato di lesioni e minacce.

Gli stessi carabinieri di Cavriago stanno ora proseguendo nelle indagini per comprendere chi abbia divulgato in rete il video del pestaggio.

I fati sono stati ricostruiti sia dalle immagini del video virale, sia attraverso la testimonianza della giovane vittima: uscita da scuola, alla  fermata dell’autobus è stata raggiunta dall’altra ragazzina, con cui aveva avuto una lite “virtuale” su Instagram. L’indagata ha preso per i capelli la vittima sbattendola a terra per poi colpirla a pugni e schiaffi, sino al deciso intervento di uno studente che ha fatto finire l’aggressione. Ad assistere alla scena altri ragazzi e ragazze e anche chi, ben guardandosi dall’intervenire, ha pensato bene di riprendere col cellulare pestaggio e umiliazione, per poi mettere in rete il video. La baby bulla dovrà rispondere dell’accusa di lesioni personali e minacce, ma quella è solo una parte del dramma: il cyberbashing ha amplificato l’umiliazione inflitta. Chi ha ripreso e diffuso il video? Su questo sono in corso le indagini a cura dei carabinieri di Cavriago. 

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Una risposta a 1

  1. La quindicenne è TOSSICA Rispondi

    24/05/2021 alle 11:51

    Auguro all’infame ed ai complici con il telefonino di essere a loro volta sbattuti sul lastrico dagli avvocati della famiglia delle persone offese. La vita reale ha conseguenze differenti dalle vita on line e spero tanto che venga insinuata causa con richiesta risarcitoria multimilionaria.

    Andando a pescare pesantemente nelle tasche delle famiglie di questi esseri tossici potremo sperare nella riduzione di questi comportamenti.

    Andrea.

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