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Letta è un bravo ragazzo , nessuno lo può negar
Ma in quanto a politica…

DI DARIO CASELLI*

Dario Caselli

24/5/2021 – E lui è un bravo ragazzo e dice anche tante belle cose di sinistra a volte un po’ sinistre rispetto alle esigenze di molti italiani. Parliamo di Enrico Letta, tornato dall’esilio parigino per rimettere insieme i cocci lasciati dal duo Bettini-Zingaretti.

Appena arrivato ha silurato i due capigruppo, Marcucci e Delrio, con la storia delle donne. Diciamo storia perché poi Malpezzi e Serracchiani erano due cooptate, scelte da uomini. Ma Enrico tutto questo lo sa, al punto che per sembrare ultra femminista, si è allargato fino al sacerdozio femminile, cosa giusta ma un po’ fuori dalle sue competenze. A sinistra la questione femminile è annunciata come centrale, peccato che nessun ministro del Pd sia donna e che l’unica donna segretaria di partito sia la Meloni.

E siccome lui è un bravo ragazzo ci sta provando a scrollarsi di dosso la fama di moderato, per conquistare la sinistra salottiera e radicale che domina giornali e talk televisivi, con temi dirompenti, dallo ius soli, al voto ai sedicenni, al ddl Zan e per ultimo la tassa di successione. Tutte cose giuste, tutte cose belle, che la maggior parte delle persone non ha oggi nella mente e ancor meno sente nella pelle. Neppure urgenti per la sinistra sempre al governo negli ultimi dieci anni, con la breve interruzione del Conte uno, che quando poteva, non le ha né proposte, né approvate.

Enrico Letta

Ora che bisognerebbe discutere delle riforme vere che non attengono alla zona delle mutande, quelle chieste dal Paese e dall’Europa, come giustizia, burocrazia e appunto fisco, il nostro si perde in una rivoluzione che forse verrà domani, se la sinistra vincerà le elezioni, magari con un Conte ter. Una politica speculare a quella di Salvini che chiede la flat tax, altra cosa per il domani. Entrambi inconsapevoli che quello di Draghi è un governo nato sul default dei partiti e che alla fine decide lui, lasciando ai partiti il giocattolo di una campagna elettorale permanente e ai nostri due eroi, l’ansia della crescita di Giorgia, che è pure donna.

Madre Maria Vittoria, sacerdote della Chiesa episcopale

Però siccome Enrico è un bravo ragazzo, bisogna riconoscere che la proposta di una tassa di successione non è priva di fondamento, se inquadrata in una più ampia riforma fiscale che sposti le tasse dal lavoro alla rendita, come può definirsi l’eredità. Oltretutto l’imposta attuale è pure ingiusta, con la franchigia a un milione di valore, che però non vale per i titoli di Stato e non solo, mentre le case pagano sempre. Buttata lì così, sembra e probabilmente lo è, un dibattito tra ricchi e benestanti, scimmiottato dai progressisti americani che piacciono a Letta e a cui il nostro piace.

Agli operai, che votano il Pd per poco più del 10%, piacerebbe si parlasse di lavoro, sempre meno, di salari, sempre più bassi e perché no, anche del problema degli immigrati, nei quartieri dove il sole del buon Dio non dà i suoi raggi. Invece viviamo in un Paese dove esiste la flat tax per super ricchi, 100.000 euro indipendentemente dalle entrate. Ti credo che Ronaldo vota Pd e la sua colf la Meloni, che sentitamente ringrazia.

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2 risposte a Letta è un bravo ragazzo , nessuno lo può negar
Ma in quanto a politica…

  1. Luigi Cervi Rispondi

    24/05/2021 alle 13:05

    Sempre lucido e fikkante il Dottor Caselli. Sembra che taluni sinistri, specie se non troppo a sinistra e magari cattolici, stiano facendo di tutto per farsi fuori da soli. E, in tal caso, non darebbero ragioni a nessuno per rimpiangerli. Quando la politica si estromette dalla realtà, e’ giusto e naturale d’altronde che la realtà la faccia fuori del tutto, seguendo il suo corso. Povera Italia.

  2. La roccia Rispondi

    25/05/2021 alle 15:38

    A me pare che il territorio reggiano come es. Le Reggiane, sia lasciato a se’ verso il dirupo.

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