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Anche Roberto Fedeli (padre Alfa Stelvio e LaFerrari) nella squadra del polo elettrico di Reggio

DI MARCELLO NIZZOLI*

2/5/2021 -Nella squadra della futura fabbrica di auto di Reggio Emilia, che nascerà dalla joint venture tra la statunitense Silk e la cinese FAW, entrerebbe anche un altro pezzo da novanta: alla direzione tecnica sarebbe chiamato Roberto Fedeli, unendosi ad altri due grandi manager automotive come Walter De Silva ed Amedeo Felisa. Per ora sono voci di corridoio, ma sembra proprio che Roberto Fedeli – dal 1987 al 2007 in Ferrari SpA, poi Alfa Romeo, Maserati, Bmw, Fca e sviluppatore di progetti straordinari come LaFerrari, auto ibrida da record di velocità, fino a ricoprire il ruolo importantissimo di direttore tecnico del Cavallino rampante – abbia già detto sì alla nuova avventura.

Roberto Fedeli

Nel CV di Fedeli si stagliano bolidi di altissimo livello come le Ferrari 456, 355, 550 Maranello, 360 Modena, 458 Speciale e California. L’Ing. Fedeli è stato anche il padre delle recenti soluzioni tecniche avanzatissime, premiate come le migliori della categoria nel 2021, dell’Alfa Romeo Stelvio e della Giulia, infatti fino al maggio 2018 è stato CTO, ha diretto il centro di progettazione Maserati-Alfa Romeo Premium, che Sergio Marchionne aveva voluto sulla Via Emilia, a Modena. Roberto Fedeli tornerebbe nella Motor Valley dopo la parentesi di Torino, dove oggi è il responsabile dell’innovazione globale di FCA Stellantis, da tre anni. Nel 2014 aveva suscitato un certo clamore il passaggio di Fedeli, da Maranello alla BMW dove è stato responsabile dello sviluppo di progetti di elettrificazione anche delle serie M e Rolls Royce. Insieme a Fedeli sembra che si stia davvero completando una squadra molto autorevole di espertissimi manager italiani di livello mondiale, per la fabbrica di Reggio Emilia che svilupperà la hypercar Hongqi S9, da oltre 400 km/h di velocità massima, con un’accelerazione da 0-100 km/h in 1.9 secondi, alla quale seguirà, sembra una SUV.

* Marcello Nizzoli è un marketing manager del settore automotive. E’ esperto di economia, politica dei trasporti e mobilità sostenibile. Appassionato ciclista, anche urbano.

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5 risposte a Anche Roberto Fedeli (padre Alfa Stelvio e LaFerrari) nella squadra del polo elettrico di Reggio

  1. Fausto Poli Rispondi

    02/05/2021 alle 15:52

    Buonasera. Se funziona, anche tutto il resto funzionera’. Cioe’: una grande fabbrica porta sempre dell’indotto. Sarebbe stato meglio che una fabbrica italiana si fosse imposta in Cina. Good week !!

    • Marcello Nizzoli Rispondi

      03/05/2021 alle 17:26

      Egr. Sig. Poli,
      Buongiorno e grazie ancora per l’attenzione,
      Si è vero, però di fabbriche italiane in Cina ce ne sono già tante,
      In questo caso, mi sarebbe piaciuto di più rivalutare un marchio italiano, ad esempio De Tomaso, Isotta Fraschini, Cisitalia, Iso Rivolta, marchi straordinari che il Mondo ci riconosce ancora

      • Fausto Poli Rispondi

        04/05/2021 alle 13:54

        Buonasera Gentile Sig. Nizzoli. (Che poi certe info. le trovo solo qui e tanti input li da’ Lei!). Il mio era un discorso del tipo: gli Inglesi hanno rivalutato tutto, perfno hanno rifatto i taxi come un tempo. Qui in Italia o i grandi gruppi assorbono le aziende di famiglia, o arrivano gli stranieri. Di know out ne abbiamo a profusione, le teste d’uovo, cioe’ i managers, i designers, i progettisti…..pero’ c’e’ spesso uno straniero che controlla. Percio’ ribadisco: meglio una solida realta’ anche se cinese, pero’ per imporsi nel mondo occorre avere delle basi politiche favorevoli. Se queste sono aziende cinesi di Stato, avremmo potuto fare di meglio. Spero di essermi spiegato. Tra i pochi, il gruppo Immobiliare Lamborghini del figlio di Ferruccio, ecco quello si’ che si sta dando fa fare,ma credo senza i politici,cioe’ gira il mondo e costruisce resort grazie all’intraprendemza della famiglia, mica della Regione ER. E questo la dice lunga su la leggerezza politica delle varie regioni italiane. Lei cita quei marchi leggendari, ma occorre un aiuto politico, perbacco !

        • Marcello Nizzoli Rispondi

          05/05/2021 alle 19:37

          Stimato Signor Poli,
          Grazie ancora per l’attenzione,
          Amedeo Felisa, ex-AD di Ferrari SpA è italiano ed a capo dell’operazione in Italia di Silk FAW, ne scriverò a breve.
          La Famiglia Lamborghini è un bellissimo esempio di italiani davvero intraprendenti: dopo la vendita delle loro fabbriche di trattori, di automobili sportive, di riscaldamenti per edifici hanno saputo di nuovo reinventarsi grazie anche ad un marchio consolidato proprio dagli antenati di Famiglia.
          Con i soldi malamente spesi in Alitalia, quante aziende si potevano lanciare o rilanciare in Italia, con piani più sostenibili e qualificanti per tutto il Paese?
          Nel 1986 visitai a Roma gli impianti di manutenzione interna degli aerei, dell’Alitalia, un’eccellenza mondiale che ci invidiavano tutti. Oggi non esiste più nulla. Questi sono i risultati di politiche sbagliate, fallimentari del Governo.
          Grazie ancora, a presto

          • Fausto Poli

            06/05/2021 alle 12:21

            Buongiorno Sig. Nizzoli. E’ evidente che siamo di fronte a nuovi investimenti stranieri che porteranno un notevole lavoro di indotto sulla Provincia. Visto che esistono diverse falle nelle Aziende di Stato Italiano, evidentemente chi tira i fili delle partecipate vuole che rimanga tutto com’e’. Io credo che sia lecito e urgente adottare un modello come altri Paesi Europei tipo UK. Avremmo più leadership. Ma e’ solo un discorso che finisce li’.

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