DI MARCO EBOLI*
29/4/2021 – Penso sia giusto e doveroso ricordare l’esordio di 60 anni fa di Luciano Pavarotti, al Teatro Municipale “R. Valli”, del modenese che inizierà la sua splendida carriera nella vicina Reggio.
Di fronte a tali celebrazioni, da reggiano, e non per semplice spirito di campanile, mi chiedo perché, nei ultimi 37 anni, il tempo trascorso da quando entrai in Sala del Tricolore, ad oggi, le Giunte di sinistra che si sono succedute, non hanno voluto mai celebrare degnamente, con un evento dedicato, il reggiano Ferruccio Tagliavini, tenore di fama internazionale, al pari di Pavarotti.
Si è sempre in tempo, non avendolo mai fatto, recuperare, se vi sarà la volontà politica, la sensibilità culturale e l’amore dei nostri simboli identitari. Per fortuna, si tiene il festival dei quartetti d’archi dedicato a Borciani, ma, ricordo, nel centenario dalla nascita, del concittadino, il famoso pittore Fontanesi, fu Torino, città ove morì, a dedicargli una mostra antologica. Solo di recente, se non ricordo male, anche la nostra città, gli ha dedicato un evento.
Ebbene, ciò che da cittadino mi aspetto, da chi ci amministra, è un recupero della memoria storica della città, attraverso la valorizzazione dei concittadini illustri, colpevolmente dimenticati.
*Portavoce Fratelli d’Italia Comune di Reggio Emilia