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Pressing di Parma per la fermata Tav alle Fiere
Lettera del sindaco Pizzarotti al ministro Giovannini

23/4/2021 – Entra in una nuova fase il pressing del comune di Parma sul governo per la fermata Tav alle Fiere della città ducale, destinata a entrare in concorrenza con la Mediopadana di Reggio Emilia (anche se si parla opportunamente di “sinergie”).

Federico Pizzarotti

Sul tema il sindaco Federico Pizzarotti ha indirizzato una lettera al nuovo ministro dei Trasporti e della Mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, chiedendo di procedere sulla traccia dei colloqui e degli incontri avuti nei mesi scorsi con la ministra Paola de Micheli, col presidente della regione Bonaccini e con Rete ferroviaria Italiana. La lettera, infatti, è stata inviata anche al governatore dell’Emilia-Romagna: evidentemente erano già stati assunti degli impegni di massima, per cui ora Pizzarotti torna a sollecitare passi conseguenti.

Il sindaco di Parma sottolinea fra l’altro “L’urgenza del potenziamento dell’accessibilitè al servizio dei treni ad altavelocità sul territorio di Parma e in particolare per il nostro polo fieristico, che figura ai vertici della strategia regionale, ospitando eventi di rango internazionale come Cibus“.

L’obiettivo è ottenere l’avvio di uno studio di fattibilità per salire in tempo sul treno, è il caso di dire, degli investimenti post-pandemia, E infatti Pizzarotti insiste per ottenere in tempi brevi la firma di un protocollo d’intesa tra Ministero, Rfi, regione Emilia-romagna, comune e Provincia di Parma. A ciò si aggiunge il miglioramento dell’accesso alle fiere dal casello A1 di Parma, su cui il comune ha già realizzato uno studio preliminare per il miglioramento delle arterie stradali esistenti con un investimento prevedibile suoperiore ai 6 milioni.

Ad abundantiam, L’assessore all’Urbanistica e Lavori pubblici Michele Alinovi ha dichiarato alla Gazzetta di Parma che “si deve passare dalle parole ai fatti. Sblocchiamo i progetti e andiamo avanti, A Parma serve assolutamente una stazione ad alta velocità che sia sinergica con la Mediopadana di Reggio Emilia: in questo modosi risponderebbe a una fetta di mercato che non utilizza l’Alta Velocitàdi Reggio Emilia, e avvierebbe una importante rivoluzione verde e di sviluppo sostenibile nell’ambito dei trasporti da e per il nostro territorio”. E solo il caso di ricordare che la stazione di Parma è già interconnessa con la linea ad alta velocità.

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3 risposte a Pressing di Parma per la fermata Tav alle Fiere
Lettera del sindaco Pizzarotti al ministro Giovannini

  1. giosué Rispondi

    23/04/2021 alle 10:27

    Aver dormito tanto tempo si corre il rischio di “perdere il treno”!

  2. gianni Rispondi

    23/04/2021 alle 10:30

    Si organizzino i trasporti. Non saranno 25 km di distanza l’ostacolo per collegare bene la Fiera con l’AV a Reggio.

  3. Ernesto Rispondi

    23/04/2021 alle 11:05

    Tipico esempio di politica distante dalla realtà che pensa solo ai propri interessi personalistici, localistici, campanilistici. Spieghino che senso possano avere due fermate a distanza di 25 km in un circuito di alta velocità. Velocità ed efficienza, perno e fondamento del
    Progetto, sacrificate ai nano interessi particolari. Cosa succederebbe se ogni piccola città’ di provincia pretendesse la stessa cosa per se’? Già concepire due fermate fra Bologna e Reggio va contro il senso stesso di un circuito ad alta velocità. Si pensi piuttosto a connettere tutta l’Italia in questo circuito, con uno spirito più realista e solidale. Politici meno egocentrati è più concentrati sui bisogni concreti metterebbero a punto un sistema di trasporti ferroviari e stradali locali funzionali a rendere più comodo ed efficace l’utilizzo della fermata Reggiana. Ma, evidentemente, ego e campanilismi annichiliscono la ragione e la lucidità di certa politica.

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