DI CINZIA RUBERTELLI *
Immaginate che la nostra città sia una grande famiglia. Immaginate che una volta l’anno il papà e la mamma si trovINO a tavola a decidere come gestire il denaro: oltre 190 milioni per la spesa corrente e circa 200 milioni di investimenti.
Purtroppo la famiglia ha avuto di recente diversi problemi di natura sanitaria ed economica da tenere in considerazione, ed i loro figli stanno crescendo e con loro crescono le esigenze, oltre alla ovvia necessità di pianificare il loro futuro.
Ebbene, che fa a famiglia? Non solo decide di indebitarsi maggiormente per una somma di oltre 40 milioni di euro e lo fa senza una progettualità, senza una chiara visione del futuro, senza aver messo il naso fuori con un confronto serio con la città, per come destinare una adeguata quantità di risorse al comparto sanitario che sarà sempre più sollecitato da questa pandemia e soprattutto fare un imponente piano di sviluppo per rilanciare lavoro ed economia e soprattutto e completare le infrastrutture primarie.
A casa mia, a casa vostra, i debiti si pagano, ed un debito non si fa mai a cuor leggero. In questa casa comune invece sembra che il maggiore indebitamento che ci porterà a un saldo di oltre 100 ml di euro nel 2023 sia una normalità. La mancanza di una strategia poi è particolarmente evidente dai tanti ordini del giorno a correzione del bilancio emessi dalla stessa maggioranza, come se il padre e la madre, una volta deciso come spendere il budget, avessero costanti ed inopinabili ripensamenti.
Odg che nascono dal basso, ha gridato il Sindaco ! Mentre i dati del previsionale sono nati dall’ alto ? Certamente, in quel malsano meccanismo che attanaglia da anni questa città. Un grande caos! Ed una mancanza di trasparenza e condivisione che mantiene questa città in una coltre di nebbia altamente inquinata.
*Consigliere capogrupppo Alleanza Civica, comune di Reggio Emilia