3/3/2021 – Via libera della Regione alla risoluzione presentata dal consigliere regionale della Lega Er Maura Catellani che impegna la Giunta a riprendere le attività di mantenimento (addestramento/allenamento) delle unità cinofile di soccorso della protezione civile. Oggi la Commissione Territorio, Ambiente e Mobilità ha votato all’unanimità l’atto di indirizzo volto a “continuare a promuovere le attività delle unità cinofile per la ricerca delle persone disperse in superficie o di persone travolte da macerie” anche nel corso dell’emergenza pandemica e a “prevedere una revisione del regolamento per l’abilitazione delle unità cinofile da soccorso nella protezione civile e definizione dei requisiti minimi di sicurezza e comportamenti di autotutela dell’unità cinofila, prevedendo specifiche modalità e criteri da utilizzate temporaneamente nei periodi emergenziali quali quelle pandemiche, per superare eventuali future sospensioni”.
“Tra i servizi resi alla popolazione da parte del volontariato di protezione civile sono previsti anche gli interventi di unità cinofile per la ricerca di persone disperse, in collaborazione con le istituzioni quali Enti locali, Prefetture e Forze dell’Ordine. L’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile della Regione Emilia Romagna, in collaborazione con il volontariato, hanno elaborato un regolamento di abilitazione delle unità cinofile da soccorso (ucs) che contiene le regole per la realizzazione delle prove, organizzate con cadenza annuale che devono essere superate dalle ucs, per l’abilitazione ad operare, in supporto alle istituzioni, per la ricerca di persone disperse in superficie o travolte da macerie” ha rilevato l’esponente del Carroccio.
“La prova pianificata per lo scorso settembre, a causa della pandemia, è stata annullata e non verrà fissata prima della primavera. Alla luce dello slittamento, inoltre, l’Agenzia ha comunicato che tutte le unità cinofile abilitate alla ricerca di persone disperse in superficie con scadenza ad agosto 2020 restano operative fino al 31 maggio 2021” ha aggiunto il consigliere leghista. “Risultano inoltre sospese le attività formative in presenza, annoverando tra le medesime anche le” attività di mantenimento”, ossia le attività di addestramento/allenamento delle unità cinofile di soccorso su superfici e macerie e il rischio è quello di un mancato mantenimento degli standard effettivi” ha sottolineato.
“Da qui la nostra risoluzione che ha trovato il consenso e l’appoggio delle altre forze politiche, soprattutto del consigliere Bulbi, che ha proposto un maxiemendamento che ho condiviso” ha concluso Catellani.