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Repressione comunale contro la destra
Le multe a FdI diventano un caso nazionale

1/3/2021 – La spedizione punitiva di sabato della Municipale di Reggio contro l’iniziativa politica di Fratelli d’Italia – con tre pattuglie e nove agenti piombati in via San Zenone e nove multe ai partecipanti che si apprestavano a brindare alla migrazione dell’onorevole Vinci dalla Lega a FdI – è diventata un caso nazionale. E non poteva essere altrimenti. E’ insorta Giorgia Meloni, annunciando un’interrogazione alla ministra Lamorgese, e hanno preso posizione altri deputati, come l’onorevole Foti.

Su quindici multe per assembramento comminate in città nella giornata di sabato a Reggio, ben nove hanno colpito dirigenti e militanti di FdI intervenuti in via San Zenone: la motivazione di “assembramento” appare francamente discutibile, anzi per qualcuno ridicola, tanto da autorizzare il sospetto, per molti una certezza, di un intervento repressivo, con sfumature ideologiche.

La conferenza stampa e le pattuglie della Municipale in via San Zenone

“E intollerabile che una democrazia che si definisce ancora come tale che si compiano abusi di questo tipo nei confronti dell’unica forza di opposizione – insorge Giorgia Meloni – soprattutto di fronte alle immagini che si vedono in questi giorni e che abbiamo visto in passato. Tutti ricordiamo gli assembramenti selvaggi creati dall’ex presidente del Consiglio in occasione di conferenze stampa convocate all’improvviso davanti a palazzo Chigi. Abbiamo già annunciato un’interropgazione parlamentare e chiederemo conto direttamente al ministro Lamorgese, perchè non vorremmo che ci fossero due pesi e due misure, e che qualcuno utilizzi il potere che ha per reprimere l’opposizione”.

Giorgia Meloni con Alessandro Aragona

sono interventui anche la deputata Ylenia Lucaselli e il capogruppo alla Camera Tommaso Foti, che ricorda fra l’altro quando in piena campagna elettorale il comune casualmente si dimenticò di dare il collegamento elettrico a un comizio di Fratelli d’Italia: “Il compagno Vecchi non si smentisce: continua a far finta di non vedere e a tenere bordone a chi cerca di limitare l’agibilità politica della destra”.

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