31/3/2021 -“La giustizia faccia il suo corso, ma quanto al profilo politico è evidente che la vicenda pesi come un macigno, ancora una volta in termini di credibilità dell’amministrazione comunale e del sindaco Vecchi”: lo dichiara la deputata della Lega Benedetta Fiorini a proposito delle richieste di rinvio a giudizio per 24 indagati nell’inchiesta sugli appalti del Comune di Reggio Emilia.
“Il primo cittadino deve subito chiarezza alla città – sostiene Fiorini – Per mesi ha fatto spallucce lasciando così che le ombre sulla sua amministrazione aumentassero e poi, messo alle strette, ha ammesso di essere indagato. Ora ha il dovere ineludibile di riferire al Consiglio comunale, e alla città, di quanto sta accadendo. Ora basta con tutti questi misteri, cortine fumogene diffuse ad arte e questo intollerabile e reiterato ‘non detto’: questo stillicidio sulla pelle dei reggiani deve finire”.
La richiesta di chiarimenti tempestivi arriva anche dal gruppo consiliare del Carroccio: “Gli inquirenti parlano chiaramente di “gravi irregolarità” nella gestione degli appalti pubblici e di una “radicata prassi” volta a favorire determinati soggetti nell’aggiudicazione dei bandi di gara – si legge in una nota – Consapevoli della delicatezza della situazione e considerata la nota posizione di indagato del Sindaco, riteniamo doveroso che il primo cittadino chiarisca con tempestività se anch’egli rientra tra i soggetti interessati dalla richiesta di rinvio a giudizio della Procura.
Non sarebbe altro che un atto di trasparenza per rispetto nei confronti della cittadinanza reggiana”.