6/3/2021 – Il Consorzio del Parmigiano Reggiano accoglie “con entusiasmo” la sospensione dei dazi USA sull’agroalimentare. Una vittoria “che risulta particolarmente soddisfacente per il Parmigiano Reggiano che è stato il prodotto più colpito dalla politica isolazionista di Trump”. Così il Consorzio di tutela del formaggio più amato al mondo. Via Kennedy ricorda che per il Parmigiano Reggiano gli USA rappresentano il primo mercato export, una quota del 20% del totale export pari a circa 12 mila tonnellate di prodotto. Sul Parmigiano Reggiano, dall’ottobre 2019 pesavano tariffe aggiuntive pari al 25% (Trump ha aumentato le tariffe da 2,15 a 6 dollari al chilo) con un aumento del prezzo a scaffale dai 40 ai 45 dollari al chilo.
“Il pieno sviluppo del mercato americano è di cruciale importanza per la sostenibilità della nostra filiera composta da 321 caseifici, 2.600 allevamenti e 50 mila persone coinvolte. Un sistema che genera un valore di affari al consumopari a 2,35 miliardi di euro – ha commentato il presidente del Consorzio Nicola bertinelli, che è anche presidente regionale e vicario nazionale di Coldiretti – Ringraziamo la Commissione Europea, in particolare l’europarlamentare Paolo De Castro che si è battuto per la sospensione delle tariffe aggiuntive tra USA e UE che hanno pesato sulle esportazioni aggiungendosi ai gravi impatti economici provocati dalla pandemia. Siamo ottimisti per il futuro: ci auguriamo che l’amministrazione Biden metta fine a questo contenzioso commerciale che non è più sostenibile”.