17/3/2021 – Domani, giovedì 18 marzo, anche Reggio Emilia celebrerà la Giornata nazionale in memoria delle vittime Covid-19, istituita per ricordare tutte le persone che sono decedute a causa della pandemia.
La cerimonia si svolgerà simbolicamente in piazza Prampolini, cuore della città, dove alle 17.30 le autorità civili e religiose si ritroveranno – opportunamente distanziate – per osservare un minuto di silenzio, seguito poi dal suono della campana civica della torre del Bordello a cura dell’associazione Unione campanari reggiani. Saranno presenti il sindaco Vecchi e il vescovo Massimo Camisasca.
Le celebrazione non prevede la partecipazione del pubblico, che potrà seguire l’evento in diretta attraverso i canali social del Comune e quello personale del sindaco Luca Vecchi, e unirsi così a distanza al minuto di silenzio.
Si potrà invece partecipare alla Messa solenne che sarà celebrata dal Vescovo Camisasca subito dopo, alle 18 in cattedrale.
Chi desidera partecipare in presenza alla Messa di giovedì,deve è
contattare l’Ufficio Liturgico della Diocesi alla mail [email protected] o al numero telefonico 0522.1757932 il martedì dalle 9 alle 13, specificando il numero dei partecipanti e i nomi dei defunti che si chiede di commemorare.
La celebrazione sarà trasmessa in diretta
tv su Teletricolore (canale 10) e in streaming sul canale YouTube La Libertà Tv e sulla pagina Facebook del settimanale La Libertà. La Messa segnerà amnche lò’inizio della campagna di preghiera voluta dal vescovo per impetrare la liberazione dalla pandemia.
E proprio nelle 17 residenze per anziani associate alla Fe.Di.S.A (Federazione Diocesana Servizi Anziani) (Fe.Di.S.A.) è in progframma un momento di condivisione e di preghiera corale per le persone che hanno pagato il prezzo più altoall’epidemia covid.
“Abbiamo vissuto un anno drammatico – sottolinea il presidente di Fe.Di.S.A., don Gianfranco Manfredini – in cui abbiamo sofferto e condiviso tante sofferenze delle persone e delle famiglie: la malattia, i lutti, i distanziamenti cui nelle nostre case si è fatto fronte moltiplicando gli sforzi per assicurare comunque i contatti e per evitare che l’impossibilità delle visite generasse negli ospiti un senso di solitudine e abbandono”.
“Ai parroci cui fanno riferimento le strutture e a tutti gli operatori – prosegue don Manfredini – chiediamo in questa occasione un pensiero del tutto particolare per quanti sono scomparsi a causa del Covid, condividendo questa memoria e il momento di preghiera con gli ospiti che lo vorranno, con la semplicità e lo spirito di famiglia che connota e deve connotare le nostre case”.
L’invito del Consiglio di Fe.Di.S.A. – cui fanno riferimento 17 strutture parrocchiali con 750 posti di casa-residenza per anziani e altri 70 di centro diurno e servizi per disabili – prevede il ricordo delle vittime del Covid alle 10,30 del 18 marzo, con la recita della preghiera “Per la liberazione dalla pandemia nella conversione dei cuori”. Alle 18,00, poi, il collegamento alla Messa in cattedrale.
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