DI ENRICO AIMI*
6/3/2021 – Le “sinistre reggiane” hanno avviato una raccolta firme di solidarietà in difesa del Procuratore Capo della città Marco Mescolini, ingiustamente incolpato dal CSM di incompatibilità ambientale per i rapporti con le suddette “sinistre reggiane”.
Tale nobile iniziativa rappresenta un autentica battaglia di coerente verità.
Siamo certi che l’ombra del sospetto scemerà al cospetto di personalità che, firmando, hanno avuto il coraggio morale e civile di testimoniare l’assoluta assurdità degli assunti accusatori. Si, perché la sinistra firmataria, non è la stessa sinistra cui fa riferimento il CSM.
Non baleni a nessuno l’idea, nemmeno per l’anticamera del cervello, di sospettare, anche solo lontanamente, che possa in un qualche modo esistere una coincidenza, una relazione, tra le due sinistre. Siamo altresì certi che il dottore Mescolini abbia apprezzato tale intelligente iniziativa, che sbugiarda nei fatti l’ardita tesi sostenuta dal Cittadino Onorario di Reggio Emilia, il Giudice Antimafia dottor Nino Di Matteo.
Tra i firmatari contro il trasferimento del dottore Mescolini, nomi illustri, dal fratello del sindaco Vecchi, al Presidente dell’Istituto Storico della Resistenza. Ci pare che in queste ore la Città del Tricolore stia celebrando uno dei momenti più creativi della propria storia democratica. D’altra parte non siamo più a carnevale, e in tempo di quaresima, le maschere, si possono pure buttare. Bastano in fondo solo le mascherine.
*senatore, coordinatore regionale di Forza Italia Emilia-Romagna