26/3/2021 – taglio dei primi alberi in viale Umberto a Reggio Emilia (il progetto di piano riqualificazione della strada ne prevede l’abbattimento di 135) finisce al centro di un esposto in Procura. Lo hanno depositato i consiglieri comunali del M5S Paola Soragni, Fabrizio Aguzzoli e Gianni Bertucci, spiegando che “l’impresa incaricata dal Comune ha iniziato il taglio degli alti fusti, ma cio’ non e’ consentito nel periodo di primavera-estate quando gli uccelli nidificano e gli alberi sono abitati da scoiattoli in riproduzione”. Questo, si precisa nel documento, “lo dispone una direttiva europea sulla protezione della fauna selvatica, prevedendo peraltro pesanti sanzioni amministrative per chi non la rispetta”. Con l’esposto, inviato anche alla Procura della Corte dei Conti regionale, alla Polizia locale, all’Enpa e al Comune stesso, il Movimento 5 stelle chiede quindi che “vengano sospesi gli abbattimenti e le istituzioni preposte valutino tutti i casi di violazioni di normative e prendano gli opportuni provvedimenti”.
Una denuncia è annunciata anche dal comitato Cittadini per viale Umberto che da tempo conduce una strenua battaglia (anche con migliaia di firme e un piano alterrnativo a quello adottato dal Comune) per salvare i filari di alberi storici. Ciò dopo che ieri pomeriggio alcuni componenti del gruppo, nel corso di una ricognizione sul posto, hanno scoperto che sono state tagliate 5 piane delle 18 dichiarate “salvabili” dall’agronomo Morelli. e ciò alla vigilia della segnatura delle piante da salvare dall’ecatombe.
Ciò non è soltanto gravissimo -scrivono i Cittadini per viale Umberto – E’ oltraggioso e conferma pienamente l’atteggiamento opaco e omissivo della nostra amministrazione, che ha impedito la segnatura completa, prevista da noi per domani mattina, e che avrebbe dovuto essere garantita dal Comune in linea con lo spirito della Mozione. Un ulteriore sfregio, temiamo non l’ultimo, a 2.500 firmatari e a un intero Consiglio comunale”.
Ma – aggiungono- “non resteremo inerti al cospetto di cotanto scempio. Il taglio degli alberi è infatti vietato nel periodo di nidificazione degli uccelli, in quanto tutelato dalla Direttiva europea n. 2009/147/CE e dalla legge 157/1992 sulla protezione della fauna selvatica omeoterma, all’art. 21 lettera O e all’art. 31, che prevede “pesanti sanzioni per la distruzione di uova e nidi”. Il periodo di nidificazione inizia a metà marzo e prosegue fino ad agosto: tagli e potature sono dunque permesse da ottobre fino a febbraio”. E concludono: “Sarà dunque presentata denuncia che prevede la richiesta di l’immediata sospensione dei lavori. Una brutta pagina per la nostra città che ci rammarica profondamente
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