DI PIERLUIGI GHIGGINI
5/3/2021 – Il turbocapitalismo, i petroldollari e il nuovo moloch della finanza, la rivoluzione sessuale e quella musicale, Italia-Germania 4-3, i primi vagiti del mondo digitale, il primo home computer (era Olivetti, tanto per essere chiari) il mondo che mollava gli ormeggi dal neolitico. Diciamoci la verità: per chi è avanti con gli anta e nel 1968 c’era anche lui, in un modo o nell’altro, gli anni 70, con tutti i suoi disastri (terrorismo pallottole terremoti e chi più ne ha più ne metta), sono rimasti nella memoria come l’età dell’oro, perduta, in cui ristrettezze e guai quotidiani costituivano per lo più fastidiosi incidenti di percorso in una vita mai semplice, tuttavia riempita dal futuro, all’insegna della speranza, della libertà e di una crescita individuale e collettiva che non sarebbe finita mai.
Anche Gabriele Paradisi, ingegnere di professione e famoso investigatore delle stragi e dei segreti della Repubblica (autore di molti libri e anche della monumentale inchiesta sul 2 agosto di Bologna scritta con Gian Paolo Pelizzaro, pubblicata da Reggio Report) non ha saputo resistere alle sirene della memoria e anche lui, al giro di boa dei sessanta, ha scritto un bel libro intitolato , per l’appunto ’70 STORIE” : una trentina di agili capitoli, quasi 400 pagine, in vendita su Amazon Store.
Non è però un libro autobiografico di pura memorialistica, come tanti, anche di autori blasonati: lo scavo nelle esperienze, nelle passioni nelle scoperte di un ragazzo della periferia di Bologna, diventa il pretesto, senz’altro robusto, per un affresco d’autore su un decennio, e anche qualche anno prima, che ha gettato le basi della modernità attuale (e ahimè invecchiata di colpo al cospetto del coronavirus e le sue varianti) visto e raccontato attraverso un cannocchiale dei ricordi e delle emozioni di un ragazzo.
E così in ’70 STORIE troverete il beat, Mary Quant a Roma, Lucio Dalla e Beppe Maniglia, Bud Spencer e Terence Hill, la nascita del turbocapitalismo e la prima mail partita il 1° dicembre 1971 con la trascrizione della Dichiarazione d’Indipendenza, le virtù di Carosello, la rivoluzione della radio cominciata con Bandiera Gialla e poi con la Hit Parade di Lelio Luttazzi, Il commissario Maigret a puntate, il colonnello Bernacca fondatore del meteo tv, ma anche la strage di piazza Fontana e la tragedia di Luigi Tenco al Sanremo 1967.
Scrive nel prologo Gabriele Paradisi : “Gli anni 70 sono il mio rifugio tiepido, lo scrigno delle mie emozioni. Il lenzuolo luminoso sotto cui nascondere la testa la domenica mattina quando il sole entra dalle persiane; sono una cantina misteriosa, piena di mistiche biciclette e damigiane di buon vino da annaffiare a tavola ogni sera; sono un pavimento di gres verde su cui spendere gli ultimi struggenti giochi di bambino; sono i marcipaiedi della periferia, affollati di ragazzini dai sogni vocianti nei pomeriggi quando gli alberi diventano rosa; sono le ore spese col naso all’insù a indovinare le costellazioni incerte, immerse nel profumo della sera d’estate...” .
In realtà, credete, il cedimento al caramello della memoria giovanile è in fondo una buona scusa per partire verso un viaggio straordinario e autentico dentro quegli anni Settanta che, nel bene e nel male, hanno cambiato il mondo e le persone.
Non a caso ’70 STORIE inizia con Men , il primo giornale italiano per soli uomini, icona del sesso patinato a colori. In fondo, nota Paradisi, quel giornale il cui direttore Mancini fu denunciato a ripetizione e anche condannato a oltre un anno, era castigato e persino ingenuo rispetto a ciò che oggi esonda incontenibile da ogni angolo del web e pure di Instagram. Però quel giornale ruppe una diga, fu il fischio d’inizio della storica partita della rivoluzione sessuale anche nell’Italia bacchettona dei vizi privati e delle pubbliche virtù. Icona in cui si fondevano in una sintesi mai tentata prima il terremoto della psiche con le potenti ombre proiettate dal mondo futuro, quello di oggi. Un libro per riscoprire un’epoca e – per chi non c’era ancora – capire da dove arriviamo. Buona lettura.
Il libro è in vendita su Amazon Store a 17, 58 euro (QUI IL LINK)