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Sparatorie con scacciacani in via Fano e via Bruno
Denunciato bullo di 21 anni
La Questura: “Non è stata una ragazzata, e poteva finire male”

8/2/2021 – E’ un ragazzo italiano di 21 anni, incensurato, senza lavoro e residente in città con i genitori, l’autore dei colpi di pistola esplosi in aria da un’auto in corsa, che sabato pomeriggio hanno gettato nel panico i residenti di via Fano a Reggio Emilia.

Una “bravata” l’ha definita il giovane, che la Polizia ha identificato e rintracciato in meno di 48 ore a casa della nonna, a seguito di un secondo episodio di cui si è reso responsabile non più tardi di ieri, domenica mattina. Dopo un litigio stradale con un automobilista marocchino avvenuto verso le 10 in via Giordano Bruno, sempre in città, il 21enne ha di nuovo sganciato la sicura della sua arma (una scacciacani caricata a salve, acquistabile liberamente in armeria) sparando alcuni colpi verso l’alto dal finestrino della sua Audi A4.

Agli agenti della Questura (le indagini lampo sono state condotte dalla squadra Mobile e dal personale delle Volanti) il giovane ha confessato tutto consegnando spontaneamente la scacciacani usata nelle sue “bravate” e un’altra costudita in casa. E’ stato comunque denunciato a piede libero, per entrambi gli episodi, in ordine alle ipotesi di procurato allarme, esplosioni pericolose e minacce aggravate.

A imprimere una svolta decisiva alla soluzione del “caso”, sottolinea la Questura di Reggio, sono state le testimonianze dei cittadini che hanno assistito ai fatti e i video delle telecamere di sorveglianza delle strade dove sono avvenuti. Il dirigente della squadra Volanti Carlo Maria Basile ha detto che l’episodio, “non è una ragazzata e poteva finire male”.

Il questore Giuseppe Ferrari ha espresso la propria soddisfazione per l’eccellente servizio compiuto dai suoi uomini “che in meno di 24 ore hanno raggiunto un brillante risultato, dimostrando ancora una volta la capacità della Polizia di Stato di saper dare risposte pronte ed efficaci al verificarsi di fatti che suscitano allarme e legittima preoccupazione tra la gente”. anche in questo caso – ha aggiunto il Questore – “fattori determinanti sono stati il costante controllo del territorio, sul quale si sta investendo da mesi, anche in ragione dell’attuale pandemia, e che sta dando i suoi frutti; il senso civico dei cittadini e il sistema di videosorveglianza comunale. Tutti fattori ” grazie ai quali l’autore degli spari è stato identificato”.

FONTE: AGENZIA DIRE

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