9/2/2021 – E’ approdato anche in Regione il caso dei messaggi d’odio piovuti sui social, dopo la manifestazione in ricordo delle Foibe di sabato mattina a Reggio Emilia , e ospitati sulle bacheche di Facebook del consigliere comunale Pd De Lucia, col pesante intervento del Presidente delle Farmacie comunali riunite, l’esponente Pd Andrea Capelli. “La Regione prenda posizione e condanni questi atti di intolleranza e istigazione all’odio”, chiede Maura Catellani, consigliera della Lega in Assemblea legislativa, rilanciando la posizione espressa ieri dal Carroccio in Consiglio comunale a Reggio. “E’ necessario dissociarsi ufficialmente dall’attività di promulgazione di messaggi di istigazione all’odio e inneggianti a violenza esercitata dall’amministratore pubblico Andrea Capelli, già capogruppo Pd in consiglio comunale a Reggio Emilia e ora presidente delle Farmacie Comunali Riunite, e dal consigliere comunale Pd Dario De Lucia”. Il medesimo invito a prendere le distanze dai dem arriva dai consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Marco Lisei, Michele Barcaiuolo e Giancarlo Tagliaferri, che alla Regione domandano “se sia a conoscenza di quanto sopra esposto, che giudizio ne dia e se non ritenga inaccettabile che ancora accadano episodi del genere”.
L’INTERROGAZIONE DI FRATELLI D’ITALIA
La Regione prenda posizione sulla querelle inerente al Giorno del Ricordo seguita a un post su Facebook di un consigliere comunale di Reggio Emilia.A chiederlo, in un’interrogazione, sono Marco Lisei (Fdi), primo firmatario, Michele Barcaiuolo e Giancarlo Tagliaferri, che ricordano come, in occasione del giorno dedicato al ricordo delle Vittime delle Foibe, “sono stati pubblicati sui vari social diversi messaggi contro il ‘Giorno del Ricordo’ che, purtroppo, dimostrano una volta di più come questi diffusi strumenti di comunicazione siano un luogo in cui diffondere e fomentare odio e disinformazione. Uno di questi messaggi è stato postato da un consigliere comunale di Reggio Emilia appartenente al Partito Democratico, che, sulla propria pagina Facebook ha inserito frasi ingiuriose sulle Vittime delle Foibe. Questo post avrebbe scatenato una vergognosa gazzarra alla quale avrebbe preso parte anche il presidente delle Farmacie Comunali Riunite (FCR) di Reggio Emilia”. Purtroppo, sottolineano i consiglieri, “da quanto ci è stato segnalato, ancora oggi nessuno dei due avrebbe preso le distanze dal tenore e dal contenuto di questi commenti, ma, al contrario, avrebbero accusato le forze di opposizione di avere ‘la coda di paglia’”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale “se sia a conoscenza di quanto sopra esposto, che giudizio ne dia e se non ritenga inaccettabile che ancora accadano episodi del genere”.
l’INTERROGAZIONE DI MAURA CATELLANI (LEGA)
“La Regione prenda posizione e condanni gli atti di intolleranza e istigazione all’odio che si sono verificati nella città di Reggio Emilia in occasione della Giornata del Ricordo”. E’ la richiesta del consigliere regionale della Lega, Maura Catellani, che rilancia a livello regionale la protesta formale del gruppo Lega del consiglio comunale di Reggio Emilia che ha chiesto, invano, al sindaco Luca Vecchi un’analoga presa di posizione. Catellani giudica le prese di posizione contro la manifestazione in ricordo delle vittime delle foibe svoltasi a Reggio Emilia “non devono trovare ospitalità nella città di Reggio Emilia che si fregia di essere tra le più solidali, inclusive e tolleranti della nazione”.
Secondo Catellani ” è quindi necessario dissociarsi ufficialmente dall’attività di promulgazione di messaggi di istigazione all’odio, inneggianti a violenza e pulizia etnica contro cittadini inermi, esercitata – accusa la consigliera del Carroccio – dall’ amministratore pubblico Andrea Capelli e , già capogruppo Pd in consiglio comunale a Reggio Emilia, e ora presidente delle Farmacie Comunali Riunite, e dal consigliere comunale Pd Dario De Lucia, tramite ospitalità e divulgazione attraverso propri canali social”. Catellani chiede anche alla giunta regionale di dissociarsi da frasi come: “Sempre detto che sulle colline carsiche c’era ancora un sacco di posto”, oppure “vedi cosa succede a lasciare i lavori a meta’?”, affermazioni ospitate sulle proprie bacheche social dei due esponenti Pd.