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Newlat , mega contratto da 30 mln per baby food con big pharma americana
Ed è andato a ruba il bond da 200 mln

17/2/2021Newlat Food ha sottoscritto un contratto da 30 milioni di euro con una multinazionale americana per la produzione di baby food. Secondo quanto dichiarato a Italia Oggi dal presidente del gruppo Angelo Mastrolia, “la società è una tra le più grandi case farmaceutiche americane”.

Lo stabilimento Newlat Food di Reggio Emilia

E ha aggiunto: “Il contratto parte dal 2021 e comprende la produzione di latti speciali. Vale 30 milioni a regime ma noi, già a fine anno, lavoreremo quasi a pieno ritmo”.

Newlat, società multibrand e multiprodotto con sede a Reggio Emilia, che, tra i vari marchi, include nel proprio portafoglio Buitoni, Centrale del latte d’Italia, Delverde e Optimus, la scorsa settimana ha chiuso con grande successo il collocamento del bond da 200 milioni di euro per finanziare operazioni di M&A (fusioni e acquisizioni). .

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2 risposte a Newlat , mega contratto da 30 mln per baby food con big pharma americana
Ed è andato a ruba il bond da 200 mln

  1. il giudeo Rispondi

    18/02/2021 alle 19:05

    Bravi cooperatori che avete abbandonato le Latterie Coop. Riunite, ora Newlat !!! I figli ed i nipoti dei nostri avi , fondatori quest’ultimi di grandi aziende coop, hanno distrutto tutto. E nessuno di loro paga o perde la faccia, né va avanti un processo di dura critica e di esame delle responsabilità. Purtroppo i nostri agricoltori e cooperatori di base ingoiano qualsiasi rospo. Anche il sindacato ha dormito, quando all’origine Sindacato e Cooperazione erano un tutt’uno. Spero che Istoreco(non ovviamente con l’attuale direttore scientifico) o qualcun altro approfondiscano questa tema e le sue conseguenze per il nostro territorio, che da “Provincia cooperativa” , come la chiamavano in tutto il mondo, ora può chiamarsi ” deserto cooperativo”

    • Fausto Poli Rispondi

      18/02/2021 alle 21:56

      Sarebbe bene risolvere pure questo problema. Il decadimento ha profondamente colpito la bella Provincia Reggiana. Sarebbe ora di valorizzare le strutture e i valori che ci hanno resi famosi nel mondo.

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