25/2/2020 – Unanime cordoglio ha suscitato la morte del carabiniere Massimiliano Tona, 54 anni, in forza al nucleo radiomobile della compagnia di Modena, avvenuta ieri mattina sulla compalanare Einaudi nella città estense, mentre era in servizio di pattuglia insieme a un collega. L’appuntato scelte, per cause imprecisate, ha perso il controllo della moto su cui viaggiava ed è caduto con violenza a terra. E’ morto sul colpo.
Massimiliano Tona, di origini venete, era in servizio nell’Arma di Modena da 19 anni ed era fra i carabinieri più conosciuti e stimato in città, a Carpi dove viveva con la compagna, e anche nella bassa reggiana: la madre vive tuttora a San Martino in Rio. Era infatti figlio del brigadiere Calogero Tona che aveva prestato il suo servizio per lungo tempo proprio a San Martino.
I delegati nazionali del Co.Ce.R carabinieri, il luogotenente Antonio Pirisi e l’appuntato scelto Gaetano Schiralli esprimono iil più sentito cordoglio, anche a nome di tutti i colleghi “Alla mamma Lucia, alla compagna, ai familiari, all’Arma di Modena e a tutti coloro che hanno imparato a conoscerlo e volergli bene“.
“Nei suoi 34 anni di servizio, di cui una ventina sulle strade modenesi – hanno dichiarato Pirisi e Schiralli ” – il collega si è distinto per dedizione al servizio e disponibilità verso i cittadini”. I delegati del Co.Ce.R. a nome dei colleghi rappresentati, ringraziano tutti i cittadini che stanno facendo pervenire attestati di stima e di affetto per Massimiliano e per chi, come lui, garantisce l’ordine, la sicurezza pubblica e la serena convivenza delle comunità.
“Dal dopoguerra l’Arma – sottolineano – ha perso oltre 1300 carabinieri. Nessuno tra loro è stato vittima inconsapevole trattandosi di colleghi che non hanno esitato a mettere in gioco la loro vita per difendere le libere istituzioni e i diritti dei cittadini. A questi colleghi e ai loro familiari va il nostro pensiero e la vicinanza per la perdita di veri e propri eroi”.