20/2/2021 – Era il “custode” di un ingente quantitativo di armi lunghe, corte e di centinaia di munizioni munizioni rubate rinvenute dai carabinieri della stazione di Montecchio, in collaborazione con la sezione operativa della compagnia di Reggio Emilia, e una unità del nucleo cinofili Carabinieri di Bologna, in un condominio di Reggio Emilia, nel sottotetto di proprietà di un’anziana.
Proprio lì un crotonese di 29 anni, con precedenti specifici per armi, aveva individuato come il nascondiglio di una impressionante quantità di armi sottratta il 22 settembre 2020 dall’abitazione di un collezionista montecchiese: una decina di armi lunghe (fucili e carabine), una dozzina di pistole e oltre 500 munizioni di vario calibro erano state sequestrate dai carabinieri reggiani che il 23 settembre, con le accuse di ricettazione e detenzione illegale di armi da fuoco Il 23 settembre avevano arrestato l’operaio crotonese 29enne Salvatore SPAGNOLO abitante in città.
Successivamente all’arresto l’uomo, il 30 novembre 2020, ottenne i domiciliari a cui però la Dr.ssa Maria Rita Pantani, sostituto presso la Procura reggiana titolare delle indagini, ha fatto appello ricorrendo al Tribunale del Riesame di Bologna che ha disposto per il 29enne la conferma della misura cautelare in carcere.
Provvedimento che giunto ai carabinieri della sezione operativa della Compagnia di Reggio Emilia, ieri è stato eseguito con la traduzione del calabrese in carcere.
L’attività investigativa originata subito dopo aver appreso dell’importante furto di armi, aveva permesso di individuare nell’immediatezza uno degli autori del colpo, appunto il 29enne, che aveva occultato il carico nel sottotetto di un condominio di Reggio Emilia di proprietà di un’anziana con problemi di deambulazione.
I successivi sviluppi investigativi, ottenuti incrociando i dati estrapolati dagli impianti di videosorveglianza con i dati delle celle telefoniche agganciate dai cellulari presenti nella zona al momento dell’evento, hanno permesso di identificare i complici (Angelo AIELLO di 26 anni residente a Cadelbosco Sopra, Salvatore RANIERI di 23 residente a Cutro (KR) ma di fatto domiciliato a Reggio Emilia e Francesco MIGALE di 20 anni residente a Cutro, che avevano preso parte al furto la sera del 22 settembre. L’attività aveva portato al rinvenimento di tutte le armi rubate unitamente alle oltre 500 munizioni.