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Addio a Dante Crippa giocatore-artista che incantò il Mirabello
Fu il più grande della Reggiana

DI MAURO DEL BUE

Mauro Del Bue

E’ morto Dante Crippa, il giocatore più grande della storia della Reggiana. Aveva 83 anni, e il Covid non lo ha risparmiato.

Nell’estate del 1966 Del Grosso riuscì a strapparlo alla Spal approfittando di un litigio avuto col presidente Mazza. Massimo Manzotti ed io gli dedicammo, senza mai averlo visto giocare, uno striscione con scritto Crippa show che farà epoca.

Crippa rimase a Reggio fino al 1970 e segnerà una fase felice del calcio granata, in quegli anni sempre collocato nelle prime posizioni della serie B, tranne l’ultimo (ma Crippa aveva un utilizzo part time perché aveva deciso di coadiuvare il suocero nella conduzione della sua azienda a Brescia).

Dante Crippa

Crippa era il calcio spettacolo con le sue finte e il suo passo doppio coi quali seminava gli avversari. Non era solo un giocatore ma un artista e in quei tempi al teatro del Mirabello il pubblico era tutto per lui. Giocatore indimenticabile resterà scritto per sempre nella memoria di chi ha avuto la fortuna di poterselo godere. E di avere vissuto in quelli che la pubblicistica granata ha giustamente definito “gli anni di Crippa”.

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