20/1/2021 – L’11 gennaio, sulla scorta delle indagini effettuate dalla Polizia di Stato di Reggio Emilia su delega della locale Procura della Repubblica, la Squadra Mobile ha dato esecuzione ad una misura di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino italiano, incensurato, residente in provincia.
Le indagini sull’uomo gravemente indiziato di violenza sessuale ai danni della figlia minore quattordicenne, sono partite dalla segnalazione della madre della bambina in Procura, che “con prudenza ed incredulità”, segnalava le confidenze ricevute dalla piccola in ordine agli atteggiamenti del padre.
Gli accertamenti preliminari (tra cui anche la difficile audizione della minore effettuata in procura) e la perquisizione, anche informatica, dell’indagato consentiva di raccogliere gravi e concordanti indizi di colpevolezza a carico del padre.
A operare l’arresto sono stati gli investigatori specializzati nei reati contro la persona della Squadra Mobile che hanno esperito nella sua complessità la delicata attività investigativa.
La polizia di stato da sempre al fianco delle categorie deboli – sottolinea la Questura – “in piena sinergia con l’autorità giudiziaria, continua senza sosta nell’attività di contrasto ai reati di genere e contro i minori” .
A tale proposito “si evidenzia che eventuali segnalazioni, anche in forma anonima, potranno essere comunicate alla Polizia di Stato attraverso l’applicazione you pol , ideata per contrastare bullismo, lo spaccio di sostanze stupefacenti nelle scuole, estesa poi alla violenza domestica e di genere. YOU POL permette di trasmettere in tempo reale messaggi ed immagini agli operatori della polizia di stato.-
E’ inoltre possibile dall’app chiamare direttamente il nue (numero unico europeo).
Tutte le segnalazioni vengono ricevute dalla sala operativa della questura competente per territorio.