17/1/2021 – La produzione del Parmigiano Reggiano Dop da parte dei 6 caseifici in attività con la sede nel comune di Bibbiano – tutti soci del Consorzio “Bibbiano La Culla”- nell’anno 2020 è stata di ben 133.249 forme, con un incremento di 6.513 forme, +5% sul 2019, pari a 364 forme prodotte al giorno.
Bibbiano -che rappresenta il 3,4% delle 3.937.823 forme prodotte nel comprensorio nel 2020- continua ad essere il primo Comune sui 174 della Zona di Produzione (provincia di Parma, Reggio Emilia e Modena, Bologna sinistra Reno e Mantova destra Po) per numero di forme del Re dei formaggi prodotte in rapporto alle dimensioni del comune. Dal 2005 – anno di costituzione del primo assessorato al Parmigiano Reggiano -l’ncremento produttivo a Bibbiano è stato del 99%. Allora se n’erano prodotte 67.052 rispetto alle 133. 249 dell’anno appena trascorso.
Intanto il Consorzio per la Tutela del Parmigiano Reggiano ha reso noto il riepilogo dei dati al 31 dicembre 2020 comunicati dai caseifici di tutta la zona di produzione. Secondo un report di Confcooperative, la produzione mensile, con 333.403 forme prodotte contro le 323.580 di dicembre 2019, rileva un aumento produttivo di 9.823 forme pari a + 3,04%.
La provincia dove si registra il maggior aumento è Bologna con +9,63%, mentre Reggio ha l’aumento minore con + 2,90%.
A dicembre, con 10.754 forme/giorno, “ci si mantiene statisticamente ancora sotto il livello delle 11.000 forme/giorno superato per alcuni mesi nella prima parte dell’anno”.
Nell’intero anno 2020 si registra, pertanto, un aumento di 183.360 forme rispetto all’anno 2019 che percentualmente significa +4,89%. Si mantiene equilibrato lo scostamento produttivo tra le differenti fasce altimetriche (montagna/alta pianura / bassa pianura), le percentuali di aumento sono: montagna +4,86%, alta pianura +5,32, bassa +4,55%. La ripartizione della produzione tra le diverse tipologie di strutture produttive (caseifici cooperativi/sociali, artigianali/industriali, aziendali,) evidenzia come nel 2020 sia oltre la media comprensoriale l’aumento produttivo nelle cooperative (+6,33), mentre aziendali (+4,68%) e artigianali/industriali (+0,89%) aumentano meno della media comprensoriale.
(u.b.)