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MARASMA LOCKDOWN
I blocchi e i divieti sino al giorno 15

6/1/2021Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato ieri sera il decreto legge con misure anti-covid approvate dal consiglio dei ministri di lunedì notte.

Di certo, o quasi, c’è solo il periodo fino al 15 gennaio, data di scadenza del Dpcm in vigore.

Successivamente, nella gestione della pandemia da Coronavirus e della libertà di movimento degli italiani sono necessarie nuove disposizioni del governo. Fino alla scadenza dello stato d’emergenza il 31 gennaio, che tuttavia potrà essere rinnovato ancora per sei mesi per arrivare al 31 luglio.

Per usare un eufemismo, l’Italia entra in una nuova periodo di marasma normativo, appesa alle decisioni di un algoritmo che viene ritoccato giorno per giorno dal Comitato scientifico che affianca l’esecutivo Conte e che si configura come il reale centro di governo di questa, drammatica fase della storia del Paese.

A man wearing a face mask walks in the almost empty central Corso Vittorio Emanuele, Milan, Italy, 2 January 2021. According to the Italian General Confederation of Companies, winter sales this year will be negatively affected by the restrictions for the Covid-19 pandemic. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

IL GIORNO UNDICI DI NUOVO FASCE DI COLORE REGIONE PER REGIONE

Fino a domenica 10 gennaio varranno le stesse regole per tutta Italia, seppur diverse giorno per giorno, mentre da lunedì 11 si ritornerà alle zone di colore, che cambieranno in ogni regione dopo il nuovo monitoraggio. Bisognerà quindi aspettare venerdì prossimo 8 gennaio per conoscere le decisioni del ministro della Salute Roberto Speranza in base ai dati del contagio che attribuiranno i colori alle regioni (rosso, arancione e giallo).

I parametri di valutazione cambieranno in senso più restrittivo: per passare da giallo ad arancione ci vorrà un indice di contagio Rt di 1 (prima era 1,25) e per la zona rossa Rt a 1,25 e non più a 1,50.

BEFANA IN ZONA ROSSA

Il 6 gennaio, giorno dell’Epifania, ancora zona rossa con divieto di spostamento se non per motivi di necessità, salute e lavoro, per ricongiungimenti familiari o per fare visita ad amici o parenti una sola volta al giorno, con autocertificazione. Previste tutte le altre disposizioni del massimo livello di contenimento che abbiamo imparato a conoscere in questi 10 mesi.

FRONTIERE REGIONALI: NON SI PASSA. APERTI RISTORANTI E COMMERCIO PER DUE GIORNI

Giovedi 7 e venerdi 8 gennaio il Paese torna in giallo, ma con divieto di spostamento tra regioni, salvo i consueti casi previsti. Ci si potrà muovere all’interno della propria regione. Coprifuoco sempre dalle 22 alle 5 dell’indomani. Bar e ristoranti potranno riaprire in quei due giorni fino alle ore 18, poi solo asporto fino alle 22 e consegna a casa. Negozi aperti fino alle 20, via libera anche ai centri commerciali. 

WEEK END ARANCIONE PER TUTTI

Sabato 9 e domenica 10 l’Italia tornerà arancione, e si prevede che sia così per tutto gennaio, ogni weekend. Vietato muoversi da regione e da comune, tranne le consuete eccezioni anche per centri con meno di 5 mila abitanti (in un raggio di 30 chilometri), sempre con autocertificazione. Bar e ristoranti aperti, ma solo per asporto (fino alle 22) e consegna a domicilio. Negozi aperti, centri commerciali chiusi.

E L’11 SCATTA IL BLOCCO DELLE VISITE AI PARENTI FUORI COMUNE

Da lunedì 11 a venerdì 15 gennaio si entra in una fase al momento senza certezze, dipenderà dalla divisione in fasce di colore. Saranno in ogni caso vietati gli spostamenti tra regioni, anche gialle. Nelle zone rosse la deroga agli spostamenti per due persone per andare a trovare amici o familiari è limitata al comune e non più alla regione come nelle feste di Natale.  

In generale per la seconda metà di gennaio si valuteranno i dati del contagio per le restrizioni.


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Una risposta a 1

  1. Simonetta Rispondi

    06/01/2021 alle 13:55

    *facile come whatsapp *😇

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